Giulianova. Domenica prossima, 9 ottobre, presentazione in sala Buozzi del libro “Il dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini (1925-1943)” di Mario Avagliano e Marco Palmieri.

Dopo l’anteprima nazionale di Napoli, lo storico Mario Avagliano sarà a Giulianova domenica, 9 ottobre, per la presentazione del suo ultimo libro, scritto con Marco Palmieri, “Il dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini (1925-1943)”. L’evento, patrocinato dal Comune di Giulianova e dalla Biblioteca “Bindi”, nell’ambito del progetto “Città che legge”, si terrà dalle 10.30 in sala Buozzi. Interverranno, oltre all’autore, il Presidente del Consiglio Comunale di Teramo Alberto Melarangelo, nipote di Alberto Pepe, internato militare morto in un lager tedesco, e Donatella Stacchiotti, bibliotecaria, nipote dell’antifascista giuliese Lidio Ettorre, citato nel libro di Avagliano e Palmieri. Porterà i saluti istituzionali l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini. Il giornalista Walter De Berardinis, curatore dell’iniziativa, modererà l’incontro. Avvalendosi dei rapporti delle Prefetture, delle Questure e dei Carabinieri, dei giornali, dei diari e delle lettere dell’epoca, gli autori ricostruiscono le storie di una minoranza di italiani che, all’indomani del delitto Matteotti e fino alla caduta del regime, continuò a esercitare il dissenso, nonostante la morsa della censura. Mario Avagliano e Marco Palmieri sono giornalisti e storici, con il Mulino hanno pubblicato «Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte» (2014), «L’Italia di Salò» (2016), «1948. Gli italiani nell’anno della svolta» (2018, Premio Fiuggi Storia), «Dopoguerra. Gli italiani tra speranze e disillusioni» (2019), «I militari italiani nei lager nazisti» (2020) e «Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile» (2021).




Matteo Francioni (Fratelli d’Italia) è il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Giulianova, sostituisce il dimissionario Paolo Vasanella (lista civica).




Giulianova. il Presidente del Consiglio comunale Paolo Vasanella, dopo le dimissioni rassegnate giovedì, ringrazia la sua lista, la famiglia e i dipendenti comunali.

“Con onore ed orgoglio ho indossato in questi anni la fascia della Presidenza. Proseguirò il mio impegno in Consiglio come capogruppo dell’ “Altra Giulianova”.”

Dal “nostro” Archivio digitale alcune foto dell’attività di Paolo Vasanella

Paolo Vasanella ha rassegnato giovedì le proprie dimissioni da Presidente del Consiglio comunale, carica rivestita sin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione. Sarà, da oggi, capogruppo in Consiglio della lista “L’Altra Giulianova”.
“ Ho indossato in questi anni la fascia della Presidenza con onore ed orgoglio – afferma – Ho speso il massimo del mio impegno per rappresentare la Città e per venire incontro alle esigenze dei giuliesi. Da capogruppo dell’ “Altra Giulianova”, lista che ha contribuito con successo all’elezione del sindaco Costantini, continuerò ad essere un punto di riferimento per quanti hanno riposto e ripongono fiducia nella mia persona.
Sento, in questo momento, di dover ringraziare gli amici della lista “L’Altra Giulianova”, il Sindaco, la Giunta, il Consiglio, i dipendenti comunali, mia moglie Elena e mia sorella Angela, la mia famiglia, che con me ha condiviso i momenti di gioia, sostenendomi sempre, anche in questi giorni di sofferta decisione politica.
La mia gratitudine va, in particolare, alla segretaria generale Francesca Vecchi ed al suo predecessore Raffaella D’Egidio, ai dirigenti Andrea Sisino e Corinto Pirocchi, al Comandante della Polizia Municipale Roberto Iustini, ad Elga Paoloni e Giulio Eleuteri della Segreteria generale, a Cristina Grossi e Marzia Tassoni dell’ Ufficio di staff del sindaco, a Fabrizio Iacovoni e Remo Foglia dell’ Ufficio tecnico. Collaborare con loro ha rappresentato un’esperienza, amministrativa e soprattutto umana, che non dimenticherò”.




Giulianova. A due anni dalla scomparsa, il Sindaco Jwan Costantini ricorda il consigliere regionale Riccardo Mercante.

Questa sera alle 18.30, la Messa in suffragio nella chiesa di San Pietro Apostolo. Due anni sono già trascorsi dalla morte di Riccardo Mercante, da quel 16 settembre del 2020, giorno del tragico schianto sulla Bonifica del Salinello. Consigliere regionale, molto amato a Giulianova, aveva 50 anni. Lasciava una compagna e due bambini. Nel secondo anniversario della scomparsa, il Sindaco Jwan Costantini lo ricorda con semplicità e con molto affetto. ” Riccardo voleva una società migliore e una politica diversa – dice – Ci manca il suo sentire, che era anche un modo, personale, di decifrare il mondo. Ci manca quel suo guardare e sorridere, a volte senza parlare. Non lo abbiamo dimenticato. Ognuno ha un pensiero, un’ immagine che torna, forse il rimpianto di un gesto mancato. E’ con noi sempre, oggi in modo particolare”. Una Messa in suffragio sarà celebrata questa sera alle 18.30, nella chiesa di San Pietro Apostolo.




Giulianova. Francesca Persiani tra le 20 finaliste per Miss Universo 2022. Domenica 18 settembre a Canosa di Puglia verrà scelta la vincitrice italiana.

La “nostra” Francesca Persiani, 22 anni di Giulianova, è tra le 20 finaliste italiane nel concorso di Miss Universo 2022. Domenica 18 settembre, a Canosa di Puglia, verrà scelta la vincitrice nella location Lo Smeraldo. La finalista italiana, nella speranza che sia proprio la “nostra” Francesca, dovrà sfidare le finaliste europee fino alla finalissima mondiale. Francesca Persiani, occhi verdi e capelli biondi, attualmente studentessa e modella, è alta 1,77 ed è nata a Sant’Omero il 18 luglio 2000. Ha vinto molti concorsi: fascia nazionale Miss DUCATI 2017 – concorso Miss Grand Prix; vincitrice del contest Miss D’Ambrosio & Leli 2019; titolo di Miss Abruzzo 2019 – concorso Miss Italia e finalista allo stesso concorso su Rai 1 classificandosi 21° su 80; titolo Miss Motorsprint 2020. Ha indossato e sfilato per negozi di abbigliamento tra cui Imperial, New store, Adima occhiali, Martini boutique, Nirò, Alviero Martini, Romani Ferramenta, Catia G couture, Wella e Rocco Barocco. Hostess per Mokambo, fiera Motor bike expo di Verona, fiera Eicma di Milano e Stadio Adriatico di Pescara. Ha partecipato alle passerelle del Red Carpet 2019 di Venezia e modella nella Milano Fashion week 2019.

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Giulianova. Scomparsa di Luigi Pizzuti: il Sindaco Jwan Costantini esprime il cordoglio dell’Amministrazione Comunale.

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L’ Amministrazione comunale si unisce al dolore della famiglia e al cordoglio espresso da una parte enorme della cittadinanza, per la scomparsa di Luigi Pizzuti, titolare dello storico bar “Asso di Picche” . “Un volto familiare, quello di Luigi – dice il Sindaco Jwan Costantini- Un volto familiare e amato, dall’espressione sempre cordiale, mite. Nessuno dimenticherà la sua affabilità, che sapeva essere segno di garbo ma anche di grande operosità, la stessa grazie alla quale ha creato un bar che era ed è molto di più di un locale. A quel luogo, d’incontro e d’amicizia, resterà per sempre legata la figura semplice e onesta di Luigi. Abbracciamo oggi la moglie Giuseppina, e poi Antonella, Maurizio, Emiliano, i nipoti, la sorella, i parenti, gli amici. Il loro dolore è anche il nostro. Luigi ci lascia fisicamente, ma resta di lui un insegnamento di bontà, di amore al lavoro e alla famiglia, che niente e nessuno potrà cancellare”.




La prestigiosa fabbrica di organetti “Cav. Ianni” festeggia oggi, con un grande evento sul Belvedere, i 140 anni di attività. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Una serata all’insegna della musica, dell’artigianalità, delle tradizioni familiari e della memoria storica giuliese, quella che si terrà questa sera, 3 settembre, dalle 21, sul Belvedere. La città festeggia infatti la rinomata fabbrica di organetti “Cav. Ianni” che, fondata nel lontano 1882, celebra alla grande i 140 anni di attività. Ospiti, in piazza, lo storico Sandro Galantini, i giornalisti Francesco Marcozzi e Walter De Berardinis, il presidente di Samarcanda Leo Nodari. Sul palco, in successione, tanti artisti e pluricampioni mondiali dello strumento. Gran finale con una trascinante Jam session folk. La cittadinanza è invitata a partecipare e a festeggiare.




Giulianova. Cerimonia di addio, questa mattina, per il giornalista Benny Manocchia. Le sue ceneri, come richiesto in vita, sono da oggi nel cimitero comunale di Giulianova. L’ iniziativa pubblica, promossa dal giornalista Walter De Berardinis, era patrocinata dal Comune e dall’ Ordine dei Giornalisti d’ Abruzzo. Servizio fotografico

, , . , , . ‘ , , ‘ ‘ . Dalle 13 di oggi, il cimitero di Giulianova custodisce le ceneri del giornalista italo-americano Benito Manocchia. Era stato lui stesso a chiederlo, quando era ancora in vita. La figlia Sondra, accompagnata da alcuni amici, le ha portate dagli Stati Uniti a Giulianova, il suo paese natale. Questa mattina, nella “Casa funeraria” Gerardini, la cerimonia d’addio e la benedizione dei resti mortali, contenuti in una semplice, piccola teca di legno scuro. L’iniziativa, promossa e organizzata dal giornalista Walter De Berardinis, ha avuto il Patrocinio del Comune di Giulianova, rappresentato oggi dal consigliere comunale Valentina Piccione, e dall’ Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, presente il Vicepresidente Simone Gambacorta. Un breve, ma commosso, rito religioso, prima della benedizione, è stato officiato da don Ennio Di Bonaventura, parroco della SS. Annunziata. Il consigliere Piccione ha consegnato a Sondra Manocchia una pergamena ricordo donata dall’ Amministrazione comunale. Il Vicepresidente dell’ Ordine dei Giornalisti Simone Gambacorta ha portato i saluti del Presidente Stefano Pallotta e sottolineato l’alto valore professionale, culturale e umano della figura di Benny Manocchia. Walter De Berardinis ha tracciato la storia di un’intera famiglia che, per generazioni, ha scritto pagine importanti del giornalismo, nazionale e internazionale. Sondra Manocchia ha ricordato i tratti distintivi della figura paterna, un uomo colto, appassionato, buono, a suo modo religioso, che ai figli ha insegnato la bellezza della parola scritta. Al termine della cerimonia, che alle 12.30 si è spostata nel vicino cimitero, è stata scoperta una targa commemorativa, nascosta dal tricolore e dalla bandiera statunitense. Nello stesso rettangolo argentato, i nomi degli appartenenti ad una famiglia che ha portato oltreoceano una testimonianza culturale e spirituale fuori dal comune.




Ultimo saluto a Benny Manocchia, sabato 27 agosto, nella “Casa del commiato” di via Prato. La cerimonia, coordinata da Walter De Berardinis, è patrocinata dal Comune di Giulianova e dall’ Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

 

Con il Patrocinio del Comune di Giulianova e dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, sabato prossimo,  27 agosto, alle 11.30, nella “ Casa del commiato” Gerardini di via Prato, sarà dato  l’ultimo saluto alle ceneri del giornalista italoamericano Benito (Benny) Manocchia,traslate a Giulianova dagli Stati Uniti. Si dà seguito, in questo modo, alla volontà del defunto di riposare nella terra che custodisce le spoglie dei genitori e dei fratelli.

La cerimonia, coordinata dal giornalista Walter De Berardinis, promotore dell’evento, è aperta al pubblico. Saranno presenti Simone Gambacorta, Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, un rappresentante dell’ Amministrazione comunale, il parroco della Santissima Annunziata don Ennio Di Bonaventura,  la figlia di Benito Manocchia, Sondra, con il marito e due amici di famiglia giunti da Old Saybrook, i parenti di Giulianova.  Walter De Berardinis ha fatto realizzare una targa per ricordare la famiglia  Manocchia, per ben tre generazioni impegnata nel giornalismo nazionale e internazionale. E’ stata Sondra a raccogliere l’ultimo desiderio di Benito. Da sabato, le sue ceneri saranno nella città dove riposano la mamma,  Filomena Spadacci,  e suo padre,  Francesco Manocchia, notissimo giornalista e scrittore del primo ‘900 giuliese, reduce della Prima guerra Mondiale, morto nel 1944 durante i pesanti bombardamenti degli alleati. Sepolti a Giulianova anche i fratelli Omero, scomparso a 16 anni, e Franco, nota firma del Corriere della Sera e di altri giornali del dopoguerra. La tomba del primo fratello, Lino,  anche lui giornalista,  famoso corrispondente dagli Usa per i giornali italiani, è invece in America.

Benito Cesare Augusto Manocchia nasce a Giulianova il 10 maggio 1934 e muore a Old Saybrook, nello stato del Connecticut, il 4 maggio 2021. Giornalista,  aveva appreso il mestiere dal papà Francesco e successivamente dai fratelli Franco e Lino. In Italia, prima di abbandonare il paese nel 1955, aveva collaborato con il Corriere dello Sport, Momento e Momento sera. Trasferitosi negli Stati Uniti, è stato corrispondente per il Corriere, la Tribuna Illustrata e per la Rusconi.  Hanno pubblicato i suoi articoli i settimanali Gioia, Gente, Gente Motori, Scienza e Vita Nuova, ed il quotidiano La Notte. Ha scritto numerosi libri: “Il prete di cosa nostra”, “Indagine su 10 squillo di lusso”, “Dossier droga”, “Vivremo 200 anni” e “Lana Turner : il film della mia vita”.




Giulianova. Note liete: auguri per i primi 60 anni di Carlo Ciafardoni, uomo d’altri tempi.

Giulianova. Ieri sera, con la presenza di tantissimi amici e della vulcanica  Giulia Gulminelli, il “nostro” Carlo Ciafardoni, discendente di una delle casate più importanti di Giulianova, ha festeggiato i suoi primi 60 anni in allegria allo scoccare della mezzanotte nel noto chalet Riviera. Tutti rigorosamente in bianco, tranne il festeggiato che sfoggiava una giacca blu stile collegiale della prima ora; segno evidente che per Carlo l’età non passa mai, quasi a rimarcare che per lui il tempo si è fermato alla cavalleria di antica memoria che tutte le donne di oggi rimpiangono. Anche se Carlo, come dicono gli amici di sempre, è molto riservato, generoso, ironico e altruista; incarna l’uomo dai valori antichi come la gentilezza, la sincerità, l’amicizia e la bontà d’animo. Valori che il padre, il famoso Barone Emidio e la Sig. Gualandi, bolognese doc, hanno trasmesso al giovane rampollo giuliese. Alla gestione dell’azienda di famiglia, affianca l’amore per l’arte, la storia, le tradizioni e le novità che questo mondo ci riserva. Per uno scherzo del destino, recentemente, la famiglia dello scrittore Eugenio Corti, a cura della vedova Vanda, ha raccolto i 17 quaderni stilati dal famoso scrittore (il suo libro più noto è “Cavallo Rosso” nel 1983) con il titolo “Ciascuno è incalzato dalla sua provvidenza – diari di guerra e di pace 1940-1949” edizioni Ares 2021, proprio in questa pubblicazione viene citata l’ospitalità ( ma anche i suoi primi amori) di don Mimì, Ernesto e Gianni Ciafardoni nella nostra Giulianova. Con queste foto salutiamo Carlo con un grande augurio dalla nostra redazione per questo importante traguardo della saggezza.

Walter De Berardinis

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Il ricordo di Eugenio Corti ospite della famiglia Ciafardoni a Giulianova