DIFESA AMBIENTE, EUROEDIZIONI per la Denuclearizzazione Mondiale

La Rivista DIFESA AMBIENTE è l’organo ufficiale dell’organizzazione europea dei vigili del fuoco volontari della protezione e difesa civile

DIFESA AMBIENTE, EUROEDIZIONI per la Denuclearizzazione Mondiale

La Rivista DIFESA AMBIENTE, Sicurezza sul lavoro, diretta da Alfonso Navarra, propone studi dell’Associazione Antimafie Rita Atria, di Mario Agostinelli, Lidia Giannotti, Gloria Capuano, Giovanni Sarubbi e molti altri…

http://www.peacelink.it/pace/a/37524.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Campagna: “NO” ai venti di guerra sul nucleare iraniano

Promossa da: Laura Tussi

“SI” alla denuclearizzazione euromediterranea

Promotori:

  • Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza, sostenitore delle idee di Franco Fornari
  • Alfonso Navarra, obiettore di coscienza alle spese militari e nucleari
  • Laura Tussi, docente e giornalista

Primi firmatari:

Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Don Andrea Gallo, Marinella Correggia, Mario Capanna, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Mario Agostinelli, Giulio Cavalli, Diego Parassole, Alberto Patrucco, Patrick Boylan, Ernesto Celestini, Alessio Di Florio, Lorenzo Galbiati, Attilio Galimberti, Alberto L’Abate, Luciano Manna, Alessandro Marescotti, Nello Margiotta, Daniele Novara, Nanni Salio, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet.

APPELLO

“NO” ai venti di guerra sul nucleare iraniano

“SI” alla denuclearizzazione euromediterranea

Il  governo dello Stato di Israele, con dichiarazioni, dapprima fatte filtrare all’esterno e poi con dichiarazioni pubbliche di alcuni suoi principali rappresentanti, caldeggia l’uso della propria forza militare per impedire che lo Stato iraniano possa eventualmente dotarsi di armi nucleari trasformando la propria energia nucleare “civile” in “militare”.

Sono emerse voci contrarie a questa posizione all’interno dello stesso governo israeliano e di ex responsabili dello stesso. Ed è degno di nota che i vertici militari e dei servizi segreti israeliani in carica, con prese di posizioni pubbliche, abbiano manifestato grande perplessità rispetto al carattere risolutivo di blitz aerei contro impianti presumibilmente disseminati in decine di siti sotterranei.

Senza assolutamente sottovalutare l’importanza di queste voci, istituzionali (o ex istituzionali), vorremmo porre l’attenzione al “NO” a questa potenziale guerra  da parte di David Grossman, scrittore, cittadino israeliano, che, in maniera pubblica, con fermezza, ha manifestato il suo dissenso al proprio governo. Grossman, sviluppando ragionamenti pragmatici, sostiene che l’eventuale attacco non risolverebbe comunque il problema, ma lo rinvierebbe nel tempo. Infatti  le conoscenze scientifiche da parte dell’Iran per fare la cosiddetta “bomba” (la tecnologia dell’arricchimento dell’uranio) rimarrebbero intatte, e caricate in più dell’odio per quello che potrebbe avvenire in bombardamenti comunque sanguinosi e ambientalmente devastanti, per quanto intenzionalmente chirurgici.

I firmatari di questo appello ritengono sia opportuno appoggiare la posizione dello scrittore israeliano, ed allo stesso modo sostenere chiunque, da frontiere contigue e/o contrapposte, lavori per il dialogo politico e per il disarmo; ricordano, in proposito, che l’ONU, da decenni, appoggiato dagli stessi Stati Uniti, ha designato il Medio Oriente come zona denuclearizzata, proprio nell’intento di evitare scontri catastrofici tra gli Stati e tra i popoli.

La posizione disarmista dell’ONU è stata ribadita dall’ultima Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare del maggio 2010 con un documento che indice, per il 2012, una sua sessione speciale per la denuclearizzazione del Medio Oriente e l’eliminazione dalla regione delle armi di distruzione di massa.

I sottoscritti chiedono ai governi di rispettare l’impegno a far svolgere questa conferenza per la pace ed il disarmo sollecitando le opinioni pubbliche di tutti i Paesi e le nazioni dell’area euro mediterranea a mobilitarsi per incardinarne la necessità e la prepotente urgenza.

Ricordano anche che gli Stati sono fatti dagli uomini e che questi possono pesare nelle scelte:  devono solo tradurre la buona volontà in buone azioni e buone manifestazioni.

Ovunque possiamo far sorgere ed operare delle Ambasciate di Pace della società civile che si propongano, dal basso, l’obiettivo comune della denuclearizzazione.

Promotori:

  • Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza, sostenitore delle idee di Franco Fornari
  • Alfonso Navarra, obiettore di coscienza alle spese militari e nucleari
  • Laura Tussi, docente e giornalista

Primi firmatari:

Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Don Andrea Gallo, Marinella Correggia, Mario Capanna, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Mario Agostinelli, Giulio Cavalli, Diego Parassole, Alberto Patrucco, Patrick Boylan, Ernesto Celestini, Alessio Di Florio, Lorenzo Galbiati, Attilio Galimberti, Alberto L’Abate, Luciano Manna, Alessandro Marescotti, Nello Margiotta, Daniele Novara, Nanni Salio, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet.

Aderisci:

Adesioni dal 31 maggio 2012: 220 persone13 associazioni

Note:

http://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=95&id_topic=4

Allegati

La Rivista DIFESA AMBIENTE, Sicurezza sul lavoro, diretta da Alfonso Navarra, propone studi dell’Associazione Antimafie Rita Atria, di Mario Agostinelli, Lidia Giannotti, Gloria Capuano, Giovanni Sarubbi e molti altri…

Vedi anche

  • Pace

APPELLO: “NO” ai venti di guerra sul nucleare iraniano

Il governo dello Stato di Israele, con dichiarazioni, dapprima fatte filtrare all’esterno e poi con dichiarazioni pubbliche di alcuni suoi principali rappresentanti, caldeggia l’uso della propria forza militare per impedire che lo Stato iraniano possa eventualmente dotarsi di armi nucleari trasformando la propria energia nucleare “civile” in “militare”. Ecco come puoi firmare l’appello

Laura Tussi




Editoria. MIMESIS EDIZIONI e gli Ebook della Pace

MIMESIS EDIZIONI pubblica gli Ebook “Educazione e Pace” e “Un Racconto di Vita Partigiana”

MIMESIS EDIZIONI e gli Ebook della Pace

MIMESIS EDIZIONI presenta gli Ebook della Pace “Per Non Dimenticare”

http://www.peacelink.it/pace/a/37505.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

MIMESIS EDIZIONI pubblica gli Ebook “Educazione e Pace” e “Un Racconto di Vita Partigiana” di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

MIMESIS EDIZIONI per una cultura di Pace

http://www.mimesisedizioni.it/

http://www.bookrepublic.it/books/publishers/mimesis/

http://www.bookrepublic.it/books/authors/Laura%20Tussi/

http://www.bookrepublic.it/books/authors/Fabrizio%20Cracolici,%20Laura%20Tussi/

La casa editrice Mimesis, fondata nel 1987, nasce come associazione culturale con lo scopo di raccogliere e diffondere le idee che animano la riflessione culturale italiana ed europea. Mimesis allarga ben presto i confini dei propri interessi, centrati inizialmente sulla filosofia, per comprendere ambiti sempre più estesi. Ciò ha portato la casa editrice a dotarsi di un catalogo estremamente vasto (più di 4.000 titoli), contrassegnato dalla presenza di alcuni tra i più importanti autori di saggistica italiani e stranieri. Questo ricco patrimonio è organizzato in collane il cui numero è cresciuto negli anni, di pari passo con l’esplorazione di nuovi ambiti di indagine in stretto contatto con l’attualità storica e filosofica. La vocazione di Mimesis per il pensiero indipendente e originale ha fatto sì che la casa editrice mantenesse un rapporto privilegiato con il mondo universitario, condizione che ha permesso ai suoi autori di esprimersi nella massima libertà pur mantenendo una produzione di elevato valore scientifico. Oggi Mimesis ha ampliato le sue potenzialità, trasformandosi in Mimesis Edizioni. Questa struttura è il risultato della sinergia tra l’associazione culturale e la società MIM  Edizioni Srl. Nasce così il Gruppo Mimesis, il quale è arricchito dalla collaborazione con lo studio grafico Mimesis Communication Srl, che riunisce varie iniziative legate al mondo editoriale, e dall’associazione culturale Mimesis France, i cui libri sono distribuiti e pubblicati in associazione con il celebre editore francese Vrin. Numerose sono le pubblicazioni di riviste plurilingui distribuite sia in Italia che in Francia e nel mondo anglosassone. La nostra scommessa è quella di affrontare in modo originale le sfide alle quali l’editoria di oggi è chiamata a rispondere per incidere sul complesso scenario culturale delineato dai nuovi mezzi di comunicazione, in un’ottica di sempre maggiore integrazione e compenetrazione fra i vari ambiti del sapere. Il nostro distributore sull’intero territorio nazionale è la PDE. La promozione è curata da PEA Italia Sas di Milano.

Note:

http://www.mimesisedizioni.it/

http://www.bookrepublic.it/books/publishers/mimesis/

http://www.bookrepublic.it/books/authors/Laura%20Tussi/

http://www.bookrepublic.it/books/authors/Fabrizio%20Cracolici,%20Laura%20Tussi/




ARCI- Ponti di Memoria, “Per Non Dimenticare”

PeaceLink promuove ARCI- Ponti di Memoria, “Per Non Dimenticare”

ARCI- Ponti di Memoria, “Per Non Dimenticare”

Il nuovo sito dell’Associazione ARCI- Ponti di Memoria è online con un collegamento a PeaceLink

http://www.peacelink.it/pace/a/37457.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

PeaceLink promuove ARCI- Ponti di Memoria, “Per Non Dimenticare”

ASSOCIAZIONE ARCI PONTI DI MEMORIA

Associazione Arci Ponti di Memoria

Presidente Daniele Biacchessi
Vicepresidenti Massimo Priviero e Gaetano Liguori
Segretario e tesoriere Michele Fusiello
Consigliere: Tiziana Di Masi

All’associazione Arci Ponti di memoria vi aderiscono come soci e simpatizzanti musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
Si è creata la prima rete nazionale composta da operatori culturali e spettatori impegnati nel recupero della memoria italiana, delle pagine troppo spesso dimenticate della storia contemporanea italiana.
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro paese (Portella della Ginestra, piazza Fontana, piazza della Loggia, Questura di Milano, Italicus, Stazione di Bologna, Rapido 904), in memoria delle vittime di omicidi politici che a oggi non hanno avuto alcuna giustizia, in onore delle tante vittime uccise dalle mafie.
Organizza iniziative culturali che possano contribuire a diffondere la cultura della legalità contro la criminalità, la difesa e il rispetto dell’ambiente, il contrasto di ogni forma di razzismo e discriminazione, la dignità dei lavoratori.
Esporta in tutta Italia il format “La città dei narratori”, una carovana viaggiante composta da spettacoli di teatro di narrazione e “teatro civile”, set di canzone d’autore, rock, jazz, blues, musica etnica, rassegne cinematografiche, mostre, performance, reading letterari, laboratori didattici.
Al progetto dell’associazione Arci Ponti di Memoria hanno aderito al momento Daniele Biacchessi, Massimo Priviero, Gaetano Liguori, Michele Fusiello, Renato Sarti e Teatro della Cooperativa, Gang, Cisco, Giulio Cavalli e Bottega Mestieri Teatrali, Gabriele Vacis, Vittorio Agnoletto, Roberto Cavosi, Antonio Rigo Righetti e Robby Pellati, FEV, Tetes de Bois, Manuel Ferreira e Alma Rosè, Ulderico Pesce, Stefano Paiusco, Tiziana Di Masi, Ezio Guaitamacchi, Giordano Sangiorgi e Mei, Claudio Fucci, Andrea Sigona, Marco Rovelli, Settegrani, Filippo Andreani, Raja Marazzini, Alfonso De Pietro, Francesco Maria Gallo e Legality Band, Roberto Durkovic, Luca Maciacchini, Francesco Pota, Giuliano Mori, NATA, Compagnia del Melarancio, Casa editrice Moby Dick, Blanca Teatro, Manzanilla, Teatri della Resistenza, Effetto Collaterale, Diremare Laboratorio Teatrale Permanente, Letizia Bernazza, Duska Bisconti, Tiziana Pesce, Jole Garuti, Raffaele Mantegazza, Laura Tussi, Carmelo Pecora, Sandra Tassi, Elena Invernizzi, Stefano Paolocci, Silvia Bagnoli, Rosa La Guardia e Info giovani di Genzano e molti altre realtà importanti come l’associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, associazioni culturali radicate nel territorio, spettatori e cittadini.

L’unica fonte di finanziamento, al momento, è l’iscrizione all’associazione.
Solo così riusciamo a garantire stabilità, autonomia e indipendenza nell’organizzazione di iniziative.
E’ in corso la campagna di tesseramento dell’Associazione Arci “Ponti di memoria”. La tessera 2013 costa 30 euro annui per vecchi e nuovi soci e ha diritto a sconti e riduzioni in cinema, teatri, negozi il cui elenco trovate su www.arci.it

Inviare il bonifico di 30 euro a
ASSOCIAZIONE PONTI DI MEMORIA
CARIPARMA MILANO AGENZIA 42
IBAN IT62I0623009798000063463191

Il bonifico all’associazione “Ponti di Memoria” si può effettuare attraverso sportello bancario, conto corrente on line, paypal verso conto corrente all’indirizzo http://www.paypal.com , bancoposta online.
Dopo l’iscrizione confermate a info@danielebiacchessi.it con vostro nome, cognome, dati anagrafici e recapiti.
Senza i vostri dati e la vostra mail ci è difficile inviarvi le comunicazioni e le tessere dell’associazione.

Il presidente dell’associazione “Ponti di memoria”
Daniele Biacchessi

Note:

http://pontidimemoria.wordpress.com/

http://pontidimemoria.wordpress.com/chi-siamo/




La Memoria in Rassegna- Città di Nova Milanese e Bolzano

Le Città di Bolzano e Nova Milanese danno inizio alla IX^ Edizione Internazionale de LA MEMORIA IN RASSEGNA

La Memoria in Rassegna- Città di Nova Milanese e Bolzano

Memorial, Enti, Musei, Scuole, Istituti, Associazioni, Privati e chiunque produca video sui temi di Resistenza, Deportazione e Liberazione in Europa può mandarne doppia copia all’Archivio Storico della Città di Bolzano entro il 15 marzo 2013. I video entrano a far parte dell’Archivio Audiovisivo della Memoria che conta già 349 videoproduzioni a tema, inviate da tutto il mondo.

http://www.peacelink.it/pace/a/37385.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

La Memoria in Rassegna è una raccolta di videoproduzioni riferite a tre temi della seconda guerra mondiale che riguardano l’intera Europa: Resistenza, Deportazione e Liberazione. Ideatori e organizzatori dell’iniziativa sono il Comune di Bolzano e il Comune di Nova Milanese, il cui impegno è stato coronato dai patrocini di istituzioni europee, della Presidenza della Repubblica Italiana e di Ministeri, Enti ed Associazioni che testimoniano il valore storico ed etico di questa raccolta di documentazioni.

I Comuni di Bolzano e Nova Milanese danno inizio alla

IX^ Edizione Internazionale de

La Memoria in Rassegna

http://www.comune.bolzano.it/cultura_context.jsp?ID_LINK=3531&area=11

Memorial, Enti, Musei, Scuole, Istituti, Associazioni, Privati e chiunque produca video sui temi di Resistenza, Deportazione e Liberazione in Europa può mandarne doppia copia all’Archivio Storico della Città di Bolzano entro il 15 marzo 2013.

I video entrano a far parte dell’Archivio Audiovisivo della Memoria che conta già 349 videoproduzioni a tema, inviate da tutto il mondo.

Allegati:

http://www.comune.bolzano.it/UploadDocs/12254_01_presentazione_vorstellung.pdf

http://www.comune.bolzano.it/UploadDocs/12256_03_schedaadesione_teilnahmeschein.pdf

La Memoria in Rassegna. Video di Resistenza Deportazione e Liberazione in Europa

La Memoria in Rassegna è una raccolta di videoproduzioni riferite a tre temi della seconda guerra mondiale che riguardano l’intera Europa: Resistenza, Deportazione e Liberazione.

Ideatori e organizzatori dell’iniziativa sono il Comune di Bolzano e il Comune di Nova Milanese, il cui impegno è stato coronato dai patrocini di istituzioni europee, della Presidenza della Repubblica Italiana e di Ministeri, Enti ed Associazioni che testimoniano il valore storico ed etico di questa raccolta di documentazione.

Scopo principale de La Memoria in Rassegna è il costante incremento dell’Archivio Audiovisivo della Memoria, che ha sede presso l’Archivio Storico del Comune di Bolzano e presso la Biblioteca Civica Popolare del Comune di Nova Milanese.

L’iniziativa, biennale, è giunta nel 2011 all’ottava edizione.
Sono state fino ad oggi raccolte 349 videoproduzioni, conservate presso l’Archivio Storico della Città di Bolzano e presso la Biblioteca Civica Popolare del Comune di Nova Milanese, dove sono disponibili per la consultazione gratuita.

Per richiedere copie delle videoproduzioni descritte nel catalogo preghiamo gli interessati di rivolgersi direttamente ai rispettivi produttori, come indicato per ciascun video.

Note:

http://www.lageredeportazione.org

http://www.testimonianzedailager.rai.it

http://www.youtube.com/lauratussi

Vedi anche

Pace

Il Progetto “Per Non Dimenticare” raccoglie le memorie dei Lager

Il lavoro di ricerca e di comunicazione dell’Amministrazione Comunale di Nova Milanese e della Città di Bolzano, sul tema della deportazione nazifascista.
“Per Non Dimenticare”

14 dicembre 2012 – Laura Tussi

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Silvia Marceglia, Portami con te. Dove l’amore non ha colore né religione, Gabrielli, Verona 2012

Un amore oltre ogni confine…

Silvia Marceglia, Portami con te. Dove l’amore non ha colore né religione, Gabrielli, Verona 2012

Un avvincente racconto narrato in prima persona dalla protagonista: la giovane Greta, una studentessa che frequenta l’ultimo anno di liceo nell’amata Verona. Un incontro, un ragazzo, un amore, una relazione, dove il sentimento non ha colore né religione.

http://www.peacelink.it/pace/a/37332.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Silvia Marceglia, Portami con te. Dove l’amore non ha colore né religione, Gabrielli, Verona 2012

PORTAMI CON TE. DOVE L’AMORE NON HA COLORE NE’ RELIGIONE.

Libro di Silvia Marceglia

Recensione di Laura Tussi

Editore Gabrielli, Verona 2012

Un avvincente racconto narrato in prima persona dalla protagonista: la giovane Greta, una studentessa che frequenta l’ultimo anno di liceo nell’amata Verona. Un incontro, un ragazzo, un amore, una relazione, dove il sentimento non ha colore né religione. Greta e David vivono tra studio, feste e scorribande giovanili nella Verona segnata dal razzismo, dal conflitto viscerale, dal contrasto atavico tra le culture compresenti nel tessuto sociale cittadino. La diversità tra Greta e David non è un limite, non una barriera, non un ostacolo, ma è l’ opportunità di conoscersi nelle rispettive giovani identità: lui musulmano, lei cattolica. Insieme, riescono a smascherare il perbenismo cattolico integralista dei baciapile ad oltranza, gli stereotipi quotidiani della gente di città che non riesce a dialogare nemmeno con il proprio dirimpettaio. Insieme, sfidano il provincialismo più ottenebrante, vissuto non in senso localistico, ma come limite della mentalità caparbia di ciascuno di noi, dettata dal bieco pregiudizio che offusca la ragione e dallo stereotipo stantio e duro a morire, che influenza le scelte morali, etiche ed esistenziali. Greta e David, insieme, vincono la solitudine, il confine, il limite, nel dialogo tra le personali convinzioni imposte da un’appartenenza rispettiva a culture e religioni, purtroppo distanti e divergenti. Non incontrano incomprensioni tra loro, perché l’amore prende il sopravvento in una relazione aperta, pulita, giovane, vitale, vera alla scoperta del sè e della personale identità adolescenziale, attraverso la sperimentazione dell’affinità sentimentale e, al contempo, della diversità culturale. Un bacio, un sogno, un incanto vengono svelati e lacerati da incomprensioni e conflitti locali, in una Verona sfregiata dall’odio razziale. David verrà espulso dall’Italia e dovrà tornare in Nigeria, con la speranza di continuare, un giorno, a stare con Greta. Una lacerazione profonda, in un addio incolmabile di futuro. David continuerà a vivere nelle scelte di Greta. Continuerà a smuovere la sua coscienza e quella delle altre persone intorno a lei. David, il pungolo costante ed indimenticabile nell’esistenza di Greta; così come nella vita di una civiltà come quella occidentale racchiusa ed esacerbata in fittizi e stantii provincialismi xenofobi e nella paura di amare, di comprendere, nel timore dell’apertura, della condivisione e soprattutto nella più totale mancanza di fiducia nell’altro da sè. Il libro di Silvia Marceglia racconta un mondo, il nostro, incapace di comunicare. Un mondo che vive il disagio della civiltà, ogni giorno. Un disagio che è sfiducia, o meglio mancanza di amore, comprensione, accoglienza dell’altro e assenza di dialogo e benevolenza nei confronti di chi si fa prossimo, a prescindere dalle implicite differenze. Il libro abbandona il lettore ad un messaggio di speranza nel futuro. Un avvenire prossimo dove Greta e David, l’Occidente e l’Islam, finalmente si incontreranno, si avvicineranno e si confronteranno rispetto ai grandi temi dell’amore, del dialogo, del perdono, della riconciliazione, della pace.

Laura Tussi- PeaceLink, Telematica per la Pace




I tarantini possono riprendere in mano il loro futuro

Per un nuovo “RINASCIMENTO” Tarantino.

Per un futuro dove lavoro e salute non siano piu’ diritti in conflitto

I tarantini possono riprendere in mano il loro futuro

Oggi e’ una giornata storica per la citta’ di Taranto: l’eta’ dell’acciaio e’ finalmente chiusa. Firma la petizione per il dopo-Ilva

26 novembre 2012

CLICCA QUI PER FIRMARE QUESTO APPELLO PUBBLICO

http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/37296.html

Oggi e’ una giornata storica per la citta’ di Taranto: l’eta’ dell’acciaio e’ finalmente chiusa.

I tarantini possono riprendere in mano il loro destino e tornare protagonisti della propria storia.

Studenti davanti al Tribunale di Taranto

Fonte: corriere del mezzogiorno
A tutte le famiglie dei lavoratori Ilva, a tutte le famiglie segnate da lutti e malattie, a tutti gli allevatori, i mitilicoltori e i cittadini che a qualunque titolo hanno subito, loro malgrado, la presenza ingombrante della grande industria, vogliamo porgere la nostra solidarieta’, la nostra partecipazione alle loro apprensioni e alle loro speranze, e la nostra convinta fiducia in un futuro dove lavoro e salute non saranno piu’ diritti in conflitto, e nessuno di noi sara’ piu’ costretto a temere ne’ la morte per diossina ne’ la privazione per disoccupazione.

Questa importante pagina di storia non l’hanno scritta ne’ i politici che ci hanno governato, ne’ gli industriali che ci hanno inquinato, ma coloro che hanno sostenuto con onesta’, coraggio e determinazione una dura battaglia per l’affermazione della legalita’ e del diritto alla salute garantito dalla nostra Costituzione.

La storia di tante citta’ europee riconvertite con successo dall’industria siderurgica allo sviluppo sostenibile ci fa ritenere che anche a Taranto sara’ possibile un futuro virtuoso, dove la ricchezza della nostra bella terra possa diventare lavoro per tutti e non solo profitto per pochi.

Ora abbiamo davanti una occasione storica da non farci sfuggire, una pagina bianca da scrivere con fiducia, dove la nostra comunita’ cittadina potra’ finalmente tracciare in piena liberta’ la propria Storia, scommettendo sul patrimonio di competenze, dignita’ e coraggio di cui i tarantini hanno dato ampia prova nell’eta dell’acciaio che finalmente e’ giunta alla sua inevitabile conclusione.

Al termine di questo percorso chiediamo una seria assunzione di responsabilita’ da parte delle istituzioni e del governo nel
sostenere il processo di bonifica necessario per restituire quei territori alla loro vocazione agricola,  turistica, commerciale e culturale. I principi che ci guidano sono molto chiari: chi inquina paga, il lavoro e la salute sono diritti costituzionali che lo Stato deve impegnarsi a garantire.

Chiediamo che i lavoratori dello stabilimento siano immediatamente riassorbiti dallo Stato per i progetti di bonifica del territorio.  Occorre trasformare Taranto in un centro di eccellenza della riconversione Industriale.

Chiediamo che siano destinati alla tutela del reddito dei dipendenti e alla bonifica dell’area siderurgica, gli immensi profitti accumulati dal Gruppo Riva.

La societa’ civile tarantina metta gratuitamente a disposizione le competenze per contribuire a tracciare, in un percorso
aperto e partecipativo, quello che sara’ lo sviluppo del territorio tarantino.

Da oggi il futuro ci e’ stato restituito, e quello che accadra’ dipendera’ solo da noi.

Taranto, 26 novembre 2012, ore 23 (orario della chiusura dello stabilimento Ilva)

Primi firmatari dell’appello
Cinzia Amorosino
Rosella Balestra

Gabriele Caforio
Francesca Caliolo
Giovanni Carbotti
Antonella e Giovanna Coronese
Saverio De Florio
Simona Fersini
Fulvia Gravame
Carlo Gubitosa
Antonio Lenti
Cinzia Maggi

Luciano Manna
Alessandro Marescotti
Tonia Marsella
Vanni Ninni
Marina Ortini
Daniela Spera

Laura Tussi
Filomena Vitale

L’appello puo’ essere firmato fra pochi minuti anche su www.firmiamo.it e suwww.tarantosociale.org




Incontro culturale “Per Non Dimenticare” con testimoni diretti ed indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione.

Incontro culturale “Per Non Dimenticare” con testimoni diretti ed indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione. Le lotte per i valori sociali, ed diritti civili ed umani presenti nella Costituzione italiana.

La crisi del sistema e la forza delle idee. Memoria storica e processi di pace

Incontro culturale con Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi e Alfonso Navarra.

Con la testimonianza del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo

http://www.peacelink.it/pace/a/37267.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Incontro culturale con Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi e Alfonso Navarra. Con la testimonianza del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo

CITTA’ di COLOGNO MONZESE

Settore Cultura

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI d’ITALIA

Sezione Cologno Monzese

La crisi del sistema

e la forza delle idee.

Memoria storica e processi di pace

Incontro culturale “Per Non Dimenticare” con testimoni diretti ed indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione. Le lotte per i valori sociali, ed diritti civili ed umani presenti nella Costituzione italiana.

Venerdì 30 novembre  – ore 21.00

Sala Pertini di Villa Casati

Via Mazzini, 9

COLOGNO MONZESE (MI)

Interventi e presentazione delle opere di:

Daniele Biacchessi, Caporedattore Radio24 – Il Sole24ore, attore e narratore di impegno civile, autore di “Orazione Civile per la Resistenza”

Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI Nova Milanese, autore di “Un racconto di vita partigiana. Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo”

Laura Tussi, docente e giornalista, autrice di “Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”

Con la partecipazione di:

Emilio Bacio Capuzzo, partigiano Presidente onorario ANPI Nova Milanese

Alfonso Navarra, obiettore alle spese militari e nucleari, attivista per la Pace ed ecologista

Il Presidente ANPI Cologno Monzese

Antonio Manicone

Il Sindaco

Mario Soldano

Allegati

Incontro culturale “Per Non Dimenticare” con testimoni diretti ed indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione. Le lotte per i valori sociali, ed diritti civili ed umani presenti nella Costituzione italiana.

“Solo quando il popolo stesso comincerà ad agire, i diritti che sono sulla carta cominceranno a vivere” Martin Luther King




La crisi del sistema e la forza delle idee. Memoria storica e processi di pace

Incontro culturale “Per Non Dimenticare” con testimoni diretti ed indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione. Le lotte per i valori sociali, ed diritti civili ed umani presenti nella Costituzione italiana.

La crisi del sistema e la forza delle idee. Memoria storica e processi di pace

Incontro culturale con Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi e Alfonso Navarra. Con la testimonianza del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo

http://www.peacelink.it/pace/a/37267.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Incontro culturale con Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi e Alfonso Navarra. Con la testimonianza del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo

CITTA’ di COLOGNO MONZESE

Settore Cultura

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI d’ITALIA

Sezione Cologno Monzese

La crisi del sistema

e la forza delle idee.

Memoria storica e processi di pace

Incontro culturale “Per Non Dimenticare” con testimoni diretti ed indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione. Le lotte per i valori sociali, ed diritti civili ed umani presenti nella Costituzione italiana.

Venerdì 30 novembre  – ore 21.00

Sala Pertini di Villa Casati

Via Mazzini, 9

COLOGNO MONZESE (MI)

Interventi e presentazione delle opere di:

Daniele Biacchessi, Caporedattore Radio24 – Il Sole24ore, attore e narratore di impegno civile, autore di “Orazione Civile per la Resistenza”

Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI Nova Milanese, autore di “Un racconto di vita partigiana. Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo”

Laura Tussi, docente e giornalista, autrice di “Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”

Con la partecipazione di:

Emilio Bacio Capuzzo, partigiano Presidente onorario ANPI Nova Milanese

Alfonso Navarra, obiettore alle spese militari e nucleari, attivista per la Pace ed ecologista

Il Presidente ANPI Cologno Monzese

Antonio Manicone

Il Sindaco

Mario Soldano




TOUR 2012-2013: “Orazione civile per la Resistenza” di Daniele Biacchessi con Gang e Michele Fusiello

Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore. Caporedattore di Radio24-Il Sole24ore.

TOUR 2012-2013: “Orazione civile per la Resistenza” di Daniele Biacchessi con Gang e Michele Fusiello

Cosa è accaduto in Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945?
Una guerra civile oppure una guerra di Liberazione contro la dittatura fascista e l’occupazione tedesca?
I termini sono importanti per definire l’esito della Storia.

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TOUR 2012-2013: “Orazione civile per la Resistenza”

di Daniele Biacchessi con Gang e Michele Fusiello

LE DATE

17/11/12. Fabriano, Circolo Arci Corto Maltese, ore 19. Daniele Biacchessi in “Orazione civile per la Resistenza”. Organizzazione: Circolo Arci Corto Maltese

18/11/12. Milano, Biblioteca piazzale Accursio, “Bookcity”, ore 15. Daniele Biacchessi in “Orazione civile per la Resistenza”. Organizzazione: Comune di Milano, Consiglio di zona 8.

19/11/12. Bologna, Sala del Silenzio, ore 21. Daniele Biacchessi in ” Orazione civile per la Resistenza” in versione solista. Organizzazione: SEL Bologna.

30/11/12. Cologno Monzese, Villa Casati, sala Pertini, or 21. Daniele Biacchessi in “Orazione civile per la Resistenza” con Laura Tussi e Fabrizio Cracolici . Organizzazione: Comune di Cologno Monzese.

07/12/12. Marchirolo, Comune, ore 21. Daniele Biacchessi in “Orazione civile per la Resistenza”. Organizzazione: Anpi Marchirolo.

11/01/13. San Miniato, Teatrino dei Fondi, ore 21. Daniele Biacchessi, Gang, Michele Fusiello in “Orazione civile per la Resistenza- La rossa primavera”. Organizzazione: Teatro Comunale di San Miniato.

25/01/13. Nova Milanese, auditorium, ore 21. Daniele Biacchessi, Gang, Michele Fusiello in “Orazione civile per la Resistenza- La rossa primavera”. Organizzazione: Comune Nova Milanese.

26/01/13. Pavia, Spazio Musica, “Daniele Biacchessi racconta”, ore 21. Daniele Biacchessi, Gang,Michele Fusiello in “Orazione civile per la Resistenza- La rossa primavera”. Organizzazione: Spazio Musica.

27/01/13. Arcore, Villa Borromeo, ore 21. Daniele Biacchessi, Gang, Michele Fusiello in “Orazione civile per la Resistenza- La rossa primavera”. Organizzazione: Comune di Arcore.

28/01/13. Milano, Teatro della Cooperativa ,”La città dei narratori”, ore 21. “Racconto concerto” con Marino e Sandro Severini dei Gang, ospite Daniele Biacchessi. Organizzazione: Associazione Ponti di Memoria, Teatro della Cooperativa.

09/03/13. Milano Niguarda, Centro Documentazione Anrtifascista, ore 21. Daniele Biacchessi in “Orazione civile per la Resistenza” nell’anniversario degli scioperi del ‘ 44. Organizzazione: Centro Documentazione antifascista.

16/04/13. Busto Arsizio, Teatro Sociale, 21. Daniele Biacchessi, Gang, Michele Fusiello in “Orazione civile per la Resistenza- La rossa primavera”. Organizzazione: Associazione Amici di Angioletto

22/04/13. Carpineti (Reggio Emilia), auditorium, ore 21. Daniele Biacchessi, Gang, Michele Fusielloin “Orazione civile per la Resistenza- La rossa primavera”. Organizzazione: Comune di Carpineti.

23/04/13. Arcore, strade della città. Daniele Biacchessi racconta le storie dei partigiani di Arcore davanti alle lapidi in loro memoria. Organizzazione: Comune di Arcore.

27/04/13. Noli, ore 21. Daniele Biacchessi, Gang, Michele Fusiello in “Orazione civile per la Resistenza – La rossa primavera”. Organizzazione: Comune di Noli, assessorato alla cultura.

SCRIPT

Cosa è accaduto in Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945?

Una guerra civile oppure una guerra di Liberazione contro la dittatura fascista e l’occupazione tedesca?

I termini sono importanti per definire l’esito della Storia.

La guerra civile è un conflitto armato nel quale le parti belligeranti appartengono alla popolazione di un unico Paese.In Inghilterra (1642 – 1660), America (1861 – 1865), Spagna (1936 – 1939), si sono combattute vere guerre civili. Tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, il nostro Paese é invece occupato dalle forze armate della Germania nazista e il nostro territorio trasforma in un distretto militare alle dirette dipendenze di Adolf Hitler, tramite la Repubblica Sociale Italiana di Benito Mussolini, un protettorato tedesco, sfruttato dai nazisti per legalizzare alcune loro annessioni e per ottenere mano d’opera a basso costo. In Italia si è dunque combattuta una guerra di Liberazione contro la dittatura nazista e fascista.

A nord organizzata sul piano logistico e militare da tutti i partiti e movimenti antifascisti italiani (comunisti, socialisti, democristiani, azionisti, demo laburisti, monarchici, anarchici), da buona parte dei soldati e ufficiali del disciolto esercito italiano dopo l’8 settembre 1943.

Una guerra di Liberazione sostenuta dalle forze anglo – americane. Fino alla vittoria finale.

Daniele Biacchessi racconta la Resistenza in un libro di Promo Music Corvino Editore collana Paperback, distribuzione Messaggerie Musicali.

E dal vivo attraverso il teatro civile, la musica, la poesia, l’emozione. E’ un’orazione civile frutto di uno studio durato dieci anni su documentazione di archivio, documentazione giudiziaria e storica, libri, materiale multimediale. Si snoda attraverso il racconto dei luoghi dove sono stati uccisi i partigiani e dove si conserva ancora oggi la loro memoria attraverso lapidi e monumenti, musei, istituti storici. Per Milano, vengono narrate le testimonianze degli antifascisti torturati dal reparto Speciale di Polizia di Pietro Koch a Villa Triste, dalla Legione Muti e XMAs in via Rovello. Le altre tappe della narrazione sono Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Benedicta, Fondotoce, La storta, Montesole e Marzabotto, Fivizzano, Fucecchio, Vinca, Monzuno, via Tasso a Roma e molte altre ancora.

Lo spettacolo aderisce all’associazione “Ponti di memoria” che riunisce i principali artefici del teatro e della musica di impegno civile.

BIOGRAFIA

Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore. Vicecaporedattore di Radio24-Il Sole24ore.Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma “Giallo e nero”. Premio “Raffaele Ciriello” 2009 per il libro “Passione reporter”. Premio Unesco 2011 per lo spettacolo “Aquae Mundi” con Gaetano Liguori.

Ha pubblicato decine tra libri, prefazioni e interventi. “La fabbrica dei profumi” (Baldini&Castoldi,1995), “Fausto e Iaio” (Baldini&Castoldi, 1996), “Il caso Sofri” (Editori Riuniti, 1998), “L’ambiente negato” (Editori Riuniti,1999), “10,25 cronaca di una strage” (Gamberetti, 2000), “Il delitto D’Antona” (Mursia, 2001), “Un attimo..vent’anni” (Pendragon, 2001), “Ombre nere” (Mursia, 2002), “Punto Condor. Ustica, il processo” (Pendragon,2002), “L’ultima bicicletta, il delitto Biagi” (Mursia, 2003), “Cile 11 settembre 1973″ (Franco Angeli, 2003), “Vie di fuga. Storie di clandestini e latitanti” (Mursia 2004), “Roberto Franceschi: processo di polizia” (Baldini Castoldi Dalai,2004), “Walter Tobagi. Morte di un giornalista.” (Baldini Castoldi Dalai, 2005), “Una stella a cinque punte. Le inchieste D’Antona e Biagi” (Baldini Castoldi Dalai, 2007), “Il paese della vergogna” (Chiarelettere, 2007), “Fausto e Iaio, trent’anni dopo”, capitolo “I fatti” (Costa&Nolan, 2008), “Passione reporter” (Chiarelettere, 2009),”Attentato imminente”, prefazione al libro di Simona Mammano e Antonella Beccaria (Stampa Alternativa, 2009), “Per non dimenticare, il teatro civile di Daniele Biacchessi (Associazione LaLokomotiva, 2010), “Maledetta fabbrica” a cura di Simona Mammano, capitolo sulle morti bianche (Stampa Alternativa, 2010), “Teatro civile, nei luoghi della narrazione e dell’inchiesta” (Edizioni Ambiente collana Verdenero inchieste, 2010),”Orazione civile per la Resistenza” (2012, Promomusic).

Nel 2001 scrive e dirige il docufilm “Il filo della memoria” (montaggio di Gianfranco Vietti), sui familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo.

Daniele Biacchessi é autore, regista e interprete di teatro narrativo civile.
“La storia e la memoria” (2004) , “Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni” (2005), “La Fabbrica dei profumi. Il racconto di Seveso” (2006), “Storie d’Italia. I diari” (2006), “Punto zero, frammenti di underground americano” (2008), “Piazza Fontana, il giorno dell’innocenza perduta” (2009), Ustica Punto Condor” (2011), con il sassofonista Michele Fusiello.
“Orazione civile per la Resistenza” (2011) in solista. “Orazione civile per la Resistenza – La rossa primavera” (2012) con  Marino e Sandro Severini dei Gang e Michele Fusiello. “Roberto Franceschi. Processo di polizia” (2005), “Quel giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato” (2006),”Aquae Mundi, l’acqua è un bene comune” con il pianista Gaetano Liguori.
“Il paese della vergogna” e “Passione reporter” con Marino e Sandro Severini dei Gang.
“I ventitré giorni della città di Alba” (2007) e “Il sogno e la ragione. Storie del ’68″, con Gaetano Liguorie Michele Fusiello.
“Il lavoro rende liberi” (2010) con il cantautore Andrea Sigona.
“Cento passi contro la mafia” (2010) con Tiziana Di Masi e Gaetano Liguori.
“Storie dell’Altra Italia” con Gang e Massimo Priviero.
In forma di solo reading, ha scritto “Luigi Tenco, morte di un cantautore” e “Le crepe della memoria” per le vittime del terremoto dell’Aquila.

RASSEGNA STAMPA

“Daniele Biacchessi racconta un’Italia che sembra ormai vivere in una perenne ri(e)mozione forzata. Con la voce e la potenza di uno scrittore che è l’unico erede della narrativa civile di Pier Paolo Pasolini.”

Gian Paolo Serino, La Repubblica.

“Non gli servono effetti speciali. Bastano la sua voce e la musica di un paio di amici. Perché è la storia d’Italia, quella più fosca, più scomoda, più vergognosa, ad accapponare la pelle del pubblico.”

Bruno Ventavola, La Stampa.

“Le pièce teatrali d’impegno civile di Biacchessi vorrebbero essere un contributo a scostare le ante del Paese da quel muro che ne impedisce l’apertura «perché – riflette l’autore – una società che non può fare i conti col passato, non comprende il proprio presente e non può progettare il futuro.”

Lionello Mancini, Il Sole 24ore.

“Il suo stile comunicativo usa moduli differenti, spaziando tra musica e teatro. Quanto ai contenuti, resta coerente con l’idea che linguaggi diversi possano rendere più efficace la ricostruzione e la denuncia delle tante malefatte italiane. In nome di una verità che dovrebbe coincidere con la giustizia.”

Diego Carmignani, Terra.

La parola di Daniele Biacchessi è netta. Intagliata in una voce pastosa e un filo affannata, perfetta per la radio, ma non priva di efficacia in scena.

L’Eco di Bergamo.

La sua vitalità artistica è un continuo fluire tra teatro e musica. Due mondi paralleli e di medesima estensione della sau poliedrica identità che da sempre corre su tre binari: ricerca della verità, memoria e identità, ovvero le persone al centro dei racconti

Maddalena Tuffarulo, Tabloid.

Daniele, allora, porta in giro per l’Italia il suo racconto con un tenace piglio da fresco cantastorie della memoria che attira e tira verso promettentissime prospettive di rigenerazione. Scrive all’inizio del libro “Orazione civile per la Resistenza: “Dedico questo libro agli studenti che nei teatri e negli auditorium sono venuti in camerino a cercare da me spiegazioni, percorsi bibliografici e informatici… A quanti in silenzio hanno ascoltato le mie narrazioni”. Gli studenti, i ragazzi.

Andrea Liparoto, Anpi.it

Storia, e orazione, intessute prima di tutto dai luoghi delle stragi (da Boves in Piemonte all’Hotel Meina sul Lago Maggiore, da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema fino alle Fosse Ardeatine), poi di date e di cifre di morte. Numeri disegnati col sangue di partigiani e semplici civili, donne, vecchi e bambini, condannati a morte da un esercito invasore che in un triennio esercitò un’inaudita violenza cancellando dalla faccia della terra l’essenza stessa del senso dell’esistenza umana.

Davide Turrini, Il Fatto Quotidiano

Biacchessi è curioso, un cercatore di verità. Da buon cronista, si era sempre chiesto chi fosse il fascista con le mani dietro la nuca , trascinato per le strade di Milano da alcuni partigiani armati, ritratto nella fotografia sulla copertina del saggio “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa. Nella didascalia del libro di Pansa, in seconda di copertina, si parla genericamente di “fascista ucciso il 28 aprile 1945”. Biacchessi non si è accontentato. Così è andato negli archivi e si è messo alla ricerca di questa immagine. Scartabella che scartabella, eureka!, l’ha trovata. Ed ha scoperto che si trattava di Carlo Barzaghi, l’autista di Franco Colombo, il comandante della legione autonoma mobile Ettore Muti di Milano. Barzaghi non è quindi un fascista qualsiasi, un innocente ucciso nei giorni dell’aprile 1945. È un esponente di spicco della Repubblica di Salò e si è macchiato di vari reati.

Mario Avagliano, storico

“Biacchessi dedica l’Orazione Civile per la Resistenza ai giovani che ha incontrato al termine dei suoi spettacoli di teatro civile. A tutti i giovani che gli hanno fatto perdere treni per soddisfare domande, dubbi e che hanno implicitamente o anche involontariamente, suggerito idee, richiesto spiegazioni, percorsi bibliografici e informatici e che hanno ascoltato in silenzio le narrazioni.”

Laura Tussi, PeaceLink

INTERVISTE

” Molti anni fa dalle mie parti, la zona di Monte Sole, vicino a Marzabotto, ogni sera il nonno si metteva vicino al camino, caricava la pipa, beveva un goccio di grappa. Poi si girava e diceva a noi bambini: “allora…”. E iniziava un racconto: il vento che si infilava nella porta, lo scalpiccio dei soldati nazisti lungo i sentieri di Monte Sole, gli spari, le urla, il silenzio. Ogni sera lo stesso racconto, ma c’era sempre un particolare che lo rendeva diverso. Questo è il teatro civile, raccontare storie per non dimenticare. “

Silvana Mazzocchi, Repubblica.

“Dimenticare mai. Per questo ho deciso di trasferire in teatro ciò che ho conosciuto, letto e ho anche trovato in termini di testimonianza. Perché penso che alla fine dei conti, soprattutto per le nuove generazioni, ma non solo, il teatro come l’arte in generale, può dare la possibilità di far nascere una nuova coscienza civile, un nuovo impegno civile nel nostro Paese.”

Paolo Salvatore Orrù, Tiscali.it.

” Sento una partecipazione fortissima intorno a me, le mani che mi stringono, che mi accarezzano in segno di ringraziamento. Se leggo i miei spettacoli nella sala d’attesa della stazione di Bologna, con i familiari delle vittime, o tra i superstiti della strage nazista di Sant’Anna di Stazzema, la commozione è naturale. La cornice aiuta. Ma lo stesso accade nelle piazze di provincia, nei paesini e nelle scuole. Quando racconto agli studenti le stragi impunite del nostro Paese percepisco una commozione fortissima. Mista a uno stupore indignato. Perché di tutto questo nei testi ministeriali non c’è traccia”

Bruno Ventavola, La Stampa.

“Siamo testimoni. Che vanno a cercare per gli altri, e raccolgono, e trasferiscono la Memoria. Noi abbiamo il dovere della Memoria. Ed è faticoso. Occorre informarsi, sapere di cosa si parla. Devi farti tu stesso memoria. Lo devi fare soprattutto per le nuove generazioni.”

Massimo Del Papa, Mucchio.

“In teatro il dolore privato diventa dolore pubblico. Questa si può definire un’operazione politica.”

Laura Landolfi, Il Riformista.

“Non è normale il paese che consegna ai narratori il peso della sua memoria nazionale, che dovrebbe essere di tutti, perciò collettiva.”

Mattia Eccheli, L’Adige.

“Realizzare una messa laica, raccontando storie che avranno gambe per poter camminare fino a che qualcuno continuerà a tramandarle. E contemporaneamente smuovere le coscienze.“

Carla Cotterli, Il Salvagente.

Vedi anche

Pace

Daniele Biacchessi, Orazione Civile per la Resistenza, Promo Music Corvino Meda Editore

Con interviste a Giorgio Bocca, Carlo Smuraglia, Tina Anselmi, Vittorio Foa, Giuliano Vassalli.

Pace

Ponti di Memoria…Per Non Dimenticare

“Ponti di memoria” ha lanciato un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).

Pace

“PER NON DIMENTICARE”: La Memoria per un futuro di PACE

Presentazione dei libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi.
Con la partecipazione di Alfonso Navarra




Il Decalogo oggi. Dare Senso al Tempo-Edizioni Paoline/San Paolo

Il Decalogo oggi. Dare Senso al Tempo – Edizioni Paoline/San Paolo

Con la Prefazione del Cardinale Carlo Maria Martini

Il Decalogo oggi. Dare Senso al Tempo-Edizioni Paoline/San Paolo

Questo progetto editoriale si basa su un progetto scolastico che è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per i diritti e le pari opportunità) e riconosciuto una delle tre “eccellenze” a livello nazionale. Il lavoro ha vinto inoltre, con menzione speciale, il premio “Lavoriamo insieme” del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione e del Ministero per le pari opportunità.

http://www.peacelink.it/pace/a/37223.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Il Decalogo oggi. Dare Senso al Tempo – Edizioni Paoline/San Paolo- con la Prefazione del Cardinale Carlo Maria Martini

Il Decalogo oggi (Edizioni Paoline / San Paolo)

Dare Senso al Tempo

Con la Prefazione del Cardinale Carlo Maria Martini

Collana Il Decalogo oggi. Una lettura originale dei dieci comandamenti, considerati da una prospettiva non soltanto religiosa, ma anche laica, che ne indaga i risvolti filosofici, etici, letterari, sociologici e cinematografici (con particolare riferimento al Decalogo di Krzysztof Kieslowski)

Per finire con una “incursione” nelle differenze di genere, cioè coniugata al maschile e al femminile, e nella Commedia dantesca

Questo progetto editoriale si basa su un progetto scolastico che è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per i diritti e le pari opportunità) e riconosciuto una delle tre “eccellenze” a livello nazionale.

Il lavoro ha vinto inoltre, con menzione speciale, il premio “Lavoriamo insieme” del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione e del Ministero per le pari opportunità.

I volumi vedono il contributo di nomi noti di diverse discipline e sono pensati, in particolare, per studenti delle scuole secondarie di secondo grado, docenti, operatori pastorali, gruppi biblici, educatori in genere.

Il testo dal titolo “Dare Senso al Tempo” è scritto a più mani da autori competenti nelle singole discipline.

CURATORE:

PIER PAOLO FRIGOTTO (Soave, 1967), Dirigente Scolastico presso il liceo di San Bonifacio (Verona).

AUTORI:

MASSIMO BARDIN, professore di filosofia presso il liceo di San Bonifacio, si occupa principalmente di filosofia morale, nell’ambito delle pratiche filosofiche.

OLINTO BRUGNOLI, è delegato regionale per il Veneto del CISCS (Centro internazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale) e membro del Comitato di direzione della rivista EDAV (Educazione audiovisiva).

GIUSEPPE PELLIZZARO, sacerdote della diocesi di Vicenza e docente di teologia morale presso il Seminario diocesano e la Facoltà teologica del Triveneto.

LAURA TUSSI, docente, giornalista e scrittrice, ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione.

http://libreria-online.paoline.it/schedaprodotto.aspx?idp=9788831541459

http://www.campedel.eu/schlibro/249336.HTM

Note:

http://libreria-online.paoline.it/schedaprodotto.aspx?idp=9788831541459

http://www.campedel.eu/schlibro/249336.HTM

Vedi anche

Pace

Progetto “Camminare nella libertà”, Edizioni Paoline, promosso da Mondadori, Le Monnier- MIUR

Il Progetto “Camminare nella libertà”, ideato e curato dal Professor Pier Paolo Frigotto e realizzato dal Polo Liceale Statale “Guarino Veronese” di San Bonifacio (Verona), elabora i Dieci Comandamenti da un punto di vista originale, non religioso, laico, collegato anche alle differenze di genere, a partire dall’analisi approfondita del “Decalogo” di Krzysztof Kieślowski