Conferenza stampa di presentazione del programma delle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA della Delegazione FAI di Pescara e del Gruppo FAI di Penne

26esima edizione

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

giovedì 22 marzo ore 11,00

Sala Figlia di Iorio Provincia di Pescara

 

FAI

La delegazione FAI di Pescara presenta il programma delle visite nell’entroterra: “Sulle tracce di un Romanico dimenticato, tra palazzi nobiliari, chiese e abbazie”.

 

 

É convocata per giovedì 22 marzo alle ore 11,00 la conferenza stampa di presentazione del programma della 26esima edizione delle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA della delegazione FAI di Pescara e del gruppo FAI di Penne.

 

 

Le Giornate FAI di Primavera in programma nei giorni di sabato 24 e domenica 25 marzo

vedrà l’apertura di numerosi luoghi sul territorio provinciale e regionale molti dei quali abitualmente non accessibili al pubblico.

 

All’incontro parteciperanno la delegata FAI di Pescara Rosaria Morra, il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco, insieme ai sindaci di Cugnoli Lanfranco Chiola, di Catignano Enrico Valentini, di Civitaquana Angelo Ciarfella e di Penne Mario Semproni.




Crognaleto. Smottamento della provinciale 45/A: senso unico alternato 

Teramo 20 marzo 2019. A causa del cedimento del tubo in acciaio che attraversa il sottostrada per la regimentazione delle acque, questa mattina, ha ceduto un breve tratto sulla provinciale 45/A nel comune di Crognaleto, vicino al vibio per Valle Vaccaro. Disposto il senso unico alternato.

Palazzo della Provincia di TERAMO

” La frana è monitorata ma la viabilità non è interrotta – spiega il consigliere delegato Mauro Scarpantonio il quale in riferimento alle informazioni diffuse dagli organi di informazioni dal sindaco Giuseppe D’Alonzo aggiunge – la strada al momento non è stata chiusa e in quel tratto ci sono le stesse limitazioni che ci sono per i lavori del ponte di Aprati, un senso unico alternato con limitazione di carico. In direzione Montorio esiste una viabilità alternativa passando da Cortino, una soluzione più lunga solo di tre chilometri. Naturalmente stiamo già valutando i lavori di ripristino dell’assetto stradale”.




VILLA ROSA DI MARTINSICURO – Una torta gigantesca per un anniversario, 40 anni della fondazione della Globo Calzature.

Nell’occasione anche una festa per il 19 esimo compleanno del Centro Commerciale LA TORRE a Villa Rosa. Domenica 18 marzo a partire dalle ore 16.00 grande festa. A presiedere l’evento il presidente del gruppo Nicola Di Nicola, affiancato dal figlio Federico.

Angelo Carestia e Rocco di Zelig

Presenza di un nutrito gruppo di clienti “ affecionados “, oltre a componenti lo staff dirigenziale e maestranze. Ad allietare la festa il camaleontico comico Vibratiano Angelo Carestia e come ospite d’eccezione Rocco direttamente da Zelig. Federico Di Nicola ha ringraziato le maestranze e i collaboratori e con una punta d’orgoglio ha ricordato i 70 punti vendita del gruppo Globo nel territorio nazionale e tre in Spagna. Il presidente Nicola Di Nicola ha ringraziato i presenti ed augurato a tutti un buon lavoro. Il Gruppo Globo Calzature rappresenta uno dei gruppi commerciali più importanti d’Italia, con qualche migliaio di posti di lavoro.

Federico Di Nicola e Nicola Di Nicola




Bellante. Presentazione del libro “SOTTO IL SEGNO DEL RANCORE. Il processo Rubicini – 1918” volume 32 della Collana “La Corte! Processi celebri teramani”

Introduce:
Claudia Angela Barnabei

Interviene l’autore:
Elso Simone Serpentini (storico e saggista)

SABATO 24 MARZO 2018, ORE 17.30, Ex asilo delle suore in PIAZZA ARENGO – BELLANTE paese (TE)

“Un lungo conflitto, un’antipatia personale, una insuperabile gelosia di mestiere tra due storiche famiglie di macellai teramani e un sordo rancore sono alla base di un tragico fatto di sangue veiricatosi cento anni fa nella piazza centrale di Teramo. La vittima, incolpevole e ignara, è uno che con quel ranccore non c’entra nulla, ma si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato, attinto mortalmente da un proiettile di pistola che a lui, quasi certamente, non era diretto. Ma il destino così volle…”




Città Sant’Angelo. Presentazione pubblica del libro “Tulipani e cartoline” di Alberto Corsaro, edito dalle Edizioni Tracce

presentazione pubblica del libro “Tulipani e cartoline” di Alberto Corsaro, edito dalle Edizioni Tracce di Pescara. Si tratta di una silloge di racconti e poesie, in gran parte legate a ricordi di vita vissuta in Olanda e Belgio.

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Dalla postfazione di Ubald
o Giacomucci:
Così Alberto Corsaro ha una visione estremamente articolata, ricca di sfumature, tra cui la nostalgia sembra predominare.

Le poesie, invece, si impongono per una liricità diffusa e per una sensibilità accorata e pressante.

Il linguaggio, scorrevole e attuale, diventa un veicolo di sensazioni e di allegorie, raccontate con forza espressiva ma anche con garbo.




L’Isola delle reti Energia senza fili: il futuro parte da Stresa nel segno della  sostenibilità e della prevenzione

Venerdì 23 marzo, ore 11.00, Sala Canonica del Comune di Stresa

Piazza Giacomo Matteotti, 6, presentazione alla stampa del progetto

Dopo la missione alle  Svalbard  di cui vi abbiamo di recente raccontato, la tecnologia ElasticEnergy  è pronta per una nuova sfida, quella delle  isole , territori dall’equilibrio delicato, particolarmente sensibili alle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Venerdì  23 marzo , a  Stresa , il team composto da esponenti dell’ istituto di ricerca ReS On Network  e l’ Amministrazione comunale  presenteranno il progetto  Isola delle Reti . L’obiettivo del progetto, il cui cuore è proprio ElasticEnergy, è l’ autosufficienza energetica dell’Isola dei pescatori , che si pone come caso pilota replicabile su larga scala, attraverso l’utilizzo di un sistema di  energia senza fili che sfrutta solo fonti ambientali e naturali.

Il futuro dell’energia elettrica comincia da Stresa. Ma l’Isola delle reti non è solo energia. Attraverso uno studio accurato di intelligence per la raccolta dati, il progetto ha infatti importanti ricadute anche nella gestione e prevenzione delle emergenze e delle situazioni di crisi.  Sostenibilità e prevenzione del rischio  si incontrano quindi sull’Isola delle reti.
Inoltre, il progetto prevede una serie di interventi che trasformeranno l’isola da passiva ad attiva, consentendo all’amministrazione locale una gestione piú efficiente del proprio territorio. Tra gli altri interventi, il team di ricerca  analizzerá il  sistema di smaltimento dei rifiuti solidi ,  effettuerá la  diagnosi energetica  delle strutture presenti sull’isola, raccoglierà e studierà i dati dei  flussi turistici  al fine di elaborare curve predittive, analizzerá l’ erosione delle coste  e i rischi naturali, oltre che i dati morfologici e della popolazione, con l’obiettivo di elaborare strumenti di previsione e allerta, dotazioni di emergenza per le isole, piani di evacuazione, sistemi antiterrorismo e strategie di mitigazione del rischio.
L’isola dei pescatori diventerà cosí un  laboratorio di innovazione  dove sperimentare saperi e tecnologie che potranno diventare  modelli da esportare  in territori con simili criticità.

A presentare il progetto saranno  Marco Santarelli ,  direttore scientifico ReS On Network  – Intelligence and Global Defence Institute (Londra) e  Giuseppe Pittari  che per lo stesso istituto di ricerca si occupa di progetti speciali.

Interverranno anche il  sindaco di Stresa, Giuseppe Bottini  e l’ assessore alla Cultura e Ambiente, Albino Scarinzi .

la conferenza stampa sarà anche in  diretta streaming  sulla  pagina Facebook di ReS On Network .




Ascoli Piceno. Vento in poppa per Arbì, il primo bio-concept store che coniuga sostenibilità, inclusione lavorativa e cultura

Vento in poppa per Arbì, il primo bio-concept store che coniuga sostenibilità, inclusione lavorativa e cultura

“Vento di Terra e di Mare” è Arbì: il progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale Officina 1981, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, dove eco-sostenibilità, territorio, design ed innovazione si incontrano. Un punto vendita che, alla varietà dei prodotti, unisce l’accoglienza di un luogo in cui vivere esperienze di scambio e di contaminazione. Realizzato a San Benedetto del Tronto, sarà caratterizzato da un’area per la vendita e la degustazione di prodotti bio e biodinamici di aziende locali, con una particolare attenzione per quelle delle zone del cratere del sisma 2016/17. 

ARBI

Il tasso medio di disoccupazione nel territorio della provincia di Ascoli Piceno è salito dal 10% al 10,6%, il più alto della regione. Cresce la quota dei giovani in cerca di prima occupazione, che passano da 13.410 a 15.307 (+14,1%), un 20,7% di gran lunga maggiore rispetto alla media regionale (12,4%) e superiore anche alla media nazionale (18,6%). Consistente è il dato di coloro che cercano lavoro dopo aver perso quello che avevano: 39.051 persone, con un aumento del 9%, pari a 3.228 unità. Tra servizi sociali del territorio, quelli per l’orientamento ed il reinserimento lavorativo hanno una media di 275 richiedenti su 323.

Così nasce Arbì “Vento di Terra e di Mare”, in prima battuta uno spazio innovativo dedicato alla formazione e all’inclusione lavorativa di giovani e disoccupati che vivono in situazioni di marginalità sociale, ma anche un bio-concept store, punto vendita, che commercializza prodotti biologici, provenienti da aziende locali con particolare attenzione a quelle delle zone colpite dal sisma. Un luogo inoltre dove la degustazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio si accompagna alla convivialità degli eventi, realizzati su misura per raccontare la solidarietà, la sostenibilità ambientale, l’economia solidale e non solo.

Il progetto, reso possibile grazie al particolare sostegno messo in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che investe in iniziative innovative e di sperimentazione di nuovi modelli di rete con ricaduta sul territorio, avrà durata di 24 mesi e rientra all’interno del settore d’intervento “Crescita e formazione giovanile” del Piano Pluriennale 2017 – 2019 promosso dalla Fondazione.

Il nuovo bio-concept store, con la vocazione per la bellezza e la sostenibilità, oltre ad essere composto da una rete coesa ed eterogenea di partner, metterà insieme produttori e consumatori e calendarizzerà le stagioni offrendo occasioni di confronto attraverso assaggi guidati, degustazioni, show cooking. Un centro polivalente in cui promuovere la cultura per gli stili di vita sostenibili, il rispetto dell’ambiente e delle risorse, la creatività culinaria, con opportunità di formazione e di inserimento lavorativo, attraverso la trasmissione di competenze professionali relative al mondo dell’agricoltura biologica e sociale e della ristorazione.
Un bio-concept store che, accanto alla vendita di alimenti biologici, sia freschi che trasformati, diventa spazio di promozione, in cui temi come eco-sostenibilità, design, innovazione e inclusione lavorativa convivono e accompagnano, passo dopo passo, la ricostruzione dell’ambiente rurale tramite il ripristino del tessuto sociale e produttivo del territorio piceno, negli ultimi anni profondamente colpito da eventi naturali che ne hanno acutizzato lo stato di crisi.

Una vetrina commerciale per le eccellenze del territorio che arrivano delle piccole aziende locali biologiche e che faticano a farsi conoscere ed un punto vendita che è innanzitutto fucina di esperienze, di esplorazione all’interno del biologico, declinata attraverso il gusto dei prodotti così come l’architettura dell’ambiente, perché Arbì non sarà solo forma e funzione, ma anche confort ed estetica degli spazi realizzati per “sentirsi a casa”.

Una ventata di sostenibilità e bellezza. Le attività di ideazione e sviluppo progettuale del concept e dell’allestimento, in linea con l’idea green che accompagna Arbì, saranno supportate dalla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, che attraverso metodiche di progettazione partecipata e con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sia nello sviluppo del concept sia nelle scelte degli arredi e degli allestimenti, offrirà consulenza tecnica per la selezione e la scelta degli arredi e degli allestimenti interni della location che ospiterà concerti, reading, presentazioni di libri ed eventi culturali di ampio respiro.

Prendono il largo formazione e inclusione lavorativa. I progetti di formazione, produzione e inclusione lavorativa saranno realizzati e curati da Officina 1981, che da anni si occupa di reinserimento socio lavorativo anche di persone considerate a basso potere contrattuale, e dalla Cooperativa Ama Aquilone partner sostenitore dell’iniziativa. Saranno organizzati laboratori formativi per la trasformazione degli alimenti norcineria, apicoltura e macelleria. Inoltre, saranno, attivati laboratori formativi dedicati all’orticoltura, alla zootecnia, all’olivicoltura, alla vitivinicoltura ed al florovivaismo. Contestualmente alla parte dedicata alla formazione saranno organizzati tirocini formativi e lavorativi, per giovani e/o disoccupati, nei settori di riferimento del progetto Arbì.

“Vento di Terra e di Mare” è Arbì: il progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale Officina 1981, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, dove eco-sostenibilità, territorio, design ed innovazione si incontrano. Un punto vendita che, alla varietà dei prodotti, unisce l’accoglienza di un luogo in cui vivere esperienze di scambio e di contaminazione.

Hanno presentato il progetto, presso la Bottega del Terzo Settore, Francesca Pavan, Presidente Cooperativa Sociale Officina 1981, Maurizio Castelli membro del Consiglio Direttivo Cooperativa Sociale Officina 1981 e Carla Capriotti, Cooperativa sociale Onlus Ama Aquilone.

 

 

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I partner co-attuatori del progetto “Arbì vento di Terra e di Mare”. Ama Aquilone Cooperativa Sociale Onlus, Fondazione Prosolidar, Associazione Equosolidale, Libreria Prosperi di De Angelis Daniele, Playmarche SRL – Spin Off Università di Macerata, GASPER – Gruppo di Acquisto Solidale, AIAB Marche, COPAGRI – Confederazione produttori agricoli, Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Cibo Creativo, Università di Camerino – Facoltà di Biologia della Nutrizione con Sede a San Benedetto del Tronto, Università di Camerino – Scuola di Architettura e Design . sede di Ascoli Piceno, Comune di Castel di Lama, Comune di Smerillo, Comune di Folignano, Associazione Nati in Adriatico.

“Arbì Vento di Terra e di Mare”. Garbinoafrico è il nome dato al vento di libeccio sul litorale adriatico, è un vento che spira da sud-ovest (sul litorale di Veneto, Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Gargano). Tanti sono i termini che vengono dati al vento che nella sua lunga corsa interessa tutto il bacino occidentale del Mediterraneo. In sambenedettese, questo “vento di terra e di mare”, così detto perché soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali della penisola italiana e come brezza di terra lungo quelle orientali, è chiamato Arbì.

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Analisi del bisogno

I dati di contesto denotano un territorio caratterizzato da un incremento demografico, dovuto anche alla presenza di stranieri, e da un reddito attestato come il più basso della regione Marche. Il tasso medio di disoccupazione nel territorio della provincia di Ascoli Piceno è salito dal 10% al 10,6%, il più alto della regione. Cresce la quota dei giovani in cerca di prima occupazione, che passano da 13.410 a 15.307 (+14,1%), un 20,7% di gran lunga maggiore rispetto alla media regionale (12,4%) e superiore anche alla media nazionale (18,6%). Consistente è il dato di coloro che cercano lavoro dopo aver perso quello che avevano: 39.051 persone, con un aumento del 9%, pari a 3.228 unità. Tra servizi sociali del territorio, quelli per l’orientamento ed il reinserimento lavorativo hanno una media di 275 richiedenti su 323. A fronte di un calo dell’occupazione, l’agricoltura, parte integrante del sistema economico e sociale della regione Marche, continua ad essere una risorsa, soprattutto per i giovani. Il Piceno ha, infatti, una percentuale di occupati nel settore agricolo più elevata delle altre province, il 3,9%.

L’agricoltura biologica, nello specifico, è progressivamente entrata nella mentalità e nelle abitudini dei consumatori, sempre più convinti che acquistare prodotti biologici, freschi o trasformati, garantisca salubrità degli alimenti, ma anche rispetto dell’ambiente, protezione del benessere animale, sviluppo delle aree rurali. L’Italia possiede una delle maggiori aree biologiche d’Europa, con 1,49 milioni di ettari, seconda solo alla Spagna, che ne possiede 1,97, con un aumento annuo della superficie organica di almeno 100 mila ettari.

Grazie all’attenzione rivolta all’innovazione e alla valorizzazione del prodotto, nella costante ricerca di una produzione agricola sostenibile e di qualità, anche il biologico marchigiano ha così accresciuto il proprio segmento di mercato, costruendosi una storia ed una tradizione di primaria importanza rispetto al panorama nazionale.

La regione Marche possiede un ambiente pedoclimatico particolarmente favorevole all’agricoltura e vanta una produzione di eccellenze enogastronomiche tra le più antiche d’Italia. Prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura hanno reso qualitativamente unici nel loro genere

–  i vini bianchi e rossi, ben 5 DOCG e 19 DOC, secchi ed amabili, frutto di un habitat ideale che ha favorito nel corso dei secoli la selezione di pregiati ceppi di viti;

–  i salumi “nobili” e genuini,
la ricca gamma dei formaggi pecorini, saporiti ed aromatici, caratterizzano la produzione delle zone montane,

–  i mieli profumati, prodotto di un’apicoltura tra le più capillari del nostro Paese,

–  la pasta, sia all’uovo che di semola, trafilata al bronzo e con i giusti ritmi di essiccazione;

–  le birre artigianali, caratterizzate dalla ricerca di birrai professionisti che lottano contro l’appiattimento del gusto delle birre commerciali;

–  l’olio extravergine, recentemente insignito dalla Commissione europea del prestigioso riconoscimento IGP, 
oltre alle confetture, alle conserve, alle spezie, ai liquori e distillati, ai legumi, alle erbe aromatiche ed officinali.
I danni causati dal sisma che recentemente ha colpito il territorio hanno, però, messo a dura prova la sopravvivenza di questo fiorente indotto agroindustriale. Nelle aree rurali terremotate si contano danni diretti ed indiretti per 2,3 miliardi tra strade e infrastrutture, case rurali, stalle, fienili, magazzini, ma anche stabilimenti di trasformazione, rivendite, macchine agricole, macchinari di lavorazione e animali morti e feriti ai quali vanno aggiunte le perdite per il crollo della produzione di latte e delle coltivazioni e per gli effetti negativi sul commercio. Le attività agricole e agrituristiche ed il blocco delle vendite hanno causato negli ultimi mesi un calo del 24% degli occupati nelle campagne marchigiane, una perdita di 3.200 lavoratori.

Terremoto e maltempo hanno provocato anche un generale dissesto del territorio con 175.000 ettari di terreno danneggiato.
Sono 15.300 le aziende nei comuni del cratere, delle quali oltre 3 mila a rischio chiusura.

Ad oggi quasi 9 animali “sfollati” su 10 (1’85%) non possono essere ospitati nelle stalle provvisorie e gli allevatori non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore sopravvissuti, si è ridotta del 30% la produzione di latte per lo stress provocato dal freddo.

A livello delle vendite si è registrato un calo di circa il 90%, che ha colpito maggiormente i formaggi, dal pecorino alle caciotte. In difficoltà anche il settore dei salumi, a partire da quelli pregiati a Denominazione di origine, dove al blocco delle vendite si è accompagnato quello della produzione a causa dell’inagibilità dei laboratori.

I prodotti più danneggiati sono dunque quelli tipici, per acquistare i quali i clienti, ostacolati dall’interruzione della viabilità, si muovevano appositamente.

È di fondamentale importanza quindi accompagnare la ricostruzione dell’ambiente rurale con il ripristino del tessuto sociale e produttivo, anche attraverso azioni di cooperazione che coinvolgano i territori adiacenti, a sostegno delle zone maggiormente danneggiate.

 

 

 

 




Pescara, Abrakadabra for Kids, gran galà della magia per bambini Domenica 25 marzo con Ivan Mistereko e i suoi amici

 

La favola magica dell’illusionista Ivan Mistereko e i suoi amici continua con successo, è la volta di “Abrakadabra for Kids”, la terza edizione del gran galà della magia per bambini.

Appuntamento a Pescara, domenica 25 marzo, al Teatro Auditorium Flaiano, Lungomare Colombo 120. In programma due show alle 16.00, il secondo alle 17.30.

Mago

Grande sfida a colpi di bacchetta, sei maghi per bambini incanteranno magicamente la platea, proiettandola in un mondo fantastico e divertente.

In scena pronti a travolgere il pubblico: Mago Frack, Mago Loran, I Lucuthea, Ivan Mistereko e Willy Comedy.

Personaggi esclusivi, gag travolgenti ed esilaranti comedy show, uno spettacolo adatto a tutti, dai più piccini ai più saggi.

La produzione e la regia è a cura dell’ illusionista Ivan Mistereko, mago, prestigiatore, che nasce con la magia nel cuore, inqualificabile per l’amore e la dedizione verso un mondo unico che dona forti emozioni al pubblico che intraprende questo affascinante viaggio nel mondo della magia.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.ivanmistereko.com




San Benedetto del Tronto. Ettore Picardi a In Art con “Logici visionari”

 

 

Domenica 18 marzo alle 18.30 al pub Medoc (San Benedetto del Tronto), verrà presentato “Logici visionari”, l’ultimo libro di poesie del magistrato e poeta Ettore Picardi, edito dalla Di Felice Edizioni.

Oltre all’autore interverrà Francesco Tranquilli. Dopo cena, l’iniziativa continuerà con l’ultimo progetto del musicista Raffaello Simeoni “Orfeo l’incantastorie”, in cui il musicista, cantante e compositore (voce, liuti, organetto e cornamuse) si esibirà accompagnato da Paolo Paniconi al pianoforte e sinth. La serata è organizzata dall’associazione culturale Rinascenza in collaborazione con l’associazione musicale Opus Musik di Rieti.

 

Ettore Picardi è nato a Napoli nel 1963 e vive a San Benedetto del Tronto. Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come magistrato ad Ascoli Piceno dal 1991 al 2013, da quando è, invece, in servizio a L’Aquila. La scrittura e la poesia sono da sempre sue compagne di viaggio. Nel 2009 ha pubblicato una prima raccolta di testi poetici, “Da una casa che non so dov’è”, cui hanno fatto seguito nel 2012 “Le predilezioni del pomeriggio” e nel 2015 “Le prossime origini”. “Logici visionari”, che presenterà domenica a In Art, è la sua quarta opera poetica.




“Per la patria. Piccolo lapidario della Grande Guerra”: a Grottammare la  performance teatrale tratta dal libro di Groff e Anzivino con l’Associazione Culturale Knà 

GROTTAMMARE – Si svolgerà domenica 18 marzo alle 17.30 presso il Teatro dell’Arancio la
presentazione-performance del libro dedicato ai monumenti della Grande

Guerra. Sul palco gli attori della Associazione Culturale Knà di Giulianova.

Recitata, scritta, fotografata. Attorno a questi tre attributi della parola ruoterà
la presentazione del libro “Per la patria. Piccolo lapidario della Grande
Guerra”, che si terrà domenica 18 marzo alle ore 17.30 presso il Teatro

dell’Arancio a Grottammare.

Le fotografie di Paolo Groff e il reportage narrativo di Francesco Maria
Anzivino, confluiti nel volume pubblicato lo scorso settembre dall’editore
fermano Andrea Livi, saranno il punto di partenza di una performance teatrale
degli attori della Associazione Culturale Knà di Giulianova, diretti da

Giuliana Cianci e Francescomaria Di Bonaventura.

Di seguito gli autori del libro converseranno con il pubblico, raccontando la
loro indagine sui monumenti ai caduti della Grande Guerra del Piceno, volta a
rappresentare la scomparsa di queste opere dal nostro campo visivo abituale
seppur presenti in ogni comune della provincia sotto forma di lapidi, cippi o
sculture, e a studiare i meccanismi retorici impiegati per la costruzione di una

memoria utile alla propaganda.

L’evento, a ingresso gratuito, è realizzato in collaborazione con
l’Associazione Culturale Blow Up e con il patrocinio del Comune di
Grottammare.