Presentazione, domenica prossima, al Kursaal, del libro “Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai”. Presenti l’autrice Giusy Branella e la giornalista di Mediaset Marialuisa Cocozza.

Inizio alle 18. Ingresso libero. Si terrà domenica prossima, 5 marzo, alle 18, al Kursaal, la “presentazione evento”, patrocinata dal Comune di Giulianova, del libro “Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai” di Giusy Branella. Prevista anche la proiezione del cortometraggio sulla storia del protagonista, Orso, il cane bianco che ha appassionato e commosso il popolo dei social, da Facebook a Tik Tok (raccogliendo oltre 17 mila follower), arrivando al cuore degli italiani. Il libro, scritto dalla veterinaria Giusy Branella, non è altro che una lettera rivolta ad Orso, tramite la quale il lettore scopre non solo la storia, ma anche le emozioni che i due protagonisti hanno condiviso nel tempo vissuto insieme. Proprio sull’onda delle emozioni si svolgerà l’evento, che, oltre alla proiezione del cortometraggio, proporrà la lettura dei brani del libro da parte della speaker radiofonica Azzurra Marcozzi, con il commento musicale a cura del Maestro Sergio Piccone Stella. Alla presentazione parteciperà la conduttrice Mediaset Marialuisa Cocozza, che ha seguito la storia di Orso sin dall’inizio, dedicandogli spazio nella rubrica “L’Arca di Noè”. Moderatore della serata, il giornalista Walter De Berardinis. Saranno presenti alla manifestazione i volontari della Fondazione Lene Thun, la onlus che, tramite la ceramico-terapia, regala sorrisi ai bimbi ricoverati nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica all’Ospedale Civile di Pescara. Non a caso, acquistando il libro dedicato alla storia di Orso, sarà possibile avere un cagnolino bianco, simbolo del sostegno alla onlus. Ingresso libero.




10 febbraio, Giorno del Ricordo: Franco Giuseppe Gobbato pubblica “Borovnica e altri campi di Tito” – con liste inedite dei prigionieri. A Giulianova viene ricordato Armando Volpe

Anche molti abruzzesi furono internati in quei lager

Giulianova. Nel nuovo lavoro del ricercatore storico di Vittorio Veneto, Franco Giuseppe Gobbato, dal titolo “Borovnica e altri campi di Tito” (edizioni Ritter di Milano, pag. 335) vengono citati numerosi internati abruzzesi catturati dall’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia durante le ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale e le note vicende del confine orientale nell’immediato dopoguerra. Tra questi segnaliamo i caduti: Armandino Alfino di Rocca San Giovanni, Angelo Ippolito di Pescara, Armando Volpe di Castel di Sangro e Corradino Liberatore di Castel Messer Marino.

L’autore è riuscito a ricostruire, con diversi diari e fonti dei prigionieri, con i dati scientifici forniti da Istituti sloveni, con i documenti attinti dai vari Archivi, con testimonianze di provenienza alleata, della Croce Rossa Internazionale e dell’ospedale Militare di Udine, i momenti tragici della vita dei prigionieri del Campo di Concentramento di Borovnica (Slovenia) noto anche come l’“inferno dei morti viventi”. Non sono stati tralasciati neanche i numerosi campi di transito e stanziali che furono aperti in altri luoghi della ex Jugoslavia ove furono presenti italiani. Una “storia” da scoprire, ora arricchita con nuovi documenti importanti e unici a distanza di 15 anni dalla prima pubblicazione, con fotografie, cartine e le liste, inedite e date per distrutte dall’OZNA, dei prigionieri di Borovnica. Una “storia” che tenta di restituire dignità alla memoria di uomini che soffrirono e morirono e che ancora attendono il ricordo ed un fiore ai bordi delle fosse comuni in cui furono gettati.

Anche a Giulianova, sulla lapide posta all’interno del Cimitero monumentale, viene citato un caduto nel campo di concentramento di Borovnica: Armando Volpe, nato a Castel di Sangro il 28 novembre 1919 dal ferroviere Ferdinando e Maria Paolini, trasferito con l’intera famiglia a Fiume (Via Colle del Forno, 5 e successivamente in Via Salita Calvario) insieme ai fratelli: Bruno, Giulio, Gino, Leo ed Elisa. Il 22 luglio 1945, alle ore 9, moriva all’interno del lager. L’intera famiglia, dopo l’esodo Giuliano-Dalmata, furono accolti come profughi a Giulianova. Successivamente all’apposizione della lapide, da parte dell’Associazione Combattenti e Reduci, chiesero di ricordare il loro congiunto nella lapide dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. Lo storico De Berardinis sta cercando di rintracciare i discendenti di Armando Volpe per il conferimento della Medaglia d’onore ai congiunti degli infoibati.

Molti invece furono gli abruzzesi che si salvarono e tornarono tra l’estate del 1945 e gli inizi del 1946, si segnalano: Guerrino D’Amico e Alfio Ramallo di Pescara; Ermindo D’Annunzio, Arminio D’Aristole, Francesco Ranalli, Guido Ritelli, Domenico Rittoli, Mario Tacconelli, Dino Carducci, Domenico Di Tommaso, Fedele Roddi di Chieti; Francesco Derandi, Gino Rossini di Carpineto della Nora; Fernando Di Tommaso di Cepagatti; Mario Di Valentino di Montorio al Vomano; Raffalele Fantazzi, Florindo Tullio di Balsorano; Donato Genelli di Cugnoli; Dino Mancini e Fido Nardone di Ortona; Guerino Montini, Tito Valentini di Teramo; Ermenegildo Narre di Torricella Sicura; Nicola Colangelo di Pollutri; Antonio Crognale, Giuseppe Crognale, Tommaso Di Donato di Castel Frentano; Giuseppe Petrella di Castiglione Messer Marino; Nicola Lucci di Liscia; Vincenzo Popolare, Eduardo Tritapepe di Lanciano; Fedele Rossi di Monteodorisio;

FRANCO GIUSEPPE GOBBATO (Vittorio Veneto, 1964), ricercatore storico e scrittore. Nel gennaio 2009 è stato uno degli otto ricercatori del Dipartimento misto (italiani, sloveni e croati) istituito dal Centro Studi e Ricerche Storiche “Silentes Loquimur” di Pordenone, per indagare sui fatti tragici avvenuti alla fine della seconda guerra mondiale sul confine orientale. Dal 2011 è socio del Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche, per il quale ha tenuto diverse conferenze su ricerche storiche effettuate. È socio fondatore dell’Associazione Culturale “Luce nella Storia”. Nel 2017 è nominato, dal Comune di Vittorio Veneto, referente del Memoriale dei Cavalieri di Vittorio Veneto presso il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto quale ideatore dello stesso. Ha al suo attivo una ventina di pubblicazioni ed ha curato la parte storica di diverse mostre fotografiche tenute nel vittoriese.

GiOVANNI PECO (Monza, 1962). Da oltre vent’anni si occupa di ricerche storiche sul confine orientale e del periodo 1943-1945. Ha collaborato con l’autore Pierangelo Pavesi al libro “Le vittime dimenticate”. È socio dell’Associazione Culturale “Luce nella Storia”.




Giulianova. La maggioranza amministrativa visita Villa Ciafardoni in vista di un possibile acquisto. Il Sindaco Jwan Costantini: “Uno spettacolo per gli occhi e per la mente. Il prossimo passaggio sarà un confronto con la Soprintendenza”.

 

 

Il Sindaco Jwan Costantini, gli assessori della giunta comunale e i consiglieri di maggioranza hanno visitato, questa mattina, la monumentale villa Ciafardoni, in via Gramsci. L’ Amministrazione è fermamente intenzionata ad acquisire il bene. Il sopralluogo di oggi costituisce, in quest’ ottica, il primo passaggio di un iter che si spera possa portare, in breve tempo, all’acquisto della villa.

” Credo che molti di noi non si aspettassero una meraviglia così – commenta il Sindaco – Gli interni sono stati una sorpresa straordinaria. La villa è uno spettacolo per gli occhi e per la mente. Vogliamo che i giuliesi, tutti i giuliesi, i visitatori, i turisti, possano goderne quanto prima. Alla visita odierna farà seguito un confronto con la Soprintendenza. Speriamo davvero che sia, questa dell’acquisto, un storia a lieto fine. Ce lo auguriamo. E’ uno  degli auspici con cui contiamo di iniziare il nuovo anno.”

Il palazzo dei baroni Ciafardoni, lungo l’attuale via Gramsci ( originariamente via del Sole) fu costruito nel 1885 su disegno di un anonimo architetto napoletano. I sontuosi ambienti interni, probabilmente affrescati dal Paliotti e dai suoi allievi, ospitarono illustri personaggi del tempo, figure rilevanti della vita politica, culturale ed economica della città, tra Otto e Novecento.

 




Splendida vittoria della Deco Metalferro Amiccacci . Alla squadra  va la Super Coppa italiana 2022. Le congratulazioni del Sindaco Jwan Costantini: “Giulianova orgogliosa di voi”.

 

Con un finale al cardiopalma ed una condotta in campo degna dei migliori team del mondo, la Deco Metalferro Amicacci si è aggiudicata ieri pomeriggio, a Meda, la Super Coppa italiana 2022. Una prestazione esaltante, quella della squadra giuliese di basket in carrozzina, che premia gli sforzi di tanti e la caparbietà con cui, da anni, si inseguono e si centrano gli obiettivi.

“I ragazzi della Deco Metalferro Amicacci – commenta il Sindaco Jwan Costantini – si confermano un’eccellenza del basket in carrozzina, un esempio sportivo e sociale da imitare, una testimonianza per tutti, giovani e non. Giulianova ha, da loro, molto da imparare. Sono il nostro orgoglio. Agli atleti, allo staff, al Presidente Edoardo D’Angelo, a Peppino Marchionni e ai dirigenti, esprimo le mie personali  congratulazioni, quelle dell’ Amministrazione comunale e della Città. Auguriamo a questa squadra straordinaria  che, dopo aver chiuso in bellezza questo anno, possa affrontare e vincere le sfide del 2023, forte dell’entusiasmo di sempre e certa del nostro affetto, della nostra grande ammirazione, del nostro sostegno”.




Giulianova. Presentato oggi in sala consiliare il programma delle iniziative organizzate dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

La ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, non trova impreparata la Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova. L’organismo, presieduto da Marilena Andreani, ha infatti messo a punto una serie di iniziative che, tra mercoledì 23 e domenica prossimi 27 novembre, accenderà i riflettori sul nodo, mai sciolto, della violenza sulle donne. Il programma è stato presentato questa mattina in sala consiliare dal Vice Sindaco Lidia Albani, dalla presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani e dalla componente della stessa Cpo Cinzia Mattiucci. Ad essere coinvolti, innanzitutto, gli studenti delle scuole Superiori e Medie di Giulianova che, nelle giornate di mercoledì e venerdì, incontreranno gli amministratori comunali e gli operatori del Centro La Fenice. Alle 17, in sala Buozzi, l’autrice Michela Sarti presenterà invece il suo libro “Di coraggio vestita”. Chiudono il calendario delle iniziative, domenica 27 al Kursaal, il recital “Parliamo di donne” e la mostra fotografica “Fuori dall’ombra”. “A partire da oggi, fino a domenica – sottolinea il Vice Sindaco Lidia Albani – il Kursaal sarà illuminato di rosso, il colore simbolo dell’azione di contrasto ai femminicidi. I dati in leggero miglioramento emersi quest’anno incoraggiano ma non autorizzano ad abbassare la guardia. L’ Amministrazione Comunale e la Commissione Pari Opportunità tengono fede all’impegno portato avanti negli anni e anche per il 2022 propongono una serie di iniziative che mirano, in forme diverse, alla conoscenza, all’educazione, alla sensibilizzazione dei cittadini, di tutte le età, estrazione sociale e grado di istruzione. I più giovani restano al centro dell’interesse delle istituzioni perché è da loro che occorre ripartire se davvero si vuol costruire una solida cultura del rispetto e della non violenza”. “Proprio dai ragazzi – conferma la presidente della Cpo Marilena Andreani – abbiamo ricevuto le risposte e le prese di posizione più immediate, consapevoli. Continuiamo a lavorare perché tutti sappiano che il 1522 è un numero che può risolvere tante situazioni, anche le più complesse. Quattro cifre, se utilizzate in tempo, sono lo strumento per entrare in un circuito di soccorso ed accoglienza, prima che, come capita spesso, accada l’irreparabile”.




Giulianova. Il romano Luciano Marrone (di madre giuliese) ricevuto oggi in municipio dal Sindaco Jwan Costantini.

Marrone a Giulianova con il Sindaco

Giulianova.  Marrone ha percorso in 5 anni 200.000 chilometri, dal Polo Sud al Polo Nord, con “Rugida”, Ida Ruggieri, la mamma novantenne nata a Giulianova, scomparsa nel 2015. 200.000 chilometri in 5 anni, in Motorhome, una speciale casa su ruote di fabbricazione americana. Li ha percorsi Luciano Marrone, romano, che, nel suo spettacolare viaggio dal Polo Sud al Polo Nord, lungo l’intero continente americano, ha portato anche la mamma, Ida Ruggieri, 94 anni, nata a Giulianova. La storia di Luciano e della signora Ida, è “entrata” oggi in municipio. Luciano è stato accolto dal Sindaco Jwan Costantini, che ha donato una pergamena ricordo, complimentandosi per un’avventura che, conclusasi nel 2014, ha dell’incredibile. E’ un primato mondiale, infatti, quello di Luciano Marrone, un primato raccontato in un libro, “From ice to ice”, che, oltre al resoconto, contiene 350 foto. L’itinerario, iniziato a Tampa (Stati Uniti) nel 2010, ha toccato Messico, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Belize, El Salvador, Costa Rica, Panama, Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Cile, Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay, Guyana Francese, Suriname, Guyana britannica, decine di stati Usa, Canada, Alaska. La tristezza in cui era precipitata nel 2009 Ida Ruggieri, classe 1921, arrivata ragazzina da Giulianova a Roma, è stata spazzata via da un viaggio senza precedenti. Dopo aver perso tre figli in pochi anni, la signora Ida ha scelto infatti di vedere il mondo. Con l’unico figlio vivente, Luciano, ha sfidato il vento, gli uragani, i capricci del clima, le situazioni più impensabili. Quando è morta, nel 2015, Ida aveva visto quasi la metà del mondo e vissuto in cinque anni un’esperienza che pare uscita da un libro di Jules Verne. Luciano Marroni, che a Giulianova ha cercato e trovato le origini della mamma, a partire dall’ indirizzo della sua casa natale, ha raccontato oggi di sé e di “Rugida”, giuliese di ferro, che ha vinto il dolore assaporando le suggestioni della Terra del Fuoco, delle stelle del Perù, del ghiaccio dell’ Alaska.




GIULIANOVA. SCHIACCIATO DA UN MACCHINARIO E UCCISO: OGGI L’ACCERTAMENTO TECNICO NON RIPETIBILE ALLA METALLURGICA ABRUZZESE SPA. PUBBLICHIAMO LE DICHIARAZIONI DELLA MOGLIE.

 

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

 

Dichiarazioni della moglie Gabriella:

«Abbiamo vissuto giorni di angoscia e dolore a seguito di un dramma che ci ha privato di un marito e di un padre modello, ma siamo riusciti a resistere grazie anche alla vicinanza di chi voleva davvero bene a Tonino. Ora, tuttavia, la volontà mia e dei nostri figli Matteo, Davide e Samuele, è quella di giungere alla verità sulla tragedia avvenuta il 13 settembre nello stabilimento della Metallurgica Abruzzese Spa a Mosciano Sant’Angelo.

Per fare piena luce su quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità di terzi ci siamo affidati a Malela Labrecciosa, consulente di Giesse Risarcimento Danni, società specializzata a livello nazionale nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti mortali. In ambito penale siamo assistiti dall’avvocato Enzo Di Lodovico, legale fiduciario di Giesse.

La decisione del pubblico ministero Francesca Zani di disporre un accertamento tecnico non ripetibile sul macchinario che stava utilizzando Tonino è stata accolta da noi in modo positivo. Il 21 settembre scorso l’incarico è stato affidato all’ingegner Marco Colagrossi che proprio oggi eseguirà l’accertamento sul macchinario con focus sui dispositivi di sicurezza. Il nostro legale ha nominato come consulenti di parte l’ingegner Gianluca Biocca e il perito Adriano Cunial.

Infine, vorrei chiedere maggiore rispetto nei confronti della nostra famiglia e chiarire alcuni particolari errati pubblicati nei giorni successivi alla tragedia:

  • Sia io che i miei figli abbiamo saputo della morte di Tonino dalla stampa e abbiamo ricevuto i primi messaggi di cordoglio ancor prima di essere stati avvisati dalle autorità;
  • Non abbiamo mai chiesto aiuto a nessuno e, con grande sforzo, andremo avanti come abbiamo sempre fatto, seguendo l’esempio di Tonino;
  • Dei tre figli uno solo è minorenne, gli altri due sono maggiorenni;
  • Il mio nome è Gabriella, non Santina come scritto da alcune testate, e vorrei ringraziare sentitamente i colleghi di lavoro della Metallurgica Abruzzese Spa, gli ex colleghi della Betafence Spa e gli amici dello stabilimento balneare Malibù di Giulianova per le raccolte spontanee messe in atto e poi consegnateci;
  • La direttrice dello stabilimento della Metallurgica Abruzzese di Mosciano S. Angelo è venuta a casa nostra a porgere le condoglianze e ha proposto di pagarci le spese funerarie. Ringraziandola dal profondo del cuore ho però declinato l’offerta;
  • Preciso che, diversamente da quanto emerso sui giornali, nessun componente della famiglia Cavatorta è venuto a trovarci, né tantomeno ha proposto di pagare le spese per gli studi dei figli né promesso futuri posti di lavoro.

Queste precisazioni non sono un’accusa verso qualcuno né tanto meno una pretesa. Sono finalizzate soltanto a chiedere maggiore rispetto agli organi di informazione. Rispetto che passa anche e soprattutto attraverso la verifica delle notizie».




Macerata. Anche la “nostra” Giulianova nella tesi di laurea “La Grande Guerra e il ricordo. Parchi e viali della Rimembranza” di Matteo Nanni.

 

“La Grande Guerra e il ricordo. Parchi e viali della Rimembranza”. Questo è il titolo della tesi di laurea in storia dell’Italia contemporanea che Matteo Nanni ha discusso con profitto all’Università di Macerata. Appassionato di storia fin dai banchi del liceo, dopo la laurea in ingegneria, è riuscito ad ottenere un altro prestigioso traguardo. Seguito dal professor Marco Severini, suo relatore, ha studiato le vicende storiche che portarono a realizzare in Italia e in Abruzzo i parchi e viali della Rimembranza. Proprio quest’anno ricorre il centenario dell’istituzione dei parchi e viali della Rimembranza voluti dall’allora sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi. Il lavoro di ricerca, dopo un approfondimento sui temi di carattere nazionale legati al ricordo dei caduti della Grande Guerra, si è soffermato sullo studio di 17 di 52 parchi e viali della Rimembranza presenti in Abruzzo. Tra i luoghi della memoria studiati da Matteo c’è il parco e il viale della Rimembranza di Giulianova. Per le ricerche storiche ha consultato documenti nell’archivio storico comunale, nella biblioteca comunale Vincenzo Bindi, nell’archivio biblioteca di Walter De Berardinis e infine delle foto di Sandro Galantini.

Abruzzese doc, Matteo Nanni, classe 1987, è autore di Giuseppe Ciavatta notaio, La Stampa, Pescara 2019 e La democrazia da Erodoto ai nostri giorni, Rivista Abruzzese, Lanciano 2021.

Complimenti anche da tutta la redazione, nella speranza di ospitarlo a Giulianova per una relazione sulla sua ricerca storica.

giulianovanews.it

 

 

 

 




Sabato 24 settembre, Giornata Europea del Patrimonio. Il Polo Museale Civico propone la passeggiata  storica “A spasso! Paesaggio Museo diffuso: da villa Cerulli alla bigattiera Trifoni”. Prenotazioni entro giovedì 22 .

 

Il Polo Museale Civico di Giulianova prosegue la sua attività finalizzata a promuovere un più ampio accesso al patrimonio culturale del territorio. In occasione della prossima Giornata Europea del Patrimonio 2022, che cadrà sabato 24 settembre, propone per questo “A spasso! Paesaggio Museo diffuso: da villa Cerulli alla bigattiera Trifoni”. I partecipanti saranno condotti in una passeggiata storica e ambientale tra le testimonianze del paesaggio agricolo giuliese per riscoprirne i valori. Ciò a cui si mira è accrescere nella cittadinanza il senso di appartenenza e di identità, nonché la responsabilità della tutela condivisa del territorio. La passeggiata, della durata di due ore e mezza circa, con soste in punti di interesse storico e naturalistico, prenderà il via alle 15.30 dalla villa di Riccardo Cerulli, in via Santa Lucia 1, futura sede del “Museo civico della Civiltà Contadina Aprutina”. L’evento è a partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione al numero 0858021290 entro giovedì 22 settembre. Si raccomandano scarpe e abbigliamento comodo. In caso di maltempo l’evento sarà posticipato a sabato 1 ottobre.

 

 




La prestigiosa fabbrica di organetti “Cav. Ianni” festeggia oggi, con un grande evento sul Belvedere, i 140 anni di attività. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Una serata all’insegna della musica, dell’artigianalità, delle tradizioni familiari e della memoria storica giuliese, quella che si terrà questa sera, 3 settembre, dalle 21, sul Belvedere. La città festeggia infatti la rinomata fabbrica di organetti “Cav. Ianni” che, fondata nel lontano 1882, celebra alla grande i 140 anni di attività. Ospiti, in piazza, lo storico Sandro Galantini, i giornalisti Francesco Marcozzi e Walter De Berardinis, il presidente di Samarcanda Leo Nodari. Sul palco, in successione, tanti artisti e pluricampioni mondiali dello strumento. Gran finale con una trascinante Jam session folk. La cittadinanza è invitata a partecipare e a festeggiare.