“ Il Sacrario più visitato in Abruzzo e il Sacrario Mauriziano degli Alpini a Pescocostanzo “ – Una testimonianza d’Arte tutta abruzzese –

 

 

Il Sacrario Nazionale Mauriziano d’Italia a Pescocostanzo d’Abruzzo curato dalla Fondazione Mauriziana dal 1994, presieduta dall’alpino Franco Donatelli, risulta essere tra i luoghi più visitati negli altipiani maggiori d’Abruzzo per la sua singolare costruzione in pietra immerso in uno scenario naturale superbo, impreziosito da numerose sculture e opere d’arte che lo rendono unico nel suo genere. Giova ricordare che la struttura fu una ideazione progettuale di Sergio Paolo Sciullo della Rocca Decorato Medaglia d’Oro Mauriziana della Repubblica Italiana del Corpo degli Alpini che volle portare la devozione mauriziana dalle alpi alle montagne abruzzesi, disegnò gli schemi della struttura, studiò gli elementi significativi, scelse delle armi in dotazione alle Truppe Alpine per l’esposizione permanente, dettò le epigrafi, i riferimenti storici della tradizione alpina e della spiritualità mauriziana. Alla struttura poi, volle dare anche un giardino botanico di piante autoctone per promuovere non solo gli aspetti storico religiosi, ma anche quelli naturalistici affinchè l’insieme risultasse un luogo di educazione permanente verso le nuove generazioni. La struttura è una chiara espressione dell’arte della pietra, del ferro e del bronzo, ha visto impegnati per la sua realizzazione, maestranze abruzzesi altamente qualificate; per la scultura Gianpiero Gigliozzi, Paolo Mazzeschi, Vincenzo Trinchini, Sara Dundee, i maestri scalpellini Giulio Di Padova e Carlo Casciato, gli operatori della pietra Benedetto Zappa, Mauro Di Giovanni, Vittorio Ciotola e Remo Casciato, i maestri del ferro Alfredo Trozzi e Nicodemo Donatelli, il maestro del bronzo Armando Marinelli, l’opera altamente tecnica delle fonderie Devid Bongiovanni e Ettore Marinelli. Legata alla struttura anche la chiesa alpina dei Santi Vito e Maurizio che assume la nuova denominazione dal 18 dicembre 2001 tutta rigorosamente in pietra, custodita da Ruggero Sciullo luogo questo dove sono presenti e venerate le Sante Reliquie Mauriziane dei Martiri Tebani, chiesa che custodisce gelosamente le croci con la penna alpina opera del grande maestro del ferro Vittorio Piotti scultore degli alpini, scene di vita del Santo Martire Maurizio del pittore Umberto Malvestuto, del maestro argentiere Antonio Domenicano. Un gioiello in pietra a quota 1.482 m. in località Carpineto alle falde del Monte Rotella, che si sviluppa su una superficie di oltre 10.000 mq. meta di numerosi turisti di gite scolastiche ed è di riferimento per gli Alpini e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Visitatissimo anche il sito informativo www.sacrarionazionalemauriziano.it che, ha superato in breve oltre ventimila visitatori. In questa circostanza ci ha fatto piacere ricordare brevemente gli artisti abruzzesi che con la loro opera hanno contribuito alla realizzazione di questa testimonianza alpina di indiscusso valore, apprezzata in Italia e all’estero.

 

Foto Arte Asmodeo Rennes 

FOND.SAC.MAUR. 17.




Giulianova. Teatro dialettale a Case di Trento. Rinviato lo spettacolo al 16 agosto. 

Lo spettacolo teatrale in dialetto della compagnia “Allegro
palcoscenico”, previsto per il 9 agosto a Case di Trento, è stato
rinviato al 16 agosto, sempre alle ore 21, nello slargo posto in
prossimità dell’ex edificio scolastico.




Pescara. ERMAL META “Vietato morire tour”   4 agosto 2017 

 

 

Pescara, Teatro D’Annunzio

 

Ermal-Meta_Ph-Luis-Condrò – Fonte Ufficio Stampa

Ragazza Paradiso è il nuovo singolo estratto dal fortunatissimo album Vietato Morire –

 

 

Grande attesa per il concerto di Ermal Meta previsto al Teatro D’Annunzio di Pescara il prossimo 4 agosto.

È l’evento conclusivo di PescaraLive, nuovo brand lanciato quest’anno da Alhena Entertainment e Ventidieci  ed ospitato dal Teatro d’Annunzio che ha visto in precedenza lo straordinario successo dei concerti di Fabrizio Moro e Francesco Gabbani, entrambi sold out.

Nel corso dei prossimi mesi il PescaraLive si svilupperà ulteriormente con un nuovo ambizioso progetto.

 

Si va verso il sold out ed è corsa agli ultimi biglietti disponibili sui circuiti TickeOne, Ciaotickets e presso il botteghino del Teatro D’Annunzio.

 

È uscito in questi giorni il nuovo singolo Ragazza Paradiso tratto dal fortunatissimo album Vietato Morire.

 

La Ragazza Paradiso non ha un’età precisa

La Ragazza Paradiso potrebbe essere vicina o lontana, ma comunque c’è

La Ragazza Paradiso non ha nessuna barriera, preconcetto o confine

La Ragazza Paradiso ti prende per mano e ti porta nell’estate

 

“Ogni cuore ha le sue pieghe, ogni volto ha le sue rughe”

 

Dopo l’enorme successo di Vietato Morire – oltre 35 milioni di visualizzazioni e Disco di Platino al singolo – ecco il nuovo a rappresentare il CD certificato Oro.

Il video racconta quanto in parte abbiamo descritto, ed è stato realizzato dalla Slim Dogs con al timone Matteo Bruno, meglio noto come Cane Secco, il video maker che per Ermal Meta ha già firmato i clip di A Parte Te, Gravita Con Me e il celebratissimo Vietato Morire.

 

Vietato Morire è l’album di Ermal Meta certificato DISCO D’ORO e tra i più venduti in Italia in queste settimane mentre il singolo omonimo è Platino, oltre ad essere la canzone che Ermal Meta ha presentato alla 67esima edizione del Festival di Sanremo e che si è aggiudicata podio e Premio della Critica Mia Martini.

Nella serata delle cover, Ermal Meta ha inoltre affascinato il pubblico in sala, quello eurovisivo e la sala stampa che gli ha tributato applausi a scena aperta e una standing ovation, grazie ad un’incredibile versione di Amara Terra Mia di Domenico Modugno, eseguita con un’inedita doppia voce talmente bella che è stata premiata come la miglior rivisitazione.

 

Ora tutto questo si è tradotto in un nuovo tour costellato di sold-out, iniziato in primavera e che di palco in palco porta a spasso per la penisola il nuovo concerto; due ore di energia, affidate a Ermal Meta, Dino Rubini (basso), Marco Montanari (chitarra), Emiliano Bassi (batteria), Roberto Pace (tastiera & pianoforte) e Andrea Vigentini (cori & chitarra acustica) per attraversare le dinamiche musicali del nuovo progetto: Vietato Morire è infatti un doppio CD (distribuito da Artist First in vendita al prezzo di un album singolo) che contiene anche Umano, l’esordio da solista presentato nella precedente edizione del Festival, che certifica questo percorso artistico e permette a chi ancora non l’ha fatto di conoscere il lavoro integrale di  Ermal Meta; nove brani inclusi in Umano e nove nuove canzoni per Vietato Morire, tra le quali due featuring che impreziosiscono il progetto: Elisa in Piccola Anima e Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) ne La Vita Migliore.

 

BIOGRAFIA

 

Ermal Meta è veramente un caso unico: oggi in Italia è l’autore più autorevole; solo negli ultimi 3 anni 6 dischi di platino e 4 ori. Nel 2015 ben 5 pezzi figuravano in estate tra i primissimi trasmessi dalle radio. Nel 2016 i pezzi più trasmessi sono diventati addirittura sette, comprendendo Odio Le Favole (presentata al Festival) e la successiva A Parte Te, che grazie alla massiccia rotazione radiofonica che l’ha sostenuto per tutta l’estate, è ormai diventata un classico della musica d’autore italiana. Entrambi i brani sono tratti dall’album d’esordio Umano i cui rispettivi video hanno totalizzato milioni di visualizzazioni. Ciliegina sulla torta: Ermal Meta si è concesso il lusso di vincere con due suoi pezzi The Voice (Alice Paba – Parlerò d’amore) e Amici (Sergio Sylvestre – Big Boy) nelle edizioni del 2016. Dopo una ricca e lunga estate fitta di eventi è ripartito a Novembre il tour, inframmezzato da alcune aperture ai live di Emma, Francesco Renga ed Elisa. Durante questi ultimi impegni dell’Umano Tour, è stato presentato il nuovo singolo Gravita Con Me, affiancato da un video realizzato da uno degli YouTuber più apprezzati e corteggiati in questa nuova era sempre più virtuale: Cane Secco.

A coronamento di questo 2016 denso e ricco di impegni (Coca Cola Summer Festival, Asti Musica, Meraviglioso Modugno), soddisfazioni e riconoscimenti (Premio Lunezia,  Spazio d’Autore – come migliore autore dell’anno – Premio Città di Ancona) è arrivato l’invito da parte di Carlo Conti di partecipare tra i Big a Sanremo 2017 che si è concluso per Ermal con il Podio, il Premio Critica Mia Martini e il Premio per la miglior cover (Amara Terra Mia, portata al successo da Domenico Modugno e scritta con Enrica Bonaccorti).

 

Venerdì 10 Febbraio è stato distribuito da Artist First Vietato Morire, doppio CD in vendita al prezzo di un album singolo che contiene anche Umano, per certificare questo percorso e per permettere a chi ancora non l’ha fatto di conoscere il lavoro integrale di  Ermal Meta; nove brani inclusi in Umano e nove nuove canzoni in Vietato Morire, tra le quali due preziosi featuring: Elisa in Piccola Anima e Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) ne La Vita Migliore.

Venerdì 21 Aprile è partito il nuovo Vietato Morire Tour, costellato di sold-out  che terrà impegnato l’artista sino a fine Settembre.

Tra una data e l’altra, Ermal con i rappresentanti delle maggiori cariche istituzionali italiane, è stato presente a Palermo, sotto l’Albero di Falcone il 23 Maggio per la commemorazione del XXVesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio.

Sabato 27 Maggio si è conclusa l’avventura ad Amici che lo ha visto giudice al fianco di Eleonora Abbagnato, Daniele Liotti e Ambra Angiolini; sempre nello stesso giorno, ha vinto la categoria Best New Artist per i Tim Music Awards di MTV.

Lunedì 5 Giugno Ermal Meta è stato tra i grandi protagonisti dei Wind Music Awards per l’Oro dell’album Vietato Morire e per il Platino dell’omonimo singolo, andato in diretta su Rai Uno dall’Arena di Verona mentre Venerdì 16 Giugno sono stati consegnati alle radio, alle TV e al Web il nuovo singolo – Ragazza Paradiso – e il video, ancora realizzato da Cane Secco; il video precedente del regista – Vietato Morire – ha superato i 34.000.000 (34 milioni) di visualizzazioni.

Il 28 Giugno è ripartito da Verona – con l’ennesimo sold-out – il lunghissimo tour che lo vedrà impegnato fino ai primi di Ottobre; pochi giorni prima veniva annunciata la sua presenza tra i finalisti delle Targhe Tenco mentre a Roma – in Piazza del Popolo – vinceva il Wind Summer Festival con il Premio 105 (in onda su Canale 5 l’11 e il 25 Luglio).

 

www.facebook.com/ermalmetainfo

www.mescalmusic.com/live  www.facebook.com/mescalofficial

 

Il concerto di Pescara è organizzato da:

Alhena Entertainment e Ventidieci

 

Prevendite disponibili sui circuiti Ticketone, Ciaotickets.

 

Prezzi biglietti:

 

Poltronissima 30,50+4,50 €

Poltrona 25,25+3,75 €

Gradinata 20,00+3,00 €

Disabili 20,00+3,00 €

 

Infoline: 085.9433361; 366.2783418

www.alhena.it     http://on.fb.me/1OExn6C   https://twitter.com/AlhenaLive

www.ventidieci.it     info@ventidieci.it




Teramo. Associazione BigBang Teramo interviene sul caso del nuovo ospedale unico

E’ dal 2015 che il governo Renzi ha posto in essere la riorganizzazione dei presidi sanitari su tutto il suolo nazionale; il Decreto Bladuzzi-Lorenzin è stato emanato  esattamente il 2 aprile 2015. I lavori in regione vanno avanti da mesi eppure, qui nel territorio provinciale di Teramo, non sembra vedersi luce in fondo al tunnel. La domanda ci sorge spontanea: se tutte le forze politiche comunali viaggiano unite e compatte lungo l’autostrada del SI al nuovo ospedale in zona limitrofa al centro, perché nessuno fa niente? Perché mentre sulla costa si attivano presidi h24 mobilitati alla trincerocrazia, e a Teramo la sterilità apatica la fa da padrone? E ancora, perché le i centri deputati ancora non sono riusciti a trovare, in una concertazione produttiva e non nei soliti “tavoli da buffet”, un progetto strategico da presentare in Regione? A questo punto analizzata la situazione ci sorge spontanea una domanda, forse anche maligna ma tant’è ( come si dice? A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina): chi è che non vuole l’ospedale a Teramo?

Essì, perché a quanto pare l’inerzia della politica e degli apparati incancreniti dalla burocrazia a-decisoria sembra fatta a posta. Mentre a Giulianova si è data vita a una battaglia senza fine, qui nel comune di Teramo tutto tace e come sempre noi siamo qui a dare la sveglia. Stiamo assistendo a una situazione paradossale: abbiamo praticamente tutto. Abbiamo 85 miliardi, con cui la Regione tramite un progect financing, finanzierà l’obbligatorio nuovo ospedale; abbiamo svariati progetti, leva di Archimede per shock positivi all’economia del territorio; abbiamo numerose aziende che non aspettano altro che partano lavori del genere per ridare fiato alle casse dimagrite dal rinsecchimento della economia teramana, ma sembriamo non avere la volontà. Una volontà politica. Stiamo perdendo una partita decisiva per nostro volere, non per altrui virtù. Nessuno vuole togliere centri di prima assistenza. Lungi da noi, ferrei amanti e difensori del welfare state europeo crocifisso nelle ultime decadi, appoggiare una riforma liberticida dai sacrosanti diritti necessariamente garantiti da uno Stato. La razionalizzazione voluta dall’ex governo però, ha deciso di riammodernare e riaccorpare gli istituti sanitari, razionalizzando le risorse e cercando di destinare il margine sottratto agli sprechi, a una maggiore implementazione specialistica e tecnologica. Tornare a essere i numeri uno nel Centro-Sud, ecco la nostra volontà. Ecco ciò a cui bisogna tendere, ecco a cui noi proiettiamo la nostra attenzione: minori sprechi, maggiori risorse da spendere in avanzamento tecnologico-specialistico in un polo strategicamente puntuale come Teramo. Non solo di primo livello, ma la possibilità di concertare con L’Aquila un sistema di Secondo livello ( uno spazio che la norma ha gioco-forza lasciato vuoto ) sarebbe un’occasione troppo ghiotta per lasciarcela scappare.  Siamo semplicemente costernati, e un pizzico scoraggiati, da quello che sta accadendo intorno a noi. Sembra che tutto passi, che tutto scorra sopra di noi, non toccandoci e di riflesso non interessandoci. Qui si sta giocando con le vite delle persone, con il nostro futuro e sembra che nessuno lo capisca. O meglio, sembra davvero che il destino di Teramo sia stato barattato con futili tornaconti personalistici. Abbiamo necessità di dismettere le lenti offuscatrici della realtà per montare quelle della pragmatica necessità: i soldi stanziati nel Piano Sanitario devono essere rimessi sul tavolo perché affianco alla costruzione del nuovo ospedale questo dovrà avere uno standard qualitativo d’eccellenza e d’efficacia, che incentivi i flussi in entrata e blocchi l’emorragia di personale qualificato – fuggito in località dove la sanità è sinonimo di efficienza e ricerca- e di utenti bisognosi. Come ricordato nel nostro Convegno “Diritto alla salute e nuovo ospedale”, tenutosi il 9 giugno di quest’anno  dal Dottore, il Professor, Luigi Ponziani a Teramo l’ospedale è più che una necessità: è un obbligo. È radicato in essa, è storia. Parte quasi culturale della città. Proprio quella cultura, per cui ci siamo estemporaneamente candidati.

Cordialmente
BigBang Teramo

via Brigiotti 7

(info@bigbangteramo.it)




Ortona. Nuotata non competitiva nella costa dei trabocchi e Premio D’Abruzzo per l’ambiente a Mariasole Bianco  Domenica 6 agosto Ortona

 

La rivista D’Abruzzo festeggerà i 30 anni di attività con la “Nuotata ecologica non competitiva nella costa dei trabocchi” e il “Premio D’Abruzzo per l’ambiente”  appuntamenti tradizionali in programma domenica 6 agosto ad Ortona.

mariasole bianco

Si partirà alle ore 10,00 dal lido Saraceni di Ortona con la nuotata che coinvolge sempre numerosi appassionati e che quest’anno aderisce al circuito di traversate a nuoto “Circuito Adriatico Acque Libere”, organizzate e svolte presso le coste dell’adriatico. Si proseguirà, come di consueto, il pomeriggio alle ore 18,30 presso il Chiostro del Complesso Sant’Anna di Ortona per la consegna del “Premio D’Abruzzo per l’ambiente” a Mariasole Bianco ricercatrice e divulgatrice ambientale, punto di riferimento nazionale e internazionale per le politiche legate alla tutela dell’ambiente marino e lo sviluppo sostenibile. Mariasole Bianco riceve il premio “per la sua attività nella difesa degli ambienti marini e delle aree protette” si legge nelle motivazioni “e per l’attenzione al coinvolgimento di giovani ricercatori nella difesa dell’ambiente” .

Mariasole Bianco, laureata in biologia marina e con un master a Cairns (Australia), ha dedicato tutta la vita lavorativa alla difesa del mare. Nel 2013 ha fondato Worldrise un’associazione no profit che promuove progetti per la tutela dell’ambiente marino, con giovani studenti e neolaureati. Da più di un anno fa parte della Commissione mondiale delle aree protette (Wcpa), partecipando a congressi internazionali come quello di Sydney, con migliaia di delegati. In Australia, Mariasole è stata una delle figure chiave dei giovani professionisti dell’Iucn (International Union for the Conservation of Nature) occupandosi degli aspetti manageriali nella gestione delle risorse naturali ed ha lavorato al progetto “Coral Sea”, una campagna per l’istituzione dell’area marina protetta più grande del mondo, che ha coinvolto pescatori, istituzioni, centri d’immersione, industria turistica e terzo settore. Mariasole è  nota anche per la sua partecipazione al programma televisivo di RAI 1 “Kilimangiaro”, come esperta di ambienti marini.

La consegna del premio offrirà l’occasione per dibattere delle problematiche ambientali del mare insieme al Sindaco di Ortona Leo Castiglione, l’On.Gianni Melilla, Lelio Del Re, ecologo marino, Dario D’Onofrio, biologo marino, Tommaso Pagliani, Direttore della Riserva “Cascate del Verde” e Gaetano Basti  Direttore editoriale della casa editrice Menabò.

“Con le iniziative in programma per queste giornate vogliamo festeggiare i 30 anni della rivista D’Abruzzo” – spiega il direttore editoriale Gaetano Basti – “che ha rappresentato non solo un progetto editoriale ma anche un impegno culturale e sociale. Nella primavera del 1988 usciva, infatti, il numero 0/1 della rivista e nel mese di giugno il numero 2 con il sottotitolo Turismo Cultura Ambiente, tre settori tra di loro fortemente correlati e complementari, ancora oggi fondamentali per lo sviluppo della nostra regione. In trenta anni di vita della rivista abbiamo con coerenza sviluppato la nostra linea editoriale, certi di aver tracciato un solco profondo da cui non ci siamo mai discostati. E la rivista si è mantenuta nuova e giovane. La sua freschezza deriva dal fatto che l’Abruzzo lo scoprivo e lo scopro anch’io un po’ alla volta, insieme con i miei impagabili collaboratori, studiosi, ricercatori, fotografi, lettori, alpinisti e escursionisti. L’Abruzzo è una continua scoperta, una miniera a cielo aperto di monumenti, siti archeologici, eremi, biodiversità faunistica e botanica, un patrimonio antropologico in alcune zone ancora intatto. Possiamo ancora attingere a piene mani all’antico mondo agro-silvo-pastorale, godere del lascito straordinario che il genius loci dei nostri antenati ha saputo tramandarci.

 




Montone (TE). Eventi, CASE DI FOTOGRAFIA mostra fotografica a cura di Emanuela Amadio

CASE DI FOTOGRAFIA
mostra fotografica a cura di Emanuela Amadio
3-4-5 agosto 2017
Montone Festival Tra il Sole e la Luna
borgo di Montone, frazione di Mosciano S. Angelo (TE)

FOTO DI
Federica Ballero
Luca Benedetti
Eligia Gentilucci
Donatella Mecchia
Vincenzo Russo
Mary Serraiocco
Caterina Zugaro
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Case di Fotografia è una mostra collettiva a cura di Emanuela Amadio, che raccoglie le fotografie realizzate durante l’omonimo corso svolto a L’Aquila nella primavera del 2017. Cinque i temi affrontati: autoritratto, paesaggi immaginari, fotografia e musica, eros e tabù, sperimentazione.
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INFO MOSTRA
Emanuela Amadio

amadio.emanuela@gmail.com

INFO FESTIVAL
https://www.facebook.com/montonesoleluna/
http://www.prolocomontone.it/




Martinsicuro. Editoria: UN’OMBRA TRA GLI SCOGLI DI REMO CROCI Il Raggio Verde edizioni

 

Incontro con l’Autore

 MERCOLEDÌ 2 AGOSTO ORE 21

ROTONDA LAS PALMAS MARTINSICURO (TE)

 

Remo Croci – fonte ufficio stampa

 

 

 

Delitti, passioni e tradimenti nel primo noir del giornalista Remo Croci.Un’ombra tra gli scogli è il titolo del libro, edito da Il Raggio Verde, che sarà presentato mercoledì 2 agosto ore 21 nei pressi della Rotonda Las Palmas sul lungomare di Martinsicuro (provincia di Teramo) nell’ambito del cartellone estivo promosso dall’amministrazione comunale. Dialogheranno con l’autore Virgina Maloni psicologa forense e Alessandra Borgia giornalista Mediaset.

Copertina libro di Remo Croci – Fonte ufficio stampa

Un maestro elementare in pensione, Lampo, con la passione per le indagini e un maresciallo dei carabinieri, Peluso, costretto a subire il fiuto investigativo del suo antagonista.  Sono questi i protagonisti di Un’ombra tra gli scogli che Remo Croci ha voluto ambientare nei luoghi del borgo marinaro di San Benedetto del Tronto, nelle Marche, culla negli anni ’70 di un importante laboratorio politico e suo paese d’origine.

Una coppia di ristoratori sparisce nel nulla, senza lasciare tracce, in un piovoso sabato sera d’ottobre, dopo aver chiuso la propria trattoria al molo sud del borgo marinaro. Tra gli scogli del molo si aggira l’ombra misteriosa di più presunti assassini. Partono le indagini affidate al maresciallo Peluso e l’investigazione parallela di Lampo, deciso a far luce sulla misteriosa sparizione. Nelle pagine del noir si srotolano storie d’incontri d’amore e d’infedeltà, sullo sfondo di uno scenario d’interessi fra una maga cartomante e figure femminili in un incrocio di affari illegali. La narrazione restituisce uno spaccato di vita in un ambiente di provincia, dove i colpi di scena sono all’ordine del giorno. Sarà l’intuito del maestro Lampo, in continuo confronto scontro con il maresciallo dei carabinieri, a portarlo davanti all’unica sconcertante verità.

Giornalista Mediaset e inviato di cronaca nera, Remo Croci nel suo primo romanzo noir ha voluto rendere omaggio alla figura di Lampo Amadio immaginandolo nelle vesti del maestro-detective Lampo. Personaggio sambenedettese realmente esistito, Lampo Amodio fu cronista per il Messaggero e scrittore di saggi teatrali e di riviste cittadine oltre che di romanzi gialli.

Un’ombra tra gli scogli, inserito nella collana Yellow Young diretta da Sergio Costa, è impreziosito dall’immagine in copertina dell’artista Francesco Colella.

 




PESCARA. TUTTO AL FEMMINILE IL NUOVO CDA NELLA DMC TERRE DEL PIACERE.

 

 

Cambio di rotta tutto al femminile per la gestione della Destination Management Company

quattro dei cinque membri del nuovo CdA DMC Terre del Piacere

Pescara 01-08-2017.

L’assemblea dei soci della DMC Terre del Piacere Scarl. ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019, nelle persone di Elena Petruzzi (presidente) e Eva Miccoli (vicepresidente), Patrizia Perseo, Sonia Di Naccio e Daniela Renisi.

Cinque donne, scelte esclusivamente per merito e competenze, ognuna coinvolta in prima linea nelle rispettive attività, che dedicheranno parte del loro tempo per coordinare le attività del Consorzio.

La DMC Terre del Piacere copre 45 Comuni della Provincia di Pescara e Chieti e nel suo complesso si occupa delle aree montane, collinari e marine del territorio abruzzese.

«La speranza è quella di incidere sulle politiche del turismo della regione Abruzzo lavorando come interlocutori tra gli operatori privati e quelli pubblici, coinvolgendo coloro che operano sul territorio con una strategia di sviluppo condivisa». Sono le parole della neoeletta presidente Elena Petruzzi, proprietaria della struttura Villa Maria di Francavilla al Mare.

Condivide il suo pensiero l’avvocato Eva Miccoli, ex assessore alle attività produttive del Comune di Guardiagrele. «Solamente condividendo gli stessi obiettivi e utilizzando strumenti validi, si ottengono risultati visibili sul territorio intero». Questo il suo obiettivo come vice – presidente.

Patrizia Perseo gestisce il B&B Casa Milà e un ristorante a Pretoro, oltre ad un impianto sciistico a Passo Lanciano da più di 10 anni. «Negli anni, – afferma la Perseo – la situazione è stata stazionaria ed è arrivato il momento di risvegliarsi da un periodo di stasi e immobilismo degli operatori e delle istituzioni pubbliche».

Sonia Di Naccio si occupa delle politiche del lavoro presso la Confesercenti ed è presidente del Comitato imprenditoriale femminile della Camera di Commercio. «È necessario un coordinamento sul territorio e una implementazione delle attività che siano strumenti turistici adatti».

Daniela Renisi, presidente dell’associazione degli albergatori di Montesilvano “AlberghiaMo” e presidente di Federalberghi Giovani per la Provincia di Pescara conclude: «La sfida che si vuole lanciare è quella di stimolare l’imprenditoria locale in modo da trasformarla in una vera e autentica protagonista del sistema turistico dove il fare rete sia opportunità concreta per uno sviluppo coerente e competitivo del nostro Abruzzo».

Questi alcuni degli obiettivi del nuovo Cda Terre del Piacere. Condivisi e aperti in ottica di uno spirito risolutivo ed efficiente posseduto da cinque valevoli donne alle quali auguriamo un buon lavoro e nelle quali riponiamo la fiducia per un miglioramento e crescita del territorio.




Teramo. ASSAI, Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia, presenta le attività per la sicurezza nelle scuole.

Conferenza stampa di ASSAI, Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia, che si terrà venerdì 04 Agosto 2017 alle ore 10.30, presso il Wine Bar Empatia di Teramo, via Giannina Milli 4, 64100 Te.
La conferenza ha l’obiettivo di presentare le attività di Assai a livello regionale e nazionale per il raggiungimento della sicurezza nelle scuole.

Scuola Edmondo De Amicis di Giulianova – Foto Walter De Berardinis




Teramo. Con l’uscita degli indici di vulnerabilità delle scuole di Teramo, il Comitato “Progettiamo Bimbi in Sicurezza” chiede con forza il perché sulla Noè Lucidi c’è un asterisco al posto di un coefficiente numerico.

E ne spieghiamo i motivi facendo chiarezza sulla vicenda dall’inizio:

dopo l’Aquila 2009 sulla Noè Lucidi, tramite finanziamenti pubblici, vennero eseguiti lavori per accrescere la sicurezza sismica della scuola, che l’ente chiamò di “adeguamento”, ma che di fatto furono di “miglioramento”, tanto che l’indice ottenuto fu di 0,659 e non di 1,00 come l’adeguamento prevede per essere tale.

Successivamente, a seguito del sisma 2016, la scuola venne sottoposta a controlli da parte dei tecnici della Protezione Civile che riscontrando a vista un’inagibilità di tipo B, indicarono ulteriori lavori da eseguire per poter riaprire la scuola.

Terminati i lavori la scuola riaprì, ma il giorno successivo venne di nuovo chiusa a causa di lesioni presenti sul pavimento del piano superiore, così molti di noi genitori, sbigottiti dall’accaduto, si costituirono nel suddetto Comitato, altri presentarono un esposto alla Procura e altri ancora entrambe le cose, mentre il Sindaco decise di spostare i bambini al Parco della Scienza.

Il Comitato comincia allora ad interrogarsi su vari punti e quando un papà, Ingegnere Strutturista, si offre di esaminare la documentazione del progetto di “adeguamento” (ottenuta attraverso un precedente accesso agli atti), questi esprime forti perplessità circa alcuni calcoli tecnici da cui risultava l’indice reso noto di 0,659.

Otteniamo allora immediatamente un incontro con Sindaco e Progettista in cui confrontarci su questi dati e fare chiarezza, ma viste le importanti divergenze, il Sindaco decide che al termine degli ulteriori lavori in esecuzione sull’edificio (inserimento di catene metalliche e reti antisfondellamento) avrebbe provveduto entro una settimana a far ricalcolare l’indice di vulnerabilità dai Tecnici incaricati, e che questi avrebbero coinvolto nella redazione del calcolo anche il papà Ingegnere che aveva sollevato e motivato i suoi dubbi.

Era Febbraio..

Passano settimane, ma alle promesse fatteci non segue nulla, e nonostante nuovi incontri, telefonate e messaggi, ci vengono fatte solo dilazioni che cadono nel vuoto, e dell’indice nessuna traccia. Abbiamo creduto, ancora fiduciosi, di dover aspettare come le altre scuole i nuovi indici, perché ci sono scuole che un indice non l’hanno mai avuto, ma il ricalcolo di quello della Noè Lucidi, alla luce dei dubbi sollevati già ormai 6 mesi fa, ci sembra doveroso da parte della Pubblica Amministrazione, e ci sembra un diritto per noi avere la consapevolezza chiara e certa di dove a settembre manderemo di nuovo a scuola i nostri figli.

Invece dopo mesi di promesse non mantenute, oggi al posto di un indice abbiamo solo un asterisco. Perché?

Lo vogliamo sapere, e soprattutto vogliamo sapere prima di settembre che grado di sicurezza ha con certezza quell’edificio.

 

 

 

Il Comitato “Progettiamo Bimbi in Sicurezza”