Carsoli. Arriva la VI edizione del Festival Internazionale “Momenti Musicali” dedicato al Maestro Pietro Iadeluca

 

Carsoli 17 – 28 luglio

Un tributo importante caratterizzato da sentimenti profondi, affetto e stima nel ricordo del Maestro Pietro Iadeluca, un uomo che ha dedicato la vita intera alle arti, alla musica e alla letteratura. Prende il via, per la VI edizione consecutiva, a Carsoli in Abruzzo il festival “Momenti Musicali”, promosso con l’intento di valorizzare il talento dei giovani artisti nazionali ed internazionali ed offrire loro un’opportunità di confronto, crescita, condivisione. Due concorsi: uno di arte e letteratura ed uno di pianoforte, entrambi organizzati dall’Associazione Culturale “Il Cuscino di Stelle”, da anni impegnata in prima linea nella difesa e nella valorizzazione delle tradizioni culturali. A caratterizzare la kermesse numerose iniziative e concerti che si svolgeranno dal 17 al 28 luglio (di seguito il programma) in alcune tra le location più suggestive di Carsoli,  di Pereto ed anche di Oricola. Il 21 luglio nella Chiesa della Madonna del Carmine a Carsoli  si terrà poi l’attesa finale del Concorso Internazionale Piana del Cavaliere con l’esibizione degli otto migliori pianisti della sezione “Premio Internazionale di Esecuzione”, con la conduzione del noto attore Leonardo Sbragia. Il 28 luglio, presso la Chiesa S. Giovanni Battista a Pereto, si svolgerà invece la premiazione del Concorso di Arte e Letteratura “Pietro Iadeluca & Amici”. Presidente onorario della giuria il giornalista Luigi Ferraiolo , ospite Marco Boni, tra i vincitori del programma Rai “Prodigi”. Gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito per ribadire il messaggio: la cultura è di tutti e va tutelata nel tempo.




Giulianova. “I teenager al centro dell’ultimo convegno del Rotary”

Giulianova  si è dibattuto a lungo sulla condizione odierna dei nostri figli: appena usciti dall’età dell’infanzia, benchè non ancora adulti, i teenager oggi rappresentano una sfida educativa per qualsiasi genitore, insegnante, educatore ed adulto che se ne occupi. Il convegno “L’adolescente, questo sconosciuto!”, organizzato dall’associazione culturale Nuova Paideia e in collaborazione con il Rotary Club Teramo Estè stato di rilevanza nazionale per la città di Giulianova e per tutto l’Abruzzo, portando nella mattinata e nel pomeriggio odierni, un nutrito numero di professionisti nella sala convegni “Giacomo D’Antonio” dell’ospedale civile Maria Santissima dello Splendore. Psicologi, pedagogisti, avvocati e docenti universitari hanno offerto una visione multidisciplinare della condizione dei teenager, mettendone in risalto sia le caratteristiche e le peculiaità intrinseche sia i limiti e le attuali sfide in merito. Un argomento di particolare attualità è stato affrontato dal dott. Eugenio Flajani Galli− psicologo, psicosessuologo e saggista giuliese − il quale ha esposto gli odierni rischi a cui i nostri figli vanno incontro utilizzando le nuove tecnologie digitali, istruendo e consigliando inoltre sulle strategie da adottare per prevenire (o risolvere) tale abuso informatico. L’intervento del dott. Flajani Galli è stato preceduto − nella sessione pomeridiana − da quello dell’avvocato Rita Di Carlo, la quale si è occupata della tematica giuridico-legale, citando le principali norme in materia di tutela dei minori. Nella sessione diurna hanno invece preso parte i docenti dell’Università degli studi de L’Aquila Gabriele Gaudieri e Antonio Lera, i quali hanno rispettivamente parlato degli aspetti neurofisiologici del cervello adolescenziale  soggetto a importanti modificazioni plastiche macro e micro-strutturali  e della nuova condizione sociale della “generazione dei 2000”, che si trova oggi ad affrontare l’ardua sfida del continuo passaggio tra la realtà online e quella offline, e della conseguente loro differenziazione ed organizzazione.




Musica e danza a Pineto: tornano le serate di ballo

Pineto, 9 luglio 2018- Tornano le Serate di Ballo del venerdì sera al pattinodromo di Pineto, quest’anno organizzate per la prima volta dalla locale  Pro Loco in collaborazione con la NAPA (Nuova Associazione Pinetese Albergatori).
Liscio e balli di gruppo allieteranno i venerdì sera di cittadini e villeggianti per tutto il mese di luglio e agosto, a partire dalle ore 21.00 con “I Ragazzi della Balloterapia”.
“Vi aspettiamo con entusiasmo per trascorrere insieme tante serate in allegria, spensieratezza e divertimento– ha dichiarato il Presidente della Pro Loco di Pineto Lorenzo Santarelli- A giugno abbiamo aperto la stagione estiva con la manifestazione “Apriti Sole” e oltre alle Serate di Ballo abbiamo in programma altri tre eventi da qui alla fine di agosto: “Calici in Villa” il 20 luglio, “San Lorenzo sotto le stelle” il 10 agosto e “Una matriciana per Amatrice” il 23 agosto. A nome di tutto il direttivo ringrazio quanti vorranno partecipare e tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito all’organizzazione”.
Per ulteriori  informazioni è a disposizione la Pagina Facebook “Pro Loco Pineto” e il seguente indirizzo mail: prolocopineto@gmail.com.
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Atri. “Storia della liquirizia in Abruzzo”  La prima pubblicazione sul tema a cura di Adriano De Ascentiis casa editrice di Ricerche&Redazioni. 12 giugno 2018, ore 21

La presentazione “Storia della liquirizia in Abruzzo” avrà luogo nell’ambito dell’evento ATRI A TAVOLA con performance e degustazioni.

Coordinerà l’incontro la giornalista Evelina Frisa: ospiti per l’occasione, oltre all’autore Adriano De Ascentiis, il naturalista Aurelio Manzi, e gli operatori delle note aziende locali come la storica Menozzi De Rosa che ha dato un bel contribuito alla ricerca storica, la Pasticceria Giorgia, il maestro cioccolatiere Ezio Centini, l’Azienda Agricola D’Amario Feliciani, che con le loro performances allieteranno la serata che sarà arricchita ancora di più dalle letture di Alberto Anello e dalle musiche inedite sulla liquirizia curate dal maestro e direttore del Museo A.Di Jorio di Atri Concezio Leonzi.

Prossimi appuntamenti per assistere alla presentazione del libro saranno il 31 Luglio nella splendida cornice di Torre di Cerrano e il 14 Agosto a Mutignano 




Parte dall’Ospedale di Teramo il Servizio Aziendale di “Prericovero”.

 

 

Compie 6 mesi di vita il neonato Servizio Aziendale di  “Prericovero”, organizzato dal “Mazzini” di Teramo e che, pian piano, si sta estendendo anche agli altri ospedali dell’Azienda Sanitaria teramana.

Franco Cantagalli

Un servizio fondamentale, che cambia completamente l’organizzazione dei ricoveri per gli interventi chirurgici programmati e che garantisce ai pazienti un percorso preoperatorio rapido, sicuro, personalizzato e trasparente nei modi e nei tempi di attesa.

Fino a 6 mesi fa, infatti, la programmazione degli interventi era di competenza esclusiva dei singoli Reparti chirurgici e questo comportava una serie di disfunzioni organizzative, come per esempio quella di dover anticipare la degenza di uno o più giorni rispetto all’intervento, facendo occupare un posto letto non al fine di erogare cure sanitarie ma al solo fine di poter sottoporre il paziente agli accertamenti necessari per la valutazione preoperatoria. Con il precedente modello organizzativo inoltre, la valutazione anestesiologica veniva effettuata soltanto il giorno prima dell’intervento chirurgico determinando un sovraccarico lavorativo degli anestesisti, che si trovavano costretti a valutare le condizioni cliniche dei pazienti a brevissima distanza dall’intervento chirurgico, e con un sovraccarico lavorativo dei servizi connessi all’anestesia ( cardiologia, pneumologia, radiologia…) che si trovavano ad effettuare le varie consulenze richieste e gli esami necessari in regime di urgenza e con pochissimo tempo a disposizione. La presenza, oramai sempre piu attuale, di pazienti con pluripatologie preesistenti determinava spesso la necessità di ottimizzare e/o sospendere le terapie assunte in previsione dell’intervento chirurgico ma la prassi di valutare i pazienti soltanto la sera prima dell’intervento chirurgico determinava spesso l’impossibilità di effettuare l’intervento il giorno seguente con un ricovero di alcuni giorni che si risolveva con un nulla di fatto.

Gli stessi pazienti  rimanevano in attesa di essere chiamati per il ricovero ma senza sapere quando e, dunque, in una condizione di grande stress e senza avere nessuna ulteriore informazione che gli permettesse di organizzare la propria vita quotidiana, il lavoro, la famiglia.

Da sei mesi, invece, nell’ambito di una più complessiva attività di reingegnerizzazione dei processi aziendali, il Servizio di Prericovero, la cui organizzazione e cura è stata affidata al Dr. Franco Cantagalli, Anestesista/Rianimatore dell’Ospedale di Teramo, ha ottenuto grandi risultati occupandosi, dal mese di gennaio a tutt’oggi, di ben 2.300 pazienti. Persone che hanno così potuto usufruire di un servizio ambulatoriale centralizzato che prende completamente in carico il paziente non appena lo stesso ha ricevuto l’indicazione ad un intervento chirurgico, programmando, a debita distanza dall’intervento, tutti gli accertamenti opportuni per essere giudicato idoneo in vista dell’esecuzione dell’intervento (analisi del sangue, esami radiologici, visita anestesiologica, visite cardiologiche ecc.).
Il paziente non deve occuparsi di nulla e deve solo presentarsi nel giorno prestabilito per eseguire, in un’unica seduta e nella stessa sede, tutti gli esami e le consulenze per lui prescritti sulla base delle proprie condizioni di salute.

Inoltre, Dalla collaborazione creata ad hoc con i medici di medicina generale, mediante una apposita scheda clinica, i pazienti giungono al servizio prericovero con una serie di informazioni utili e necessarie per una più puntuale valutazione preoperatoria.

Il Servizio di Prericovero si occupa anche di dare al paziente tutte le informazioni necessarie, in modo che lo stesso possa decidere, con la debita consapevolezza delle proprie condizioni di salute, di fornire (o meno) il proprio consenso all’intervento.

“Il Servizio di Prericovero – dichiara il Dr. Franco Cantagalli – sta già producendo notevoli vantaggi, a diversi livelli. Ad esempio, il paziente accede all’intervento nelle migliori condizioni di salute e dopo una attenta valutazione delle condizioni di salute che permette, per tempo, di ottimizzare o sospendere le eventuali terapie mediante un discorso personalizzato e multidisciplinare. Vengono così diminuiti i rischi legati all’anestesia ed alla procedura chirurgica; la distribuzione del lavoro nei vari servizi (il laboratorio analisi, la cardiologia, la radiologia ecc.) è più conveniente e non è costantemente soggetta ad urgenza; la presenza di un certo numero di pazienti già visitati e giudicati idonei all’intervento, fa sì che si possa ottimizzare la lista operatoria evitando di far saltare degli interventi, come accadeva in passato, magari solo a causa di una banale febbre del paziente che, invece, può essere immediatamente sostituito con un altro; viene ridotta la mobilità passiva in quanto la programmazione precisa e la presa in carico del paziente, subito dopo l’indicazione chirurgica, lo rende meno ansioso e meno interessato a cercare altrove la possibilità di operarsi; inoltre diminuiscono notevolmente i costi perché lo studio del paziente avviene ambulatorialmente e non in regime di ricovero, con una notevole riduzione delle giornate di degenza, dell’occupazione dei posti letto, dei rischi legati alle infezioni ospedaliere, ma anche perché gli esami e le consulenze specialistiche non vengono eseguite tutte a prescindere, ma sono richieste in maniera mirata per ogni singolo paziente e con una netta diminuzione rispetto al passato.

Potrei continuare, ma sono certo che si sia già compresa la portata di ricadute positive che tale innovazione organizzativa ha prodotto. Questo, per dire che non sempre, per ottenere un beneficio sono necessarie ulteriori risorse economiche, ma spesso è sufficiente anche solo ripensare l’organizzazione dei processi. Sono grato alla Direzione Generale Aziendale che mi ha dato questa possibilità e sono certo che da questo Servizio otterremo grandi soddisfazioni.”




Teramo. Valentina Di Cesare per Ali dOro

Prosegue il nuovo progetto ideato dall’azienda Ali d’Oro di Vanni e Antonella Di Giosia dal titolo: Penso che un cono così non ritorni mai più. Dieci racconti per volare nel blu dipinto di blu.

 

Il volume, edito dalla Duende di Paolo Ruggieri Paola Vagnozzi e curato dalla giornalista Antonella Gaita, racchiuderà dieci racconti firmati da giornalisti e scrittori, ma soprattutto artisti: Antonio AllevaAlessandra AngelucciSilvio Araclio, Andrea CastagnaNicoletta DaleValentina Di CesarePaolo Di SabatinoElisa FalascaAzzurra MarcozziAlberto Melarangelo.

 

Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto alla Fondazione Anffas Onlus di Teramo (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).

 

Il titolo dell’edizione di quest’anno richiama – a sessant’anni dalla sua pubblicazione – la canzone probabilmente più celebre della storia della musica leggera italiana, e vuole essere un invito a cimentarsi con il tema della musica, in tutte le sue possibili declinazioni.

 

A metà dicembre si terrà la prima presentazione ufficiale dell’antologia, moderata dal giornalista Rino Orsatti.

 

Il quinto racconto pubblicato è quello di Valentina Di Cesare: “Contare i gelati”. Valentina Di Cesare è scrittrice e giornalista culturale. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, Marta la sarta, mentre nel 2018 è uscito il suo nuovo libro, Le strane combinazioni che fa il tempo. Insegna Lettere alle scuole medie ed è originaria di Castel di Ieri, in provincia dell’Aquila.

 

On line il racconto di Paolo Di Sabatino “L’estate tra i palazzi”, Andrea Castagna “Il dolce suono”, di Alessandra Angelucci “Salgo” e di Azzurra Marcozzi “La voglia del cuore”.

 




Chiudono Casa Italia e Casa Sicura. Mazzocca scrive al premier Conte: “Un gravissimo errore”

“Un gravissimo errore il declassamento della struttura di missione “Casa Italia” e la soppressione di “Italia Sicura” decise dal Governo con un decreto legge del 2 luglio. Scriverò a stretto giro al premier Conte”. Così Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, neo Sovrintendente dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che si è espresso con nettezza contro l’inatteso blitz del Governo che, “senza consultazione alcuna, ha decretato la fine di una delle poche esperienze positive che hanno caratterizzato la scorsa legislatura”.

“In effetti – spiega Mazzocca – con Casa Italia veniva creato un fondo investimenti pluriennale destinato a finanziare lo sviluppo infrastrutturale del Paese in determinati settori di spesa tra cui trasporti, difesa del suolo, edilizia pubblica e riqualificazione urbana.

Con la Manovrina 2017 al Dipartimento vennero assegnate tre competenze, con relativi fondi, per l’accelerazione delle attività di ricostruzione a seguito degli eventi sismici: la verifica di vulnerabilità degli edifici scolastici, intervento nei Comuni delle zone a rischio sismico 1 e l’attivazione di 25 cantieri sperimentali, tra cui quello di Sulmona.

Inoltre, fatto ancor più grave, con la chiusura di “Italia Sicura”, che finora ha avuto un forte impatto sulla messa in sicurezza del territorio, fornendo soldi e consulenza ai Comuni, anche consentendo loro il superamento del Patto di Stabilità, si rischia di disperdere l’importante mole di lavoro che ha consentito in breve tempo di impiegare 5 dei 10 miliardi a disposizione.

“Il rischio vero è che, con questo decreto, il Governo intenda togliere agli interventi di ricostruzione post sisma, ovvero a quelli di mitigazione del rischio idrogeologico, il carattere di priorità. Sopprimere strutture o renderle più “leggere” e con meno autonomia vuol dire andare in direzione contraria rispetto a ciò di cui si ha bisogno adesso: snellimento burocratico e celerità nell’opera di ricostruzione per impedire un secondo inverno fuori dalle proprie case anche a chi potrebbe tornarci prima in sicurezza, ovvero per scongiurare l’interruzione di un processo virtuoso, innescato dopo anni d’inerzia, sul piano della risposta concreta al tema sempre più diffuso del dissesto idrogeologico sul territorio”.

“Occorre mobilitarsi perché, in fase di conversione in legge del decreto – conclude Mazzocca – si riesca ad impedire che venga cancellata con un tratto di penna un’esperienza positiva della quale hanno beneficiato in primo luogo le popolazioni colpite da eventi calamitosi”.

 




L’ITS di Teramo accoglie una “delegazione estera” all’interno del progetto IWBlabs

 

 

Lunedì 9 luglio, presso la sede della Fondazione Its Agroalimentare di Teramo, ha preso il via il corso sulle “Metodologie di formazione basate sul lavoro nel settore agroalimentare” destinato ad una delegazione composta da formatori, docenti ed imprese, provenienti da diversi paesi europei.

 

Il corso, a cura della Dottoressa Miriam Tullii e da alcuni docenti e personale dell’ITS teramano, rappresenta una delle attività previste all’interno del progetto IWBlabs.

 

Il progetto è finanziato dal Programma Erasmus +, KA2 – Partenariato strategico nel campo della VET (Istruzione e formazione professionale) con soggetto capofila e coordinatore scientifico la Fondazione ITS Agroalimentare Teramo, in collaborazione con l’Agenzia Pixel di Firenze, l’Università della Lettonia, l’Associazione di imprese Spagnola, l’Agenzia Regionale Slovacca ed il Polo Agire di Teramo.

 

Il progetto IWB-Labs affronta nuove modalità didattiche nel settore dell’agribusiness (agroalimentare) e, per stimolare la motivazione negli studenti, si basa sull’approccio WBL (Work-based learning – Formazione basata sul lavoro). Si tratta di una tecnica di insegnamento che fornisce agli studenti concrete esperienze di lavoro, durante le quali applicare le abilità e le competenze acquisite.

 

All’interno del progetto, inoltre, si sperimentano tecniche innovative tese a migliorare ed agevolare la partecipazione di manager del settore Agroalimentare nella formazione delle future risorse umane, migliorare l’internazionalizzazione dell’offerta di formazione dei fornitori di istruzione post-secondaria (VET) e sviluppare una piattaforma ICT per l’internazionalizzazione dell‘apprendistato.

 

Ad accogliere i partecipanti e dare loro il benvenuto, il Presidente Giovanni Di Giosia che ha sottolineato i buoni risultati conseguiti dalla Fondazione Its nella sua attività istituzione ed il ruolo che la stessa si è ritagliata all’interno dell’offerta formativa della nostra provincia e nella nostra regione, e il Presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore.

 

 




Pineto. Liberata la tartaruga Smeagol spiaggiata nel 2016. Nuova collaborazione tra Arta Abruzzo e AMP Torre del Cerrano per i controlli sui fiumi

Tantissimi curiosi, soprattutto bambini, hanno affollato questa mattina l’Info-Point dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano per conoscere Smeagol, la piccola tartaruga recuperata nell’ottobre 2016 dal Centro Studi Cetacei proprio sulla spiaggia tra Silvi e Pineto e curata per oltre un anno e mezzo dal Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara.
Smeagol, che pesa quasi 3 chili (al momento del ritrovamento solo un chilo e 35 grammi) e dovrebbe avere tra i 3 e i 4 anni, è tornata in ottima forma dopo lo spiaggiamento ed oggi, con la motonave Ermione di Arta Abruzzo, è stata liberata a 3 miglia dalla costa.

Tartaruga

Tartaruga

Il rilascio, inizialmente previsto nelle acque antistanti l’Info-Point, è stato riprogrammato con partenza dal porticciolo di Roseto degli Abruzzi a causa del mare molto mosso.
L’evento, condiviso sui social attraverso foto e video, è stato possibile grazie alla sinergia tra Arta Abruzzo, Centro Studi Cetacei, AMP Torre del Cerrano con le Guide del Cerrano e le Guide del Borsacchio e Guardia Costiera.
La prossima settimana la collaborazione tra Arta Abruzzo e AMP Torre del Cerrano proseguirà con attività volte al monitoraggio e alla salvaguardia degli ecosistemi fluviali. Sulla base della convenzione sottoscritta dal direttore generale di Arta Abruzzo Francesco Chiavaroli e dal presidente dell’AMP Leone Cantarini, i tecnici del Distretto provinciale di Teramo formeranno il personale dell’Area Marina Protetta incaricato di effettuare i prelievi nei corsi d’acqua presenti nei territori di Silvi, Atri e Pineto, che rientrano nel Contratto di Fiume del Cerrano e corsi minori stipulato il 18 gennaio 2016 tra AMP, le tre amministrazioni comunali, la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo. Sui campioni raccolti secondo il calendario concordato, Arta effettuerà analisi chimiche, biologiche e tossicologiche e, una volta conclusi i controlli, elaborerà un report finale sulla qualità ambientale dei corsi d’acqua e le possibili cause di inquinamento.



Pineto su due riviste dedicate al fumetto Verrocchio: “Motivo di grande soddisfazione per la nostra città”

 

 

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PINETO. Due prestigiose riviste di fumetti, una italiana e l’altra francese, parlano di Pineto. Nel primo caso si tratta di Linus nelle cui pagine un fumettista ha scelto di ambientare le sue vignette proprio in questa località del teramano. Nel secondo caso la rivista è Casemate, un periodico si settore che ha dedicato quattro pagine al libro di illustrazioni del fumettista Vincent Pompetti che da anni vive in Francia, dedicato a Pineto, sua terra d’origine, il cui titolo ha un richiamo felliniano “Pineto dolce vita”. Luoghi e scorci tracciati dall’artista hanno affascinato i giornalisti di questa testata che nella prima domanda all’autore chiedono se esista davvero un posto così bello.

 

Vedere il nome della nostra città – commenta il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – su riviste così importanti è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Le due riviste sono state pubblicate a distanza di poco tempo l’una dall’altra, una casualità significativa. Se nel caso della rivista “Linus” la ragione va ricondotta a una scelta personale del fumettista, nel caso di “Casematte” il merito è del talento di Vincent Pompetti, originario del nostro territorio, il quale, rimasto legato a questa località ha scelto di dedicare un libro a Pineto regalando al lettore immagini uniche e affascinanti. Un lavoro curato e di qualità che è stato presentato di recente a Villa Filiani di cui siamo particolarmente orgogliosi”.