FOSSACESIA ADERISCE AL PROGETTO “ABITARE I LUOGHI” E DIVENTA META DI VISITA PER CENTINAIA DI STUDENTI

    Centinaia di studenti provenienti da tutto l’Abruzzo in visita a Fossacesia. Anche per quest’anno, infatti, l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha aderito al progetto “Abitare i luoghi” , promosso dall’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, dall’Associazione Ricerca Azione di Vasto, di Orazio Di Stefano, dall’Assessorato regionale all’Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Scopo primario del progetto è quello di far conoscere ai ragazzi frequentanti le scuole dell’Abruzzo e del Molise il proprio territorio, attraverso un approccio differente che li vede veri protagonisti dei luoghi a cui appartengono, secondo una logica che, a 360°, li rende abitanti, appunto, delle località alle quali fanno visita. “E’ un progetto senza dubbio innovativo – dichiara il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – al quale abbiamo aderito con interesse già dallo scorso anno, poiché credo fermamente che sia fondamentale fornire ai ragazzi tutti gli strumenti utili affinchè si formi in loro una propria identità territoriale, un senso non solo di conoscenza, ma di appartenenza al proprio territorio”. Il progetto, iniziato da poco per questa annualità, ha già visto l’arrivo a Fossacesia di quasi 500 studenti, molti dei quali provenienti dagli Istituti Superiori di Vasto, anche se nei prossimi giorni arriveranno da altre scuole d’Abruzzo. Il programma predisposto dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia prevede la visita guidata alla splendida Abbazia di San Giovanni in Venere, la visita allo storico Palazzo Mayer, dove vi è la Casa Museo della Borghesia ottocentesca e la Mostra della Guerra, oltre che la degustazione di prodotti tipici del territorio all’interno di aziende agricole, cantine e frantoi, aderenti all’iniziativa. “Abbiamo predisposto il progetto presentato alle scuole in maniera tale da far vivere, abitare appunto, Fossacesia ai numerosi ragazzi che vengono a farci visita – conclude Enrico Di Giuseppantonio – e ciò perché riteniamo che un luogo vada conosciuto in tutti i suoi aspetti, storici, artistici, tradizionali, culinari. Il nostro territorio è ricchissimo dal punto di vista paesaggistico, artistico, architettonico, archeologico, culinario, è fatto di antiche tradizioni che non possono e non devono morire. Dobbiamo solo imparare a saper valorizzare al massimo tutto ciò che abbiamo e per farlo dobbiamo partire proprio dai nostri giovani, ai quali abbiamo il dovere morale di trasmettere il valore della bellezza”.



Scerni a tutta mountain bike con il Trofeo Accademia della Ventricina

 

Verso il pienone di iscritti l’ottava edizione del Trofeo Accademia della Ventricina (domenica 25 marzo) valevole come prova del campionato regionale di società sotto l’egida della Federciclismo Abruzzo e del circuito Sulle Orme dei Sanniti.

Foto Archivio Ciclismo

A Scerni è ancora passione per la mountain bike grazie alla magistrale opera nel dietro le quinte degli organizzatori della Vastese Inn Bike che attendono i bikers nella rinomata cornice dell’Istituto Tecnico Agrario di Scerni, tra i più antichi e blasonati d’Italia.

Dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, la tenuta del fondo sterrato del percorso è ottima salvo qualche tratto fangoso oltre ad avere a che fare con strappi, single track (passaggi singoli) nel bosco, le carrettiere di Scerni paese e il versante nord del bosco della scuola agraria per uno sviluppo complessivo di circa 6 chilometri e 170 metri di dislivello.

Ritrovo alle 8:00, partenza alle 10:00, quota di iscrizione fissata a 20 euro, comprensiva del pacco gara, il punto di forza di questa manifestazione è costituito dal dopo gara che prevede una ricca premiazione ed un sontuoso pasta party con la degustazione della ventricina del vastese.

A supportare gli sforzi organizzativi della Vastese Inn Bike, i partner Tesla Bike, Fattoria Uliveto (Agriturismo in Scerni), Jasci e Marchesani (vini biologici), Conad Vasto e Ciesse TA (arredamento per negozi e supermercati).




Editoria. Daniele Cavicchia viene proposto al Premio Strega

 

Per la settantaduesima edizione del Premio Strega, una delle tradizioni letterarie e culturali più importanti d’Europa, è stato proposto al Comitato direttivo da parte di Francesca Pansa l’ultimo libro di racconti dello scrittore abruzzese Daniele Cavicchia, “Zeta l’ultima della fila”, pubblicato dalla casa editrice Di Felice Edizioni, anch’essa abruzzese.

Questa la nota critica dell’opera di Cavicchia a cura di Francesca Pansa: «Il libro che presento agli Amici della domenica è Zeta l’ultima della fila (Di Felice edizioni), il secondo di racconti onirico – visionari di Daniele Cavicchia, finora conosciuto come poeta. Sedici storie, un po’ misteriose, un po’ allusive, sul limite del possibile di ciò che è, e potrebbe non essere. Ognuna sembra coprire lo spazio aperto, indeciso, fluttuante dalle altre. Pensieri, incontri, schegge di biografie, luoghi, paesaggi, occasioni, fantasie, con il dubbio borgesiano che l’esistenza non possa essere altro che un sogno sognato da altri, la cui logica è incomprensibile. «Ma le parole sono di chi scrive. Le parole sono di chi le detta e tu sei la matita», dice uno dei disorientati e sballottati io di questi sedici racconti. Nessuna matita può scrivere la compiutezza del suo destino, inseguire la sua continua confusa interrogazione, la ricerca di una qualsiasi verità. La sensazione di incompiutezza di figure così evanescenti, automi impazziti dentro il proprio minimo spazio di sapienza, coscienza, scienza, Cavicchia riesce a trasmetterla al lettore con il ritmo ipnotico e ansante della scrittura, alternando il pieno e il vuoto di ogni storia.»

L’editrice Valeria Di Felice: «È un’immensa soddisfazione sapere che il libro di Daniele Cavicchia, scrittore e poeta che ho sempre stimato, sia stato proposto allo Strega da Francesca Pansa alla quale va tutta la mia gratitudine. L’aver scelto un libro di una casa editrice indipendente e di “nicchia” come la Di Felice Edizioni è un grande stimolo a continuare nella strada intrapresa e a guardare con più entusiasmo e più fiducia al futuro. Voglio condividere questa gioia con l’autore Cavicchia che non finirò mai di ringraziare per avermi dato la possibilità di pubblicare i suoi sedici racconti, un dono per chi ama immergersi con disinvoltura tra le lande reali e surreali di una scrittura che non lascia indifferenti.»

La scheda può essere visionata direttamente sul sito del premio Strega: https://www.premiostrega.it/zeta-lultima-della-fila/

Il libro di racconti “Zeta l’ultima della fila” di Daniele Cavicchia fa parte della Collana Zeta, diretta da Daniele Cavicchia e Maria Grazia Di Biagio e pubblicata per la Di Felice Edizioni.

 

DANIELE CAVICCHIA è nato a Montesilvano (PE), dove risiede.

Fra le sue pubblicazioni di poesia ricordiamo Il custode distratto (2002), La malinconia delle balene (2004), Dal libro di Micol (2008), La signora dell’acqua (2011), La solitudine del fuoco (2016).

Per la narrativa: Celeste (2003), La matita (2014).

Tra i vari premi ricevuti segnaliamo: Tagliacozzo, Camaiore, Rhegium Julii, Carispaq – L. Bonanni per la poesia; premio Teramo – M. Pomilio per la narrativa.

Ha collaborato con «il Messaggero» e «L’informatore librario» e ha diretto due riviste.

È segretario organizzatore del premio di saggistica “Città delle Rose”, già premio Città di Montesilvano. Ha curato il premio Ovidio e il festival “Moto perpetuo” di Pescocostanzo.

Sue poesie sono tradotte in ebraico, giapponese, inglese, russo, tedesco e ungherese.

 




Sant’Egidio alla Vibrata. GUIDO DI STEFANO DEL MAGLIFICIO GRAN SASSO NELLA PUNTATA SPECIALE DI “BOSS IN INCOGNITO” DI LUNEDÌ 26 MARZO

Anche un notissimo imprenditore teramano, tra i protagonisti della puntata speciale sul Centro Italia, ultima dell’edizione 2018 di “Boss in incognito”. Sarà Guido Di Stefano del Maglificio Gran Sasso di Sant’Egidio alla Vibrata, che si improvviserà operaio in un salumificio di Accumoli immersa nella cornice verde tra i Monti della Laga e i Monti Sibillini, territorio duramente colpito dal terremoto. Questa impresa è stata fondata nel 1984 con l’idea di riscoprire la cultura agroalimentare del territorio, tradizioni che altrimenti sarebbero andate perdute. Da una produzione “artigianale”, l’azienda è divenuta ben presto la più innovativa dell’Italia centro-meridionale.

GUIDO DI STEFANO DEL MAGLIFICIO GRAN SASSO

“La nostra mission risiede – come riporta una nota sul sito dell’azienda – in un gruppo di lavoro che in realtà è una famiglia allargata, dove il più anziano trasmette al giovane non solo la manualità nel senso stretto, ma l’amore e la passione nell’operare. Ed è proprio questa passione, unita ad una volontà continua di confronto e collaborazione, che ha fatto e continua a far crescere le persone che lavorano in azienda”. Poi, il terremoto e tanta voglia di ripartire
Con l’intento di aiutare l’imprenditore nella sua ispezione vi saranno cinque boss delle passate edizioni, che si caleranno sotto mentite spoglie nella missione, tra i quali appunto Guido Di Stefano del Maglificio Gran Sasso, già protagonista nella quarta edizione, e legato a quella che sembra sia stata una delle puntate più viste della trasmissione. Con Di Stefano, altri “boss” molto meno noti nel Teramano.



L’ETOMILU GIULIANOVA DI SCENA A PESCARA PRIMA DELLA PAUSA PASQUALE.

Per l’Etomilu Giulianova un derby tira l’altro, e dopo la splendida ed “adrenalinica” vittoria di domenica  scorsa contro il Campli Basket è ora di pensare alla prossima gara. I ragazzi di coach Davide Tisato saranno infatti impegnati a Pescara, domenica prossima 25 marzo, contro l’Amatori, formazione che occupa con merito la quarta posizione in classifica.

Basket Giulianova . Cortesia Jwan Costantini

Allenati da quella vecchia conoscenza del basket teramano che risponde al nome di Stefano Rajola, gli adriatici hanno conquistato fin qui ben 32 punti, facendo anche tappa alle Final Eight di Coppa Italia. Un traguardo reso possibile grazie ad un girone di andata molto positivo che ha fruttato 10 vittorie, compresa quella raccolta a Giulianova, a fronte di 5 sconfitte. Dopo un periodo di flessione ad inizio anno, che è costato quattro sconfitte in cinque gare, i biancorossi hanno ricominciato a macinare punti e sono attualmente in serie positiva da quattro gare, la più lunga da inizio campionato. L’innesto di Masciarelli, oltre a quello successivo del cavallo di ritorno Mlinar, ha ulteriormente rinforzato uno dei roster più validi dell’intero girone: l’enfant du pays di ritorno in prestito da Siena porta alla causa 12.5 punti di media, aggiungendo un’altra preziosa opzione ad un attacco che conta già su terminali importanti come Mathias Drigo (top-scorer dei suoi con 16.5 punti di media), il talentuoso esterno teatino Leonzio e le lunghissime leve di un Capitanelli divenuto un riferimento per la società pescarese in cui milita da quasi tre anni. Il reparto esterni (colpito dall’infortunio di Grosso) è comunque completato da altri elementi di peso come Bedetti, Caverni e il giovane D’Eustachio (classe ’99) che sta ottimamente figurando tra i senior.

L’Etomilu Giulianova, che sta fronteggiando l’assenza per il resto della stagione del play Banchi, sta facendo di necessità virtù rinfrancata oltretutto dalla vittoria nel derby di domenica scorsa che ha alzato il morale di Sacripante e soci. Una settima di allenamenti per rodare schemi e rotazioni in vista dell’impegno di domenica prossima, ma soprattutto per cercare di mantenere in partita la concentrazione alta come visto nel derby contro Campli.

Considerando il valore dell’Amatori Pescara, uscire dal PalaElettra con i due punti in mano non sarà facile ma lo spirito mostrato dall’Etomilu Giulianova fa ben sperare in vista della sfida di domenica prossima, che potrebbe risultare importante se non decisiva in ottica campionato.

“Pescara è una squadra importante con giocatori di talento che hanno la possibilità di segnare molto.” – ha dichiarato il coach Tisato – “Noi ce la metteremo tutta per cercare di portare a casa i due punti, consapevoli di avere anche noi delle carte da giocarci”.
Appuntamento con la palla a due, domenica 25 marzo alle ore 19:00 sul parquet del PalaElettra di Pescara (PE). Arbitrano i sigg. Edoardo Ugolini di Forlì (FC) e Andrea Cassinadri di Bibbiano (RE)




Mosciano Sant’Angelo. NASCONDEVA 230 GR. DI COCAINA NEL CONDIZIONATORE DELLA CAMERA DA LETTO

 

Nella decorsa serata, nei pressi di Mosciano S.Angelo un’autopattuglia della Polizia Stradale ha fermato per un controllo un furgone transitante.

 

All’interno due coniugi: mentre il marito ha collaborato all’attività di verifica dei poliziotti sia documentale, che del veicolo stesso, la moglie originaria di Napoli ma residente a Mosciano S.Angelo, ha da subito evidenziato insofferenza e nervosismo nei confronti degli Agenti operanti.

 

Insospettitisi per tale atteggiamento, i poliziotti hanno ritenuto di dover proseguire  il controllo anche presso l’abitazione della coppia, peraltro in regime di separazione, accertando che la donna aveva nascosto nel condizionatore d’aria posto sul balcone della propria camera da letto, una busta in plastica contenente all’interno 7 confezioni sigillate di cocaina, per un peso complessivo di 223 grammi.

 

E’ stato  rinvenuto, altresì, in un cassetto del comodino della detta stanza, anche un bilancino di precisione.

 

Accertata la responsabilità personale della detenzione a fine di spaccio, la donna è stata tratta in arresto in regime domiciliare in attesa della convalida prevista nella mattinata odierna.

 

 




JACOPO SIPARI TRIONFA CON “RIGOLETTO” IN NICARAGUA CON LA FONDAZIONE FESTIVAL PUCCINIANO.

 

 

Managua. Grandissimo successo di pubblico e critica per il giovane direttore d’orchestra aquilano Jacopo Sipari di Pescasseroli, direttore artistico del Festival Internazionale di Mezza Estate – Città di Tagliacozzo, per il terzo anno di seguito “direttore invitato” al Terzo Festival Pucciniano e dell’Opera Lirica di Latinoamerica, in programma a Managua a Marzo 2018 e organizzato dalla Fondazione Festival Pucciniano unitamente alla Fundacion Incanto e al governo Nicaraguense.

Dopo La Boheme nel 2016 e Madama Butterfly nel 2017, Sipari, appena tornato dai Balcani dove era stato chiamato come direttore di La Boheme, Nabucco e Aida nei Teatri di Stato di Serbia e Romania, ha diretto Rigoletto di Verdi nel magnifico Teatro Nacional Ruben Dario con l’Orchestra del Festival Pucciniano e numerosi artisti italiani e nicaraguensi.

Nel ruolo del Duca di Mantova l’applauditissimo tenore Laureano Ortega, (figlio del Presidente della Repubblica Daniel), creatore, insieme al console Moreno Gabrielli e a Franco Moretti (direttore generale della Fondazione Festival Pucciniano) del Festival Pucciniano e dell’ Opera Lirica Latinoamericana.

JACOPO SIPARI DIRIGE L ORCHESTRA

Nel ruolo di Rigoletto, Florin Estefan, noto baritono rumeno, direttore generale dell’Opera di Cluj, che aveva gia’ collaborato con Sipari nei Carmina Burana di apertura al Festival di Tagliacozzo, nel ruolo di Gilda, la siciliana Micaela Sarah D’Alessandro, Sparafucile – Emmanuel Fullerton, Maddalena – Gabriela Escoto, il Conte Monterone – Osman Gomez.

Regia di Luca Ramacciotti, acclamato regista italiano che aveva diretto Sipari in Butterfly sempre per la Fondazione Puccini.

Tutti i costumi sono stati realizzati da Nicaragua Disegna, il massimo istituto di moda nicaraguense, costituito da straordinari fashion designer del territorio come Ian Crespin, Erick Bendaña, Dulce Salgado e Carlos René Cruz, guidati da Camila Ortega e Shantall Lacayo.

Il concept di entrambe le opere era quello di creare una sinergia tra la tradizione musicale classica italiana e le fonti tradizionali di ispirazione nicaraguense dove si ravvedono sia la leggenda de “le Villi” che, in un certo qual modo, quella di Rigoletto.

A dirigere la seconda opera in programma, Le Villi di Giacomo Puccini, il grande direttore britannico Jan Latham – Koenig, attuale direttore del Novaya Opera di Mosca, gia’ direttore principale del Teatro dell’Opera di Roma e di alcuni tra i piu’ prestigiosi teatri al mondo.

“Il Nicaragua ha la forza ogni volta di regalarmi immense emozioni. Ho trovato qui ormai come una seconda patria, un luogo dove ritrovare me stesso e dove vivere a pieno la mia passione per la musica. Lavorare con artisti ricchi di così forte passione e amore fa bene al cuore. Per questo ringrazio dal profondo del cuore i carissimi amici Laureano Ortega e Franco Moretti unitamente a tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima produzione. Aggiungo poi il privilegio di aver potuto collaborare con un direttore tanto illustre e di indiscussa fama mondiale come il Maestro Latham – Koening”.

Il tenore Laureano Ortega sarà eccezionalmente presente in Italia, per promuovere il grande progetto musicale orami da diversi anni in atto in Nicaragua, ospite di un grande concerto in programma il 13 Aprile a Benevento e il 14 Aprile 2018 a Roma in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano e il Conservatorio di Benevento. Dirigeranno i due concerti lo stesso Maestro Jacopo Sipari e il Maestro Alberto Veronesi, Presidente della Fondazione Festival Pucciniano.

— 




TOSSICIA. PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI RICERCHE&REDAZIONI SULL’ARTISTA NAIF ANNUNZIATA SCIPIONE

 

Sabato 24 marzo, alle ore 16:30, presso la Sede della Comunità Montana del Gran Sasso in Contrada Piana dell’Addolorata a Tossicia, si terrà l’attesa presentazione del nuovo libro dedicato all’artista Annunziata Scipione. Un ambizioso progetto editoriale: “Annunziata Scipione artista naif”, con testi di Marzio Dall’Acqua, Renzo Margonari, Antonello Rubini (Ricerche&Redazioni, 2018).

 

Alla presentazione, che cade non casualmente nel giorno del novantesimo compleanno dell’artista, interverranno il giornalista RAI Umberto Braccili, il critico d’arte e coautore del volume Antonello Rubini, il presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra, il presidente del Consorzio BIM Moreno Fieni, il sindaco di Tossicia Franco Tarquini. Le letture saranno a cura di Titti Salutari, mentre le performance artistiche a cura del Liceo Musicale “Melchiorre Dèlfico” di Teramo.

Il volume è realizzato dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni, con il sostegno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del Consorzio BIM di Teramo e del Comune di Tossicia.

La presentazione editoriale è realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale “Big Match” di Teramo.

Apprezzata a livello nazionale e internazionale, alla quale tra l’altro il Comune di Tossicia ha dedicato una sala permanente nel locale Museo Etnografico, la Scipione è un’artista che con la sua arte ha raccontato l’Abruzzo di un tempo, i riti e i mestieri contadini. Nato da un’idea del critico d’arte Antonello Rubini, il volume vede la partecipazione di Marzio Dall’Acqua (Parma) e Renzo Margonari (Mantova), tra i più importanti critici italiani esperti nell’arte naif.

Nel 1985 Giammario Sgattoni e Natale Cavatassi realizzarono una corposa pubblicazione – ormai introvabile – sul suo lavoro dal titolo “L’arte naif di Annunziata Scipione. Pittrice della Valle Siciliana”, edita dalle Edizioni Essegi di Teramo, ma da allora non sono più uscite pubblicazioni di una certa consistenza dedicate a quest’artista, che a 90 anni continua tuttora a dipingere e disegnare; per tali ragioni, questo nuovo libro, significativo già di per sé per i contenuti critici, acquista sicuramente una forte rilevanza culturale.

Il piano dell’opera è così strutturato:
1) 
“Un bilancio provvisorio sui naif esaminando l’arte di Annunziata Scipione”, di Marzio Dall’Acqua
2)
 “Alcune riflessioni sui dipinti di Annunziata Scipione, pittrice naif”, di Renzo Margonari
3) “Intervista ad Annunziata Scipione”, di Antonello Rubini
4) Le opere

Annunziata Scipione è nata a Contrada Camerale di Tossicia nel 1928, vive nella vicina Azzinano. Casalinga e contadina, si dedica sin da bambina all’arte da autodidatta.

Così racconta Annunziata ad Antonello Rubini le sue prime creazioni da bambina:

“Quando portavo fuori le pecore facevo con l’erba come dei cestini, a volte persino con i vimini, per passare il tempo. Sapevo fare tante cose. Facevo dei bei pupazzetti con la terra bagnata, delle pecorelle… Disegnavo sui muri della stalla, scarabocchiavo con il carbone, o su qualche foglietto… Signorine, cani, gatti… Io ci sono nata con questa passione. Ricordo che andavo con mio padre nel bosco per vedere se riuscivo a trovare qualcosa di bello, qualche ramo particolare, perché già allora facevo qualche scultura di legno, realizzavo delle teste. Ma andava tutto perso.”

————————-

Dalla intervista ad Annunziata di Antonello Rubini:

A.R.: Dopo i primi tentativi cominciasti a dipingere direttamente con i colori ad olio?

A.S.: Sì, avevo sentito che l’olio era la cosa migliore… Andammo io e mio marito a comprare qualche tubetto di colore e qualche pennello a Montorio, in un negozio che conoscevamo. Non sapevamo niente, ci fidavamo dei consigli del venditore. Io nemmeno scesi dalla macchina. Dissi a mio marito: “Che scendo a fare io, che ne so, vacci tu”, perché lui capiva di cose pratiche più di me. Prese tre o quattro colori, quelli necessari… Era la prima volta che compravamo certe cose.

A.R.: Hai imparato da sola a dipingere.

A.S.: Da sola! E chi mi insegnava?!

A.R.: Come procedevi nella realizzazione di un quadro? Quali erano i passaggi?

A.S.: Prima facevo lo sfondo e lo facevo seccare un po’, poi ci tornavo sopra e facevo la composizione. Gli alberi li facevo quasi sempre prima, pure la stradina, la fontana, poi cominciavo a mettere le altre figure come ci stavano bene… Costruivo poco a poco tutta la scena.




Case Molino di Castellalto. Carabinieri: denunciato un giovane di 27 anni di Teramo

I Carabinieri della Stazione di Castelnuovo Vomano, hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per resistenza a Pubblico Ufficiale, un giovane di 27 anni di Teramo, già noto per fatti di giustizia. Nel corso di mirati servizi finalizzati a prevenire i c.d. “reati predatori”, la pattuglia della Stazione di Castelnuovo Vomano,

Carabinieri Giulianova

transitando nella Frazione Case Molino di Castellalto, ha notato aggirarsi con fare sospetto un’autovettura, prontamente fermata. Il giovane alla guida, alla richiesta di esibire i documenti, ha ripreso repentinamente la marcia, tentando di investire i militari e, dopo un breve inseguimento, è riuscito a far perdere le proprie tracce. Gli immediati accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di identificare il giovane, che nonostante le attive ricerche non è stato rintracciato, e quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’azione dei Carabinieri ha sicuramente sventato la commissione di furti nel piccolo centro abitato.




Teramo, Concorso Letterario Nazionale “Con il SENnO di poi”

 

“Con il SENnO di poi” è l’audace, ma significativa, denominazione del contest letterario promosso dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE BON TON DI BELLANTE (Teramo), da un’idea di Anna Di Paolantonio, per affrontare in maniera “differente” il difficile tema del tumore al seno, in collaborazione con l’ARTEMIA NOVA EDITRICE e la web agency
L&L COMUNICAZIONE.

Le paure, le ansie e le difficoltà vissute, i sogni i desideri e le aspettative che si consolidano durante la malattia, costituiranno il filo conduttore di una selezione di racconti che ARTEMIA NOVA EDITRICE si pregerà di dare alle stampe in una inedita e prestigiosa raccolta antologica.

Gli uomini e le donne, che direttamente o indirettamente, hanno convissuto con questa patologia, potranno raccontare le loro esperienze, diventando così i genuini protagonisti di un viaggio introspettivo, imprevedibile e vero.
Esorcizzare il tumore al seno attraverso la scrittura, per raccogliere e divulgare in modo alternativo le informazioni, costituisce una più che valida motivazione per partecipare, con la sensibilità richiesta dall’argomento, al concorso “Con il SENnO di poi”.
Parte del ricavato ottenuto con la vendita dell’opera sarà devoluta in beneficienza ad associazioni che operano nel settore e che aderiscono al progetto.

REGOLAMENTO 2018
1. L’Associazione Bon Ton, Artemia Nova Editrice s.r.l. e L&L Comunicazione, indicono il concorso letterario “Con il SENnO di poi” finalizzato alla selezione di 20 racconti inediti.
2. Le 20 opere selezionate saranno raccolte in un pregiato volume antologico. L’editore ne curerà la grafica, la pubblicazione e la promozione.
3. La partecipazione al concorso, completamente gratuita, è aperta a tutti senza alcuna distinzione di età, sesso e cittadinanza.
4. Il concorso è rivolto a chiunque abbia il desiderio di esternare per iscritto le esperienze e le vicissitudini vissute a vario titolo per causa del tumore al seno.

CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE

5. I componenti della commissione esaminatrice, gli organizzatori, e i loro familiari non possono partecipare al concorso.
6. La partecipazione al concorso da parte di un gruppo di persone (es: una classe scolastica, etc.) richiede, oltre ai dati relativi al gruppo (indicazione scuola di appartenenza, classe, etc.) anche la designazione di un referente maggiorenne il nominativo del quale andrà riportato nella scheda di iscrizione.
7. L’iscrizione al concorso di un autore minorenne implica l’autorizzazione alla partecipazione espressa da chi esercita la patria potestà; il nominativo di quest’ultimo andrà riportato nella scheda di iscrizione (è richiesto l’invio di una fotocopia di un valido documento di riconoscimento della persona che esercita la patria potestà).
8. Oggetto del concorso letterario “Con il SENnO di poi”, è la redazione di un testo breve, scritto in lingua italiana, di n. 6/8 cartelle di 30 righi ciascuna, redatto con carattere tipografico (Times New Roman, corpo 12).
9. I partecipanti sono liberi di utilizzare nella scrittura del testo (elaborato), qualunque tipologia di tecnica narrativa e genere letterario, purché le tematiche proposte siano, a qualunque titolo, oggettivamente riferibili alla patologia del tumore al seno.
10. Ciascun partecipante può presentare al concorso un solo elaborato. Non saranno prese in considerazione versioni successive di elaborati già inviati.
11. Non verranno accettati elaborati redatti con formati stilistici differenti da quelli indicati o eccedenti le dimensioni richieste.
12. Saranno esclusi dal concorso elaborati che contengono, ad insindacabile giudizio della commissione esaminatrice, argomenti o forme di linguaggio contrari alla morale pubblica.
13. Verranno esclusi gli elaborati i contenuti dei quali possono, a discrezione dell’organizzazione e della commissione esaminatrice, esporre in qualunque modo, gli organizzatori stessi e i terzi a contenziosi legali o che possono risultare lesivi della loro immagine.
14. I racconti proposti dovranno essere inediti, non devono essere stati quindi pubblicati in precedenza su carta (libri, giornali, quotidiani, magazine…) o web (Q.O.L. siti, blog, piattaforme letterarie…)
15. I partecipanti si rendono garanti della proprietà del materiale presentato. Di eventuali plagi risponderanno personalmente gli autori stessi.
16. I partecipanti dovranno inviare gli elaborati nel formato digitale pdf. o docx, all’indirizzo e-mail info@artemianovaeditrice.it entro e non oltre mercoledì 20 giugno 2018 (farà fede la data di invio della e-mail).
17. Unitamente al file elaborato i partecipanti invieranno, pena l’esclusione dal concorso, la
scheda di iscrizione (Allegato A) debitamente compilata in tutte le sue parti.
18. Il mancato invio di tutti dati richiesti (file elaborato, scheda d’iscrizione compilata in ogni sua
parte) o l’invio oltre il termine sopra indicato, comporterà l’automatica esclusione al concorso.
19. Le opere in concorso saranno valutate da una commissione esaminatrice (Giuria del concorso)
composta da esperti, docenti e personalità del settore.
20. Il numero e i componenti della commissione esaminatrice, (presidente di Giuria e giurati)
nominati dall’organizzazione, verranno resi noti alla scadenza del bando (20 giugno 2018) sul
sito web della casa editrice Artemia Nova Editrice (www.artemianovaeditrice.it ) e sulla pagina
del suo profilo facebook (www.facebook.com/artemianovaeditrice).
21. I giudizi della commissione esaminatrice sono inappellabili e insindacabili.
22. La commissione esaminatrice, potrà, a sua propria discrezione, rendere pubbliche, le motivazioni che hanno portato alla selezione degli elaborati.
23. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito web della casa editrice Artemia Nova Editrice e sulla pagina del suo profilo facebook entro venerdì 7 Settembre 2018. Gli autori selezionati saranno avvisati anticipatamente tramite e-mail.
24. L’opera finale contenente i racconti selezionati sarà presentata alla stampa e al pubblico durante il mese di ottobre 2018 (mese della prevenzione del tumore al seno).
25. Le date e i luoghi delle cerimonie di presentazione dell’opera e degli autori finalisti saranno comunicati attraverso le pagine del sito web/profilo facebook dell’editore Artemia Nova Editrice. I finalisti saranno avvisati per tempo tramite e-mail.
26. Tutte gli elaborati pervenuti rimarranno di proprietà dell’editore Artemia Nova Editrice srl.
27. I partecipanti riconoscono all’organizzazione il diritto di riprodurre in toto o in parte le loro opere su cataloghi, manifesti, pieghevoli, giornali o altri stampati nonché su qualsiasi altro supporto (cartaceo e/o elettronico) utile alla realizzazione e alla promozione di future iniziative editoriali o socio-culturali.
28. Gli autori partecipando al concorso rinunciano a qualsiasi pretesa economica o di natura giuridica in ordine ai diritti d’autore.
29. Ciascun autore conserverà la paternità della propria opera e, laddove questa sarà riprodotta sarà sempre citato il nominativo.
30. A tutti i 20 autori finalisti l’editore Artemia Nova Editrice farà dono di n. 3 copie dell’opera finale pubblicata.
31. Ai 20 finalisti sarà donato un bracciale “Porte Bonheur” in argento e pietre dure, ispirato alla cristalloterapia, omaggio della Gioielleria “Scrigno dei Desideri” di Corropoli (Te).
32. La partecipazione al concorso implica l’automatica accettazione integrale di tutte le norme contenute nel presente regolamento e l’accettazione del D.Lgs. n. 196/03 sulla privacy.
33. L’organizzazione non sarà tenuta a fornire spiegazioni sulla corrente gestione del concorso e sui criteri di valutazione delle opere.
34. L’organizzazione si riserva, il diritto di apportare le variazioni al regolamento che dovessero essere introdotte per causa di forza maggiore. Tali variazioni saranno prontamente pubblicate sulla pagina del profilo facebook della casa editrice.
35. All’organizzazione spetta la determinazione finale su quanto non espressamente previsto nel presente regolamento.
Tutte le fasi del concorso possono essere seguite sulla pagina facebook della casa editrice.

ASSOCIAZIONE BON TON ARTEMIA NOVA EDITRICE L&L COMUNICAZIONE
Anna Di Paolantonio Maria Teresa Orsini Luisa Ferretti

SCHEDA DA COMPILARE PER PARTECIPARE AL CONCORSO