Teramo. Caso ISA/Melozzi: il processo a Teramo

Questa mattina il Tribunale Monocratico Penale di Roma, aderendo all’eccezione formulata dall’Avv. Stefano FRANCHI, difensore del Maestro Enrico MELOZZI, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale nel processo che vede i l violoncellista e compositore teramano difendersi dalle accuse formulate contro di lui dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Maestro Melozzi

L’ISA si ritiene infatti diffamata per alcune esternazioni pubbliche di Melozzi sulla modalità di gestione dei finanziamenti percepiti dall’orchestra negli ultimi decenni. Le interviste incriminate risalgono all’anno 2011.

Il Processo pertanto verrà portato avanti dalla Procura di Teramo, che dovrà valutare la veridicità delle accuse dell’orchestra aquilana, e la eventuale portata diffamatoria delle opinioni del famoso musicista abruzzese, da sempre impegnato nella lotta contro i monopoli culturali e le lobbies della cultura e della musica.



Teramo. Il Corpo di Polizia Municipale ritrova un cadavere nella zona Castrogno.

Il cadavere di un uomo di 85 anni è stato rinvenuto oggi pomeriggio nella zona di Castrogno,  all’interno dell’area di pertinenza dell’abitazione dello stesso.

L’intervento è stato condotto da Agenti del Corpo di Polizia Municipale di Teramo.

 

La stessa Polizia Municipale ha quindi svolto gli accertamenti e sta ora sviluppando altre attività investigative, in ottemperanza agli indirizzi impartiti dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Greta Aloisi.

 

Il cadavere dell’anziano è affidato al dottor Sciarra per la perizia del caso.

 

Al momento nessuna ipotesi sulle cause della morte è da escludere.




Giulianova. VOLLEY – Vittoria della Gaglioti Ricambi Industriali Giulianova al PalaCastrum

 

In serie C femminile nel girone A la Gaglioti Ricambi Industriali Giulianova vince in casa per 3-1 contro il Re-Hash Volley Nereto. Dopo aver perso il primo set 17-25, conquista gli altri tre che terminano sul punteggio di 25-19, 25-14 e 25-18.

 

ARCHIVIO Ph. Mauro Piunti Pallavolo Giulianova Volley Gaglioti Giulianova

PalaCastrum stregato anche per il Re-Hash Volley Nereto, che in quattro set cede alla Gaglioti Ricambi Industriali Giulianova di coach Di Bernardino l’intera posta del sedicesimo turno del girone A del Campionato Interregionale di Serie C Femminile.

Meritata la vittoria finale delle giuliesi, anche se sofferta, un risultato ottenuto con fatica, iniziato sotto i migliori auspici con un primo set dominato dalle colleghe di Nereto che chiudono la frazione di gioco con un perentorio 17-25. Nel secondo il Re-Hash non si ripete, perde continuità e lucidità, mentre le padroni di casa cominciano a scavare nel fianco delle avversarie  fino a chiudere 25-19. Riaperta la gara, è sempre il sestetto di casa ad avere la meglio su una compagine che da segni di cedimento: il Nereto incassa il doppio svantaggio e, dopo aver cercato di rientrare in partita giocando con attenzione un quarto set fondamentale per riequilibrare una gara che le sta sfuggendo di mano, sopperisce al sestetto del Presidente Montese che regala un’altra gioia ai propri tifosi, chiudendo la partita con un sonoro 25-18.

Con questa quindicesima vittoria, la Pallavolo Giulianova conferma la sua posizione in piena zona verde, difendendo con forza il proprio posto nell’olimpo del campionato, conquistato con 44 punti in classifica.

Prossimo appuntamento SABATO 24 FEBBRAIO alle ore 18.30 al Palazzetto dello Sport di Torrevecchia Teatina con l’incontro con l’EDAS SAMBUCO VOLLEY.

 

Di seguito i risultati sugli altri campi e la classifica aggiornata alla gara odierna:

Serie C Interregionale Femminile  – Girone A  
Pallavolo Giulianova – Re-hash Volley Nereto 3-1
17/25 25/19 25/14 25/18
Nuova Scuola Pallavolo Teramo – Sim One Termoli Pallavolo 2-3
27/25 25/21 17/25 14/25 8/15
Pall. Asi Pineto Sport Asd – Edas Sambuco Volley 3-1
20/25 25/13 25/18 25/19
Pallavolo Montesilvano – Do.gi. Gioielli Arabona 0-3
7/25 17/25 19/25
Madogas San Gabriele Vasto  – A.s.d. Volley Ball Lanciano 3-0
26/24 25/13 25/22
Posta Amica Pratola 78 – Dz N.c.r. Biochemical 3-0
25/20 25/20 25/21
Gada Volley Pescara 3 – Cus L’Aquila Pallavolo 1-3
19/25 17/25 25/19 16/25

 

Classifica PUNTI

 

Do.gi. Gioielli Arabona 47
Pallavolo Giulianova 44
Cus L’Aquila Pallavolo 39
Pall. Asi Pineto Sport Asd 34
Gada Volley Pescara 3 28
Re-hash Volley Nereto 27
A.s.d. Volley Ball Lanciano 23
Sim One Termoli Pallavolo 22
Madogas San Gabriele Vasto 21
Edas Sambuco Volley 17
Posta Amica Pratola 78 14
Dz N.c.r. Biochemical 13
Nuova Scuola Pallavolo Teramo 5
Pallavolo Montesilvano 2

 

 




Granfondo Mtb La Via dei Marsi: confermato il passaggio a Magliano dei Marsi

La Granfondo Mtb La Via dei Marsi-Memorial Tiziano Masci rappresenta un classico per gli amanti della mountain bike e un motivo di richiamo per i bikers di tutto il Centro Italia nella manifestazione regina dei circuiti Abruzzo Mtb Cup, Dys-Tour Trophy, Sulle Orme dei Sanniti e Race Cup Mtb Centro Italia. Domenica 20 maggio si corre sulla distanza di 46 chilometri (più 3 chilometri di trasferimento ad andatura turistica) e, in alternativa, per i meno allenati il cicloturistico di 28 chilometri all’ombra del Monte Velino-Sirente.

Solo il percorso granfondo è coinvolto nel territorio comunale di Magliano dei Marsi: per il secondo anno consecutivo si rinnova il legame tra gli organizzatori dell’Avezzano Cycling Team e l’amministrazione comunale del sindaco Mariangela Amiconi in stretta collaborazione con Match Racer, I Grifoni MTB e la Protezione Civile di Magliano dei Marsi. I sentieri del Monte Lo Pago e le località di Ravone, l’acquedotto ed il Bosco di San Casciano, il centro storico, la Chiesa di Santa Lucia, la Piazza del Comune e di nuovo lo sterrato attraverso la salita della Ripa, appariranno in tutta la loro bellezza agli occhi dei bikers partecipanti ricollegandosi, negli ultimi dieci chilometri, al tracciato delle edizioni precedenti per poi tagliare il traguardo all’interno del Centro Merci della Marsica.

Tutte le info complete al link http://www.avezzanomtb.it/lavia-dei-marsi.html

 




Teramo. Esposizione Bandiera della Diversità Linguistica: 21 FEBBRAIO, GIORNATA INTERNAZIONALE LINGUA MADRE

Teramo.-  Il prossimo mercoledì 21 febbraio ricorre la Giornata Internazionale della Lingua Madre per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo, e più in generale la biodiversità.
La data è stata individuata per ricordare il 21 febbraio 1952, quando diversi studenti bengalesi dell’Università di Dacca, specialmente della Facoltà di Medicina e Scienze Politiche, furono uccisi dalle forze di polizia del Pakistan (che allora comprendeva anche il Bangladesh) mentre protestavano per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale.

Bandiera diversità linguistica

Quest’anno il tema è  “Preservare la diversità linguistica e promuovere il plurilinguismo per appoggiare gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile”.
La Giornata Internazionale della lingua madre 2018 appoggia l’obiettivo 4.6 dell’Agenda 2030: “Assicurare che tutti i giovani e una parte considerevole di adulti, sia uomini e sia donne, siano alfabetizzati e abbiano nozioni elementari di aritmetica” nelle proprie lingue madri. Questo obiettivo è specialmente indirizzato alle bambine e alle donne delle minoranze linguistiche che non hanno accesso all’istruzione poiché non erogata nella loro lingua di comunicazione e comprensione.
L’Università di Teramo ha sempre mostrato vicinanza ai temi dei diritti linguistici sostenendo tutte le dieci edizioni delle Giornate dei Diritti linguistici (2007-2016) nonché il I Congresso Mondiale dei diritti linguistici nel 2015.
In virtù di questa logica, a nome dell’Associazione LEM-Italia, e di Amnesty International Sezione Italiana, gruppo 286 di Teramo, la linguista Renata De Rugeriis, nella sua qualità di presidente dell’Associazione LEM-Italia, e referente locale di Amnesty International, rivolge l’invito a tutti gli studenti, alla cittadinanza, e a tutti gli interessati a partecipare alla esposizione della bandiera della Diversità linguistica già presentata alla comunità scientifica all’ONU, Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, lo scorso mese di dicembre ricevendo il plauso dei delegati.
La cerimonia, della durata di circa 30 minuti, prevede un breve saluto del rettore Luciano D’Amico con a seguire un’introduzione alla Giornata Internazionale della lingua madre, alla presenza degli organi di stampa, con la illustrazione della bandiera a cura del prof. Giovanni Agresti, seguita da esposizione su asta nella facciata dell’ateneo con diffusione presso tutti i centri media dell’ateneo e della provincia e comune.
Il luogo di incontro sarà presso l’Aula Magna dell’Ateneo, alle ore 10.30.
Il gruppo locale di Amnesty International sarà presente per sostenere l’iniziativa e per offrire informazioni sullo stato dei diritti umani in Italia.
In allegato l’immagine della Bandiera della Diversità Linguistica dove è rappresentata anche la lingua dei segni.
L’invito è esteso anche alla Fondazione dell’Università di Teramo, al Centro linguistico di Ateneo, e a tutti i Presidi e colleghi linguisti, nonché ai Prorettori della Ricerca, prof. Dino Mastrocola e dell’Internazionalizzazione, prof.ssa Paola Pittia, e ai docenti e dirigenti degli istituti di istruzione secondaria e primaria del comune di Teramo.



Editoria. 1945 Anno zero sul lago, romanzo di Franco Rizzi: un pilota inglese di origini italiane ritorna sul luogo di un misfatto

 

Durante la navigazione le onde, colorate dalla tinteggiatura mimetica a forti toni di verde e di marrone aggiunta da pochi mesi, si rincorrono lungo le fiancate del battello, ma nessuno pensa che in questo modo il battello sia diventato invisibile, semplicemente tutti sperano che mai nessuno si sognerebbe di attaccarlo.

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Domenica, 5 novembre 1944, sul lago Iseo un battello fa la spola tra i vari paesini. Sono più o meno le dieci del mattino quando il battello lascia il pontile di Iseo.  A bordo si trovano adesso quarantaquattro persone tra passeggeri ed equipaggio. Sono tutti silenziosi perché, in quei giorni la spensieratezza non trova spazio, malgrado lo scorrere del panorama particolarmente piacevole in quella giornata di sole brillante che sembra ancora estate.

1945 Anno zero sul lago

Tre cacciabombardieri inglesi sorvolano all’altezza di Brescia, il campo d’aviazione militare di Ghedi ormai deserto e abbandonato dopo l’ultima incursione, poi virano verso il lago d’Iseo. Keeler Martini è il capo squadriglia della spedizione e con la coda dell’occhio vede una bianca scia sull’acqua. Aggancia il bersaglio. Per tre volte gli aerei scendono in picchiata sul battello e sparano. I proiettili progettati per forare robuste corazze scaricano una potenza inaudita sulle povere lamiere del piccolo battello. Un massacro di quattro minuti ed i tre caccia rientrano all’aeroporto di Pescara per fare rapporto.

L’acqua si tinge di rosso. Il battello affonda a pochi metri dall’approdo di Montisola. Due uomini, un duropescatore dell’isola cui si affianca un giovanissimo e inesperto sottotenente della X Mas, si muovono con difficoltà per organizzare il trasporto dei feriti in ospedaleUna donna corre in casa, strappa le lenzuola da un letto e si prova a usarleper tentare di tamponare il sangue dei feriti.

Fermì el sang Cristi” urla ai due, ma non si capisce se sia una bestemmia o una preghiera.

Diversi feriti moriranno prima di arrivarvi.

1945 Anno zero sul lago” è stato pubblicato nel 2012 dalla casa editrice La Riflessione e vedrà una seconda ristampa, tra qualche mese, per La Paume Editrice. L’autore, Franco Rizzi, ci trasporta negli anni della Seconda Guerra Mondiale attraverso personaggi legati fra loro dal lago Iseo.

Alcuni personaggi ed episodi sono stati presi dalla realtà di quei giorni un po’ burrascosi, altri sono stati aggiunti per dare corpo al racconto. […] L’inizio della stesura risale al 1988, quale deviazione, mentre scrivevo un’altra storia. […] Dedico questo romanzo ai miei nipoti con l’augurio che non abbiano mai a vivere tempi così bui. Ed anche a quella giovane donna che ha visto il padre spirare a pochi metri dall’ospedale, mentre un pescatore spingeva la barca allo spasimo.” ‒ Nota introduttiva

“1945 Anno zero sul lago” inizia il suo narrare in una domenica pomeriggio del 30 agosto 1945. Una casa a due piani pitturata di rosa che presenta a lettere cubitali blu il suo nome: Bredina sul lago. Si trova davanti a Montisola, l’alta montagna che emerge dal lago. I proprietari sono in giardino quando il capitano d’aviazione Keeler Martini, che indossa una divisa azzurra ben stirata, percorre un vialetto di ghiaia che porta al giardino sul lago dove incontra il capofamiglia Mario Consolo.

La guerra è terminata ad aprile ed il popolo italiano raccoglie faticosamente i cocci dei tragici eventi ancora troppi vicini per esser pienamente compresi e che forse ancora oggi non hanno una spiegazione univoca. Mario Consolo si dimostra amichevole nei confronti del suo inaspettato ospite sia perché non è mai stato fascista, sia perché piuttosto incuriosito dal motivo della visita.

Ma che strana coincidenza, anche il cognome di mia madre era Martini. Allora lei deve essere di origine italiana! Chissà magari alla lontana i suoi antenati erano parenti dei miei! Magari erano emigrati dall’Italia molti anni prima. Lei sa di quale parte fossero?

Una domanda alla quale il capitano Martini non seppe rispondere forse per la limitata conoscenza della lingua italiana o forse perché il capofamiglia parlò velocemente compitando una frase troppo lunga.

Seguono capitoli che alternano passato e presente nei quali Franco Rizzi ci presenta la giovinezza dei due protagonisti, due realtà di vita completamente diverse, una in quell’isola del nord così ricca di prospettive grazie alle sue Colonie sparse per il Mondo e l’altra in una penisola che rincorreva, ormai fuori tempo, il desiderio di appropriarsi di un’ultima colonia africana.

Un turbinio di ricordi che ci mostra due uomini ‒ e due popoli ‒ che non erano abbastanza informati sui fatti che avevano portato al terribile conflitto. Forse anche i due avevano partecipato passivamente agli eventi malgrado ognuno di loro fosse attivo nel suo operato.

Mario cercò addirittura di intraprendere una impossibile avventura militare per cercare di fare fortuna come geometra in Etiopia ma ben presto il suo sogno si rivelò un fallimento.

Keeler prima della guerra aveva lavorato alla Manchester Machinery Works, più di due anni ma non era stato un periodo molto facile, era stato preso di mira da un malefico capo squadra, Dave il cane, e lo scontro era durato a lungo.

Davefece un brutto sorriso… preparandosi a sferrare un pugno in faccia all’avversario, ma Keeler con decisione gli calò la riga sul volto: il colpo fece un rumore sordo e la riga d’acciaio causò un profondo taglio al volto…”

Poi da meccanico motoristainiziò casualmente la carriera militare da pilota per la “fortuita” penuria dipiloti.

Al distretto militare avevano subito apprezzato il fatto che lui fosse esperto di motori e lo avevano arruolato in aeronautica, trasferendolo il giorno successivo in un piccolo aeroporto a sud di Londra. […] La merce che si consumava più rapidamente però erano i piloti. Quando un caccia non ritornava mancava anche un pilota. I nuovi piloti che arrivavano ai campi d’aviazione attorno a Londra erano sempre più giovani e sembravano arrivare con il contagocce.

Altri tre personaggi si intrecciano all’incontro nel giardino della Bredina sul lago espandendo il discorso sul quale verte il romanzo: chi è la vittima e chi è il carnefice.

Luigi Stabilini, il sottotenente diciannovenne dell’X Mas che, lasciato solo a custodire lo stabilimento ormai non più produttivo della Caproni di Montecolino, con una manciata di altri ragazzi inesperti, aspettava invano ordini dalla Repubblica di Salò.

Mario Bonardi, detto Spinù, l’anziano pescatore che si accascia sul pagliolo della barca dopo l’approdo in ospedale, spossato da quella veloce attraversata del lago che ha salvato la vita a sedici anime.

Giovanni Ferrari, un macchinista della Nazionale che con grande abilità guidava le vecchie locomotive a vapore e che divenne celebre per l’esser scampato all’avvistamento del temibile aereo “Pippo”.

Infine il ventisei di aprile la guerra in Italia era giunta al suo epilogo.

Così aveva assistito alla tosatura delle ragazze e delle donne che erano state legate affettivamente ai fascisti o ai tedeschi. Fortunatamente, dopo quella violenza, in fondo abbastanza piccola visti i tempi che correvano, tutte furono lasciate libere di allontanarsi, sconciate e con il volto arrossato di pianto. Altre donne più pietose, invece di brandire delle forbici, le aiutarono a nascondere quello sfregio avvolgendo il loro capo con i fazzoletti che avevano portato.

Le donne di “1945 Anno zero sul lago” fanno da corollario ad un mondo di uomini in tempo di guerra e di decisioni prese in modo frettoloso. Le pagine dedicate alle figure femminili sono perlopiù ricordi di fiamme amorose che si disperdono tra bombe ed omicidi. Piccoli attimi felici che proiettati nel presente espandono la desolazione della mente sino ai limiti della depressione.

Così Keeler Martini non è il tipico vincitore inglese che si aggira nel territorio italiano fiero ed arrogante ma, infestato dai fantasmi, si interroga contemporaneamente sul passato e presente mettendo in dubbio le azioni svolte da ogni fazione in gioco.

Il capitano Martini invece cercava solo di spostare la sua mente e la propria attenzione su cose che lo tenessero lontano dai cupi ricordi del passato, ma faticava poi a rimanere concentrato sui vari argomenti. […] Si chinò in avanti e depose di nuovo sul tavolo il bicchiere di limonata che aveva ripreso in mano. Nelle narici gli pareva di avere un orribile sentore di disinfettante.

 




Giulianova. Il Liceo Statale “M. Curie” ha ricevuto dalla Commissione Europea una Menzione Speciale per il concorso Juvenes Translatores.

 

Ogni anno dal 2007 la direzione generale della Traduzione della Commissione Europea organizza il concorso “Juvenes Translatores” (“giovani traduttori”), con il duplice obiettivo di promuovere l’apprendimento delle lingue nelle scuole e di far provare ai ragazzi che cosa significa fare il traduttore.

Giulianova

Il concorso, destinato agli studenti diciassettenni, si svolge contemporaneamente in tutti gli istituti dell’UE selezionati e ha ispirato e spinto alcuni dei partecipanti ad approfondire lo studio delle lingue all’università e a diventare traduttori professionisti. Per ogni Paese poteva esserci soltanto un vincitore, ma i correttori delle prove hanno segnalato alcuni alunni che si sono distinti per la qualità delle loro traduzioni. Le traduzioni delle studentesse Rachele De Laurentiis, Francesca Di Donato, Silvia Pantalone ed Alice Tucci sono state valutate eccellenti in quanto sono sembrate quasi un testo originale con poche o pochissime omissioni; le loro sono state traduzioni creative, con errori trascurabili di grammatica, ortografia o nella scelta delle parole, che però mantengono il significato originale. Le docenti referenti del Progetto – le professoresse Maria Claudia Cantoro e Manuelita Melchiorrre – riferiscono che le studentesse non si sono fatte intimorire neanche dalle frasi più complesse che hanno tradotto con soluzioni ingegnose. “Congratulazioni ai partecipanti per i loro sforzi, in cui hanno investito chiaramente una dose notevole di impegno ed entusiasmo – dichiara la Dirigente Scolastica Silvia Recchiuti – Potenziando la conoscenza delle lingue ci si avvicina agli altri popoli e si capiscono meglio nuove culture ed inoltre, significa poter approfittare di tante opportunità di studio e lavoro in tutta Europa!”




Quinto appuntamento con la rassegna il giovedì…DOCUDÌcinema documentario al museo Colonna

 

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dal 28 dicembre 2017 al 10 maggio 2018 presso il Museo d’arte moderna Colonna in via Gramsci a Pescara

INFO, sinossi, schede, trailer alla pagina http://www.webacma.it/docudi-2017 ee sulla pagina Facebook http://www.facebook.com/AssociazioneACMA

 

Giovedì 22 febbraio 2018ore 17.30

IL CASTELLOdi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

 

“Il castello” è un film che racconta l’aeroporto di Malpensa, un luogo in cui la burocrazia, le procedure e il controllo mettono a dura prova la libertà degli individui, degli animali e delle merci che da lì transitano. L’aeroporto è un luogo strategico in cui si concentrano tutte le forze dell’ordine esistenti in un paese. Qui si sperimentano le nuove forme del controllo: un laboratorio permanente sulla sicurezza come nessun altro spazio pubblico riesce ad essere. Servizi Segreti italiani e stranieri, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Guardie giurate, cani anti droga anti valuta e anti esplosivo, telecamere ovunque e la paura sempre alimentata di un pericolo sconosciuto in arrivo. Osservando il lavoro delle forze dell’ordine componiamo, in quattro movimenti, il ritratto di una frontiera.

 

Festival:
WINNER – Special Jury Prize (International Feature), Hot Docs (Toronto) 2011

WINNER – Special Jury Prize (International documentary) EIDF SEOUL 2011

– VISION DU REEL NYON 2011

– HOTDOCS TORONTO 2011 Special Jury Prize

– MUNCHEN FILM FESTIVAL

– EIDF SEOUL 2011 Special Jury Prize

 

Massimo D’Anolfi è nato a Pescara il 7 gennaio 1974.

Nel 1992 si trasferisce a Napoli dove studia Lingue e Civiltà Orientali e realizza video di finzione e documentari, tra cui “In fantasmi d’oro”, “Plutone è lontano”, che partecipano a festival italiani e europei. Nel 1998 si trasferisce a Palermo per lavorare con Roberta Torre di cui è l’assistente alla regia del film: “Sud Side Stori “. Nel 1999 scrive con Roberta Torre uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Nel 2001 scrive la sceneggiatura di “angela”, lungometraggio di Roberta Torre, presentato al festival di Cannes nel 2002, Quinzaine des Realizateurs, uscito nelle sale cinematografiche italiane nell’ottobre 2002, in Francia, e in altri paesi. Del film “angela“ è anche il primo assistente alla regia. Realizza per RAIRadioTre un documentario in cinque puntate, trasmesso nel marzo del 2002. Nel 2003 con Roberta Torre scrive il soggetto e la sceneggiatura per un film lungometraggio dal titolo provvisorio “Il giocatore”. Con il suo film documentario “SI TORNA A CASA” appunti per un film, settembre 2003, è in concorso al 21° TorinoFilmFestival e vince il 10° concorso del cortometraggio “scrittura e immagine” (Pescara 1-6 dicembre 2003). Il suo film documentario “PLAY” sarà presentato a settembre nella biblioteca nazionale di San Pietroburgo.

 

Martina Parenti lavora per il cinema e la televisione come documentarista. Tra i suoi lavori segnaliamo L’estate di una fontanella (2006), selezionato al Bellaria Film Festival e Animol (2003), presentato a Filmmaker Film Festival. Ha realizzato programmi televisivi tra cui School in Action (2006), L’apprendista stregone (2002). Nel 2006 ha diretto un episodio del film collettivo Checosamanca. Assieme a Massimo D’Anolfi ha realizzato I promessi sposi (2006) presentato al Festival di Locarno e premiato al Festival dei popoli e a Filmmaker Film Festival. Nel 2009 sempre con Massimo D’Anolfi ha realizzato Grandi speranze presentato al Festival di Locarno.

 

#ACMA #Docudì #AbruzzoDocFest #AssociazioneACMA #ilcastelloDAnolfieParenti

INFO, sinossi, schede, articoli e trailer alla paginahttp://www.webacma.it/docudi-2017/

 

 

INFO http://www.webacma.it/docudi-2017  /   Facebook http://www.facebook.com/AssociazioneACMA

 

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Evento Fb goo.gl/AQgxDE   (www.facebook.com/events/149839419061987)

Locandina goo.gl/agG4iF (www.webacma.it/wp-content/uploads/2017/03/IlCastello_2018_02_22_Pescara.jpg)

Manifesto proiezione Pescara goo.gl/oqLyKr(www.webacma.it/wp-content/uploads/2017/03/docudi_22feb_ilcastello.jpg)

Trailer goo.gl/hA36Mw     (https://youtu.be/wKsAN5gT9Q8)

Comunicato goo.gl/EVvNPY   (www.webacma.it/wp-content/uploads/2017/03/2018_02_12_ComStampa_docudì_5.pdf)

 

https://cinemaitaliano.info/ilcastello

 

https://cinemaitaliano.info/pers/001178/massimo-d-anolfi.html

 

https://cinemaitaliano.info/pers/007397/martina-parenti.html

 

https://cinemaitaliano.info/news/10305/festival-di-torino-il-castello-nei-meandri.html

 

Intervista agli autoriVIDEO www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0ac7cee1-c747-48bd-a9e0-540d99ba0d18.html

 

https://filmtv.press/cinerama/170901

 

www.cinecriticaweb.it/panoramiche/il-castello-un-documentario-di-massimo-d%E2%80%99anolfi-e-martina-parenti/

 

www.doppiozero.com/materiali/odeon/martina-parenti-e-massimo-d%E2%80%99anolfi-il-castello

 

www.rapportoconfidenziale.org/?p=17216

La rassegna “il giovedì… DOCUDÌcinema documentario al museo Colonna” proseguesino al 10 maggio 2018 sempre di giovedì, con il seguente calendario:

 

– 8 marzo 2018 ore 17.30 per la giornata internazionale della donna

LOOKING FOR FLOWERS IN ISLAMABAD di Simona Seravesi e Nicola Lucini saranno presenti gli autori Simona Seravesi, Nicola Lucini e Antonella Bertolotti

– 22 marzo 2018 ore 17.30 APPENNINO di Emiliano Dante sarà presente il regista

 

– 5 aprile 2018 ore 18.00 IL RUMORE DELLA VITTORIA di Ilaria Galbusera, Antonino Guzzardi

 

– 19 aprile 2018 ore 18.00 THE HARVEST – IL RACCOLTO di Andrea Paco Mariani sarà presente il regista

 

– 10 maggio 2018 ore 18.00 LET’S GO di Antonietta De Lillo sarà presente Luca Musella

 

 

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Teramo. ASL: in arrivo quattro Mammografi Digitali

La Asl di Teramo, ha concluso e aggiudicato una procedura per l’affidamento della fornitura e installazione “chiavi in mano” di quattro Mammografi Digitali da destinare presso le Unità Operative di Radiologia dei Presidi Ospedalieri di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’Omero.

 

Questi sono strumenti diagnostici innovativi completamente dedicati alle indagini necessarie per la ricerca di patologie mammarie dove la persona bisognosa di diagnosi può trovare le risposte che servono per affrontare un eventuale percorso terapeutico immediato ed  adeguato. Questi nuovi mammografi, pertanto, si propongono come riferimento che razionalizza le indagini strumentali.




ASL TERAMO “CARDIOLOGIE APERTE” del 13 Febbraio 2018

Ogni anno le malattie cardiovascolari sono responsabili di 17,5 milioni di morti premature. Numero destinato a salire a 23 milioni entro il 2030. Tuttavia queste patologie sono prevenibili adottando ogni giorno piccole scelte di salute. Cardiologie Aperte è oramai un appuntamento dedicato all’informazione sui rischi legati alle malattie cardiovascolari e alla promozione e l’adozione di stili di vita salutari. Anche la Asl di Teramo partecipa a questa lodevole iniziativa. Le persone che si recheranno presso il Servizio di Cardiologia (piano Terra, I lotto) del Presidio Ospedaliero di Teramo potranno effettuare GRATUITAMENTE l’Elettrocardiogramma e ricevere documentazione e consigli utili ad un corretto stile di vita nell’orario prestabilito, che sarà dalle ore 15,00 alle ore 18,00 dei giorni 14 e 15 Febbraio 2018.