San Gabriele. Quarta giornata di Tendopoli. Relatore della giornata don Luigi Maria Epicoco.

 

In serata, dopo un pomeriggio interamente dedicato ad un percorso di spiritualità,

la tradizionale Via Crucis nel piazzale del Santuario

 

Domani la conclusione con la Festa dei Giovani

e la santa messa presieduta dal cardinale Giuseppe Petrocchi

 

 

E’ giunta al quarto giorno la 39 edizione della Tendopoli di San Gabriele. Dopo le relazioni di ieri di don Giovanni Giorgio e della giornalista e scrittrice Costanza Miriano, oggi è stata la volta dello scrittore e teologo don Luigi Maria Epicoco,  con la relazione dal titolo “Fate quello che lui vi dirà, la forza di quello avvenga per me”,  che ha sintetizzato le problematiche emerse nel corso delle varie giornate di riflessione invitando i giovani ad <<ascoltare e accorgersi. Sono questi i due verbi della vita interiore. Allenarsi ad ascoltare e accorgersi, così come Maria che ascolta l’angelo Gabriele e si accorge del vino che manca alla festa>>. In un mondo di rumore e chiasso che crea dispersione, il relatore ha poi invitato i giovani a riscoprire <<specialmente in questi giorni della Tendopoli il silenzio, la solitudine, la fedeltà e la sincerità>>. Citando Sant’Agostino ha detto che <<non serve cercare il Signore fuori di sé, ma dentro di sé. E’ nella vita interiore che troviamo le risposte alle nostre domande. Ascoltare e accorgersi sono dunque i due verbi della vita interiore>>. Epicoco ha, infine, esortato i tendopolisti  a scegliere la vita che desiderano. <<Non una vita esteriore progettata fuori di voi stessi, bensì una vita interiore che segua la parola del Vangelo che ci aiuta a entrare dentro noi stessi, nel nostro cuore. Nessuno può pensare di essere libero, se non riscopre la propria interiorità. Una persona impara la propria interiorità quando impara il silenzio. Dovremmo allenarci al silenzio, anche se ci spaventa>>. L’altra parola impopolare che ha presentato ai ragazzi è <<solitudine, intesa come capacità di staccarsi da tutto ciò che ci trattiene: il bisogno di prendere distanza>>. L’invito ai ragazzi a <<prendersi un tempo di silenzio e un tempo di solitudine ogni giorno, nonostante il mondo oggi ci dice travolge nel rumore e nelle parole continue. Tutto  questo è impopolare, ma necessario per incontrare Cristo>>.

Dopo le riflessioni di questa mattina, alla quale hanno preso parte anche dei ragazzi della Tendopoli del Venezuela arrivati nella serata di ieri, il pomeriggio sarà invece completamente dedicato ad un approfondimento del proprio cammino spirituale attraverso il silenzio ed il deserto cui si accompagnerà la festa della riconciliazione. In serata, la via crucis, animata dai ragazzi, sul piazzale del Santuario.

Domani la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11.00 è prevista la messa, presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila Sua Eminenza il cardinale Giuseppe Petrocchi, durante la quale suor Gulia Cenerini, 36 anni di Rimini, emetterà la sua professione religiosa perpetua tra le Suore Passioniste. E poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.

Potete seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sui canali social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Ets), Twitter (@Tendopoli_IT) e Instagram (tendopoli.sangabriele), digitando gli hashtag ufficiali: #Tendopoli2019 #accendilasperanza.




Terza  giornata di Tendopoli. Questa mattina la testimonianza del docente don Giovanni Giorgio

 

 

Nel pomeriggio la Festa della Famiglia con la giornalista e scrittrice Costanza Miriano

 

E’ giunta al terzo giorno la 39° edizione della Tendopoli di San Gabriele. Dopo la seguitissima e apprezzata testimonianza di ieri dei TwoTwins, che ha dato il via ai lavori e alle riflessioni dei giovani presenti, stamane ha preso la parola don Giovanni Giorgio, docente di filosofia teorica della Pontificia Università Lateranense di Roma, con la relazione “Attingete e portate”. Don Giorgio ha cominciato mettendo in dubbio la stessa tematica a lui assegnata. <<Non sempre, il ricco lungo passato della Chiesa è in essa vivente, perché spesso il passato appesantisce e impedisce la novità>>. Il docente, premettendo che viviamo in un mondo secolarizzato, ha detto che <<Dio per l’uomo di oggi non è più l’ipotesi per spiegare il mondo e la storia. L’uomo contemporaneo è chiuso in se stesso e basta a se stesso. L’uomo è relazione, non in relazione; l’uomo si forma vivendo con l’uomo. Questa è la strada che porta a relazionarsi con Dio, che si è rivelato e incarnato in ciascuno di noi>>. Don Giorgio ha detto poi che è sbagliato affermare che Dio è al primo posto, quasi che fosse staccato dalla vita dell’uomo, <<perchè Dio è il centro dell’uomo. E nella misura in cui l’uomo si relaziona con questo Dio, che lo abita, cresce nella maturazione di sé e della fede>>.

Atteso l’appuntamento pomeridiano con la festa della famiglia Tendopoli, alla quale hanno preso parte tutte le famiglie che hanno vissuto l’esperienza tend in questi 39 anni di cammino della Tendopoli. Insieme a loro la giornalista e scrittrice Costanza Miriano che ha parlato del cammino della famiglia che <<permette a tutti di compiere la propria chiamata nella relazione.  Relazione in cui il desiderio di essere amati e corrisposti di più non è altro che lo spazio che il Signore vuole per sé>>. La Miriano ha poi parlato delle problematiche familiari di oggi, a partire dalla <<mancanza di libertà delle donne. Parliamo di libertà delle donne ma nel lavoro. Dov’è la libertà della donna di voler restare a casa con i propri figli? Io ad esempio sono dovuta rientrare a lavorare a quattro mesi dalla nascita delle gemelle, in quanto precaria rischiavo che il contratto non mi venisse rinnovato. Qualsiasi mamma dovrebbe avere il diritto di andare a vedere la recita del proprio figlio a scuola, ma non è così, perché spesso la mamma è una commessa in un negozio o una parrucchiera che non può lasciare il proprio lavoro. C’è libertà di scelta, nel momento in cui c’è sostegno economico, ma in Italia la famiglia non è stata vista mai come un valore da nessun governo>>. Con la messa pomeridiana c’è stata la consacrazione delle famiglie presenti a San Gabriele, per l’inizio del centenario della sua canonizzazione. E in serata il tend fest “Tendopolisti allo sbaraglio”.

Domani lo scrittore e teologo don Luigi Maria Epicoco,  con la relazione dal titolo “Fate quello che lui vi dirà, la forza di quello avvenga per me”,  sintetizzerà le problematiche emerse nel corso delle varie giornate di riflessione invitando i giovani a vivere la libertà come totale dipendenza di amore da Dio. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale alle ore 21 sul piazzale del Santuario. Sabato 24 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11.00 è prevista la messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila Sua Eminenza il cardinale Giuseppe Petrocchi, e poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.

Potete seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sui canali social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Ets), Twitter (@Tendopoli_IT) e Instagram (tendopoli.sangabriele) , digitando gli hashtag ufficiali: #Tendopoli2019 #accendilasperanza.




AL VIA IL SECONDO FESTIVAL DEL FORMAGGIO FRITTO E DELL’ARROSTICINO A PIANCARANI DI CAMPLI

 

I PRODOTTI A KM DELL’AZIENDA AGRICOLA DI PANCRAZIO PROTAGONISTI DELLA QUATTRO GIORNI GASTRONOMICA. AD UNA CASA FAMIGLIA DEL TERRITORIO SARA’ CONSEGNATO UN CONTRIBUTO ECONOMICO PER SOSTENERE LE SPESE DI GESTIONE

L’associazione culturale Compagnia Farnese con il patrocinio del Comune di Campli, l’azienda agricola Di Pancrazio e Officine e Birra hanno presentato il secondo Festival del formaggio fritto e dell’arrosticino a Piancarani di Campli che si svolgerà presso l’azienda agricola Di Pancrazio dal 29 agosto a l settembre con stand aperti a partire dalle ore 18.30. Valorizzazione del territorio, cultura enogastronomia e beneficenza sono il mix dell’iniziativa del Festival che punta a replicare il successo dello scorso anno. L’associazione ha consegnato, in occasione della conferenza stampa, un contributo economico in assegno a titolo di beneficenza per la casa famiglia Manuela del valore di 300 euro. Alla conferenza stampa erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, il presidente dell’associazione Compagnia Farnese, Martina Flammini, il referente dell’azienda agricola Di Pancrazio, Palmarino Di Pancrazio.

Le specialità previste sono LA PECORA ALLA CALLARA, ARROSTICINI, FORMAGGIO FRITTO, FORMAGGIO FRITTO CON TARTUFO, PANINO CON SALSICCIA, PATATINE FRITTE.

BIRRE ARTIGIANALI, BOLLICINE E CCOCKTAIL

GLI SPETTACOLI:

GIOVEDI 29 AGOSTO ROBY SANTINI

VENERDI’ 30 AGOSTO PROGETTO MALAFE’

SABATO 31 AGOSTO NOTTE BIANCA DJ SET

DOMENICA 1 SETTEMBRE STEFANO TISI E LE TOP FIVE

SEMPRE DOMENICA 1 SETTEMBRE DALLE ORE 9.30 RADUNO TRATTORI D’EPOCA E DALLE ORE 13.30 ANIMAZIONE PER BAMBINI




Val Vibrata- “L’apnea non è un gioco”. Incontro con Raffaele Perrotta

Val Vibrata- “L’apnea non è un gioco”.
Così il Presidente Raffaele Perrotta della Federazione Italiana
Salvamento Acquatico (FISA) , che opera in Abruzzo ed in tutta Italia,
dopo gli ultimi  casi di ragazzi che hanno rischiato la vita a causa di
gare di apnea tra amici
Perrotta, da sempre è vicino a quelle che sono le tematiche inerenti il
benessere e la tutela di tutti coloro che si avvicinano all’ambiente
acquatico.
“ L’apnea- afferma Raffaele Perrotta-è una pratica che negli ultimi anni
ha coinvolto sempre  un maggior numero di persone di entrambi i sessi.
Si tratta di un arresto volontario della respirazione e può essere un
affascinante viaggio dentro sé stessi se la si fa nel modo corretto.
L’apnea va preparata attraverso specifici esercizi e non va improvvisata
onde evitare problemi più o meno gravi. Mai praticare apnea da soli
senza alcuna assistenza e mai eseguire un’ iperventilazione.
Incidenti possono essere evitati con una maggiore consapevolezza ed
attenzione.
I principali quadri clinici sono l’emottisi cioè l’emissione  di sangue
dal tratto respiratorio con la tosse e la sincope.
Il primo riguarda prevalentemente gli apneisti che fanno immersione ed i
sub profondisti.
La sincope è più frequente e può interessare chiunque.
Essa è caratterizzata da un’improvvisa e completa perdita di coscienza a
seguito di anossia acuta cerebrale, dovuta all’arresto dell’attività
circolatoria o respiratoria.
Si tratta di una situazione di estrema gravità, poiché porta rapidamente
alla morte se non si interviene nell’immediato.
L’apnea rappresenta una delle cause della sincope, che può essere
provocata  da un bagno freddo dopo i pasti, durante dolori molto
intensi, a seguito di una rapida ingestione di una bevanda ghiacciata…”
Il Presidente Perrotta auspica che  coloro che si accingono a
praticare questa attività seguano corsi professionali svolti da persone
altamente qualificate.
La FISA , all’avanguardia, per quanto riguarda l’ apnea nell’
ambito del
soccorso, ha già inserito nelle proprie linee guida un modulo dedicato
al soccorritore acquatico.




Seconda giornata di Tendopoli. Questa mattina la testimonianza dei TwoTwins, i gemelli Valerio e Fabrizio Salvatori.

 

 

Domani la mattinata di riflessione con  don Giovanni Giorgio

 

Tendopoli

E’ ufficialmente iniziata ieri pomeriggio, all’insegna del canto e della letizia che contraddistingue i giovani, la 39° edizione della Tendopoli di San Gabriele. Ad accogliere i ragazzi  il rettore del Santuario padre Natale Panetta con queste parole: <<Cari ragazzi voi non siete un’appendice del Santuario ma una realtà>>. Padre Panetta li ha poi esortati ad essere gioiosi come lo è stato San Gabriele: <<questo mondo mi sembra si sta raffreddando, possiate infiammarlo voi con la vostra gioia, la vostra voglia di vivere. Questi giorni di permanenza al Santuario siano un’occasione per fermarvi e riflettere>>. Anche padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli, ha invitato i ragazzi a vivere con gioia dicendo  loro: <<se San Gabriele vi ha chiamati in questo luogo speciale, non sprecate il vostro tempo. Liberatevi dalla tentazione continua e costante che vi viene rivolta dai mass media che vi vogliono ridurre a merce di consumo, a oggetti da usare. Voi siete il “vino nuovo” che può cambiare l’acqua insipida di questa nostra cultura>>.

Grande emozione ieri sera per l’arrivo della Fiaccola della Speranza, benedetta da Giovanni Paolo II prima, da Benedetto XVI dopo e infine da Papa Francesco,  portata in staffetta da 20 podisti di Montorio al Vomano, con in testa il primo cittadino Ennio Facciolini che ha corso con loro e acceso il tripode che ha dato il via ufficiale alla 39° Tendopoli. La Fiaccola è partita sabato 3 agosto dal centro storico dell’Aquila per ritornare, così come accadde 10 anni fa, nel cuore della città che porta ancora i segni di quel sisma che ha distrutto la città e ucciso 309 persone. Arrivata nella stessa notte a Montorio al Vomano è stata custodita nella Chiesa di San Rocco, da dove è ripartita ieri sera alle volte del Santuario di San Gabriele dove è arrivata alle ore 23 per l’apertura ufficiale della 39° Tendopoli. Ad accoglierla, insieme al sindaco di Isola Roberto Di Marco e al sindaco di Colledara Manuele Tiberi, l’entusiasmo delle centinaia di tendopolisti che hanno concluso la loro prima serata ammirando con il naso all’insù i fuochi pirotecnici.

Questa mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la gioiosa testimonianza dei TwoTwins, i gemelli Valerio e Fabrizio Salvatori diventati famosi nel salotto condotto da Paolo Bonolis  “Avanti un altro”, ma anche modelli e testimonial di numerose campagne pubblicitarie e speaker radiofonici. I due gemelli acqua e sapone, cresciuti nel campetto dell’oratorio di Porto  San Giorgio, hanno raccontato ai ragazzi della loro voglia di mettersi in gioco in ogni circostanza, anche sull’intercity Lecce-Milano che <<prendiamo ogni qualvolta zaino in spalla andiamo a Milano per lavoro. Nove ore di viaggio in cui incontriamo tanta “bella” gente che si mette in gioco. Abbiamo coniato un termine “lochis”, che per noi significa affrontare la vita con positività, ciascuno con le proprie caratteristiche>>. Ad una domanda dei ragazzi che hanno evidenziato come spesso gli adulti manchino di fiducia verso di loro, hanno risposto che la fiducia bisogna conquistarla vivendo con coerenza la verità del proprio cuore. <<Se vi mettete in gioco non vi omologate alla massa, non seguite la logica della moda e dell’apparire che spesso nasconde un vuoto interiore.  Anche voi come Gesù siate creativi e capaci di trasformare – come avvenne a Cana – l’acqua in vino>>. L’invito dei due ragazzi, partiti quattro anni fa <<con uno zaino in spalla con dentro tanta determinazione>> per raggiungere i propri obiettivi è <<prendete il vostro zaino e partite per raggiungere la vostra meta. E  anche quando sembra che tutto vada storto non si molla mai. E’ questo il nostro hashtag>>.

In serata il tend fest con il gruppo “8 millimetri”.

Mentre domani giovedì 22 agosto alle ore 9.30 aprirà la mattinata di riflessione don Giovanni Giorgio, docente di filosofia teorica della Pontificia Università Lateranense di Roma, con la relazione “Attingete e portate”. Don Giorgio solleciterà i giovani a vivere la realtà contemporanea, pur segnata da tante difficoltà e povertà, e ad impegnarsi a rivelarne i valori. Nel pomeriggio alle 15.00, la festa della famiglia Tendopoli, con la testimonianza della giornalista e scrittrice Costanza Miriano che parlerà delle problematiche attuali della vita famigliare. E in serata il tend fest “Tendopolisti allo sbaraglio”.

Potete seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sui canali social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Ets), Twitter (@Tendopoli_IT) e Instagram (tendopoli.sangabriele) , digitando gli hashtag ufficiali: #Tendopoli2019 #accendilasperanza.

 

 

 




Pineto. Anteprima Premio Di Venanzo: concerto all’alba Torre del Cerrano

E’ il primo omaggio a Marco Pannella da parte di Teramo Nostra

La musica dei film al sorgere del sole

sulla terrazza della Torre di Cerrano

Anteprima della 24^ edizione del Premio “Gianni Di Venanzo”

 

Il presidente Chiarini e le difficoltà nell’organizzare la manifestazione:

La Regione è sorda ai nostri inviti,

nelle altre province però arrivano molti fondi per la cultura

Futuro a rischio per il Di Venanzo

 

 

Domenica prossima, 25 agosto 2019, alle ore 6:00 del mattino, sulla terrazza della Torre del Cerrano, al confine tra Pineto e Silvi, di fronte al mare dell’Area Marina Protetta del Cerrano, si terrà un concerto di musiche da film: si esibiranno Franco Di Donatantonio al pianoforte, Giovanna Famulari al violoncello e Emilia Slugocka al violoncello.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Teramo Nostra, rappresenta un’anteprima della 24^ edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo” che, come sempre, proporrà il prossimo ottobre i suoi tanti appuntamenti.

Il concerto di domenica prossima presso la Torre del Cerrano, rappresenta anche il primo omaggio che il Premio Di Venanzo fa alla figura di Marco Pannella a cui la manifestazione ha intitolato il “Premio Integrazione e Solidarietà”.

 

“Siamo lieti di dare il via alla 24^ edizione del Di Venanzo – ha detto il presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini – però siamo ancora qui a lamentare il disinteresse della Regione Abruzzo, che è l’unico ente pubblico che può finanziare le iniziative culturali e che di fatto ne finanzia tante, con molti fondi, soprattutto nella altre province abruzzesi, lasciando alla provincia di Teramo solo le briciole. Per noi nulla, per il Premio Di Venanzo, che porta il nome di Teramo e dell’Abruzzo in tutto il mondo, nulla. Se va avanti così – dice ancora Chiarini – saremo costretti ad interrompere una manifestazione che si è ritagliata uno spazio importante all’interno del mondo del cinema internazionale”

 

 

La Torre Cerrano è una delle antiche torri costiere del Regno di Napoli, si trova sulla costa dell’Adriatico, in provincia di Teramo, tra Silvi e Pineto. E’ uno pochi esempi rimasti integri della fitta rete di fortificazioni costiere del Regno di Napoli, che avevano la funzione di respingere i frequenti attacchi di turchi e saraceni provenienti dal mare.. la costruzione risale al 1568… Oggi la Torre, affidata in comodato al Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise, ospita  il Centro Internazionale di Formazione Veterinaria oltre alla Biblioteca e al Museo del Mare in allestimento con l’Info-point dell’Area Marina Protetta…

(da: torredelcerrano.it)




Teramo. 55 ANNI FA LA SCOMPARSA DI TOGLIATTI. IL RICORDO INDELEBILE DEL GRANDE SEGRETARIO COMUNISTA.

Riceviamo e pubblichiamo
Il 21 agosto 1964 mentre si trovava a Jalta, sul Mar Nero, nell’allora URSS, località presso la quale soggiornavano molti esponenti dell’Internazionale Comunista, veniva improvvisamente a mancare colpito da un ictus il Segretario Generale del PCI Palmiro Togliatti. A Roma ebbero luogo le esequie solenni de “Il Migliore” con più di un milione di partecipanti. Nel 55esimo anniversario della scomparsa, è importante rendere vivo il ricordo ed onorarne la memoria, per trasmettere i suoi preziosi insegnamenti alle nuove generazioni. 
Nelle scorse settimane, sulle pagine dello storico quotidiano della borghesia italiana, un noto pennivendolo ha avuto l’ardire di sentenziare che il valore dell’anticomunismo andrebbe condiviso da tutti come quello dell’antifascismo perché a suo dire comunismo e fascismo pari sono. Una tesi questa, assai grave, falsa e profondamente sbagliata da un punto di vista della verità storica e della realtà oggettiva dei fatti. Un’affermazione ignominiosa e ripugnante che offende e calpesta la storia dei comunisti, ovvero di quanti hanno dapprima subito la tirannia, l’odio e la violenza del regime mussoliniano per oltre un ventennio e poi combattuto alla testa della resistenza partigiana e della lotta di liberazione , sacrificando le proprie vite per la riconquista della nostra libertà e della democrazia. Coloro che hanno dato all’Italia una fondamentale Costituzione repubblicana, progressista ed antifascista lottando ogni giorno per difenderla ed attuarla. I comunisti che hanno sempre difeso con la schiena dritta il nostro ordinamento statale e le libere istituzioni democratiche, anche nei momenti più bui della storia della Repubblica, contro tentativi golpisti, terrorismi, corruzione e mafie; strenui paladini dei valori civili, dell’onestà, delle libertà e delle garanzie costituzionali.
Anche per respingere questi vili e squallidi attacchi reazionari è significativo ricordare la figura di un gigante della storia come Togliatti, padre costituente della Repubblica ed esemplare Segretario comunista che tanto ha dato come milioni di comunisti, per l’emancipazione delle classi popolari, le grandi conquiste sociali del Novecento, la pace e la giustizia nel nostro Paese e nel mondo.
Mirko De Berardinis



Grande festa a Intermesoli, il 31 agosto, per l’intitolazione di un’area picnic ad Alfonso Di Michele, alpino del Battaglione L’Aquila

 

TERAMO – Autorità religiose, civili, e militari e ovviamente immancabili i Gruppi alpini del teramano e la rappresentanza militare del 9° Reggimento Alpini del glorioso Battaglione L’Aquila, tutti presenti sabato 31 agosto alle ore 11 a Intermesoli, frazione di Pietracamela, nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, per la cerimonia d’intitolazione dell’area picnic in memoria di Alfonso Di Michele, alpino del Battaglione L’Aquila, protagonista storico nella campagna di Russia.

 

L’iniziativa è stata organizzata da Corrado Bellisari, presidente dell’ASBUC (Amministrazione separata dei beni uso civico dell’antica università di Intermesoli) e dal presidente della Proloco, Valeria Contasti, con la collaborazione dell’intera comunità intermesolana.

 

Commenta Bellisari: “E’ un riconoscimento dovuto per il nostro concittadino per la sua preziosa testimonianza storica e per un dovuto onore ai tanti caduti in Russia”. Sempre in argomento Valeria Contasti racconta: “Sin da bambina ricordo gli alpini che ci aiutavano quando avevamo difficoltà a causa della neve e talvolta per necessità sostituivano le nostre insegnanti a scuola. Tutti gli abitanti di Intermesoli hanno in cuore il Corpo degli alpini. Ecco il perché della nostra scelta di onorare Alfonso Di Michele”.

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A tale riguardo, guardando nella realtà dei fatti: come non conferire un doveroso riconoscimento al protagonista della storia per questa sua testimonianza?  Nel 1942 all’età di vent’anni, Alfonso Di Michele, nato a Intermesoli frazione di Pietracamela, piccolo paese alle pendici del Gran Sasso, venne sradicato dalle sue terre e mandato a combattere in Russia a ridosso del fiume Don.

 

A seguito di un’offensiva sovietica venne fatto prigioniero e internato nei campi di concentramento: Tambov, in Siberia, e campi di lavoro nel Kazakistan, sono il riassunto della sofferenza di questo giovane alpino e di migliaia di altri prigionieri della tragica campagna di Russia.

 

Dopo ben cinquant’anni di perdurato silenzio Alfonso di Michele, alpino della divisione Julia inquadrato nel glorioso Battaglione L’Aquila, raccontò in un diario la sua esperienza di guerra in Russia in quella che è stata definita la campagna militare più sanguinosa di tutti i tempi. Storia, questa, poi pubblicata dal figlio nel libro ‘’Io prigioniero in Russia’’ di Vincenzo Di Michele (oltre 50 mila copie vendute, vincitore di numerosi premi storici e di cultura e vita alpina).

 

Nella vicenda bellica di Alfonso Di Michele si ripercorre una pagina di storia, il glorioso tributo degli alpini del Battaglione L’Aquila – di 1855 alpini partiti in Russia, ne rientrarono solo 159 -, che ha il pregio di far riflettere il lettore sul significato della guerra, oltre che sul valore degli alpini che vi presero parte.

Fonte Vincenzo Di Michele




“Giovedì in terrazza” a Palazzo Bindi: il 22 agosto ospite il maestro Maurizio Colasanti

Il 22 agosto alle ore 21.30 riprenderanno i “Giovedì in terrazza” nella
suggestiva cornice del Palazzo Bindi nel centro storico di Giulianova,
rassegna di incontri a cura della direzione t.s. del Polo Museale Civico,
per parlare d’arte, storia e musica, con particolare riferimento
all’Abruzzo amato e studiato da Vincenzo Bindi. Nell’appuntamento del 22
agosto sarà ospite il musicista e direttore d’orchestra abruzzese Maurizio
Colasanti che presenterà “La musica è sfinita”, suo ultimo originale libro
edito dalla casa milanese “ExCogita”, in cui offre uno sguardo
personalissimo e stimolante rivolto alla situazione in cui versa la musica
colta, non solo contemporanea, tra ricerca esasperata e banalizzazioni a
uso delle masse. Colasanti cerca quindi di proporre una strada, tra le
altre possibili, senza fare sconti a nessuno, attraverso suggestioni
insolite che arrivano in profondità a tracciare un cammino che non è solo
per addetti ai lavori ma si apre a tutto il mondo dell’arte. Sulla
terrazza di Palazzo Bindi, in un’alternanza di parole e di ascolto di
brani musicali, l’autore recherà preziosi spunti per riaprire il discorso
sul futuro della musica e di tutta l’arte contemporanea, nella salda
convinzione che ci sia bisogno di ricominciare a coltivare la bellezza di
quell’umanità che si vuole rappresentare. In caso di maltempo l’incontro
si svolgerà nella vicina Sala comunale “Buozzi”.

Maurizio Colasanti, all’età di cinque anni, inizia lo studio della
musica con il M° M. De Renzis che riconoscendone le doti musicali, gli fa
tenere il primo concerto solistico con la banda del suo paese all’età di 7
anni. In seguito studia al Conservatorio di Musica di Pescara dove si
diploma con il massimo dei voti e la lode. Successivamente si laurea in
Filosofia sempre con il massimo dei voti e la lode. Per la composizione è
stato allievo di O.Michel Corona mentre ha studiato direzione d’orchestra
con G. Arpad, a Ginevra e M. Erdely, a Budapest e Vienna. Ha tenuto
concerti per importanti istituzioni concertistiche italiane ed
internazionali: Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, Seoul
Philarmonic Orchestra, Teatro dell’Opera di Roma, St.Martin in The
Fields, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Teatro Lirico di
Cagliari, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Finnish Symphony Orchestra,
Orchestra Sinfonica di San Remo, Miami Symphony Orchestra, European
Chamber Orchestra, Nord Czech Philarmonic Karnten Simphonieorkester,
Solisti del Teatro alla Scala di Milano, Illinois Symphony, Orchestra,
Sinfonica dello Stato del Messico, Minas Gerais Symphony Orchestra, Villa
Lobos Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica di Guanajuato, Orchestra
Sinfonica di San Remo, Carnegie Hall, New England Symphony Orchestra,
Orchestra Filarmonica di Fortaleza, Lithuanian Chamber Orchestra,
Orchestra Sinfonica Porto Alegre, Orchestra Sinfonica Mar del Plata,
Camerata Istropolitana Bratislava, West Bohemian Symphony Orchestra.
Maurizio Colasanti è invitato regolarmente come docente in alcune delle
più prestigiose scuole di musica internazionali come: Illinois State
University (Chicago), Royal College of Music (Melbourne), Conservatorio di
Musica (Quito), Melbourne University, Università di Minas Gerais,
Accademia Musicale Pescarese, Conservatorio de Quito, Encontro
Internacional de Musica (Belo Horizonte), Festival Oropesa, 34° FML
(Londrina), Festival de Musica (San Paolo), Corsi Internazionali di Canto
Lirico, Conservatorio San Pietro a Majella Napoli – IGDO.

In allegato locandina del libro “La musica è sfinita” di Maurizio Colasanti.




AL VIA IL SECONDO FESTIVAL DEL FORMAGGIO FRITTO E DELL’ARROSTICINO A PIANCARANI DI CAMPLI

CONFERENZA STAMPA GIOVEDI’ 22 AGOSTO ORE 11 COMUNE DI CAMPLI

 

 

I PRODOTTI A KM DELL’AZIENDA AGRICOLA DI PANCRAZIO PROTAGONISTI DELLA QUATTRO GIORNI GASTRONOMICA. AD UNA CASA FAMIGLIA DEL TERRITORIO SARA’ CONSEGNATO UN CONTRIBUTO ECONOMICO PER SOSTENERE LE SPESE DI GESTIONE

L’associazione culturale Compagnia Farnese con il patrocinio del Comune di Campli, l’azienda agricola Di Pancrazio e Officine e Birra presentano il secondo Festival del formaggio fritto e dell’arrosticino a Piancarani di Campli che si svolgerà presso l’azienda agricola Di Pancrazio dal 29 agosto a l settembre con stand  aperti a partire dalle ore 18.30. Valorizzazione del territorio, cultura, enogastronomia e beneficenza sono il mix dell’iniziativa del Festival che punta a replicare il successo dello scorso anno. L’associazione consegnerà, in occasione della conferenza stampa, un contributo economico in assegno a titolo di beneficenza per la casa famiglia Manuela.  I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà giovedì 22 agosto alle ore 11 nella sala consiliare del Comune di Campli. Saranno presenti il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, il presidente dell’associazione Compagnia Farnese, Martina Flammini, il referente dell’azienda agricola Di Pancrazio, Palmarino Di Pancrazio ed il referente casa famiglia, Valentina Di Francesco. Nel corso della conferenza stampa saranno illustrate anche le iniziative di intrattenimento che si svolgeranno durante il festival con musica, cabaret, rievocazioni storiche e animazione per bambini.