Alba Adriatica. LE CREAZIONI DI LORIS DANESI AL MODELS RUNWAY ITALY

 

ALBA ADRIATICA – Le più preziose creazioni moda che hanno segnato il percorso professionale dello stilista albense Loris Danesi saranno protagoniste della terza edizione del Models Runway Italy, a Salerno il prossimo 9 settembre. “Lo stilista dei vip” presenterà infatti per l’occasione una particolare collezione di prestigiosi capi che sono stati indossati da personaggi dello star system in occasione di spot e campagne pubblicitarie nazionali, ma non solo: sfileranno in passerella anche delle vere e proprie opere d’arte, ovvero particolari abiti dipinti a mano che raffigurano celebrità del cinema e della musica e che sono state oggetto di un’esposizione artistica nell’area internazionale dell’aeroporto di Malpensa. A fare da sfondo alla sfilata una gallery fotografica che ripercorre i momenti clou della carriera dello stilista.

Loris Danesi

Il Models Runway Italy si terrà al Mediterranea Hotel di Salerno che si affaccia sulla Costiera amalfitana. La serata, che rappresenta una vera e propria occasione per individuare e lanciare nuovi talenti nell’ambito del fashion, un rendez-vous tra modelle o aspiranti tali e stilisti affermati o emergenti, sarà condotta da Janet De Nardis per la quale Loris Danesi ha curato il look in numerose occasioni. Organizzato dal fashion manager Giancarlo Presutto, l’iniziativa si propone di valorizzare e premiare bellezza, fascino, ma anche e soprattutto professionalità e personalità. Le modelle partecipanti sono complessivamente venti e saranno “regine della moda” con la possibilità di sfilare sulle più prestigiose passerelle nazionali ed estere.

Onorata di partecipare anche l’attrice abruzzese Clarissa Leone: “un grande onore per me partecipare a un evento di questo spessore che mi fa rivivere i primi passi mossi nel campo della moda e che hanno dato inizio alla mia carriera con fiction di successo e spot televisivi, è davvero una bella opportunità”. Ospiti d’eccezione saranno la modella e showgirl Sofia Bruscoli, ma anche Monica Emmi, ballerina professionista e coreografa presso “Compagnia italiana di Operette”, Valeria Altobelli modella, attrice e conduttrice Rai, Mariateresa D’Arco modella e Art Director Moda, Dalila De Masimodella, Emmanuelle D’Alterio modella e cantante, Daniela Troisi modella e presentatrice tv, Marketa Silna modella, Jo Sorrentino modella, Lis Kedma modella, Elena Iankovskaia modella e tante altre. A curare hair-style e make-up il team di professionisti della “Beauty Scuola Nuova”.




Giulianova. Torna “Libridine”, corso di dizione con Lucia Bruni Potacqui

Torna per il 4°anno consecutivo al Circolo Culturale Colibrí il mio laboratorio di Dizione e Lettura espressiva: tecniche di respirazione, esercizi di fonoarticolazione, impostazione della voce, dizione, lavoro sul testo, elementi di public speaking per scoprire, potenziare, imparare ad amare ed usare la propria voce. Vi aspetto SABATO 30 SETTEMBRE alle 18 per una lezione gratuita di prova che non vi impegnerá all’iscrizione. Per info scrivetemi qui oppure rivolgetevi al Colibrí. Lucia Lucia Bruni Potacqui

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Teramo. Presentazione del progetto “La biblioteca Delfico sulla piattaforma Google Maps” realizzato dai volontari del servizio civile 

conferenza stampa
mercoledì 6 settembre ore 11

 

Alla conferenza stampa saranno presenti i giovani del Servizio civile che hanno realizzato il progetto, Graziano Di CrescenzoDimitri Bosi e Nadia Di Luzio. Parteciperà il presidente Renzo Di Sabatino.

Graziano Di Crescenzo

Graziano Di Crescenzo  è un  libero professionista specializzato nell’uso di tecnologie innovative per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. In particolare realizza cartografia interattiva, portali web, fotografia immersiva, contenuti multimediali, social network. E’ una Google Local Guide (Livello 7) e Google Street View Maker certificato con circa 4 milioni di visualizzazioni su Google Maps. 

Teramo 1 settembre 2017




ANCI- ASMEL: la guerra dei comuni

“L’Anci è un’associazione di comuni o un’istituzione?” si chiede Francesco Pinto Segretario di Asmel,l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali. L’ASMEL dal 2010 ha raggruppato oltre 2200 Enti in tutt’Italia. L’appello: “Salvaguardiamo le autonomie locali sulla base della sussidiarietà e della efficacia dei risultati”.

Guerra o confronto serrato. Chiamiamola come si voglia, ma tra le rappresentanze dei comuni italiani è scoppiato un conflitto rilevante per ricadute e futuro. L’amministrazione comunale di Padova ha deliberato il rientro nell’ANCI, la storica Associazione dei Comuni italiani, dopo che la precedente, a trazione leghista, ne era uscita un anno fa definendola “inutile e costosa”.

Il neo eletto Sindaco PD di Padova, Sergio Giordani, ha dichiarato: “E’ impensabile che Padova non faccia parte dell’ANCI, non possiamo essere tagliati fuori da un tavolo nazionale di confronto e studio delle problematiche delle amministrazioni locali. La Conferenza Stato-Città  è un luogo di confronto e negoziazione politico irrinunciabile“.

Francesco Pinto, Segretario generale di ASMEL,l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali sorta nel 2010 in aperto contrasto con ANCI e che oggi raggruppa oltre 2200 Enti in tutt’Italia, ribatte “Il Sindaco di Padova mette il dito nella piaga,perché evidenzia l’anomalia determinata da una legge dello Stato che, nel 1997, ha istituito la Conferenza Stato-Città, con «compiti di coordinamento nei rapporti fra lo Stato e le Autonomie locali» ed ha individuato l’ANCI come unica struttura rappresentativa dei Comuni. E’ comprensibile, dunque, che il Sindaco di Padova ritenga impensabile non aderirvi”.

“Basta scorrere il sito della Conferenza Stato Città per accertarsi che non c’è materia di interesse delle autonomie locali che non venga definita in questa sede”, continua Pinto. “In dieci anni, l’azione di ANCI si è, però, profondamente snaturata. Da libera Associazione ha assunto sempre più un ruolo istituzionale. Tanto che è oggi inserita, insieme alla propria Fondazione, l’IFEL, nell’elenco delle amministrazioni pubbliche che concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica dello Stato. E’ necessario definire una volta per tutte il ruolo di ANCI. Se è un’Istituzione, occorre che si faccia pagare dallo Stato. Se, invece, vuole continuare a mantenere lo status di Associazione, è giusto che si sorregga con le quote associative.Oggi, però, fa tutte le due cose insieme”. Si tratta di una contraddizione censurabile non solo in termini di rispetto della legalità, ma anche perché lesiva della effettiva capacità di tutelare gli interessi dei Comuni. Recentemente ISTAT ha multato circa 1500 Sindaci per violazione dell’obbligo di trasmissione dei dati sui permessi a costruire, sulla base di un Decreto approvato in Conferenza, con espresso parere favorevole di ANCI. ASMEL ha ritenuto il provvedimento illegittimo affiancando i Comuni con una pioggia di ricorsi ai Prefetti di tutt’Italia. ANCI, ha emanato un Comunicato dichiarando che i Comuni sanzionati al di sotto dei 5.000 abitanti sono incoraggiati a richiedere audizione ai Prefetti, in contradditorio con Istat, alla luce di ulteriori motivazioni attinenti alle ridotte dotazioni organiche dei piccoli Comuni, emerse anche grazie alle collaborazioni istituzionali promosse da Anci nelle scorse settimane. Senza nemmeno accorgersi che l’audizione è espressamente prevista dalla legge e che i piccoli Comuni lamentano da anni una cronica carenza d’organico.

Alla fine, ha spuntato un emendamento-sanatoria limitato agli Enti con meno di 3000 abitanti. Un risultato miserevole. Utile solo ad affermare la legittimità delle sanzioni, approvate da ANCI-Istituzione, e blandamente contestate da ANCI-Associazione”.

“In ogni caso, l’azione di ANCI è ormai sempre più appiattita sulle scelte governative” – insiste Pinto. “Addirittura reclama la necessità dell’accorpamento coatto dei Comuni, quasi che fossero filiali dello Stato da ridurre in nome della spending review. In pratica, ogni Comune dovrebbe entrare a far parte “spontaneamente” di Enti sovraccomunali a cui cedere tutte le proprie prerogative, sul modello della Regione Friuli, che ha diviso a tavolino il territorio in 19 Ambiti omogenei, con tagli ai trasferimenti e minacce di commissariamento per i Comuni recalcitranti”.

Pinto si chiede “perché mai gli amministratori locali dovrebbero farsi eleggere per poi cedere le proprie prerogative ad Enti di secondo livello, senza elezione diretta. E soprattutto perché mai ANCI rema contro i propri associati”.

ASMEL da sempre sostiene, in alternativa, l’associazionismo dei servizi, per salvaguardare e valorizzare le autonomie locali sulla base della sussidiarietà e della efficacia dei risultati.

“Bisogna puntare sulla messa in Rete” conclude Pinto. “Esattamente come avviene per le PMI, cui i Comuni vanno assimilati perché producono ed erogano principalmente servizi. La Rete apporta solo benefici e non mette in discussione le attribuzioni e l’autonomia decisionale dei soggetti coinvolti, come dimostrano le svariate esperienze realizzate da ASMEL, a partire dalla Centrale di Committenza ASMEL Consortile che, in soli quattro anni di attività, ha supportato, attraverso la Rete, gli associati su tutto il territorio nazionale, con gare per un totale di 1,2 miliardi di euro e ha garantito risparmi per almeno 150 milioni”.

 UNA CENTRALE DI COMMITTENZA DIVERSA DA CONSIP

La Centrale di Committenza ASMEL Consortile opera con piattaforme telematiche che, imponendo tracciabilità e trasparenza, rappresentano anche un antidoto a sprechi e corruzione molto più efficace di tante norme anticorruzione. Un modello di centralizzazione di rilievo nazionale, ma diverso da Consip, la cui azione non va messa in discussione per determinate tipologie di acquisto come le attrezzature informatiche, le ormai famose siringhe ed in generale tutti i prodotti standardizzabili. La gran parte degli appalti non sono però standardizzabili. E ciò vale soprattutto per i Comuni che rappresentano realtà certamente non omologabili con gli schemi  dirigisti e centralisti tipici degli apparati romani. Addirittura, il termine Consip, appare 309 volte in ben 68 leggi dello Stato, con lo stesso filo conduttore. Gli acquisti delle pubbliche amministrazioni vanno effettuati attraverso Consip. Eloquenti, al riguardo, i risultati di un’indagine ANAC, di novembre 2015, condotta sugli Enti che avevano agito in deroga agli obblighi di effettuare acquisti tramite Consip, nei settori della telefonia, energia elettrica, gas, carburanti e combustibili. L’Autorità aveva espressamente evidenziato la virtuosità del comportamento dei Comuni che, pur disattendendo precisi obblighi di legge, avevano perseguito l’interesse pubblico. E che, in tutti i casi esaminati, le offerte Consip erano “migliorabili dal punto di vista economico a parità di prestazioni”.




Bellante. L’Associazione culturale NUOVE SINTESI presenta: “IL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI IN UNA SOCIETÀ’ DISORGANICA”

Interviene:
Elso Simone Serpentini (Storico e Saggista)

SABATO 2 SETTEMBRE 2017, ORE 17.30

SALA CONSILIARE “AURELIO SALICETI” – BELLANTE (TE)

Piccola introduzione esplicativa al tema:
“In una società disorganica, vale a dire non unitaria negli intenti politici e negli ideali, il ruolo degli intellettuali è differente rispetto a quello esercitato all’interno di una società organica, in cui vengono individuati fini ed ideali comuni? Quali sono i caratteri tipici di un intellettuale disorganico? Risponde solo a se stesso e ai propri principi?”
Su questi e su altri temi si soffermerà’ lo storico-saggista Elso Simone Serpentini.




“Progetto Sud Festival”, promossa a pieni voti la festa della musica di San Salvo

 

 

 

Tre serate animate da Modena City Rambles, Roy Paci & Aretuska, Clementino, Santino Cardamone e Mama Marjas.

Fan in delirio ieri sera per il vulcanico rapper napoletano

 

 

 

 

 

San Salvo, 28 agosto 2017 – Si è conclusa ieri sera con il vulcanico concerto di Clementino la quarta edizione di Progetto Sud Festival. Il rapper napoletano, nella data abruzzese di “Vulcano Summer Tour”, ha letteralmente fatto scatenare i numerosissimi fan accorsi da tutta Italia che sono arrivati a San Salvo sin dal primo pomeriggio per assistere al soundcheck e poi al concerto del loro idolo. Il “vulcano” Clementino si è esibito per ben due ore gettandosi più volte tra le braccia del pubblico in prima fila ed è stato anticipato, e in parte accompagnato, dalla voce di Mama Marjas.

“Sono state tre serate una più grande dell’altra, grande nel vero senso della parola – dicono gli organizzatori a chiusura dell’iniziativa – Progetto Sud ha portato migliaia di spettatori a San Salvo, ribadendo l’importanza e la  notorietà di un festival che è divenuto punto di riferimento per tutto il centro sud Italia. Ringraziamo tutti quelli che hanno permesso la realizzazione dell’evento, dall’amministrazione comunale a tutti gli sponsor fino ai truck dello street food”.

A Progetto Sud Festival, organizzato da Antonio Cane, Andrea Di Iorio e Daniele Manzone, insieme alla Eventi e Servizi di Gaetano D’Ancona e al Comune di San Salvo, hanno partecipato anche Roy Paci con i suoi Aretuska: strombazzare è la sua nobile arte e lo ha dimostrato anche sul palco sabato sera con il suo stile musicale inconfondibile fatto di mescolanze di suoni e culture; con la sua super band di fiati si è esibito in un frizzante spettacolo a suon di ritmo e libertà.

Hanno partecipato inoltre i Modena City Ramblers, con una scaletta composta dai brani del loro ultimo lavoro musicale “Mani come rami, ai piedi radici” uscito lo scorso 10 marzo e dagli storici successi della band, e Santino Cardamone, cantautore folk&blues di origine calabrese che, con i musicisti Francesco Coriale e Francesco Praino,  ha portato a San Salvo le sue coinvolgenti canzoni, fatte di testi impegnati e di riferimenti alla sua amata terra, la Calabria.

Grandissimo successo anche per i 25 food truck dello Street Food d’aMare letteralmente presi d’assalto dai cultori del buon cibo che hanno degustato prelibatezze di ogni genere, dalla puccia salentina al panuozzo napoletano, dalla paella agli autoctoni arrosticini, dai cannoli siciliani alle ormai famose “fregne” di Elena Iannone.

“Il numeroso pubblico presente in tutte le serate – concludono gli organizzatori – ci ha davvero emozionato, un colpo d’occhio che ci ha riempito di gioia e soddisfazione”.

 

 




Rimini Meeting Salute 2017– Diarrea del viaggiatore, picco dopo le vacanze d’Agosto. Cause, consigli e rimedi, negli adulti e nei bambini

 

“Sintomi a volte trascurati possono essere spia di Colite Ulcerosa o Malattia di Crohn. Sono patologie croniche che emergono soprattutto tra i 20-30 anni.” spiega il Prof. Gilberto Poggioli  

 

Picco di disturbi intestinali durante le vacanze: a causa di viaggi e sregolatezze, è il mese di agosto quello in cui si registra il maggior numero di disturbi gastro-intestinali che si manifestano con la diarrea. Anche durante la stagione invernale si registrano diversi episodi ma, per lo più legati all’influenza. Ora al rientro dalle ferie d’Agosto tantissimi italiani stanno facendo i conti, o li faranno nei prossimi giorni, con problemi di tipo gastroenterologico.

 

MEETING SALUTE – E’ una vera e propria task-force di gastroenterologi e chirurghi addominali, anatomo-patologi, nutrizionisti e statistici, impegnati sul territorio che fanno parte (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease), la società scientifica nata per favorire collaborazioni a livello nazionale attraverso studi multicentrici per fornire risposte a quesiti clinico-epidemiologici altrimenti difficilmente ottenibili. Assieme ai rappresentanti delle associazioni pazienti e ai decisori politici, gli specialisti IG-IBD hanno preso parte al Meeting Rimini di Salute, nel think thank, assai partecipato, dedicato alle malattie infiammatorie croniche intestinali.

 

Un ciclo di incontri per il pubblico e gli operatori del settore con l’obiettivo di confrontarsi e discutere attorno al mondo della salute e delle sanità. “Il Meeting Salute di Rimini rappresenta un momento di riflessione di grande importanza nel calendario annuale ed è occasione di comprensione su temi di politica sanitaria, di approfondimento sulla ricerca scientifica, sulla scoperta di approcci terapeutici innovativi, di coscienza della talora straordinaria capacità degli specialisti italiani nell’approccio a patologie anche poco conosciute al pubblico. E’ una presa di coscienza sia dal punto di vista organizzativo sia culturale di cui noi cittadini dobbiamo essere chiamati a recitare un ruolo da protagonisti per la sanità che verrà” – sottolinea Luigi Cammi, ideatore del Meeting Salute, “un luogo di ascolto, rispetto, comprensione, futuro, in un mondo sempre più disorientato. Il ‘Meeting Salute’ è un progetto triennale finalizzato a riportare al centro l’uomo e l’etica, la scienza oltre al di là delle false credenze”.

 

LA DIARREA DEL VIAGGIATORE – La diarrea del viaggiatore colpisce soprattutto chi è stato in viaggio, specialmente in aree subtropicali, e che magari non ha prestato adeguata attenzione a ciò che ha mangiato e bevuto. Sebbene la donna abbia una frequenza di colon irritabile superiore a quella dell’uomo, è una malattia che non guarda in faccia nessuno, né sesso, né genere né età.

 

ALIMENTI E COMPORTAMENTI A RISCHIO –“Un’alimentazione disordinata e non adeguata per chi non è in vacanza è la causa principale di questo disturbo – spiega il dott. Fernando Rizzello,Segretario Nazionale dell’IG-IBD (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease) – E’ quindi fondamentale avere un adeguato apporto di fibre e di acqua. Per chi è in viaggio, invece,  la non adesione alle norme di pulizia degli alimenti e l’assunzione di acque non salubri sono la prima causa”.Una buona alimentazione, mediterranea, a base di pesce e di fibre, invece potrebbe allontanare il rischio di simili disturbi. Ma c’è un altro comportamento molto rischioso: il cattivo uso, o l’abuso, di antibiotici“Il problema della resistenza agli antibiotici è un problema mondiale, e va a braccetto anche con il cambiamento della microflora intestinale – dichiara il Dott. Rizzello – La cura antibiotica è importante, ma va fatta bene, con i tempi e con i dosaggi giusti, altrimenti potrebbe diventare un’arma molto pericolosa”.

 

I RIMEDI – Non occorre preoccuparsi dopo un singolo episodio di diarrea, ma occorre consultare il personale sanitario se il sintomo persiste. Si consiglia, innanzitutto, a causa dell’insorgenza di molteplici forme di diarree infettive, di effettuare un esame culturale e parassitologico delle feci, in modo da capire se vi fosse qualcosa di diverso o patologico. In seguito è sufficiente, una volta compreso il problema, un qualsiasi antibiotico mirato o un antisettico intestinale e a seguire anche un ciclo di probiotici, ossia fermenti lattici. Se alla diarrea è anche legata la febbre, allora potrebbe trattarsi di infezioni sistemiche, che vanno trattate con una terapie antibiotica adeguata. Bisogna comunque riuscire a bere molto, preferibilmente non in una sola soluzione, ma frazionando, lungo la giornata, circa 2,5/3 litri, con alimentazione leggera e adeguato riposo.

 

I CONSIGLI – Per chi soffre abitualmente di questi disturbi, si consiglia di partire con fermenti lattici, in modo da regolamentare la microflora intestinale al cambiamento provocato dal viaggio, dalla temperatura, dalle abitudini.

 

“E’ fondamentale riconoscere la genesi del disturbo – prosegue il dott. Fernando Rizzello – Se questi dovessero risultare negativi e la diarrea dovesse persistere, è doveroso fare un esame più complessivo, perché una diarrea cronica potrebbe essere causata da malattie infiammatorie croniche intestinali, con buona visita del paziente, esami di laboratorio, ecografia intestinale e altri accertamenti. Molto spesso un episodio gastroenteritico fa infatti da apripista a una malattia che non si è ancora manifestata. E’ importante quindi analizzare l’aggiunta di sintomi sistemici, quali presenza di sangue  nelle feci, febbre, dolori articolari. E poi passare eventualmente all’esame endoscopico”.

 

LA DIARREA NEI BAMBINI – Un discorso a parte lo meritano i bambini, che possono andare incontro molto più facilmente alla disidratazione. E’ fondamentale per i genitori, quindi, che portino con sé delle soluzioni reidratanti orali in modo da poter iniziare immediatamente una assunzione per bocca in caso di diarrea, mentre, in caso di vomito, assumerlo con moderazione. Questo perché il bambino nel proprio corpo ha un quantitativo di acqua che è superiore a quello dell’adulto, quindi più facilmente, perdendo peso, disperde acqua.

 

“Per quanto riguarda invece la terapia antibiotica – dichiara la dott.ssa Patrizia Alvisi, medico di Pediatria Ausl di Bologna – l’antibiotico non viene quasi mai utilizzato nel bambino, fanno eccezione solamente quei casi in cui è messa in discussione la situazione generale o per batteri specifici che vanno identificati con l’analisi delle feci. Occorre ricordare che la diarrea acuta e la disidratazione in età infantile sono le principali cause di morte in alcune aree del mondo, sebbene in Italia i decessi siano praticamente scomparsi. I sintomi di rischio sono facilmente riconoscibili: il bambino risulta particolarmente stanco, non ha voglia di giocare, è abbandonato in braccio. Questi sintomi, soprattutto al di sotto dei 3 anni, devono indurre un genitore a ricorrere immediatamente al proprio pediatra se non addirittura al pronto soccorso”.

 

LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA MININVASIVA – Laddove c’è cultura e interdisciplinarietà la chirurgia non è l’estrema ratio, anzi in alcuni casi è addirittura il primo degli elementi della cascata terapeutica, come quei casi in cui la malattia è localizzata nell’ultimo tratto dell’intestino tenue e la situazione è già parzialmente compromessa – conclude il Prof.Gilberto Poggioli, Professore ordinario di chirurgia generale all’Università di Bologna e direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale all’Ospedale Sant’Orsola – Va considerata uno strumento terapeutico come gli altri e non è detto che sia l’ultimo. Oggi poi con la chirurgia laparoscopica mini-invasiva, ove possibile, l’operazione può essere il primo passo seguito poi da una terapia medica.

 

Nella chirurgia delle malattie infiammatorie croniche intestinali, il primo obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita. Qui facciamo riferimento a malattie che non sono fatali. Colite ulcerosa e malattia di Crohn sono due malattie diverse. La colite ulcerosa è una malattia localizzata nel colon che una volta tolto il colon, l’organo bersaglio, il malato può dirsi “guarito”. Nel Crohn questo non succede perché può colpire ogni distretto, dalla bocca in giù. In secondo luogo, nella colite ulcerosa, in quanto tale, gli effetti (diarrea, sanguinamento, ecc.) rendono la vita impossibile. Nella malattia di Crohn ci sono vari livelli di condizione: quando questi si fanno più acuti e complicati, l’operazione diventa inevitabile, essendo a rischio la vita del paziente.

 

Ad essere colpiti da queste malattie sono soprattutto i giovani tra i 20 e i 30 anni, ma c’è anche un secondo picco che riguarda i soggetti tra i 60 e i 70 anni. L’approccio tecnicamente è uguale, ma mentre nei giovani i risultati sono di un certo tipo, con l’invecchiamento i risultati funzionali sono inferiori, come tutte le malattie.




Lorenzo Barberis in mostra a Venezia

IL TALENTO DI LORENZO BARBERIS IN MOSTRA A VENEZIA
2 · 28 SETTEMBRE 2017
In concomitanza alla 57^ Biennale d’Arte e al 74° Festival del Cinema, arriva a Venezia per la prima volta, proposta dalla Galleria AccorsiArte presso Palazzo Priuli Bon in Campo San Stae, la personale completamente inedita del giovane artista Lorenzo Barberis, classe 1994. La mostra presenta 10 dipinti inediti del ventitreenne torinese scoperto dalla gallerista Daniela Accorsi.
FRAME DI LORENZO BARBERIS
INCONTRO CON L’AUTORE
Venerdì 8 settembre ore 11.30 
Galleria AccorsiArte – Palazzo Priuli Bon
Campo San Stae, Santa Croce 1979, Venezia
INVITO
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ORARI MOSTRA
Da martedì a sabato
dalle ore 11-19
Ingresso gratuito
ACCORSIARTE.COM
SPAZIO MOSTRA
Palazzo Priuli Bon, Campo San Stae
Santa Croce 1979, Venezia
Ingresso gratuito
COME ARRIVARE
LORENZO BARBERIS
Nato a Torino nel 1994, il giovane pittore piemontese, dopo aver frequentato studi artistici, si laurea nel 2016 presso l’istituto Europeo per il Design di Torino. Sensibile al mondo dell’arte fin dai primi anni dell’infanzia grazie ad un ambiente familiare che da tradizione coltiva una forte passione per le arti e la cultura, trova la propria strada nell’arte e piena espressione artistica nella pittura. Nel novembre 2016 espone la sua prima personale presso gli spazi della Galleria AccorsiArte a Torino, in concomitanza alla Fiera d’arte torinese Artissima. Nel 2017 oltre alla sua personale presso Accorsi Arte è presente, sempre con una personale a Le Dame Gallery di Londra.
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Giulianova. Circolo virtuoso Il nome della Rosa: in attesa della riapertura i nostri corsi

Circolo virtuoso Il nome della Rosa
Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

Per contattarci
nomenrosae@gmail.com

Controlla tutte le news sul nostro sito
http://www.ilnomedellarosa.com/

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Sempre sorriso
Chico (per sempre presente),
Marisa, Paolo, Rosa & Roberto

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Manca un mese esatto alla riapertura, a breve comunicheremo il programma
del mese di ottobre ma, nel frattempo, è con piacere che proponiamo la
prima “infornata” di corsi autunnali. Manca ancora tanto ma
iniziate a farci un pensiero. Buona vita

http://www.ilnomedellarosa.com/schedanews.php?id=1445




Rocca San Giovanni. Zoo d’Abruzzo: dimostrazione didattica con gli elefanti

Allo Zoo d’Abruzzo, per un’esperienza unica con un team esclusivo,

giovedì 31 agosto in collaborazione con l’associazione SOS Elephants,

dimostrazione didattica con gli elefanti

 Allo Zoo d’Abruzzo è tempo di provare un ’ esperienza unica, realizzata in collaborazione  con  l’associazione “SOS Elephants”, per la salvaguardia dell’Elefante del Borneo nel Sabah, nell’ambito del progetto, giovedì 31 agosto, si svolgerà una dimostrazione didattica con gli elefanti.  Appuntamento rivolto a grandi e piccini, per interagire con  “I Giganti” della foresta.

Le iniziative partiranno alle ore 15.00, si svolgeranno nella piazza della Savana Africana dello Zoo, protagonista l ‘elefante asiatico “Baby”, per la programmazione didattica. Si potrà interagire e conoscere il grande mammifero, scoprire alcune curiosità legate alla specie. Alle 15.30 il tema  d’ispirazione sarà “Il Mio Elefante” i bambini potranno cimentarsi nell’arte del disegno, lo staff premierà il ritratto più bello, con due biglietti omaggio, da utilizzare entro l’anno. Le sessioni didattiche con gli animali al parco zoo sono appuntamenti che si svolgono spesso per conoscere ed imparare ad amare tutti gli animali.

L’area faunistica di Rocca San Giovanni, offre un ampio parco zoologico, coniugando amore per gli animali e divertimento, grazie ad un team esclusivo, a disposizione delle richieste del pubblico. Lo zoo lo scorso 29 luglio, ha ricevuto nell’ambito del “Premio Simpatia” di Montesilvano (Pe) per la sezione eccellenze d’Abruzzo, il  riconoscimento,   ritirato  dal curatore Renato Bellucci. Lo zoo dispone di un parco animali variegato, ogni specie è situata nel proprio habitat naturale, è questo facilita anche il mantenimento e la conservazione della specie, nuovi cuccioli sono sempre in arrivo. Il parco zoologico ospita fauna africana: rinoceronte bianco (esemplare raro), zebre, lichi del Nilo, antilopi alcine, giraffe,  leone, elefante africano; fauna del bosco europeo, che comprende i daini, il gufo reale ed altre specie. Novità del 2017, l’isola dei lemuri, dove è ospitato un gruppo di Lemuri Catta, in seno al Programma EEP degli zoo europei. Inoltre  vi sono varie specie di uccelli e pappagalli, rettili, i giganti asiatici, gli elefanti ed ancora cammelli, le otarie, i canguri e tanti altri animali.

Il parco si trova in Contrada Scalzino, 27/E località Rocca San Giovanni (CH), è facilmente raggiungibile  a circa m.700 dall’uscita A14, casello di Lanciano; offre un ampio parcheggio gratuito. Per tutto il mese di Agosto  è aperto tutti i giorni   dalle 10,00 alle 18,00.  Il biglietto comprende, la visita libera al parco per tutta la giornata, la visione di tutti gli spettacoli in programma e l’utilizzo della nuova area picnic, situata in un bosco di querce e ulivi secolari.

Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito: www.zooabruzzo.it

La pagina facebook  Zoo D’Abruzzo