Fabrizio De André, un’ombra inquieta. Ritratto di un pensatore anarchico – Edizioni Il Margine

La celebre Rivista “Cultura e Professione”, edita da La Scuola di Brescia, valido punto di riferimento per il mondo dell’Istruzione Pubblica Italiana, propone, nell’allegato:

Fabrizio De André, un’ombra inquieta.

Ritratto di un pensatore anarchico – Edizioni Il Margine

Libro di Federico Premi

Recensione di Laura Tussi

Il Pensiero Anarchico negli scritti di Fabrizio De André.

Fabrizio De André ha sempre praticato consapevolmente l’esercizio del pensiero e la sua opera politica e musicale rappresenta una sapiente e radicale critica alla concezione borghese dell’esistenza.

L’autore del libro, Federico Premi, avvalora questa ipotesi tramite l’analisi dei manoscritti inediti di De André, disponibili presso il centro studi Fabrizio de André dell’Università di Siena, dove appaiono ricorrenti i riferimenti alla tematica anarchica e alla critica della società borghese. “È tempo di tornare nomadi. Siamo stati sedentari per troppo tempo. Bisogna rimettersi in cammino”. Fabrizio De André continua a ripetere questo concetto nelle sue canzoni e nei moltissimi appunti manoscritti.

La vita infatti è un continuo processo di metamorfosi, di cambiamento, di ricerca nella costante resistenziale e febbrile dell’erranza.

Secondo De Andrè, l’anarchia, oltre che forma di autogoverno alternativa all’attuale sistema di potere, rappresenta il solo antidoto contro l’omologazione sociale e culturale, contro la pianificazione categorica e l’arbitrio imperante. Tra gli aspetti più inquietanti dell’immobilismo della società contemporanea è l’assuefazione universale alla logica capitalista. Il verbo del fondamentalismo capitalista si è imposto ovunque, operando una drastica reductio ad unum, un’inaudita uniformizzazione, pianificazione, normalizzazione del sistema e omologazione culturale. L’umanità dovrà attuare presto un nuovo sistema politico ed economico e una diversa e più virtuosa cultura del confronto e dello scambio, non più fondate esclusivamente sul torvo e bieco valore del profitto e del tornaconto, nella realizzazione di un’utopia sommessa e confessata in versi, all’interno di un discorso cifrato ed elusivo nelle canzoni di De André, che canta una critica serrata al mondo borghese del conformismo allineato. Infatti, borghese è, in ogni tempo, l’invincibile inerzia dello spirito, l’ossessione per l’agio e la stabilità, matrice di ogni idolatria, che costituisce il momento statico immortale dell’esistenza del singolo e della società. La morale borghese è mortifera, in quanto vuole bloccare il divenire, nella pretesa di uniformare, omologare, conformare e rendere tutti gli uomini simili fra loro, equivalenti, intercambiabili, perché il borghese si preoccupa di essere integrato, allineato e leale con il sistema. Un’autentica rivolta esistenziale consiste nel riconoscere il proprio stato di uomini colonizzati e allineati, per liberarsi dagli ingranaggi del sistema e divenire Anime Salve, riappropriandosi di se stessi e della propria vita in modo unico e originale. Il potere persuasivo di ogni sistema, fondato su valori fissi e indiscutibili, provoca paura e disorientamento per ogni diversità e alterità anarchica, opposta all’ingranaggio del quotidiano. Il borghese non sa riconoscere il proprio intimo essere, l’ “ombra inquieta” che si muove nelle pieghe dell’anima e della storia.

Il Faber pensatore affronta dunque i temi della borghesia e dell’anarchia come categorie dello spirito, del potere e della costante resistenziale, tra morte, solitudine e natura, tra follia e diversità, per cui l’artista diviene anticorpo del sistema vigente e cantore di bellezza e utopia.

Laura Tussi, Istituto Comprensivo via Prati, Desio (Monza e Brianza)




“IL GIORNO” promuove l’ANPI di Paderno Dugnano e il Progetto”PER NON DIMENTICARE”.

“IL GIORNO” promuove l’ANPI di Paderno Dugnano e il Progetto”PER NON DIMENTICARE”.

http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/1/ev5aIqFcLmg

http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/2/rvUq3IFhp24

http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/3/sIulM7t7puc

“PER NON DIMENTICARE” con l’ANPI di PADERNO DUGNANO (Milano)

Nell’ambito della festa di tesseramento ANPI, viene presentato il progetto “Per non dimenticare” di fronte a più di 200 iscritti, all’interno della sede ARCI di Paderno Dugnano (Milano). Vengono presentati tutti i paesi patrocinanti l’iniziativa (Nova Milanese, Cesate, Cormano, Varedo, Bresso, Sesto San Giovanni) e le associazioni, gli enti, le fondazioni che collaborano alla realizzazione del progetto, da Emergency a PeaceLink, dal Centro Studi Sereno Regis di Torino alla Casa della Cultura di Milano e molti altri.

Gli interventi vertono sull’importanza del fare memoria e ricordare le deportazioni nei campi di concentramento e di sterminio nazifascista. Vengono ricordati gli scioperi del ‘43 e ‘44 a Sesto San Giovanni, in cui gli operai manifestavano in modo pacifico e nonviolento, rivendicando un salario dignitoso e umane condizioni di vita. Gli scioperanti ebbero inoltre il merito di mantenere i macchinari di produzione in Italia per impedire che i tedeschi li trasferissero in Germania, dove avrebbero aumentato così la produzione bellica e ostacolato l’avanzata degli Alleati. Gli scioperanti, tutelando i loro macchinari produttivi, hanno così permesso il successivo sviluppo economico e culturale, la rinascita sociale e la pace di cui godiamo attualmente. D’obbligo il parallelismo con i lavoratori della Lares Metalli Preziosi di Paderno Dugnano. Questa azienda ha fermato la produzione e ha messo in cassa integrazione tutti i dipendenti.

I lavoratori della Lares stanno difendendo con dignità il loro posto di lavoro, con occupazioni nonviolente e pacifiche e manifestazioni culturali, tenendo sempre in manutenzione i macchinari, per garantire una ripresa futura della produzione che servirà al nostro Paese per uscire dalla crisi, esattamente come vollero ottenere gli scioperi contro il regime nazifascista. Importante riferimento ad Umberto Fogagnolo, uno dei 15 martiri della strage nazifascista di piazzale Loreto, responsabile dell’organizzazione generale degli scioperi del ‘44 a Sesto San Giovanni e per questo fucilato dal regime dittatoriale nazifascista. La Resistenza è stata una “guerra patriotica di liberazione nazionale dall’occupazione tedesca” che ha implicato anche la lotta armata contro i fascisti e gli aderenti alla RSI che sostenevano gli occupanti.

Necessario il riferimento alla Resistenza Partigiana anche come guerra civile e non solo di Liberazione dall’invasore. Infatti il conflitto è avvenuto tra italiani, in seguito all’istituzione del governo fantoccio della Repubblica Sociale Italiana di Salò, istituito da Mussolini, che non voleva cedere il potere, per cui avviò una guerra di aggressione, che come tale ha costituito un crimine per l’umanità. Una Guerra di Liberazione partigiana dall’invasore e dal dittatore che non voleva saperne di essere messo da parte, di cui bisogna ricordare anche la natura di guerra civile. Infatti il conflitto è avvenuto tra italiani, in seguito alla costituzione della illegittima Repubblica Sociale Italiana che si contrapponeva inevitabilmente allo stato legittimo dei Savoia. Su Mussolini, dunque, ricadono due crimini contro l’umanità, uno peggiore dell’altro: la guerra di aggressione imperialista e, appunto, la guerra civile. Ma nessuno si sogni di equiparare partigiani e repubblichini, come vorrebbe fare il revisionismo: da una parte si combatte per la pace, “per dignità non per odio”, per la libertà e la democrazia; dall’altra, per il totalitarismo nazifascista e per la guerra. Dunque si può parlare di guerra civile, ma non fratricida, come intende il revisionismo, che vuole equiparare i partigiani ai repubblichini. Il presidente dell’ANPI e dell’ANED di Nova Milanese, il Partigiano Emilio Bacio Capuzzo, ha esposto una panoramica storica sugli orrori del fascismo, in Italia con le leggi razziali del 1938, con lo squadrismo e con le guerre di aggressione in Spagna, in Libia, in Etiopia, in Jugoslavia, dove si susseguirono inenarrabili atrocità. La concezione fascista del mondo è volta ad esaltare la violenza e la guerra e ad attuare la sopraffazione e l’annientamento dei più deboli, dei diversi, degli emarginati e il nazismo è una diretta conseguenza e derivazione del fascismo europeo.

Laura Tussi




Attualmente le religioni sono tornate all’attenzione dell’interesse collettivo, dal punto di vista sociale e culturale.

Attualmente le religioni sono tornate all’attenzione dell’interesse collettivo, dal punto di vista sociale e culturale. Siamo immersi nel pluralismo di fedi, idee, opinioni, credenze, con sorprendenti protagonisti dell’universo religioso nazionale, tra cui l’Islam, le antiche tradizioni mistiche dell’oriente, l’Ebraismo, il Pentecostalismo, i nuovi movimenti religiosi, la New e Next Age, i fondamentalismi di varia natura e molte altre realtà culturali che ingenerano reazioni diverse di curiosità o di profonda ignoranza, a volte addirittura di paura, costringendo così il mondo della scuola, del terzo settore, della formazione permanente e dell’informazione mediatica ad un impegno serio ed approfondito.

L’odierno processo di dialogo interculturale e di meticciamento deve considerare con sempre maggiore attenzione il “pluriverso” religioso che convive nei contesti sociali e culturali attuali.

Su tale sfondo, la collana “Parole delle Fedi” promossa dalla EMI si propone di fornire qualche iniziale e propedeutica chiave di lettura del mutamento religioso in atto, redigendo così le voci ed i significati di un sempre più necessario vocabolario interreligioso. Tutto questo condensato nella collana “Parole delle Fedi”, promossa dalla Editrice Missionaria Italiana, attraverso l’apporto di esponenti religiosi e laici, credenti e non credenti, studiosi e intellettuali, protagonisti, su scala nazionale ed internazionale, dell’attuale dialogo tra culture e religioni tra cui Raimon Panikkar, Gabriele Mandel Khan, Janina Bauman, Amos Luzzatto, Lidia Maggi, Brunetto Salvarani, Antonio Nanni, Giovanni Sarubbi, Davide Pelanda, Tonio dell’Olio e molti altri…

All’interno della Collana “Parole delle Fedi”, la Editrice Missionaria Italiana propone, tra le altre opere dei già citati autori, il quaderno n.32 dal titolo SACRO di LAURA TUSSI.

http://www.emi.it/collane/collana14.html

http://www.emi.it/schede/1868-5.html




PEACELINK a REPORT- RAI TRE

PEACELINK a REPORT- RAI TRE
I veleni di Taranto e le perversioni dell’economia capitalista…
…fumi al benzo(a)pirene, terra e acqua contaminate dai veleni industriali, formaggio alla diossina.
La lente di ingrandimento di Report – la nota trasmissione televisiva di Raitre – domenica prossima osserverà l’economia e le sue distorsioni.
Si parlerà del PIL (Prodotto Interno Lordo) come indicatore ormai inadeguato e paradossale, che cresce – anziché diminuire – quando la gente si ammala e muore di inquinamento. Report ha scelto di parlare di Taranto come città simbolo di uno sviluppo industriale aberrante che ha distrutto l’ambiente e la vita delle persone, facendo contemporaneamente crescere il PIL.
PeaceLink ha collaborato a questa puntata, che farà sicuramente discutere e riflettere. I veleni di Taranto ci costringeranno guardare verso un’altra economia “sostenibile” che tuteli le persone e il loro futuro?
Appuntamento dunque a domenica 12 dicembre 2010 alle 21.30 su Raitre.

Alessandro Marescotti

e Laura Tussi
http://www.peacelink.it
“Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Mahatma Gandhi



Tempi di Fraternita’

Tempi di Fraternita’

EPIGRAFE DI ADRIANA ZARRI [25 Novembre 2010]

Intervista con Massimo Cacciari e Gad Lerner – di Laura Tussi

http://www.tempidifraternita.it/public/articoli/indice_art.htm


SOMMARIO DICEMBRE 2010

Editoriale

(con la collaborazione di) Angela Lano

Per una gioia natalizia plurale

In questo editoriale natalizio abbiamo scelto questi testi per noi significativi in quanto la nascita del Messia è universale, è per tutte le religioni, nessuna esclusa. Inoltre per noi i luoghi di culto sono necessari affinché tutti

gli uomini e le donne possano liberamente manifestare il loro credo. In qualsiasi luogo e nazione essi si trovino.

Motivi per cui è giusto costruire la moschea a Torino …

Racconti d’Africa

Giorgio Bianchi

Storie di bambini

Il campo di calcio era una spianata di terra rossa, sulla quale i giocatori, correndo, sollevavano

creando nuvole di polvere presto

spazzate da un leggero venticello.

La partita era tra le squadre di due villaggi della zona e devo dire che non giocavano poi tanto male nonostante un sole impietoso, a

picco ed un caldo atroce.

Attorno al campo si assiepava …

Servizio biblico

Franco Barbero – Spettacolo: la sepoltura del Natale

In questi giorni natalizi, la liturgia cattolica ci presenta due testi assai elaborati e significativi.

Come spesso occorre ricordare quando leggiamo la Bibbia, qui gli Autori dei due vangeli non intendono per nulla farci la cronaca o la descrizione minuziosa di “come sono andate le cose”.

Luca, in una composizione teologica in cui si saldano fede e linguaggio poetico, vuole farci rivivere insieme la nascita di Gesù e la fede di Maria.

Giovanni, usando uno stile più filosofico e mitico, vuole farci gustare quanto nella vita e nel messaggio di Gesù Dio ci abbia fatto toccare con mano la Sua presenza e il Suo amore.

Pagine aperte
Minny Cavallone

Osservatorio

Laura Tussi

recensione

Brunetto Salvarani – Odoardo Semellini

Il vangelo secondo Leonard Cohen Il lungo esilio di un canadese errante

a cura di Ornella Favero  “Ristretti orizzonti” Di fronte alla malattia, il diritto di essere

trattati da pazienti, e non da detenuti

Mario Arnoldi CENTENARIO DELL’ECUMENISMO

Per una Dichiarazione Ecumenica

sulla pace giusta

Davide Pelanda

Intervista a Rosy Bindi

«Oggi il problema vero non è la Chiesa che ingerisce, è la politica che strumentalizza»
Gabriella Bianciardi e

Carlo Saccani

DIARIO DI VIAGGIO

La Palestina, dove non scorre latte e miele

Luciano Jolly È possibile un’economia basata sul Vangelo?
Federico Battistutta

Religioni, dialogo e libertà

A cura di

Gianfranco Monaca

XX Settembre (14)

Storia del potere temporale

Costantino-Siccardi-Mussolini

(prima parte) di Paolo Macina

APPELLO GENOVA 2001- GENOVA 2011 LA CRISI O LA SPERANZA

www.genova2011.wordpress.com

Gianfranco Monaca

Elogio della follia

Tempi di Fraternita’

donne e uomini in ricerca e confronto comunitario

Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 2448 dell’11/11/1974

Direttore responsabile Brunetto Salvarani

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“La Consulta delle Donne è un portale esistente dal 2003 per offrire spazio al talento femminile

http://www.wandamontanelli.it/CdD/
“La Consulta delle Donne è un portale esistente dal 2003 per offrire spazio al talento femminile
con la pubblicazione di testi letterari e poetici, immagini artistiche, e informazioni di rilevanza sociale e politica.
E’ composto da numerose rubriche e si avvale della collaborazione di artisti e scrittori di qualità.
I testi che la redazione ritiene di pubblicare si rendono fruibili a patto che se ne citi la fonte con il nome degli autori”.

Per non dimenticare
Laura Tussi



… come il Nazifascismo, anche le mafie violano tutte le leggi umane e civili e negano ogni genere di diritto umano e di libertà. Le Mafie negano la Libertà.

… come il Nazifascismo, anche le mafie violano tutte le leggi umane e civili e negano ogni genere di diritto umano e di libertà. Le Mafie negano la Libertà.   http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/criminalita/Notizie_1291028599.htm

http://www.peacelink.it/sociale/a/32823.html

Istituto Comprensivo Via Prati – Desio (Mb)

Scuole Primarie Via Prati e San Giorgio – Scuola Media Gianni Rodari – CTP/EdA

“PER NON DIMENTICARE”

Con il patrocinio di:

Città di Nova Milanese – Assessorato alla Cultura

Città di Varedo

Comune di Cesate – Medaglia d’argento al Valore Civile

Comune di Cormano – Assessorato alla cultura

Presentano:

MAFIE IN LOMBARDIA: CONOSCERE PER REAGIRE

Liceo Curie Meda

Sabato 27 Novembre ore 10.00

Jole Garuti, direttrice Associazione e Centro Studi Saveria Antiochia Omicron, Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al nord.

Alberto Nobili, Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Milano

Umberto Rollino, docente all’Istituto Russell di Arese e autore di “Il rumore del male” sulla storia della Camorra.

coordina

Laura Tussi, docente, scrittrice e giornalista

Incontro riservato agli studenti del Liceo

In collaborazione con:

ANPI, ANED, APEI, ARCINOVA, CAMPAGNA DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLE SPESE MILITARI, CASA DELLA CULTURA – Milano, CENTRO STUDI SERENO REGIS – Torino, DIFESA AMBIENTE, EMERGENCY, IL DIALOGO.org, PEACELINK, RETE ANTIFASCISTA NORD OVEST MILANO, TEATRO DELLA COOPERATIVA, LAVORATORI LARES METALLI PREZIOSI….e tanti altri.





Il Progetto “Per non Dimenticare” si pone l’importante obiettivo di unire tutte le realtà democratiche che condividono i valori della Costituzione, dall’Antifascismo alla Pace, dal Pluralismo al Dialogo interreligioso

Il Progetto “Per non Dimenticare” si pone l’importante obiettivo di unire tutte le realtà democratiche che condividono i valori della Costituzione, dall’Antifascismo alla Pace, dal Pluralismo al Dialogo interreligioso ed interculturale, dal rispetto dei Diritti umani alle Pari Opportunità, dalla salvaguardia ecologica alla lotta contro tutte le mafie, oltre il muro dell’individualismo morale, del soggettivismo etico, del primato dell’economico, dei miti dell’ego, per rifondare società di pensiero in contesti collettivi e comunitari di impegno civile e culturale, nella partecipazione attiva, pluralista e democratica…

In allegato: MONI OVADIA e Laura Tussi

http://www.peacelink.it/pace/a/32787.html http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/storia/Gmemoria_1290436797.htm Progetto “PER NON DIMENTICARE”

in collaborazione con:

Istituto Comprensivo via Prati di Desio, Città di Nova Milanese, Comune di Cesate, Comune di Cormano, Città di Varedo, ARCI (ArciNova), ANPI, ANED, APEI, Emergency, Peacelink, Il Dialogo.org, Rete Antifascista Nord Ovest Milano, Radio Popolare, Casa Della Cultura di Milano, Campagna di Obiezione di Coscienza per le Spese Militari, Difesa Ambiente, Centro Studi Sereno Regis di Torino, Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo e tante altre realtà istituzionali…




A Brescia come a Milano una lotta che rompe il silenzio…

A Brescia come a Milano una lotta che rompe il silenzio…
I lavoratori migranti truffati e ingannati dalla sanatoria e da imprenditori disonesti e da datori di lavoro senza scrupoli
sono in presidio anche a Milano, come a Brescia, per difendere i diritti umani negati.
A Milano sono accampati, in condizioni disumane, sulla torre di via Imbonati e hanno davvero tanto bisogno di aiuto.
Hanno perso il lavoro e il diritto di soggiorno in Italia.
Nel nostro Paese è sufficiente perdere il lavoro per essere considerati clandestini.
Allora, siamo tutti CLANDESTINI !!!
http://www.educationduepuntozero.it/community/migrante-dell-anima-ovunque-nessun-luogo-3079565096.shtml
A presto,
Laura Tussi



Italia. La FONDAZIONE e Associazione GIANFRANCESCO SERIO, promuove, nelle università, nelle scuole, nella società, la cultura della Pace, della Nonviolenza e della lotta contro tutte le mafie,

La FONDAZIONE e Associazione GIANFRANCESCO SERIO,
promuove, nelle università, nelle scuole, nella società, la cultura della Pace, della Nonviolenza e della lotta contro tutte le mafie,
collaborando così alla prevenzione della corruzione, della criminalità, della burocrazia corrotta,
proponendosi come soggetto alternativo alla violenza, all’indifferenza, all’omertà,
oltre l’etica del negativo, del più forte sul più debole, dell’uomo sulla donna, del superfluo e del consumismo sregolato
che soggioga e rende schiavi del sistema e del potere.
Il progresso costruttivo è combattere così l’aggressività che logora…è assumersi la responsabilità di chi ha meno forza e non ha voce.
LAURA TUSSI
collabora con la Rivista della FONDAZIONE GIANFRANCESCO SERIO, dal titolo “QUALEDUCAZIONE”
http://www.associazionegianfrancescoserio.it/pubblicazioni/QUALEDUCAZIONE%2075.pdf
http://www.associazionegianfrancescoserio.it/Attivita.htm