Tortoreto, Faraone Industrie festeggia 40 anni di storia e di innovazione

Faraone Scale, da quarant’anni fiore all’occhiello dell’imprenditorialità abruzzese con la produzione di scale professionali, apre le porte alle famiglie dei suoi dipendenti e dei suoi partner per un giorno di festeggiamenti a cavallo tra tradizione ed innovazione.

Il 27 luglio infatti, nello stabilimento situato nella zona industriale di Tortoreto dove al momento sono impiegate più di 90 maestranze, si svolgerà una festa in cui saranno coinvolte tutte le persone che hanno aiutato l’azienda a crescere negli anni, con passione e determinazione.

Fin dai primi anni di attività, l’azienda Faraone si è impegnata per rendere più sicuri i luoghi di lavoro e lo ha fatto senza dimenticare il benessere di tutti: dipendenti, consumatori, partner di business e comunità locali. Questi valori positivi hanno permesso all’azienda di registrare un 15% di incremento in un momento in cui il mercato globale registra una forte flessione.

Innovazione, sviluppo, lungimiranza, spirito di squadra, valorizzazione del territorio e delle risorse umane sono i valori portanti che hanno permesso all’azienda di crescere nel tempo e sono i concetti cardine dell’open day di luglio.

Ricchi di successi gli ultimi anni:
2013
Elevah di Faraone, con la campagna “La tua azienda non e’ un circo” è arrivata prima al premio “Parola d’impresa”, bandito da Confindustria e Sole 24 ore. Parola d’impresa è il premio al miglior progetto di comunicazione pubblicitaria su carta stampata e web per le Pmi.

2015,
Elevah 40 move di Faraone Industrie vince il primo premio come migliore macchina dell’anno nel settore delle piccole altezze. Il premio Iapa, dato da una giuria internazionale, è organizzato dall’Ipaf ( International Powered Access Federation (IPAF) promuove in tutto il mondo e nel modo più ampio l’uso sicuro ed efficace dei mezzi mobili di accesso aereo) e premia ogni anno per i vari settore di competenza le macchine per lavoro in quota ritenute piu’ sicure ed innovative.

2016
L’apertura di nuovo stabilimento Faraone in Spagna, a Siviglia

2018
Faraone diventa industria 4.0 implementando una serie di innovazioni tra cui una macchina per il taglio laser, una macchina per la piegatura automatica ed il magazzino automatizzato

Tutto questo con uno sguardo attento nel sociale grazie ai progetti realizzati in collaborazione con scuole ed associazioni ed un’apertura al futuro, assegnando borse di studio a studenti universitari




1 Edizione del Premio Marano dei Marsi 16 Agosto 2018 

 

 ” Veronica Gaia e i luoghi della memoria “

Concorso di Pittura Estemporanea

 

1° EDIZIONE DEL  PREMIO DEDICATO ALLA GIOVANE STUDIOSA DI STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA, DOCENTE DELL’UNIVERSTA’ IULM -MILANO, RECENTEMENTE SCOMPARSA.

 

L’Associazione Veronica Gaia di Orio  per la ricerca e la lotta alla depressione giovanile  ONLUS, si è costituita il 20 Giugno 2017 in memoria
della dott.ssa Veronica Gaia di Orio, giovane studiosa di Storia dell’Arte Contemporanea, prematuramente scomparsa.
L’obiettivo alla base del suo nascere è quello di promuovere attività scientifiche, culturali e sociali, finalizzate alla ricerca e alla lotta alla depressione giovanile, a partire dall’evidenza di una sua sempre, maggiore diffusione in tutte le età.

L’associazione non ha fini di lucro; nel nome e nel ricordo di Veronica Gaia intende proporsi come strumento efficace per la promozione del benessere psichico dei giovani.

Veronica Gaia  giovane studiosa di Storia dell’Arte Contemporanea amava l’Arte in tutte le sue forme ed espressioni ed è proprio nel rispetto di questa grande passione che l’Associazione intende promuovere una manifestazione artistico culturale denominata :” Veronica Gaia e i luoghi della memoria “ 

Diversi studiosi appartenenti a differenti discipline sono d’accordo nell’affermare l’importanza dell’arte per la qualità della nostra vita.

Non è solo una questione di cultura, il bello provoca emozioni capaci di agire sulla mente, e mette in connessione la salute psicofisica con l’arte in particolare . Nella nostra vita, per vivere meglio, serve dunque più arte..  Picasso sosteneva “l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata dalla vita di tutti i giorni”.

Nell’ambito delle finalità che l’associazione si propone di conseguire rientra il progetto per la realizzazione   della manifestazione pittorica tesa a divulgare lo stretto connubio tra arte e psiche .

La manifestazione si propone inoltre di fornire una panoramica delle tendenze e delle tecniche artistiche nella sua vitalità ed estemporaneità. Il progetto prevede l’esecuzione “en plein air” di opere pittoriche di artisti provenienti dalle più disparate località mettendo in relazione le proprie capacità artistiche con i luoghi della memoria di Veronica Gaia .

Gli artisti che interverranno potranno dipingere nel centro storico di Marano dei Marsi (frazione di Magliano dei Marsi) e nella sua immediata periferia, immersi nella natura  quanto riterranno più suggestivo o rappresentativo;  nel tardo pomeriggio potranno consegnare i lavori eseguiti presso la sede dell’Associazione che provvederà tramite apposita giuria a selezionare i dipinti più meritevoli e  a decretare i vincitori del concorso .

Tutti i dipinti verranno esposti al pubblico e in serata si procederà alla premiazione , alla quale saranno invitati  a partecipare personaggi del mondo della cultura e delle arti.

L’associazione si prenderà carico di provvedere:

 

  • Redigere il regolamento del concorso 
  • Stampa e grafica di materiale pubblicitario
  • Stampa e grafica di dépliant informativi
  • Contattare gli artisti 
  • Raccogliere le adesioni
  • Esporre le opere
  • Selezionare la giuria 
  • Organizzare la cerimonia di premiazione
  • Redigere gli attestati di partecipazione 
  • Fornire la colazione agli artisti 
  • Premiare le opere vincitrici 
  • L’Associazione si preoccuperà di fornire risalto alla manifestazione attraverso una adeguata diffusione promozionale e pubblicitaria contattando organi di stampa e media. 

 




ALESSANDRO PREZIOSI  A TAGLIACOZZO

LO SPETTACOLO CAPOLAVORO “MOBY DICK” ALLA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL

Venerdì 27 Luglio la seconda grande serata al Festival di Tagliacozzo ormai giunto alla 34 edizione. Il direttore d’orchestra abruzzese JACOPO SIPARI DI PESCASSEROLI, al suo secondo anno da direttore artistico, affida la seconda data all’eleganza di uno dei più grandi attori italiani, ALESSANDRO PREZIOSI con Moby Dick, uno dei più intramontabili capolavori della letteratura americana e mondiale, la storia dell’irriducibile capitano Achab, impegnato nella fatale caccia alla balena bianca, che ha affascinato generazioni di lettori, e continua a farlo ancora nonostante la veneranda età. Scritto nel 1851 e pubblicato in Italia per la prima volta nel 1932, grazie alla stupenda traduzione di Cesare Pavese, il libro di Melville è uno di quei titoli che difficilmente non lascia il segno. Si tratta infatti non di certo solo di una cronaca enciclopedica della quotidianità delle baleniere, ma soprattutto un racconto dell’epica e infinita lotta dell’uomo contro i suoi mostri.

La lettura di Alessandro Preziosi accompagnato dal live electronics di Paky De Maio ha l’intento di far comprendere appieno la pendolarità della condizione umana, nel descrivere in modo incomparabile l’eterno rimpianto e allo stesso tempo l’incurabile struggimento che ognuno di noi spinge sempre avanti, sempre altrove.

La primavera esistenziale che nel quotidiano sfugge di continuo, i rari, preziosi momenti in cui possediamo una visione, la lotta strenua per conservarne il ricordo nella spasmodica ricerca del porto dove il Male finalmente ci darà tregua. Alessandro Preziosi, al fianco di Achab, accompagna lo spettatore in questo viaggio fino agli abissi dell’animo umano, aiutandolo a decifrare il labirinto di avventure, simboli e filosofie che ne hanno fatto un moderno mito.

Allora alla fine di questo viaggio potremo dire con Enzo Paci: “La balena non è la fatalità del male, ma la possibilità del bene, la possibilità di trasformare il negativo in positivo”.

Alessandro Preziosi, napoletano, classe 1973, laureato in Giurisprudenza, frequenta l’Accademia dei Filodrammatici. Dal 1998 partecipa all’ Amleto di Antonio Calenda, al Cyrano di Corrado D’ Elia, a  Le ultime ore di A.I. di Tommaso Mattei, ad Agamennone, Coefore e Eumenidi di Antonio Calenda,  a Datemi tre caravelle! e Il ponte di Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, alI’Amleto di Armando Pugliese. Dal 2012 interpreta e dirige Cyrano de BergeracCyrano sulla luna e Don Giovannidi Moliere con considerevole riscontro di pubblico e critica.

Per la televisione è protagonista delle serie: Vivere, Elisa di Rivombrosa, per la quale vince un Telegatto, Il Capitano di Vittorio Sindoni, Il commissario De Luca di Antonio Frazzi, S. Agostino  di Cristian Dougay, Amore e vendetta di Raffaele Mertes, Il giudice Sossi e Edda Ciano e il comunista di Graziano Diana, Don Diana di  Antonio Frazzi, La Bella e la bestia  di Fabrizio Costa, Tango per la liberta di Alberto Negrin.

Dal 2004 al cinema interpreta Vaniglia e cioccolato, di Ciro Ippolito, I Viceré di Roberto Faenza, La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani, Il sangue dei vinti di Michele Soavi, Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Maschi vs femmine di Fausto Brizzi, Il volto di un’altra di Pappi Corsicato, Passione Sinistra di Marco Ponti.

Nel 2016 interpreta il ruolo di Mercuzio nel Romeo Giulietta di W. Shakespeare diretto da  Andrea Baracco per L’Estate Teatrale Veronese e Filippo Brunelleschi nella serie televisiva internazionale “I Medici”.

Nel 2017 interpreta Vincent Van Gogh nello spettacolo “L’odore assordante del bianco” di Stefano Massini, regia di Alessandro Maggi.

Tutte le info su www.tagliacozzofestival.com




Giulianova. Ad Antrodoco, gemellagio tra i club del fumo lento giuliese e reatino

ANTRODOCO (RI) – Un altro gemellaggio siglato dal Club del Sigaro e della Pipa di Giulianova con il Cigar Club Umbilicus Italiae di Rieti.

gemellaggio club – presidente club umbilicus (destra) presidente club sigaro pipa giulianova (sinistra)

L’occasione è stata la manifestazione “Sigari sotto le stelle” che si è svolta sabato 21 luglio ad Antrodoco ed organizzata dal Club reatino in occasione del primo anno di attività.

La manifestazione è iniziata alle ore 19 con un aperitivo e sigaro di benvenuto nella piazza del Popolo di Antrodoco. Durante l’aperitivo si è avuta la possibilità di osservare le sigaraie dell’Azienda Compagnia Toscana sigari produrre artigianalmente, mediante l’antica tecnica della rollatura, sigari Tornabuoni (sigari di foggia Toscana). Successivamente, gli ospiti si sono trasferiti nel Chiostro di Santa Chiara del Comune per l’esclusiva cena di Gala sotto le stelle a cura dello Chef Grillotti Elia accompagnata dalla degustazione di sigari Tornabuoni guidata dal Fondatore di CTS Gabriele Zippilli e dalle musiche jazz del musicista Max Sallusti.

Durante la serata è stato siglato il gemellaggio tra il Cigar Club Umbilicus Italiae del Presidente Vincenzo Cardellini ed il Club del Sigaro e della Pipa di Giulianova del Presidente Aldo Galassi.

“Intendiamo sugellare – recita l’atto di gemellaggio – i legami di amicizia privilegiati tra i nostri due Club ed i rispettivi soci, amanti del fumo lento”

“E’ stato un anno di soddisfazioni per il nostro Club – sottolinea Aldo Galassi – dopo i due gemellaggi con i club abruzzesi (Club Teate Fumo Lento ed Abruzzo Pipa Club, ndr) e collaboreremo anche con il Club reatino per eventi e progetti futuri. Infatti a breve inviteremo nella sede del nostro Club gli amici del Club Umbilicus Italiae per una serata conviviale”.




Roseto degli Abruzzi. 47^ Mostra dei Vini Montepagano dal 3 al 5 agosto 2018

La  Mostra dei vini di Montepagano 2018 arriva alla  47a edizione, confermandosi come una delle più antiche esposizioni italiane del settore vinicolo.  Da venerdì 3 a domenica 5 Agosto 2018 le cantine abruzzesi esporranno i propri vini, principalmente prodotti del Consorzio Colline Teramane, ma anche di altre etichette regionali. La Mostra, che ospita anche aziende di prodotti tipici del settore agroalimentare, è promossa dal  Comune di Roseto degli Abruzzi con il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Teramo, della Camera di Commercio di Teramo, della Regione Abruzzo ed è organizzata dalla Pro Loco di Montepagano. Durante la Manifestazione ci saranno conferenze e dibattiti enogastronomici in collaborazione con il Dott. Antonio Paolini. Inoltre ci saranno corsi sul corretto abbinamento tra vino e cibo e spettacoli.

Montepagano




PRETORO. CON I BOCCONOTTI BUCCI SI PEDALA MEGLIO!

 

 

Alla seconda edizione di Maiella in sella, sarà presente anche la Bottega del Bocconotto

di Castel Frentano. Un modo speciale per coniugare le tradizioni gastronomiche

Bocconotti

con la natura e la voglia di pedalare assieme.

 

Pronti a pedalare tra tornanti, distese di vigneti e panorami mozzafiato alla scoperta delle bellezze abruzzesi? Tutto si può fare, basta segnarsi la data di domenica 29 luglio e iscriversi a Maiella in Sella, il cicloraduno turistico che parte da Pretoro, in provincia di Chieti.

Un appuntamento in cui non è indispensabile arrivare per primi al traguardo, ma godere della natura che accompagnerà tutti i partecipanti durante la scalata. Due i percorsi indicati: uno più breve di 65 km che costeggia la parte ovest della montagna, e uno di 150 km che percorre la Maiella, decisamente più impegnativo e adatto a chi ha un buon allenamento!

 

Fatica e tanta salita da “combattere” con la sola forza delle gambe… ecco allora venire in aiuto una carica di energia tutta genuina e golosa: i Bocconotti. Al mattino, per una colazione speciale, la Bottega del Bocconotto della famiglia Bucci, servirà i dolci tipici abruzzesi, così da garantire un supporto valido senza appesantire la lunga pedalata.

 

“Partecipiamo con grande entusiasmo alle rassegne che si svolgono nel nostro territorio, soprattutto quelle di carattere sportivo. In questo caso il piacere di stare in compagnia e la possibilità di vedere i paesaggi abruzzesi, si legano alla soddisfazione di fare una colazione in comune mangiando il dolce simbolo della regione. – Dichiara Pierino BucciPer tutti coloro che lo vorranno, sarà possibile acquistare i nostri Bocconotti in uno spazio adibito appositamente a Pretoro in occasione del cicloraduno”.

A Bucci fa eco Claudio Coccia, ideatore e organizzatore del cicloraduno Maiella in sella: “è sempre bello vedere la collaborazione che si crea tra le attività e i paesi; noi dell’organizzazione usiamo la bicicletta come mezzo comunicativo per divulgare il nostro territorio e le sue specialità. Da tempo conosco la qualità della Bottega e dei loro prodotti, sono contento che abbiano accettato di dare un prezioso contributo, così da concretizzare un vero e proprio connubio tra sport, ambiente e ricchezza gastronomica”.

 

Per informazioni, per iscrizioni e per leggere il regolamento consultare il sito www.maiellainsella.it

 

 

 

 

La Storia dei Bocconotti – La tradizione colloca l’origine del Bocconotto di Castel Frentano verso la fine del 1700, nel periodo di maggior diffusione del cioccolato in Europa, l’ingrediente principale della farcitura. Un dolce ideato, sempre in base a ciò che si tramanda, dalla creatività di una cuoca che inventò per il suo nobile padrone, famoso per essere assai goloso, un dolcetto da mangiare in “un sol boccone”. Oggi il Bocconotto è uno dei simboli della gastronomia abruzzese: uno scrigno di frolla delicata che racchiude un ripieno di cioccolata, mandorle tritate e un pizzico di cannella. La famiglia Bucci possiede e conserva le dosi corrette di una delle prime ricette tramandate. Al giusto equilibrio tra gli ingredienti, unisce passione per le tradizioni dell’Abruzzo e di Castel Frentano.

 

La storia della famiglia Bucci – Come tutte le storie di successo, anche quella della famiglia Bucci inizia quasi per caso. Sin dagli anni ’60 la famiglia Bucci era impegnata in un’attività artigianale florida e produttiva, con un vasto giro di clienti non solo nella provincia di Chieti e nella regione, ma in tutta Italia. La loro sede principale era a Castel Frentano – dove oggi sorge la Bottega – e, appena iniziata l’estate Pierino e Claudia Bucci, gli attuali proprietari, erano soliti trascorrere del tempo nel punto vendita del nonno. Così, seduti sugli scalini d’ingresso del negozio, si resero conto che molte persone si fermavano per chiedere loro informazioni con un’unica domanda: “Dove possiamo comprare dei Bocconotti, i dolci tipici di Castel Frentano e dell’Abruzzo?”.

Quella del Bocconotto è una lunga tradizione, legata sul territorio anche alle ricorrenze importanti come matrimoni, battesimi, cresime e comunioni… in pratica non si può parlare di festa senza avere sulle tavole il delizioso dolcetto dal cuore di cioccolato e mandorle. Così, dopo aver dato indicazioni su dove acquistare i Bocconotti a tante persone, nella mente scattò un’idea quanto mai felice: mettere al lavoro la stessa famiglia Bucci con l’apertura di un laboratorio e di un negozio per la vendita del dolce abruzzese!

Sicuri della loro intuizione decisero in poco tempo di dare il via all’attività, forti anche di un altro elemento: erano custodi di una delle più antiche ricette mai tramandate del Bocconotto, merito della nonna  Sabbiuccia, da tutti conosciuta per la sua fama di abile pasticcera. Era lei che preparava i Bocconotti per tutto Castel Frentano e per ogni festa: perché non fare assaggiare una tale delizia anche a chi arrivava dai paese vicini? Era il 2008… e da lì, dopo un periodo di assestamento, il successo è arrivato, grazie a un pubblico sempre più folto di clienti che hanno saputo riconoscere nella Bottega del Bocconotto una garanzia di qualità allacciata alla tradizione di Castel Frentano.

Oggi la Bottega del Bocconotto è un fiore all’occhiello di tutto l’Abruzzo, un’attività a conduzione famigliare e supportata da validi dipendenti, operativi in tutte le fasi della lavorazione, dalla preparazione dei singoli ingredienti sino al confezionamento e alla vendita. Saldi nell’obiettivo di fare sempre prodotti di livello nel rispetto della storia abruzzese, la famiglia Bucci si impegna quotidianamente per esprimere il meglio attraverso il Bocconotto, il dolce più rappresentativo della regione.




Lanciano (CH). Personale della pittrice Mirta Maranca, “DANZARE COME FOGLIE AL VENTO”

Sabato 4  fino al 19 Agosto 2018,nel Polo Museale Santo Spirito , via Santo Spirito , Lanciano (Chieti) avrà inizio la mostra personale della pittrice e grafica MIRTA MARANCA CON INAUGURAZIONE  alle ore 18.30 . La mostra presentata dal critico d’arte MASSIMO PASQUALONE è intitolata  “DANZARE COME FOGLIE AL VENTO” un titolo che fa riferimento alle opere esposte.

MIRTA MARANCA. L’EQUILIBRIO NELLA DANZA . OLIO SU TELA IUTA CM .110X95 2018.

Come ebbe a dire il critico d’arte Massimo Pasqualone in una sua precedente  mostra personale  di pittura: “Mirta Maranca parte da un assunto , dimostrato  ampiamente dalla sua ultima produzione : l’artista  gode  di uno status  privilegiato  ma incarna  una missione unica , il deposito generativo  da cui egli trae  l’entità visiva  che dà vita  alle sue opere . In altre parole, e qui ci aiuta Mark Rothko, “l’arte  è un’avventura  in un mondo sconosciuto  che può guardare  solo chi ne assume il rischio “.

MIRTA MARANCA. CHE BELLO DANZARE CON TE IN RIVA AL MARE . 2018

“Mirta Maranca sa bene  che l’artista  assume su di sé il rischio  di un’esperienza gnoseologica totalizzante ,  una sorta di sciamanesimo esegetico, un guardare  al di là delle mode , delle convenzioni , dei falsi  perbenismi per svelare , interpretare, sviscerare  quel quid  che fa da  squarcio  e da varco  alla capacità  di  vivere,  persino un perdersi  come fa la Maranca  con alcuni  suoi  momenti  di profonda analisi dell’esistente.”

“L’indagine di Mirta Maranca è una ricerca che crea profondi crepacci  nel fruitore delle sue  visioni artistiche, crepacci innanzitutto ermeneutici , perché direbbe  Paul Klee, “l’Arte  non riproduce  ciò che è visibile , ma rende visibile  ciò che non sempre lo è”

Il critico d’arte  Francesco Gallo aggiunge “La calligrafia pittorica di Mirta Maranca  testimonia di un lavoro  di pulizia della sua pittura, una raccolta di  energia che va verso l’essenzialità , la rarefazione del segno  e la purezza del colore e questo si avverte in senso alto, come trasparenza di forma e  di contenuto, come dilatazione del vedere e del piacere.

Orario : dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 13.00

Martedi e giovedi dalle 15 alle 18 .

Sabato e domenica dalle 17 alle 19 .

Il giorno di Ferragosto sara’ aperto dalle 17.00 alle 19.00




XXXVI EDIZIONE DE “IL PALIO DE LE BOTTI”CORROPOLI SABATO 28 E DOMENICA 29 LUGLIO 2018

 

 

 

Anche quest’anno torna il classico appuntamento estivo con le botti di Corropoli.

Corropoli Palio 2018

Domenica 29 luglio, infatti, si disputerà a Corropoli la XXXVI edizione del “Palio de le Botti”. La tradizionale manifestazione estiva di origine medievale avrà inizio alle ore 19 (vedi programma allegato) e regalerà come ogni anno divertimento ed emozioni a tutti coloro che decideranno di trascorrere nel centro vibratiano una piacevole giornata di sano divertimento.

Una gustosa anteprima si svolgerà già nella giornata di sabato 28 luglio dalle ore 17.30 in poi con l’annuncio ufficiale dell’apertura del Palio, la solenne celebrazione eucaristica presso il Santuario Mariano (ore 18), il lancio della sfida, le gare di qualificazioni al Palio e le sfide entusiasmanti dei “Giochi popolari” corropolesi (l’inizio dei giochi è previsto intorno alle ore 22).

Nella giornata di domenica, invece, lungo le vie cittadine si svolgerà il Palio vero e proprio. Alle 19 si terrà la gimkana con i bambini, piccoli spingitori dai 3 agli 8 anni che si cimenteranno in un palio non competitivo a cui parteciperanno numerose tutte le contrade. Dalle 19.30 circa, invece, si snoderà lungo le vie corropolesi l’atteso lungo corteo storico degli 300 figuranti che proporrà una rievocazione storica della Pentecoste Celestiniana; quindi, a seguire, si succederanno l’annuncio “De lo spectaculare Ludo de le Botti” da parte del Magistrato, la solenne allocuzione dell’abate di Santa Maria di Mejulano, l’omaggio ai duchi Acquaviva nonché la suggestiva operazione della pesa e marchiatura delle botti, seguita dall’esibizione dei musici e sbandieratori. Tutte operazioni raramente rinverdite in manifestazioni di costume.

Dalle 21, spazio alla gara vera e propria con i giovani spingitori (cat. sotto gli 8 anni, cat. 8-11 anni e cat. 12-16 anni) a darsi battaglia per conquistare il relativo palio di categoria.

A partire dalle ore 22, infine, gran finale con la competizione agonistica del Palio e la tradizionale sfida tra le contrade cittadine per conquistare il “drappo” della vittoria. Le contrade partecipanti alla competizione (Piane San Donato, Centro storico, Colle Mejulano, Ravigliano, Vibrata, Montagnola) si sfideranno, lungo un percorso cittadino di circa 900 metri, in una gara di velocità con le botti.

Contrada da battere sarà ancora una volta quella di Piane San Donato, vincitrice delle ultime tre edizioni. La contrada che si aggiudicherà il Palio parteciperà come da consuetudine al Palio nazionale che si svolgerà in autunno.

Nel corso dell’intero week end, patrocinato dal Comune di Corropoli, dalla Provincia di Teramo e dalla Regione Abruzzo, sarà inoltre possibile degustare i prodotti gastronomici tipici del territorio vibratiano con appositi stands allestiti per l’occasione.

Dopo il successo delle passate edizioni, infine, anche quest’anno, in occasione del Palio, gli organizzatori hanno deciso di promuovere un concorso fotografico il cui tema sarà “L’umiltà e la dedizione nella figura dei popolani”. Tutte le informazioni per partecipare al concorso sono reperibili sulla pagina Facebook del Palio e sul sito www.paliodellebotti.com

 

 

IL PALIO DE LE BOTTI 2018

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO

 

SABATO 28 LUGLIO

 

ORE 17,00 CENTRO STORICO

ANNUNCIO DELL’APERTURA DEL PALIO PER BOCCA DI ARALDI A CAVALLO IN TUTTE LE CONTRADE E CORTEO SINO AL SANTUARIO MARIANO.
ORE 17,30 PIAZZA PIE’ DI CORTE

CONSEGNA DELLE CHIAVI DELLA CITTA’ AI DUCHI

ORE 18,00 SANTUARIO MARIANO

SOLENNE PONTIFICALE, OFFERTA DEI PRODOTTI DELLA TERRA ALLA CHIESA DA PARTE DELLE CONTRADE DI CORROPOLI. ACCENSIONE DEL CERO VOTIVO DA PARTE DELLA DUCHESSA DONNA ISABELLA D’ARAGONA.

ORE 19,00 PIAZZA PIE’ DI CORTE

BENEDIZIONE DEL PALIO, DEGLI SPINGITORI E DELLE CONTRADE E LANCIO DELLA SFIDA DEL PALIO.

ORE 20,30 PIAZZA PIE’ DI CORTE

MINI ANTEPALIO DELLE BOTTI, DISFIDA TRA LE CONTRADE PER LA DETERMINAZIONE DELL’ORDINE DI PARTENZA DELLE DUE CATEGORIE DEL MINIPALIO (8-11, 12-16 ANNI)

ORE 21,00 PIAZZA PIE’ DI CORTE

PALIO “VECCHIE GLORIE” CON CONTRADAIOLI CHE HANNO SPINTO NEI PRIMI ANNI DEL PALIO.

ORE 21,30 PIAZZA PIE’ DI CORTE

ANTEPALIO DE LE BOTTI 2018: DISFIDA TRA LE CONTRADE PER LA DETERMINAZIONE DELL’ORDINE DI PARTENZA DEL PALIO.

 

ORE 22,00 PIAZZA PIE’ DI CORTE

GIOCHI POPOLARI TRA LE CONTRADE (TIRO ALLA FUNE, GIOCO DELLO SCHIACCIANOCI, RIEMPITURA DELLE BOTTIGLIE E GARA DEL MAGNA MAGNA).
 

DOMENICA 29 LUGLIO

 

 

ORE 19,00 PIAZZA PIE’ DI CORTE

 

GIMKANA CON LA BOTTE RISERVATA AI RAGAZZI SOTTO GLI 8 ANNI.

 

ORE 19,30 MONUMENTO “PADRE PIO”- CENTRO STORICO


CORTEO STORICO DELLA PENTECOSTE CELESTINIANA.

 

 

ORE 20,00 PIAZZA PIE’ DI CORTE

 

ANNUNCIO DE LO SPECTACULARE LUDO DELLE BOTTI. PESA, CONTROLLO E MARCHIATURA DELLE BOTTI. ESIBIZIONE DEI MUSICI E SBANDIERATORI.

 

ORE 21,00 CENTRO STORICO


MINI PALIO DELLE BOTTI, RISERVATO AI RAGAZZI DI CORROPOLI CATEGORIA 08-11 ANNI.

 

ORE 21,30 CENTRO STORICO

MINI PALIO DELLE BOTTI, RISERVATO AI RAGAZZI DI CORROPOLI CATEGORIA 12-16 ANNI.

 

 

ORE 22,00 CENTRO STORICO

XXXVI EDIZIONE DEL PALIO DE LE BOTTI 2018

 

 

ORE 23,00 PALAZZO COMUNALE

 

PROCLAMAZIONE DELLA CONTRADA VINCITRICE.

 

 

ORE 23,30 PIAZZA PIE’ DI CORTE

 

ESIBIZIONE DI MUSICI E SBANDIERATORI. PREMIAZIONE DELLE CONTRADE.

 

 

ORE 24,00 PIAZZA PIE’ DI CORTE

 

SALUTO DEI DUCHI E CONGEDO ACCOMPAGNATI DALLE CHIARINE E DALLE TAMBURINE.

 

 

 

Per ulteriori informazioni si possono visitare la pagina Facebook del Palio o il sito www.paliodellebotti.com




SERGIO CAMMARIERE QUINTET. IL 29 LUGLIO IN CONCERTO A CASTELBASSO (TE)

Piazza Belvedere | Ore 21.30 | Ingresso € 25,00 + d.p.

Sergio Cammariere. credit-ph-Fabrizio-Fenucci. Ref. Ufficio Stampa

SERGIO CAMMARIERE | voce e pianoforte
LUCA BULGARELLI | contrabbasso
BRUNO MARCOZZI | percussioni

AMEDEO ARIANO| batteria 
DANIELE TITTARELLI | sax

Appuntamento domenica 29 luglio a Castelbasso con Sergio Cammariere, che farà tappa in Piazza Belvedere; i biglietti per lo spettacolo sono disponibili a Castelbasso e online su www.liveticket.it , per tutte le info: Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, Tel: +39 0861 50 80 00 – info@fondazionemenegaz.it – www.fondazionemenegaz.it

Sergio Cammariere (voce e pianoforte), sarà accompagnato da Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni,Amedeo Ariano alla batteria e Daniele Tittarelli al sax.

Ogni concerto di Cammariere è un’esperienza coinvolgente e magica, capace di incantare il pubblico: le sue performance sono un’immersione nella musica e nell’emozione, in cui i si fondono note senza confini, ritmo e melodia.

In scaletta i brani più amati del suo repertorio, dagli esordi fino a quelli del più recente “Io”, improvvisazioni e momenti di pianoforte solo, pescando tra le canzoni di “Piano”, suo primo lavoro solo piano, pubblicato ad ottobre 2017.

Queste le prossime date in programma29 luglio Castelbasso – TE (Piazza Belvedere), 4 agosto Crotone  (Premio Meeting del Mare – Piano solo), 11 agosto Diamante – CS (Festival “Fatti di Musica”, Teatro dei Ruderi Cirella Antica), 24 agosto Santa Teresa Gallura – OT (Musica sulle Bocche, Piazza Santa Lucia), 31 agosto Lacco Ameno – Ischia (in trio con Amedeo Ariano e Luca Bulgarelli, Piano & Jazz XI edizione, Auditorium Carriero), 7 settembre Trevi -PG (concerto Solo Piano, Umbro Summer Fest – Villa Fabbri), 14 dicembre Roma (Auditorium Parco della Musica).

Sergio Cammariere – Note biografiche

Nella scena musicale italiana Sergio Cammariere è una figura decisamente atipica per il sommarsi, nel suo profilo artistico, di molti talenti: raffinato songwriter, interprete di rara intensità espressiva, pianista dal tocco elegante, compositore di colonne sonore per cinema e teatro. Cammariere è perfettamente a suo agio tra canzone d’autore e jazz, ma pure tra ritmi brasiliani e musica classica. E soprattutto, dimostra una innata predisposizione sia per la scrittura che per l’improvvisazione. Una figura di artista troppo complessa per “costringerla” tra i paletti dei generi codificati.

I concerti di Cammariere, poi, si rivelano sempre un’avventura mutevole in ogni situazione, ma tutte le volte riescono a restituire il calore e l’emotività che sono propri degli eventi live.

Come dimostra la sua carriera, prodiga di riconoscimenti e successi, Sergio Cammariere è un artista e compositore completo, sempre sorprendente, carico di umanità. Una figura elegante quasi d’altri tempi, creativa e in continua evoluzione e ricerca, destinata a lasciare un segno nella migliore musica d’autore. Nella sua carriera ha pubblicato 9 album da cantautore, prodotto oltre 18 colonne sonore per il cinema ed il teatro. “Piano” è il suo primo disco solo piano, che arriva a coronamento della sua trentennale attività.




Abruzzo. Cultura in lutto: Sebastiano A. De Laurentiis ci ha lasciato – il cordoglio di Lucia Arbace, direttrice del Polo Museale dell’Abruzzo

E’ scomparso oggi Sebastiano A. De Laurentiis, il grande artista della terra nato a Roccascalegna nel 1938. Avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione della mostra a Celano 20,40,60,80  proprio domani, dove era atteso in virtù di quell’ 80 che indicava la sua età. “Abbiamo inteso così riportare l’attenzione su una persona molto speciale –  dice Lucia Arbace –  che mi conquistò da quando, incontrato nella sua campagna, stava costruendo la Casa del Peperoncino,

Foto Archivio 2015

incredibile struttura realizzata in  materiali rigorosamente naturali estratti dalla terra. Schivo, modesto, indifferente alla ricerca del compiacimento, mi stupì per il suo approccio ai materiali organici tramite una ritualità che indicava riflessione e silenzio.” Tanto da volerlo proporre in una mostra I canti della terra  in Castel Nuovo a Napoli e poi a L’Aquila a Palazzo Fibbioni nell’aprile 2015  a seguito dell’acquisto, due anni prima,  per il Museo Nazionale d’Abruzzo di alcune sue opere con il contributo della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee del MiBAC. La mostra di domani, alla notizia della sua morte, assume quindi un profondo significato di sintesi e celebrazione  del suo lessico di artista e uomo, instancabile creativo di complesse acqueforti memori dell’insegnamento di Maurizio Calvesi, e di sculture realizzate negli anni romani, apprezzatissimo da una clientela internazionale. Una vita spesa fra le tonalità della terra, marrone, verde, grigio, la Maiella, dove era tornato da alcuni anni, guardata fin da bambino,  e i materiali usati, germogli, ossa di bovini, gusci di uova, fili di ferro, per esaltare la parte più autentica,  primitiva, di una natura fortemente intrecciata all’essenza, crudele o compassionevole come i dubbi dell’uomo.