Sit in congiunti nelle sedi RAI regionali. I docenti vittime della 107 reclamano ancora una volta i loro diritti

 

 

Gli esiti della mobilità per la scuola primaria parlano chiaro. Siamo al punto di partenza. I docenti assunti dalla L.107, una legge ingiusta, una non riforma, restano nelle sedi destinate loro dalla mobilità coatta e dall’algoritmo folle.

Ma nonostante ciò chiari segnali di chiusura trapelano dalle stanze in cui si stanno contrattando articoli, postille e note per sancire le regole che determineranno le utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente per il futuro anno scolastico. Dimenticando forse che da quelle note dipende la vita di molte persone. Il MIUR vorrebbe negare a tutti i  docenti assunti da meno di tre anni, di poter tentare, grazie alla domanda di assegnazione provvisoria, di ricongiungersi ai propri familiari e alleviare per un anno gli enormi disagi che l’assunzione nazionale, seguita da altrettanta mobilità obbligatoria nazionale, sta determinando. Un diritto sacrosanto, ma che si vorrebbe riservare solo a poche categorie speciali.

Ci ritroviamo per questo il 13 giugno alle ore 18,30 davanti alle sedi regionali della RAI a Palermo, Catania, Napoli, Cosenza, Pescara e a Bari sotto il porticato della Regione, a manifestare per i nostri diritti che sono i diritti di tutti. Insieme, tutti i gruppi di docenti nati a seguito della 107, per una scuola che sia buona per davvero e che funzioni.

Abbiamo scelto le sedi regionali RAI delle regioni più colpite dall’esodo di massa dei docenti  perché attraverso esse le nostre voci possano trovare la risonanza che meritano.

Un paese in cui le pari opportunità si realizzano davvero identiche in ogni luogo non può ammettere che un esodo di massa di 30mila docenti da sud a nord, per la maggior parte donne con età media oltre i 40 anni, diventi la soluzione di un problema di stabilizzazione lavorativa.

Invitiamo tutti coloro che condividono le nostre ragioni, che credono nella scuola pubblica, nel diritto allo studio, nella parità di trattamento, nell’uguaglianza tra lavoratori, nella continuità didattica e familiare,  ad unirsi a noi: i genitori, i colleghi e le colleghe, le associazioni, i comitati, le sigle sindacali che apertamente si sono dichiarate  a favore della deroga al vincolo per le assegnazioni provvisorie e quelle che ancora non lo hanno fatto.

Uniti per la nostra Scuola!

 

 

Ossevatorio Diritti Scuola

Nastrini Liberi Uniti

Comitato 8000 esiliati

Vittime dell’algoritmo

Nastrini Rossi




“GLI ABRUZZESI DEL TRENTINO HANNO RICORDATO IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI DEAN MARTIN FIGLIO DI EMIGRANTI ABRUZZESI“

 

 

 

La Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, nel quadro delle attività culturali, ha organizzato a Bolzano dal 7 al 11 giugno una serie di video proiezioni d’epoca su Dean Martin presso la sede sociale, per fare meglio conoscere la figura di questo grande personaggio che fu cantante e attore negli Stati Uniti, nella ricorrenza del centenario della nascita. Giova ricordare che Dino Paul Crocetti nacque il 7 giugno 1917 a Steubenville, nello stato dell’Ohio, da genitori di origine abruzzese. Il padre, Gaetano Crocetti, era originario di Montesilvano mentre la madre, Angela Barra, nacque in America da genitori di origine abruzzese. Per motivi artistici cambiò legalmente il proprio cognome da Crocetti in “Martin” essendo egli stesso fervente estimatore del grande tenore veronese Nino Martini. Una carriera di successi divisi tra cinema e canto, a lui il merito di avere spodestato dal podio delle classifiche i Beatles nel 1964 dalla vetta dei dischi più venduti con «Everybody Loves Somebody Sometime» (“Tutti amano qualcuno prima o poi”) che poi divenne anche l’epitaffio sulla sua tomba nel cimitero di Westwood in California. Tra i video proposti, i più apprezzati dai convenuti sono stati : “Colpo grosso”, “Texas oltre il fiume”, “Tre contro tutti”, “Un dollaro d’Onore”, mentre nel canto hanno suscitato maggiore meraviglia: “Mambo italiano”, “Sway”, “Buonasera Signorina”, “That’s Amore” questo il video che ha destato più simpatia in quanto ha pienamente evidenziato l’attaccamento di Dean Martin alle tradizioni italiane della convivialità, della famiglia, della buona cucina e della musica folcloristica. La rievocazione storica, è il fascino del mito sulla vita artistica e la scelta dei video proposti, è stata curata dallo storico Gabriele Di Lorenzo, mentre i vari aspetti documentali sono stati seguiti da Sciullo della Rocca esperto dell’emigrazione italiana del novecento.

 

 

ALLEGATE :”Foto Archivio Dean Martin”.

 

 

 

 

Dean Martin

 

 

Dean Martin con Jerry Lewis

 

 

 

 

 

 




Camillo Cerasi, presidente della As Roseto calcio, ha ricevuto un premio ufficiale dalla federazione nazionale

per la sua attività sportiva nei confronti dei giovani. La consegna si è svolta all’Hilton Airport di Roma nell’ambito della cerimonia delle Benemerenze della Lega nazionale dilettanti dedicata a chi ha tagliato gli importanti traguardi nella stagione 2016 / 2017. Il prestigioso riconoscimento è stato corrisposto a quarantacinque società e centocinquantacinque dirigenti tra Figc (federazione italiana gioco calcio) e Lnd (lega nazionale dilettanti). “Un premio alla passione, ma anche alla fedeltà e al senso di appartenenza”, così Carlo Tavecchio, presidente Figc, ha sintetizzato lo spirito del premio, assegnato a società di grande tradizione e dirigenti di lungo corso tutti riuniti in una gremita sala dell’Hilton Rome Airport di Fiumicino, abituale teatro dell’appuntamento. Oltre al numero uno della federazione nazionale, hanno preso parte alla cerimonia il presidente della Lnd Cosimo Sibilia insieme al presidente del settore giovanile e scolastico Vito Tisci. A onorare l’appuntamento anche gli ex presidenti della Figc Antonio Matarrese e Franco Carraro i quali hanno aperto i lavori salutando i presenti e complimentandosi con i premiati. Per l’occasione, tra Lnd e Sgs sono stati premiate 45 società che hanno raggiunto il traguardo dei 100, 75 e 50 anni di attività; 43 dirigenti della Federazione che hanno maturato 20 anni di attività nella strutture centrali o periferiche; 132 dirigenti di società anch’essi con 20 anni di attività.

“La consegna delle Beneremenze” è il commento di Cerasi “ha celebrato ancora un volta il calcio di base, così come la dedizione e la professionalità di migliaia di dirigenti che operano mossi dalla passione, contribuendo in modo significativo allo sviluppo sociale dei propri territori”.  “Siamo qui oggi per celebrare un aspetto vitale della nostra attività; l’impegno e la dedizione delle nostre Società e dei loro dirigenti. Celebriamo club con un secolo di vita e persone che con il loro cuore, serietà e fatica, sostengono l’universo della Lega Nazionale Dilettanti” ha dichiarato il numero uno della Lnd Cosimo Sibiliasubito dopo aver letto i saluti del Ministro per lo Sport Luca Lotti, impossibilitato a partecipare a causa di  impegni istituzionali. “È un momento di festa e di orgoglio che si ripete dal 1970” ha continuato il presidente “consolidando il legame tra tutte le componenti di quelle che sono le fondamenta del calcio, costituite dalla fibra dilettantistica e giovanile del paese”. “C’è un grande lavoro nel calcio di base,” è intervenuto Tisci “un instancabile impegno che viene oggi premiato con la giusta copertina. Le società e i dirigenti presenti rappresentano il bello del calcio e rivolgo loro i meritati complimenti per il raggiungimento di un traguardo davvero importante, impossibile senza quella passione che contraddistingue il mondo della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile Scolastico”. A emozionare il cuore del calcio ci ha  pensato anche il presidente della Figc Tavecchio, per oltre quindici anni alla guida della Lnd. “Il calcio organizzato e gestito dalla federazione” ha sottolineato con forza Tavecchio “è un grande sistema che garantisce tesserati, arbitri e giustizia sportiva, è un movimento enorme che sostiene in via prioritaria il calcio giovanile e dilettantistico. Voi rappresentate l’orgoglio della base del sistema, la spina dorsale che sostiene tutto. Per il futuro lavoreremo fianco a fianco per far capire alle istituzioni che questo mondo ha bisogno di essere assistito perché fino ad ora, con grande fatica, è andato avanti solo con le proprie forze”. Tra gli ospiti della manifestazione anche Gianni Rivera, l’indimenticato numero 10 del Milan di Nereo Rocco, il quale sarà ospite a Roseto del presidente Cerasi per presentare il suo ultimo libro ‘Autobiografia di un campione’, oltre 500 pagine di immagini, racconti, articoli di giornali emozioni e rivelazioni messi insieme dall’ex golden boy del calcio italiano.

Roseto, 12-06-2017

 




Vasto, Venerdì 16 Giugno Presentazione Report “Morti di CIE”

 

 

Venerdì 16 giugno alle 21 presso la sede di Vasto dell’Arci-Bottega Mondo Alegre in Corso Plebiscito 77 (di fronte al Teatro Rossetti) verrà presentato il report della campagna “Morti di CIE”.

Una serata per documentarci e riflettere, mettendoci dalla parte delle vittime, dei più deboli, della gestione dei flussi migratori nel nostro Paese e della realtà – al di là della propaganda di alcuni parti politiche – sulle condizioni all’interno dei centri nati con le leggi Turco-Napolitano (1998) e Bossi-Fini (2002) e i decreti sicurezza di Maroni (2009).

Da quando nel 1998 venne istituito il primo CPT in Italia, ci sono stati oltre venti casi di decesso all’interno delle strutture di detenzione per migranti giuridicamente irregolari. Sono stati quasi tutti taciuti o mandati nel dimenticatoio della memoria statale così da lasciare posto alla “sicurezza nazionale”. Con l’inchiesta “Morti di CIE – Storie di ordinaria detenzione amministrativa” ( http://www.mortidicie.org ) abbiamo cercato di ridare un nome e una storia a tutte quelle vittime rinchiuse all’interno delle prigioni per migranti. Fin quando ci saranno queste istituzioni totali che rinchiudono, coprono e si autoassolvono, gli Stati continueranno a produrre vittime delle loro politiche detentive. Non rivendichiamo nessuna riforma, nessuna ipotetica democratizzazione: crediamo solo nella necessità dell’eliminazione di tutti i CPT, CIE o CPR!

 

Arci Vasto

Morti di CIE




“Convegno ricerca corrente IZS Abruzzo e Molise” Teramo, 13 giugno 2017

L’IZS dell’Abruzzo e del Molise presenta i risultati della ricerca

 

 

il 13 giugno si tiene a Teramo il convegno sulla ricerca corrente dell’IZSAM per condividere con gli operatori della sanità pubblica veterinaria italiana i risultati dei progetti su sanità e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela ambientale del 2016

 

 

 

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” è impegnato costantemente nella ricerca e nella sperimentazione in sanità pubblica veterinaria e tutela ambientale, a garanzia della salute degli animali e dell’uomo. L’innovazione tecnologica, l’acquisizione di conoscenze e competenze scientifiche, sempre più specialistiche, sono alla base delle attività di ricerca e studio dell’Istituto e contribuiscono ad individuare risposte adeguate alle richieste provenienti dal Sistema Sanitario Nazionale e dai principali interlocutori istituzionali.

La ricerca sanitaria dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise e dell’intera rete di IIZZSS di cui fa parte l’ente di ricerca teramano, è principalmente finalizzata a garantire adeguati livelli di tutela della salute pubblica e si sviluppa tenendo in considerazione le priorità e gli scenari delineati a livello internazionale, così come le linee strategiche che il Ministero della Salute definisce nella programmazione triennale.

Il 13 giugno 2017, nella sala convegni “V. Prencipe” del CIFIV di Teramo, si svolge il convegno sui risultati della ricerca corrente condotta e conclusa dall’IZSAM nel 2016. L’evento rappresenta un importante momento di confronto tra gli operatori della sanità pubblica veterinaria italiana per condividere i risultati dei progetti di ricerca corrente finanziati dal Ministero della Salute, con particolare attenzione a quelli conclusi nel corso dell’anno passato.

A partire dalle ore 9:00, dopo l’indirizzo di benvenuto, il Direttore Generale dell’Istituto, Mauro Mattioli, illustrerà le linee strategiche della ricerca dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise. La prima sezione “Sanità animale e zoonosi” è moderata dal dott. Massimo Scacchia, la sezione “Sicurezza alimentare” dal dott. Giacomo Migliorati, la terza e ultima sezione e le conclusioni sono affidate al Direttore Sanitario, Nicola D’Alterio, responsabile scientifico del convegno.

L’evento, a cui prenderanno parte circa 60 professionisti delle Aziende Sanitarie abruzzesi e molisane e degli IIZZSS, è accreditato ECM con 8 crediti formativi per le figure professionali del medico veterinario, del chimico, del farmacista, del biologo e del tecnico sanitario di laboratorio biomedico.

 




Firenze. “Mostra su Patty Pravo per Vincenzo Bonanni “

L’artista aquilano Vincenzo Bonanni e Patty Pravo a Firenze per la mostra Patty Pravo Metamorfosi di una diva, dedicata alla cantante veneziana.
L’iter artistico del poliedrico Vincenzo Bonanni è legato alla “divina” Nicoletta Strambelli (vero nome di Patty Pravo) dal 2004. Fu lei la prima a scoprirne il talento e a spronarne l’attività con collaborazioni di diverso tipo fino ad oggi.
Fresco del recente successo della mostra virtuale intitolata “WARHOLism”, visitabile sul sito vincenzobonanni.com fino al 28 luglio, Bonanni commenta la sua partecipazione all’evento fiorentino con la stima e l’affetto che lo legano alla grande interprete italiana: “Devo molto a Nicoletta, al suo talento e alla sua sensibilità”.
La mostra, patrocinata dalla Regione Toscana, sarà inaugurata venerdì 16 giugno nel magnifico scenario della Sala delle Feste di Palazzo Bastogi a Firenze, alla presenza, tra gli altri, degli artisti invitati, della cantante Patty Pravo, dei curatori dell’evento e del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana.
La mostra proseguirà fino al 12 luglio 2017 con apertura al pubblico dal lunedì al venerdì, negli orari 10:00/12:00 e 15:00/19:00.

Patty Pravo
È una dei sette cantanti italiani che ha superato il tetto dei cento milioni di copie vendute: basti pensare che il singolo La bambola ha venduto da solo, nelle sue multiple versioni, 40 milioni di copie, risultando così una delle canzoni italiane più famose e vendute all’estero. Su nove partecipazioni al Festival di Sanremo è arrivata otto volte in finale, ottenendo inoltre numerosi premi speciali, tra cui quattro premi della critica, che si aggiungono a numerosi altri prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.

Vincenzo Bonanni
Artista poliedrico e sociologo di formazione. Elegge la pittura a sua forma d’espressione spaziando dalla fotografia al collage, dall’installazione alla composizione scritta. Espone per la prima volta a Roma nel 2008, da allora, il suo percorso in ascesa, lo ha portato ad esporre nelle principali città italiane e all’estero, partecipando ad aste e fiere internazionali.

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Info
Patty Pravo Metamorfosi di una diva
Sala delle Feste, Palazzo Bastogi
Via Cavour, 18 Firenze
Preview: venerdì 16 giugno 2017 h 17:00
Fino al 12 luglio 2017
Orari: lunedì/venerdì 10:00/12:00 e 15:00/19:00
Catalogo in mostra



Nasce a Pescara il circolo di Sinistra Italiana “Giuliano Colazilli”

 

Sabato 10 giugno al parco Villa de Riseis si è tenuto il congresso fondativo del circolo di Sinistra Italiana della città di Pescara.

E’ stata eletta segretaria cittadina Letizia D’Alberto, 29 anni, pescarese, da anni impegnata in politica ed è stato eletto anche il coordinamento cittadino. La neo segretaria ha dichiarato che “Il compito da svolgere è grande, dobbiamo innanzitutto ri-appropriarci della parola Sinistra, restituendole il giusto senso e il giusto ruolo, riportando al centro della discussione i suoi valori, quali lavoro, solidarietà, ambiente, uguaglianza” la segretaria ha poi proseguito affermando “credo nello Stato Sociale, nell’intervento mirato di uno Stato che si fa carico delle persone più deboli e svantaggiate. Uno Stato che non lascia l’individuo solo a se stesso. Con la scusa della crisi e del “ce lo chiede l’Europa”, sono state proposte e portate avanti le più crudeli e becere ricette neoliberiste che hanno prodotto un’ impoverimento delle famiglie e tolto speranza alle giovani generazioni”. “La politica, anche quella locale, deve avere un occhio attento a chi si trova in situazioni di disagio, recuperando umanità e senso della giustizia sociale. Proprio pensando all’impegno politico che ci attende e agli ideali a cui vogliamo ispirarci, è con affetto e orgoglio che dedichiamo il nostro circolo alla memoria del nostro compagno Giuliano Colazilli, un uomo che ha combattuto tutta la vita a difesa degli ultimi”.




Abruzzo Cycling Challenge, appuntamento con il Trofeo Centro Fai da Te Cycling Team

 

 

Manca davvero poco all’appuntamento di domenica 11 giugno a Francavilla al Mare con la terza edizione del Trofeo Centro Fai da Te Cycling Team: la macchina organizzativa dell’Asd Centro Fai da Te Cycling Team è alle ultime rifiniture per l’allestimento di questo appuntamento valido per il campionato italiano junior e senior 1-2 Acsi e per l’Abruzzo Cycling Challenge.

 

Con ritrovo alle 7:00 in Piazza della Rinascita a Francavilla al Mare, si gareggia in circuito sulla distanza di 13,3 chilometri da ripetere più volte: un tracciato suggestivo con vista mare e molto tecnico che, partendo dalla contrada Quercia Notarrocco, si dirige sulla collina arrivando nel territorio di Ripa Teatina, superando successivamente i saliscendi della campagna francavillese per tornare verso il traguardo.

 

Alle 8:30 partenza riservata ai soli cicloamatori junior prima serie (Acsi Ciclismo e RSM), segue alle 8:35 lo start per gli appartenenti alle categorie senior 1 e senior 2 prima serie (Acsi ciclismo e RSM): per entrambe le gare 5 giri agonistici più uno ad andatura turistica.

 

Alle 11:00 circa altra partenza valevole come prova di Abruzzo Cycling Challenge: di scena gli amatori delle restanti categorie master di prima e seconda serie (escluse quelle junior e senior 1-2 di prima serie Acsi) con 4 giri agonistici più uno ad andatura turistica.

 

 




Allievi sui pedali a Sulmona con la 58°edizione del Gran Premio Confetti Pelino

 

 

Sulmona torna ad ospitare la classica per eccellenza del ciclismo giovanile: appuntamento domenica 11 giugno (domani) con la 58°edizione del Gran Premio Confetti Pelino per la categoria allievi sotto l’egida della Federciclismo Abruzzo e per la validità di campionato provinciale FCI L’Aquila.

 

Dopo un anno di pausa dovuta alla concomitanza con le elezioni amministrative, il comitato organizzatore dell’Asd Confetti Pelino Sulmona mantiene fede alla storia e alla tradizione del Gran Premio grazie anche alla sinergia con l’amministrazione comunale di Sulmona e con la famiglia Pelino, per una manifestazione che tiene molto alla promozione del territorio peligno e dello sport giovanile in collaborazione con il Panathlon Club di Sulmona e con il sostegno dell’Unpli (Unione nazionale pro loco d’Italia) dell’Aquila, nell’ambito dell’iniziativa “Le pro loco e lo sport”.

 

Si gareggia su un circuito di 8,4 chilometri da ripetere 9 volte da Viale Mazzini verso la Variante della strada statale 17, Bivio Celidonio, Via della Repubblica, Via Pescara, Circonvallazione Occidentale e Viale Mazzini, per un totale di circa 75,6 chilometri. Il raduno è fissato alle ore 13:00 al Piazzale del Convento di San Francesco, la partenza alle 15:30 in Viale Mazzini.

 

Un’edizione che sarà ancora priva del passaggio a Pacentro, ascesa che fungeva da trampolino di lancio per la vittoria nel circuito finale conclusivo e che produceva una netta selezione per i pretendenti al successo.

 

Le squadre partecipanti: Gulp Pool Val Vibrata, Team Masciarelli, SS No-Ce, Nuova Spiga Aurea, Acd Guarenna, Asd Moreno Di Biase (Abruzzo), Club Corridonia, Pedale Rossoblù Picenum, Cicli Falgiani (Marche), Il Pirata Evolution IP Zannoni, Velosport Ferentino, Cicli Fatato (Lazio), Progetto Ciclismo Sorrentino, Cad Mondial Service Caivano, Team Balzano-Di Sarno Raffaele, AS Montoro 1927-Stefano Garzelli Team, GS Autotrasportatori Napoli-Di Micco Bike, D’Aniello Cycling Wear (Campania), Andria Bike, Cagnano Varano Ciclismo, Leonessa Takler-Ceglie Bike (Puglia), Ciclo Team Matera Sassi (Basilicata).




Editoria. Il trono del padre di Massimo Pinto premiato alla 42° edizione del Premio Letterario Casentino

 

 

Per i boschi, per i sentieri e per le alte rive, al cospetto delle placide acque del Danubio, ora argentee, ora blu, quell’uomo, un tempo così rigido e formale, divenne un abile e interessante conversatore. Gli parlava di tutto: della vita degli animali, delle specie dei fiori, dei poteri delle piante, delle fantastiche storie che popolavano quel castello, ma anche di argomenti di attualità, di scienza, dei progressi della aerostatica, degli esperimenti con la macchina a vapore e con l’elettricità. Gli parlava del cosmo e del sistema solare, dandogli una visione dell’uomo non più soltanto confinata ai destini dell’Europa e del mondo, ma ben più ampia, quasi metafisica, religiosa.” – “Il trono del padre

Sabato 17 giugno 2017 alle ore 16:30, presso la prestigiosa Abbazia di San Fedele a Poppi (Arezzo), si svolgerà l’attesa cerimonia di premiazione della 42° edizione del Premio Letterario Casentino alla presenza dei componenti della Giuria e dei rappresentanti del mondo artistico e letterario italiano.

Fra i premiati della sezione narrativa/saggistica edita con Segnalazione Particolare della Giuria lo scrittore Massimo Pinto con il suo romanzo “Il trono del padre – (L’innocenza)” pubblicato nel 2016 dalla casa editrice romana Bastogi Libri.

Il libro narra di due figli, Fausto un giovane romano nato nel 1944 e Napoleone II, figlio del celebre Napoleone Bonaparte, nato nel 1811. Due ragazzi che sentono l’assenza dei rispettivi padri e che riescono a dialogare in dimensione diacronica e diatopica grazie all’ingegno dell’autore.

Massimo Pinto è nato e vive a Roma, laureato in Economia alla Sapienza ed in Teologia presso l’Ateneo Romano della Santa Croce. È Croce al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta. Nel 1998 ha pubblicato il saggio “Stato sociale e persona”.

Il Premio Letterario Casentino è stato fondato da Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi, Carlo Coccioliche lo istituirono negli anni ’40. Dopo l’interruzione del periodo bellico, il Premio, negli anni ’70, viene riproposto all’attenzione del mondo culturale italiano per volontà del Presidente del Centro Michelangelo, Silvio Miano, e attualmente dal Centro Culturale Fonte Aretusa.

Il Premio – tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale – affida la presidenza delle sezioni poesia, narrativa ed economia rispettivamente a Silvio Ramat, Giancarlo Quiriconi e Giorgio Calcagnini e ad una competente, integerrima giuria che alla fine del suo lavoro di selezione, individua coloro la cui voce è parsa di più vasto significato e risonanza. Il Premio Letterario Casentino rende inoltre omaggio tutti gli anni ad eminenti personalità della nostra cultura, assegnando i ‘Premi d’onore Casentino’ per la poesia, la narrativa, la saggistica, il giornalismo, l’economia e la medicina.

La 42° edizione del Premio si svolgerà in due giornate, la prima giornata di premiazione si concluderà sabato 17 giugno 2017 con una cena di gala che sarà occasione di incontro tra scrittori, critici ed operatori culturali, alla quale possono partecipare i premiati con parenti e amici. Domenica 18 giugno la cerimonia sarà seguita da un altro incontro conviviale (pranzo a buffet) aperto a tutti i premiati ed a chi li accompagna.

In una recente intervista lo scrittore Massimo Pinto racconta “Il trono del padre”: “Questa è una narrativa all’interno di sé stessi, piuttosto che fuori da sé: Lo stile piano, chiaro e, mi dicono, elegante, facilita la comprensione. E da spiaggia? Perché no? Certo non racconta un fatterello e richiede, più che attenzione ferma, una dose di concentrazione per coglierne i significati, anche quelli non voluti da me. Ma è tutt’altro che faticoso, si presta a una lettura lenta, ferma e continua. Perché lo consiglio? Ebbene perché chi lo ha letto mi ha ringraziato. Alcuni si sono sentiti così coinvolti emotivamente da doversi assentare dal lavoro (non era mia intenzione!), altri asseriscono di avere appreso fatti e sensazioni che non conoscevano, altri ancora, infine, una volta terminata la lettura (alcuni l’hanno letto due volte di seguito), si sono sentiti orfani. Che dire di più?

 

Non sempre il bambino capiva tutto, però quell’uomo si rivelò come un mito. La sua benda sull’occhio cominciò a fargli meno paura, anzi, al contrario, la ritenne una prova del suo valore in battaglia e prese a cercarlo. Gli chiese naturalmente del padre e lui rispose con maggiore obiettività, sincerità e rispetto di tutti gli altri. Gli raccontò, succintamente, le ultime vicende, non disse, come diceva il nonno, che il padre era cattivo, anzi lo difese, disse che era un grande condottiero, che era stato sfortunato, mal consigliato, che era sicuro che pensasse sempre a lui. Lo rinfrancò. Non fu nemmeno reticente, come lo erano tutti.” – “Il trono del padre

 

Written by Alessia Mocci

 

Info

https://www.facebook.com/massimo.pinto.16

https://www.facebook.com/Massimo-Pinto-il-Vostro-Scrittore-1557448510950705/

http://www.fontearetusa.it/

https://www.ibs.it/trono-del-padre-innocenza-libro-massimo-pinto/e/9788899376666

http://www.bastogilibri.it

massi.pinto@tiscali.it

 

Fonte

http://oubliettemagazine.com/2017/06/05/il-trono-del-padre-di-massimo-pinto-premiato-alla-42-edizione-del-premio-letterario-casentino/

 

 

 

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Cordiali saluti Alessia Mocci http://oubliettemagazine.com/