IL LIBRO “VIVI L’ITALIA” di ALESSANDRA GASPARRONI A POGGIO SPOLTINO

CULTURA | Sabato 24 febbraio ore 18:30, Contrada Selva Alta di Mosciano S.A.

Sabato 24 febbraio 2018 alle ore 18:30 a Poggio Spoltino Cultura, in Contrada Selva Alta di Mosciano S.A, si terrà l’attesa presentazione del nuovo libro dell’antropologa teramana ALESSANDRA GASPARRONI dal titolo “VIVI L’ITALIA. TRA STORIA E ANTROPOLOGIA”, volume edito per i tipi della casa editrice teramana Ricerche&Redazioni. L’incontro è promosso dall’Associazione “Poggio Spoltino Cultura”.

L’incontro, che sarà introdotto da Barbara Savini, Presidente di Poggio Spoltino Cultura, vedrà l’intervento dell’autrice del volume.

Il libro – 144 pagine illustrate su carta naturale di pregio delle Cartiere Fedrigoni, cucito e rilegato artigianalmente – propone una sorta di «Grand Tour del nostro secolo, che conduce il lettore a visitare o ri-visitare luoghi italiani molto conosciuti o mai percorsi. Scorci d’Italia sui quali ancora tanto può dirsi. Curiosità e realtà di un vissuto che riemerge, a tratti, durante questo viaggio ideale dove, tra le pieghe di antichi costumi tradizionali d’Abruzzo e Molise, di simboli fittili delle Puglie, di rifugi cari a personaggi come Leopardi, giovane favoloso, ognuno troverà esaudito il proprio desiderio di conoscere. Eco e musicalità si dipanano tra i panni stesi del rione Sanità, la vita e la morte convivono in una Napoli mai del tutto scoperta. Realtà storiche si coniugano a risvolti antropologici tra gli spazi della Campania Felix. La Sibilla Appenninica che dimorava nei monti delle Marche conversa con quella Cumana che guarda il lago d’Averno. Sacre devozioni nascoste in Emilia Romagna e Lombardia si alternano a quelle legate a figure di animali nel Lazio e in Abruzzo. Paesi e contrade trovano così un loro spazio per continuare a vivere nella mente del viaggiatore». La copertina del volume riproduce un suggestivo paesaggio napoletano col Vesuvio sullo sfondo, raffigurato in un acquerello di fine Ottocento di eccellente fattura.




M’illumino di Meno. Anche i musei statali dell’Abruzzo spegneranno le proprie luci venerdì 23 febbraio

Dal 2005  ogni anno Caterpillar , trasmissione di Radio2,  chiede di spegnere tutte le luci un giorno del mese di febbraio. Quest’anno, per onorare la firma del Protocollo di Kyoto, si è deciso per  venerdì 23.

Spegnere le luci  è diventato così, nel tempo, una piccola azione  emblematica, ma concreta e condivisa.

Si sono fatte buie le piazze italiane, la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona , il  Quirinale, il Senato, la Camera,  e tante case private. Quest’anno anche il Polo Museale dell’Abruzzo spegnerà le  luci delle facciate dei musei di Villa Frigerj e La Civitella a Chieti, del museo di  Celano, di Casa d’Annunzio a Pescara e del MuNDA all’Aquila,  dalle 19.00 alle 19.15,  senza compromettere le funzioni di servizio e sicurezza.

Un’adesione simbolica a questa XIV edizione di m’ illumino di meno, dedicata alla bellezza delle passeggiate, al camminare, all’ andare a piedi, per rimarcare la bellezza non scontata che abbiamo il dovere di salvaguardare, perché sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo.




Giulianova. L’Associazione DEMOS intende dare un contributo invitando le forze politiche e le liste elettorali

Dato il clima della campagna elettorale che in questo periodo si articola in vari appuntamenti, e comprende elezioni politiche e amministrative, l’Associazione DEMOS intende dare un contributo invitando le forze politiche e le liste elettorali a confrontarsi con i contenuti della democrazia e della partecipazione popolare.

Abbiamo inviato a tutti un APPELLO che li invita a dedicarsi ai temi della cittadinanza attiva, del ruolo attivo, propositivo e di controllo dei cittadini e alla valorizzazione della sovranità popolare.

Nell’appello che abbiamo loro rivolto si chiede un impegno fattivo e la condivisione di un programma minimale di democrazia partecipativa che di seguito riportiamo stralciandolo dall’appello.

Ciò che ci aspettiamo dalle forze politiche e dalle liste che chiederanno voti ai cittadini sfiduciati dalla politica politicante è finalmente un impegno a capovolgere la piramide del potere e promuovere la partecipazione del Sovrano, rinunciando alle vecchie pratiche leaderistiche e oligarchiche in cui purtroppo è sprofondato l’attuale sistema dei partiti.

PROGRAMMA

  • ENTRO 6 MESI DALL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO

CONSIGLIO COMUNALE

MODIFICHE ALLO STATUTO COMUNALE

 

  1. Urbanistica partecipata: Obbligo del Dibattito Pubblico (DP) preordinato a qualsiasi procedimento autorizzativo su opere pubbliche e private aventi un impatto notevole sull’assetto del territorio comunale. In particolare:
  2. DP preordinato al procedimento di adozione e approvazione degli strumenti urbanistici comunali e del Programma Triennale dei lavori pubblici;
  3. DP preordinato al procedimento autorizzativo rispetto a opere di carattere privato che presentano profili di impatto e di interesse anche sovracomunale.
  4. Bilancio partecipativo: Obbligo del DP e coinvolgimento attivo, inclusivo e partecipativo della popolazione nella redazione del bilancio annuale e pluriennale del Comune, articolato per fasi assembleari capillari e complesse affinché la maggior parte dei cittadini (per quartieri e per frazioni) possa apportare il proprio contributo partecipativo di proposte e pareri nella redazione del Bilancio annuale e pluriennale, nonché per la redazione del PEG annuale e pluriennale suddiviso per programmi e obiettivi su cui impegnare le strutture gestionali del comune (dirigenza).
  5. Strumenti della partecipazione popolare: fermi restando gli strumenti della partecipazione popolare già previsti nello Statuto comunale, favorire attraverso un sufficiente sostegno economico previsto fra gli obiettivi PEG del bilancio annuale e pluriennale, la formazione spontanea di organismi di partecipazione popolare provenienti dalle iniziative di base (Consigli di quartiere, Comitati di frazione, Comitati cittadini, gruppi di cittadinanza attiva, forum cittadini, Consiglio comunale dei ragazzi ecc..), eletti a suffragio universale e diretto dai cittadini e dai giovani dai 16 anni in su, in ogni realtà subcomunale.
  6. Garanzia del metodo democratico: con la finalità di garantire il metodo democratico nei procedimenti partecipativi, deliberativi e inclusivi sopra richiamati, è istituito l’Osservatorio comunale per la promozione della partecipazione popolare con il compito di svolgere esami e fornire pareri collegiali sulle pratiche ad esso sottoposte dai cittadini singoli o associati o dal Sindaco, nell’ipotetica ricorrenza di violazione del metodo democratico.

REGOLAMENTI

  1. Approvazione di un regolamento organico sulla democrazia partecipativa al fine di dettagliare la disciplina di principio stabilita nello Statuto comunale, con particolare riferimento ai precedenti punti;
  2. Approvazione di un regolamento sulla cittadinanza attiva, per la cura e la rigenerazione dei beni comuni al fine di coinvolgere i cittadini nelle attività di cura di tutti i beni comuni della Città;
  3. Il procedimento di approvazione dei regolamenti di cui ai precedenti punti devono essere preceduti da DP, secondo le articolazioni di quartiere e di frazioni esistenti.

  • TERAMO – TEATRO ROMANO

 

  1. Entro un mese dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale, Apertura del Dibattito Pubblico per mezzo di Forum cittadino, sull’unico progetto per il recupero funzionale del Teatro Romano approvato dal Consiglio Comunale;
  2. Appoggio al referendum propositivo libero e spontaneo promosso dall’Associazione DEMOS sul precedente punto.

  • ENTRO 1 ANNO DALL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO

CONSIGLIO REGIONALE

  1. Approvazione della legge regionale sulla democrazia partecipativa proposta dalla nostra associazione “Promozione della partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali. Il Dibattito Pubblico e altri istituti”, attualmente depositata e ferma in prima Commissione: p.d.l. n. 441;
  2. Insediamento degli istituti organizzativi previsti dal progetto di legge. In particolare, il Garante regionale per la promozione della partecipazione popolare e l’Osservatorio regionale per la promozione della partecipazione popolare.

Le forze politiche che parteciperanno alle consultazioni elettorali prossime (politiche, regionali e comunali) e che intendono sottoscrivere il nostro appello possono farlo scrivendo a presidente@associazioneculturaledemos.it.

Giulianova 21 febbraio 2018                                                     Il Comitato Direttivo – DEMOS




Teramo, ASL: Carmine Di Giandomenico, Maestro del Fumetto, con i ragazzi del Centro Diurno,

Il Centro di Salute Mentale della Asl di Teramo diretto dal Dr. Nicola Serroni è sempre attivo nelle iniziative al miglioramento del benessere dei pazienti, che sono in Contrada Casalena visto che il Centro Diurno di via Nicola Palma a Teramo è al momento inagibile. I pazienti, però, hanno incontrato la sensibilità dell’artista Carmine Di Giandomenico, Maestro del Fumetto che nella giornata di oggi, 21 Febbraio 2018, ha trascorso l’intera giornata con i ragazzi del Centro Diurno, entusiasti dell’iniziativa dimostrando vivo interesse e partecipazione attenta, nell’ottica di una riabilitazione competente e una socializzazione costante.




Roseto. RIFORMA DEL TERZO SETTORE: IL RUOLO DEL VOLONTARIATO 

 

Si è tenuto sabato 17 febbraio, presso la Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi (TE), il convegno “Riforma del Terzo Settore: il ruolo del volontariato” organizzato dalle pubbliche assistenze Dimensione Volontario ONLUS, ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) e Anpas Abruzzo.

Teramo. Il proprietario del Suv parcheggiato sulla scalinata d’ingresso dell’Ospedale di Teramo, racconta e si scusa.

Non esiste più un caso legato all’auto che, qualche giorno fa, ha salito la scalinata d’ingresso dell’Ospedale Mazzini di Teramo.

LOGO AUSL – ASL

Nel ruolo di Direttore Amministrativo della ASL, ho ricevuto ieri, nel mio ufficio di Circ.ne Ragusa, la visita del responsabile dell’azione, il Sig. Mauro Di Sabatino di Teramo che ci ha raccontato di aver vissuto, quella mattina, un momento veramente difficile e di aver occupato per circa 60 secondi, ci dice, la scala dell’Ospedale.

 

I fatti raccontati dal Sig. Di Sabatino:

“Quella mattina, mia madre, ultra ottantenne, doveva sottoporsi ad un delicatissimo esame, la cui preparazione aveva richiesto due giorni e mezzo di digiuno, per cui non era assolutamente in grado di camminare, né di stare in piedi da sola.

Sono andato all’ingresso dell’ospedale sperando in un miracolo per un posteggio, ma a quell’ora l’ospedale è in guerra perché vi è il massimo afflusso dei pazienti. Il posto alla base della scalinata era occupato e, dietro di me, si era già formata la fila di macchine in cerca anche loro di posteggio.

Vista la situazione, ho ritenuto di non dover andare al pronto Soccorso perché non vi era reale urgenza sanitaria e per non sottrarre il personale al suo compito. Ho impegnato così la salita, ho posteggiato la macchina in sicurezza, ho preso mia madre e l’ho portata nell’atrio facendola sedere alla prima sedia libera e al caldo.

Immediatamente sono tornato alla macchina e sono andato a posteggiarla ad una distanza che mia madre, in quelle condizioni, non avrebbe mai potuto percorrere. Sono tornato nell’atrio, ho preso mia madre e ci siamo poi recati al piano per effettuare l’esame.

Specifico che la sosta della vettura è durata meno di un minuto, il tempo strettamente necessario per poter portare mia madre dentro.

Non ero assolutamente al corrente della presenza di carrozzelle all’ingresso dell’ospedale, di cui avrei potuto servirmi. Preciso che ho agito in stato di grave necessità e non pensavo minimamente né di suscitare tanto clamore, né di mettere in imbarazzo l’intera struttura ospedaliera, meritevole di ben altra considerazione.

Per cui, mi scuso per l’imbarazzo suscitato e invito eventuali imitatori a conoscere preventivamente le possibilità che la nostra struttura ospedaliera ci offre, nonché al fair-play automobilistico.

Prego la ASL di Teramo di considerarmi a disposizione per adottare un’utile strategia, atta a scoraggiare improvvidi parcheggi.”

 

Questo è quanto, la ASL apprezza la sincerità e il gesto di scuse pubbliche del Sig. Di Sabatino e, nel considerare chiusa la vicenda, chiede a tutti il rispetto dovuto agli altri, ogni volta che ci si accosta ad una delle strutture sanitarie.

 

 

 

 

Il Direttore Amministrativo ASL Teramo

Dott. Maurizio Di Giosia

Teramo 21.2.2018




Montesilvano il nuovo libro di Umberto Braccili: “I mille Abruzzi”

Venerdì 23 febbraio a Montesilvano il nuovo libro di Umberto Braccili: “I mille Abruzzi”

Venerdì 23 febbraio alle ore 18, presso la Sala del Consiglio Comunale, in Piazza Diaz 1, si terrà la presentazione del nuovo libro del giornalista RAI Umberto Braccili edito da Ricerche&Redazioni.

Dopo i saluti del Vice-sindaco con Delega alle Politiche per la Disabilità di Montesilvano Ottavio De Martinis, interverrà alla presentazione Claudio Ferrante, Disability Manager e Presidente dell’Ass “Carrozzine determinate”, che organizza l’evento con il patrocinio del Comune di Montesilvano.

Seguirà la presentazione del volume a cura dell’autore, con la proiezione di una serie di video che trattano alcune delle tante storie raccontate nel libro.

I mille Abruzzi. Gente felice, triste e incazzata nella regione forte, gentile e martoriata” è un racconto che segue le emozioni, rabbie e sogni che nascono prima, durante e dopo un servizio televisivo. C’è il paese “senza partita iva” dove poche decine di persone vivono senza nessuna comodità ma sono felici lo stesso. C’è la persona che soffre perché a volte la politica non segue una logica. Ci sono “gli invisibili” che magari vestono in giacca e cravatta ma non hanno i soldi per mangiare, o donne massacrate di botte dai compagni che spesso la fanno franca perché “se parli ti togliamo il bambino”. C’è la professionista informatica che, licenziata dalla ditta, non si è persa d’animo e ha intrapreso una nuova avventura lavorativa, il ciabattino. Un capitolo ospita “i supereroi”, gente in gamba, preparata che lotta per gli altri, insomma il sindaco potenzialmente perfetto che, ovviamente, la politica non chiama mai per quella carica elettiva. Nel libro, poi, si ritrovano le mille tradizioni dei piccoli borghi. L’ultimo capitolo, dove l’autore esce di scena, ospita venti racconti di altrettanti scrittori che parlano di insegnamenti di genitori e nonni, storie del passato, delicate, importanti, da raccontare alle nuove generazioni.

Parte del ricavato dalla vendita del volume durante la serata sarà devoluta al reparto di Neonatologia dellOspedale Civile di Pescara, diretto dal professor Carmine d’Incecco, per contribuire all’acquisto di una speciale culla per il trasporto di neonati con disabilità.

Umberto Braccili, giornalista professionista dal 1989, ha avuto esperienze nei giornali «Il Tempo» e «il Centro». Cor­rispondente per la provincia di Teramo per l’agenzia Ansa, è entrato in Rai nel 1987 come corrispondente da Teramo. Assunto nel 1992, ha svolto per l’azienda il ruolo di telecro­nista con Rai Sport, ottenendo in seguito la qualifica di “in­viato speciale”. Numerose le inchieste politiche, ambientali e sociali e diversi i reportage dall’estero.

Dal 2007 è responsabile della rubrica “Lo dico al Tg” do­ve, attraverso le segnalazioni dei telespettatori, prova a mette­re in evidenza i problemi, i disagi e le ingiustizie subite dai cittadini.

Nel 2010 il libro “Macerie dentro e fuori”, scritto da Brac­cili insieme ad alcuni genitori di universitari morti all’Aqui­la per il sisma 2009. Gli incassi del libro permettono l’istitu­zione di una borsa di studio tra le facoltà italiane di Ingegne­ria e Geologia, da cinque anni, per la miglior tesi sulla pre­venzione sismica.




Bellante. Associazione Culturale NUOVE SINTESI: presentazione del libro “BRITAIN FIRST – Storia del fascismo inglese e dei Britisches Freikorps”

Introduce:
Elso Simone Serpentini (storico e saggista)

Interviene l’autore:
Cristiano Ruzzi (saggista)

SABATO 24 FEBBRAIO 2018, ORE 17.00, ex Asilo delle suore, PIAZZA ARENGO – BELLANTE (TE)

“Uno dei maggiori pregi di questo lavoro consiste nella chiara analisi del periodo storico nel quale, in Inghilterra, il grande interesse suscitato dalle idee e realizzazioni mussoliniane generò dei movimenti politici che, ispirandosi alla realtà italiana, intendevano importare quanto di buono e di utile potesse giovare al proprio Paese.
Sui vari esperimenti inglesi avviati in quella direzione si affermò, a motivo di un valido programma, di una propaganda efficiente e del carisma del suo giovane leader, sir Oswald Mosley (1896-1980), il partito denominato in origine “New Party” e divenuto più tardi la British Union of Fascists (B.U.F.).
All’inizio degli anni Trenta, nel viaggio in Italia compiuto per rendersi conto delle trasformazioni avvenute e in divenire ad opera del regime, si rafforzò l’ammirazione di Mosley per Mussolini, che lo volle incontrare: nell’aprile 1933 la delegazione inglese guidata dal loro leader, dopo aver ricevuto a Palazzo Littorio il gagliardetto fascista, rendeva omaggio al Milite Ignoto deponendo una corona d’alloro all’Altare della Patria. Il documentario LUCE immortalò l’evento, sulle note dell’inno inglese e della Canzone del Piave.”




Teramo. Overbooking – la mostra Fotografica che parla di violenza

Teramo – ”Il cancro sta diventando sempre più che un’eventualità nella nostra vita; spesso annunciata, meno inaspettata. In queste foto c’è tutta la violenza dell’essere umano sulle donne, il non impegnare tutte le forze disponibili per sconfiggere questo male, subito. Evidentemente siamo in altre faccende affaccendati; assuefatti, narcotizzati di fronte a quello che sembrerebbe essere un destino ineluttabile se non al prezzo di una telefonata.”

Sedici immagini, sedici storie di malattia per ribadire che di cancro si vive.

 La mostra overbooking è un percorso, un itinerario sull’onda di un racconto fotografico di sedici donne che dalla malattia hanno tirato fuori la vita, esplosione di emozioni, colori, impressioni.

L’evento si svolgerà all’interno della sede di ATLAN- Associazione Arti Visive Teramo dal 24 Febbraio all’8 Marzo.

Parole e sguardi diversi in un viaggio per immagini che non parla solo di malattia, ma di persone che hanno vissuto ‘’LA VIOLENZA’’ cosi’ la chiama l’artefice della mostra, Luca Gianfelice, e ribadisce, attraverso le parole che ciascuno di loro ha scelto per rappresentare se stesso, una verità che ancora in tanti fanno fatica ad accettare: che di cancro si può vivere e si vive.

Tirare fuori il dolore, esibire le ferite che il cancro ha inciso sulla pelle e sull’anima senza paura, senza vergogna. Guardarsi allo specchio e ritrovarsi, magari cambiato, ma riconoscersi al di là della malattia, hanno storie diverse, vite diverse, ma un fattore comune: il cancro.

Un’esperienza che per ognuno di loro ha lasciato impresso un segno indelebile sulla loro vita, come un tatuaggio inciso nell’anima che per ognuno ha avuto significati, implicazioni, evoluzioni differenti. Un segno che ognuno dei protagonisti di questa mostra ha tradotto in una ruga, scritta sulla pelle, per tracciare il loro differente e unico percorso di malattia e cura.

 Perchè i nostri corpi riflettono tutto quanto ci vive e ci accade dentro, perché il corpo è l’involucro che ci protegge e difende dall’esterno, perché la pelle è il principale informatore di quanto avviene dentro di noi, perché agisce come uno scudo protettivo davanti a un mondo nel quale siamo costantemente esposti, perché è lo specchio di emozioni profonde che certe situazioni fanno sperimentare a chi vive in prima persona il tempo della malattia, della cura e della rinascita.

Sono l’attrice cantante Nancy Fazzini e Odissea Animazione ad aver ‘’prestato i corpi’’ per scoprire che il percorso di cura condiviso può spogliare ma allo stesso tempo vestire “una pelle” nuova, più forte, più chiara, più capace di protezione e filtro di nuove emozioni mai provate prima”.




Abruzzo. Centri del Riuso. Il Sottosegretario Mazzocca presenta la nuova rete abruzzese 

 
 
Il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca ha presentato oggi, in conferenza stampa, la nascita della rete abruzzese dei Centri del Riuso.

Mazzocca

Nel corso dell’incontro è stata firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e i rappresentanti dei Comuni interessati per la realizzazione di nove “Centri del Riuso” che sorgeranno a Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Avezzano, L’Aquila, Roseto degli Abruzzi e Teramo.
Si tratta di strutture finanziate con un investimento complessivo di circa 1.3 milioni di euro di cui a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione per 900.000 euro e per la restante parte di 385.714,26 euro con fondi dei beneficiari. Ogni Centro, quindi, vedrà un impegno finanziario di circa 150mila euro.
“I centri del riuso – afferma il Sottosegretario d’Abruzzo Mazzocca – svolgono un ruolo importante nella strategia della Regione per raggiungere l’obiettivo della riduzione della quantità di rifiuti, come stabilito nel nuovo PRGR. Si tratta di luoghi dove vengono raccolti oggetti che, considerati ormai obsoleti o ingombranti per chi vuole disfarsene, possono invece avere una “seconda vita” nelle mani di altre persone perché in buone condizioni e ancora funzionanti. Con questo semplice passaggio alcune migliaia di tonnellate di materiali vari non entreranno nemmeno nel circuito dei rifiuti, determinando un risparmio non indifferente nei costi di gestione dell’intero ciclo”.
Ogni Comune ha elaborato un progetto e assegnato al Centro un ruolo specifico nella propria strategia, pur avendo tutti lo stesso obiettivo di combattere la cultura dello spreco, dell’”usa e getta” e affermare i principi dell’economia circolare e della solidarietà sociale.
Tutti i progetti prevedono la realizzazione di un edificio nel quale i materiali vengono accolti, immagazzinati, catalogati, esposti e distribuiti a chi ne faccia richiesta secondo le modalità che saranno stabilite dai Comuni con appositi regolamenti.
“Con questo intervento – continua Mazzocca –  la rete regionale dei Centri andrà incontro alle esigenze di circa un terzo della popolazione abruzzese, essendo il totale degli abitanti dei Comuni interessati pari a 440.509 persone. Si tratta di un importante intervento di potenziamento dell’impiantistica pubblica che, come detto in più occasioni, comprende altri corposi investimenti allo scopo di dotare la nostra regione delle infrastrutture necessarie per una corretta gestione dei rifiuti. E’ già stata finanziata un’analoga iniziativa che riguarda la realizzazione di 50 “centri di raccolta” disseminati su territorio, per i quali sono stati già predisposti i documenti attuativi che saranno oggetto di un’imminente, ulteriore specifica comunicazione”.