OPEN DAY della NONVIOLENZA – Spazio Foppette, Milano

http://www.peacelink.it/pace/a/40720.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

OPEN DAY della NONVIOLENZA – Spazio Foppette, Milano

·         MONDO SENZA GUERRE E SENZA VIOLENZA

·         ARCOBALENI IN MARCIA

·         CONVERGENZA DELLE CULTURE

presentano:

un momento conviviale dove, attraverso una mostra, 2 incontri, una merenda e un aperitivo, si andrà a conoscere e approfondire la nonviolenza come metodologia di azione per la rivendicazione dei diritti e come forma di lotta per la libertà.
ore 16.00 – Benvenuto con merenda
ore 17.00 – Qom, terra e libertà: Video, infografiche, foto e musica di un popolo dimenticato.

Organizza Convergenza delle Culture
ore 18.00 – Esperienza partigiana e nonviolenza: presentazione del progetto “Per Non Dimenticare” da parte di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici dell’ ANPI di Nova Milanese e PeaceLink; interverrà Massimo Aliprandini (Lega Obiettori di Coscienza) sul nuovo libro di Stéphane Hessel, “ESIGETE! Un disarmo nucleare totale”

Organizza Mondo senza guerra e senza violenza
ore 19.30 – Aperipace: l’aperitivo della pace e della nonviolenza
ore 20.30 – Da Stonewall ad oggi: la nonviolenza nelle battaglie per i diritti lgbt. Spiegazione del movimento lgbt, nelle forme nonviolente di rivendicazione dei diritti; presentazione dei libretti UNAR sul bullismo omofobico.

Organizza Arcobaleni in marcia




Italia. RADIO POPOLARE per l’ANPI

RADIO POPOLARE: intervento di Fabrizio Cracolici – Presidente ANPI sezione di Nova Milanese. Festa di Radio Popolare all’Idroscalo di Milano

RADIO POPOLARE per l’ANPI

Memoria Storica e Antifascismo: Libri “Per Non Dimenticare”

http://www.peacelink.it/pace/a/40540.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

RADIO POPOLARE: Fabrizio Cracolici e Laura Tussi, ANPI sezione di Nova Milanese – PER NON DIMENTICARE

Note:

su ILDialogo.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/storia/Gmemoria_1409592040.htm

Allegati

 




Antifascismo ieri e oggi

PeaceLink – Presentazione: Un incontro con il Partigiano Libero TRAVERSA

Antifascismo ieri e oggi

La testimonianza dei nostri Partigiani, che hanno lottato per portare la libertà e la giustizia, e la memoria delle sofferenze procurate dal nazifascismo, devono trasformarsi oggi in una prassi attiva improntata a valori condivisi di solidarietà e di pace.

http://www.peacelink.it/pace/a/40309.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Antifascismo ieri e oggi

16a Festa di Liberazione

BRUGHERIO, Area Feste, via San Giovanni Bosco

MERCOLEDI  9 luglio 2014, ore 21

 

“ANTIFASCISMO IERI E OGGI”

 

Un incontro con

Libero TRAVERSA (Anpi zona 3 Milano)

autore di  “Avevamo 15 anni. La Resistenza e la seconda guerra mondiale

 vissute a Milano da uno che c’era”

 

e con

Fabrizio CRACOLICI (Anpi Nova Milanese) e Laura TUSSI  (Peacelink)

autori di  “Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista

e la vicenda del partigiano Emilio Bacio Capuzzo” (Mimesis editore)

Presentazione del Progetto “PER NON DIMENTICARE”

sul tema della Deportazione nazifascista – Città di Nova Milanese e Città di Bolzano

La testimonianza dei nostri Partigiani, che hanno lottato per portare la libertà e la giustizia, e la memoria delle sofferenze procurate dal nazifascismo, devono trasformarsi oggi in una prassi  attiva improntata a valori condivisi di solidarietà e di pace.

 




Parla Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni: “L’attivismo di mio figlio e la violenza del potere”

PeaceLink intervista Egidia Beretta Arrigoni, madre dell’attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza nel 2011, da tempo simbolo dell’Attivismo Nonviolento e della Resistenza Civile contro la violazione dei diritti umani in Palestina e nel mondo

“L’attivismo di mio figlio e la violenza del potere”. Parla Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni

http://www.peacelink.it/pace/a/40279.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

Con Egidia Beretta Arrigoni, con Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI sezione di Nova Milanese e con PeaceLink- Telematica per la Pace con sede a Taranto

“L’attivismo di mio figlio e la violenza del potere”.

Parla Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni.

 

Intervista di Laura Tussi – PeaceLink

Egidia Beretta Arrigoni, madre dell’attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza nel 2011, da tempo simbolo dell’Attivismo Nonviolento e della Resistenza Civile contro la violazione dei diritti umani in Palestina e nel mondo.

 

Un legame molto forte con l’impegno per la difesa dei diritti dei più deboli, degli oppressi, degli emarginati accomuna il tuo operato e quello di Vittorio, irrequieto viaggiatore e sognatore indomito alla ricerca di un’utopia concreta da realizzare, là dove imperversano la guerra, la barbarie della violenza e la tracotanza del potere. Uno spunto di riflessione.

 

Nel Libro “Gaza. Restiamo Umani”, edito da Il Manifesto, affermi che “Vittorio non è un eroe e non è un martire”. Chi è Vittorio?

Molti lo considerano tale, specie in Palestina, da Gaza ai Territori Occupati. Io non posso definire Vittorio in poche parole, se non affermare che la sua è stata la vita di un idealista, di un sognatore che, con indomita volontà, è riuscito a rendere concreti i suoi ideali e i suoi sogni, mettendosi, senza esitazioni, dalla parte degli oppressi, degli uomini, delle donne, dei bambini privati dei minimi diritti, prima di tutto della libertà di vivere in giustizia e pace.

 

Come sei riuscita a motivare tuo figlio nella personale scelta esistenziale?

Senza molte parole, condividendo la medesima passione per il rispetto dei diritti dell’uomo. Vittorio ha deciso da sé la sua strada e, seppur molte volte con il cuore tremante, non l’ho mai fermato o frenato. A un figlio che ti dice “vivere con le ali tarpate non fa per me”, come fa una mamma a tarpargli, le ali? Io,  l’ho aiutato a volare.

 

Le sue principali azioni nei Paesi dell’Africa, del Sud America e dell’Est Europa

Vittorio sceglieva i campi di lavoro nei luoghi meno frequentati dal volontariato internazionale e sempre le situazioni dove sapeva avrebbe incontrato i più fragili e i meno protetti. Troppo lungo raccontare tutte le sue esperienze; di certo, ritornava portandosi addosso le sofferenze incontrate, ma anche la gratitudine, i sorrisi, la solidarietà e tante amicizie allacciate con i giovani volontari conosciuti durante il suo lungo Viaggio.

I pensieri più significativi che Vittorio  ti ha comunicato durante l’operazione “piombo fuso” a Gaza

Si riusciva poco a parlare e Vittorio non aveva tempo per noi. In quei giorni della strage tutte le sue forze e le sue capacità erano dedicate a trasportare i feriti e i morti e nello scrivere. Molte volte, noi sapevamo che era ancora vivo solo dagli articoli che pubblicava su Il Manifesto. Le poche volte che siamo riusciti a comunicare per telefono, sentivamo il rumore delle bombe che cadevano, eppure ci tranquillizzava. Era lui a preoccuparsi per noi che non stessimo in angoscia! La sua disperazione non era per se stesso, ma per i gazawi, per gli attacchi brutali, indiscriminati e ci invocava tutti di fare qualcosa, di muovere i governi perché cessasse l’orrore. Rimanere immobili in silenzio, diceva, significava sostenere il genocidio in corso. E aggiungeva “C’è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto”

 

Le esperienze più importanti di Vittorio come attivista per la Pace tramite la Resistenza Civile e la Nonviolenza in Palestina

Resistenza Civile e Non Violenta Vittorio le ha praticate proprio in Palestina. In Cisgiordania, quando proteggeva i bambini all’uscita dalle scuole, quando accompagnava le popolazioni alle manifestazioni contro il muro dell’apartheid, sempre in prima fila, cantando Bella Ciao. A Gaza, la Resistenza Non Violenta è stata il motore fondante di tutte le sue azioni. Nei campi con i contadini e in mare con i pescatori, con i compagni dell’ISM, a proteggerli anche fisicamente dagli attacchi giornalieri di un esercito e di una marina, israeliani, che volevano e vogliono tuttora impedire ai contadini di coltivare e ai pescatori di pescare in terre e acque palestinesi. Indignandosi per i soprusi e scrivendo, sempre scrivendo e filmando ciò che accadeva, perché il mondo sapesse.

 

La fondazione “Vittorio Arrigoni – VIK Utopia” sta promuovendo molte realtà sociali “ai margini”. Quali traguardi futuri Vi proponete?

La Fondazione è nata per onorare la memoria di Vittorio e vuole continuare la sua azione di impegno civile a servizio del bene comune, dei diritti umani e della giustizia. I due primi progetti hanno coofinanziato, a Gaza, l’installazione di pannelli fotovoltaici sul Jenin Charity Hospital e l’intervento di integrazione sociale e lo sviluppo delle abilità intellettuali dei “bambini farfalla”, affetti cioè da Epidermolisi Bollosa. Ora stiamo pensando a interventi in Congo e in Libano, paesi anch’essi incontrati da Vittorio nel suo lungo Viaggio.

 

Il tuo ultimo Libro “Il Viaggio di Vittorio”, edito da Baldini&Castoldi, è dedicato “a Vittorio e ai sognatori che non hanno mai smesso di sognare” e tu così continui a testimoniare, in molti incontri e iniziative pubbliche, l’Utopia di tuo figlio. Come intendi proseguire questo importante impegno di Testimonianza?

Continuo e continuerò finché ci saranno comunità, associazioni, parrocchie, scuole che mi chiamino per ascoltarmi raccontare la vita di un ragazzo che si era voluto chiamare “Vik Utopia”. E se questo continua ad avvenire, ovunque in Italia, credo sia perché Vittorio abbia lasciato un segno nelle coscienze, nei sogni di chi, come lui, anela alla giustizia e alla pace e dalla sua vita vuole attingere il coraggio e la forza per condividere la sua Utopia.

 

Vittorio credeva nella Resistenza Partigiana. Quali insegnamenti ha appreso dai nonni Antifascisti?

Non i nonni, una mia zia. Raccontavo spesso a Vittorio, fin da bambino, la storia di Stella, questa donna antifascista, coraggiosa, che soccorreva i partigiani, che guidò una marcia di donne, povere come lei, davanti al Podestà, a Lecco, per chiedere pane per i propri figli e per questo andò in carcere. Cosa ha appreso Vittorio?  Certamente il coraggio delle proprie idee, la forza e la bellezza dell’impegno a lottare per la libertà, per la giustizia, ovunque e per chiunque.

 

Un messaggio alle nuove generazioni “Per Non Dimenticare”  il passato e la violenza che lacera ancora il nostro presente

Una cosa sola. Informarsi, leggere, approfondire, conoscere, mettersi in viaggio. E’ così che Vittorio ha formato la sua coscienza di uomo libero e, pur in mezzo alla violenza e avendola egli stesso subita, è stato capace di rifiutarla. Ha fatto della testimonianza e della parola la sua sola arma. Con quella sua profetica invocazione “Restiamo Umani” ha tracciato la strada che tutti noi, in particolare i giovani, dovremmo seguire perché, come lui diceva, “al di là delle latitudini e delle longitudini apparteniamo tutti alla stessa famiglia, che è la famiglia umana”.

Note:

su PRESSENZA – International Press Agency:
http://www.pressenza.com/it/2014/06/lattivismo-mio-figlio-violenza-potere/

su il Blog di DANIELE BARBIERI:
http://danielebarbieri.wordpress..com/2014/06/23/lattivismo-di-mio-figlio-e-la-violenza-del-potere/

su ILDIALOGO.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/pacedalbasso/AppelliNoti_1403362296.htm

 

 




Incontri in Biblioteca – Presentazione “Esigete! Un disarmo nucleare totale” di Stéphane Hessel, EDIESSE 2014 ESIGETE! Un

Iniziativa editoriale promossa dall’Associazione Energiafelice-Arci:

Incontri in Biblioteca – Presentazione “Esigete! Un disarmo nucleare totale” di Stéphane Hessel, EDIESSE 2014

ESIGETE! Un disarmo nucleare totale di Stéphane Hessel e Albert Jacquard.
A cura di Mario Agostinelli, Luigi Mosca, Alfonso Navarra. Presentazione di Emanuele Patti. Prefazione di Antonio Pizzinato. Con citazione del Progetto “Per Non Dimenticare”- Città di Nova Milanese e Bolzano

 

http://www.peacelink.it/pace/a/40252.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Presentazione presso l’Istituto Comprensivo “DON LORENZO MILANI” – Lodi 28 Marzo 2014

BIBLIOTECA GALLARATESE

Via Quarenghi, 21 – MILANO

ZONA 8

tel. 02884.64270

Gli incontri in biblioteca

Incontri in Biblioteca

I libri

 

ESIGETE!

Un disarmo nucleare totale

Stéphane Hessel

Albert Jacquard

A cura di

Mario Agostinelli, Luigi Mosca, Alfonso Navarra.

Presentazione di Emanuele Patti

Prefazione di Antonio Pizzinato

Iniziativa editoriale promossa dall’AssociazioneEnergiafelice-Arci

Giovedì  19 giugno 2014

Ore 18.00

Intervengono

Mario Agostinelli

Fabrizio Cracolici – Presidente ANPI Nova Milanese

Laura Tussi – Progetto “Per Non Dimenticare” Città di Nova Milanese e Bolzano

 

Presentazione a Lodi

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ESIGETE! UN MANIFESTO PER IL DISARMO NUCLEARE TOTALE

Opporsi al nucleare civile per opporsi al nucleare militare

A pochi giorni dal terzo anniversario della catastrofe di Fukushima, mentre in Italia vengono “ammodernate” le B61 (le bombe nucleari Usa) nelle basi di Ghedi e Aviano, arriva in Italia il pamphlet postumo di Stéphane Hessel che, insieme ad Albert Jacquard, firma un manifesto per il disarmo nucleare totale.

Semplice, chiaro, efficace. Hessel e Jacquard rendono attuale un tema che pare scomparso addirittura dall’immaginario pacifista e lo coniugano con l’attuale necessità di parlare ai giovani di cosa occorra cambiare perché il nostro pianeta possa vivere e sopravvivere. Hessel ci insegna a ripartire dalle nostre esperienze, dal cercare e praticare la democrazia e la pace, assicurando vita e futuro alle nuove generazioni e difendendo spazi che l’umanità ha l’obbligo di conservare anziché distruggere.

 

Mario Agostinelli, chimico-fisico, è stato ricercatore all’ENEA. Opera da anni nel Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre ed è portavoce per il Contratto mondiale per l’energia e il clima. Presidente dell’Associazione “Energiafelice” (www.energiafelice.it).

Vedi anche

Pace

Stéphane Hessel, “ESIGETE! Un disarmo nucleare totale”, EDIESSE 2014

La Memoria Storica per l’Educazione alla Pace e per il disarmo nucleare mondiale

27 marzo 2014 – Laura Tussi

 




UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA

Presentazione con PeaceLink – Telematica per la Pace, con sede a Taranto:

UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA

Dalla Resistenza l’avvio di una cultura di Pace e Convivenza – ANPI Sezione “Martiri Niguardesi” Niguarda – MILANO

 

http://www.peacelink.it/pace/a/39951.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA – Presentazione organizzata da ANPI Niguarda (MILANO)

 

Presentazione dei volumi di Fabrizio Cracolici

– Presidente ANPI Nova Milanese (MB)

Laura Tussi, Promotori e Referenti Progetto “Per Non Dimenticare” – Città di Nova Milanese e Bolzano

“UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA”

 

Con la partecipazione e la Testimonianza diretta di Emilio Bacio Capuzzo, Partigiano e Deportato, Protagonista del Volume

e

“Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale” di Laura Tussi – RedazionePeaceLink, Telematica per la Pace, con sede a Taranto

 

Presenta ANGELO LONGHI – ANPI Niguarda (Milano)

 

Interviene RENATO SARTI – Attore, Regista e Direttore del Teatro della Cooperativa

 

Sabato 12 Aprile 2014 ore 16.00

Presso il Centro Culturale della Cooperativa di via Hermada 8

 

Organizza ANPI – Sezione “Martiri Niguardesi” Niguarda – MILANO

 

Nell’ambito delle inziative che l’ANPI di Niguarda promuove nella ricorrenza delle giornate della Liberazione di Milano, quest’anno presentiamo due bei libri.

Il primo è un “Racconto di vita partigiana” di cui riportiamo di seguito l’importante recensione diAlessandro Marescotti pubblicata sulla rivista “Mosaico di Pace” fondata da Don Tonino Bello e diretta da Padre Alex Zanotelli del primo volume “Un racconto di vita partigiana”:

“ Il volume raccoglie la testimonianza di vita di Emilio Bacio Capuzzo, protagonista della lotta contro il nazifascismo nel milanese. La narrazione individuale è collocata nell’ambito della storia complessiva della Resistenza Italiana, a cui il libro dedica ampio spazio ricostruendo prima il periodo dell’antifascismo dalle origini all’8 settembre 1943 e poi la sequenza delle stragi nazifasciste dal 1943 al 1945.
Siamo quindi in presenza di un libro di ampio respiro, molto dettagliato, dal taglio per certi aspetti storico-didattico. E infatti rientra nel progetto “Per non dimenticare” che è promosso dai due autori: Fabrizio Cracolici e Laura Tussi. Il primo è presidente dell’ANPI di Nova Milanese (MB).
Laura Tussi è invece docente, giornalista e scrittrice di libri di pedagogia interculturale, tra cui l’ultimo “Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”, edito anch’esso da MIMESIS.
Il progetto in questi anni ha coinvolto molte persone e associazioni, dando vita a diversi incontri. Il libro rende conto di tale percorso e nella parte finale raccoglie varie testimonianze, prima fra tutti quella di Moni Ovadia, finalizzate a porre attenzione sulla attualità della Resistenza.
La parte più toccante del libro è proprio quella sulla storia del partigiano Emilio Bacio Capuzzo, nato in provincia di Padova nel 1926 e trasferitosi a Nova Milanese nel 1938. Figlio di un operaio socialista che non aveva voluto fare la tessera al Partito Fascista, Emilio Bacio Capuzzo si aggregò nel 1944 ai GAP, i gruppi partigiani, dopo una esperienza di lavoro in fabbrica. Conosce anche la deportazione nel lager di Bolzano. La sua è stata una vita difficile, avventurosa, e questo libro serve a comprendere e a testimoniare come la storia dell’Italia sia stata cambiata proprio da persone determinate e coerenti come lui. E’ giusto dedicare a queste persone un libro, in modo che anche i giovani oggi sappiano che cambiare la storia è possibile, anche con il sacrificio personale…..”

Parleremo anche di un altro libro di Laura Tussi “Educazione e pace” perchè sempre con le parole di Alessandro Marescotti : “ Ci sono almeno tre buoni motivi per fare educazione per la pace oggi, come propone il Libro di Laura Tussi: Primo: fermare le guerre. Secondo: fermare il razzismo. Terzo: fermare la violenza quotidiana nelle scuole.
La nostra è un’epoca di Resistenza. Tutto ciò che lavora contro la sopraffazione e l’imbarbarimento sociale è di fatto costruzione della pedagogia della pace. “Resistere” è oggi lavorare per la destrutturazione dei pregiudizi e delle semplificazioni autoritarie. “Resistere” passa per la promozione di alternative alla violenza. “Resistere” è sperimentare una vita migliore in ambienti accoglienti di quotidianità semplici, sinceri e intelligenti. Abbiamo bisogno di resistere di fronte ad una marea montante di rozza e barbara intolleranza, basata sulla meschinità, sull’egoismo e la protervia più sfacciata. Una protervia che si impara a scuola, a scuola di bullismo. O imparando a odiare gli immigrati, i diversi, le culture che con comprendiamo, quelle distanti, che parlano lingue e tradizioni a noi indecifrabili…..”

Vi aspettiamo

Angelo Longhi
ANPI sezione Martiri Nigaurdesi




Daniele Biacchessi, Giovanni e Nori. Una storia di Amore e di Resistenza, Editori Laterza 2014

Recensione:

Daniele Biacchessi, Giovanni e Nori. Una storia di Amore e di Resistenza, Editori Laterza 2014

http://www.peacelink.it/pace/a/39766.html

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Daniele Biacchessi, Giovanni e Nori. Una storia di Amore e di Resistenza, Editori Laterza 2014

GIOVANNI E NORI. UNA STORIA DI AMORE E DI RESISTENZA

Libro di Daniele Biacchessi

Recensione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI Sezione di Nova Milanese

Editori Laterza 2014

 

“Giovanni e Nori. Una storia di Amore e di Resistenza” è il libro di cui l’Autore, il caro amico Daniele Biacchessi, va molto fiero, perché lo considera il più bel testo che abbia mai scritto. E insieme a Tiziana Pesce, figlia dei protagonisti della storia narrata, il comandante partigiano Giovanni Pesce e la sua staffetta partigiana Onorina Brambilla, presenta questa opera dettagliatissima e di ampio respiro storicistico e storiografico, ovunque venga richiesta testimonianza. Un libro intenso ed avvincente che ripercorre gli anni della Storia dilaniata dalle dittature, attraverso le leggendarie imprese di Giovanni, durante la Guerra Civile Spagnola e, in seguito, durante la Resistenza al nazismo e al fascismo nel nostro Paese. Due storie, quelle di Giovanni e della sua staffetta Nori, che si dipanano parallelamente in un periodo tra i più oscuri della Storia mondiale. Nori subì anche la deportazione nel campo di concentramento e di smistamento di Bolzano e la sua Testimonianza citata nel libro, viene tratta dall’Archivio Audiovisivo delle Città di Nova Milanese e Bolzano, contenuto nel sito istituzionale “Lager e Deportazione”, nell’ambito del Progetto “Per non dimenticare”. Daniele Biacchessi, con questo libro, tramite la narrazione e il racconto, inserisce la storia dei due protagonisti nella Storia mondiale – “una storia nella Storia”- in sequenze molto intense, ricche di date, eventi, riferimenti storiografici documentati e nomi e cognomi dei protagonisti delle vicende narrate.

Giovanni, spinto dalla povertà, dalla precarietà esistenziale, si trasferisce da Visone, nel Piemonte, in Francia, per lavorare nelle miniere fin da bambino. Nel contempo, Nori trascorre la sua esistenza nella Milano fascista, assediata dalle truppe militari, ed entrambi prendono consapevolezza della propria appartenenza di classe e maturano un forte sentire di cambiamento rivoluzionario, una profonda coscienza comunista, un sentimento di condivisione di alti ideali di pace, libertà e democrazia, uniti dal filo rosso dell’Antifascismo che fa incontrare e innamorare i due giovani. Giovanni intraprende un percorso di rivoluzione nelle Brigate Internazionali nella Spagna assediata dalle truppe fasciste di Franco. Tornando in Italia, viene condannato al confino di Ventotene, dove conosce importanti intellettuali, da Curiel a Pertini, per citarne alcuni. Dopo la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, i detenuti di Ventotene si organizzano e cominciano a tornare nei luoghi di origine. Giovanni inizia la clandestinità a Torino, dove assume il comando delle azioni dei GAP (Gruppi Armati Patriottici).

Nori e Giovanni si conoscono a Milano.

Sono uniti da alti ideali antifascisti di libertà, democrazia e pace che li accompagneranno per tutta la vita, percorrendo insieme anche le tappe storiche del dopoguerra e vivendo la cosiddetta “Resistenza tradita”. Gli ideali resistenziali sono elusi dalla realtà politica di fatto: la vittoria della Democrazia Cristiana, il terrorismo, gli anni di piombo, gli apparati burocratici statali intrisi di retaggi fascisti. Giovanni e Nori sono stati idealmente sempre uniti, anche prima di conoscersi personalmente, dal filo rosso di nobili principi condivisi che non si è mai spezzato, ma si è tenacemente consolidato negli anni, diventando così un simbolo della lotta per la Pace, perseguita sia sotto la devastazione nazifascista, sia in seguito, in difesa dei diritti sanciti della Costituzione, nata dalla Resistenza. Finita la guerra, la loro Resistenza è continuata con la coerenza e con l’ottimismo della volontà, tipici delle persone che hanno pagato con il proprio sacrificio per le scelte compiute, sopportando prove durissime, con cui hanno affermato la speranza in un mondo di pace e di impegno contro tutte le guerre e le violenze, contro tutte le dittature, i totalitarismi e a favore dell’emancipazione e dell’attuazione dei diritti di tutti gli esseri umani.

Note:

Su PRESSENZA – International Press Agency:
http://www.pressenza.com/it/2014/02/giovanni-e-nori-una-storia-di-amore-e-resistenza/

 




PeaceLink e ANPI – Memoria e Memorie: il significato della Resistenza come appello alla Nonviolenza nel futuro della Storia

ANPI ISPRA (Varese) e ANPI NOVA MILANESE (Monza e Brianza) organizzano e propongono:

PeaceLink e ANPI – Memoria e Memorie: il significato della Resistenza come appello alla Nonviolenza nel futuro della Storia

“La Nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere” Stéphane Hessel

http://www.peacelink.it/pace/a/39626.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

“La Nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere” Stéphane Hessel

ANPI ISPRA (Varese) e ANPI NOVA MILANESE (Monza e Brianza) organizzano e propongono:

DANIELE BIACCHESSI

presenta, insieme con gli Autori e con il Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo, protagonista del Libro:

“EDUCAZIONE e PACE. Dalla Shoah al dialogo interculturale”

e

“UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA. Il ventennio fascista e la vicenda del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo”

 

di Laura Tussi Fabrizio Cracolici

 

CIRCOLO CULTURALE ANPI ISPRA

via Banetti, 1 Ispra (Varese)

Giovedì 6 Marzo 2014 ore 20.30

 

ANPI ISPRA e ANPI NOVA MILANESE “Per Non Dimenticare”

 

 




Italia. Voci e Volti di Deportazione, Resistenza e Liberazione

In occasione del 40ennale della LOC: la nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere

Voci e Volti di Deportazione, Resistenza e Liberazione

Con la videotestimonianza inedita del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo – archivio storico delle Città di Bolzano e Nova Milanese.
Con Beppe Marazzi ed Alfonso Navarra della LOC – con Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, ANPI Sezione di Nova Milanese

http://www.peacelink.it/pace/a/39460.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Riflettiamo insieme: Voci e Volti di Deportazione, Resistenza e Liberazione.

CINEFORUM ειρήνη χρόνος

Anno 2013-2014

Cinema e documentari per l’ambiente e per la pace

Autofinanziamento Spazio via Pichi, 1 – Milano

 

13 DICEMBRE 2013 – DIBATTITO E PROIEZIONE PRIVATA (RISERVATA AGLI ISCRITTI)

ORE 18.00, presso LOC  – SCALA E

“In occasione del 40ennale della LOC: la nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere”

Riflettiamo insieme:

Voci e Volti di Deportazione, Resistenza e Liberazione…

con la videotestimonianza inedita del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo – archivio storico delle Città di Bolzano e Nova Milanese

Con il partigiano Emilio Bacio Capuzzo (ANPI Nova Milanese) – con Beppe Marazzi ed Alfonso Navarra della LOC – con Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, referenti del progetto “Per non dimenticare” delle Città di Bolzano e Nova Milanese

Continuano le iniziative per il 40ennale della Lega Obiettori di Coscienza (LOC) – telefona per informazioni allo 02-5810.1226

TESSERA DI ISCRIZIONE 5 EURO (GRATIS PER I RESIDENTI DI VIA PICHI E GOLA)

ABBONAMENTO 5 SPETTACOLI 10 EURO DI LIBERA SOTTOSCRIZIONE

Proiezioni con buffet ogni venerdi, appuntamento alle ore 18.00  (offerta libera consumazione minimo 5 euro – oppure portate voi da mangiare o da bere per voi stessi e per gli altri!)




Presentazione dei Libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

A..N.P.I. SARONNO SEZIONE “COMANDANTE BRUNO” e LIBRERIA PAGINA 18 – SARONNO propongono:

Presentazione dei Libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

Una serata per fare insieme Memoria della Resistenza Antifascista per un’utopia realizzabile di Giustizia sociale, Pace e Democrazia

http://www.peacelink.it/pace/a/39270.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

A.N.P.I. SARONNO SEZIONE “COMANDANTE BRUNO” e LIBRERIA PAGINA 18 – SARONNO PRESENTANO : LIBRI PER RIFLETTERE

A..N.P.I. SARONNO SEZIONE “COMANDANTE BRUNO”

e

LIBRERIA PAGINA 18

PRESENTANO :

Orazione Civile per la Resistenza, Promo Music edizioni

Fare insieme Memoria della Resistenza Antifascista per un’utopia realizzabile

di Giustizia sociale, Pace e Democrazia.

Di e con Daniele Biacchessi,

Capo Redattore di Radio 24-IlSole24Ore

Un racconto di vita partigiana, Mimemis Edizioni

Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio “Bacio” Capuzzo.

Di e con Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI sezione Nova Milanese (MB)

Educazione e Pace, Mimemis Edizioni

Dalla Shoah al dialogo interculturale.

Di e con Laura Tussi,

Redazione PeaceLink – Telematica per la Pace, con sede a Taranto

CON LA PARTECIPAZIONE DEL “GRUPPO EMERGENCY DI SARONNO”

Venerdì 8 Novembre 2013, ore 21.00

Presso la Libreria Pagina 18 – SARONNO (VARESE)

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Sezione A.N.P.I. “ Comandante Bruno ”

Via Garibaldi, 50 – 21047 SARONNO

Libreria Pagina 18

Via P.L. Monti , 15 – 21047 SARONNO

www.libreriapagina18.com

Note:

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http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/appuntamenti/indice_1383073945.htm

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