Teramo: una imperdibile Tosca X chiude la stagione di Danza

Chiude in bellezza la stagione di Danza di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo al Teatro Comunale di Teramo giovedì 15 febbraio alle 21 con TOSCA X della Compagnia Artemis Danza, Coreografia e regia Monica Casadei, Musica Giacomo Puccini Elaborazione Musicale Luca Vianini.

Con Tosca X Monica Casadei esplora l’universo pucciniano interpretando con le caratteristiche sue proprie di  la celeberrima opera lirica con segno impetuoso ed empatia intellettuale. Questo lavoro prosegue nel percorso di indagine che la coreografa porta avanti da anni, esplorando la relazione tra il gesto coreografico e la parola drammaturgica, particolarmente evidente nell’opera più drammatica di Giacomo Puccini, che concentra le tensioni e le sfide tra opposti nel secondo atto, il più ricco di colpi di scena, capaci ancora di tenere lo spettatore in costante apprensione. L’elaborazione della partitura originale con l’inserimento di tracce contemporanee e soprattutto con la ripetizione di parole significanti del libretto dà luogo a una vera e propria drammaturgia musicale. Su questo appassionante tappeto sonoro si impongono con forza i protagonisti, Tosca e Scarpia, dominante la figura del barone Scarpia, avido di potere e di brama di possesso, così crudelmente giganteggiante da far pensare a molti che sia lui il vero protagonista dell’opera, al posto di Tosca, inerme, malinconica e struggente come le melodie che canta. Proprio in questo contrasto di personalità si trova l’intuizione artistica della Tosca di Artemis Danza, sviluppata sul contrasto tra estremi. Il sadismo, la crudeltà, la ferocia dell’essere umano, indagati senza intenti morali ma con interesse clinico per l’energica potenza che generano, si pongono come sentimenti centrali di questa rilettura dell’opera pucciniana, costruita sulla tensione del rapporto tra il carnefice e la sua vittima. Coreografie energiche e fulminee, toniche e nervose corrispondono all’azione drammatica concitata e al ritmo musicale impetuoso, quasi da inseguimento, se non addirittura da triller, della pièce. Una danza corale, gonfia di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena: tra le altre anime nere vi si riconosce Scarpia, spietato per sguardi, atteggiamenti, postura. La contrapposizione è con assoli rarefatti e delicati, puri e sensibili, per corpi fragili e indifesi dai quali scaturisce una danza

MONICA CASADEI E ARTEMIS DANZA

Di origine ferrarese e laureata in Filosofia, con 110 e lode, con una tesi su Platone e la danza, Monica Casadei, dopo una carriera agonistica in ginnastica ritmica, si dedica allo studio della danza classica e moderna, prima in Italia, poi al The Place di Londra, infine a Parigi dove si trasferisce sul finire degli anni ‘80. Qui, decisivi nel suo percorso formativo e professionale i coreografi Pierre Doussaint e Isabelle Doubouloz e le contaminazioni derivate dalla pratica delle arti marziali. Nel 1994 fonda in Francia la Compagnia Artemis Danza, con la quale si trasferisce in Italia nel 1997 e dal 1998 al 2007 è in residenza al Teatro Due-Teatro Stabile di Parma e Reggio Emilia. Da maggio 2014 Artemis Danza è in residenza artistica presso il Teatro Comunale di Bologna. Ad oggi la Compagnia ha realizzato oltre trenta creazioni firmate da Monica Casadei, cui si affiancano le coreografie per numerosi spettacoli teatrali e d’opera lirica, la promozione di opere di giovani autori e numerose iniziative formative, nella duplice accezione di perfezionamento professionale per danzatori e attori e avvicinamento ai codici della danza per il più vasto pubblico. Monica Casadei è inoltre direttrice artistica, dal 2002, della rassegna “Danza del III Millennio”; dal 2002 al 2005 del Festival “Corpi Multipli” al Teatro Rossini di Lugo di Romagna; dal 2002 al 2006 della rassegna “La Danza Altrove” al Teatro H.O.P. Altrove di Genova. A partire dal 2005 Monica Casadei si dedica intensamente alla realizzazione di Artemis incontra culture altre (AICA), un progetto di residenze artistiche e tournée della Compagnia all’estero (Brasile, Cuba, Messico, India, Turchia, Vietnam, Corea, Giappone, Indonesia, Singapore, Filippine, Malesia, Russia, Algeria, Etiopia, Zimbabwe, Sud Africa, Libano e Stati Uniti d’America) che ha dato vita non solo a spettacoli, ma anche a laboratori, pubblicazioni, video, reportage e mostre fotografiche. Parallelamente sviluppa un percorso di ricerca creativa legato alla grande tradizione lirica. L’esordio è il  Progetto Verdi (2011-2013) in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara e il Festival Verdi di Parma (Traviata), il Théâtre de Suresnes Jean Vilar di Parigi (Rigoletto) e il Teatro Comunale di Bologna (La Doppia Notte. Aida e Tristan), il quale, in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, commissiona lo spettacolo con l’Orchestra del Teatro dal vivo e le musiche di Verdi e Wagner appositamente elaborate dal Maestro Claudio Scannavini. Nel 2015 Monica Casadei si ispira all’universo poetico femminile di Giacomo Puccini per mettere in scena Tosca X che ha debuttato al Teatro Regio di Parma. Il 2016 ha visto una nuova commissione del Teatro Comunale di Bologna, Carmen K (chimera), che ha avuto un prestigioso debutto con le musiche dal vivo dell’Orchestra del teatro bolognese. Per il 2017 Monica Casadei sarà coinvolta in un progetto incentrato sulla follia femminile nell’opera di Gaetano Donizetti in collaborazione con la Fondazione Donizetti e il Festival Danza Estate di Bergamo. Grazie al personale percorso formativo all’estero ed ai numerosi viaggi e soggiorni di studio, Monica Casadei intrattiene rapporti internazionali che hanno dato vita a prestigiose coproduzioni e debutti. La Compagnia Artemis Danza è sostenuta per l’attività di produzione e promozione dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Parma; per i numerosi progetti all’estero dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura e Cultura d’Europa. Dal 2007 è inoltre membro del WDA-World Dance Alliance Europe sotto l’egida del IDC-ITI/UNESCO.




La Honeywell potenzia la sua fabbrica a Presov in Slovacchia Orientale e chiude quella di Atessa 

La Honeywell nel mentre chiude il sito industriale di Atessa licenziando 400 lavoratori con l’aggiunta di un altro centinaio di lavoratori dell’indotto messi in mezzo alla strada, annuncia contemporaneamente un investimento di 32,3milioni di euro con 130 nuovi posti di lavoro nella sua fabbrica di Presov nella Slovacchia orientale, che diventa così il secondo polo produttivo mondiale di turbosoffianti per motori diesel.

Una parte di questo investimento è a carico dello Stato Slovacco e può configurarsi anche come”aiuto di stato” espressamente vietato dalla normativa europea.
La fabbrica di Presov attualmente occupa 1100 lavoratori, pagati con salari molto più bassi di quelli italiani. Nacque nel 2012 con un sostegno del Governo slovacco di 19 milioni di euro. La Slovacchia per il suo sviluppo industriale riceve ingenti finanziamenti dalla Unione Europea, messi a disposizione dai grandi Paesi Europei e l’Italia è uno dei più grandi donatori. Siamo alla beffa!

Praticamente i Paesi dell’Europa Orientale, entrati dopo il crollo del blocco sovietico, hanno beneficiato di ingenti aiuti producendo una concorrenza sleale fatta di bassi salari e minori diritti contrattuali che hanno provocato una massiccia delocalizzazione industriale a scapito di Paesi come l’Italia.

La vicenda Honeywell è emblematica delle storture delle politiche industriali dell’Unione Europea e della ignavia del Governo Italiano che hanno fortemente danneggiato l’industria italiana con la chiusura o il ridimensionamento di tante fabbriche e intere filiere industriali.

Il Governo Gentiloni deve chiedere a Honeywell il conto di questa scelta sleale verso i lavoratori e lo Stato italiano che è stato invece molto generoso con sgravi e finanziamenti pubblici di ogni tipo.

Visto che la Honeywell è ancora presente in Italia, cosa pensano di fare il Governo italiano e il Mise?
Ci auguriamo che la trattativa in corso al MISE stabilisca almeno la verifica di potenziali acquirenti con un processo di riconversione industriale del sito di Atessa (come è stato fatto con la vertenza della Ideal Standard nel Lazio), l’allungamento conseguente degli ammortizzatori sociali per i lavoratori, e la definizione di incentivi agli esodi volontari pari a quelli adottati in passato.

La vertenza Honeywell non è chiusa e bene il Vicepresidente Lolli e i sindacati a continuare la mobilitazione e la pressione sul Ministro Calenda e il Mise.

Gianni Melilla, Deputato abruzzese Art.1 Mdp



Elezioni, incontro Mazzocca – Bersani a Teramo

 

Mario Mazzocca, Sottosegretario Regionale e Capogruppo Art 1 Mdp Abruzzo, ha incontrato Pierluigi Bersani a Teramo in occasione della partecipata assemblea pubblica di Liberi e Uguali (LeU) che ha avuto luogo presso la sala convegni dell’Hotel Abruzzi, durante la quale sono stati presentati i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato del collegio L’Aquila-Teramo. Dopo l’incontro teramano, a L’Aquila sottoscrizione della campagna elettorale di Liberi e Uguali.

Mazzocca e Bersani




Bellante. Foibe: conferenza sull’ OLOCAUSTO ITALIANO

Su idea del vice Sindaco di Bellante Teresa di Berardino,

mercoledì 14 febbraio 2018 ore 10:30 presso il palazzo Saliceti in Ripattoni si terrà una Conferenza sull’ OLOCAUSTO ITALIANO, ovvero la tragedia dei MARTIRI DELLE FOIBE e degli ESULI GIULIANO-DALMATI. Parteciperanno le terze medie dell’istituto comprensivo A. Saliceti di Bellante.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Relatore la responsabile provinciale dell’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).”

 




Chieti scalo. Convention regionale “Il gioco cambia!”, incontro su Special Olympics Italia

 

Sabato 17 febbraio alle ore 10nell’aula magna “L.Vecchiet” CUMFER Università degli Studi G.D’Annunzio viale Abruzzo, 322.

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Si tratta di un confronto tra le varie associazioni dell’Abruzzo, affiliate all’attività Special Olympics che coinvolge atleti disabili nella pratica di varie discipline sportive. “Sport per tutti, la riabilitazione integrata finalizzata all’autonomia porta ad un innalzamento della serenità dei ragazzi e a una migliore qualità della vita delle famiglie”, così introduce l’incontro la professoressa Rosa Grazia Bellomo, fisiatra, da anni impegnata nella riabilitazione nell’inclusione sociale.

Una giornata dedicata anche alle famiglie dei disabili tesa a sensibilizzare e formare docenti delle varie scuole di ordine e grado e tecnici sportivi anche attraverso testimonianze di ragazzi su quanto la pratica sportiva, agonistica e non riesca a migliorare la qualità della vita. Ogni Istituto scolastico può sviluppare il programma secondo le proprie caratteristiche ed adeguare il percorso in base alle proprie esigenze, inserendolo nel Piano dell’Offerta Formativa. Il progetto parte dal Corso di informazione, che conduce gli insegnanti interessati a conoscere appieno le finalità e le modalità operative di Special Olympics.

Ospite d’eccezione, Alessandro Palazzotti, fondatore e testimonial nel mondo di Special Olympics Italia Onlus.

Interverranno, tra gli altri:

Silvio Paolucci, assessore alla Programmazione Sanitaria, Politiche del Benessere Sportivo e Alimentare, Regione Abruzzo;

–       Rosa Bellomo, Dipartimento di Scienze Bio molecolari, Università degli Studi Carlo Bo, Urbino

–       Alessandro Palazzotti, vice presidente e fondatore Special Olympics Italia Onlus;

–       Antonio Passacantando, coordinatore regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva

–       Enzo Imbastaro, presidente regionale CONI Abruzzo;

–       Stefania Cardenia, direttore regionale Lazio Special Olympics Italia;

–       Guido Grecchi, direttore regionale Abruzzo Special Olympics Italia.

Special Olympics Inc è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, così come il Comitato Paralimpico. Le due sono organizzazioni separate e distinte. Diverse le premesse, diversa la filosofia che muove le due organizzazioni. Mentre il Comitato Paralimpico opera coerentemente con i criteri dei Giochi Olimpici con gare competitive riservate ai migliori, Special Olympics ovunque nel mondo e ad ogni livello (locale, nazionale ed internazionale), è un Programma educativo, che propone ed organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità. Le manifestazioni sportive sono aperte a tutti e premiano tutti, sulla base di regolamenti internazionali continuamente testati e aggiornati.

#ChallengetheGame   #unich   #cumferchieti




Pescara. “EPPURE, RESTARE”: IL ROMANZO DI IRMA ALLEVA ALLA LIBRERIA FELTRINELLI DI PESCARA

 

Giovedì 15 febbraio alle ore 18.00 Irma Alleva presenta il romanzo d’esordio “Eppure, restare” (ed.PresentARTsì) presso la libreria Feltrinelli di Pescara introdotta da Raffaella Tenaglia con le letture di Eva Martelli

Il romanzo “Eppure, restare”di IRMA ALLEVA, edito da PresentARTsì,arriva giovedì 15 febbraio alle ore 18.00 nella libreria Feltrinelli di Pescara, in via Milano (angolo via Trento) in un incontro con l’autrice moderato da Raffaella Tenaglia. Le letture di particolari estratti del libro attraverso la voce dell’attrice e regista Eva Martellisegnano le tappe per scoprire la trama, i personaggi e i nodi fondamentali dell’opera di debutto dell’autrice abruzzese.

La protagonista del romanzo è Desideria: guida turistica a Firenze, felice, innamorata, pittrice per passione e ambizione. Casualmente conosce Cristiano, che arriva in maniera prorompente a sconvolgere il suo equilibrio, la sua routine, la sua vita. Per Desideria, Cristiano è esattamente questo: uno spaesamento inatteso, l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita. Dopo cinque anni l’imprevista malattia di Cristiano, un linfoma, scombina la loro unione, gli equilibri di entrambi e del loro rapporto di coppia. Desideria decide di restargli accanto nonostante le difficoltà. Amore, fede e resilienza saranno sufficienti a tener salda la coppia e a superare la dura prova che deve affrontare Cristiano? Storie, emozioni e sentimenti si intrecciano nella scrittura di Irma Alleva.

Ogni evento di presentazione letteraria di “Eppure, restare” nel corso dell’estate 2017 ha avuto l’intento non convenzionale di mettere in relazione il libro di Irma con altre forme di espressione artistica, per evocare concretamente alcuni elementi contenuti nella narrazione. Infatti, in quello realizzato lungo la Costa dei Trabocchi a Rocca San Giovanni la letteratura si è mescolata con l’arte del disegno estemporaneo tra le vie del borgo più bello d’Italia. Sulla spiaggia di Casalbordino il romanzo è entrato in simbiosi con la musica d’autore e la natura al tramonto. A Lanciano, invece, le parole di Eppure, restare si sono fuse con il reportage fotografico realizzato a Londra da Luca Gamberale.

Il passaggio dall’iniziale autoproduzione alla pubblicazione con la casa editrice mantovana PresentArtsì, avvenutoa settembre 2017, segna l’inizio di un nuovo percorso per l’opera di lrma Alleva che ha preso il via il 27 gennaio con la presentazione del romanzo alla libreria De Luca di Chieti.

 

“Non esistono delle metà che, congiungendosi, diano vita ad una figura perfetta. Quanto piuttosto delle sagome intere ed imprecise che, incontrandosi, adattano le rispettive imperfezioni per migliorarsi e diventare insieme l’equilibrio tra compiuto ed incompiuto. L’amore è costruzione, impegno, voglia di mettersi a nudo e sacrificare un po’ di individualismo per la crescita della coppia.” (cit. da pag. 94 di “Eppure, restare”)

 

 

EVENTO FB:https://www.facebook.com/events/154294521895664

foto di Luca Gamberale

 

 

BREVI NOTIZIE SULL’AUTRICE IRMA ALLEVA:

Irma Alleva (1984) è nata e vive nella provincia di Chieti. Impegnata professionalmente nel mondo del retail, ha sempre coltivato in privato la passione per la scrittura, tenuta a lungo in secondo piano fino a quando non ha dato alla luce il suo primo romanzo: “Eppure, restare”. Da settembre 2017 la casa editrice mantovana PresentARTsì ha dato fiducia alla storia raccontata da Irma, inserendo nel suo catalogo il libro della giovane autrice abruzzese.

 

 




Un piano CONCRETO  per RAI Italia

 

Il miglioramento dei servizi di RAI Italia è un obiettivo di tutti i candidati dei collegi elettorali esteri, ma un piano concreto ed efficace viene proposto solo da Dom Serafini, in qualità di esperto di televisione.

Serafini è candidato alla Camera con la lista Civica Popolare.

“Il problema principale di RAI Italia – spiega Serafini – è la mancanza di fondi, che sono passati da 37 milioni di euro a sette”.

Se a livello governativo non si riuscisse a ripristinare i fondi perduti, Serafini proporrà un piano per coinvolgere le grandi industrie esportatrici nell’acquisto della pubblicità.

“L’aumento delle risorse – ha aggiunto il candidato della lista Civica Popolare  – permetterebbe anche di realizzare una programmazione “ad hoc” per chi risiede all’estero”.

Televisione e Dom

Il secondo problema da risolvere, secondo Serafini, “è il “feed”, cioè l’invio del segnale, che ora è unico per tutte le Americhe, con il risultato che in Nord America, i notiziari, ad esempio, vengono trasmessi in orari non adeguati”. La soluzione, propone Serafini “è di fare due “feed” separati, uno per il Nord America, l’altro per il Sud America, permetterebbe di adattare gli orari dei programmi ai diversi stili di vita”.

Un ulteriore problema, spiega Serafini, “è la qualitá del segnale TV, che ora è di bassa risoluzione e deve essere trasformato in alta risoluzione al più presto possibile”.

Infine, conclude Serafini, “RAI Italia dovrebbe permettere, tramite le affiliate locali, di potersi abbonare via streaming (Internet)”.

Oltre ad utilizzare la sua trentennale competenza nel settore per raggiungere questi obiettivi, Serafini si propone infine di invitare il nuovo direttore di RAI Italia, Marco Giudici, ad un tour del Nord e Centro America affinché possa incontrare gli abbonati a RAI Italia per un produttivo e diretto scambio di idee.

Generoso D’Agnese




L’Amicacci con un secondo tempo perfetto non lascia scampo a Gradisca

La DECO Group inaugura con una vittoria il nuovo corso affidato alla guida di Ozcan Gemi e Andrea Accorsi, ottenuta davanti al proprio pubblico contro la Castelvecchio Gradisca con il punteggio di 75-39. La squadra abruzzese ha reagito nel migliore dei modi a una settimana caratterizzata dalla delusione per l’eliminazione europea e dal cambio di panchina.

Il primo quarto è a basso punteggio con qualche errore di troppo al tiro. I padroni di casa si portano avanti andando a segno con De Maggi e Marchionni (6-0), con Gradisca che trova il primo canestro solo al 6′. Nel finale di frazione ai canestri di Macek risponde Rekanovic che tiene vivi gli ospiti (12-7).

All’inizio del secondo quarto l’Amicacci tenta di allungare con Macek e Kim ma Gradisca risponde con Giro e Fabris (16-13). Un nuovo tentativo di fuga guidato da Brown, Marchionni e De Maggi viene ricucito da Gracner e Rekanovic (24-19), ma il finale è ancora a favore della squadra di casa che va a canestro con i lunghi De Maggi e Kim (30-21).
La ripresa parte nel migliore dei modi per l’Amicacci che trova il parziale trascinata in attacco da un ispirato Simone De Maggi (42-27). Gradisca riduce lo svantaggio con Rekanovic ma De Maggi e Macek vanno a segno permettendo alla squadra di casa di chiudere il terzo quarto con un vantaggio rassicurante (50-31).

L’ultimo quarto è a senso unico, con l’Amicacci che domina sui due lati del campo. Si amplia il divario tra le due squadre, anche con il contributo dalla panchina di Makambo e Miceli, fino al +36 finale. Una buona prestazioni che serve a ritrovare fiducia in vista dell’impegnativa sfida contro la Briantea84 Cantù, in programma sabato prossimo al Palasport di Alba Adriatica.

Tabellino
DECO Group Amicacci Giulianova – Pol. Nordest Cimberio HS Varese 75 – 39

Amicacci Giulianova: Macek 10, Awad, Brown 4, Marchionni 6, Makambo 5, Minella ne, Di Francesco 2, Miceli 10, De Maggi 30, Kim 6, Guirassy 2, Labedzki, Ravicini ne. All: Gemi – Accorsi.

Castelvecchio Gradisca: Gracner 9, Fabris 8, Giro 4, Rekanovic 14, Slapnicar 4, Braida, Kuduzovic, Ambrosetti ne, Fornasin ne, La Manna ne, Vitalyos ne, Querci ne, Carli ne. All: Cricco.

Serie A – Risultati 11^ giornata
Santo Stefano Sport UBI Banca – Cimberio HS Varese 76 – 35
SSD Santa Lucia Roma – Special Bergamo Sport Montello 83 – 41
UnipolSai Briantea84 Cantù – GSD Porto Torres 91 – 22

Classifica
20 punti: UnipolSai Briantea84 Cantù, S.Stefano UBI Banca
16 Santa Lucia Roma, DECO Group Amicacci
6 punti: Cimberio HS Varese, GSD Porto Torres
2 punti: Castelvecchio Gradisca, SBS Montello




SERATA STORTA PER L’ETOMILU GIULIANOVA CONTRO IL BASKET RECANATI

 

Serata storta per l’Etomilu Giulianova che nella seconda delle due gare casalinghe consecutive è uscita sconfitta nel confronto che l’ha vista contrapposta al forte Recanati. Il punteggio finale di 52-90 ha premiato con merito i ragazzi di coach Piero Coen che, dopo 10′ di studio, nei due quarti centrali hanno messo le basi per un successo che li conferma al secondo posto in classifica. Ottime tra gli ospiti le prestazioni di Di Viccaro e Pierini veri leader di una formazione che ha confermato il suo ottimo potenziale. Per Giulianova, che deve prontamente voltare pagina, invece una serata da dimenticare al più presto.

FOTO ARCHIVIO etomilu basket Mauro Piunti foto

Coach Piero Coen sceglieva di iniziare la gara con Guarino, Di Viccaro, Gurini e sotto le plance la coppia Pierini-Broglia. Giulianova, complice la perdurante assenza di Banchi, rispondeva con Sacripante, Ricci, Bastone, Preti e Tomasello.
Il primo canestro della gara era di Bastone, poi Preti segnava due volte dall’arco e Giulianova, dopo poco meno di tre minuti di gioco, tentava subito la prima mini fuga portandosi sul 8-2. Lo staff tecnico ospite cercava di correre ai ripari inserendo in campo sia Zampolli che Fall, al posto di Pierini e Di Viccaro. Con il quintetto basso, ed anche grazie a qualche errore di troppo dei giallorossi, Recanati si riportava a contatto (12-10 al 7’), costringendo coach Tisato a metter mano al quintetto giuliese. Il pareggio era questione di 60” (13-13) ma l’Etomilu dimostrava di essere sul pezzo, non concedendo niente al più blasonato avversario (15-13 al 9’), grazie anche ad una buona efficacia sotto le plance del lungo Tomasello.

Avanti di un solo punto (16-15 al 10’) Giulianova, ad inizio secondo periodo, subiva subito un parziale di 0-11 che ribaltava completamente la situazione in campo (16-26 al 13’). La scarsa precisione al tiro dei giuliesi consentiva ai leopardiani di ritrovare quella fiducia che era mancata nel corso dei primi 10’ di gioco. Il primo punto dei padroni di casa arrivava solo al 14’ (17-28) quando lo svantaggio accumulato era già oltre la doppia cifra. Recanati dalla sua non sprecava possessi offensivi, punendo chirurgicamente i tanti errori dell’Etomilu (22-38 al 17’40), a tratti anche molto sfortunata. La tripla di Di Viccaro, la sua seconda, permetteva ai suoi di arrivare sul +22 (22-44 al 19’) costringendo coach Tisato a chiamare time-out per cercare di spezzare l’inerzia che la gara stava prendendo. Nell’ultimo minuto del primo tempo l’Etomilu con una scatto d’orgoglio rosicchiava qualcosa nel punteggio andando al riposo lungo sul 25-44.

Il terzo parziale ricalcava la falsa riga dei dieci minuti precedenti, con Recanati a comandare le danze e Giulianova a provarle tutte per rientrare in partita, ma non supportata da percentuali al tiro soddisfacenti. Nei primi 20’ l’Etomilu aveva infatti tirato dal campo con un eloquente 7 su 30, troppo poco contro una formazione, come Recanati, che non sbagliava praticamente mai. Al 26′ il passivo giallorosso toccava quota -31 (31-62). Passivo mantenuto praticamente inalterato fino al 30′, chiuso sul 35-67.

Il quarto periodo aveva poco da dare ad una partita che aveva praticamente già detto tutto nei precedenti tre periodi di gioco. Il ultimi 10′ di gioco servivano infatti solo per arrotondare i tabellini personali fino al 52-90 che chiudeva la gara.

GIULIANOVA BASKET 85 – BASKET RECANATI 52-90 (16-15, 25-44, 35-67)

Giulianova: Criconia 3, Sofia, Ricci, Sacripante 3, Bastone 13, Banchi, Malatesta, Preti 10, Tomasello 8, Gallerini 4, Locci 6, Zacchigna 5

Recanati: Guarino 11, Fall 7, Pierini 14, Di Viccaro 21, Cuccoli, Gurini 11, Broglia 6, Pesce 5, Bellabio 4, Zampolli 11.




Teramo. GIOVENTU’ NAZIONALE: striscioni per ricordare i martiri delle Foibe.

Teramo. Nella notte, tra il 9 e 10 febbraio, un gruppo di militanti di Gioventù Nazionale movimento giovanile di Fratelli d’Italia ha affisso in diversi punti della Provincia striscioni in ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.

<<Questa notte abbiamo affisso diversi striscioni con su scritto “onore ai martiri delle foibe” in diversi punti nella Provincia di Teramo per commemorare la tragedia delle Foibe , durante la quale migliaia di Italiani , con la sola colpa di essere tali, furono trucidati o gettati ancora vivi in delle cave carsiche rinominate Foibe , e piu di 350.000 italiani furono costretti a lasciare la propria terra e tutto cio’ che gli apparteneva per fuggire dalla furia comunista del maresciallo Tito e delle sue truppe con l’approvazione ed il silenzio dei partigiani italiani>> dichiara Gianluca Ragnoli Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale.

Teramo

Teramo

<< Per settant’anni il silenzio della storiografia e della classe politica ha avvolto la vicenda degli Italiani uccisi nelle foibe istriane gli fa’ eco Francesco Di Giuseppe Vice Presidente Nazionale del movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni.
Ma non era solo il PCI a lasciar cadere l’argomento nel disinteresse.

A distanza di anni ,nonostante siano stati fatti dei passi in avanti, continua ad esserci troppo silenzio riguardo quello che fu uno sterminio razziale di massa contro gli italiani , molti rinnegano ancora quegli avvenimenti, altri fanno finta di nulla.
Noi da anni cerchiamo di non far calare il silenzio e di sensibilizzare le persone su questa immane tragedia nonostante l’ostruzionismo di molti.
In questi giorni abbiamo organizzato diversi volantinaggi in tutta Italia per non far calare l’attenzione sul tema sia fuori dai cancelli delle scuole superiori che per le strade e piazze delle nostre affinché dal sacrificio di quei Martiri si alimenti la speranza di una Nazione che sappia, unita, costruire il proprio futuro.>>