Il Comune di Teramo aderisce al Patto di Sindaci per la parità e contro la violenza di Genere

 

 

Anche il Comune di Teramo aderisce con delibera di Giunta, su proposta del Vice Sindaco con delega alle Pari Opportunità, al Patto dei Sindaci – già siglato a livello nazionale da molte città coordinate dall’ANCI – finalizzato alla promozione della Parità e alla lotta contro la violenza di Genere.

Gli Enti Locali sono le Istituzioni più vicine ai cittadini, chiamate maggiormente ad impegnarsi per combattere gli stereotipi, promuovere la parità e disinnescare la violenza sulle donne. La sinergia istituzionale aiuta ad ideare, sostenere e condividere azioni concrete di promozione delle pari opportunità, basate sull’eguaglianza e la valorizzazione delle differenze per una società più equa, priva di preconcetti di genere e realmente paritaria. Occorre scardinare con decisione modelli culturali che limitano ancora le possibilità di scelta e gli spazi di rappresentanza e partecipazione delle donne alla vita del Paese; per questo motivo gli amministratori intendono coinvolgere l’intera comunità teramana nella promozione del rispetto della ricchezza di ogni differenza.

Tali intenti andranno declinati con il fattivo sostegno all’emancipazione femminile; ad esempio tramite i centri antiviolenza e le case rifugio, ma anche incrementando i servizi che rimuovano differenze offensive per i diritti delle persone. Il supporto alla rete di tutti i presìdi che le Istituzioni pubbliche e private, laiche e religiose, hanno realizzato, va di pari passo con l’opera di sensibilizzazione culturale, il coinvolgimento degli uomini sul tema della parità e del supporto alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro.

“La lotta ai pregiudizi di genere – afferma il Vice Sindaco Marroni – non può mai abbassare la guardia e deve garantire adeguato sostegno alle donne minacciate o vittime di violenza, che purtroppo sono ancora numerose nonostante l’art. 3 della Costituzione Italiana da sempre ripudi ogni differenza di qualsivoglia tipologia, mettendo tutti i cittadini in condizioni di “pari dignità sociale” e di eguaglianza”.

Bisogna spogliarsi di ogni retorica in questa materia, perché, al di fuori delle petizioni di principio, il Gender Global Gap (rapporto 2017) redatto dal World Economic Forum afferma che l’Italia è all’82mo posto nella classifica mondiale sulla parità di genere, risultando tra i Paesi con la minore partecipazione delle donne all’economia e tra quelli con la maggiore disparità salariale.

Parimenti, i dati dell’indagine Istat relativa all’anno 2017 evidenziano come in Italia il fenomeno della violenza sulle donne continui ad essere particolarmente grave e diffuso, tanto che il Parlamento Europeo nel documento di studio relativo alla “Politica sull’uguaglianza di genere in Italia” sottolinea che “In base all’Indice europeo dell’uguaglianza di genere, l’Italia si classifica fra i paesi dell’UE con la minore uguaglianza di genere. Le politiche per affrontare lo squilibrio di genere sono state caute e i progressi in ambito giuridico sono stati promossi principalmente da direttive provenienti dall’UE o dalle pressioni esercitate dalla società civile”.

“Come si vede l’eguaglianza è un traguardo ancora lontano, così come quello di una società più equa, priva di stereotipi di genere e realmente paritaria. Il Comune di Teramo è impegnato al massimo per garantire l’erogazione dei servizi alla collettività, per supportare e collaborare costantemente con le organizzazioni della società civile, al fine del conseguimento di una piena ed effettiva uguaglianza nei diritti”, conclude il Vice Sindaco.

È necessario pertanto realizzare un rapporto più equo tra uomo e donna, una politica più democratica, una società più libera e solidale attraverso una maggiore attribuzione di poteri e di responsabilità alle donne, e per il raggiungimento di tali obiettivi l’Amministrazione Comunale ha istituito la Consulta per la Parità e le Pari Opportunità quale efficace strumento per promuovere il tema della parità di genere trasversalmente in tutti gli ambiti settoriali del programma di governo della comunità e del territorio.




Giulianova. CAMPAGNA PER IL CLIMA, FUORI DAL FOSSILE! Domenica 21 luglio, ore 10,30

 

 

CONFERENZA STAMPA

 

DOMENICA 21 LUGLIO ALLE ORE 10,30

PRESSO STABILIMENTO BALNEARE “VENERE” LUNGOMARE ZARA

 

CON LA PARTECIPAZIONE DI RENATO DI NICOLA DEL FORO ABRUZZESE ACQUA H2O




Teramo. Ruzzo Reti: nuova linea idrica adduttrice a Bellante, interessate anche le zone di Teramo e Sant’Omero. Disagi per gli utenti il 16 luglio

La Ruzzo Reti S.p.A. comunicache sono programmati lavori per il collegamento di una nuova linea idrica adduttrice, in  loc.tà Chiareto di Bellante, nella giornata del 16 luglio p.v., nel corso dei quali l’erogazione idrica potrà subire un’interruzione.

Ruzzo Reti Teramo

L’intervento avrà inizio intorno alle oreore 8.00 ed avrà una durata di circa 4 ore. L’erogazione  idrica sarà interrotta nelle seguenti località:

  • Teramo:            limitatamente alle frazioni di Nepezzano, Piano D’Accio, C.da Scopara, Villa Falchini, Tofo S. Eleuterio, Villa Turri, Chiareto, Villa Ferretti e            Saccoccia;
  • Bellante:           limitatamente a Bellante capoluogo e le Frazioni di S.Mauro, Ripattoni, Chiareto, Villa Casalena e Villa Penna;
  • S. Omero:         intero territorio.

Si precisa che subito al termine dell’intervento sarà ripristinata l’erogazione e si prevede il ritorno alle normali condizioni entro le ore 18 dello stesso giorno. Nel corso dei lavori l’erogazione idrica sarà mantenuta per tutte le utenze collegate ai serbatoi, compatibilmente con la capacità di compenso degli stessi ed in funzione dei consumi che si registreranno.

Con riferimento all’utenza sensibile dell’Ospedale di S.OMERO si specifica che la stessa NON SUBIRA’ ALCUNA INTERRUZIONE IDRICA.




DAL 12 AL 14 LUGLIO TORNA FALCOMICS CON ‘FUMETTIDAMARE’   CAMPAGNA INFORMATIVA SUL  CONSUMO DI PESCE LOCALE

 “FISH & CHEAP“ Sostenibile, Locale e Fresco

A cura della Biologa Nutrizionista dott.ssa Barbara Zambuchini   

 

Finanziata Flag Marche Centro ‘Azione 2.2’, per la promozione del territorio e dei prodotti ittici locali, Obiettivo specifico 4. PO Feamp 2014-2020, MIPAAFT, Regione Marche

FALCONARA MARITTIMA

parte oggi 12 luglio, la 36esima edizione di Falcomics, la mostra mercato del fumetto che dopo un anno di pausa tornerà ad animare piazza Mazzini e l’isola pedonale di via Bixio fino domenica, con una veste tutta nuova e un obiettivo nobile: quello di valorizzare, attraverso il linguaggio del fumetto, la ‘risorsa mare’, anche grazie ai contributi del Flag Marche Centro ‘Azione 2.2’, per la promozione del territorio e dei prodotti ittici locali, Obiettivo specifico 4.1.L’evento è infatti finanziato dal Programma Operativo Feamp 2014-2020, Regione Marche e MIPAAFT. La nuova versione si ritrova nel nome, «Falcomics 2019 Fumettidamare», lanciata grazie alla collaborazione con Acca Accademy, partner del Comune nell’organizzazione dell’evento e artisti di primo piano, anche nel campo dell’animazione, come ‘Raggi fotonici feat’, la band che è stata interprete di 30 anni di sigle Tv (sabato alle 22 in piazza Mazzini). Nel corso del weekend il centro città accoglierà mostre tematiche e laboratori, incontri con gli autori, concerti e gare di cosplay, ormai capisaldi di Falcomics, ma anche laboratori, campagne informative sul mare e street food.

 

Oggi alle 16 aprirà lo stand del mercato del fumetto in piazza Mazzini, che resterà allestito fino alle 23.30 anche sabato e domenica e, alla stessa ora, saranno inaugurate due mostre al Cart del Centro Pergoli: ‘Sofia dell’oceano’ di Marco Nucci e Kalina Muhova e ‘La memoria delle tartarughe marine’ di Simona Binni. Seguirà alle 17 in biblioteca, sempre al Centro Pergoli, il workshop di illustrazione ‘Pesci, ammoniti e dinosauri’ a cura del paleoartist Marco Astracedi (che tornerà sabato 13).

A seguire  alle 17.30 in piazza Mazzini si potrà gustare lo street food di mare con specialità come tapas e salumi di pesce, mentre al Pergoli aprirà i battenti ‘Fish & Cheap’, campagna informativa della Biologa Nutrizionista Barbara Zambuchini sul consumo pesce locale sostenibile, oggi abbinato al laboratorio ‘I vini bianchi da pesce’ (ore 18) in collaborazione con l’Istituto marchigiano di tutela dei vini.

Tramite la Campagna Informativa sul Consumo di Pesce Locale  “Fish & Cheap”: Sostenibile, Locale e fresco, il Comune di Falconara Marittima vuole far scoprire un volto nuovo della Pesca, grazie alla Biologa Nutrizionista dott.ssa Barbara Zambuchini Responsabile del CEA « Ambiente e Mare » riconosciuto R. Marche – PIS Srl in collaborazione con  le Associazioni della Pesca. L’obiettivo è sensibilizzare cittadinanza e turisti a stili di vita e consumo sostenibili, nel rispetto della cultura territoriale, del Mare e delle sue stagioni, per una maggiore attenzione alla provenienza locale del pescato e a tutte le pratichesostenibili che coinvolgono il mare, a partire dall’alimentazione e dalle scelte quotidiane.

 

‘Fish & Cheap’ resterà allestito anche sabato 13 e domenica 14, con orario 17.30-24.

specifico 4.1. Priorità 4  Interventi a sostegno dello sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) PIANO DI AZIONE LOCALE 2014 – 2020 FLAG MARCHE CENTRO Azione 2.2  “Sostegno a progetti di promozione del territorio, dei prodotti ittici locali, della cultura locale e del dialogo sociale, finalizzati alla riscoperta delle tradizioni della pesca e della tutela del mare” – Anno 2019




Abruzzo. TURISMO IN ABRUZZO, I DATI BOCCIANO LA REGIONE Gli esponenti di Confartigianato: “Urge un cambio di rotta per risollevare l’economia abruzzese”

Pescara, 12 luglio – Superano i 6 milioni le presenze turistiche in Abruzzo, nel corso dell’anno 2018, con un’incidenza sul valore complessivo nazionale pari all’1,5%. Ampio il distacco dalle prime tre regioni italiani, che oltrepassano i 40 milioni di presenze: medaglia d’oro al Veneto (con 69.229.094 presenze e un’incidenza del 16,1%), a seguire la Toscana (11,1% e 47.618.085 presenze) e al terzo posto l’Emilia Romagna (9,5% e 40.647.799 presenze).Sono oltre il 50% gli stranieri che visitano il Belpaese, ma a quanto pare la loro scelta non tende a privilegiare l’Abruzzo: solo il 13,7% del totale nazionale trascorre le vacanze nella regione verde d’Europa, mentre gli stranieri superano i due terzi nella Provincia Autonoma di Bolzano (69%) e in Veneto (67,7%), e oltrepassano la metà in Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sardegna e Sicilia.

Di Marzio e Di Blasio (foto del segretario Di Marzio a sx e del presidente Di Blasio a dx)

Rispetto al 2017, ad ogni modo, l’Abruzzo registra un lieve margine di crescita, con il turismo che lievita del 2,3%, ma appena dello 0,3% per quanto concerne le presenze straniere. Un dato, quest’ultimo, decisamente più modesto rispetto a regioni come Basilicata, Umbria, Campania e Puglia, dove la presenza di turisti provenienti dall’estero è aumentata di circa il doppio rispetto alla media nazionale, che è pari al +2,8%.

Sono i dati non troppo incoraggianti emersi dalla ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, basata su dati Istat, che ha l’obiettivo di fotografare il trend del turismo nei territori italiani e l’andamento dell’artigianato in relazione alla domanda turistica, con uno speciale focus sui viaggi prenotati via internet.

A livello territoriale, sebbene negli ultimi anni si sia assistito ad un forte aumento delle prenotazioni online dei viaggi, l’elaborazione del Centro Studi piazza l’Abruzzo agli ultimi posti tra le regioni interessate dal fenomeno, superato anche dal Molise. In particolare, in regioni come Lombardia (25,7%), Toscana (25,7%) e Umbria (25,4%), più di un utente su quattro utilizza appositi siti e App, come ad esempio Airbnb, per trovare un alloggio contattando direttamente un privato, mentre in Abruzzo la percentuale è del 15,9 %.

Se una comparazione su scala europea registra un tasso di utilizzo di queste piattaforme, in Italia, in linea con la media UE, l’Abruzzo non rispecchia il trend nazionale: l’Italia, nel 2018, si attesta a quota 46% e registra, rispetto al 2014, un aumento più che doppio degli spostamenti fuori dal comune di residenza con almeno un pernottamento, organizzati con prenotazione via internet (dal 14,8% del 2014 si passa al 31,8% del 2018).

Un altro aspetto messo in luce dal Centro Studi, frutto dell’elaborazione di dati Unioncamere-InfoCamere, è che il peso dell’artigianato, potenzialmente interessato da attività turistiche, fa precipitare l’Abruzzo al penultimo posto, davanti solo al Molise, con una diminuzione del 2,7% nel primo trimestre del 2019 rispetto al 2018.

 “Purtroppo, ancora una volta, i dati confermano la diagnosi compiuta da Confartigianato Abruzzo – commentano il presidente e il segretario dell’Associazione artigiana, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio che ha sempre sottolineato la necessità, per il nostro territorio, di mettere in campo politiche di sviluppo del turismo e che ha richiesto a tutti i governi regionali, succedutisi nel tempo, la promozione di iniziative di rilancio, a partire dalla cura dell’ambiente e dalle agevolazioni agli operatori turistici – proseguonoDi Blasio e Di Marzio. E’ triste dover constatare che l’Abruzzo fa flop, nel comparto del turismo, ormai da molti anni ed è dunque tempo che la nostra regione attui un deciso cambio di rotta, in modo da evitare che l’economia dei nostri territori vada a picco”.

I massimi esponenti di Confartigianato Abruzzorimarcano che “quando c’è turismo si crea economia e si dà vita ad un indotto di cui tutti possono beneficiare, a partire dalle attività artigiane. Cosa bisogna aspettare affinché si promuovano azioni di marketing territoriali adeguate? – incalza Di Blasio – Non c’è più tempo!

 “Anche l’Abruzzo deve essere al passo con i tempi – conclude Di Marzio-. I dati sull’aumento delle prenotazioni dei viaggi online evidenziano come le modalità di acquisto dei consumatori siano cambiate e rendono quindi essenziale, da parte delle imprese che offrono servizi e beni, una efficace presenza sulla rete”.

 




Tortoreto. La XIV Giornata dell’Emigrante Il giorno Domenica 21 luglio 2019

ASSOCIAZIONE AMICI DI TORTORETO

Con il patrocinio del Comune di Tortoreto

Organizza

La XIV Giornata dell’Emigrante

Il giorno Domenica 21 luglio 2019

Con il seguente programma:

ore 09.30-10,30 accoglienza dei partecipanti e visita  alla mostra fotografica sull’emigrazione presso la sede dell’associazione Amici di Tortoreto in via XX settembre,71 Tortoreto Paese.

 Ore 10,45 conferenza con il tema”tra vecchia e nuova emigrazione” presso la sala consiliare del Comune con i relatori: Manuela Durante (Antropologa), Dom Serafini e Generoso D’agnese (Giornalisti) e Nicolino Farina (Storico).

Ore 13,15 pranzo sociale all’agriturismo “La terra di Ea” via Prato, 10 Tortoreto

Dopo pranzo ci sarà un incontro (per chi vuole) con i responsabili di “La terra di Ea” come conoscenza della loro esperienza.

Ore 18,00 e ore 21,15 visite guidate del centro storico di Tortoreto alto e delle chiese più importanti a cura dell’associazione “Amici di Tortoreto”.

Quota di partecipazione per il pranzo euro 20, 00 a persona. Prenotazione entro il 19 luglio 2019 a Franco Coccia cell.349.6073212 oppure Michele Ferrante cell.333.8605928

La Giornata dell’Emigrante di Tortoreto  nasce con questo scopo: ricordare l’emigrazione come un fenomeno significativo della storia della nostra comunità che ha aiutato non solo le famiglie ad uscire dalla miseria materiale di quegli anni, ma nello stesso tempo permettere uno sviluppo economico di tanti comuni  abruzzesi. Sviluppo ottenuto per effetto dei soldi spediti in Italia dai nostri emigranti. Allora la Giornata dell’Emigrante non è solo un fatto nostalgico di un recente passato ma un riconoscimento pubblico e un ringraziamento dovuti a queste persone che con i loro sacrifici ci hanno permesso di ottenere quel progresso che abbiamo avuto.

 




IPER CONAD ACCANTO AL BANCO ALIMENTARE ABRUZZO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO: FINO AL 5 AGOSTO LA CAMPAGNA “AGGIUNGI 14 POSTI A TAVOLA: BASTA 1 EURO”

 

Appuntamento con la solidarietà nei punti vendita di Città Sant’Angelo,

Colonnella e Ortona: aiutare quasi 35 mila bisognosi è davvero semplice

 

Pescara, 8 luglio2019 – Basta 1 euro per donare 14 pasti a persone bisognose della nostra regione.  È il messaggio che fino al 5 agosto verrà lanciato nei punti vendita Iper Conad di Città Sant’Angelo (Pescara), Colonnella (Teramo) e Ortona (Chieti) per richiamare l’attenzione del pubblico su un’emergenza e contribuire a una buona causa.

Grazie a questa campagna, ideata nel 2017 per il ventennale del Banco Alimentare dell’Abruzzo, i clienti Iper Conad potranno scegliere di donare, a chi vive nel bisogno, 1 euro che verrà aggiunto al conto della spesa. 1 euro è infatti quanto serve per il recupero e la distribuzione di 7 kg di cibo, equivalenti a 14 pasti (secondo la stima della Fédération Européenne des Banques Alimentaires, 1 pasto corrisponde a 500 grammi di alimenti).

Una piccola donazione che può dare però risultati sorprendenti, come testimoniano i dati dello scorso anno quando, grazie alla generosa risposta degli abruzzesi, sono stati raccolti nei tre ipermercati 17.694 euro, pari a 247.548 pasti. I fondi raccolti quest’anno contribuiranno ad aiutare 34.958 persone indigentidi cui 3.066 bambini, sostenute giorno dopo giorno dal Banco Alimentare dell’Abruzzo, l’associazione che recupera cibo dalla grande distribuzione, imprese agroalimentari e programmi di lotta alla povertà per distribuirlo, attraverso una rete di 213 enti convenzionati, a chi vive nel bisogno.

 

“Siamo molto orgogliosi di questa nuova edizione di una campagna ormai consolidata – commenta Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – in quanto suggella una partnership tra la nostra e un’importante insegna della Distribuzione Organizzata come Conad, da sempre attenta ai bisogni del territorio. Grazie al gruppo Conad Adriatico per la disponibilità e l’interesse e grazie a quanti, ancora una volta, vorranno partecipare ad un gesto tanto semplice quanto efficace”.

 

“La collaborazione con il Banco Alimentare per questa iniziativa benefica, in cui abbiamo creduto fin da subito, è la risposta al nostro slogan Persone oltre le cose – commenta Claudio Troiani, direttore del canale ipermercati –I risultati precedenti, di questa campagna “Aggiungi 14 posti a tavola” hanno messo in luce la grande generosità dei nostri clienti d’Abruzzo. Ci auguriamo con tutto il cuore che la risposta di quest’anno riesca a confermare, se non a superare, i numeri della scorsa edizione: una sfida che sosterremo con convinzione dando tutta la visibilità possibile a questa iniziativa.”

Conad Adriatico, rappresenta una delle più importanti realtà della Distribuzione Organizzata nel panorama abruzzese si conferma leader di mercato in regione con una quota del 27,5%. In Abruzzo sono in funzione 140 punti di vendita (2 ipermercati, 4 superstore, 57 Conad, 32 Conad City, 12 Margherita Conad, 25 Todis, 5 L’Alimentare, 1 PetStore, 2 distributori di carburanti), che hanno sviluppato nel corso del 2018 un giro d’affari di 559,6 milioni di euro, in crescita del 7,1% rispetto all’anno precedente. 109 i soci. A questi si aggiungono gli Iper di Colonnella (Teramo), Città Sant’Angelo (Pescara) e Ortona (Chieti), frutto dell’operazione di affitto di ramo d’azienda sottoscritta con il gruppo di Brunelli a fine 2018, che valorizzeranno la presenza della cooperativa in regione garantendo, al contempo, ai soci una crescita imprenditoriale e ai piccoli produttori locali uno sbocco nei mercati della grande distribuzione.

 

Per l’anno in corso è prevista l’apertura di 2 supermercati Conad e 4 nuovi discount, oltre ad un distributore di carburanti a Montesilvano (Pescara).

 

Il forte radicamento territoriale dei soci in tante comunità è uno dei punti qualificanti delle attività della cooperativa. Radicamento che ha fatto sì che nel corso del 2018 la cooperativa e i soci abbiano investito oltre 2,1 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport – soprattutto a sostegno dei settori giovanili delle società sportive – della cultura e della scuola, del tempo libero e per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie.

Fondato nel 1997, il Banco Alimentare dell’Abruzzo è una delle 21 sedi locali della onlus Banco Alimentare che combatte attivamente la fame. Giorno dopo giorno Il Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari da molteplici donatori della filiera agroalimentare e le redistribuisce nella regione, attraverso strutture assistite,per aiutare chi vive nel bisogno.

Tutte le informazioni su www.bancoalimentare.it/abruzzo.




Teramo. ATTENZIONE! Ruzzo Reti estranea ad attività commerciali di fornitura di depuratori per acqua potabile ad uso domestico

La presente comunicazione fa seguito alle numerose segnalazioni che stiamo ricevendo in questi giorni dai nostri utenti che avvisano di essere stati contattati da soggetti che, presentandosi a nome di Ruzzo Reti S.p.A., pubblicizzano la fornitura “gratuita” e l’installazione presso abitazioni private di Depuratori ad uso domestico per acqua potabile, indicando che la nostra Società sta promuovendo tale iniziativa.

Cogliamo l’occasione per ribadire che l’acqua potabile distribuita dalla Ruzzo Reti S.p.A. è di ottima qualità e non necessita di alcun trattamento aggiuntivo per il consumo alimentare, trattamento che, modificandone le caratteristiche, potrebbe non essere migliorativo della sua qualità.

Ruzzo Reti Teramo

Comunichiamo quindi che la nostra Società non è in alcun modo collegata a nessuna iniziativa di tipo commerciale finalizzata alla fornitura/vendita di depuratori e/o di altre apparecchiature che modificano la qualità delle acque distribuite in rete.

Per questo motivo invitiamo tutti gli utenti a diffidare di coloro che propongono depuratori per conto di Ruzzo Reti S.p.A. e comunichiamo che la nostra Società è sempre disponibile a fornire ogni informazione utile ai cittadini. Ruzzo Reti S.p.A. si riserva di procedere con azioni legali a tutela propria e dei cittadini.

Ringraziamo gli utenti che hanno segnalato tale situazione, permettendoci di chiarire l’estraneità della nostra Società nei confronti di tale iniziativa.




Pescara. Mostra e presentazione del volume  “Antiche mappe e carte geografiche d’Abruzzo” (Ed. Menabò) di Ezio Mattiocco e Maurizio Pace 

sabato 13 luglio ore 18:00 Museo delle Genti d’Abruzzo (Auditorium L. Petruzzi)

Sarà inaugurata sabato 13 luglio alle ore 18:00 nelle  sale del Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara la mostra a cura di Maurizio Pace “Antiche mappe e carte geografiche d’Abruzzo”. In esposizione un’accurata selezione di mappe e carte geografiche d’Abruzzo passate sotto i torchi delle stamperie europee tra il XVI e il XVIII secolo, per un totale di circa settanta testimonianze, provenienti dalle ricche collezione di Ezio Mattiocco e Maurizio Pace.

Per l’occasione sarà presentato anche il volume-catalogo “Antiche mappe e carte geografiche d’Abruzzo” (Edizioni Menabò) di Ezio Mattiocco e Maurizio Pace, con un ricco apparato iconografico nel quale sono riprodotte tutte le carte presenti in mostra.

La selezione per i materiali in esposizione, spiegano gli autori nella nota introduttiva al volume, ha riguardato in particolare: “gli esemplari che raffigurano per intero o in gran parte l’Abruzzo, con il coronimo presente o meno nel titolo, da solo o associato a quello di territori confinanti tipo Abruzzo et terra di Lavoro; quindi le carte storiche con l’indicazione delle popolazioni che agli albori della civiltà l’abitarono stabilmente; poi le mappe raffiguranti circoscrizioni ecclesiastiche, come ad esempio: Dioecesis Marsorum, Tabula topographica, Provinciae S. Bernardini… infine, lembi più o meno estesi del contesto abruzzese variamente denominati Ichnographia del Piano Cinque Miglia oppure Stato e denominazione presente del Tenimento e de’ confini del Castello di S. Benedetto e similari”.

Analizzando le mappe presenti ciò che colpisce è che nelle opere uscite prima del Settecento – come sottolinea Franco Farinelli nella sua presentazione al volume – “è difficile individuare una via di terra, un percorso terrestre, un cammino asciutto: quasi che l’Abruzzo allora non ne avesse, si potrebbe pensare, usi come siamo a manipolare oggi, al tempo della motorizzazione individuale di massa, carte dominate dall’ingombro della figurazione viaria, carte stradali. In realtà una mappa funziona esattamente come il nostro occhio o la nostra memoria: per poter rappresentare qualcosa è costretta a selezionare, vale a dire ad amplificare alcuni tratti al prezzo di trascurarne molti altri. Ogni mappa va letta, per essere compresa, proprio a partire da quel che non ci dice, che essa non rappresenta perché giudicato secondario, un epifenomeno, da chi l’ha costruita, qualcosa di accessorio e succedaneo: come appunto ancora nel Seicento risultavano, nella concezione ideale e nella sintassi territoriale, le strade che noi oggi calchiamo. Il motivo è semplice: allora quest’ultime, che pure esistevano, avevano una forma diversa da quella odierna, ed erano copia, nel loro svolgersi, dei sinuosi corsi d’acqua cui correvano accanto, riproducendone le curve.

Il tracciato delle arterie terrestri era la replica dei meandri fluviali, il cartografo riproduceva questi e non quelle, la matrice e non l’effetto, l’originale e non il simulacro. Il che fu la regola fino a quando (e le mappe qui a tema proprio qui terminano) lo spazio e la sua logica presero decisamente il sopravvento, al cuore del processo di costituzione degli Stati moderni territoriali centralizzati.

Le strade vennero allora trasformate in linee rette, perché la principale funzione della regola spaziale è quella di trasformare l’estensione terrestre in tempo di percorrenza, e la sintassi rettilinea è quella che assicura la massima velocità, ottimizza perciò la funzione. In tal modo divenne impossibile continuare a tacere, sulla carta, delle vie di terra, perché la loro forma, del tutto astratta ed artificiale, non s’adattava più a nessun preesistente, naturale tracciato, e non consentiva dunque ormai più nessuna omissione, nessuna messa in parentesi, nessun silenzio”.

All’inaugurazione della mostra interverranno: Lorenzo Sospiri (Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo), Carlo Masci (Sindaco di Pescara), Roberto Marzetti (Presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo), Gaetano Basti (Editore), Franco Farinelli (già Docente di Geografia Università di Bologna).




Tortoreto alto. Associazione Esercenti: noi vogliamo bene alla città senza essere strumentalizzati da nessuno

L’Associazione Esercenti e Operatori Turistici di Tortoreto – Borgo Medievale

Interviene sulle ultime polemiche estive per la mancata realizzazione della Sagra di Tortoreto alto e il 5° memorial calcistico dedicato a “Norman Rasicci”:

Tortoreto via xx settembre

Tortoreto. Recentemente, sugli organi di stampa, sono apparsi comunicati e dichiarazioni circa il nostro intento di boicottare la tradizionale sagra nella parte antica della città e il 5° memorial calcistico dedicato al mai dimenticato “Norman Rasicci”. Purtroppo ci vediamo costretti a smentire categoricamente queste affermazioni prive di fondamento, ma anche lesive per la nostra associazione e per l’intera collettività tortoretana.

Riguardo alla pluridecennale sagra nella parte alta della città, possiamo con la massima tranquillità affermare che non abbiamo mai boicottato l’evento, nonostante abbiamo le nostre attività aperte tutto l’anno. Nello specifico, la Pro Loco di Tortoreto, ci aveva contattato verso la metà di giugno chiedendoci di collaborare con la gestione dei singoli stand. Purtroppo, per i tempi ristretti per la normale burocrazia (normative comunali e igieniche/ASL) e l’allestimento dei singoli stand (parte tecnica), avevamo chiesto agli organizzatori di consegnarci “chiavi in mano” la sagra, cioè pronta all’uso (in regola) per noi operatori del settore, nonostante avessimo le nostre attività a pieno regime. Noi, visto che la nostra richiesta non era stata presa in considerazione, abbiamo deciso, senza polemiche, di non partecipare. Crediamo che gli eventi vadano programmati con tempo e regole certe per tutti.

Nel secondo caso del 5° memorial “Norman Rasicci” di Tortoreto alto, sulle date passate da 5 a 3, successivamente diventata una sola giornata spostando la location allo stadio “Fontanelle” al 12 luglio, siamo stati tirati dentro una polemica sterile e menzognera, visto che non decidiamo noi l’uso della piazza. Soprattutto non vorremmo mancare di rispetto alla famiglia dello sfortunato calciatore scomparso nel 2015. Pubblicamente, più volte, abbiamo esternato il fatto che il torneo di calcetto potrebbe tranquillamente essere svolto anche nei mesi di giugno e settembre, lasciando la possibilità agli esercenti di XX settembre di svolgere una normale attività nei mesi di luglio e agosto. Noi siamo aperti alla collaborazione e discussione per il bene della città, ma sia ben chiaro che non accettiamo strumentalizzazioni per fini politici.

L’Associazione Esercenti e Operatori Turistici di Tortoreto – Borgo Medievale