Lo scorso 14 settembre l’Ana ha inaugurato in Russia il “Ponte degli Alpini per l’amicizia”, donato dall’Associazione alla popolazione di Livenka (nome attuale di Nikolajewka).

Proprio su quel ponte, nel 1943, passarono gli alpini in ritirata dal fronte del Don continuando la loro straziante marcia verso l’Italia, per poter ritornare a casa. In concomitanza con l’inaugurazione l’Associazione ha voluto rendere omaggio ai Caduti in Russia nel 75° anniversario della battaglia di Nikolajewka e celebrare il 25° dell’Asilo Sorriso, donato venticinque anni fa dall’Associazione alla popolazione di Rossosch, che fu sede del Comando del Corpo d’Armata Alpino.

“Questo nuovo dono fatto alla popolazione russa rappresenta un dato reale ma anche ideale e metaforico in quanto simbolo dell’amicizia tra noi e il popolo russo. Un tempo eravamo venuti da invasori ma attraverso queste iniziative siamo tornati da amici e questi segni stanno lì a testimoniare questa nostra volontà che vuol essere per sempre”, queste le parole del Presidente dell’Ana Sebastiano Favero in occasione dell’inaugurazione del ponte, alla presenza dei vertici dell’Associazione e del comandante delle Truppe Alpine generale Claudio Berto.

Il ponte, ideato su progetto tecnico di Zeta Ingegneria del Consigliere nazionale Luciano Zanelli e su calcoli strutturali della Inte.co Srl è in acciaio, ha una lunghezza di 12 metri su unica campata, la larghezza di 6 e l’altezza di 4. Sui parapetti sono raffigurati degli alpini in marcia a ricordare la tragica ritirata ed è stato inserito il logo dell’Ana e lo stemma della città di Livenka. La realizzazione è stata curata da Cimolai Spa, azienda altamente specializzata in costruzioni metalliche, il cui proprietario, Armando, ha voluto ricordare con l’opera il fratello Giovanni, classe 1919, alpino nella 12ª compagnia del Tolmezzo, reduce dai fronti russo e greco-albanese.

Da San Quirino (Pordenone) dove è stato benedetto il 2 dicembre dello scorso anno dal vescovo di Concordia-Pordenone mons. Giuseppe Pellegrini, il ponte è stato trasportato in Russia e poi assemblato e montato dai volontari alpini sotto la direzione tecnica dell’alpino Giovanmaria Rizzi, esperto imprenditore del settore.

La tre giorni è stato un momento importante per ricordare gli alpini in un luogo simbolo della ritirata, ma anche per rinnovare quello spirito di solidarietà, foriero di amicizia e collaborazione tra i popoli.




Marcello Mariani Forme dal Terremoto – Roma – Accademia di Belle Arti

Marcello Mariani (L’Aquila 1938-2017),
artista astratto di caratura internazionale, è diventato il simbolo dell’anima ferita ma indomita dell’Aquila dopo il devastante terremoto del 2009, dell’arte che non si arrende di fronte all’orrore per continuare a generare bellezza, ricucendo le fratture e suturando le ferite. Dopo aver perso studio e abitazione nel rovinoso sisma, lo si vedeva camminare in silenzio nella periferia dell’Aquila deturpata, lungo strade deserte di quartieri evacuati. E all’improvviso capitava di vederlo chinarsi per raccogliere polvere e frammenti di cemento, pezzi di intonaco frantumato, cornici salvate dal disastro. Li usava per creare nuove e bellissime opere astratte in cui c’è, anche fisicamente, tutta quell’apocalisse. Ma soprattutto in quei quadri, tutti del 2009, ed ora esposti all’Accademia di Belle Arti di Roma, si respira un senso di rinascita e di speranza, espresse anche dai colori leggeri, ariosi, mediterranei. In qualche modo, la ricostruzione della città è cominciata proprio da qui, da queste opere in cui l’artista rimette insieme i pezzi di quello che è andato distrutto per ridargli un senso ed una prospettiva volta verso l’avvenire. Lo si vede bene, tra i lavori in mostra, in un’opera di per sé unica nel suo farsi evidente e dichiarato “manifesto” della speranza che L’Aquila, pur ferita, fragile e lacerata, possa riprendere presto il volo. E ciò si lega anche alla costante riflessione dell’artista sul rapporto tra frammentazione caotica ed aspirazione alla totalità.

L’omaggio a Mariani presentato all’Accademia di Belle Arti di Roma, insieme alla mostra che gli verrà dedicata dal 1 ottobre nel Complesso del Vittoriano e promossa dalla Regione Abruzzo, apre idealmente la strada alla ricorrenza del decennale del terremoto, nella primavera dell’anno prossimo. In un legame indissolubile fra l’artista e la sua città natale, i “muri” da lui dipinti sono stati anche di buon auspicio e quasi di stimolo ideale per la rinascita di uno dei simboli della città, la cinta muraria trecentesca, oggi in gran parte restaurata dopo il terremoto del 2009. Insieme ad una quindicina di opere, tutte realizzate nel 2009, verranno esposti tre grandi quadri degli anni successivi che testimonieranno le stratificazioni di memorie, di segni, di voci, di storie dimenticate che animano i “palinsesti” dipinti da Mariani. E, quasi a colmare la perdita di ciò che è andato distrutto nel terremoto, saranno presentati alcuni straordinari scatti di Gianni Berengo Gardin, insigne maestro della fotografia italiana oltre che amico dell’artista, col suo reportage realizzato prima del sisma e dedicato a Mariani, al suo studio e ai suoi prediletti luoghi aquilani.

La mostra di Mariani presentata all’Accademia, presieduta da Mario Alì e diretta da Tiziana D’Acchille, si lega anche al profondo rispetto che l’artista nutriva per questa istituzione, soprattutto per il messaggio creativo ed etico trasmesso ai più giovani, per quel senso di memoria in divenire espresso anche dalle sue opere post-terremoto. E questo legame ideale troverà compimento anche nella donazione, da parte degli eredi, di un’opera dell’artista all’Accademia e nell’organizzazione di un laboratorio sulla pittura di Mariani aperto agli studenti e tenuto da due docenti dell’Accademia, Maria Teresa Padula e Vincenzo Scolamiero.

 

Gabriele Simongini




Opera Bruxelles, Castellucci rifà “Il Flauto Magico” di Mozart. La recensione

 

Via i preconcetti, via tutti quelle rappresentazioni viste e ascoltate nelle nostre vite precedenti: Il Flauto Magico di Mozart è stato riscritto, reinventato, personalizzato. Lo scorso 18 settembre alla Monnaie di Bruxelles ha avuto luogo un evento, probabilmente il primo grande avvenimento sociale della stagione. Alla prima dell’opera del compositore austriaco la regia del nostro Romeo Castellucci ha stupito tutti: spazzando ogni certezza, sconvolgendo canoni, rielaborando contenuti, sorprendendo il pubblico. Molti in sala, diciamocelo pure, presenti proprio perché una “première” socialmente imperdibile, non hanno saputo trovare una ragione e una logica nella messa in scena concepita dall’artista.

Nel primo atto tutto sembrava amalgamato: l’orchestra (egregiamente direttamente dal M° Antonello Manacorda, che ben si è saputo inserire nei silenzi e e nelle interruzioni della musica per dare spazio alla narrazione), la scenografia, gli artisti (cantanti, danzatori, figuranti, coro). Ogni elemento era fuso in un insieme che in un primo momento sembrava sminuire la portata e il contributo di ciascuno, ma che alla fine si è rivelato funzionale e perfettamente coerente con ‘l’ovattata giostra’ creata da Castellucci.

I colori tenui, la scena leggera, i costumi, le nuvole e le piume che sembravano di panna montata o di zucchero filato hanno fornito allo spettatore l’atsmofera di una storia dai contorni molto labili, a cavallo fra il reale e l’irreale. Da qui, dunque, l’ardita scelta della soppressione di dialoghi del libretto che aiutano a dare un contorno e un’introduzione ai personaggi che qui perdono una precisa connotazione e che è difficile distinguere: necessario, quindi, conoscere benissimo l’opera mozartiana per intuire i momenti che non hanno trovato spazio.

La seconda parte dello spettacolo cambia e sciocca ancora di più e l’etereo lascia spazio alla realtà: vengono narrate, dai protagonisti stessi, storie di donne e uomini condannati alla cecità o deturpati da incendi. Impossibile non ascoltarli: ma anche qui la scelta ha suscitato non poche perplessità forse perché un po’ troppo allungata, forse perché è un’altra cosa, un altro spettacolo.

Uno sguardo quello di Romeo Castellucci che preferisce guardare alla realtà vera degli individui. Una scelta coraggiosa da parte della Monnaie che ha aperto la stagione con una sfida di cui intuiva approccio e rischio.

Un’esperienza senza dubbio unica che si può vivere a Bruxelles fino al 4 ottobre 2018.

Giovanni Zambito




GOFFREDO PALMERINI IN MICHIGAN, MISSIONE NELL’AREA DI DETROIT

 

 

Goffredo Palmerini –

L’AQUILA – Dal 26 settembre al 18 ottobre 2018 un intenso programma d’incontri con le comunità italiane in Michigan attende Goffredo Palmerini, infaticabile ambasciatore d’Abruzzo nel mondo. Nell’area metropolitana di Detroit è molto significativa anche la presenza degli abruzzesi, organizzati in diversi Club e nella Federazione Abruzzese del Michigan (FADM) assai feconda di iniziative sociali e culturali. Palmerini, per alcuni anni membro onorario del Board of Directors della FADM, ha collaborato con tutti i presidenti della Federazione che si sono succeduti (Natalino Bucciarelli, Rinaldo Rotellini, Gino Di Carlo, Anthony Fioritto, Enzo Paglia) e con tutti gli esponenti della medesima alternatisi in seno al Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), quali Marco D’Aristotile, Gino Di Carlo e l’attuale componente in carica Enzo Paglia, che peraltro da diversi anni è alla guida della FADM.

Enzo Paglia e Sandra Tornberg

Dopo l’ultima missione, realizzata nel 2010 in occasione d’una fortunata tournée negli States del Gruppo musicale aquilano Deltensemble, Palmerini torna a Detroit in visita alla comunità italiana, e abruzzese in particolare. Molto atteso il suo arrivo, non appena la notizia è giunta al Presidente della Federazione Enzo Paglia. Palmerini sarà infatti ospite delle manifestazioni del Columbus Day, approntate da un Comitato rappresentativo delle diverse espressioni sociali e culturali della Comunità italiana in Michigan per celebrare nel nome di Cristoforo Colombo l’orgoglio italiano per il contributo reso agli States dai nostri emigrati. Palmerini parteciperà alla Parata del Columbus Day, in programma sabato 6 ottobre a Clinton Township, città residenziale dove sorge l’ampia e bella struttura dell’Italian American Cultural Society (IACS), ente di promozione della cultura italiana e di importanti iniziative solidali della nostra comunità nell’area di Detroit. Ma parteciperà pure alle programmate altre iniziative del Columbus Day, il 30 settembre, il 3 e il 7 ottobre.  Successivamente avrà altri impegni, tra i quali una visita alla Wayne State University, che ogni anno tiene una Summer School a Gagliano Aterno in collaborazione con l’Università dell’Aquila, la visita di saluto al Console d’Italia a Detroit, Maria Manca, e un ulteriore incontro con la FADM, dove terrà una conversazione su temi sociali e culturali che riguardano L’Aquila – e la ricostruzione dopo il sisma del 2009 – e l’Abruzzo. Occasione, quest’ultima, anche per un’anteprima del suo nuovo libro Grand Tour, a volo d’Aquila”, l’ottavo, d’imminente pubblicazione per le Edizioni One Group.

 

Un importante evento, inoltre, caratterizzerà quest’anno le Celebrazioni del Columbus Day, di forte significato e di legittimo orgoglio per la comunità abruzzese nello Stato del Michigan: saranno infatti conferiti, per il 2018, ad Enzo Paglia e Sandra Di Natale Tornberg i riconoscimenti di Uomo dell’Anno (Man of the Year) e Donna dell’Anno (Woman of the Year), due insigni abruzzesi. L’onorificenza sottolinea infatti il ruolo rilevante e il prestigio che i due nostri corregionali hanno in seno alla comunità italiana. Enzo Paglia, laurea presso la Central Michigan University, ha lavorato 36 anni nel settore commerciale di Crysler, ora FCA dopo l’acquisto da parte di FIAT. Uomo di punta nella comunità italiana, attualmente vice Presidente dell’IACS, Enzo Paglia è un eccellente operatore culturale in eventi di rilievo, musicali teatrali letterari e cinematografici – grande la sua passione per la settima arte, per la quale ogni anno promuove Rassegne del Cinema italiano.  Sandra Di Natale Tornberg, nata a Detroit ma di origini marsicane, una laurea in Lingue e un master in Scienze della Formazione presso la Michigan University, ha lavorato per oltre trent’anni alla General Motors nel settore commerciale. Impegnata nell’associazionismo e nella promozione della lingua e della cultura italiana, è stata la prima donna ad assurgere alla presidenza dell’Italian American Cultural Society, guidando l’ente per 2 anni con eccellenti risultati. Nel Consiglio di Amministrazione di IACS per otto anni, è da sempre un’esponente di punta nella Federazione Abruzzese, occupandosi di formazione e cultura.

 

Infine, qualche annotazione su Detroit, chiamata the Motor City, la città dove nonostante la crisi degli anni recenti, l’industria automobilistica la fa da padrone con le più grandi marche. Proprio per questa rilevante presenza industriale, Detroit e l’hinterland sono stati luoghi dove nel secolo scorso l’emigrazione italiana ha puntato molto ed è stata notevole, negli anni del possente sviluppo dell’automotive. Numerosa la presenza anche di emigrati abruzzesi, particolarmente consistente specie nella provenienza peligna e subequana (Pacentro, Sulmona e Pratola, in primis).  A Detroit, arrivata negli anni d’oro a quasi a 2 milioni di abitanti, avevano i loro stabilimenti e le sedi direzionali le più importanti marche d’auto – Ford, General Motors, Crysler, Chevrolet, Cadillac, Lincoln, Dodge, ed altre ancora –. Forte, dunque, fu la richiesta di manodopera dall’estero e dal sud degli States. Entrato in crisi il comparto industriale dell’auto, con la globalizzazione dei mercati e le delocalizzazioni e per la forte competizione dall’estremo Oriente, specialmente da Giappone e Sud Corea, Detroit ha visto più che dimezzare la sua popolazione (ora 700mila abitanti e 4milioni circa nell’area metropolitana), con buona parte della città periferica deserta e in degrado, per l’abbandono degli abitanti. Peraltro anche una grave crisi economica ha colpito negli anni scorsi il Comune di Detroit, andato in default. Ora, però, la città sta pian piano rinascendo, anche nelle iniziative culturali e artistiche, specie nel campo della produzione musicale, e il downtown offre una varietà di belle architetture. Una buona mano alla rinascita la sta dando anche la nuova stagione di FCA (Fiat Crysler Automobiles), avviata grazie all’opera di Sergio Marchionne, manager di grande valore, di origine abruzzese, recentemente scomparso.




STOP AL CUSTOMER SATISFACTION SUL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI

 

IL 22 SETTEMBRE TERMINA IL PRIMO STEP DEL SONDAGGIO E SARANNO RACCOLTE LE SCHEDE RACCOLTE NEI BOX SITUATI NEI DODICI COMUNI E NEGLI SPORTELLI POLISERVICE

 

Sabato 22 settembre termina il primo step del customer satisfaction sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Iniziata lo scorso giugno, l’iniziativa che mira a conoscere l’opinione degli utenti sul servizio fornito nei dodici comuni punta al miglioramento della qualità del servizio offerto. Dai box allestiti nei dodici comuni e presso gli sportelli della Poliservice saranno prelevate le schede compilate dai cittadini e turisti. Conosceremo numero di schede e risultati dopo l’elaborazione dei dati. Nel frattempo, partirà la seconda fase del sondaggio nelle stesse modalità dal 1 ottobre fino a dicembre.




Montorio al Vomano. “Libri dal vivo…nel Chiostro” Libri letti e commentati alla presenza degli autori a cura di Christian Simonella e Luciana Del Grande

 

dal 22 settembre al 26 ottobre – incontri settimanali ore 18,30 – Chiostro degli Zoccolanti, Montorio al V.

Prende avvio domani sera alle 18,30 nella suggestiva cornice del Chiostro degli Zoccolanti  a Montorio al Vomano e per sei appuntamenti settimanali  fino al prossimo 26 ottobre la prima edizione della Rassegna culturale “Libri dal vivo… nel Chiostro”. Una manifestazione ideata da Christian Simonella della libreria “ Tempo libero” di Teramo, da Luciana Del Grande dell’associazione “ Rifiuti zero Abruzzo” e da Corradino Scipioni della “ Biblioteca del ricordo” di Montorio per promuovere l’importanza della lettura unendo la cultura all’enogastronomia e all’ambiente attraverso la presentazione di libri del panorama letterario locale e nazionale e alla presenza degli autori. Si parte domani sera con lo scrittore montoriese Fiorenzo Catalini con il suo romanzo di esordio “ Sono nato di venerdì” e con la partecipazione del professor Alessandro Di Domenicantonio che dialogherà con l’autore, per passare a giovedì 27 settembre con la presenza di Simona Zecchi e il suo “ Pasolini, massacro di un poeta” e Dario Pontuale e il suo libro “ La Roma di Pasolini” presentati dal critico e giornalista Simone Gambacorta e dalla giornalista Adele Di Feliciantonio. Venerdì 5 ottobre sarà la volta dello scrittore montoriese Igor De Amicis e il suo romanzo “ La settima lapide” presentato dalla giornalista Maria Rita Piersanti e venerdì 12 ottobre  Carmela Scotti con il suo “ Chiedi al cielo” con la partecipazione dello scrittore Stefano Carnicelli. Penultimo appuntamento venerdì 19 ottobre con Dora Albanese e il suo romanzo “ La scordanza” presentato dal critico e giornalista Simone Gambacorta e gran finale venerdì 26 ottobre con la rappresentazione teatrale tratta dal romanzo di esordio della scrittrice montoriese Alessandra Petrarca “ Non chiesi mai quale fosse il suo nome”.

“ Un evento realizzato per creare aggregazione intorno alla cultura e far rivivere uno dei luoghi più suggestivi del paese, il meraviglioso Chiostro degli Zoccolanti, restituito ai cittadini dopo la recente ristrutturazione – ha detto l’ideatrice e organizzatrice Luciana Del Grande La possibilità di ospitare autori locali e nazionali che offriranno dei momenti di grande arricchimento ed emozioni e permetteranno alla cittadinanza di assaporare il piacere di incontrare delle persone con le quali confrontarsi semplicemente partendo da un libro”.

Al progetto prenderanno parte gli alunni dell’I.C Montorio  – Crognaleto indirizzo musicale che provvederanno alle letture e all’accompagnamento musicale insieme agli artisti Elisa Coclite, Alessio Fratoni e Nanco. Le letture verranno svolte anche dal gruppo LaAV Roseto degli Abruzzi e ci saranno le “ Pillole social” a cura del gruppo facebook “ Il tinello letterario”.

“ La nostra scuola sta svolgendo un lavoro importante sulla lettura e con il progetto “ Leggere senza fine”  incroceremo per tutto l’anno le iniziative di qualità del nostro territorio, alcune promuovendole , altre raccogliendole come è accaduto per questa rassegna culturale” –  ha commentato la dirigente scolastica dell’I.C. “ Montorio – Crognaleto” Eleonora Magno – “che è un’iniziativa ricca e importante e che rappresenta un’unione di forze e sinergie alla quale va il nostro plauso.

Una kermesse appoggiata pienamente dall’ amministrazione comunale di Montorio e che vedrà l’unione tra la cultura, l’enogastronomia locale e la tutela dell’ambiente. Alla fine di ogni incontro verranno, infatti, offerti dolci tipici montoriesi e liquori tipici abruzzesi offerti dalle aziende del territorio e consumate in stoviglie in eco-plastica compostabile.

“ Questo evento dà l’opportunità di scoprire luoghi nascosti del nostro paese” – ha concluso il consigliere delegato alla cultura Lorenzo Valleriani – “ L’abbinamento tra la cultura e le tradizioni del territorio che verranno rimarcate durante le serate aiuteranno i visitatori a conoscere le nostre qualità e peculiarità”.




Indetto il concorso letterario “Racconti Abruzzo-Molise 2018”

 

 

Pubblicato il bando che si propone di promuovere alcuni dei migliori talenti della letteratura contemporanea italiana

 

La casa editrice indipendente Historica edizioni (www.historicaedizioni.com) in collaborazione con il sito Cultora (www.cultora.it) indice il concorso letterario “Racconti Abruzzo-Molise 2018”. La partecipazione al concorso è gratuita ed è rivolta a tutte le persone, italiane o straniere, nate, residenti o domiciliate nelle regioni Abruzzo e Molise.

L’oggetto del concorso riguarda esclusivamente la sezione narrativa. Gli autori intenzionati a partecipare al concorso dovranno inviare racconti inediti e redatti in lingua italiana. Possono partecipare al medesimo testi già premiati in altri concorsi, purché sempre inediti e redatti in lingua

italiana.

Gli elaborati dovranno essere inoltrati entro e non oltre il 20 ottobre 2018 in formato word con nome, cognome, numero di telefono e nome del concorso al seguente indirizzo e- mail: raccontiabruzzomolise@gmail.com

I racconti vincitori verranno pubblicati da Historica edizioni in un libro che sarà in vendita nelle librerie abruzzesi e molisane (con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, alle principali fiere della piccola e media Editoria cui parteciperà l’editore e sui principali book-stores online. Gli autori selezionati verranno premiati in un evento organizzato in Abruzzo e Molise.

Di seguito, in allegato, il bando completo del concorso (visitabile anche all’indirizzo: http://www.historicaedizioni.com/concorso-letterario-racconti-abruzzo-molise-2018/).

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Concorso letterario “Racconti Abruzzo-Molise 2018”

 

Historica edizioni (www.historicaedizioni.com) in collaborazione con il sito Cultora (www.cultora.it) indice il concorso letterario “Racconti Abruzzo-Molise 2018″.

 

UNICA SEZIONE: NARRATIVA – Si accettano racconti a tema libero che non superino le 8 cartelle dattiloscritte (1 cart. = 30 righe di 60 battute). Sono ammesse eccezioni se gli elaborati superano di poco il limite prefisso. Ogni autore può inviare al massimo un racconto.

TESTI – I testi devono essere in lingua italiana e inediti. Possono partecipare autori italiani e stranieri. Possono partecipare testi già premiati in altri concorsi.

COME INVIARE I RACCONTI – I concorrenti devono inviare il racconto in formato word, con nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e nome del Concorso, al seguente indirizzo mail: raccontiabruzzomolise@gmail.com

CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE – La partecipazione è gratuita e aperta a tutte le persone nate, residenti o domiciliate nelle regioni Abruzzo e Molise.

TERMINI DI INVIO – Inviare gli elaborati via mail entro e non oltre il 20 ottobre 2018.

DESIGNAZIONE DEI VINCITORI – Agli autori selezionati verrà inviata una mail con il responso.

PREMI – I racconti vincitori verranno pubblicati da Historica edizioni in un libro che sarà in vendita nelle librerie abruzzesi e molisane (con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, alle principali fiere della piccola e media Editoria cui parteciperà l’editore e sui principali book-stores online. Gli autori selezionati verranno premiati in un evento organizzato in Abruzzo e Molise.

DIRITTI D’AUTORE – I diritti dei racconti rimangono di proprietà dei singoli Autori.

INFORMAZIONI – Per informazioni scrivere a: raccontiabruzzomolise@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 




UN ANNO DI COMMISSIONE ONU SULLA NIGERIA PER DE ANGELIS «500 TERRORISTI ARRESTATI DAI CASCHI BLU

 

SEQUESTRATI 72 MILIONI DI DOLLARI IN UN ANNO»

Una collaborazione con il governo della Nigeria che ha portato al sequestro di 72 milioni di dollari su conti correnti riconducibili a Boko Haram, quasi 500 terroristi assicurati alla giustizia dai caschi blu dell’Onu in collaborazione con le forze armate americane. Sono questi i risultati principali della collaborazione di Stefano De Angelis come Osservatore della Comunità internazionale nella Commissione speciale antiterrorismo istituita dalle Nazioni Unite in Nigeria.

 

Lo studioso teatino, ormai da tempo residente negli Stati Uniti, traccia un bilancio del lavoro svolto: «Indubbiamente è stata un’esperienza positiva, un anno molto intenso. Tanto è stato fatto e probabilmente ancor di più bisogna fare, specie nella lotta al riciclaggio di capitali e al traffico di esseri umani. La Commissione, di cui sono onorato di far parte, ha raccolto importanti risultati, seppur troppo spesso si è trovata a dover fare i conti con una burocrazia mostruosa e mesi d’impasse dovuti a fattori terzi. Due regioni del Nord-Est della Nigeria a breve avranno regolari elezioni dopo anni di predominio jihadista e un’intera area sub-sahariana sta reagendo ai diktat fondamentalisti, allacciando importanti relazioni economiche e militari con le potenze democratiche regionali».

 

Nel futuro, secondo De Angelis, si dovrà puntare sul contrasto all’human trafficking che spopola nel Paese e che riversa, specie in Europa, un fiume di uomini dal background criminale ignoto e migliaia di donne, spesso destinate al mercato della prostituzione. Ma serviranno anni per far fronte a questa drammatica emergenza che, è bene ricordare, sta creando il caos soprattutto nel Vecchio Continente, distruggendo i già fragili equilibri sociali e di cui pochissimi hanno capito le potenziali nefaste conseguenze.

 

Nelle prossime settimane De Angelis sarà ricevuto dalle più alte cariche del governo nigeriano al Palazzo di vetro di New York, sede delle Nazioni unite, per i formali passaggi di consegne.

 

«Mi è stato chiesto di mantenere il mio ruolo per altri dodici mesi, ma ho declinato il pur gradito invito», aggiunge l’esperto di antiterrorismo,  «È un incarico che monopolizza tempo ed energie, dopo un anno in prima linea credo sia giusto lasciare spazio a forze fresche e concentrarsi su nuovi obiettivi».

 

La De Angelis & Associates, consulting, firm fondata dallo studioso abruzzese in South Carolina si sta affermando come una delle realtà più dinamiche nel settore della sicurezza internazionale. Recentemente è stata contattata da uno dei più grandi fondi d’investimento del Nord America, per una collaborazione in materia di risk management destinata a salvaguardare gli interessi dei propri investitori.

 

«Sono stati avviati contatti ai massimi livelli e sono davvero lusingato che la mia società sia tenuta in considerazione da un gruppo così importante, sul cui nome, per ovvii motivi, preferiamo al momento mantenere il massimo riserbo. Prossimamente, insieme ai miei collaboratori, valuteremo tutti i possibili scenari, al fine di comprendere come poter offrire un servizio della massima qualità a una corporation che, da oltre cento anni, opera su scala globale e le cui scelte hanno ripercussioni su milioni di famiglie americane».

 

A breve, infine, sarà pubblicato il libro scritto a quattro mani con il pluridecorato generale dell’Us Army Ernest Audino, eroe di guerra, uomo di spicco negli ambienti conservatori a Washington e tra i più autorevoli esperti al mondo di Medio Oriente, che si preannuncia come uno dei titoli destinati a scalare le classifiche editoriali nel 2019 in tema di politica estera e antiterrorismo.




Maria Rosa Di Fazio SCONFIGGERE IL MALE LE 100 DOMANDE E LE 100 RISPOSTE PER PREVENIRE, CONOSCERE E COMBATTERE I TUMORI

 

Che cosa è per davvero il cancro? Come si manifesta e come si sviluppa? Quali sono gli stili di vita che possono aiutarci a prevenirlo e a tenerlo lontano? Di che cosa si nutre e di quali errori/orrori alimentari ci nutriamo noi? Quanto conta seguire i ritmi della Natura? Ma anche meditare, sorridere e, perché no, perfino ballare? Come possiamo evitare l’infezione da papillomavirus? Perché esistono nel mondo esami all’avanguardia che sono invece ancora sconosciuti in Italia? E perché l’oncologia integrata trova ancora ostacoli? …
Dall’autrice di Mangiare bene per sconfiggere il male, caso editoriale con oltre 60.000 copie cartacee vendute, più altre 10.000 in versione ebook, ecco un nuovo libro che parla chiaramente del cancro svelando anche numerose e spesso scomode verità. Sconfiggere il male, le 100 domande e le 100 risposte per prevenire, conoscere e combattere i tumori (192 pagine, 16 euro, in libreria dal 20 settembre) è un libro per tutti. Per le donne e gli uomini che purtroppo sono già stati toccati direttamente, o in famiglia, dal più temuto dei mali, per aiutarli a gestire questa emergenza. Per gli uomini e per le donne in buona salute, affinché rimangano tali. Per le ragazze e i ragazzi che si sentono distanti dal pericolo (ed è normale che sia così), ma che solo un regime di vita più consapevole e salutare potrà davvero mettere al riparo. Una visione internazionale e all’avanguardia della cura che si basa sulla personalizzazione (“vero futuro della oncologia”) come risposta ai rigidi protocolli e sulla terapia integrata (messa in atto ormai nei più avanzati centri di tutto il mondo, come al Memorial Sloan Kettering di New York, il “faro” più luminoso dell’oncologia a livello mondiale, dove la persona viene curata nella sua interezza, con un approccio olistico, a 360 gradi). Il tutto seguendo un “credo” professionale basato sul rispetto del paziente – persona e non numero! – sulla forza della verità e sull’amore per la libertà.

La dottoressa Maria Rosa Di Fazio è dal 2015 la responsabile del Servizio di Oncologia integrata del Centro medico internazionale SH Health Service di San Marino, dove applica e porta avanti lo speciale metodo chemioterapico del professor Philippe Lagarde, luminare francese di fama mondiale. Si è laureata in Medicina e Chirurgia, abilitata all’esercizio della professione medica e specializzata in Oncologia medica a Milano con pieni voti e lode, oltre a essere specializzata anche in Ozonoterapia a Padova. Ha lavorato per oltre vent’anni a Milano in diverse strutture ospedaliere e come medico strutturato nei reparti di Oncologia medica. Oggi vive e lavora tra San Marino e il capoluogo lombardo. La sua filosofia: “Il paziente È un essere umano e NON un numero”.
Oltre al suo metodo chemioterapico, Philippe Lagarde mi ha lasciato “in eredità”un’inesauribile miniera di conoscenze: così tante che nell’iniziale periodo di affiancamento, già soltanto osservandolo visitare, più di una volta mi ero ritrovata a pensare che avrei dovuto reimparare daccapo a fare il medico. E l’oncologa in particolare. Perché non si può mai smettere di imparare, dal momento che all’università ci insegnano Medicina, ma non a fare il medico, Arte che puoi imparare solo lavorando e studiando. Tutti i giorni, fino al giorno in cui smetterai.

Ufficio stampa Luisa Santonocito, 347 9745344
www.mindedizioni.com
https://www.facebook.com/mangiarebenepersconfiggereilmale/




OPEN DAY 23 Settembre – Freedom Dance Studio a San Nicolò a Tordino

scuola di ballo teramo open da

Ideata e diretta da Gaetano Petrilli e Catia Manna , Freedom Dance Studio è una nuova scuola di danza che dal 2014 ha come obiettivo quello di trasmettere, oltre alle nozioni relative alle varie discipline, impartite da personale assolutamente qualificato, la cosa più importante…la passione per la danza in ogni sua forma.
Rivolto al grande pubblico e non solo agli Allievi interni della Scuola, l’OPEN DAY -Freedom Dance Studio è un evento concepito come una grande, appassionante maratona che inizia dalle 16.00 finendo a tarda sera, con lezioni di prova e dimostrazioni per garantire un turn-over continuo dei partecipanti.

L’inizio corsi a San Nicolò A Tordino è previsto il 24 Settembre, con una settimana gratuita per scoprire moltissime discipline:

• Danza Moderna
• Acrobatica Contemporanea
• Propedeutica
• Pre Danza
• Hip Hop Kids /Junior / Avanzato
• Hip Hop Ladies
• Street Dance
• Danze Standard
• Ballo Da Sala
• Yoga
• Zumba Fit
• Danza Aerea Acrobatica
• Fitness In Volo
• Zero Gravity
• Tango Argentino
• Swing/Lindy Hop

Naturalmente differenziato per fasce d’età e livello tecnico Freedom Dance Studio regala un approccio didattico serio per chiunque desideri sperimentare o perfezionarsi nella danza con lezioni collettive o individuali delle varie discipline.

Le lezioni di Yoga e Pilates proposte sono studiate per ottenere tranquillità, rilassamento e quel benessere psicofisico spesso tanto ricercato nei ritmi frenetici della vita quotidiana.
L’OPEN DAY – Freedom Dance Studio è una manifestazione gratuita ed è quindi consigliata la prenotazione.

Freedom Dance Studio
Strada Provinciale, 17
San Nicolò A Tordino – Teramo
(nei pressi di Pieffe Auto)
349 3930558
freedomdanceteramo@gmail.com