Pacco gara ad hoc e ricche premiazioni per i partecipanti all’evento Tagliacozzo Bike Fest

 

C’è grande interesse attorno al Tagliacozzo Bike Fest e gli organizzatori del Bombike Team non intendono lasciare nulla al caso per la pedalata cicloturistica che vuole unire alla perfezione la passione per la mountain bike e la promozione del territorio nella giornata del 5 agosto.

Ci sono ottime premesse per dare ancora più slancio allo sport delle due ruote nella città di Tagliacozzo con l’amministrazione comunale che è ancora una volta onorata di essere alla ribalta sportiva grazie agli sforzi Bombike Team del presidente ed atleta Marco Di Lorenzo.

Il Tagliacozzo Bike Fest è un evento che vuole rendere omaggio al proprio territorio e in questo aspetto si identifica il pacco gara che sarà distribuito ai primi 50 iscritti all’atto della verifica iscrizione: oltre alla maglia tecnica celebrativa della manifestazione, non mancherà la pasta artigianale Masciarelli (della macelleria Zita di Civitella Roveto) e un vasetto di tartufo dell’azienda Verdesapore di Dario Troiani (che ricopre il ruolo di consigliere all’interno del Bombike Team). Anche le premiazioni non saranno da meno con premi di produzione locale che verranno consegnati alla squadra più numerosa, alla squadra più lontana, al team con più donne partecipanti ed anche alla prima donna al traguardo.

Per iscriversi il costo è di 15 euro con pre-iscrizione fino al 31 luglio, 20 euro la mattina del 5 agosto prima della partenza. Gli organizzatori mettono a disposizione le tessere giornaliere al costo di 5 euro da aggiungere alle quote di iscrizione sopracitate (più il certificato medico sportivo da allegare al momento della verifica iscrizione).

Il cuore pulsante di tutta la manifestazione (aperta anche alle bici a pedalata assistita) è il Tennis Club sede del ritrovo, della partenza (alle 9:30), delle premiazioni e del pasta party per tutti i partecipanti.




Centri per l’impiego. I socialisti  chiedono il potenziamento delle figure interne.

 

 

 

Guido Paci

La crisi  che ha colpito la Val Vibrata e nonostante i vari  sostegni economici ( sia regionali che nazionali ed europei) tendenti al rilancio della stessa economia di vallata, hanno fatto prendere una posizione dei socialisti a favore dell’unico ente che se potenziato potrebbe portare a migliorare notevolmente lo sbocco lavorativo alle centinaia di disoccupati che giornalmente chiedono supporto alllo stesso centro per l’impiego di Nereto. Non  è concepibile accettare che il Centro per l’Impiego neretese venga portato avanti soltanto due impiegate e un dirigente. Guido Paci, storico dirigente socialista vibratiano, alza la voce per denunciare il problema che assilla da tempo l’ufficio del lavoro più importante della vallata vibratiana a cui viene affidata la possibilità di trovare una sintesi fra la domanda di lavoro e la richiesta dello stesso. Non è accettabile, sottolinea Paci, che in un ufficio così importante per la collettività e per  il supporto del disagio lavorativo, ci siano così poche figure seppur notevolmente professionali, nel risolvere il problema più grande per un disoccupato: la ricerca disperata di un lavoro. Paci chiede l’intervento dei politici locali teramani per riuscire a trovare una soluzione a questa problematica e farà partecipe della richiesta socialista vibratiana, tutta la federazione teramana del PSI.

 

 

GUIDO PACI PSI Val Vibrata




Teramo. Andrea Core: L’amministrazione D’alberto dovrà necessariamente avere come elemento portante quello della partecipazione

L’amministrazione D’alberto dovrà necessariamente avere come elemento portante quello della partecipazione democratica dei cittadini ai processi decisionali che riguardano la Teramo dell’oggi e del domani: non a caso, questa è la prima volta che in Giunta i temi della democrazia e della partecipazione caratterizzano un Assessorato specifico.
E dovranno essere al centro anche dell’azione e delle scelte, magari prese da altri enti, ma che evidentemente avranno una ricaduta concreta sulla vita di noi Teramani: penso ad esempio al futuro dell’ospedale, che da giorni riempie la cronaca locale, su cui dovranno esprimersi sia i cittadini che il Consiglio Comunale.
Siamo chiamati oggi ad una sfida fondamentale che è quella della ricostruzione, non solo fisica, della nostra città, e per questo non abbiamo bisogno di uomini soli al comando o di personalismi, bensì di essere tutti attori protagonisti. Temi come la ricostruzione, la sicurezza degli edifici scolastici, la sostenibilità ambientale, la rimozione di ogni barriera fisica e non, sono sempre stati al centro del programma sulla base del quale abbiamo vinto le passate elezioni e saranno la traccia dell’azione amministrativa dei prossimi mesi. Su questi temi noi ci saremo sempre: senza polemiche e senza strumentalizzazioni, nell’esclusivo interesse di far rinascere Teramo.

Andrea Core

Capogruppo Insieme Possiamo
Consiglio Comunale Teramo



PAROLE E RIFLESSIONI DAL FUTURO di Luigi Fiammata

 

 

 

Si è svolto il Campionato del Mondo di Calcio.

Chi abbia potuto permettersi l’abbonamento ad una televisione satellitare, tra i vari servizi di cui ha usufruito, ha avuto a disposizione anche la possibilità di sospendere la trasmissione della partita, e di riprenderne la riproduzione, magari dopo mezzora, durante la quale avrebbe potuto sbrigare qualcosa che doveva fare proprio in quel momento. Il suo telecomando, gli avrà consentito di riprendere la visione, esattamente dal momento in cui l’ha interrotta e non avrà perso nulla della partita. Avrà potuto viverla integralmente.

 

In una certa misura, egli, avrà compiuto un piccolo viaggio nel tempo.

Avrà guardato una partita di calcio, mentre quella partita di calcio, in realtà, si trovava in un altro momento, del suo svolgimento. La realtà, sarà andata avanti, ma la riproduzione di quella realtà, per lui, e solo per lui, s’è fermata. E avrà potuto tornare ad andare avanti solo grazie al suo comando. Egli non avrebbe saputo, se vi fosse stato un gol, nel frattempo, o l’espulsione di un calciatore. La realtà, sarà andata avanti, senza di lui. Egli sarà rimasto indietro. Ma, quando avrà ripreso la riproduzione della partita, e l’avrà portata fino alla fine, e poi avrà spento il televisore, sarà successo tutto, anche per lui, come per gli altri e, si sarà accorto alla fine, che la realtà avrà avuto un altro orario: egli avrà saltato, un pezzo di tempo, come se fosse rimasto invischiato nello svolgimento ritardato della partita e poi, avrà recuperato tutto il tempo trascorso senza di lui, in una volta sola.

 

Questo è quel che accade, in verità, anche ogni volta che ci trovassimo a guardare un vecchio film in bianco e nero, sul nostro televisore di casa. Per noi, e solo per noi, in quel momento, il grande comico Totò, sarebbe tornato in vita, e, recitando, ci regalerebbe tante sane risate. Ma, quando guardiamo un vecchio film, noi sappiamo, di star vivendo una esperienza oltre il tempo della realtà.

Siamo consapevoli dell’esistenza di uno sfasamento.

Potremmo dire, che distinguiamo il vero, la realtà, che comunque continuiamo ad avere intorno, da una sua rappresentazione, che ci coinvolge sul piano emotivo, culturale, ma che è alterata, rispetto alla realtà sensibile che ci circonda. E possiamo farlo, perché possediamo una serie di informazioni: tra queste, una decisiva. Noi sappiamo che Totò, purtroppo, è morto. Egli vive dunque, solo dentro una rappresentazione. Prigioniero di essa, per quanto appaia vitale e comunque capace di generare sensazioni in noi, ogni volta che lo “incontriamo”.

 

In sostanza, noi possiamo sperimentare, giornalmente, come una esperienza assolutamente “naturale”, la presenza, nello stesso istante, di diversi piani temporali. Ciascuno dei quali interagisce con noi, e ci cambia. La realtà, grazie anche alla tecnologia, ha assunto inedite complessità.

Einstein, disse. “Il tempo, e lo spazio, sono modi in cui pensiamo, e non condizioni in cui viviamo”.

La Teoria della Relatività, ci ha consegnato un Universo molto più difficile da comprendere; più sfuggente ed ambiguo. L’equivalenza tra realtà e verità, l’abbiamo lasciata indietro; alle convinzioni di certi filosofi dell’800.

 

Oggi, è molto più difficile, avere senso dell’orientamento. Non sempre siamo in grado, di interpretare i segni che la nostra esperienza quotidiana ci consegna e non siamo quasi più in grado di distinguere ed identificare nulla, con nettezza; neanche i rapporti causa-effetto.

Tutto appare come un indistinto flusso di sensazioni, nessuna delle quali, capaci di sedimentare una conoscenza. Questo, sembra essere quel che ci accade, “normalmente”, guardando la televisione, o leggendo un giornale, o accedendo alle pagine di un Social Network.

 

La Scienza non gode più dello status di “Verità”.

 

Mentre siamo disponibili ad accettare, come dato incontrovertibile di realtà, che, premendo un tasto possiamo accedere ad un sito internet che ci spieghi in qual modo cucinare una perfetta pasta alla carbonara, non siamo invece disponibili ad accettare, come dato incontrovertibile di realtà, che il vaccino contro la Poliomielite, abbia cancellato, prevenendo l’insorgere della malattia, dalla nostra esperienza quotidiana, la presenza di decine e decine di persone rese invalide gravemente, da quel morbo, sin dalla loro infanzia. E questa assenza di certezza, attraverso l’uso di nuovi “media”, è moltiplicata e rilanciata da un infinito passaparola virtuale, che cancella quasi ogni origine, di una informazione, che, a sua volta, acquisisce uno status di “verità”, solo perché rimbalzata, milioni di volte, da un computer all’altro, in ogni capo del mondo.

 

Le certezze che scaturiscono dall’uso quotidiano della Tecnologia, sembrano aver sostituito, come dato di verità, il rispetto della Scienza e del Metodo Scientifico. Le informazioni che possono essere reperite, attraverso l’uso della Tecnologia, sostituiscono lo studio, e lo sforzo di comprensione, e accertamento di una verità. Certe volte, sono persino più forti della nostra esperienza quotidiana. Le semplificazioni costituiscono la scorciatoia preferita, per sovvertire i tempi, per ignorare la complessità, per rifugiarsi dentro un mondo a propria misura, non importa quanto irreale.

 

Il Presidente degli Stati Uniti d’America cancella, con un tratto di penna, centinaia e centinaia di studi scientifici, che, da decenni, ci chiedono di intervenire sul cambiamento climatico della Terra, da noi stessi generato, prima che arrivi la catastrofe, e ci riporta ai primi decenni dell’800, con una politica economica, centrata sul Protezionismo, come avvenne anche nell’imminenza della Prima Guerra Mondiale, e poi ancora della Seconda Guerra Mondiale, dopo la Crisi del 1929.

 

E diventano paladini del Libero Mercato quei Partiti, e quei movimenti politici, che dovrebbero discendere dalle elaborazioni socialdemocratiche che hanno costruito il fondamentale compromesso tra Capitale e Lavoro, seguito al Secondo Conflitto Mondiale, imbrigliando invece, gli oscuri spiriti del Mercato. Compromesso socialdemocratico, travolto proprio dall’espansione delle dottrine, e dall’abbattimento dei confini nazionali, prodotto dal Libero e Sregolato Mercato, contro cui i Protezionisti, e i Nazionalisti di tutto il mondo oggi si scagliano, pur essendo, spesso, essi stessi, i fautori di un mercato selvaggio e senza regole.

“Il patriottismo è l’ultimo rifugio delle canaglie”, diceva un pensatore politico conservatore inglese, della seconda metà del ‘700, Samuel Johnson; significando che, uno strumentale richiamo a presunti valori nazionali, è, spesso, il grimaldello usato da autentici mascalzoni, per nascondere le proprie malefatte, o le proprie incapacità.

 

A vincere, il Campionato del Mondo di Calcio, è stata la Francia, con una squadra in cui brillano numerosi figli delle ex-colonie francesi. Per molti, avrebbe vinto l’Africa, non la Francia. Rimarcando una differenza, nel colore della pelle.

Ma il razzismo non c’entra.

Sono loro che sono neri.

E tra i molti responsabili delle migrazioni dei neri d’Africa, ci sarebbe un ebreo, ungherese. Ricco e cosmopolita. E anche opaco finanziere, finanziatore di studi, ma anche speculatore, usuraio, forse. George Soros. Cacciato con una legge ad personam, proprio dall’Ungheria. Esattamente l’Ebreo Errante, quello che scatena lo spirito di rivalsa nazista. Lo stereotipo dell’Ebreo scelto come capro espiatorio generale, raccontato dalla pensatrice liberale tedesca, Hannah Arendt, nelle “Origini del Totalitarismo”.

 

I protezionismi, i nazionalismi, i totalitarismi, hanno condotto alle guerre; le guerre più devastanti e drammatiche per l’umanità. Nuove guerre sono possibili? Sono possibili, nel mondo di oggi, guerre atomiche?

Cento anni fa, finiva la Prima Guerra Mondiale, e sotto mandato britannico, veniva creato, artificialmente, lo Stato dell’Iraq. La cui storia è un susseguirsi di guerre, di relazioni conflittuali, di tentativi di violenta egemonia Occidentale; di nodi irrisolti, tra Turchia, Siria, Kurdistan, Iran, che ancora oggi segnano la nostra esperienza quotidiana, con il loro legame con il terrorismo islamista globale.

 

I piani temporali s’intrecciano, e confondono il nostro sguardo. Lo spostano all’indietro, quando vediamo i sozzi germi del razzismo e del fascismo farsi strada oggi. Lo spostano in avanti, mentre guardiamo le nostre paure. La crisi economica che ci precarizza; i processi migratori che ci mettono davanti agli occhi le povertà, e i pericoli del mondo e li fanno entrare in conflitto con le nostre quotidiane diseguaglianze. La rottura, dell’equilibrio ecologico, di cui nessuno prende seriamente responsabilità, e che può compromettere definitivamente la presenza umana sul nostro pianeta.

 

E non riusciamo più a volgere il nostro sguardo al presente, e a comprenderlo e guidarlo. Mentre scompare la funzione essenziale della Politica, il discorso pubblico, trasparente, sulla Città, sulla Comunità, tutto si perverte in Propaganda, e oscure forze, e oscure potenze, giocano un nuovo tipo di guerra: la guerra delle informazioni. Le notizie possono essere inventate, costruite, manipolate, ignorate. La loro diffusione regolata, artificialmente. Alcuni congegni elettronici, autonomamente, sulla base di una loro programmazione a monte, possono garantire una diffusione universale a certe notizie, vere o false che siano, a discapito di altre.

“Più una civiltà è complessa, e più è essenziale, per la sua esistenza, la salvaguardia del flusso di informazioni; quindi più vulnerabile diventa a ogni turbamento di questo flusso.” Dice James Gleick. La falsa informazione, diviene come la profezia che si autoavvera, studiata dal sociologo Robert Merton. Essa produce un comportamento che, da falsa, la fa divenire vera, reale, le consente di produrre cambiamenti reali.

 

La posta in gioco è la nostra mente, il nostro consenso, la nostra emozione, il nostro cuore.

Anche se, la base che muove tutto, è la conquista del nostro portafogli. L’uomo ha importanza, solo in quanto, e per quanto, consuma.

Alla realtà, sembra essersi ormai sovrapposta la rappresentazione della realtà.

E, spesso, viviamo persino l’illusione d’essere noi, quelli che, attraverso la nostra conoscenza (manipolata, anche se non lo ammeteremmo mai), svelano una realtà ad altri invisibile. In sostanza, siamo noi stessi, quelli che, inverando una menzogna, le consentono una presa sul reale, mentre immaginiamo d’aver svelato oscuri complotti che volevano tacere al mondo scomode falsissime verità.

 

In realtà, io scrivo queste parole dal futuro.

Da un momento in cui avremo smesso, di cercare risposte, domandando alle nostre paure.

Da un momento in cui, essendo tornati ad investire sulla Scuola e sull’Università, pubbliche, avremmo permesso alle persone, uomini e donne, di sviluppare un pensiero critico, e libero.

Da un momento in cui avremo smesso, di indicare strade nuove, solo per continuare ad agitare quelle vecchie, come bandiere di una propaganda sempre più ributtante.

Da un momento in cui avremo affrontato davvero, con Giustizia, il rapporto tra l’esistenza di confini nazionali, e la necessità che quei confini siano percorsi dalle persone e dalle merci. E non solo dal denaro.

Da un momento in cui l’identità nazionale sia frutto di una cultura condivisa, e di una vita sotto il governo delle stesse leggi costruite insieme, e non una fittizia medaglia appiccicata sul bavero di chi strilla più forte ed è pallido di carnagione.

Da un momento in cui sia ripresa la ricerca, per trovare le risposte alle prime parole scritte sul Programma Fondamentale della Socialdemocrazia tedesca di Bad Godesberg nel 1959:

“L’uomo ha scatenato le forze elementari dell’atomo, e ne teme ora le conseguenze; l’uomo ha sviluppato al massimo le forze produttive, senza assicurare a tutti una parte equa; l’uomo può garantire la pace mondiale, se egli rafforza l’ordinamento giuridico internazionale, riduce la diffidenza che regna tra i popoli e impedisce la corsa agli armamenti”.

 

Ancora, il passato interroga il futuro.

Ma dipende da noi, se ci sarà, un futuro




Il 2 Agosto 2018 nasce a Tortoreto la 1° edizione del Festival “Tortoreto Jazz & Co”

Kermesse musicale (e non solo) che omaggerà il jazz nelle sue multiformi possibilità espressive cercando di accontentare varie tipologie di pubblico.

Jazz Tortoreto

All’evento sarà dedicato un manifesto d’autore che porterà la firma del Maestro Marcello Malandugno, che gentilmente ci permette di realizzare delle stampe di alcune sue opere. A lui verrà dedicata una mostra sotto le stelle, permettendoci così di trasformare per una notte il lungomare in una galleria d’arte.
Durante il pomeriggio, dalle 18 in poi avranno luogo concerti itineranti presso gli chalet che hanno aderito alla manifestazione e inoltre in ognuno di essi ci saranno diversi tipi di espressioni d’arte: Pittorica,fotografica,abiti sartoriali e di design di stilisti emergenti formati presso l’università UED (Università Europea del Design),di Montesilvano PE.
Gli chalet proporranno apertivi e/o menù degustativi a tema che legherà il tutto creando così per i propri ospiti il mood per una vera esperienza sensoriale che li contraddistingue ognuno nel proprio genere.
Un elemento importante atto a promuovere il territorio è l’impiego di materie prime a Km 0 sapientemente preparate.
L’evento si concluderà con il concerto dei: “ Montefiori Cocktail e Gioia Gurioli “ alle ore 22.30 nella consueta location di Largo Marconi Lungomare Sirena.
L’evento è organizzato dall’associazione Culturale di promozione Sociale Art Mood nella persona del Presidente Antonita Fattizzo, con il patrocinio del comune di Tortoreto, l’Assessorato alla Cultura nella persona Di Giorgio Ripani




Pineto, sottoscritta in Regione convenzione per nuovo lotto Bike to Coast

Pallini e Verrocchio: “Ora tutta la costa pinetese sarà dotata di ciclabile

 

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PINETO. Anche il Comune di Pineto ha firmato questa mattina nella sede di Pescara della Regione Abruzzo le concessioni finanziarie per gli interventi del Masterplan a favore del progetto “Bike to coast” (che riguarda anche i Comuni di Ortona, Francavilla, Silvi, Giulianova, Martinsicuro e L’Aquila per la ciclovia dell’entroterra). In particolare nel Comune di Pineto l’intervento consiste nel completamento di 1,8 km di pista ciclabile per un importo di 450 mila euro. Con questo ultimo lotto l’intera fascia costiera di Pineto, circa 9 km, sarà quindi servita da una pista ciclabile. Presenti alla firma della convenzione il sindaco Robert Verrocchio, il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Cleto Pallini e il responsabile del settore lavori pubblici del Comune di Pineto Donato D’Evangelista.

Siamo molto orgogliosi di questo ulteriore passaggio – spiega il vicesindaco Pallini – con questo ultimo finanziamento completiamo tutti i tratti mancanti sulla nostra fascia costiera, in particolare il tratto da Santa Maria a Valle, lato pineta, fino al confine con il territorio di Silvi. La pista ciclabile sarà dotata, inoltre, della pubblica illuminazione, prevista anche a nord di Scerne, nel tratto che va dal Ponte sul Vomano al lungomare di Scerne. Questi ulteriori fondi aiuteranno a rendere la nostra città una eccellenza nel sistema della ‘mobilità dolce’ legata al mondo delle due ruote“.

 “Si tratta del terzo lotto che verrà appaltato sulla Ciclovia Adriatica – commenta il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – nell’ambito del progetto Bike to Coast, maper Pineto è in realtà il quinto lotto di ciclabile, se includiamo quelli di Borgo Santa Maria e del centro della città e che completa tutta la fascia costiera del nostro territorio. E’ un lavoro virtuoso e lungimirante che ha come prospettiva il rendere sempre più sostenibile e sicuro il nostro comune. Come Amministrazione stiamo lavorando anche per la nuova candidatura per i Comuni Ciclabili, per ottenere un nuovo smile ovvero un ulteriore riconoscimento positivo determinato dai servizi offerti e dalle politiche messe in campo nell’ambito della mobilità sostenibile, certi che questi indirizzi continueranno a dare ottimi risultati dal punto di vista dell’appeal turistico e della qualità della vita per i residenti”.




Premio Letterario Città di Martinsicuro, X edizione La cerimonia di premiazione

 

 

Domenica 29 luglio, alle 21.30 presso la Torre Carlo V di Martinsicuro, si svolgerà la cerimonia di premiazione della X edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”, organizzato dalla Di Felice Edizioni e dal Comune di Martinsicuro, e patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Teramo, dalla Fondation Club du Livre au Maroc, dall’Ambasciata palestinese a Roma, dall’Associazione Editori Abruzzesi.

Quest’anno un presidente onorario d’eccezione, Alessandro Quasimodo, autore, attore e regista teatrale, figlio del premio nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo e della danzatrice e poetessa Maria Cumani.

La serata, presentata dalla giornalista Mirella Lelli, vedrà la premiazione dei vincitori con la lettura delle opere a cura dell’attore Carlo Arrigoni e con l’accompagnamento musicale a cura del pianista Alessandro Olori. Questi i premiati: Sezione poesia verso libero: Salvatore Famiglietti (1° class.), Maria Michela Punzi (2° class.), Assunta Di Cintio (3° class.), Stefano Sorcinelli (4° class.); Antonio Nunzi (5° class.), Angela Falcucci, Loretta Stefoni e Tatiana Dalmazio (menzioni d’onore); Sezione poesia in metrica: Elisabetta Freddi (1° class.), Anna Bonnanzio (2° class.), Giorgio Gramolini (3° class.); Sezione poesia in vernacolo: Antonietta Galofaro (1° class.), Armando Bettozzi (2° class.), Anita Vallarsa Peloso (3° class.); Sezione poesia tradotta: Joseph Barnato (1° class.), Premio Magnificat a Enrico Parravicini; Premio Il Faro a Davide Cerutti..

La torre di Martinsicuro

Sarà presente anche la giuria composta da Valeria Di Felice (presidente esecutivo, senza diritto di voto), Fulvia Marconi (poetessa e critico), Vittorio Verducci (poeta e critico), Ivana Tamoni (poetessa e traduttrice), Anacleta Camaioni (scrittrice), Elisa Ippoliti (bibliotecaria).

Il premio collabora con i seguenti organismi ospiti: Associazione Magnificat, Premio Energia per la vita e Associazione Il Faro.

 




Teramo. La Polizia di Stato esegue la misura cautelare del divieto di avvicinamento al marito nei confronti di una donna di Pineto

 

 

 

POLIZIA foto archivio

Nella mattinata del 26.7.2018, gli uomini del Commissariato di Atri  hanno dato esecuzione  a una  misura cautelare dell’ allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ad un uomo di Pineto, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo Dott. Marco PROCACCINI in data 25.7.2018 su richiesta del Sost. Proc dott.ssa Laura COLICA, a seguito di maltrattamenti nei confronti della moglie.

 

La donna, esasperata dai continui maltrattamenti e dal comportamento violento ed aggressivo che subiva da parte di suo marito, si convinceva a proporre denuncia nei suoi confronti affidandosi al Commissariato di Atri.

 

Nelle considerazioni fatte dalla Procura della Repubblica che hanno portato alla decisione di emettere la misura cautelare, è stato valutato che i maltrattamenti si sono articolati in un consistente arco temporale evidenziando il carattere violento dell’uomo nonché una spiccata propensione a comportamenti in generale pericolosi nei confronti della moglie tanto da rendere  concreto ed attuale il pericolo di commissione, da parte del marito, di ulteriori maltrattamenti verso sua moglie.

 

è stato ordinato di lasciare la casa familiare ed il divieto di avvicinarsi alla moglie, dalla quale dovrà mantenere una distanza di almeno 1 km (un chilometro).

 




Fara Filiorum Petri (CH). NOTE DA FABULAS IN SCENA DOMANI SERA Con Carrozza, Legnini, Rigacci

a Fara Filiorum Petri (Chieti)

 

Fabulas, 7 vini da 7 novelle, in collaborazione con il Guardiagrele Opera Festival e l’Istituto Giuseppe Dell’Orefice organizza NOTE DA FABULAS, una serata esclusiva dedicata al compositore originario di Fara Filiorum Petri.


Sabato 28 luglio alle 20.30, nella splendida cornice dell’agriturismo Antico Tratturo di Fara Filiorum Petri, alle pendici della Majella, le voci narranti di

  • Maria Chiara Carrozza

Professoressa presso il Biorobotics Institute della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Direttore Scientifico della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus

  • Giovanni Legnini

il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura,

si alterneranno sulle note di brani di Giuseppe Dell’Orefice interpretati dalla splendida voce del soprano

  • Susanna Rigacci, interprete prediletta delle musiche di Ennio Morricone, accompagnata al pianoforte dal tocco raffinato e intenso di Ivana Francisci.
  • Nico Cavallini, il maestro Maurizio Colasanti ed Elsa Flacco guideranno, infine, in un itinerario favoloso fatto di storia, sapori e cultura.

 

Il Maestro dei Due Mari Giuseppe Dell’Orefice, nato a Fara Filiorum Petri il 21 agosto 1848, è stato compositore e direttore d’orchestra attivo a Napoli tra il 1872 e il 1885. Direttore al Teatro San Carlo per cinque stagioni, dal 1877 al 1882, si ammalò e morì precocemente il 4 gennaio 1889, lasciando due opere liriche, la Romilda de’ Bardi e l’Egmont, e una vasta produzione di concerti, musica sacra, canzoni e composizioni per voce e pianoforte. Intento dell’Istituto che porta il suo nome è di riscoprire la sua musica, facendola rivivere in nuove esecuzioni e promuovendone la conoscenza anche presso i giovani, con iniziative diffuse sul territorio.

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Evento esclusivo e gratuito con prenotazione obbligatoria del posto su
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-note-da-fabulas-48153534518




Eclissi di Luna: come fotografarla ed eventi per ammirarla

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Eclissi Totale di Luna
Eclissi di Luna: come fotografarla ed eventi per ammirarla
consigli e le informazioni utili per fotografare l’Eclissi Totale di Luna del 27 Luglio e gli eventi organizzati da Astronomitaly in Italia per ammirarla ed immortalarla.
Scarica il comunicato in word

Il 27 Luglio si verificherà un’Eclissi Totale di Luna visibile anche dall’Italia e che sarà la più lunga del secolo: la durata stimata è di 3 ore e 55 minuti, con 1 ora e 43 di eclissi totale.

Il cielo si prepara quindi per regalare un grande spettacolo a chi quella sera vorrà alzare lo sguardo e perdersi tra le sue meraviglie.

Per far vivere queste emozioni dal vivo Astronomitaly ha organizzato numerose serate in diverse zone d’Italia, in collaborazione con i partner locali e con alcune strutture certificate tra “I cieli più belli d’Italia”, ed ha redatto una mini guidacon alcune informazioni basilari su come fotografare questo fenomeno astronomico.

Come fotografare l’Eclissi di Luna

Ci sono diversi modi di fotografare l’Eclissi di Luna, quindi la prima cosa da sapere è che ogni impostazione può variare a seconda dell’attrezzatura.

Innanzitutto ti servono un treppiedi e un telecomando per lo scatto remoto (se la telecamera non è già predisposta per l’autoscatto). La fotocamera deve essere dotata di impostazioni manuali per poter fotografare la Luna senza saturarla e trovando la giusta combinazione tra tempo di esposizione e sensibilità ISO.

Puoi utilizzare questa comoda guida per orientarti riguardo tempi, aperture e sensibilità ISO: http://www.mreclipse.com/LEphoto/image/LE-Exposure1w.GIF

Il metodo più semplice è dotarti di un telescopio o un obiettivo di lunga focale che ti permetta di aumentare gli ingrandimenti. A meno che tu non sia dotati di un Astro-inseguitore la regola è che ad ingrandimenti più elevati dovrai impostare tempi di esposizione più brevi per evitare il mosso.

Una impostazione ad esempio di 1/250 e 400 ISO potrebbe essere un buon punto di partenza.

Se desideri fotografare il nostro satellite che sovrasta elementi paesaggistici dovrai utilizzare un obiettivo a corta focale (dunque bassi ingrandimenti). Se hai una fotocamera digitale potresti provare con la combinazione 200 – 400 ISO e 5 o 40 secondi. Tuttavia, maggiore sarà il tempo di esposizione, più sarà la possibilità di ottenere del mosso.

Queste impostazionivariano a seconda della camera, dell’obiettivo che si utilizza e dell’illuminazione della zona e pertanto consigliamo di fare delle prove qualche giorno prima.

Se desideri fotografare il percorso che seguirà la Luna durante l’Eclissi, beh questo è sicuramente il caso più complesso: nella fase iniziale dell’Eclissi di Luna consigliamo di piazzare l’immagine della Lunain uno degli angoli prevedendo il percorso che farà la Luna all’interno dell’inquadratura.

Dovrai a questo punto scattare una sequenza di immagini a tempi regolari per ricomporre il tragitto e le fasi della Luna.

Potresti iniziare con una esposizione base di 1/125 secondi a f5.6 per poi aumentare i tempi di esposizione ad esempio a 1/8 mano mano che si raggiunge la fase di totalità in quanto la Luna sarà maggiormente scura.

Le immagini andranno poi sommate e composte in un’unica foto in post-produzione. Dovrai in ogni caso seguire la tabella consigliata o fare delle prove per trovare le giuste combinazioni.

Una buona pianificazione sarà essenziale per il successo della sessione astrofotografica!

12 eventi per ammirare l’Eclissi guidati da Astronomitaly

Sono ben dodici gli eventi organizzati da Astronomitaly dal Nord al Sud Italia per spiegare e mostrare la bellezza di un evento raro e suggestivo come l’eclissi lunare totale, da osservare sia ad occhio nudo che attraverso un telescopio professionale con la guida di esperti.

Ogni appuntamento si propone quale occasione per valorizzare le bellezze del territorioattraverso l’astronomia, in un connubio ideale con l’enogastronomia ed il soggiorno inluoghi di relax.

Al Nord si potrà ammirare lo spettacolo al Meublè Pa’ Krhaizar (Udine) – struttura tra “I cieli più belli d’Italia” –, al rifugio Ütia La Tambra (Belluno) e presso Tenuta Mara (Rimini).

Al Centro una ricca agenda di eventi: Stabilimento Saporetti (Latina), Agriturismo Lo Scoiattolo (Teramo), AstroTrekking sul Gran Sasso (Teramo), Terme Alte di Rivisondoli(L’Aquila), Castello di Petroia (Gubbio) – tra “I cieli più belli d’Italia” – e Castello di Titignano(Orvieto).

Al Sud l’appuntamento è a Borgo Turrito (Foggia) e a Tenuta Gemi (Bari). Ad Ustica (Palermo) si terranno i corsi di atrofotografia all’Hotel Village Punta Spalmatore, tra “I cieli più belli d’Italia”.

 

Perché si tratta di un evento da non perdere?

Perché sarà possibile osservare un fenomeno astronomico già di per sé molto suggestivo, in questo caso ancor più ppoiché sarà l’Eclissi Totale Lunare più lunga di tutto il secolo. Per ben 103 minuti la Luna sarà oscurata dalla Terra e apparirà di colore rosso, regalando uno spettacolo naturale unico.

 

Articolo di approfondimento a cura di Astronomitalyhttps://goo.gl/xKQSkP