Mosciano. Andrea Toscani, mio nonno materno

Andrea Toscani (8° di 10 figli), mio nonno materno. Nasce a Mosciano Sant’Angelo il 18 novembre 1900, alle ore 23:30, in Contrada “Pozzo di Riccio” (lungo la strada che collega Colle Santa Maria al Convento), da Antonio (Giulianova, 19 gennaio 1864 / Mosciano, 6 ottobre 1950) e Filomena Umili (Mosciano, 27 aprile 1884 / Mosciano, 11 settembre 1927). Sarà l’Assessore anziano, Vincenzo Lelli, delegato dal Sindaco assente, a redigere l’atto di nascita alla presenza dei testimoni: il 37enne benestante, Michele Pompizii e il 44enne guardia municipale, Alessandro Beltramba. L’11 marzo 1918 viene giudicato idoneo al servizio di leva nel Distretto Militare di Teramo e il 20 marzo viene chiamato alle armi. L’8 aprile è inquadrato nell’82° Reggimento Fanteria – Brigata “Torino” e il 20 febbraio 1919 viene congedato. Il 27 gennaio 1920 viene di nuovo richiamato sotto le armi e il 7 febbraio rientra all’82° Reggimento Fanteria – Brigata “Torino”. Il 1 marzo viene inquadrato nel 7° Battaglione Telegrafisti – sezione Colombofilia a Roma, per essere congedato il 18 dicembre 1921 nel deposito Reggimento Genio ad Ancona. Il 17 febbraio 1927, a Mosciano Sant’Angelo, si sposa con Barbara Cordone (Mosciano, 18 luglio 1900 / Mosciano, 17 settembre 1988), dal matrimonio nasceranno 5 figli: Emilio (Mosciano, 14 marzo 1928 / Giulianova, 3 marzo 2014); Erminia Maria (Mosciano, 10 ottobre 1930 / Pitigliano (Grosseto), 18 febbraio 2019); Ilde (Mosciano, 9 febbraio 1933 / Mosciano, 11 novembre 1958); Dario (Mosciano, 5 dicembre 1934 / vivente) e Margherita, mia madre (12 febbraio 1937 / Pescara, 25 dicembre 2006), nello stesso giorno, mese e anno, nasce a Napoli anche l’erede al trono di Casa Savoia, Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Sua Altezza Reale Umberto II e Maria José, ultimo Re d’Italia. I bambini italiani che nacquero lo stesso giorno dei figli di Casa Savoia ricevevano un premio in denaro dallo stato italiano; inevitabilmente, il nome scelto per mia madre fu quello della Regina Madre, Margherita di Savoia, consorte di Re Umberto I. Andrea Toscani morirà a Mosciano il 10 marzo 1978, oggi le sue spoglie riposano nel cimitero comunale. #unitiperlapatria



Montorio al Vomano. A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA RICORDANDO ANTONIO VALLERIANI, PEDAGOGISTA E FILOSOFO MONTORIESE

 

 

Sono passati già dieci anni da quel 7 novembre 2009, quando, a causa di complicazioni cardio-respiratorie, evolutesi dopo una polmonite, ci lasciava, nella propria abitazione di via Torrito, a 69 anni, Antonio Valleriani. Il pedagogista, filosofo e saggista di Montorio al Vomano sar・ ricordato oggi pomeriggio alle 16 nel Chiostro degli Zoccolanti del suo borgo. La sua morte fu come un fulmine a ciel sereno, nulla faceva presagire il peggio. Valleriani aveva ancora tanto da vivere e viaggiare per esplorare l’animo umano e raccontarlo attraverso i suoi libri. Era un «viandante» il cui «cammino si fa con l’andare», come diceva Antonio Machado con una metafora tanto cara a Valleriani, da indurlo a titolare le sue prime due opere Verso l’oriente del testo (Andromeda Editrice, 1995), con prefazione di Paul Ricoeur, e Il viandante e la sua strada (Andromeda Editrice, 1997), con prefazione di Mauro Laeng (quest’ultimo volume con una copertina che raffigurava Charlot di Charlie Chaplin, il vagabondo per  antonomasia).

Antonio Valleriani, primo di quattro figli, nacque a Montorio al Vomano, da Umberto (detto Arturo) e Giuseppina Fortunato, il 29 febbraio 1940. Dopo essersi diplomato, nel 1959, all’Istituto Magistrale “Giannina Milli” di Teramo (dove ebbe come insegnante lo stesso Laeng) vince, nel 1967, il concorso per l’abilitazione all’insegnamento. Nel 1970 si laurea a L’Aquila nella Facoltà di Pedagogia e, il 25 aprile dello stesso anno, sposa Marilena Nibid, dalla cui unione nascerà l’unico figlio Cristiano. E’ stato docente alle allora scuole elementari e, in seguito, ha svolto la professione dell’attuale dirigente scolastico al terzo Circolo di Teramo, fino alla pensione, arrivata nel 2004. Per molti anni ha tenuto corsi di preparazione ai concorsi magistrali per insegnanti, presso le sedi provinciali dei sindacati confederati.

Da sempre interessato alla filosofia, alla politica e alla cultura in generale, Valleriani è stato tra i fondatori de “Il Paese”, periodico di attualità politica e culturale, pubblicato a Montorio al Vomano dal 1974 al 1977, sotto la direzione di Domenico Marcozzi (chi scrive, conserva gelosamente l’intera collezione della rivista, donatagli a suo tempo dallo stesso Valleriani, tramite il figlio Cristiano). Con le sue pagine, il nostro studioso affronta svariate tematiche: dalla politica all’attualità, dalla storia alle tradizioni popolari; interessantissima, infatti, è l’intervista che gli rilascia l’antropologo Giuseppe Profeta (già preside delle scuole medie di Montorio e poi professore  ordinario di Storia delle tradizioni popolari nelle Università di Calabria, de L’Aquila, di Chieti e di Teramo) sulla religione e superstizioni in Abruzzo.

Nei primi anni Novanta, inizia una collaborazione con riviste specializzate, quali “I Problemi della Pedagogia”, diretta da Luigi Volpicelli, “Rassegna di Pedagogia”, fondata da Giuseppe Flores D’Arcais, e “Prospettiva Persona”, fondata e a lungo diretta dai teramani Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola (per quest’ultima, Valleriani, dirige la collana “Raccontiamo la pedagogia” e il relativo Laboratorio Pedagogico).

Studia per molto tempo la filosofia ermeneutica, approfondendo in particolare il pensiero del già menzionato Paul Ricoeur; del filosofo francese, che ha conosciuto di persona, Valleriani si definisce un allievo. Con lui ha una corrispondenza epistolare incentrata sui temi dell’ermeneutica educativa. Come dirigente scolastico coniuga l’ermeneutica filosofica con quella letteraria della Scuola di Costanza, centro di ricerca dell’estetica della ricezione, di cui sono esponenti di rilievo Hans Robert Jauss e Wolfgang Iser. Attraverso questo connubio cerca di rinnovare la pratica dell’insegnamento scolastico. Con un gruppo di docenti, infatti, elabora delle linee di ermeneutica educativa da applicare nella prassi educativa nella scuola, per sviluppare una maggiore maturità e spirito critico negli alunni. Collabora con la Cattedra di Pedagogia sociale e della marginalità sociale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ferrara; inoltre ha fatto parte di un gruppo di studiosi a livello internazionale, formato da professori spagnoli, messicani e italiani che si interessano dei problemi dell’educazione nell’era della globalizzazione. In seguito approfondirà lo studio della cultura barocca, mostrando interesse per la filosofia della differenza e per gli studi culturali e postcoloniali. Tali esperienze lo hanno indotto a sviluppare un concetto di educazione neobarocca.

Tra le sue varie pubblicazioni, ricordiamo Ri-pensare la cultura formativa dell’ambiente (1999), Il gioco, il volto, la maschera (2001), Figure dell’esperienza (2002), tutti editi da Andromeda Editrice. Seguono Trame dell’alterità (Edigrafital, 2002), Pellegrini del mondo e del vivere. Graciàn e Comenio educatori del Barocco (Edizioni Unicopli, 2006), Emancipàcion y tragedia en filosofia de la education. En torno alla pedagogia analògica de lo cotidiano – Antonio Valleriani, Coordinador (Università Pedagogica Nacional – Plaza y Valdés, Mexico, 2008) e Al di là dell’occidente. La svolta neobarocca dell’educazione  (Edizioni Unicopli, 2009). Suoi saggi sono apparsi in molti volumi collettanei e in alcuni libri di fotografie. Ha contribuito, con alcune schede, anche alla realizzazione di Gente d’Abruzzo. Dizionario biografico (Andromeda Editrice, 2006), collana curata da Enrico Di Carlo.

Persona molto riservata, Antonio Valleriani è stato un punto di riferimento per le scuole italiane anche se ha fatto di tutto per non sembrarlo, appartato e silenzioso com’era; aveva ampi orizzonti, la sua era una cultura avanzata che aveva interlocutori ovunque, al di là del mero pensatore locale, attaccato alla propria terra. Le sue pubblicazioni sono state adottate da importanti università, varcando i confini nazionali: Portogallo, Spagna, Messico e Repubblica Democratica del Congo.

Dopo la sua scomparsa, furono organizzati due convegni per ricordarlo: uno a Teramo (febbraio 2010) e l’altro a Montorio al Vomano (settembre 2010). Gli atti di quest’ultimo, intitolato “Modi del sentire contemporaneo in educazione. In memoria di Antonio Valleriani”, confluirono in un volume curato da Anita Gramigna e Carlo Pancera, dal titolo Poietica dell’Educazione. Le dolci eresie del pensiero (Este Edition, 2012) e venne presentato nel suo paese natio.

A Montorio al Vomano, tempo fa, la Commissione per la toponomastica cittadina aveva intenzione di intitolargli la Biblioteca civica.

Pietro Serrani

Foto Archivio Famiglia Valleriani

 

Pubblicato sul quotidiano teramano “La Città” del 7 novembre 2019

 

 

 

 

 

 

 




Pineto. Da Basilio a Basilè: 30 opere dei Cascella lungo un secolo.

 

Pineto- Dal 7 novembre la Concessionaria “Progetto Auto”, da sempre sensibile alla cultura artistica, ospita
nella sua galleria l’esposizione di una serie di opere di un importante collezionista pescarese. Il risultato di
tale esposizione è un omaggio a due dinastie pittoriche abruzzesi che hanno portato il nome della nostra
regione in tutta Italia e non solo: la dinastia pescarese dei Cascella e quella rosetana dei Celommi.
I Cascella costituiscono un caso del tutto particolare nella storia dell’arte italiana degli ultimi
centovent’anni, perché si sono manifestati nella continuità di cinque generazioni: da Basilio, capostipite, a
Tommaso, Michele e Gioacchino suoi figli, a Pietro, il grande scultore figlio di Tommaso, a Tommaso Junior
figlio di Pietro e padre di Matteo, esponente della quinta generazione dei Cascella, che si firma Basilè, nome
scelto per onorare il capostipite.
In mostra ci sono più di 30 opere che rappresentano, seppure sinteticamente, il percorso artistico dei
Cascella, a partire da un dipinto di Basilio datato 1901, fino ad arrivare a un’opera fotografica di Matteo
Basilè del 2016.
Dei Celommi la mostra espone un capolavoro di Pasquale e un dipinto di suo figlio Raffaello, una dinastia
questa che pure è giunta alla quarta generazione, con Luigi figlio di Raffaello e con suo nipote Riccardo.
A conclusione della mostra domenica 17 novembre alle ore 17.00 ci sarà l’asta di tutte le opere esposte
presso la Concessionaria, inoltre verrà dato in omaggio ai partecipanti il catalogo delle opere. Oltre ai pezzi
unici ci saranno diverse litografie, serigrafie e incisioni. L'evento è stato curato da: Patrizia D'Andrea,
Loriana Valentini, Marina Sperandii e Roberto Rodriguez.
La mostra sarà visitabile dal 7 al 17 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle 19.30,
presso la galleria della Concessionaria “Progetto Auto” di Pineto.
Patrizia D’Andrea




Tortoreto. Evento formativo per il settore turismo: l’Holiday Lab, curato dalla Brery Business School di Chieti e Bit Lounge di San Benedetto del Tronto.

Il 16 Novembre presso il Centro Congressi Salinello di Tortoreto Lido (TE) si terrà un
importante evento formativo per il settore turismo: l’Holiday Lab, curato dalla Brery
Business School di Chieti e Bit Lounge di San Benedetto del Tronto.
Si tratta di un evento non solo formativo ma comunicativo, orientato alla qualità dei
contenuti e alla partecipazione attiva alle discussioni da parte dei convenuti.
La giornata di formazione sarà organizzata con moduli tematici complementari ed
interagenti tra loro, orientati all’analisi della vendita delle camere a tariffe particolari,
a come monitorare l’esperienza degli ospiti e migliorare la reputazione, al cost control
e food cost con le corrette applicazioni e tanto altro.
Una giornata di formazione e in- formazione, che vedrà relatori del settore esperti
quali Alessandro Bartolucci di Besafe Rate, Giovanni Maugeri di Hotel Management,
Marzia Baislak di Qualitando e molti altri, i quali in modo pragmatico daranno quei
suggerimenti ed un insieme di strategie atte ad incrementare le vendite e
massimizzare i profitti attraverso la gestione di differenti componenti come la
segmentazione della domanda ed il prezzo, i dati storici e la previsione della domanda.
Sono attese più di 200 presenze dalle Regioni Abruzzo e Marche e da quelle
limitrofe, segno dell’alto interesse e desiderio di formarsi.
Otto ore di formazione dalle 8:30 del mattino alle 18:00, suddivise in due sezioni: al
mattino Main Hall con la presenza di tutti i partecipanti, mentre il pomeriggio il
programma sarà suddiviso in due sale tematiche, una riservata agli Hotel e B&B
l’altra ai Villaggi/Campeggi.
Holiday Lab è patrocinato dai Comuni di Tortoreto, Chieti e Giulianova e dalle
Associazioni Faita Feder Camping, Abruzzo Camping e l’Associazione Albergatori
Riviera Delle Palme e San Benedetto del Tronto.
Il corso è gratuito e la Segreteria Organizzativa rilascerà un attestato di
partecipazione che verrà spedito per e mail.
Per informazioni sulle modalità di adesione: www.holiday-lab.it




Giulianova. Celebrazioni 101° Anniversario della Vittoria – Prima Guerra Mondiale 1915-1918

Anche quest’anno, come tradizione, l’Amministrazione Comunale e le
Associazioni combattentistiche e d’arma di Giulianova, in occasione del
101° Anniversario della Vittoria della Prima Guerra Mondiale
(1915-1918), intendono ricordare e celebrare il 4 novembre, Giornata
dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, con una serie di
manifestazioni che avranno luogo nei giorni 2, 3 e 4 novembre nella parte
alta e al lido della città. Un cartellone che prevede la presenza del 9°
Reggimento Alpini de L’Aquila e del Comandante della Legione Abruzzo e
Molise, Generale di Brigata Carlo Cerrina. Entusiasta la nuova giunta del
giovane Sindaco, Jwan Costantini, la quale, in collaborazione con i propri
uffici tecnici e la Giulianova Patrimonio, sta dando il proprio supporto
logistico al coordinatore dell’evento, Walter De Berardinis. Grande anche
l’impegno della Vice Sindaco, Lidia Albani, quest’ultima delegata dal
primo cittadino per i rapporti con le associazioni d’arma, nel sostenere
tale iniziativa che ricordi i nostri caduti di tutte le guerre.

La giornata di sabato 2 novembre vedrà l’inizio alle ore 10.30 con il
raduno di tutte le associazioni Combattentistiche e d’Arma, autorità
civili, militari e religiose. Si partirà con la deposizione della corona
d’alloro sul Viale delle Rimembranze dedicata ai caduti della 1° Guerra
Mondiale, alla presenza del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce
Rossa Italiana in divisa storica della 1° Guerra Mondiale. A seguire,
solenne scoprimento della targa alla memoria del soldato dell’Esercito
Italiano e della Forze Armate polacche, Novizzo Cittadini, morto nella
sollevazione di Poznan (Polonia) nel 1919. Prenderà parte uno schieramento
“armato” del 9° Reggimento Alpini de L’Aquila – Brigata Taurinense, oltre
alla rappresentanza del CME – Comando Militare Esercito Abruzzo, con la
presenza Comandante Colonnello Marco Iovinelli. A seguire ci sarà la
deposizione della corona d’alloro sul monumento ai caduti della 2° Guerra
Mondiale presso il Parco delle Rimembranze. Alle ore 11, Santa Messa per
tutti i caduti in guerra e in tempo di pace e al termine ci sarà il saluto
istituzionale del Sindaco, Jwan Costantini e la lettura nominativa
(ricordo) dei 27 soldati polacchi del II Corpo d’Armata Polacco in Italia,
sposati a Giulianova (sede di un comando di retrovia) con altrettante
donne giuliesi (spose di guerra); a seguire lettura dei saluti fatti
pervenire al coordinatore dell’evento e Commissario dell’INGORTP di
Teramo, Walter De Berardinis, inviato da Anna Maria Anders, Ambasciatore
della Repubblica di Polonia in Italia e figlia del famoso Generale
polacco, Władysław Albert Anders. Al termine della manifestazione, i
famigliari di tre soldati polacchi, poi diventati cittadini italiani e
morti a Giulianova, depositeranno mazzi di fiori con i colori tradizionali
della Polonia, biancorosso.
Nella giornata di domenica 3 novembre, l’Associazione Nazionale
Carabinieri – sezione di Giulianova e l’Istituto Nazionale per la
Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon – delegazione di Teramo,
promuovono, nella cornice della Sala “Bruno Buozzi”, la commemorazione
solenne di 4 Carabinieri di Giulianova morti durante la 2° Guerra
Mondiale, con il seguente programma: Ore 09.30 raduno delle Associazioni
Combattentistiche e d’Arma, autorità civili e militari; Ore 10.00
solenne cerimonia di scoprimento della targa dedicata alla memoria dei
quattro Carabinieri morti in guerra: Antonio Nazziconi, Giovanni
Calvarese, Ernesto Zenobi e Antonio Scimitarra. Prima della commemorazione
ci saranno i Saluti Istituzionali di Franco Gizzi, Presidente
dell’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione Giulianova, Jwan
Costantini, Sindaco della Città di Giulianova, Carmela Di Giovannantonio,
Direttore dell’Archivio di Stato di Teramo, Colonnello Francesco
D’Amelio, Presidente regionale dell’ANC Abruzzo e il Generale di
Brigata, Carlo Cerrina, attuale Comandate della Legione Carabinieri
Abruzzo e Molise. A seguire consegna delle medaglie ricordo dei 4 caduti
coniate dall’ANC – Giulianova alle rispettive famiglie d’origine.
Al termine del momento istituzionale si aprirà il convegno “I
Carabinieri nella 2° Guerra Mondiale” che vedrà gli interventi di
Walter De Berardinis, autore delle ricerche storiche e Commissario della
delegazione di Teramo dell’Istituto Nazionale per le Guardie
d’Onore alle Tombe del Pantheon, che relazionerà sui profili
professioni e umani dei quattro Carabinieri di Giulianova morti durante la
2° Guerra Mondiale, A seguire l’intervento della Professoressa Anna Maria
Casavola, ricercatrice al Museo storico della Liberazione in Roma e
all’ANEI (Associazione Nazionale ex internati nei Lager nazisti) e
redattrice di “Noi dei Lager” e dell’Eco della scuola nuova della
FNISM.(Federazione Nazionale Insegnanti), che relazionerà sulla storia del
Carabinieri durante la 2° Guerra Mondiale e dopo l’8 settembre 1943.
La moderatrice della giornata sarà Cinzia Verrigni, Segretaria
dell’ANC-Giulianova. Per la programmazione e realizzazione
dell’incontro è stato fondamentale l’aiuto dell’Archivio di Stato
di Teramo, che ha permesso ai relatori di rintracciare i documenti dei
quattro caduti, in modo particolare del suo Direttore Carmela Di
Giovannantonio e dell’archivista, Enrico Cannella.
L’ultimo giorno delle commemorazioni, lunedì 4 novembre, si aprirà alle ore
9 con il raduno delle associazioni d’Arma e Combattentistiche, autorità e
partecipanti sul Belvedere; ore 9.30 cerimonia dell’ alza bandiera;
ore 10 inizio sfilata dal Belvedere direzione salita Piazza della Libertà,
vie Migliori e Tancredi, sino a piazza Salvo D’Acquisto, dove verrà
deposta la corona d’alloro da parte dei Carabinieri. Il corteo ripartirà,
attraverso le vie Tosti, Tancredi, Migliori e Piazza della Libertà,
raggiungerà Corso Garibaldi, sino alla Lapide Commemorativa per i caduti
della 1° Guerra Mondiale, posta sulla facciata del Duomo di San Flaviano
con la deposizione di una corona di alloro; a seguire saluti istituzionale
del Sindaco e preghiera dei caduti. Alle ore 11.00 trasferimento al Lido
con raduno in Via Nazario Sauro (nei pressi dell’ex passaggio a livello) e
da qui sfilata per via Nazario Sauro, piazza Dalmazia, sino al Monumento
ai Caduti dell’aria e del mare, dove ci sarà la deposizione della
corona e il saluto di commiato per il 2020.




Teramo. Incontro con l’autore Vito Catalano, nipote del celebre scrittore Leonardo Sciascia

Giovedì 24 ottobre a Teramo doppio appuntamento con la letteratura noir e l’autore Vito Catalano, nipote del celebre Leonardo Sciascia

Giovedì 24 ottobre si svolgerà a Teramo l’incontro con l’autore Vito Catalano, nipote del celebre scrittore Leonardo Sciascia, che presenterà il suo libro La notte della colpa della collana “I ROMANZI DELLA BLACK LIST”, il nuovo progetto editoriale di narrativa a firma Lisciani Libri.

Si tratta di un importante evento culturale che prevede un doppio appuntamento con l’autore; il primo alle ore 10.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo (via R. Balzarini 1) con la partecipazione delle autorità e delle istituzioni cittadine, degli insegnanti e delle scuole superiori della Provincia di Teramo, per una stimolante opportunità di dialogo e confronto con uno scrittore di fama internazionale che, oltre a presentare il suo romanzo, potrà offrire agli studenti un punto di vista interessante sulla storia di Leonardo Sciascia, uno dei maggiori intellettuali del ‘900 italiano, in occasione della ricorrenza del trentennale della sua morte.

La mattina si comincia con i saluti istituzionali di Dino Mastrocola, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo e di Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, per poi entrare nel vivo del dibattito che sarà moderato da Maria Cristina Marroni, vice Sindaco di Teramo, e vedrà l’intervento di Davide Di Lodovico, scrittore e responsabile editoriale Lisciani Libri e di Andrea Sangiovanni, docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze della comunicazione di Teramo. A conclusione, spazio alle domande degli studenti che potranno interagire direttamente con l’autore. Il secondo appuntamento nel pomeriggio alle ore 18 presso la Libreria Mondadori (C.so San Giorgio 71) dove dialogherà con l’autore la scrittrice Cristina Mosca, con l’intervento di Davide Di Lodovico. Presente ad entrambi gli appuntamenti l’illustratore della collana Cristiano Catalini che realizzerà performance live per proiettare i partecipanti nel vivo del clima narrativo noir.

Nota biografica di Vito Catalano

Vito Catalano è nato a Palermo nel 1979 e vive fra la Polonia e la Sicilia. È nipote di Leonardo Sciascia. Sin da subito si appassiona alla scrittura, collaborando con i quotidiani “Il Riformista”, “La Sicilia”, “Il Piccolo” e attualmente con “Il Messaggero”. Da alcuni anni tiene regolarmente lezioni di scrittura nella Facoltà di linguistica applicata dell’università di Varsavia. Prima de La notte della colpa, appena uscito con Lisciani, ha pubblicato tre romanzi storici:  L’orma del lupo (Avagliano 2010), La sciabola spezzata (Rubbettino 2013), Il pugnale di Toledo (Avagliano 2016). La sciabola spezzata nel 2016 è stato pubblicato anche in traduzione polacca (edizioni Esprit). Segue con attenzione e passione le pubblicazioni di e su Leonardo Sciascia, insieme alle attività della Fondazione istituita dal Comune di Racalmuto in accordo con gli eredi dello scrittore. Quando non è in Polonia e si trova in Sicilia, trascorre molto tempo nelle due case del nonno fra i libri della biblioteca e i documenti conservati nell’archivio di famiglia.

Note editoriali

Il libro La notte della colpa” fa parte della collana I ROMANZI DELLA BLACK LIST, il nuovo piano editoriale di narrativa a firma Lisciani Libri dedicato ai ragazzi dai 13 anni in su e agli adulti. Atmosfere noir che spaziano dal thriller al giallo/crime, suspence e intreccio narrativo avvincente sono i segni distintivi di questa collana di romanzi che terranno il lettore incollato alla pagina fino all’ultima parola.




Giulianova. Il Ministero della Sanità e dell’Azione Sociale del Senegal scrive al Sindaco Costantini per congratularsi dell’operato benefico del Colibrì Onlus di Giulianova

Il sindaco Jwan Costantini con Ambra Di Pietro ed Egidio Casati del Colibrì Onlus

Il Ministero della Sanità e dell’Azione Sociale del Senegal, insieme al
Direttore generale del Distretto Aanitario di Popenguine Youssouph Tine,
hanno inviato una lettera al Sindaco Jwan Costantini per congratularsi
dell’operato benefico che il Colibrì Onlus di Giulianova, con il
presidente Ambra Di Pietro ed il collaboratore Egidio Casati, porta avanti
ormai da più di cinque anni a Sindia, con ottimi risultati raggiunti. Tra
questi l’istituzione di un presidio sanitario di primo soccorso, il Poste
de Sante, allestito con 16 letti, un ecografo, due ambulanze, una
incubatrice e materiale sanitario, frutto delle donazioni che il Colibrì
raccoglie da enti e privati in tutta Italia e agli eventi organizzati come
pesche e cene di beneficenza, oltre che all’invio annuale di un container
di aiuti umanitari quali materiale di prima necessità, sanitario,
scolastico ed altro.

“Nell’ambito della partnership che lega il sindaco di Giulianova al
Comune di Sindia – si legge nella lettera inviata al Sindaco dal Ministero
della Sanità senegalese- il distretto sanitario di Popenguine, che
polarizza quelli di Sindia e di Guereo, è stato beneficiario della
donazione di due ambulanze, un ecografo e di importante materiale
sanitario. L’ambulanza ha permesso durante tutto l’anno di salvare
diverse vite sulla strada di Mbour, ed ha partecipato efficacemente alla
lotta contro la mortalità materna attraverso la preservazione della
salute. La donazione di questa seconda ambulanza consentirà anche
l’apertura della località per facilitare il trasporto dei pazienti in
condizioni appropriate. Cosi veniamo a testimoniarvi tutta la nostra
gratitudine per il grande gesto di solidarietà del Comune di Giulianova,
nei confronti del nostro distretto”.

La risposta del Sindaco Costantini non si è fatta attendere e, nel
congratularsi con i volontari del Colibrì Onlus, ha espresso gioia ed
entusiasmo per questo “ponte” di solidarietà e condivisione creato tra le
comunità di Sindia e Giulianova.

“Siamo onorati che la nostra cittadina sia così ben rappresentata, in opere
ed intenti, dalla virtuosa associazione Colibrì Onlus – si legge nella
lettera di risposta inviata dal primo cittadino al Ministero della Sanità
e dell’Azione Sociale del Senegal – nelle persone di Ambra Di Pietro
ed Egidio Casati, a cui va la nostra più profonda riconoscenza ed il
sostegno per ogni loro iniziativa. Nulla sarebbe stato possibile senza il
costante impegno dell’associazione, che negli anni si è fatta promotrice
di lodevoli iniziative di beneficenza, volte a creare sostegno concreto
alle popolazioni sia in Italia che all’Estero”.

“Sono certo che presto torneremo a sentirci per futuri progetti – conclude
il Sindaco Costantini – che leghino in modo indissolubile le nostre
comunità”.

In allegato foto del Sindaco Jwan Costantini con Ambra Di Pietro ed Egidio
Casati del Colibrì Onlus e le lettere del Ministero della Sanità e
dell’Azione Sociale di Dakar e del Comune di Giulianova.




CONFERENZA STAMPA L’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”

Cresce “Progetto Infanzia” del Gruppo Gabrielli
Gli asili delle città di Roseto e Giulianova entrano a far parte
dell’iniziativa

22 ottobre ore 11.00
Sala Consigliare
Comune di Giulianova

Saranno presenti
Il Vicepresidente del Gruppo Gabrielli Barbara Gabrielli
Il Presidente dell’Unione dei Comuni Jwan Costantini
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roseto Luciana Di
Bartolomeo
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Giulianova Lidia Albani




Salva il tuo amico”, grande successo per l’iniziativa a tutela dei cani La cagnolina Matilde sarà la Testimonial 2019 conto l’abbandono

GIULIANOVA – Domenica 20 ottobre nella piazza Del Mare si è svolto l’evento “Salva il tuo amico – campagna contro l’abbandono dei cani” organizzata dalla Task Force Ambientale di Giuliano Marsili,  iscritta alla Consulta degli Eventi.

L’evento, patrocinato dal Comune di Giulianova, ha riscosso un grande successo.

Sono stati selezionati 16 cani, quelli appunto con storie tristi di abbandono o maltrattamento, ma che grazie all’amore dei loro padroni sono ritornati ad una vita migliore. La giuria era composta dal presidente Professor Francesco Cianciarelli, docente universitario, Giulio Micarelli dell’associazione Amici di Tortoreto, la veterinaria Giusy BranellaSandra Ciabattoni, fondatrice del canile di Alba Adriatica e sono intervenuti la veterinaria naturopata Serena Tulini, il Taxi per cani, la ditta Scubidù per i consigli sulla toelettatura e alimentazione degli animali e la collaborazione di Cristina Piccione. Hanno partecipato anche il Sindaco Jwan Costantini, l’assessore Marco Di Carlo ed il consigliere Paolo Giorgini. che hanno rilasciato dichiarazioni di apprezzamento e lode per l’iniziativa.

Un ottimo successo ha avuto la sezione Art Attack dove i bambini si sono divertiti a costruire, con pezzi di legno provenienti da rifiuti di un’impresa, una grande cuccia per cani e si sono divertiti a scorazzare con un carrello costruito con un bancale e quattro ruote. La vincitrice con 46 punti è stata la cagnolina “Matilde” di proprietà di Carla D’Ottavio, di 9 anni, abbandonata in un cassonetto e investita, affidata tramite la LAV di Pescara. Comunque, tutti i partecipanti, alcuni con storie molto tristi sono stati premiati e la vincitrice, da oggi, sarà la Testimonial 2019 della Campagna contro l’Abbandono ed ha ricevuto una pergamena con l’attestato.




Alba Adriatica. Presentazione del libro “ Camminare nella luce. Dall’epistolario di Miriam Capriotti” (Edizioni Duende).

ALBA ADRIATICA – Il prossimo 23 ottobre, alle ore 20.30 negli ambienti di Villa Flaiani (via Roma, 32) ad Alba Adriatica, si terrà la presentazione del libro “ Camminare nella luce. Dall’epistolario di Miriam Capriotti” (Edizioni Duende).
Introdotti da Loretta Iacono, prenderanno la parola la Sindaca di Alba Adriatica Antonietta Casciotti, il Vescovo di Teramo-Atri mons. Lorenzo LeuzziMaria Grazia Bianco, già Madre Generale delle “Missionarie della Scuola”, e lo storico e giornalista Sandro Galantini.
Il volume ripercorre le vicende di Miriam Capriotti, per molti Direttrice della sede di Palermo della Lumsa, Libera Università Maria SS. Assunta.
Nata il 1° maggio 1931 ad Alba Adriatica, allora Comune di Tortoreto, dopo aver frequentato le elementari nella città di nascita e le scuole medie e superiori a Fano, Miriam Capriotti si iscrisse alla Sapienza di Roma, corso di laurea in Scienze naturali. Nella Capitale fu ospite del Pensionato Universitario Regina Mundi trovandosi in piena sintonia con il carisma della Madre Luigia Tincani, fondatrice delle Missionarie della Scuola che dirigevano il Pensionato Conseguita la laurea, entrò come postulante tra le Missionarie. Dopo la prima Professione, frequentò la Scuola di Studi Religiosi e Sociali e il 27 dicembre 1959 fece la Professione Perpetua.
Già da studentessa incominciò a svolgere un apostolato attivo ed appassionato tra i ragazzi della “Bufalotta”, quartiere periferico di Roma, ed ebbe poi sempre a cuore la formazione dei giovani alla vita di fede e di preghiera. Da vera religiosa domenicana, per tutta la vita avvicinerà giovani studenti, a scuola, nei pensionati universitari e all’Università Lumsa.
Nel 1989, a Roma, ebbe l’incarico di organizzare la celebrazione del primo centenario della nascita della Madre Tincani e del 50° della LUMSA e del Collegio Regina Mundi, celebrazioni che ebbero il loro culmine nell’Udienza con il Papa Giovanni Paolo II.
Nel 1993 fu trasferita a Palermo come Direttrice del Collegio universitario Casa Bianca, incarico che mantenne fino a quando la LUMSA, in risposta al Convegno Nazionale Ecclesiale della CEI (Palermo, 1995), decise di iniziare alcune attività in quella sede appoggiandosi alle Missionarie della Scuola che avevano offerto la disponibilità di “Casa Bianca” che, per questo, si trasformò da Collegio universitario a Sede dei corsi universitari. Con l’avvio del Corso di laurea in Giurisprudenza, Miriam Capriotti divenne Direttore di Sede e responsabile del Centro Orientamento fino all’agosto del 2013.
Nel settembre 2013 fu trasferita a Bologna dove si spense, a seguito di malattia, il 24 giugno 2014.