Giulianova. L’Amministrazione Comunale piange Sandro Brandimarte. Il Sindaco Jwan Costantini: “ Porteremo avanti i suoi valori, le sue battaglie, le sue passioni”.

Con sgomento ed immenso dispiacere, il Sindaco Jwan Costantini e l’ Amministrazione Comunale apprendono della scomparsa di Sandro Brandimarte, Presidente dell’ Associazione Quartiere Annunziata, grande conoscitore della cultura marinara giuliese, promotore instancabile di iniziative volte alla diffusione della pratica sportiva e della tutela dell’ ambiente. Alla famiglia va un abbraccio affettuoso e un pensiero di sincera partecipazione. “La scomparsa di Sandro ci rattrista profondamente- commenta il Sindaco Costantini – Mai come oggi ci sentiamo portatori del dolore e della commozione dell’intera comunità giuliese. Di lui si potrebbero dire migliaia di cose: che era un entusiasta della vita, che ha rivitalizzato e dato colore ad un parco e ad un quartiere, che ha diffuso la passione per lo sport e la natura. Ciò che più lo rappresenta, però, è l’amore gratuito e incondizionato per Giulianova. Sandro ha donato tempo, idee, slanci, passione, per migliorare la città e per far sì che le sue potenzialità potessero uscire allo scoperto, esprimersi. Sandro Brandimarte amava profondamente gli altri e lo faceva senza eccessi, senza voler apparire a tutti i costi, con semplicità. E “gli altri”, senza distinzione d’età, quartiere o ceto sociale, lo ricambiavano con lo stesso amore, la stessa stima, la stessa fiducia. Oggi Giulianova ha perso un volto amico e un cuore straordinario. L’unico nostro conforto è la determinazione nel voler portare avanti le battaglie e i valori in cui Sandro credeva e che sono oggi la sua vera eredità, il motivo del nostro grazie più grande”.




Giulianova. Lutto: ci lascia mister Armando Falini, una vita dedicata al calcio giovanile.

Giulianova. Anche Armando Falini ci lascia, come era nel suo stile, in punta di piedi e senza clamori. Per una beffa del destino esattamente a due anni dalla scomparsa del suo collega Leo Giannattasio (14 febbraio 2022). Lui non amava apparire, anzi, svolgeva gli allenamenti dei ragazzi sapientemente e con rigore, dietro le quinte senza dare troppo spettacolo. Anche recentemente, per il torneo dedicato al suo collega e amico, Emilio Della Penna, restava sempre in disparte e senza smanie di protagonismo. Per lui il lavoro sui ragazzi era la prima cosa. Se ne va anche alla vigilia dell’organizzazione del X torneo “Emilio Della Penna” 2024, dove, insieme al patron Giulio Ettorre ed altri collaboratori, aveva dimostrato serietà, professionalità e passione innata per i futuri campioni. Lui sarà l’ennesima stella giallorossa che splenderà nel firmamento giuliese come quando, con i suoi ragazzi, vinse il Campionato nazionale “Berretti” del 1976/1977. Commovente vedere ieri, nella sala del commiato, la maglietta giallorossa dell’ASD “Giuliesi per Sempre” che ti onorava come storia perenne dei nostri colori. Alla moglie Lucia e la figlia Francesca il mio personale abbraccio fraterno.

Walter De Berardinis

 




Festa in via De Amicis, ieri pomeriggio, per i 100 anni di Iolanda Londrilli. Ha portato i saluti e gli auguri dell’ Amministrazione Comunale il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Amici, parenti, le conoscenze di una vita. In tanti, ieri pomeriggio hanno fatto gli auguri a Iolanda Londrilli, nata il 18 febbraio di 100 anni fa. Alla festa ha partecipato anche il capogruppo consiliare Paolo Vasanella, che ha portato gli auguri del Sindaco e dell’ Amministrazione Comunale. A Iolanda ha regalato una pergamena ricordo istituzionale. La signora Iolanda Londrilli, vedova del professor Umberto Lauri, insegnante di musica, è amorevolmente accudita dalla figlia Giovanna e dal genero Francesco Fratini. Semplice e molto affettuosa, la festa che si è tenuta nella sua casa di via De Amicis. La signora conduce una vita tranquilla, tra le mura domestiche. Ogni giorno, dice la figlia, legge e ascolta la radio. Sempre allegra e sorridente, forte e saggia, Iolanda è un grande esempio di fede, di laboriosità, di speranza.




Roma. Mostra “Bellezza Creativa”: l’artista Gigino Falconi espone alla Camera dei Deputati – complesso di Vicolo Valdina

CAMERA DEI DEPUTATI – COMPLESSO DI VICOLO VALDINA, Mostra di GIGINO FALCONI “Bellezza creativa”
Sala del Cenacolo – Sala della Sacrestia ● Piazza in Campo Marzio, 42 00186 Roma
Dal 17 al 26 gennaio 2024
Inaugurazione: mercoledì 17 gennaio 2024 ore 16.30

La Camera dei deputati ospita nelle Sale del Cenacolo e della Sacrestia del Complesso di Vicolo Valdina
Piazza in Campo Marzio, il pittore Gigino Falconi, con la sua mostra personale Bellezza creativa a cura
del Prof. Dott. Don Stefano Peretti e Giuseppe Bacci, che si inaugurerà mercoledì 17 gennaio 2024, alle
ore 16.30, alla presenza del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
In questo anno 2024, dopo una lunga ed intensa attività artistica di Gigino Falconi, alcune opere della
Collezione Falconi escono dal proprio studio per emigrare al Complesso di Vicolo Valdina, ad onorare le
celebrazioni del 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica.
Protagoniste della mostra sono le opere realizzate dall’Artista abruzzese, selezionate nel loro significativo
richiamo al colloquio, anche auspicato dal Concilio Vaticano II, tra Chiesa contemporanea e mondo dell’arte,
con particolare riferimento a temi universalistici quali l’Amore di Dio Padre per tutti i suoi figli, l’esperienza
collettiva del dolore a causa della guerra e la speranza di una comune rigenerazione. Scriveva San Paolo VI
nella sua Lettera agli artisti: “Oggi, come ieri, la Chiesa ha bisogno di voi e si volge verso di voi. Essa vi
dice con la nostra voce: lasciate che non si rompa un’alleanza tra le più feconde! Non chiudete il vostro
spirito al soffio dello Spirito Santo! Questo mondo in cui viviamo ha bisogno di bellezza per non oscurarsi
nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che mette la gioia nel cuore degli uomini, è il frutto
prezioso che resiste all’usura del tempo, che unisce le generazioni e le congiunge all’ammirazione. E ciò
grazie alle vostre mani…”.
Nasce così, con queste premesse, “Bellezza creativa”, mostra che si sviluppa in un duplice appuntamento
“in rete”, nelle due sale della Sacrestia e del Cenacolo, carica di particolare suggestione capace di stimolare
studiosi e fruitori. All’interno degli spazi espositivi della Camera dei deputati del Complesso Valdina si
concentrano una ventina opere, alcune create appositamente per l’occasione e installate tra la sala della
Sacrestia e la sala del Cenacolo. Nella Sacrestia verranno esposte le opere della produzione artistica di
ispirazione religiosa, che negli Anni Novanta hanno reso Falconi protagonista della pittura figurativa
attraverso una peculiare ricerca artistica: dalle luci delle forme allo stupore del sacro, con l’evidenza del
grande capolavoro titolato Scena finale del grande teatro del mondo, 1997-99. Nella sala del Cenacolo
ospiterà una selezione di opere di ricerca prettamente figurativa dell’itinerario artistico-introspettivo siglato
dalla ricerca di quel realismo magico, che ha la capacità di affascinare e di sedurre il visitatore. La fruizione,
quindi, non si riduce allo sguardo emozionale di opere accattivate dalla critica: si espande in uno sguardo
che va oltre, poiché nel contesto espositivo il Maestro Gigino Falconi ha assunto il compito di indicarne la
bellezza universale e creativa. Sulla sua pittura, raffinata e colta, hanno scritto diversi poeti, oltre a critici
quali: Carlo Bo, Mario Luzi, Enrico Crispolti, Carlo Chenis, Enzo Fabiani, Rossana Bossaglia, Sandro
Parmiggiani ed altri.
Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana presentando l’evento in catalogo afferma: «La
Camera dei deputati è lieta di accogliere nella prestigiosa Sala del Cenacolo, che sovente ospita opere e
installazioni di artisti italiani, la mostra “Bellezza creativa” del Maestro Gigino Falconi. Nelle sue opere, di cui
l’esposizione offre una significativa selezione, colpisce la forza evocativa delle immagini, il loro afflato religioso,
il realismo fantastico che le pervade, il contrasto dei colori che viene presentato ai nostri occhi. Nel lavoro
dell’artista, l’umano e il divino, così come la corporeità e la spiritualità, concorrono a creare quella tensione
vitale, che è propria della condizione umana».
Un osservatore privilegiato, benché non critico d’arte ma grande poeta, e cioè Mario Luzi, ha visto, nelle
figure di Gigino Falconi – di quel pittore che Carlo Bo aveva definito come un’“anima” in grado di accogliere
la verità poetica – resoconti d’esperienza «in una esultante fruizione del mondo. Quasi che averne il dominio
espressivo significasse anche goderne il ghiotto beneficio. Per cui la sensualità tattile e luminosa delle figure
e degli oggetti, a forza di essere esibita con una specie di impertinenza fatale e festosa, finiva per
trasfondere in una visione più complessa, più estatica e più enigmatica la sua energia provocatoria».
Il Prof. Dott. Don Stefano Peretti nel testo in catalogo scrive: «Contemplare l’opera di Gigino Falconi è
offrire al proprio animo questa innervatura creativa di Verità, che diventa un educare il proprio cuore
all’osmosi, che sa evolvere in comunione, poiché la struttura cognitiva e ontologica della fruizione estetica
nasce da una struttura dialogica tra contenuto, autore, destinatario. All’amico Gigino il grazie per essersi
umilmente lasciato interpellare dalle realtà contenute nelle sue opere, mediante la pedagogia dell’incontro
tra realtà sensibile e realtà trascendente, per aver osato interpretare l’eterno nel quotidiano, per aver
ricercato costantemente la congruità tra bellezza e armonia, per aver dato respiro immarcescibile alla
caducità di questa nostra stupenda e drammatica scena temporale».
Queste parole assieme a quelle di Mario Luzi sono la premessa appropriata per visitare le opere di Falconi.
Questa mostra vuole comprendere l’intima simbiosi tra spiritualità e arte che delinea l’intero itinerario
artistico, iniziato negli anni Sessanta dal pittore Gigino Falconi, comprendente opere che lo hanno
caratterizzato.

 

La mostra rimarrà aperta fino al 26 gennaio 2024, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle
ore 11,00 alle 19,00. Catalogo in mostra.
“GIGINO FALCONI BELLEZZA CREATIVA”
LUOGO: Camera dei deputati Complesso di Vicolo Valdina Piazza in Campo Marzio, 42 Roma
PERIODO: 17 – 26 gennaio 2024. Apertura: dal lunedì̀al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 19,00
INAUGURAZIONE: Mercoledì 17 gennaio 2024 ore 16,30 ● L’ingresso è consentito entro le ore 16,15 ● Obbligo di giacca per i signori
CURATORI: Prof. Dott. Don Stefano PERETTI e Giuseppe BACCI
PER INFORMAZIONI ED ADESIONI: 339.8895499 ● E-MAIL: giginofalconistudio@gmail.com

Biografia
Gigino Falconi nasce a Giulianova (Teramo) e inizia a dipingere a sedici anni, frequentando contemporaneamente
l’Istituto Tecnico per ragionieri, dove si diploma nel 1952. Nel 1954 ottiene la maturità presso il Liceo Artistico di Pescara.
L’anno successivo, vincitore di concorso per la Cattedra di Disegno, assume l’incarico della docenza presso una scuola
media di Giulianova, attività che abbandona definitivamente nel 1975, per dedicarsi interamente alla pittura. Alla sua
prima mostra personale tenuta alla Galleria Il Polittico di Teramo nel 1961, ne sono seguite numerosissime sia in Italia
che all’estero, presso accreditate gallerie e prestigiose sedi pubbliche. Le sue opere sono conservate in autorevoli
collezioni museali pubbliche e private. Il suo metodo di lavoro si è sviluppato per cicli pittorici, così distribuiti nel corso
degli anni:
1954-1956: esordisce con un universo figurativo legato ai temi della propria terra, coniugato ai canoni della coeva
poetica informale.
1957-1962: esegue una serie di paesaggi che risentono di una personalissima rivisitazione del barocco.
1963-1965: realizza Documenti, primo importante ciclo di opere, di grande dimensione, eseguite a tecnica mista,
composizioni di pittura e grafica testuale. Negli stessi anni l’artista porta avanti una ricerca sulla surrealtà dello spazio
costellato da fantasmi, spesso con elementi suggeriti da letture di Edgar Allan Poe.
1966-1968: I Mostri. Viene aiutato in questa analisi da uno studio accurato che va dal Rinascimento al Barocco con
particolare attenzione a Piero della Francesca, Caravaggio, Rembrandt e Ribera.
1969-1975: elabora una serie di lavori incentrati sulla surrealtà del presente e della cronaca fotografica, con una
figurazione più circostanziata ed evidenza di straniamento.
1976-1979: recupera pienamente la pittura per immagini, con soggetti ispirati all’angoscia dell’esistenza. Di particolare
risalto sono due gruppi di quadri suggeriti dal Fascismo e dalla vicenda dei coniugi americani Julius ed Ethel Rosenberg.
1980-1985: lavora intensamente a opere incentrate sulla poetica del mistero degli spazi interni e sulle suggestioni
spaesanti degli specchi. È evidente il riferimento ad ambientazioni di gusto Art Nouveau, sempre collocate in un clima di
silente sospensione e di attesa.
1986-1988: realizza Alcyone, un importante ciclo di dipinti sulla vita e le opere di Gabriele D’Annunzio, eseguite in
occasione del cinquantesimo anniversario della morte del Poeta.
1989-1994: dipinge una serie di “nudi” e “concerti silenziosi”, ambientati in paesaggi lacustri.
1995-1999: sviluppa in questi anni un intenso ciclo di pitture di carattere sacro. Il primo dipinto Annunciazione è del
1995. Lo realizza per il VII centenario della Santa Casa di Loreto nel cui museo l’opera viene poi esposta.
Successivamente, per la chiesa di Sant’Andrea di Pescara lavora per due anni a un trittico di grandi dimensioni (cm 270
x 660), commissionatogli dagli Oblati di Maria Immacolata in occasione della santificazione del loro fondatore
Sant’Eugenio de Mazenod.
2000-2002: realizza il ciclo Le Ossessioni, interamente dedicato al mistero dell’universo femminile.
2002-2005: dipinge il ciclo Il mito della Fenice.
2006-2009: si interessa sempre più alla natura e, attratto dal suo misterioso fascino e dalla sua mistica luce, dipinge un
gruppo di quadri rappresentanti paesaggi lacustri e marini.
2011-2012: realizza il ciclo Ragazze per sempre ambientato nell’atmosfera romantica parigina di fine Ottocento,
dipingendo un ciclo pittorico sull’“amore mercenario” come tante scene di un’unica grande pièce esistenziale, una
commedia tutta al femminile. Mostra tale ciclo nella Galerie Besharat di Barbizon Parigi e, successivamente, assieme ad
un cospicuo nucleo di opere, allestisce la “suite Falconi”.
2013-2014: nell’ambito e a conclusione dei festeggiamenti del suo genetliaco e sessantesimo di attività pittorica,
principiato nel marzo 2013 negli Stati Uniti ad Atlanta con una mostra personale, l’Abruzzo gli rende omaggio, il 23
maggio 2014, nella sala appositamente predisposta del Museo d’Arte Moderna “Vittoria Colonna” di Pescara, inaugurando
lo spazio a lui dedicato, esito della mostra Antologica Una Vita per la pittura, a cura di Giuseppe Bacci. Esposizione
scandita in sette percorsi temporali decennali e mirabilmente presentata da Vittorio Sgarbi e Giuseppe Bacci, in
un’affollatissima conferenza inaugurale.
Nel maggio 2014, nella sede del Museo Archeologico di Teramo, sono stati esposti, insieme ad altre opere della passata
produzione artistica, due dipinti inediti, di grandi dimensioni, del nuovo ciclo L’Amore: le sue immagini, le sue parole.
Da dicembre 2014 a febbraio 2015 la città di Padova ha ospitato, in uno dei suoi monumenti più importanti, il
cinquecentesco Palazzo della Gran Guardia, la mostra Antologica Una Vita per la pittura. Nel luglio 2015 è presente in
Cina, in un’esposizione, con tredici opere e, successivamente, a Londra.
Nel giugno 2016 nel complesso paleocristiano di Cimitile (Napoli), nell’ambito del Premio Cimitile, allestisce la mostra
personale Infinita divina misericordia. Nel settembre 2016 espone nello stabilimento Lisciani Group di Sant’Atto (Teramo)
il ciclo Abbracci (volta ottagonale) che verrà riesposto a L’Aquila nel Palazzetto dei Nobili.
Nel settembre 2017 viene invitato alla 7a Biennale internazionale d’Arte contemporanea di Pechino (Cina). Nel gennaio
2018, nella sede del Museo Vittoria Colonna di Pescara, espone la mostra antologica Spaesamenti metafisici a cura di
Giuseppe Bacci.
Nel marzo 2018 la Galleria d’Arte Cinquantasei a Bologna allestisce una mostra omaggio. Nel settembre 2018 espone il
ciclo Le stagioni al Museo dello Splendore di Giulianova (Teramo) a cura di Marialuisa De Santis. Nello stesso Museo nel
luglio 2019 allestisce la personale Per Giulianova.
Nel febbraio 2020 allestisce a Roma alla 6° Senso Art Gallery, la personale Melanconia dell’immagine che sarà trasferita
successivamente alla Besharat Gallery & Museum di Barbizon (Parigi), dove torna anche nel marzo 2023 e alla Galleria
Trifoglio Arte di Chieti.
Nel 2022 alla Galleria RespirArt di Giulianova e nel giugno 2023 a Pescara, nello Spazio officina s.l.m.00, propone, una
sintetica e rigorosa antologica Documento di un sogno. Ha ricevuto il riconoscimento della Regione Abruzzo con la
medaglia alla carriera e il Delfino d’oro della Città di Pescara.




Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, sezione Abruzzo: rinnovate le cariche sociali, L’Arch. Raffaele Di Marcello è il nuovo presidente regionale.

Raffaele Di Marcello

In una partecipata assemblea tenutasi venerdi 1 dicembre scorso sono state rinnovate
le cariche sociali della sezione regionale Abruzzo dell’UNITEL, l’Unione Nazionale Italiana
dei Tecnici degli Enti Locali.
Alla presenza del presidente nazionale Claudio Esposito, e dei consiglieri nazionali
Fabrizio Notarini e Giuseppe De Iuliis, l’assemblea ha eletto i nuovi componenti nelle
figure di Raffaele Di Marcello, nominato presidente regionale, di Mario Crivelli, Simona Di
Crescenzo e Salvatore Di Bacco.
Il neo presidente, Arch. Raffaele Di Marcello, già direttore del Nuovo Giornale dell’Unitel
e presidente emerito dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Teramo, è
attualmente funzionario responsabile del Servizio Governo del Territorio del Comune di
Giulianova (TE).
L’Ing. Mario Crivelli è responsabile dell’area tecnica del Comune di Rosciano (PE),
l’Arch. Simona Di Crescenzo è attualmente istruttore tecnico presso il Comune di
Castefrentano (CH) e il Geom. Salvatore Di Bacco è responSabile dell’area urbanistica
del Comune di Raiano (AQ).
“Il neoeletto direttivo, in continuità con quello uscente – ha dichiarato il neo presidente Di
Marcello – si metterà subito al lavoro per affrontare le tematiche più urgenti sia in ambito
locale, come l’applicazione della nuova legge urbanistica regionale, che in ambito
nazionale. Confidiamo nel contributo dei colleghi e delle colleghe delle strutture tecniche
dei 305 Comuni abruzzesi e delle 4 Province, ricordando che la nostra associazione è
aperta anche ai tecnici delle altre strutture terrioriali e statali della regione Abruzzo”.
Cosa è UNITEL?
UNITEL – Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali – è la storica Associazione che
ha l’obiettivo di valorizzare la posizione professionale e tutelare la posizione giuridica dei
tecnici degli Enti Locali, nonché di migliorare il servizio reso alle collettività dalle rispettive
Aree Tecniche, che gestiscono rilevanti responsabilità amministrative, con significativi
impatti sulla finanza locale e sul sistema socio-economico dei territori di interesse.
La base associativa UNITEL è distribuita su tutto il territorio nazionale, e permette
all’Associazione di cogliere in tempo reale i processi innovativi e le istanze di
miglioramento dei Colleghi. Riconosciuta come persona giuridica nell’ottobre 2005 con
apposito DPR, l’Unione considera obiettivo prioritario la migliore qualificazione
professionale dei professionisti tecnici della Pubblica Amministrazione. A tal fine organizza
iniziative di formazione, di aggiornamento tecnico e normativo, realizzate attraverso
giornate di studio e convegni. A queste azioni si affiancano il sito Internet www.unitel.it, la
pubblicazione trimestrale de “Il Nuovo Giornale dell’UNITEL” nonché contributi tecnici su
testate specialistiche nazionali.




Vasto. E’ tornato alla Casa del Padre il sacerdote cappuccino Padre Paolino (all’anagrafe Nicola Potalivo). Domani alle ore 15 la Messa al Santuario della Madonna dello Splendore

E’ venuto a mancare Padre Paolino Potalivo. Il padre cappuccino di Montenero di Bisaccia da anni era ricoverato a causa di importanti problemi di salute nell’Istituto San Francesco di Vasto marina. Una vita passata al servizio dei più deboli ed a combattere il male, il frate umile ha segnato la storia liturgica del Santuario di Maria Santissima dello Splendore di Giulianova. Nato a Montenero di Bisaccia da Paolo Zappitelli ed Ida Daniele l’11 marzo 1934 era l’ultimo di sei figli, riceve la vestizione nel settembre del 1952, mentre per la professione temporanea bisognerà attendere l’anno successivo ovvero il settembre del 1953 e quella perpetua l’8 settembre del 1957. Sarà ordinato sacerdote il 28 febbraio 1960. Predicatore dal 17 ottobre 1960, Padre Paolino è stato anche cappellano dell’Ospedale civile di Sulmona dal 1963 e Direttore del Seminario Serafico di Pescara dal 1965. Trascorse gran parte della sua vita nel Santuario di Maria Santissima dello Splendore di Giulianova dove fu il promotore della monumentale Via Crucis ed ideatore, assieme a Padre Serafino Colangeli, di imponenti interventi di restauro, consolidazione ambientale e ristrutturazione architettonico-ambientale dell’edificio sacro, di quello conventuale nonché delle aree pertinenziali del Santuario accentuandone l’importanza e facendone uno dei santuari più noti e frequentati d’Abruzzo. Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, il 25 luglio del 2016 conferì a Padre Paolino la cittadinanza onoraria. Gli abitanti di Giulianova definirono Padre Paolino come “l’umile frate” che ha portato il Santuario al suo Splendore. Commemorato da tutti i fedeli in quanto sempre presente al Santuario a ricevere i pullman di pellegrini che la domenica, colmavano il piazzale antistante la Chiesa. Padre Paolino, all’anagrafe Nicola Potalivo, era rimasto molto legato al suo paese natio. Diverse furono le sue partecipazioni alle manifestazioni religiose di Montenero che poi diminuirono negli ultimi anni a seguito delle precarie condizioni di salute. I funerali si terranno domani (giovedì 30 novembre 2023 ndr) alle ore 10.30 nella chiesa di San Francesco d’Assisi in Vasto marina ed alle ore 15 nel Santuario di Maria Santissima dello Splendore di Giulianova. La camera ardente è allestita nell’obitorio dell’Istituto San Francesco.

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Giulianova. Scomparsa di padre Paolino Potalivo. Il Sindaco Jwan Costantini esprime il cordoglio dell’ Amministrazione Comunale e porge sincere condoglianze alla famiglia e ai confratelli cappuccini.

Grande commozione ha destato in città la scomparsa di padre Paolino Potalivo, avvenuta nelle scorse ore dopo una lunga malattia. Il Sindaco Jwan Costantini e l’ Amministrazione Comunale, appresa la notizia, hanno espresso profondo cordoglio, porgendo sincere condoglianze alla famiglia e ai confratelli cappuccini.
Cittadino onorario di Giulianova dal 25 luglio 2016, padre Paolino è stato per anni rettore del Santuario di Maria SS. dello Splendore.
“ A lui – ricorda il Sindaco – si devono la monumentale Via Crucis e tanti interventi di restauro, consolidamento e valorizzazione del Santuario. Ma più che per le opere architettoniche, la Città di Giulianova ha un debito di grande riconoscenza con padre Paolino per ciò che ha umanamente rappresentato. Umiltà e generosità credo siano stati i tratti distintivi di una personalità luminosa, esempio di fede incrollabile. Punto di riferimento per tanti, padre Paolino lascia un’eredità spirituale altissima, che la comunità giuliese custodirà con la stessa cura da lui dedicata a questa sua città d’elezione”.




Giulianova. Omaggio a Gaetano Braga in occasione del 116° anniversario della morte dell’illustre violoncellista giuliese. Curato dalle associazioni I Sinfonici e Braga onlus, concerto tributo al Kursaal, sabato 25 Novembre, ore 18. Ingresso libero.

Omaggio a Gaetano Braga in occasione del 116° anniversario della morte dell’illustre violoncellista giuliese. Curato dalle associazioni I Sinfonici e Braga onlus, concerto tributo al Kursaal, sabato 25 Novembre, ore 18. Ingresso libero.

Sergio Piccone Stella al pianoforte ed Antonio D’Antonio al violoncello saranno i protagonisti del concerto “Omaggio a Gaetano Braga” che si svolgerà oggi, 25 Novembre, alle ore 18, al Kursaal (ingresso libero). Patrocinato dal Comune di Giulianova e organizzato dalle associazioni I Sinfonici e Braga onlus, l’evento intende essere un tributo al musicista e compositore giuliese nel 116° anniversario della morte. Introduzione del giornalista Walter De Berardinis e letture di: Rosita Braga e Claudia Tassoni.



Giulianova. Gli amici di Lucio Merlo (Lucio Merla Vitalone): progetto fotografico “Siamo tutti Lucio Merlo” per il prossimo 22 aprile 2024, cerchiamo le foto di Lucio.

Riceviamo e pubblichiamo questo appello degli amici di Lucio Merla Vitalone (in arte Lucio Merlo)

Ciao, conto sul tuo aiuto e gentile sensibilizzazione per poter realizzare il progetto dell’ALBUM FOTOGRAFICO (foto omaggiate a Giulianova ed ai Giuliesi in tanti anni) dedicato a Lucio e vieppiù, grazie a LUCIO MERLO ancora, nostra intenzione è quella di sensibilizzare la nostra Comunità all’accoglienza ed al sostegno possibile per chi è più in difficoltà. Quante foto di Lucio dunque nei nostri cassetti? Senza fretta, pur nel rispetto dei tempi tecnici di redazione del video “album” (desideriamo presentare il progetto in concomitanza della Festa del 22 Aprile al Santuario su maxi schermo) avrai modo di parlarne in giro o fra Amici. In linea generale perché tutto abbia un senso, dovremmo arrivare ad avere almeno 300 / 400 foto di Lucio con questi criteri generali: 1) FOTO DEI SINGOLI (qualsiasi circostanza e momento) verranno inserite nel numero di 2/3 al massimo sempre che rappresentino periodi della vita o eventi differenti; 2) FOTO DI GRUPPO (in qualsiasi contesto, piazza, strada, sport, eventi) saranno inserite tutte. In questo caso chi offre le foto dovrebbe o potrebbe determinare chi è ripreso in foto; 3) ovviamente una preferenza delle foto di Lucio (del singolo o in gruppo) verrà data ai cari Giuliesi (personalità o personaggi) oggi “scomparsi”; 4) le foto possono essere riprese con cellulare (cercando la migliore definizione possibile) ed inviate a me 3385256410 oppure al Circolo 3389727534 (con whatsapp) oppure via mail nomenrosae@gmail.com. CONTO CORTESEMENTE SUL TUO IMPEGNO e magari potresti aiutarci divulgando iniziativa sia inoltrando questo messaggio (Messanger o Whatsapp) ed invitando a visitare per maggiori dettagli vuoi la pagina FB del Circolo “il nome della Rosa”, vuoi il mio profilo oppure le tante pagine Facebook dove abbiamo proposto iniziativa. Grazie di Cuore. Ps. siamo tutti Lucio Merlo!




Giulianova. La scrittrice e poetessa Giuliana Sanvitale riceve una pergamena dell’amministrazione comunale per la sua prolifica produzione letteraria.

Domenica, 15 ottobre, Sala Buozzi. L’assessore Paolo Giorgini consegna una pergamena alla professoressa Giuliana Sanvitale in segno di stima e riconoscenza per la sua ricca produzione letteraria. Nel pomeriggio di domenica scorsa, in sala Buozzi, l’ assessore alla Cultura Paolo Giorgini ha omaggiato la poetessa e scrittrice giuliese Giuliana Sanvitale con una pergamena a lei dedicata dall’ Amministrazione Comunale. L’iniziativa, promossa dall’Ingortp-Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, rappresentata dal giornalista Walter De Berardinis, è stata organizzata per rendere il doveroso tributo alla carriera letteraria della professoressa, figlia del sottufficiale Lamberto Sanvitale, morto nella fase finale della Seconda Guerra Mondiale. E’ seguito all’introduzione di De Berardinis, l’ intervento critico della professoressa Eleonora Cruciani e del professor Giancarlo Prosperi. Il pomeriggio ha visto inoltre gli affettuosi contributi di alcuni amici, profondi conoscitori delle pagine dell’autrice.

La giuliese Giuliana Sanvitale è laureata in Lettere presso l’Università di Urbino con una tesi su Salvatore Di Giacomo e la poesia napoletana, sotto il rettorato del Magnifico Rettore Carlo Bo,

ha insegnato per un quarantennio presso vari ordini di scuole.

Si è cimentata nella stesura di recensioni, prefazioni a raccolte poetiche, relazioni, ha tenuto brevi conferenze e curato Laboratori di Poesia

Un suo adattamento dell’Epistolario di Leopardi è agli atti presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiano di Recanati.

Ha vinto, a livello nazionale e internazionale, 26 primi premi, sia per la poesia che per la narrativa, numerosi secondi e terzi premi, medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della Repubblica, premi speciali della giuria e menzioni d’onore.

Ha preso parte a convegni sulla Poesia (Università Montaliana) presso la Camera dei Deputati

Sue opere sono inserite in numerose antologie e riviste letterarie fra le più prestigiose d’Italia.

I varie città è stata insignita con premi a Teramo, Trapani, Como, Basilea, Lecce, Chieti e Parma

Le pubblicazioni:

Nel 2004 ha editato il romanzo autobiografico I cibi della memoria con Media Edizioni

Nel 2003 Acquaria per la Stamperia dell’Arancio

Nel gennaio 2008 ha pubblicato il libro di poesie Treno in corsa – Treno in sosta per la casa editrice Andromeda

Nel dicembre 2009 ha editato presso la casa editrice Ricerche & Redazioni il romanzo Angeli

Schegge di vita, raccolta di racconti brevi presso l’editrice Duende nel maggio 2011.

Rosa, romanzo pubblicato da Duende ed. nel marzo 2012.

Oltre le nuvole duende 2013

Tesse Penelope parole, raccolta poetica, pubblicata da Duende nel gennaio 2014.

America e altri racconti, raccolta di racconti pubblicata presso Duende ed. nel gennaio 2015.

Come naufrago, prose e poesie pubblicato da Duende ed. nel giugno 2016.

Più in là l’approdo, raccolta poetica presso Duende ed. giugno 2018

Ucciderti non è crudele, dedicato al ricordo di Monia, 2020.

Diaspro e melograno poesie Duende ed. 2020.

Il flusso della vita romanzo Duende ed 2021.

Carezze e graffi nel 2022 per Duende

Tra Serio e Faceto Duende 2023

“Socio Onorario degli Scrittori Italiani”. Nel 2018 ha ricevuto un Premio speciale alla Cultura a Parma. Nel 2011 è stata scelta da Elio Pecora per essere inserita in una Antologia fra i più prestigiosi poeti italiani. Dal 2013 al 2018 compreso è stata Presidente di giuria nel concorso poetico in memoria di Gaetano De Annuntiis. Dal 2022 è Presidente di giuria nel Concorso poetico “Parole D’Archivio”.