Martinsicuro, viaggio nella pelletteria italiana. L’iniziativa

 

 

Martinsicuro. C’è un settore, quello della moda, che a queste latitudini ha fatto la storia, che continua a lottare e proporre iniziative e seguire il passo dei tempi. Ed è un vero e proprio viaggio nella pelletteria italiana quello che sarà fatta martedì 18 dicembre (dalle ore 17.30) nei locali dell’Hotel Villa Luigi a Villa Rosa di Martinsicuro. L’Assopellettieri, con il supporto di Atea il Consorzio Eccellenze Artigiane nato in Abruzzo l’anno scorso, di cui fanno parte 50 aziende appartenenti al settore Abbigliamento e Pelletteria hanno organizzato un evento unico nel suo genere almeno nel comprensorio (iniziative analoghe sono state promosse a Milano e Firenze) che si occuperà di strategie per i mercati internazionali e tendenze per la stagione autunno inverno 2019/2020.

Su queste tematiche, ci saranno due relatori di assoluto valore. Danny D’Alessandro (direttore generale di Assopellettieri), che parlerà di internalizzazione e Orietta Pellizzari (Trend forecaster – Studio Mattori di Milano), che illustreranno agli operatori del settore le nuove tendenze moda.

Il pomeriggio di approfondimento sarà introdotto da Gloriano Lanciotti (Presidente della Camera di Commercio), Dino Pepe (assessore regionale), Piergiorgio Tittarelli (dirigente del settore attività produttive della Regione Abruzzo) e Francesco Palandrani (Presidente Consorzio Atea).




Pescara. CONTEST PORTALE DELLE ECCELLENZE: PROCLAMATO IL GRUPPO VINCENTE

Si è svolta martedì scorso, 11 dicembre 2018, presso la nuova sede dell’Istituto Superiore per le Industrie
Artistiche di Pescara, la premiazione del gruppo vincitore di un contest “Portale delle Eccellenze”, concorso a
firma Grafiche Martintype, durato due anni. Due anni di ricerche che hanno coinvolto gli studenti del triennio
dell’ISIA di Pescara in un percorso formativo durante il quale hanno realizzato progetti unici e sorprendenti.
È il Gruppo 1, formato da Nicole Gallone, Emanuele Pizzuti, Manuel D’Onofrio, Federico Starinieri,
Carmen Ianiro, Anastasia Ciccarelli, Ernesto Tanga, Marzoli Benedetta, D’Angelantonio Claudia,
Dell’Aquila Mariapia, Cilli Alessia, Cirillo Matteo, Scuteri Simone, a vincere con un progetto che ha
incontrato il gradimento sia dei professori, dell’azienda che della giuria tecnica.
“Sono riusciti a promuovere in maniera univoca e riconoscibile la filosofia, gli obiettivi, le iniziative nonché
l’identità del Portale delle Eccellenze, – spiega Enrico Damiani, responsabile commerciale delle Grafiche
Martintype – hanno saputo interpretare con maturità e completezza l’esigenza comunicativa del brief proposto,


con un linguaggio grafico fresco e contemporaneo e hanno colto i diversi aspetti della piattaforma con dei
concept ideativi chiari, riconoscibili e accattivanti.”
Il Direttore dell’I.S.I.A., prof.ssa Donatella Furia, è più che orgogliosa dei suoi studenti e si congratula con
loro sottolineando come “questo momento premia un lavoro complesso e corale svolto con impegno da tutti voi
e dai docenti che vi hanno guidato sapientemente e che ha trovato una collaborazione sempre proficua da
parte dei promotori del progetto, oggi qui presenti.”
Non è la prima volta che Grafiche Martintype sostiene e si avvale del connubio tra Università e Azienda in
quanto fermamente convinta che questa sinergia sia l’arma vincente per affrontare le sfide del futuro.
“ Il Portale delle Eccellenze è una piattaforma che mira a mettere in relazione le aziende e le Istituzioni del
nostro territorio – precisa Eleonora Viviani della Dam.co Comunicazione Integrata e Responsabile del
Progetto – e l’idea di attivare questo concorso proprio qui è il nostro tentativo di strutturare un percorso
concreto di collaborazione e partnership nel campo ricerca e sviluppo sui nuovi metodi della comunicazione.”
Durante l’evento è stato ricordato chi, in primis 4 anni fa, ha dato il via a questa sinergia, il Prof. Marco
Vagnini, prematuramente scomparso, al quale è stato dedicato il premio: “È stato come una piccola scintilla,
scoppiata quasi in sordina, ma che è stata capace di innescare alla fine un grande fuoco creativo – ricorda il
Vicedirettore dell’I.S.I.A., prof.ssa Giulia Romiti – perché lo spirito di Marco è il vero spirito ISIA, sempre
fattivo, di aiuto e curioso verso novi progetti.”
Per dare un segno della sua presenza la stessa famiglia del Prof Vagnini, ha ringraziato tutti per aver istituito
questo premio alla sua memoria con un comunicato stampa letto durante la cerimonia che ha riempito o di
commozione tutta la sala.
Il gruppo vincitore ora avrà la possibilità di passare dalla teoria alla pratica e realizzare concretamente il
progetto presentato, grazie allo Stage Formativo di 3 settimane presso le Grafiche Martintype.
Tutta la manifestazione è stata sostenuta, oltre che dall’I.S.I.A. di Pescara, dalla Fondazione
PescarAbruzzo e coordinata dalla Dam.co – Comunicazione integrata.




Roseto degli Abruzzi, il calendario 2019 dedicato alle strade del territorio.

Due i calendari che saranno presentati domenica 16 dicembre all’Hotel Liberty.

I collezionisti rosetani Emidio D’Ilario e Luciano Di Giulio, di comune accordo con la Tipolitografia Rosetana partner e stampatori sin dalla prima edizione del calendario annuale dedicato alla città di Roseto degli Abruzzi, per il 2019 hanno voluto raddoppiare. Fra le migliaia di cartoline delle loro

calendario 2019

collezioni, che fanno da soggetto al calendario, hanno voluto mettere a disposizione dei tanti rosetani, che collezionano il loro calendario, non 12 immagini ma ben 24 cartoline storiche più due copertine per un totale di 28 immagini di Montepagano, Cologna spiaggia, Cologna Paese, Rosburgo e Roseto degli Abruzzi. Una tiratura limitata, il calendario della Tipolito, (Christian Risi, Riccardo Innamorati e Patrizio Serafini) che è diventato un vero e proprio oggetto “cult” per gli storici, i nostalgici, i giovani, e per tutti coloro che vogliono conservare un pezzo scomparso e inedito di Roseto degli Abruzzi. Come quelli delle annate trascorse, quest’anno il calendario 2019 è completamente dedicato alla città di Roseto degli Abruzzi, gli autori hanno pensato di riprodurre immagini che riguardassero le vie, le strade, i corsi, i viali e le piazze che si snodano in tutto il territorio dalla parte centrale della città fino alle frazioni. Il calendario si presenta con scatti d’epoca, uno per ciascun mese, che mostrano immagini delle strade, selezionate tra le originali cartoline d’epoca colorate a mano e in bianco e nero.

I luoghi immortalati nel primo calendario dal titolo “Roseto degli Abruzzi. Le strade del territorio” sono Corso Umberto I (Montepagano), via Adriatica (vista da via Nazionale), via Cristoforo Colombo (vista da nord), via Giuseppe De Vincentiis (Cologna paese), via Giannina Milli (vista da piazza della libertà), via Giuseppe Garibaldi (vista da piazza della libertà), via Nazionale Adriatica (anni ’50), via Nazionale (anni ’30), via del mare (Cologna spiaggia), via Roma (vista da sud), via Giovanni Thaulero, viale Alcide De Gasperi. Inoltre completano le immagini due copertine, la prima mostra il Lungomare centrale e dancing sul mare, mentre la seconda cartolina e quella di Piazza della libertà.

Le 12 cartoline riprodotte invece nel secondo calendario, sempre stampato dalla Tipolito Rosetana, ha come partner la Tecnoimmobiliare di Federico De Agostino, fanno anch’esse parte degli archivi privati dei rosetani Emidio D’Ilario e Luciano Di Giulio, che dal 2010 mettono a disposizione i loro archivi fotografici per omaggiare la città di Roseto degli Abruzzi. L’allestimento e la stampa di questo secondo calendario è sempre curata dalla Tipolitografia Rosetana che, a nome dei titolari ci tengono a far sapere che: “Abbiamo creduto e appoggiato sin dalla prima edizione il calendario di Roseto degli Abruzzi nel rispetto delle tradizioni e della divulgazione della memoria della nostra città che vive anche attraverso le immagini delle cartoline antiche. Per il 2019 abbiamo voluto raddoppiare e insieme agli amici Emidio e Luciano non potendo raddoppiare i mesi abbiamo allestito due calendari con 28 cartoline e immagini inedite”. L’iniziativa editoriale e culturale infatti ha ripreso alcune delle immagini pubblicate nel libro “Roseto degli Abruzzi. La cartolina racconta la storia della città” (ndr autori del volume sono Emidio D’Ilario, presidente del C.F.N.R. e il giornalista Luciano Di Giulio).

Le immagini di questo secondo calendario sono: Piazza della libertà, Veduta di Capo di Monte (Montepagano), Piazza della stazione, Panorama vista da Dancing “Asso di cuori”, Panorama con vista fornace, Panorama visto dal molo e mare, Spiaggia “Pronti per l’imbarco”, Spiaggia con vista dei “casotti ”, Lungomare visto da rotonda nord, Panorama centrale visto dalla collina, Castelletto dei pittori Celommi, Ombrelloni in spiaggia, Panorama con veduta aerea.

Un omaggio dedicato alla città delle rose che sarà presentato domenica 16 dicembre, dalle ore 11,00 in poi all’interno dei locali dell’Hotel Liberty, sul lungomare, rotonda nord, a Roseto degli Abruzzi, con ingresso libero e gratuito. I due calendari a tiratura limitata saranno disponibili gratuitamente anche presso la sede della Tipolito Rosetana, all’agenzia Tecnoimmobiliare, e nella sede del Circolo filatelico a Roseto degli Abruzzi.




“la cultura della bellezza” a San Nicolò

Serata dedicata alla bellezza e alla cultura a San Nicolò a Tordino

San Nicolò (TE). Una serata speciale quella vissuta domenica scorsa al Ristorante Acquamarina di San Nicolò a Tordino, dove cultura e bellezza si sono incontrati per presentare le ultime tendenze nel campo della moda e alcune opere letterarie inedite. L’evento, organizzato da Antonella Argentini: talent scout e responsabile dell’ AS Pegaso che cura eventi moda e spettacolo, agenzia di moda e organizzazione eventi. La serata è stata aperta dalle voci di Valeria Aloi e Ceciclia Laudadio, rispettivamente mamma e figlia; poi è stata la volta delle scrittrici, Andreina Moretti e Sonia Bucciarelli, che hanno parlato delle loro ultime fatiche editoriali pubblicate per la Masciulli editore. Numerose le modelle che, affiancate da giovanissimi maschietti, hanno sfilato in quattro momenti diversi indossando i capi: intimo, pigiameria, sportivo e abbigliamento da sera, tutti della Quattro stagioni di San Nicolò. Ospite della serata la Miss nazionale Gran Prix calcio, Anastasia Di Pietro. Il contributo fotografico-artistico è stato portato dal fotografo, Cristian Palmieri. Mentre nella parte musicale si sono esibiti dei giovanissimi ballerini: Piergiulio Germini, Anna De Ruvo e Serena Savini. La serata è stata condotta dal giornalista Walter De Berardinis e con le musiche del dj Diego Muscella.




Giulianova. Torna il Presepe Vivente nel Centro Storico di Giulianova   Il titolo della XXIII edizione è “Alfa e Omega – Il principio e la fine”

 

Nella cripta di San Flaviano una natività “rinascimentale” per omaggiare gli Acquaviva, fondatori della città

 

 

Manifesto 2018

 

Giulianova. Il 26 dicembre prossimo, magiche atmosfere torneranno ad animare il cuore rinascimentale della città alta di Giulianova, grazie alla XXIII edizione del Presepe Vivente, che tornerà a far rivivere le piazze e le viuzze, ridonando agli abitanti e ai visitatori un luogo da percorrere e gustare, stimolando tutti i sensi fino a quello più profondo della spiritualità. Il titolo di questa XXIII edizione del Presepe Vivente è: “Alfa e Omega”, ovvero “Il principio e la fine. <Il Bambino che festeggiamo a Natale è proprio l’Alfa e l’Omega della nostra vita, colui che dà valore, pienezza al nostro cammino- spiegano i portavoce dell’associazione “Unica Stella” che, da anni, cura la manifestazione – E’ l’uomo-Dio che ci viene incontro in questo nostro vivere quotidiano, tra le nostre speranze e i nostri fallimenti. Immergiamoci in questa rappresentazione, percorriamo le varie scene e scorgiamo nel nostro cuore se anche per noi c’è una speranza che diviene certezza della presenza del Divino, perché come diceva S. Agostino,”il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”>

Il percorso si articolerà attraverso 11 scene e vedrà l’inizio su Corso Garibaldi (lato sud) e dopo aver toccato il cuore del centro storico, sfocerà su Piazza Buozzi dove all’interno della Cripta del Duomo di San Flaviano sarà collocata la natività che avrà una connotazione rinascimentale, per omaggiare gli Acquavivache vollero costruire la nuova città ponendovi al centro la chiesa fortificata di Santa Maria in Platea (oggi San Flaviano).  L’inizio della manifestazione è fissato per le ore 18 con il tradizionale corteo dei figuranti e si protrarrà fino alle ore 22, con ingressi scaglionati per garantire la sicurezza degli spettatori.

Sul canale YouTube“Presepe Vivente Giulianova” e la pagina Facebook “Presepe Vivente di Giulianova-Abruzzo” è presente il video di presentazione di questa edizione.

In allegato la locandina della XXIII edizione del Presepe Vivente di Giulianova




Il 10 dicembre primo incontro a Giulianova della rete MAB-Musei, Archivi e Biblioteche d’Abruzzo per la promozione del patrimonio culturale e per una nuova legge regionale.

Il 10 dicembre, dalle ore 10.30 alle 13, sarà presentata nella Sala
comunale “Buozzi” di Giulianova la rete MAB-Musei, Archivi e Biblioteche
d’Abruzzo per la sensibilizzazione, promozione e valorizzazione del
patrimonio culturale e dei suoi professionisti, e per la costruzione di
una nuova legge regionale.
L’incontro, che si svolge con il patrocinio della Città di Giulianova nel
Novantesimo bindiano e in collaborazione con il locale Polo Museale
Civico, è aperto al pubblico ed è parte delle attività promosse
nell’ambito dell’Anno Europeo del patrimonio culturale 2018. La giornata,
ricca di interventi e partecipazioni, vedrà l’introduzione di Rosaria
Mencarelli, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
dell’Abruzzo, e a seguire di Stefania Di Primio (ANAI), Cinzia Falini
(AIB), Valeria Pica (ICOM) che metteranno in luce le professioni del mondo
del patrimonio, oggi impegnate nel fare squadra per un nuovo corso della
tutela e della valorizzazione in Abruzzo.
Infine, Dimitri Bosi (Bibliotecario) presenterà il servizio di prestito
digitale nelle biblioteche abruzzesi. A moderare sarà Sirio Maria Pomante,
direttore t.s. del Polo Museale Civico giuliese e membro del coordinamento
ICOM Abruzzo.
Nel pomeriggio si riunirà, presso la Biblioteca civica “Bindi”, il tavolo
tecnico istituito dalla Regione Abruzzo, composto dai rappresentanti delle
tre associazioni di categoria e dagli operatori dei settori coinvolti, che
sta lavorando alla Legge Regionale Musei Archivi e Biblioteche; alle ore
16.30 in Sala “Buozzi”, al fine di approfondire le analoghe esperienze di
altre regioni italiane, porteranno il loro contributo Antonella Agnoli,
consulente bibliotecaria, e Luca Dal Pozzolo, direttore dell’Osservatorio
culturale del Piemonte.
Per info: abruzzomab@gmail.com




Anche Giulianova nel programma europeo “Urban Innovative Actions” per l’uso sostenibile del territorio.

Anche Giulianova parteciperà al bando relativo all’iniziativa “Urban
Innovative Actions” pubblicato il 15 ottobre scorso dalla Commissione
Europea con scadenza il 31 gennaio 2019. L’invito è volto a fornire alle
aree urbane di tutta Europa risorse per sperimentare soluzioni
“innovative” per affrontare e risolvere le diverse problematiche urbane.
Il budget per questa chiamata è di circa 80-100 milioni di euro a valere
sul fondo FESR. La Commissione Europea, attraverso questo bando, intende
finanziare progetti innovativi a livello europeo, di alta qualità,
concepiti e realizzati con il coinvolgimento dei principali stakeholder,
orientati ai risultati e alla trasferibilità.
La proposta di progetto, che oltre Giulianova coinvolge gli altri sei
Comuni della costa teramana, è quello di costruire un sistema del verde
organico, continuo e coordinato che, oltre a costituire l’elemento
ordinatore e riconoscibile del sistema del costruito valorizzando i canali
verdi trasversali residui tra i centri e le connessioni ambientali con il
territorio, sia l’elemento connettore di interventi capaci di
migliorare la biodiversità, di fornire servizi ecosistemici e di
migliorare la qualità della vita dei residenti e dei fruitori occasionali,
diventando un modello di rigerazione urbana delle città costiere.




Black out in Centro storico.

Black out in Centro storico. Il commissario Soldà chiede spiegazioni ad
Hera Luce: “Il problema è dovuto al differenziale. Si procederà con la
massima sollecitudine per la riqualificazione dell’impianto intervendo
pure sui 50 pozzetti. Tra un paio di settimane non ci saranno più disagi”.

Il commissario prefettizio Eugenio Soldà, facendosi portavoce delle
lamentele dei cittadini, ha interpellato i vertici di Hera Luce per
conoscere i motivi delle interruzioni che spesso fanno restare al buio le
aree del Centro storico.
“Un disagio notevole – dichiara Soldà – che crea anche potenziali rischi
per la sicurezza e la pubblica incolumità per cui ho chiesto di conoscere
le ragioni di queste interruzioni. Debbo dire di aver ricevuto con estrema
sollecitudine dai vertici di Hera Luce, e li ringrazio, le spiegazioni sul
malfunzionamento. Tutto nasce dalla prescrizione, da parte
dell’Ispettorato del lavoro di Teramo, di installare un differenziale
in piazza della Libertà. E questo differenziale, una sorta di
interruttore, scatta ogni volta in cui sulla linea c’è dispersione,
determinando lo spegnimento del sistema di pubblica illuminazione che
pertanto, ogni volta, deve essere riattivato. Dalla Hera Luce mi hanno
tuttavia rassicurato sul fatto che questi problemi verranno risolti
definitivamente tra un paio di settimane, tempo necessario sotto il
profilo tecnico per intervenire sui 50 pozzetti esistenti e per sostituire
le guarnizioni tra la linea ed i pali installando anche le nuovi luci a
led, secondo il progetto di riqualificazione previsto e in parte già
attuato in altre aree della città. Ciò che intanto preme sottolineare, è
che si è messa in sicurezza l’infrastruttura elettrica. Aspetto,
questo, assai rilevante”.




Successo per il progetto dell’Ali d’Oro: “Penso che un cono così non ritorni mai più. Dieci racconti per volare nel blu dipinto di blu”

 

 

 

Sabato 1 dicembre 2018, in una gremita Sala New York dell’Hotel Sporting di Teramo, si è svolta la presentazione del volume Penso che un cono così non ritorni mai più. Dieci racconti per volare nel blu dipinto di blu edito dalla Duende Edizioni di Paolo Ruggieri e Paola Vagnozzi con progetto grafico di Piero Assenti.

 

 

Il progetto, ideato dall’azienda Ali d’Oro di Vanni e Antonella Di Giosia e curato dalla giornalista Antonella Gaita, è stato presentato brillantemente, come ogni anno, dal giornalista Rino Orsatti

 

Il volume ha racchiuso dieci racconti firmati da giornalisti e scrittori, ma soprattutto artisti: Antonio AllevaAlessandra AngelucciSilvio Araclio, Andrea CastagnaNicoletta DaleValentina Di CesarePaolo Di SabatinoElisa FalascaAzzurra MarcozziAlberto Melarangelo.

 

Un omaggio, nel titolo, al brano musicale del 1958 scritto da Franco Migliacci e Domenico Modugno e da quest’ultimo originariamente interpretato. Presentato per la prima volta al Festival di Sanremo 1958 dallo stesso Modugno in coppia con Johnny Dorelli, fu vincitore di quell’edizione e da lì ottenne un successo planetario, fino a diventare una delle canzoni italiane più famose nel mondo e con il maggiore riscontro commerciale.

 

Come per i trascorsi anni, il ricavato dell’iniziativa è interamente devoluto alla Fondazione Anffas Onlus  di Teramo (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) ed in particolare un progetto di attività centrato sul potere terapeutico-riabilitativo della musica denominato “MusicAbile”.

 

Il progetto si concretizza nell’acquisizione di strumentazioni ed ausili (strumenti musicali, dispositivi hardware e software) per la produzione ed ascolto di musica da impiegare in programmi di musicoterapia rivolti ad utenti disabili anche in età evolutiva.

 

Sono intervenuti all’evento anche il Presidente dell’Anffas Pierluigi Recchia, il Direttore Amministrativo Paolo D’Angelo e il Direttore Operativo Idetta Galvani.

 

 

Ph – Dario Di Lorenzo (TeramColor)

Riprese Video – Claudio Di Giuliantonio (Prodeo)




PENNA SANT’ANDREA. GIOVEDI’ 6 DICEMBRE 2018 ORE 18.30  IL LIBRO DI LINA RANALLI “PEPPINO E LA PERFEZIONE DEL MELOGRANO”

 

Un testo pervaso di struggente autenticità, che racconta con delicatezza innata l’incredibile percorso che l’autrice ha compiuto dentro se stessa per riuscire ad esprimere al massimo la sua essenza.

Le Costellazioni Familiari, tecnica sviluppatasi nell’ambito della psicologia sistemica e messa a punto da Bert Hellinger, l’hanno aiutata a cogliere il reale significato della vita e a liberarsi da pesanti tormenti che l’attanagliavano e bloccavano la naturale espressione della sua personalità. L’accettazione e la metabolizzazione della sofferenza l’hanno resa una donna migliore: fortemente motivata e capace di relazionarsi al prossimo con un’umanità ammirevole.

È stata la definitiva consacrazione della sua “rinascita” e della conquista più gratificante che potesse ottenere: l’apertura del suo cuore, come lei stessa ama dire.”

“Peppino e la perfezione del melograno” edito da Artemia Nova Editrice, sarà PRESENTATO A Penna sant’Andrea  giovedi 6 dicembre 2018 alle ore 18.30 presso la sala Polifunzionale

https://anankenews.it/intervista-lina-ranalli-autrice-del-libro-peppino-la-perfezione-del-melograno-dott-ssa-alessandra-della-quercia/

Castellalto (TE). Lina Ranalli in uno scatto di Walter De Berardinis – Foto Archivio

Una leggenda racconta che mentre Gesù Cristo saliva al Calvario, portando sulle spalle la pesante croce, dalla sua fronte trafitta dalla corona di spine cadevano gocce di sangue.
Uno degli apostoli lo seguiva e non lo perdeva di vista; vide così che il sangue di Gesù bagnava le pietre che c’erano lungo la salita. Allora raccolse, ad una ad una, tutte le pietre macchiate di sangue e le ripose in un sacchetto. Quando più tardi lo aprì per mostrare il prezioso contenuto agli altri apostoli, vide che con quelle pietre si era formato un melograno. Un frutto nuovo, dalla buccia spessa ed aspra nella quale c’erano tanti chicchi rossi come il sangue di Gesù.
Le pietre macchiate di sangue finiscono per rappresentare i giorni della vita di ciascun uomo. Ogni giorno ha la sua gioia, il sapore dolce della melagrana, e la sua sofferenza, il sangue che macchia ogni sasso. Il Melograno come simbolo rimanda alla storia personale di ciascuno di noi e bene rappresenta, la perfezione della vita, la storia di Peppino ed è il simbolo del suo sacrificio come lui stesso scriveva (Dalla quarta di copertina)