Teramo. L’UMANIZZAZIONE DEL PERCORSO DI CURA La relazione d’aiuto tra mente e corpo: il progetto Epi Mind 8 MARZO 2019 “Giornata Internazionale della Donna”

L’UMANIZZAZIONE DEL PERCORSO DI CURA

La relazione d’aiuto tra mente e corpo:

il progetto Epi Mind

8 MARZO 2019 “Giornata Internazionale della Donna”

Sala Conferenze ASL Teramo

 

 

Il progetto “Epi Mind: donne, tutele, diritti, storie di cittadinanza, … .”

Occhi puntati sulle condizioni femminili di fragilità e sui pazienti cronici, l’innovativo progetto, sarà presentato nell’incontro di venerdì 8 marzo, in occasione della “Giornata Internazionale della Donna 2019”, promosso dal Dipartimento di Assistenza Territoriale e dal Coordinamento Staff di Direzione, in collaborazione con Soroptimist International Club di Teramo.

EPI MIND nasce da un’idea di promuovere il benessere dei 32 ospiti della RSA di psicogeriatria di Casalena dove risiedono ancora 17 persone con esperienza manicomiale, provenienti dall’ex “Ospedale Psichiatrico Sant’Antonio Abate chiuso nel 1998.  Il progetto rappresenta una sfida di civiltà che non ha colore politico e non ammette pause, con l’obiettivo di contribuire ad una maggiore tutela sociosanitaria delle persone fragili, affette da malattie croniche, migliorando la loro qualità della vita.

Una sfida che l’équipe multi professionale dei medici, degli infermieri e degli OSS della ASL, insieme ai volontari, a Soroptimist International vogliono affrontare, per garantire alle persone con disabilità, l’Arte-Terapia, per potenziare e conservare le singole abilità, nel rispetto dei loro tempi attraverso i laboratori dei gesti regolamentati nella recente convenzione.

Il Club Soroptimist di Teramo è un club di donne, presente in provincia da 9 anni ed ha favorito in questi anni una serie di iniziative culturali e sociali tese a tutelare la dimensione della donna, una associazione di donne per le donne, per migliorare le competenze e per realizzare i desideri. Negli anni lo spirito del Club ha orientato l’azione verso i problemi seri della comunità, dal disagio, alla scuola, alla cultura, alla tutela del patrimonio artistico, alla formazione dei giovani.

Per la prima volta il Club di Teramo si apre al tema della salute mentale attraverso un progetto di attività ricreative per gli anziani ospiti della RSA Psico-Geriatrica di C.da Casalena.

Per l’attuazione del progetto sono state coinvolte le seguenti Associazioni del Territorio:

  • Club Soroptimist Teramo
  • Fattoria Didattica Il Bruco di Roseto degli Abruzzi
  • Conservatorio di musica Braga di Teramo
  • CRI Croce Rossa Italiana Sez. di Teramo

Il nucleo teorico del progetto è la coscienza e la conoscenza del sé e del corpo ossia sviluppando la coordinazione, la motricità, e il linguaggio. Il coordinamento scientifico del progetto è a cura di:

  • per la Soroptimist International Club di Teramo ssa Stefania Nardini Presidente, Avv. Arianna Fasulo Vice Presidente e Dott.ssa Italia Calabrese Psicoterapeuta;
  • per la ASL di Teramo Valerio Profeta, Direttore Dipartimento Assistenza Territoriale, Dr. Giovanni Muttillo Dirigente Professioni Sanitarie, Dr. Luciano Pannelli Infermiere Coordinatore RSA Psico-Geriatrica Casalena.

 

 

 

 

 

 

 

 




GLI STUDENTI AD ISOLA DEL G.S. L’11 MARZO PER  I “100 GIORNI AGLI ESAMI”

 

 

PERMANE FERMO L’OBIETTIVO DELLE FORZE DELL’ORDINE DELLA LOTTA AD ALCOOL E STUPEFACENTI.

 

Stamani in Questura il Tavolo Tecnico: ancora una volta lo sforzo è comune per  il tradizionale appuntamento dei giovani dell’ultimo anno delle scuole superiori i Frati Passionisti del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata hanno previsto anche quest’anno solo funzioni religiose (ore 10.00 e 11.30 e 14.30 per la preghiera in cripta) con la tradizionale benedizione delle penne al termine delle Sante Messe.

I Passionisti hanno rivolto anche quest’anno l’appello al Prefetto ed al Questore per uno sforzo particolare affinchè il raduno dei giovani si svolga nella massima serenità. Sforzo che è stato prontamente raccolto.

Tutti gli attori hanno metteranno in campo le proprie forze per arrivare a far trascorrere ai ragazzi una giornata di comunione secondo lo spirito religioso che ha animato, dall’inizio, l’appuntamento annuale.

La lotta all’alcool e alla droga: l’impegno di tutti: dai sindaci di Isola del Gran Sasso e di Colledara, a tutte le Forze dell’Ordine, comprese le Polizie Municipali e la Polizia Provinciale, tutti saranno in campo.

I veicoli come in passato verranno fatti confluire nell’unico parcheggio predisposto. Qui verranno controllati per evitare che vengano portati contenitori con vino o super alcolici, anche con Cani antidroga della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza per la ricerca di stupefacenti.

Numerosi saranno i presidi della Polizia Stradale  lungo il percorso, sin dall’uscita dell’A/24 per i controlli con etilometro e precursori per droga per prevenire spiacevoli, e spesso gravi, incidenti stradali.

Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza presidieranno i punti sensibili e assicureranno il rispetto delle ordinanze dei sindaci che vietano in quel giorno la somministrazione, detenzione e trasporto di bevande alcooliche.

Il 118, come sempre, coordinerà il servizio di emergenza sanitaria.

Questi gli itinerari da percorrere per raggiungere Isola del Gran Sasso:

 

  • per chi proviene dall’A/24: uscita Colledara S. Gabriele – SS. 491 per Isola – parcheggio;
  • per chi proviene dall’A/14 e costa ed entroterra teramana: uscita Roseto D.A. – S.P. 150 – Isola centro storico – S.S. 491 – parcheggio.

 

Una giornata dedicata al sentimento religioso, con il rispetto della legalità: l’appello ai giovani dovrà trovare riscontro se il sentimento religioso sarà veramente alla base della manifestazione.

 




Un altro pilota modenese entra in “casa” Green Speed: Marcello Vincenzi

Dopo l’annuncio dell’ingaggio di Simone Saltarelli, un altro centauro modenese entra nella grande e verde famiglia del Team Green Speed: Marcello Vincenzi, giovane promessa alla sua prima esperienza da professionista dopo essersi dimostrato rivelazione e protagonista della Coppa Italia 2018. Il nuovo pilota seguirà il team nel campionato italiano Pirelli National Trophy categoria 600 Supersport, sempre sulla nuova Kawasaki ZX6R assegnata al team dalla casa ufficiale.

 

“Sono estremamente contento di avere firmato con il Team Green Speed perché credo nel loro progetto tecnico e sportivo. Negli ultimi due anni ho corso da solo, senza un team, questo è per me il primo anno in cui sarò seguito bene grazie alla loro lunga esperienza. Sono certo che insieme potremo lavorare bene e che riuscirò a crescere tanto. Non vedo l’ora di iniziare”!

 

 

IL CALENDARIO DI MARCELLO VINCENZI CON GREEN SPEED

Civ cat. National 600: 30-31/03 Misano; 27-28/04 Mugello; 29-30/06 Imola; 27-28/07 Misano; 21-22/09 Mugello; 5-6/10 Vallelunga.

 

Le novità della stagione 2019 Green Speed non finiscono qui…

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CON GREEN SPEED E




Teramo. SONDAGGIO DELIBERATIVO SUL TEATRO ROMANO UNA CONFERENZA CITTADINA PER DISCUTERNE INSIEME Carlo Di Marco[1]

Come era nei propositi e nelle anticipazioni, sui destini del Teatro romano l’Associazione Demos ha creato un coordinamento cittadino dei propri soci ed ha indetto una Conferenza per proporre a tutti: cittadini, donne, giovani, realtà associative di base (comitati di quartiere e libere forme associative), gli ordini professionali, l’Università (che in effetti è già coinvolta poiché da anni in Ateneo si studiano pratiche deliberative e partecipative) e

Prof. Carlo Di Marco

all’Amministrazione comunale da cui ci aspettiamo l’appoggio e l’affiancamento, una consultazione popolare sulle soluzioni progettuali che negli ultimi tempi hanno approssimato, finalmente, i tempi di realizzazione dl questo sogno. È noto a tal proposito, che nel 2010 il Consiglio comunale scelse la soluzione “c” delle quattro proposte dal Prof. Carbonara, ora si aggiunge una quinta soluzione, quella dello Studio Bellomo, esposta in una pubblica assemblea, già osservata dalla Sovrintendenza.

In questo iter, sono già state espresse varie opinioni anche alla luce delle osservazioni della Sovrintendenza che dovranno essere recepite (vedremo come) dallo Studio Bellomo, ma ciò che manca, per quanto se ne stia parlando da un po’, è il ruolo attivo e propositivo dei cittadini. Tutti sanno che la nostra Associazione si occupa solo di promuovere e valorizzare la partecipazione dei cittadini sulle azioni di amministrazione attiva del Comune, dando impulso a strumenti e processi deliberativi provenienti dalle realtà di base. Proprio per questo, promuovemmo un referendum consultivo sul Teatro romano e per non lasciar sfumare lo spirito di quella iniziativa, oggi, in condizioni cambiate e rinnovate, proponiamo una consultazione popolare sulle due soluzioni di recupero che si profilano in modo piuttosto ravvicinato.

Non ci convince molto l’opinione chi afferma che il problema è solo tecnico e che i cittadini non sempre propongono per il meglio. Questo lo diciamo perché ci sono due fattori critici che ci preme tornare ad evidenziare: il primo, concerne il ruolo della partecipazione; il secondo, modi e criteri della stessa. Con riferimento al primo, la partecipazione dei cittadini non potrebbe essere mai “decisione”. Chi lo afferma incorre nella stessa confusione incolta fra democrazia partecipativa e democrazia diretta che circola in questi anni nell’informazione. Quando i cittadini partecipano, infatti, non decidono bensì partecipano alle decisioni di altri. In questo caso, alla decisione del Consiglio comunale, unico abilitato dalla legge ad approvare i progetti e gli studi di fattibilità di opere pubbliche. Con riferimento al secondo fattore, la partecipazione dei cittadini è sempre lecita, ma diventa “improponibile” solo quando è priva di informazioni e almeno minimali conoscenze specifiche sulla materia in questione (queste sono lezioni di Montesquieu e di Rousseau, non arrivate ultimamente…). I modi, le tecniche e le forme della partecipazione, pertanto, devono essere idonei ad informare e fornire un minimo di conoscenza ai cittadini che partecipano (si può anche non partecipare: la partecipazione, come il voto, è un dovere civile, non giuridico).

Per questo abbiamo proposto lo strumento del sondaggio deliberativo con un piano di azione che vorremmo presentare e discutere con tutti nella Conferenza del 22 marzo all’Hotel Abruzzi. Soprattutto con chi manifesta scetticismo perché per noi il confronto e la dialettica sono linfa vitale. Si tratta di uno strumento di partecipazione su campione casuale e rappresentativo in cui i cittadini coinvolti si informano, approfondiscono e conoscono le alternative con l’ausilio di esperti e tecnici (per il merito) e di facilitatori opportunamente formati (per il metodo e le tecniche deliberative). Infine, esprimono un parere definitivo in assemblea plenaria pubblica aperta e libera. Un percorso democratico nuovo per la Città, ma che la collocherebbe nel novero delle città dove le buone pratiche di democrazia diventano la regola, che sono all’attenzione di studi nazionali e internazionali.

Da ultimo, ma non per importanza, va detto per evitare ogni equivoco che Il primo stralcio funzionale contenente il procedimento espropriativo, la demolizione dei palazzi Adamoli e Salvoni, la riproposizione funzionale della cavea e l’esecuzione degli scavi nella stessa area, non risulta interdetto dal piano partecipativo che Demos propone poiché questo ricade sulle restanti opere previste nella soluzione “C” (Carbonara), al momento prive di copertura finanziaria. In particolare, restauri, scavi sull’area circostante, sistemazioni urbane e a verde degli spazi adiacenti, facciate degli edifici circostanti per il risanamento del tessuto urbano.

Mi pare si possa concludere che Il 22 marzo a Teramo abbiamo un appuntamento importante per creare quel nuovo volto democratico della Città atteso da decenni, del quale, siamo lieti di rilevare, si intravedono le sembianze.

[1] Docente di Diritto Pubblico UniTe, Presidente Associazione Demos

Carlo Di Marco




Pescara. Tracce di poesia: giorno 8 marzo una lettura al femminile

Il giorno 8 marzo 2019, alle ore 17.30, presso lo spazio d’arte “Il Gabbiano”, in Viale Regina Margherita 51/3, a Pescara, per celebrare la Festa della Donna si svolgerà, come ogni anno, una lettura di poesie al femminile.

8 marzo a Pescara

Leggeranno i propri testi: Natalia Anzalone, Chiara Ballone, Gabriella Bottino, Maria Gabriella Ciaffarini, Rosetta Clissa, Daniela D’Alimonte, Sandra De Felice, Franca Di Bello, Nicoletta Di Gregorio, Sharol Dimuzio, Leda Panzone Natale, Ada Pianesi, Daniela Quieti, Tania Santurbano, Mara Seccia, Stevka Smitran, Tina Troiani, Maria Rosa Viglietti.

L’iniziativa, organizzata dalle Edizioni Tracce, dall’Istituto di Ricerche e Attività Culturali e dallo Spazio d’Arte “Il Gabbiano”, è stata realizzata per promuovere e divulgare la ricerca poetica.

Coordinamento di Gabriella Bottino (poeta, scrittrice e artista) e Ubaldo Giacomucci (Presidente ed editor delle Edizioni Tracce).

La manifestazione è gratuita e aperta a tutti.




Roseto degli Abruzzi. Presentazione libro con il SENno di Poi




Giulianova. Biblioteca Bindi: ospite lo scrittore e saggista Giuseppe Lupo con il suo romanzo “Gli anni del nostro incanto”

Giovedì 7 marzo, alle ore 17.30, per gli “Incontri alla Biblioteca Bindi” sarà ospite lo scrittore e saggista Giuseppe Lupo con il suo romanzo “Gli anni del nostro incanto” (Marsilio, 2017 – Premio Viareggio Rèpaci 2018). 

Nella Sala centrale della Biblioteca comunale di corso Garibaldi dialogheranno con l’autore Luigi Ponziani, Direttore emerito della Biblioteca «M. Delfico» di Teramo, e Paolo Ruggieri e Paola Vagnozzi della Galaad edizioni; le letture saranno scelte da Lorella Martinelli, docente dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio”, mentre gli intermezzi musicali saranno a cura di Benedetta D’Egidio, flauto traverso. Coordinerà l’incontro la giornalista Cinzia Rosati.

Il romanzo prende vita dalla sua copertina con la fotografia di una domenica di aprile con una Vespa, a Milano, negli anni Sessanta: un padre operaio, una madre parrucchiera, un figlio di sei anni e una bimba che non ne ha ancora compiuto uno. Vengono dalla periferia, sembrano presi dall’euforia del benessere che ha trasformato la loro cronaca quotidiana in una vita scintillante. Vent’anni dopo, nei giorni in cui la Nazionale di calcio italiana vince i Mondiali di Spagna, una ragazza si trova al capezzale della madre che improvvisamente ha perso la memoria. Il suo compito è di ricordare e narrare il passato, facendosi aiutare da quella foto. Prende così avvio il racconto di una famiglia nell’Italia spensierata del miracolo economico, una nazione che si lascia cullare dalle canzoni di Sanremo, sogna viaggi in autostrada, si entusiasma con i lanci nello spazio dei satelliti americani e sovietici, e crede nel futuro, almeno fino a quando non soffia il vento della contestazione giovanile e all’orizzonte si addensano le prime ombre del terrorismo. Dopo la strage di piazza Fontana finisce un’epoca favolosa e ne comincia un’altra. La città simbolo dello sviluppo industriale si spegne nel buio dell’austerity, si sporca di sangue e di violenza, mostra il male che si annida e lascia un segno sul destino di tutti. Con un romanzo dalla scrittura poetica e struggente, forte nei sentimenti ed evocativo nello stile, Giuseppe Lupo ci racconta il periodo più esaltante e contraddittorio del secolo scorso – gli anni del boom e quelli di piombo – entrando nei sogni, nelle illusioni, nelle inquietudini, nei conflitti di due generazioni a confronto: quella dei padri venuti dalla povertà e quella dei figli nutriti con i biscotti Plasmon.

Nato in Lucania (Atella, 1963), Giuseppe Lupo vive in Lombardia, dove insegna letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia. Per Marsilio, dopo l’esordio con “L’americano di Celenne” (2000; Premio Giuseppe Berto, Premio Mondello), ha pubblicato “Ballo ad Agropinto” (2004), “La carovana Zanardelli” (2008), “L’ultima sposa di Palmira” (2011; Premio Selezione Campiello, Premio Vittorini),” Viaggiatori di nuvole” (2013; Premio Giuseppe Dessì), “Atlante immaginario” (2014), “L’albero di stanze” (2015; Premio Alassio-Centolibri) e “Gli anni del nostro incanto” (2017; Premio Viareggio Rèpaci). È autore di numerosi saggi e collabora alle pagine culturali del Sole 24 Ore e di Avvenire.
Link all’agenda eventi del Comune di Giulianova: http://www.comune.giulianova.te.it/archivio6_eventi-in-agenda_0_819.html

Palazzo Bindi – corso Garibaldi 14 – 64021 Giulianova (Te)
Tel. 085.8021308/312
Web:http://www.giulianovaturismo.it/
E-mail:museicivici@comune.giulianova.te.it 
Facebook:Polo Museale Civico Giulianova



Teramo. Piccoli Crimini Coniugali: Placido e Bonaiuto in una normale, feroce vita a due

 

“Piccoli crimini coniugali” di Eric-Emmanuel Schmitt in scena al Teatro  Comunale di Teramo martedì 5 alle 21 e mercoledì 6 alle 17 e alle 21 è il settimo appuntamento della Stagione di Prosa 2018/19della Città di Teramo nata dalla collaborazione tra ACS Abruzzo e Molise Circuito Spettacolo e la Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli. Si tratta di una commedia dal sapore agrodolce adattata e abilmente diretta da Michele Placido che ne è anche protagonista insieme ad Anna Bonaiuto, dove però la protagonista vera è la feroce normalità di un ménage familiare come tanti, dove, dopo tanti anni di convivenza ognuno ha accumulato segreti da nascondere al coniuge.




Teramo. ANGELICA VOLPI, UNA SINGER DAL MULTIFORME INGEGNO

 

La cantautrice abruzzese in questi giorni è a New York per concerti e registrazioni

Angelica Volpi

 

di Goffredo Palmerini

 

 

 

TERAMO – Angelica Volpi, un’abruzzese eclettica dal multiforme ingegno e con una tenacia che non conosce pause. La musica nelle vene sin da bambina, una passione senza confini, un talento che la porterà dove crede di arrivare. La persistenza è la sua fede e l’impegno il suo pane quotidiano. Cantautrice, una voce versatile e potente con un’ampia modulazione dei registri vocali, Angelica si trova in questi giorni a New York per alcuni concerti live, tanto per saggiare il pubblico americano, ma soprattutto per registrare presso i Cove City Sound Studios di Richie Cannata, il sassofonista di Billy Joel, dove hanno registrato artisti come Anastacia, Celine Dion, Mariah Carey, Jennifer Lopez, Marc Anthony, insomma alcune figure nel gotha della musica internazionale. Ogni tanto per Angelica c’è una puntata nella Grande Mela, tanto per prendere confidenza con un pubblico esigente e sofisticato come quello americano. Come pure per qualche intervista per il pubblico radiofonico, come di recente quella data a ICN Radio, emittente del network America Oggi, il quotidiano italiano più diffuso negli Stati Uniti d’America. Negli States Angelica ha già inciso per la colonna sonora di una serie televisiva di prossima uscita sugli schermi.

Angelica Volpi

 

In arte semplicemente “Angelica” (www.angelicavolpi.it), vive a Teramo ma è nata il 21 luglio 1987 a Bisenti, borgo ad una trentina di chilometri dal capoluogo. Studi seguiti con impegno, maturità classica presso il liceo di Teramo, si è poi iscritta a Giurisprudenza nell’ateneo teramano. Sin da bambina è stata affascinata dal mondo della musica e dello spettacolo, cantando e recitando. A 14 anni ha iniziato a studiare canto moderno a Teramo e a 16 ha tenuto il suo primo concerto. Reduce da un’infanzia difficile e da due fallimenti sentimentali consecutivi, sta crescendo le sue figlie da mamma single. La prima bambina le arriva quando ha solo 18 anni, durante il liceo, la seconda quando ne ha 22. Racconta con turbamento e sofferenza d’aver subito abusi, d’essere stata sul punto di perdere la vita. Ne è uscita grazie al coraggio, all’amore per le sue bambine, al desiderio di realizzare i suoi sogni.

Angelica Volpi

 

Con un’esperienza così dolorosa, che le ha segnato profondamente la vita, oggi Angelica è fortemente impegnata contro ogni violenza sulle donne e contro la pedofilia, portando la sua testimonianza come messaggio autentico di speranza e di sensibilizzazione in giro per l’Italia, in occasione di convegni su tali tematiche o come ospite di programmi televisivi di emittenti nazionali e satellitari. Nella sua città ha promosso e organizzato un evento sul tema della violenza invitando il Ministro della Giustizia, per rompere il silenzio e chiedere personalmente un aiuto concreto dalle istituzioni. Per il suo impegno sociale contro la violenza sulle donne Angelica Volpi ha ricevuto dall’Associazione culturale Teramo Nostra, l’8 marzo 2018, il “Premio Anna Pepe”.

Angelica Volpi

 

Tornando alle esperienze artistiche, Angelica ha iniziato la sua avventura nella musica con tournée nelle piazze e nei teatri d’Italia, come cantante e supporter di artisti famosi – Emanuela Aureli, Gabriele Cirilli ed altri -, passando anche per la collaborazione come corista nell’album del noto tenore Luca Canonici. Ma dal 2016 ha iniziato un’importante collaborazione con il compositore e produttore artistico Vincenzo Irelli e con il produttore discografico Leopoldo Lombardi. L’anno scorso, in aprile, è infatti uscito il suo primo inedito “Cemento armato”, un brano autobiografico di denuncia e d’amore, di lotta e di rivincita contro le avversità della vita, nel quale la dance diventa il vestito di atmosfere sonore di forte intensità scenica e musicale. Del brano Angelica è co-autrice del testo. Con “Cemento armato” è stata protagonista in trasmissioni radiofoniche e il brano è andato in programmazione su molte Radio italiane.

Angelica Volpi

 

Questo primo inedito autobiografico le è valso anche la partecipazione e l’approdo tra i 5 finalisti del Premio “Peppino Impastato, Targa 100 Passi”. Nell’agosto dello scorso anno è uscito il suo secondo inedito “La fede al cuore”, con il quale il 29 settembre 2018 ha partecipato e vinto il Premio internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2018, conferito per la qualità dei testi dei suoi brani inediti. In questo mese di febbraio è uscito infine il terzo inedito “Lacrime”. Angelica si è esibita in concerti dal vivo, in Italia e ma anche all’estero, in Austria e Slovenia, con lusinghieri apprezzamenti. Qualche giorno prima che partisse per gli States l’abbiamo sentita, ponendole qualche domanda cui ha risposto assai volentieri.

 

Angelica, come è nata sin dall’infanzia la tua passione per la musica?

 

Credo che sia nata con me o meglio che sia una passione innata, poiché appena ho iniziato a pronunciare le prime parole ho subito chiesto un microfono ed una radiolina per poter cantare. Mio padre è batterista e forse anche per questo la musica ed il ritmo mi scorrevano già nelle vene!

 

Quale forza interiore ti ha consentito di superare gli abusi che hai subìto?

 

L’amore, per la vita, per la musica e per le mie figlie e poi l’ottimismo. Mi sono sempre sintonizzata positivamente con la vita, anche nel dolore. Ho creduto che dovevo farcela per realizzare i miei sogni, perché voglio credere che si realizzino prima o poi. Ora che il peggio è passato mi aspetto il meglio dal mio futuro! Mi sento fortunata per essere riuscita a resistere alle difficoltà ed essere ancora qui per poter diventare ogni giorno una donna una madre e una cantante migliore. Non è facile uscirne ma è possibile. E io vorrei poterlo dire ad ogni persona che sta avendo un vissuto simile a quello che ho avuto io.

 

Hai una vita intensa, tra impegni di famiglia, la tua professione come cantante, la vita culturale e sociale, infine i tuoi studi universitari. Come riesci a coordinare una vita così intensa con esiti così soddisfacenti?

 

Non saprei dire come faccio, ma so che ho bisogno di farlo ed è tutto così naturale per me. Gli esiti non sono mai prevedibili. Ciò che conta è metterci il cuore e tutto l’impegno possibile. Probabilmente sento il bisogno di riscattarmi con la vita, con la quale mi sento in credito, e cerco di dimostrarle il mio impegno! Ho tanta voglia di crescere e costruire.

 

Da qualche tempo frequenti gli Stati Uniti, anzi New York, che è città culturale internazionale per antonomasia. Come trovi l’ambiente americano e la sua attenzione verso un’artista italiana come te, con un nome ancora non affermato?

 

Mi piace molto l’ambiente americano, lo trovo molto serio e professionale. Mi sento particolarmente riconosciuta ad apprezzata come artista, e non mi sento sola nel rincorrere i miei obiettivi. Cantare dal vivo a New York è una emozione unica che mi ha motivata tantissimo. La mia manager statunitense, Karen Ross, mi ha sostenuto molto e mi ritengo fortunata ad averla incontrata. Per me è un importante punto di riferimento.

 

Che esperienza riporti dall’America?

 

Certamente positiva. Sto prendendo sempre più familiarità con la lingua e con le abitudini statunitensi. Credo di essermi innamorata dell’America, perché mi fa sentire libera.

 

Canto e musica a parte, Angelica ha collezionato uno straordinario ventaglio di esperienze come inviata televisiva, indossatrice, presentatrice di eventi – concorsi nazionali di bellezza, concerti, eventi sportivi – ed anche alcune iniziative in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Decisiva è stata l’esperienza di conduttrice in diretta del telegiornale per l’emittente televisiva Vera Tv, che trasmette in Abruzzo e nelle Marche. Tra le altre esperienze, è stata testimonial in uno spot pubblicitario di un’azienda di prodotti per dermocosmesi femminile, andato in onda per un certo periodo su una rete televisiva nazionale. Ha inoltre collaborato come speaker in una radio locale e in manifestazioni pubbliche, affiancando personaggi televisivi della Rai.

 

Moderatrice in presentazioni di libri di scrittori e poeti, Angelica Volpi è anche attrice in alcuni cortometraggi e componente di giuria in diversi concorsi canori. Prossima, infine, la realizzazione del primo album di inediti che, oltre ai brani già pubblicati, comprenderà altre sue canzoni delle quali è sempre autrice o co-autrice del testo. Insomma, Angelica è artista eclettica, una fucina d’idee, d’impegni professionali, di generosa dedizione a iniziative sociali di rilevante significato, proprio per la diretta testimonianza di cui è portatrice. Non c’è che da augurarle ogni bene e ogni meritato successo, per la sua passione indomita e per il talento artistico.

 

https://www.youtube.com/watch?v=XgDHhKt8IFc

https://www.youtube.com/watch?v=ha_28Fr125I

https://www.youtube.com/watch?v=WOeJ7ZiDOec




Teramo. “Parchi Letterari”:  Valsinni – Parco letterario “Isabella Morra”, a cura di Elisabetta Di Biagio. 

Mercoledì 6 Marzo 2019, alle ore 17,45, il Salotto culturale “Prospettiva Persona”(con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali,  la Caritas della Diocesi di Teramo Atri)  nei locali  provvisori di Via Vittorio Veneto 11, nella Sala Caritas al primo piano,  a Teramo  presenta la rubrica  “Parchi Letterari”:  Valsinni – Parco letterario “Isabella Morra”a cura di Elisabetta Di Biagio.

La cittadinanza è invitata a partecipare