Chieti. Perrotta chiude il “book tour” di Serafini con uno show

Con lo spettacolo del comico showman Federico Perrotta, si concluderá il “book tour” di Dom Serafini per il suo nuovo libro, “Ero Gracile: la rivincita della B12”, sulla vita in Abruzzo negli anni 60.

Perrotta ospiterá Serafini a Chieti, presso la Casina Dei Tigli venerdí 19 luglio durante uno spettacolo che inizierá alle ore 19:30 ed avrá come ospite la scrittrice Cristina Mosca.

Con Perrotta si conclude il “book tour” di Serafini per “Ero Gracile”, iniziato a New York City e a Milano (presso il Bar Basso sul Viale Abruzzi) ad aprile, continuato a Los Angeles a maggio ed arrivato in Abruzzo a metá luglio.

Perrotta é familiare con i tour americani avendo lui stesso in passato concluso varie tournée negli Usa.

La presenza di uno showman come Perrotta era necessaria per la conclusione del tour promozionale, visto che i drammi di una volta, descritti nel libro, il tempo li ha trasformati in commedie!




L’Aquila. Musica: Selene Pascasi al Premio Lunezia 2019

L’aquilana Selene Pascasi si conferma critico musicale al Premio Lunezia firmando, come nelle passate edizioni, alcune motivazioni per i riconoscimenti consegnati ai big (Tedua, Cristicchi e Negrita) il prossimo fine settimana ad Aulla. L’evento, nato dall’intuizione del patron Stefano de Martino di evidenziare il valore musical letterario dei brani, ha ospitato i più grandi interpreti della musica (Ligabue, Vasco Rossi, Baglioni, Elisa, De André, Moro, Negramaro…). Presenza speciale Capossela, premio 2017 motivato Pascasi-Pistolini.

Avv. e giornalista, Selene Pascasi

Ancora un riconoscimento, dunque, per la professionista (avvocato, giornalista, firma del Sole 24 Ore, membro di redazione di Ventiquattrore Avvocato) coautrice di un’opera edita Giappichelli, di un lavoro scientifico per l’Accademia Americana di Scienze Forensi e autrice di Con tre quarti di cuore, In attesa di me e del romanzo Dimmi che esisto (La Gru) – recensito da Confidenze e Satisfiction e dedicato alla violenza sulle donne perché, afferma la scrittrice ai microfoni di Radio Uno Rai, ospite con Dacia Maraini, si può rinascere – e della silloge Come piuma sulla neve (esclusiva Maccarrone Libri), pubblicate dall’Accademia dei Bronzi per avere la Pascasi vinto l’Internazionale Merini 2018. Da registrare, il Primo posto allo Zirè d’Oro 2018, dove è stata definita «tra le voci più limpide della nostra poesia», un corto, il brano Madame Bijoux (coautore Tosello, Tde production), la finale al De André, diversi podi al Bukowski, targa al Nazionale Artisti per Peppino Impastato e un nuovo progetto discografico. La scrittrice è giurata, sezione poesia, al Premio Cavallari.




Giulianova. Francesco Amedeo Fernando Falini, il marinaio disperso a Venezia.

di WALTER DE BERARDINIS
Nasce a Giulianova il 18 luglio 1891, alle ore 15:30, dal 44enne sarto Pietro e Anna Ciafardoni. Il giovane barbiere giuliese viene chiamato il 27 marzo 1911 a visita di leva nel distretto militare di Teramo, ma cancellato d’ufficio perché destinato alla Regia Marina, Capitaneria di Ancona, al numero di matricola 3960. Terminata la leva di mare, scoppia la 1° Guerra Mondiale, viene richiamato con destinazione Venezia. Il 20 luglio 1917, tre mesi prima della battaglia di Caporetto, per circostanze mai chiarite, scompare per annegamento all’età di 26 anni nel mare antistante Venezia. Il corpo non verrà mai più ritrovato.
Purtroppo la morte del giovane giuliese rimane ad oggi un mistero, visto che non sono riuscito a recuperare il foglio matricolare e neanche l’atto di morte o la dichiarazione di morte presunta. Inoltre, anche se viene citato sulla lapide dei caduti della Grande Guerra, non è stato ricordato nel monumento dei caduti del mare posto in Piazza Dalmazia. Mentre risulta citato nell’Albo d’Oro e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
Considerazioni.
Le ipotesi sulla sua morte sono varie, quindi non avendo documentazione in merito mi limito a riportare la tragica vicenda in base agli archivi finora consultati . Sicuramente dobbiamo rendere omaggio agli uomini della Regia Marina, visto l’impegno aero-navale-terrestre, per aver deciso anche le sorti della vittoria finale contro gli austriaci nel bloccare il naviglio della k.u.k. Kriegsmarine o Imperial Regia marina austriaca durante i 4 anni di guerra. Per capire l’eroismo di quel tempo, basta vedere il film “Il destino degli uomini” (sulla vita di Luigi Rizzo, glorioso ufficiale della Regia Marina) di Leonardo Tiberi. #unitiperlapatria



LA NAJA CHE NON VOLEVO di RENATO ROMANO – Una rivisitazione del Servizio Militare ai giorni d’oggi

Save the Date
 
18 Luglio 2019 – SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Grande Evento al CAFFE’ LETTERARIO presso il CAFFE’ FLORIAN curato dal Prof. Antonio Lera (Medico e Scrittore, Docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso L’Università de L’Aquila, Presidente dell’Associazione Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa)  alla presenza del Sindaco Pasqualino Piunti e dell’Assessore alla Cultura Annalisa Ruggieri (particolarmente sensibili alla cultura) che saluteranno lo Scrittore e Giornalista Renato Romano autore del libro LA NAJA CHE NON VOLEVO IO SOLO che affronta in modo assai delicato il tema del Servizio Militare che chiudeva un tempo il periodo adolescenziale.
Interverranno a dialogare con l’Autore:
Franca Maroni (Critico Letterario e Poetessa), Rossella Natali (Giornalista e Scrittrice), Franca Berardi (Scrittrice), Mizar Specchio (Psicologa), Gabriele Gaudieri (Pedagogista), Gabriele Partemi (Pittore), Pirò (Pittore), Giuseppe Alesiani (Pittore).



TERRITORIO ANCORA “VERGINE” SCEGLIE LA VIA DELLA SOSTENIBILITA’ PER COSTRUIRE IL SUO FUTURO TRA LE DOLOMITI PATRIMONIO DELL’UMANITA’ UNESCO

 

 

 

“All’Ombra del Borgo” per il rilancio della viticoltura bellunese con i vitigni resistenti

 

40 cantine in passerella sabato 20 e domenica 21 luglio dalle 17 alle 24 a Mel, uno dei Borghi più belli d’Italia. Due serate-evento con degustazioni guidate, talk show, enoteche, banchi d’assaggio e un’area food con i prodotti a km 0 delle Dolomiti

 

Belluno, 16 luglio 2019_Quaranta cantine, due enoteche e un’area food con le eccellenze a km 0 delle Dolomiti. E’ stata presentata venerdì mattina, nella Sala Affreschi di Palazzo Piloni, sede dell’amministrazione provinciale di Belluno, “All’Ombra del Borgo”, prima edizione della manifestazione dedicata al mondo del vino (ombra nel dialetto locale significa bicchiere di vino) in programma sabato 20 e domenica 21 luglio nel nuovo comune di Borgo Valbelluna (BL).

 

Nella splendida cornice della medioevale piazza centrale di Mel, entrata a far parte nel 2018 dei Borghi più belli d’Italia, si alterneranno personaggi di spicco del settore vitivinicolo con focus, all’interno di due talk show che si svolgeranno sabato e domenica dalle 18.00 alle 19.30, sulle prospettive e sulle strategie di azione per avviare la cultura enoica e la vitivinicoltura di qualità e sull’utilizzo dei vitigni resistenti che interpretano al meglio proprio la filosofia della sostenibilità, alla base del rilancio della viticoltura bellunese. La kermesse è organizzata dalla Pro Loco Zumellese e Vinoway Italia, in collaborazione con Ais Belluno, Piwi Veneto, Confraternita del Formaggio Piave, Associazione Mele a Mel – La Fiorita, Consorzio Sinistra Piave, Consorzio Coste del Feltrino e il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna.

 

Un viaggio nel gusto, calice alla mano, per conoscere le tipicità e le eccellenze dei terroir bellunesi e italiani, scoprire vitigni autoctoni locali come la Pavana e la Bianchetta, vini rari e ricercati con produzioni di poche migliaia di bottiglie, da viticoltura eroica, di montagna, di mare, di collina e di piccole realtà emergenti gestite da giovani vignaioli bellunesi. In degustazione vini bianchi e rossi, macerati, passiti e spumanti da metodo classico.

 

Una sorta di grande cantina con due enoteche, aperte dalle 17.00 alle 24.00 con produttori e sommelier ai banchi d’assaggio, e due degustazioni guidate, una dedicata ai vini Piwisabato dalle 19.30 alle 21.00, e una ai grandi vini italiani domenica dalle 19.30 alle 21.00 premiati alla Vinoway Wine Selection 2019 con le migliori produzioni delle aziende italiane tra cui Barolo, Sforzato di Valtellina, Lagrein, Primitivo di Manduria, Fiano e Sauvignon. E poi spettacoli musicali con gruppi jazz in collaborazione con i maestri della Scuola di Musica Arte Nuova sia sabato che domenica dalle 21.00. Infine un’area food con i prodotti del territorio tra cui i formaggi come il Piave Dop e un erborinato, le confetture locali in abbinamento, i salumi bellunesi, i prodotti da fornodolci sfiziosità artigianali e il sidro di mele della Valbelluna.

 

«Questo evento nasce per creare sinergie, sviluppare le grandi potenzialità inespresse a livello agricolo e turistico e colmare il gap comunicativo necessario per promuovere, con un’unica voce corale, tutto il comparto enogastronomico della provincia di Belluno», ha spiegato Alessandro Ren, vicepresidente di Vinoway Italia, associazione con sede a Mel che organizza eventi in tutta Italia per far conoscere l’inestimabile patrimonio di eccellenze vitivinicole e di tipicità locali, simbolo e orgoglio del Belpaese.

 

Ma si può fare vitivinicoltura di qualità nel Bellunese? «Di sicuro le varietà resistenti sono una soluzione e un’opportunità per la provincia di Belluno – ha dichiarato Nicola Biasi, uno dei giovani enologi più apprezzati del panorama nazionale (nel 2015 si è aggiudicato il premio Next in Wine dei Preparatori d’Uva Simonit & Sirch) – dove la viticoltura è abbastanza difficile per due motivi: principalmente per le condizioni climatiche perché piove molto e quindi la gestione della difesa dalle malattie diventerebbe onerosa sia in termini economici che ambientali; l’altro problema è che l’uva fa abbastanza fatica a maturare. Le varietà resistenti sono “tendenzialmente” più precoci, servono meno trattamenti e, arrivando facilmente a maturazione, danno vini di qualità».

 

«Piwi – ha continuato Alex Limana, produttore di Mel – significa “vitigni resistenti alle crittogame”. Queste tipologie innovative di vite sono rinomate per la loro resistenza alle malattie funginee, che permette un minor numero di trattamenti e dunque minor impatto per l’ambiente a livello atmosferico e naturale. Esse offrono una soluzione a chi tende la mano ad una viticoltura naturale, biologica, sostenibile e libera da interventi fitosanitari: una viticoltura senza chimica ed un terreno sgravato dagli innumerevoli passaggi dei trattori nei filari per effettuare la copertura fitosanitaria, che comportano a loro volta inquinamento atmosferico e compattamento del terreno. Questa la testimonianza che oggi fare agricoltura biologica, naturale, senza chimica e sostenibile, non è più un sogno, bensì “la realtà Piwi”».

 

Per l’acquisto dei biglietti consultare il sito: https://www.allombradelborgo.it/




Teramo. Loredana Di Giampaolo per “I promessi coni” Ali d’Oro

 

 

Prosegue il nuovo progetto ideato dall’azienda Ali d’Oro dal titolo: “I promessi coni. Dieci storie di amori travagliati e finiti in dolcezza”.

Il volume, edito dalla Duende di Paolo Ruggieri e Paola Vagnozzi e curato dalla giornalista Antonella Gaita, racchiude dieci racconti firmati da giornalisti e scrittori: Mattia Albani, Luigi Colagreco, Sara De Santis, Adele Di Feliciantonio, Loredana Di Giampaolo, Nicola Di Paolantonio, Roberta Di Sante, Daniela Facciolini, Davide Francioni, Paolo Marinucci.

Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto alla Fondazione Anffas Onlus di Teramo (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).

Il titolo dell’antologia di quest’anno vuole essere un omaggio ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, il romanzo più famoso e più letto tra quelli in lingua italiana, e un invito ad affrontare il tema – presente nella letteratura di ogni tempo e di ogni paese – dell’amore che, pur osteggiato dagli uomini e dal destino, approda a un finale lieto.

A metà dicembre si terrà la prima presentazione ufficiale dell’antologia, moderata dal giornalista Rino Orsatti.

Il quinto racconto è quello di Loredana Di Giampaolo: “Storia d’amore di Filo e Kalìa”.

Loredana Di Giampaolo, laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Chieti, è stata insegnante di greco e latino nel Liceo Classico “M. Delfico” di Teramo, ed è ora Dirigente Scolastico dell’IIS “Delfico-Montauti” e del Convitto Nazionale “M. Delfico”. È docente di “Cultura del mondo classico” per la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo nell’ambito del Master di I livello in “Modelli didattici e innovazioni tecnologiche per l’insegnamento”, e del Corso di Perfezionamento in “Didattica, integrazione e innovazione”.  Per la stessa facoltà ha insegnato nel Workshop “Forme della narrazione dal mito agli Hunger Games”. Nel 2012 è stata insignita del Premio Donna dall’Associazione Culturale Teramo Nostra. È sposata con Umberto Cantarelli e ha due figli, Francesca e Andrea.

On line il racconto di Mattia Albani: “Amarena chic”, Sara De Santis: “Geometria amorosa. Di coni, rette e altri incidenti…”, di Roberta Di Sante: “Il chioschetto sul lago” e di Paolo Marinucci: “Fra & Ciok”.

 




Nepezzano. Nduccio e i ragazzi del centro di salute mentale insieme, a nepezzano, per “il cielo è sempre più blu”. 

Si svolgerà giovedi 18 luglio 2019 alle ore 20, grazie al comitato di quartiere Nepezzano e al Summer’s Event che dal 7 al 21 luglio colorerà le serate della frazione teramana con musica ed eventi.

Nduccio, vicinissimo al sociale che già per l’evento natalizio aveva mandato i suoi saluti ai ragazzi, ha deciso di condividere il loro stesso palco, prestando il suo nome e la sua professionalità come cassa di risonanza dell’evento. 

Ad aprire la serata i ragazzi del CSM con il musical “Niente è come sembra”, nato da un progetto riabilitativo del Centro Salute Mentale del DSM di Teramo diretto dal dott. Serroni senza il quale il progetto non avrebbe avuto opportunità d’esistere.

Sul palco, guidati dall’artista Nancy Fazzini, dal Musicista Marcello Graduato, dalla coreografa e ballerina Annarita di Lorenzo e dall’insegnante di scrittura creativa Margherita Adduci, reciteranno i ragazzi del centro.

A seguire la performance di Nduccio che per circa un’ora allieterà il pubblico presente. 

Il coro freedom diretto da Tina Schino e a seguire in chiusura le performance di Nancy Fazzini, Marcello Graduato, Annarita di Lorenzo e dei suoi ragazzi di Calor Latino. 

Dalla cooperazione di realtà apparentemente diverse e dall’irrompere dell’arte nei luoghi deputati alla cura nasce “Niente è come sembra”, uno spettacolo, aperto gratuitamente al pubblico, che ha tra le novità la “sigla” dello stesso, creata e musicata direttamente dai ragazzi del centro che troverà espressione ultima in un “disco” che verrà presto presentato ed esposto negli store. 




Abruzzo. Indetto il concorso letterario “Racconti dall’Abruzzo e dal Molise 2019”

Pubblicato il bando che si propone di promuovere alcuni dei migliori talenti della letteratura contemporanea italiana

La casa editrice indipendente Historica edizioni (www.historicaedizioni.com) in collaborazione con il sito Cultora (www.cultora.it) indice il concorso letterario “Racconti dall’Abruzzo e dal Molise 2019”. La partecipazione al concorso è gratuita ed è rivolta a tutte le persone, italiane o straniere, nate, residenti o domiciliate nelle regioni Abruzzo e Molise.

L’oggetto del concorso riguarda esclusivamente la sezione narrativa. Gli autori intenzionati a partecipare al concorso dovranno inviare racconti inediti e redatti in lingua italiana. Possono partecipare al medesimo testi già premiati in altri concorsi, purché sempre inediti e redatti in lingua italiana.

Gli elaborati dovranno essere inoltrati entro e non oltre il 20 ottobre p.v. in formato word con nome, cognome, numero di telefono e nome del concorso al seguente indirizzo e-mail: raccontiabruzzomolise@gmail.com

Gli autori che avranno redatto i racconti considerati di maggior interesse e qualità verranno premiati in un apposito evento organizzato nelle regioni Abruzzo e Molise.

I racconti vincitori saranno pubblicati da Historica edizioni in un libro che sarà disponibile nelle librerie abruzzesi e molisane (con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, nelle principali fiere della piccola e media Editoria cui parteciperà l’editore, e sui principali book-stores online.

Di seguito, il bando completo del concorso (visitabile anche all’indirizzo: www.historicaedizioni.com/concorso-letterario-racconti-abruzzo-molise-2019).




Giulianova. Dominic J. “Scottie” DiBerardinis, il cugino del mio papà

di Walter De Berardinis
Dominic J. “Scottie” DiBerardinis, cugino di 2° grado di mio padre Carlo. Nasce a Downingtown (USA), il 16 luglio 1912, da Vincenzo De Berardinis (Bellante, 20 luglio 1881 / Downingtown, 1972 – con secondo nome James e cognome in Di Berardino in Italia e DiBerardinis in USA) e Filomena Di Luigi (Campli, 7 maggio 1889 / Valley, 1 agosto 1951 – con secondo nome Philamena e cognome DiLuigi). Era il 5° di 5 figli, gli altri erano: Ada (1910 – 8 ottobre 1918, morirà giovanissima di polmonite); Oscar (Downingtown, 16 luglio 1912 – Downingtown, 24 agosto 1990); Enio (Downingtown, 21 febbraio 1914 – Downingtown, 15 aprile 1990) e Irma (Downingtown, 23 agosto 1915 – Downingtown, 18 marzo 1992), anche loro con il cognome DiBerardinis. Si laurea nel 1937 alla “Downingtown High School”. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale “Scottie” prestò servizio con l’Esercito Americano durante la seconda guerra mondiale come Sergente “X-Ray Tech” con la “7a Air Force” e il “47th Fighter Squadron”, nelle Hawaii e Saipan (segnalo alcuni film in merito: Midway, Pearl Harbor, Tora! Tora! Tora!, Lettere da Iwo Jima, Unbroken e La battaglia di Hacksaw Ridge). Il 23 ottobre 1948 si unisce in matrimonio con Dolores Sciarretta (Philadelphia, 21 gennaio 1929 / vivente – figlia di Attilio e Emly, il nonno Michele Sciarretta arrivò in America il 12 maggio 1905, nativo di Nereto, classe 1879). Prima di andare in pensione nel 1984, lavorò come controllore del traffico e dell’inventario per la “Sonoco Paper Company” per 36 anni. Faceva parte della Chiesa di “St. Joseph Church” (San Giuseppe) e delle Associazioni culturali “St. Anthony’s Lodge” e “the Amphibious Order of Frogs”. Appassionato del Football americano amava seguire il Notre Dame e il Philadelphia. Muore il 22 novembre 2018 all’età di 99 anni, al “St. Martha Manor” di Downingtown. Il 29 novembre, dopo il rito funebre nella chiesa di St. Joseph, verrà sepolto al “Saint Joseph Cemetery” di Downingtown, contea di Chester, nello stato della Pennsylvania. Ho avuto il piacere di conoscerlo molto tempo fa tramite posta ordinaria, quando ci scambiavamo gli “alberi” genealogici delle nostre famiglie. #unitiperlapatria



GRANDE ENTUSIASMO PER L’ULTIMA SERATA della 36ESIMA EDIZIONE DI FALCOMICS‘FUMETTIDAMARE’ 2019

 

e la CAMPAGNA INFORMATIVA SUL  CONSUMO DI PESCE LOCALE

 “FISH & CHEAP“ Sostenibile, Locale e Fresco

A cura della Biologa Nutrizionista dott.ssa Barbara Zambuchini   

Finanziata Flag Marche Centro ‘Azione 2.2’, per la promozione del territorio e dei prodotti ittici locali, Obiettivo specifico 4. PO Feamp 2014-2020, MIPAAFT, Regione Marche

Domenica 14 luglio Chiusura con grande affluenza alla la 36esima edizione di Falcomics, la mostra mercato del fumetto piazza Mazzini e l’isola pedonale di via Bixio.

L’obbiettivo è stato quello di valorizzare, attraverso il linguaggio del fumetto, la ‘risorsa mare’, anche grazie ai contributi del Flag Marche Centro ‘Azione 2.2’, per la promozione del territorio e dei prodotti ittici locali, Obiettivo specifico 4.1. L’evento è stato finanziato dal Programma Operativo Feamp 2014-2020, Regione Marche e MIPAAFT.

Nel corso del weekend il centro città ha accolto mostre tematiche e laboratori, incontri con gli autori, concerti e gare di cosplay, ormai capisaldi di Falcomics, ma anche laboratori, campagne informative sul mare e street food.

Seguitissima lacampagna informativa ‘Fish & Cheap’, a cura della Biologa Nutrizionista Barbara ZambuchiniResponsabile del CEA «Ambiente e Mare» riconosciuto R. Marche – PIS Srl in collaborazione con  le Associazioni della Pescasul consumo pesce locale sostenibile, e i laboratorio ‘I vini bianchi da pesce’ con il sommelier Otello Renzi e lo chef Federico Palestini dell’Osteria Guelfa e ‘Le bollicine di Verdicchio e il pesce’ sempre in collaborazione con l’Istituto marchigiano di tutela dei vini.

Le giornate sono state utili per sensibilizzare la  cittadinanza e turisti a stili di vita e consumo sostenibili, nel rispetto della cultura territoriale, del Mare e delle sue stagioni, per una maggiore attenzione alla provenienza locale del pescato e a tutte le pratichesostenibili che coinvolgono il mare, a partire dall’alimentazione e dalle scelte quotidiane.

Finanziato Programma Operativo FEAMP 2014-2020  – Obiettivo specifico 4.1. Priorità 4  Interventi a sostegno dello sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) PIANO DI AZIONE LOCALE 2014 – 2020 del FLAG MARCHE CENTRO Azione 2.2  “Sostegno a progetti di promozione del territorio, dei prodotti ittici locali, della cultura locale e del dialogo sociale, finalizzati alla riscoperta delle tradizioni della pesca e della tutela del mare” – Anno 2019