Pineto, ultimati lavori sulle Provinciali ricadenti sul comune di Pineto

A settembre al via altri interventi grazie ai fondi del Masterplan

*******

PINETO. “Sono stati ultimati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla Strada Provinciale 28 per Mutignano effettuati con i primi 200mila euro che sono stati investiti. A questi primi interventi si aggiungono quelli che la Provincia di Teramo effettuerà a breve grazie alle risorse del Masterplan. Si tratta di un milione e 200 mila euro per interventi sul nucleo 4, ovvero nel caso specifico di Pineto la SP27 da Scerne a Casoli di Atri e altre zone ricadenti nel nostro comune, ma anche zone della Val Fino e dei comune di Atri, Roseto e Silvi”. Lo rende noto il consigliere del Comune di Pineto, nonché consigliere provinciale Giuseppe Cantoro.

Da settembre – precisa Cantoro – partirà la gara d’appalto per interventi di manutenzione ordinaria, come sfalcio erba e pulizia cunette, ma anche per interventi strutturali laddove necessario sul nucleo 4. Sono interventi attesi dai cittadini e importanti dal punto di vista della sicurezza per i quali ci siamo impegnati molto. Previsti anche lavori sulla Strada per Atri, in Contrada Solagna e un secondo step di interventi sulla strada per Mutignano. Nel tratto di lavori completati in questi giorni verrà sistemata la segnaletica stradale orizzontale e verticale”.

 

“Questi interventi – ha aggiunto il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – erano molto attesi dai cittadini e quelli che verranno effettuati nel secondo step di interventi, grazie ai fondi del Masterplan, contribuiranno a migliorare notevolmente la sicurezza stradale. Ringrazio il consigliere Cantoro per l’impegno profuso in qualità di consigliere provinciale e quanti si sono adoperati per arrivare a questo importante risultato”.




Roseto: i disabili non riescono a parcheggiare negli stalli riservati

 

La denuncia di Azione Politica. La situazione peggiore a Cologna Spiaggia

 

Roseto (Te), 9 agosto 2018 – “Ancora una volta, ci troviamo costretti a evidenziare come le più elementari esigenze di tutela dei cittadini, soprattutto di quelli meno fortunati, continuino ad essere disattese”: è questa la denuncia del circolo di Azione Politica di Roseto.

“Abbiamo già manifestato preoccupazione e malessere per la situazione critica dei parcheggi, di fatto poco funzionali e quasi inaccessibili per i disabili – continuano dal circolo – La situazione è anche peggiorata specie nella frazione di Cologna Spiaggia. L’Amministrazione, sorda e cieca, si è ben guardata dal trovare una soluzione, limitandosi a mettere la cosiddetta “pezza”: sono stati ricavati degli stalli che però restringono notevolmente la carreggiata, rendendo poco agevole per il disabile l’uscita dalla propria auto”.

Secondo AzP, “questa disattenzione si somma ai disagi per la pista ciclabile in costruzione – in piena stagione turistica – Talmente è inefficiente e illogica l’opera che a Cologna Spiaggia sono già accaduti incidenti, con tanto di impossibilità di transito per l’ambulanza che non ha avuto abbastanza spazio per entrare nella carreggiata e prestare soccorso”.

Non è diversa la situazione a Roseto, dove “ci sarà da capire come funzionerà il senso unico di via Nazario Sauro, di cui si mormora la progettualità, sebbene la via sia troppo stretta per i pullman.

Come se tutto ciò non fosse sufficiente, aggiungiamo che invece di porre rimedi seri, validi e definitivi, l’Amministrazione è impegnata in dissertazioni tragicomiche sullo stato di dissesto del manto stradale: sarebbe responsabilità del residente evitare buche che sono note, tralasciando la responsabilità (quella vera) degli amministratori ovvero di garantire fruibilità ed accessi a norma, secondo la legge e secondo il buon senso. Del resto l’Amministrazione mostra coerenza, avendo bocciato mesi fa un Piano Asfalti, proposto dall’opposizione, che era doveroso considerare ed attuare.

Non ci resta che piangere, citando il film, prendere più caffè per non dormire, evitare le buche ed attendere fiduciosi le prossime elezioni comunali – concludono – Ma nel frattempo noi di Azione Politica Roseto non resteremo in silenzio e continueremo a denunciare a gran voce le criticità del territorio, raccogliendo le istanze dei rosetani”.




FESTA DI MEZZA ESTATE A RURABILANDIA PER IL CAST DI TERAMO

Auto, musica e il forte messaggio dell’integrazione in un evento sotto le stelle

Grande festa di mezza estate all’insegna della solidarietà per il Club Automoto Storiche di Teramo (CAST), che per sabato 11 agosto 2018 ha organizzato, nella suggestiva location di Rurabilandia di Atri, un evento di ringraziamento a conclusione dei cinque anni di mandato del gruppo dirigente. Dopo che lo scorso anno i fondi sono stati destinati alla Chirurgia pediatrica di Pescara, per questa edizione il presidente del Cast, Carmine Cellinese, ha scelto gli ospiti della Fattoria sociale come destinatari della cena di finanziamento promossa dal Club.

E così la struttura rurale (di proprietà della Fondazione Ricciconti), che attualmente eroga servizi in favore dei minori e dei giovani disabili, diventerà sede e beneficiaria della grande serata di solidarietà. Una serata all’insegna dell’integrazione che il Cast aprirà, a partire dalle 19, con un percorso agrituristico a bordo delle autovetture d’epoca, su cui potranno salire anche i ragazzi della fattoria didattica. La parata si concluderà con una visita guidata rurale, a cura dei giovani ospiti di Rurabilandia, che illustreranno ai componenti del Cast tutte le attività e i prodotti coltivati in fattoria. A seguire cena a chilometro zero, preparata e servita dai ragazzi per i componenti del Cast, e musica per tutta la sera con le note della band “Accessori Anni Sessanta”.

«Più che un evento di beneficenza vogliamo pensare a questa iniziativa di fine quinquennio come un momento di festa tra piccoli e grandi amici», ha commentato il presidente Carmine Cellinese«L’automobilismo, la natura, balli e musica sotto le stelle saranno gli ingredienti giusti per veicolare attraverso questo evento il messaggio dell’integrazione, che mai come in questo momento va rilanciato con forza. E il Cast vuole farlo partendo proprio dai ragazzi di Rurabilandia, oggi simbolo della vittoria di questi valori».




CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI CON IL “TRENO DEGLI ALTIPIANI”.

 

EVENTO E PROIEZIONE DEL FILM DOCUMENTARIO SULLA TRANSIBERIANA D’ITALIA DOMANI 10 AGOSTO A RIVISONDOLI ALLE ORE 18,00 PRESSO IL CENTRO CULTURALE POLIVALENTE E L’11 AGOSTO A PETTORANO SUL GIZIO ALLE 21,00 NELL’INCANTEVOLE SCENARIO DEL CASTELLO CANTELMO.

L’ingresso è GRATUITO.

4 – 16 settembre 2017 – treno a vapore a Campo di giove per celebrazioni 120° Anniversario

LA STORIA DELLA TRANSIBERIANA D’ITALIA RIPERCORRE LE VOCI, LA MEMORIA E LE TRASFORMAZIONI DELLE POPOLAZIONI E DEL TERRITORIO DEGLI ALTIPIANI MAGGIORI ABRUZZESI CON L’ARRIVO DELLA STRADA FERRATA SULMONA-ISERNIA. DAL 1897 AD OGGI, UN RACCONTO VIVO CHE RESTITUISCE ALLE NUOVE GENERAZIONI SPERANZE E PROPOSTE SEMPRE NUOVE PER IL FUTURO.

La nuova opera dei registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli in uno straordinario docufilm, prodotto dall’Associazione Territori Linke distribuito in tutte le edicole d’Abruzzo insieme al quotidiano Il Centro fino al 31 agostoIl dvd sarà in vendita anche a bordo dei treni storici Sulmona-Isernia organizzati dall’associazione Le Rotaie l’11, 19 e 25 agosto.

Il “TRENO DEGLI ALTIPIANI” ricostruisce la storia e l’attualità della strada ferrata Sulmona-Carpinone-Isernia, raccontando la profonda trasformazione storico-sociale e culturale avvenuta nel XX secolo sugli Altipiani Maggiori, grazie all’arrivo della ferrovia che da Sulmona si inerpica fino ai 1300 metri di Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso, per poi ridiscendere verso Isernia. E’ un’area vasta, rimasta isolata dal resto del territorio abruzzese che, con l’arrivo della ferrovia nel 1897, si aprì alle grandi città come Roma e Napoli. Tutto questo comportò uno stravolgimento delle abitudini, del lavoro e, in generale, della vita delle popolazioni di queste zone dell’entroterra abruzzese. Il racconto si sviluppa attraverso testimonianze autentiche, le voci di quelle persone, alcune ormai centenarie, che hanno vissuto quegli anni di grandi mutamenti, ed è arricchito da fiction ambientate nel periodo che va dal 1915 al 1950. Per realizzare le ricostruzioni storiche, tentando di avvicinarsi il più possibile alla realtà dell’epoca, gli autori hanno scelto di coinvolgere direttamente gli abitanti degli Altipiani, trasformandoli in attori protagonisti di quest’opera.

Dal 2013 i treni storici sono tornati a fermarsi nelle antiche stazioni abruzzesi, grazie all’impegno dell’Associazione Le Rotaie e della Fondazione FS italiane. Da subito questa straordinaria iniziativa ha attirato folle di turisti, tanto che in ogni occasione i biglietti sono andati esauriti in pochi minuti.

Il docufilm è stato realizzato dai registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli, con l’aiuto del Comune di Roccaraso, con il sostegno della Regione Abruzzo – Dipartimento Turismo Cultura e Paesaggio, legge 98/99, con la preziosa disponibilità della Fondazione FS Italiane, la consulenza storica del professor Francesco Sabatini e con la collaborazione dell’Associazione Le Rotaie.

IL CALENDARIO DEI PROSSIMI EVENTI E PROIEZIONI

Rivisondoli 10 agosto ore 18,00 Centro culturale polivalente

Pettorano sul Gizio 11 agosto 21,00 Castello Cantelmo

Palena 16 agosto ore 18,00 Teatro Aventino ‘E. M. Margadonna’

Scanno 30 agosto ore 17,30 Auditorium ex Anime Sante




Tortoreto. Ecco i volti del Barone, Baronessa e Gran Dama al XVIII edizione del Palio del Barone.

Un Sottufficiale dell’Esercito Italiano e una maestra, impersoneranno il Barone e la Baronessa

Il Barone Cristiano Scarpantonio e la Baronessa Martina Zacchei

Una futura infermiera e volontaria della CRI di Giulianova nel ruolo della Gran Dama

Tortoreto. Tutto pronto per la prima serata e debutto in grande stile per il corteo del Palio del Barone giunto alla 18° edizione ininterrotta, sabato, 11 agosto, ore 21,30, Lungomare centrale di Tortoreto. Quest’anno, le principali figure storiche, Barone, Baronessa e Gran Dama, sono state rivoluzionate con l’arrivo, rispettivamente, di: Cristiano Scarpantonio, Martina Zacchei e Letizia Albii. Il Barone sarà impersonato da Cristiano Scarpantonio, giovane Sottufficiale dell’Esercito Italiano, nato a Teramo il 12 maggio 1984, ma originario di Nereto, dove vivono i genitori e il fratello. Laureato in Scienze Politiche della facoltà Tuscia di Viterbo, ricopre il ruolo di Maresciallo effettivo presso il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti Folgore con sede a Bracciano(RM). Il suo tempo libero lo divide tra palestra, corsa e viaggiare. Mentre, il ruolo di Baronessa, sarà impersonato da Martina Zacchei, fidanzata proprio con il giovane militare. Nata a Sant’Omero il 15 febbraio 1992, vive a Tortoreto con il fratello di 22anni e i genitori, quest’ultimi gestiscono la ditta di onoranze funebri “Di Serafino Angelo”. È Laureata in Scienze dell’educazione e della formazione, svolge la professione di educatrice di nido, con alle spalle uno stage formativo presso l’asilo nido comunale di Tortoreto. Ama ballare, viaggiare e naturalmente, i bambini. Il Barone e la corte sono avvisati.

La Gran Dama, Letizia Albii

Altro ruolo importante sarà la figura della Gran Dama e custode delle chiavi della città, anche lei una giovanissima di Tortoreto, Letizia Albii. È nata a Sant’Omero il 13 giugno 1998, vive a Tortoreto con i genitori e i nonni, visto che è figlia unica. Con un grande spirito di abnegazione verso il prossimo frequenta il primo anno di corso di laurea infermieristica presso l’Università politecnico delle Marche, sede Ascoli Piceno. Nel tempo libero frequenta gli amici per poter andare a pattinare, ballare, cantare, ma soprattutto trascorrere le giornate ad aiutare il prossimo prestando servizio presso la Croce Rossa Italiana – comitato di Giulianova, sia come volontaria soccorritore 118, in possesso dell’attestato di primo soccorso e Full D, sia come simulatrice per esercitazioni CRI o allenamento squadre. Fino a due anni fa è stata una volontaria di primo soccorso presso la Confraternita della Misericordia di Tortoreto, prestando servizio attraverso trasporti ospedale-casa e assistenza manifestazioni pubbliche e private.

La Gran Dama di Tortoreto

Locandina ufficiale 2018




Settecento giovani al santuario in cammino verso Roma

 

Venerdì 10 agosto circa 700 giovani arriveranno al santuario per una giornata di festa e preghiera in vista dell’incontro con Papa Francesco che ci sarà a Roma l’11 e 12 agosto e che il pontefice ha voluto come tappa di avvicinamento al prossimo Sinodo dei vescovi sui giovani.

Giovani al Santuario San Gabriele (TE), 1

Cinquecento giovani arriveranno, alle ore 16.30, dalle diocesi abruzzesi, guidati dai loro vescovi; quindi, alle ore 18.30, parteciperanno nel nuovo santuario alla messa presieduta da monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e concelebrata dagli altri vescovi abruzzesi.

In serata è previsto un concerto nel piazzale del santuario. I giovani dormiranno nelle tende allestite dalla Protezione civile e il mattino seguente partiranno per Roma.

 

Alcuni di questi giovani, provenienti dalle diocesi di Avezzano e Sulmona-Valva, arriveranno al santuario dopo un pellegrinaggio a piedi di quattro giorni con tappe a L’Aquila, Onna, Paganica, Campo Imperatore, Cerchiara di Isola del Gran Sasso, Santuario San Gabriele.

 

Altri 170 giovani arriveranno al santuario il 10 agosto, provenienti dalla diocesi di Udine, insieme al loro arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato. I giovani friulani trascorreranno una giornata di spiritualità accanto al santo dei giovani e quindi ripartiranno per Roma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Evento musicale. MOSCIANO COVER FESTIVAL 9.10.11 Agosto 2018

MOSCIANO COVER FESTIVAL
9.10.11 Agosto 2018 – Mosciano Sant’Angelo (TE)

• 9 Agosto – Regina The real Queen experience
• 10 Agosto – BeatleStory – The Fabulous Tribute Show
• 11 Agosto – PIGRO in TOUR omaggio a Ivan Graziani




CASTELBASSO, L’ARTE DI MAURI E FATO ARRICCHITA DA TANTA MUSICA E LETTERATURA

 

 

Eccellenze abruzzesi, ma non solo, ovviamente, per il lungo fine settimana di Castelbasso 2018, allestito dalla Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture (presieduta da Osvaldo Menegaz), che propone quattro serate di grande richiamo oltre all’unicità delle mostre dedicate a Fabio Mauri e Matteo Fato.

2.
Cina ASIA Nuova, 1996
Veduta d’insieme
GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo 2016
Foto: Sandro Mele
Courtesy the Estate of Fabio Mauri and Hauser & Wirth

Tanta musica, in collaborazione anche con l’Orchestra sinfonica abruzzese diretta da Roberto Molinelli e uno splendido pianista e compositore come Paolo Di Sabatino; una serata realizzata in joint venture con il Fla, Festival delle letterature e altre cose di Pescara diretto da Vincenzo d’Aquino. In più un appuntamento di richiamo con Danilo Rea e la chiusura con la musica colta. Ma ecco il programma dettagliato, tutti gli appuntamenti si svolgono in piazza Arlini.

 

Giovedì 9 agosto, alle 21,30, Paolo Di Sabatino trio & Orchestra sinfonica abruzzese presentano Sinfonico. Un concerto (tratto dall’omonimo cd pubblicato ad aprile per Incipit/Egea) ricco di pathos ed emozione, dove le melodie avvolgono il pubblico nell’abbraccio coinvolgente della cantabilità. Sinfonico vede sul palco il Paolo Di Sabatino trio (formato, oltre che dal band leader al pianoforte, da Marco Siniscalco al contrabbasso e Glauco Di Sabatino alla batteria) e l’orchestra regionale, sul podio Roberto Molinelli.

Orchestra e trio si alternano in un rimando di suggestioni tra musica scritta e improvvisazioni, e interessanti contrasti tra il suono di un’orchestra sinfonica e quello di un classico ensemble jazz. Durante la serata saranno eseguiti i brani contenuti nel cd e composizioni originali di Di Sabatino (Chiara di luna, Caterina/Ciclito, The country lane e Jazz fantasy) insieme ad alcune evergreen della musica leggera italiana arrangiate da Di Sabatino e Molinelli: da Quando, quando, quando di Tony Renis a Guarda che luna che Walter Malgoni scrisse per Fred Buscaglione, dall’indimenticabile Azzurro,  portata al successo da Celentano e musicata da un giovanissimo Paolo Conte, alla più recente Donne di Zucchero. Chiude l’immancabile Nel blu dipinto di blu – Volare  di Modugno e Migliacci. Eccetto Fantasy, brano composto e orchestrato da Paolo Di Sabatino e sul quale è stato realizzato un cortometraggio in bianco e nero scritto e diretto da Ivan D’Antonio, gli altri brani sono tutti orchestrati da Roberto Molinelli.

Ingresso 10 euro.

 

Venerdì 10 agosto, alle 21,30, Fabio Genovesi con “I canti della tv rotta” propone l’ultimo appuntamento creato in collaborazione con il Fla, Festival delle letterature e altre cose di Pescara, diretto da Vincenzo d’Aquino.  Genovesi, reduce dal grande successo del libro “Il mare dove non si tocca” (Mondadori, 2018), racconta una grande storia che comprende mille altre storie, quelle clamorose della sua famiglia e quelle di tutte le famiglie del mondo. Un monologo divagante pieno di colpi di scena, follie impossibili, umiltà e voglia di amare e accettare la vita.

Ingresso gratuito.

 

Sabato 11 agosto, alle 21,30, Danilo Rea presenta Something in our way. Il rock dei Beatles e dei Rolling Stones diventa la linfa per il piano di Danilo Rea, che dalle note delle due band-mito trae materia prima per il suo universo jazz. Something in our way è una straordinaria commistione per un concerto indimenticabile, ricco di sorprese e improvvisazioni: un viaggio inedito nei grandi successi dei due gruppi britannici.

Ingresso 15 euro, prevendite su circuito Liveticket.

 

Domenica 12 agosto, alle 21,30, il programma di musica classica allestito da Roberto Marini si conclude con

Il ’68: Pier Paolo Pasolini e improvvisazioni musicali.

Il concerto, come una sorta di ideale “macchina del tempo”, porterà il pubblico nel tumultuoso periodo del ‘68: le improvvisazioni musicali per sassofono e organo insieme alla lettura di opere di Pier Paolo Pasolini e autori a lui coevi saranno capaci di descrivere le forti contraddizioni che hanno attraversato quegli anni e tutto il Novecento.

Agostino Raff, voce recitante; Marco Pace, sassofono; Fabio Lauri, organo.

Ingresso gratuito.

 

Il fulcro di Castelbasso 2018 è il percorso tra le opere di Fabio Mauri che rappresentano una sintesi del pensiero dell’artista risalenti al decennio 1968-1978, alternando nelle ampie sale di palazzo De Sanctis, fino al 2 settembre, fotografie, installazioni, proiezioni e disegni scelti dalla curatrice Laura Cherubini. Con il 1968 prende l’avvio un periodo di grandi contestazioni e creatività che, pur non realizzando una rivoluzione politica, ha però portato profondi mutamenti nella società, nella cultura, nel costume. Di quella stagione rovente Fabio Mauri è stato lucido testimone, riuscendo a mettere a punto un linguaggio – incentrato sul concetto d’ideologia – capace di esprimere la complessità politica e sociale di quel momento storico.

 

Il nucleo delle iniziative, allestite dalla Fondazione Malvina Menegaz, presieduta da Osvaldo Menegaz, è sempre l’arte contemporanea e, oltre alla fondamentale e unica esposizione delle opere di Mauri, trova spazio quest’anno un artista abruzzese di nascita ma di livello internazionale come Matteo Fato. Attraverso il progetto Sarà presente l’artista, Fato prende spunto da un antico ritratto di un astronomo, presente nella Collezione permanente della Fondazione, per costruire una riflessione sul modo di osservare (e quindi percepire) la realtà. Da questo punto di partenza si snoda il percorso espositivo della mostra, a cura di Simone Ciglia, che comprende opere di autori dal secondo Ottocento al Novecento – fra cui Boille, Festa, Michetti, Spalletti, Turcato – posti in dialogo con le opere di Matteo Fato a palazzo Clemente.

 

Con il patrocinio e il contributo di Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), Regione Abruzzo, Fondazione Tercas, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni B.i.m., Camera di commercio di Teramo, Gruppo Falone, Subaru Barbuscia.

 

 

 

 

 

Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture – Paolo Di Vincenzo, ufficio stampa, 329 4728922

Tutte le serate si svolgono in piazza Arlini, ingresso gratuito se non diversamente indicato.

 

ARTE

FABIO MAURI 1968-1978

a cura di Laura Cherubini

Palazzo De Sanctis, dal martedì alla domenica, dalle 19 alle 24. (Lunedì 13 agosto aperto)

Fino al 2 settembre

 

Sarà presente l’artista

#0 MATTEO FATO

a cura di Simone Ciglia

Palazzo Clemente, dal martedì alla domenica, dalle 19 alle 24. (Lunedì 13 agosto aperto)

Fino al 2 settembre

 

Ingresso unico per entrambe le mostre 8 €

 

 

 

PROIETTIAMO!

Laboratorio didattico per bambini dai 5 agli 11 anni

Tutti i martedì fino al 28 agosto

TECNICA MISTA

Laboratorio didattico per bambini dai 5 agli 11 anni

Tutti i mercoledì fino al 29 agosto

 

Presenza di un accompagnatore facoltativa.

Ingresso 5 € (all’eventuale accompagnatore è richiesto il biglietto d’ingresso)

 

 

MUSICA

PAOLO DI SABATINO TRIO & ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE – Sinfonico

giovedì 9 agosto, ore 21,30 – ingresso 10 euro

DANILO REA – Something in our way

sabato 11 agosto, ore 21,30 – ingresso 15 euro

 

 

MUSICA CLASSICA

IL ’68 : PIER PAOLO PASOLINI E IMPROVVISAZIONI MUSICALI

Agostino Raff, voce recitante; Marco Pace, sassofono;

Fabio Lauri, organo.

domenica 12 agosto, ore 21,30

 

 

LETTERATURA in collaborazione con Fla (Festival delle letterature e altre cose di Pescara)

FABIO GENOVESI – I canti della tv rotta

venerdì 10 agosto, ore 21,30

 

 

INFO

Palazzo Clemente e Palazzo De Sanctis, Borgo Medievale di Castelbasso

Orari: martedì – domenica, 19-24 (aperto lunedì 13 agosto)

Ingresso (valido per entrambe le mostre): 8€, ridotto 6€, gratuito per i bambini fino a 6 anni

Prevendite per i concerti su circuito e punti vendita Liveticket – www.liveticket.it

tel. 0861.508000 – info@fondazionemenegaz.itwww.fondazionemenegaz.it




A Fontanelle di Atri l’11 e il 12 agosto atmosfere, riti e tradizioni della cultura contadina con “Sandandonijre”, “ddu’ Botte”, e Palio dei boghi.

 

Fontanelle di Atri, grazie all’Associazione Fontanelle 2000 ed al fondamentale supporto dell’Amministrazione Comunale, l’11 e 12 agosto prossimi farà rivivire ai ragazzi ed anche ai più grandi i momenti di svago e di festa

Vita di campagna anni ’60 a Fontanelle di Atri. Foto di Carmine Forcella

ricreando il clima che caratterizzava gli antichi borghi e le aie dei contadini anche attraverso il recupero dei suoni delle tradizioni contadine con l’apprendimento dell’uso dello strumento musicale caratteristico del nostro territorio, il “ddu’ Botte”, oltre a far conoscere la figura del cantastorie, sempre piu’ raro ai giorni nostri, nonché alcune particolari momenti della tradizione come quello de “Li Sandandonijre”, caratteristici della vallata del Vomano durante i festeggiamenti di S.Antonio nel periodo invernale.

In particolare la sera dell’11 agosto, in Piazza Sinopoli, alle ore 20.30, introdotto dallo storico e giornalista Sandro Galantini il poeta Concezio Del Principio proporrà alcune sue liriche in vernacolo. A seguire si avrà lo spettacolo “Lù Sand’Andonije” di Antonio Di Iorio, interpretato da Paolo Sacripante nel ruolo di Sand’Andonjie e di Concezio Del Principio nel ruolo del Diavolo, con la partecipazione di alcuni cantastorie della Vallata del Vomano che rievocheranno momenti vissuti e leggende del mondo contadino. Si esibiranno inoltre “Li Sandandonijre” i quali riporteranno alla memoria i giorni della questua durante il periodo della festa di S.Antonio che si svolge nel periodo invernale con i piccoli suonatori di “ddu’ Botte” che rappresentano i continuatori della tradizione musicale contadina.

La sera 12 agosto a partire dalle ore 20, sempre in Piazza Sinopoli, si avrà invece la 10^ edizione de “I giochi d una volta. Il Palio dei Borghi” ricreando il clima di svago e di festa che si viveva negli antichi borghi e nelle aie dei contadini con la pratica di antichi giochi : dalla corsa dei cerchioni al tiro alla fune alla corsa con i sacchi.

L’obiettivo finale è quello di organizzare e realizzare eventi e manifestazioni idonei a rafforzare le identità culturali ed al consolidamento dei legami con il territorio rurale e con la tradizione contadina andati oramai persi e che siano identificativi dei singoli territori . Inoltre si vuole ricercare e diffondere piu’ informazioni possibili sui legami con la tradizione culturale ed artigianale che caratterizzano il nostro territorio.

La manifestazione costituisce una ulteriore offerta turistica nella stagione estiva del Comune di Atri dando la possibilita’di conoscere anche il territorio degli Acquaviva oltre alle bellezze della città Ducale.

Foto di Carmine Forcella: Vita di campagna anni ’60 a Fontanelle di Atri




VIOLINISTA PRODIGIO CON ECCEZIONALE VIOLINO STRADIVARI A TAGLIACOZZO

 

PER IL CONCERTO DI PAGANINI

 

 

GIOVEDÌ 9 AGOSTO – GRANDI SOLISTI

CHIOSTRO SAN FRANCESCO, ore 21.15

in collaborazione conACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA – ALTA FORMAZIONE

con il patrocinio di AMBASCIATA DI SERBIA IN ITALIA

PAGANINI E TCHAIKOVSKY: ESTRO IN SI MINORE

  1. PAGANINI: Concerto per Violino e Orchestra in si minore op. 7
  2. I. TCHIAKOVSKY: Serenata per Archi op. 48

ORCHESTRA DI STATO DEL TEATRO DELL’OPERA DI TBILISI – GEORGIA

Masha DIATCHENKO, Violino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Alta Formazione

Direttore: Bojan SUDJIC, Direttore Musicale RTS Radio – Tv Symphony Orchestra di Serbia

 

Un concerto straordinario a Tagliacozzo: grazie alla rinnovata collaborazione di Jacopo Sipari con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia aTagliacozzo arriva il violino Antonio Stradivari del 1687 con il talento immenso di Masha DIATCHENKO, classe 1994, figlia d’arte di settima generazione ha intrapreso gli studi di violino e pianoforte all’età di quattro anni, sotto la guida del padre M° Serguej Diatchenko. Ha riscosso il primo grande successo all’età di cinque anni, esibendosi come pianista nel recital del M° Ennio Morricone all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma. Da quella data ha avuto inizio la sua carriera di musicista, che è andata progressivamente orientandosi sul violino, strumento per il quale ha manifestato particolare predisposizione e doti innate. A soli 12 anni si è diplomata presso il Conservatorio Statale di Genova con 10 e lode e menzione d’onore sotto la guida del M° Massimo Coco. Dall’etá di sei anni si esibisce regolarmente come solista con importanti orchestre, diretta da maestri di calibro internazionale e svolge un’intensa attività concertistica nelle migliori sale d’Europa e non solo, partecipando a importanti Festival Internazionali.

A lei appartiene il record di prima violinista dodicenne al mondo che ha eseguito i 24 capricci di N. Paganini dal vivo in un unico concerto. Nel 2015 consegue il Diploma con il massimo dei voti cum laude al Corso di Perfezionamento presso l’Accademia Santa Cecilia di Roma, sotto la guida del M° Sonig Tchakerian; nello stesso mese viene scelta per suonare sul celebre violino “Toscano” di A. Stradivari, custodito presso l’Accademia di S. Cecilia. Nel 2016 vince il Premio ‘Presidente della Repubblica’, e le viene assegnata dal Presidente S. Mattarella la Borsa di Studio in memoria di Giuseppe Sinopoli come migliore allieva diplomata del 2015.Dal 2014 studia con il M° Boris Belkin presso la Musikhochschule di Maastricht in Olanda, e dal 2017 con il M° Salvatore Accardo presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona in Italia.

Con lei Bojan Sudjic, uno dei più importanti direttori della sua generazione. Dopo aver iniziato la sua carriera professionale a soli 19 anni, si è imposto sulla scena internazionale da subito come direttore stabile di RTV Choir and Symphony Orchestra, direttore ospite di the Belgrade Philharmonic, direttore principale e direttore musicale del the National Theatre Opera and Ballet di Belgradononchè direttore stabile della Royal Opera di Stoccolma. Dal 2005 è Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio e Tv di Serbia. Il Maestro ha collaborato con molti rinomati artisti internazionali, come Maxim Vengerov, Vadim Repin, Nigel Kennedy, Ivo Pogorelić, Denis Matsuev, Nikolai Lugansky, Michel Bérof, Shlomo Mintz, Emmanuel Pahud, Placido Domingo, Željko Lučić, Nemanja Radulović e molti altri.

Il concerto per violino e orchestra n. 2 in si minore (op. 7, MS 48) è stato composto da Paganini nel 1826. Il concerto si articola in tre movimenti: Allegro maestoso – Adagio – Rondo à la clochette. Il secondo movimento di questo concerto è ispirato al movimento lento del Concerto n. 24 in si minore di Giovan Battista Viotti composto una trentina d’anni prima. Il terzo movimento del concerto è conosciuto come “La Campanella”, a causa della presenza di una campanella, prescritta dall’autore per presagire le ricorrenze del tema nel rondò. Il suono della campana è imitato dall’orchestra e, in alcuni passaggi, dal solista (con l’uso di armonici artificiali).

La serenata per orchestra d’archi in do maggiore, Op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij è una composizione per orchestra d’archi scritta nel 1880. Nel 1880 Čajkovskij fece ritorno in Russia, dopo aver soggiornato per un certo periodo a Parigi. In quello stesso anno un grave lutto familiare, la morte del padre, lo condusse ad uno stato di profonda prostrazione fisica e mentale (per giunta aggravato dall’alcolismo cronico), dal quale ebbe la forza di uscire solo attraverso l’attività creativa. In un periodo per lui così difficile, il compositore russo portò a termine la Serenata per orchestra d’archi in do maggiore. Čajkovskij ne fu particolarmente soddisfatto fin dal primo momento; si tratta in effetti di una composizione dove dominano una grazia ed un senso di serenità raramente riscontrabili in altre opere del maestro. In una lettera Čajkovskij annotò: «Ho composto questa serenata animato dallo slancio di una intima convinzione… si tratta di un brano che nasce dal profondo del cuore e mi piace pensare che per tale ragione non sia privo di reali qualità». Che si tratti di un lavoro magistrale, lo dimostra il fatto che essa rimane tuttora tra le più eseguite ed apprezzate dal pubblico. La serenata fu eseguita per la prima volta in forma privata il 21 novembre (3 dicembre) 1880.

—