Cena concerto per Emergency . Sabato 16 ottobre, dalle ore 20 in poi, il “rinnovato” Tempio 3.0 (ex Tempio della Birra), a Teramo, spalanca le sue porte alla solidarietà e alla buona musica.

 

 

Si partirà infatti con una cena, con menù alla carta, svariando tra pizza e carne, il tutto accompagnato dalla musica del cantautore chietino Francesco “Anz” Madonna, in trio acustico per presentare il suo primo disco “Stazioni”, e a seguire dallo scatenato folk-rock dei “The Drunk Butchers”, storica formazione di musica irlandese in trasferta da Bologna.

 

Il 15% degli incassi dell’intera serata sarà devoluto ai progetti umanitari di EMERGENCY, i cui volontari saranno presenti per illustrare le attività dell’associazione.

L’evento si svolgerà nel beer garden esterno e per accedere sarà necessario avere il green pass; inoltre, in virtù delle normative Covid, per poter organizzare al meglio gli spazi, sarà obbligatorio prenotare telefonicamente al numero 3516526620.

 

Il Tempio 3.0 è sito in Contrada De Contro, 85 (Teramo)

 




“L’Aquila Futura” a sostegno di Pierluigi Biondi: le dichiarazioni del portavoce Luca Rocci.

L’Aquila Futura

In qualità di rappresentante di ‘L’Aquila Futura’ nel Tavolo unitario del centrodestra, tengo a ribadire la nostra partecipazione, con le nostre peculiarità, a questo percorso che punta alla rielezione di Pierluigi Biondi e a dare continuità all’esperienza amministrativa che così bene ha operato in questi anni.
Porteremo il nostro apporto moderato, civico, popolare ed europeista con la convinzione che, pur con tutto il loro valore, i temi identitari e dell’appartenenza non sono più sufficienti e che la prossima sfida elettorale nel Capoluogo d’Abruzzo non si vincerà sull’asse “destra-centro” ma bensì su quello “centro-destra”, irrobustito da una buona dose di civismo.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte – come abbiamo coerentemente dimostrato in questi quattro anni e mezzo di legislatura – con studio, preparazione, attenzione nell’azione amministrativa e qualità programmatica.




Alba Adriatica. Presentazione del romanzo storico “Io sono di Aspies giovane valoroso del Pretuzio” di Nicolino Farina.

foto Nicolino Farina

L’ultimo lavoro di Nicolino Farina

Si terrà venerdì 15 ottobre alle ore 21 a Villa Flaiani ad Alba Adriatica, la presentazione del romanzo storico “Io sono di Aspies giovane valoroso del Pretuzio” con la partecipazione dell’autore Nicolino Farina. Durante l’incontro promosso e organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Domenico Pantone”, la Pro Loco Spiaggia d’Argento e Artemia Nova Editrice interverranno anche il sindaco della Città di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e il sindaco della Città di Campli Federico Agostinelli. L’autore parlerà,sia della genesi del romanzo ambientato nel VII secolo A.C nel territorio del Pretuzio, sia dei tanti temi presenti nella sua fatica letteraria. Le vicende del giovane protagonista Aspies aiutano a conoscere il territorio del Pretuzio, abitato da un popolo antico distirpe Italica, capace di una cultura straordinaria.Nicolino Farina, ha lavorato per oltre quarant’anni nelle Sovrintendenze Archeologiche della regione Abruzzo e dal2010,al Museo Archeologico Nazionale di Campli e alla Necropoli di Campovalano; è giornalista e uno, tra glistoricipiù importanti del nostro territorio, tanto che suoi contributi compaiono in progetti editoriali rilevanti tra cui: Documenti dell’Abruzzo Teramano, e Gente d’Abruzzo – dizionario biografico.

Per ulteriori informazioni si può contattare il numero 349/7594945




“Quota Mille” a Roccacaramanico, il centro abitato più alto del pescarese

.

Roccacaramanico è il centro abitato più alto della provincia di Pescara, “il nome rivela da subito due aspetti – spiega Millanta – e sono la funzione storica di controllo sulla vallata e la stretta connessione con il vicino centro di Caramanico: la ‘rocchetta’ infatti, com’è anche chiamata ha sempre svolto un ruolo di vedetta per gli abitanti limitrofi”.

E’ il sistema agropastorale ad aver consentito per secoli il sostentamento degli abitanti, ma anche Roccacaramanico, come molti altri borghi abruzzesi non ha retto all’urto con la modernità ed ha visto scomparire secoli di tradizioni ed usanze, anche il numero dei residenti è diminuito vertiginosamente fino a quando negli anni ’70 rimase una sola persona, “custode del tempo che fu“; l’ultima residente del ‘paese fantasma’ Angiolina Del Papa, non si è mai arresa: grazie ai suoi modi diretti e alla sua testardaggine che la portarono a rimanere nel borgo anche quando non c’era più nulla, diventò grande protagonista e giornali, tv si spostarono a Roccacaramanico per conoscerla e godere delle bellezze del borgo che incuriosiva tutti.

Il riscontro mediatico fu tale che questa donna simbolo, venne addirittura invitata in televisione, anche da Raffaellà Carrà, e fu proprio grazie ad Angiolina, una sorta di ‘influencer ante litteram’ che Roccacaramanico tornò a ripopolarsi ed a recuperare pezzi del paese e della memoria che proprio lei aveva difeso tenacemente, sfidando la storia.

Oggi Roccacaramanico è tornata a vivere una seconda volta ed è uno dei centri turistici più importanti della Maiella, merito anche di un piano di recupero impeccabile posto in essere dal Comune di Sant’Eufemia di cui ne è frazione.

https://www.facebook.com/peppemillanta, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Roccacaramanico.

 




L’Aquila. Elezioni amministrative 2022: tavolo rappresentativo del centro destra per sostenere la rielezione di Pierluigi Biondi

Manca poco meno di un anno alle prossime elezioni amministrative al comune dell’Aquila.

Come annunciato nello scorso febbraio le forze del centro destra aquilano (e abruzzese), forti del lavoro svolto in questi quattro anni e mezzo, sono compatte nel riconfermare la candidatura di Pierluigi Biondi.

A riprova del sostegno per la ricandidatura dell’attuale sindaco è stato costituito un tavolo rappresentativo di tutte le forze partitiche e civiche del centro destra: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Coraggio Italia, Benvenuto Presente, L’Aquila Futura e Progetta.

Il tavolo, oltre a supportare il primo cittadino nella sua prossima candidatura, fornirà il suo contributo con proposte in grado di valorizzare l’azione amministrativa e permettere alla coalizione di confermare la vittoria ottenuta nel 2017 anche nella prossima tornata elettorale.

Con il giusto coordinamento si è sempre potuta garantire l’unità del centro destra cittadino, convogliando formazione civiche e realtà partitiche verso un unico obiettivo generale: lavorare per il bene dell’Aquila e degli Aquilani.




San Benedetto del Tronto. Mostra di Maurizio Romani:

Personale di Maurizio Romani IL RESPIRO DEI FIORI”

Curatrice Rosalba Rossi

Testi      Rosalba Rossi

 

Domenica pomeriggio 3 Ottobre 2021

 

“al tempo stesso”

Maurizio Romani a San Benedetto del Tronto

Che cos’è un’opera d’arte se non il complesso e delicato rapporto tra il proprio tempo e l’eterno?

Che cosa è un’opera d’arte? Se nessuno me lo chiede, lo so. Se lo voglio spiegare non lo so più.

È per questo che si moltiplicano le parole a investigare i contorni di un fiore posto come scienza fenomenologica delle apparenze e dello stesso apparire dei significati. Il colpo d’occhio si apposta

in cima all’albero tronco dell’opera “Bianchi confusi” di Maurizio Romani. Si può entrare nell’albero c’è la toppa di una chiave antica. Forse persa nella siepe folta di petali di rosa canina, o nei rovi e spini. Lui stesso, il maestro definisce, con linguaggio fantasioso e vagamente poetico, non privo di realismo, le cose che accadono per la prima volta,” bianchi confusi” nel respiro dei fiori il germogliare di un’idea fresca, la nascita di un nuovo amore.

C’erano le foglie dentellate, non si notano subito, devo ammettere. Sono tre piccole bollicine gassose del mondo, nei tre piccoli episodi minori che inchiodo il mio occhio perenne, per il momento credo che sia solo uno sguardo immenso per percepire quale momento di grazia porta la novità della bellezza. Una piccola esplosione di vitalità, è nelle dinamiche dei comuni mortali, mi spinge a spezzare la monotonia dei tempi morti, da un’opera all’altra, volta per volta, per non perdere il filo

tra “Rifrazioni verticali” e “Assonanza Interna” definisce la sua indispensabile montagna.

Il Maestro Romani mostra la struttura tipica del corpo che lancia fuori il cuore nel mondo con il delicatosilenzio della fede. Così si presenta pieno di enigmi nei momenti di grazia, uomo, uomo dietro i suoi pensieri chiama me stesso dentro le sue migliori sapienze. Divento tempo nello “Sfumato melanconico” e mi spinge a rinascere nella struttura della carezza che ne illumina un tot di misterioso giungere della bellezza.

Poi spingo i miei sentimenti davanti a “Rosa Alba” e v’ha maggior ragione nel corpo del sole dove il colore è tutto il possibile del tempo sacro. Non è il mondo, ma tutto lo porta dentro, dove il fiore non è né cosa né idea ma misura di sapienza acuta immaginativa del respiro. “Rosa Alba” è la rivoluzione del percorrere, è il processo di salto oltre,è il futuro che in “Apparenze” prende senso l’arrivo del viaggio. Proprio a partire dei primi amori, per esempio, in “Armonie” volta per volta mi piace gettare lo sguardo indagatore dentro il mare di foschia, nel quale ci invita a perdersi nel fondale della curiosità. Raramente e mai allo stesso modo, uso il puntiglio nel tentativo nobile di intercettare l’esteticità, iniziare il suo movimento. Maurizio emerge dal gruppo della comunità degli uomini e ne segnala un mio tempo dello Spirito comune, non solo il tempo, ma al “tempo tesso”

del “respiro dei fiori”.

Carlo Colombo Calabria 

Maurizio Romani a San Benedetto del Tronto

 

 




Teramo. UGL: Diomira Carpineta al Comitato per l’attuazione dei principi di parità di trattamento e di Opportunità in POSTE ITALIANE SPA.

DIOMIRA CARPINETA

La Segreteria provinciale di Teramo di UGL COMUNICAZIONI, organizzazione sindacale che tutela i lavoratori della Comunicazione, dalla RAI a POSTE ITALIANE, esprime massima soddisfazione per la nomina di DIOMIRA CARPINETA al Comitato per l’attuazione dei principi di parità di trattamento e di Opportunità in POSTE ITALIANE SPA.

A seguito del Congresso Nazionale Straordinario di UGL COM, svoltosi a Roma dal 14 al 16 settembre u.s. la Segreteria Nazionale ha proceduto al rinnovo delle cariche istituzionali, in coerenza con lo spirito di cambiamento espresso dai lavori congressuali.

In questo contesto, si inserisce la nomina di Diomira Carpineta ad uno degli organismi più importanti previsti dal CCNL del Gruppo Poste Italiane.

Per la prima volta un abruzzese è parte della delegazione sindacale nazionale al tavolo delle relazioni industriali.

Diomira Carpineta  nata a Teramo  57 anni fa, lavora in Poste Italiane da 36 anni e da diversi anni è responsabile sindacale territoriale, in UGLPOSTECOM ha ricoperto diversi ruoli: vice segretario provinciale di Teramo,  responsabile regionale Abruzzo per le Relazioni Industriali, Consigliere nazionale ed ora membro del Comitato per le Pari Opportunità

A lei i nostri migliori auguri di un buon lavoro.

 




IL SANTUARIO DELL’AMBRO. DEVOZIONE, STORIA, ARTE, RESTAURO

Il volume, realizzato dalla Cassa di Risparmio di Fermo, documenta il recupero del bene culturale

Sabato 9 ottobre la presentazione presso la Chiesa del Santuario e in diretta streaming

 

Sarà presentata sabato 9 ottobre alle ore 10 presso la Chiesa Madonna dell’Ambro la pubblicazione “Il Santuario dell’Ambro. Devozione, storia, arte, restauro”, realizzata lo scorso dicembre dalla Carifermo Spa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

 

Il volume, a cura di Stefano Papetti ed edito da Andrea Livi Editore, ha l’obiettivo di   documentare l’attività di restauro e raccogliere contributi significativi ed inediti sugli aspetti storico-artistici del bene.

 

Dopo i saluti del Presidente della Carifermo Spa Amedeo Grilli, di quello della Fondazione Giorgio Girotti Pucci, del Sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni e del Rettore del Santuario Padre Gianfranco Priori, il curatore del volume Stefano Papetti coordinerà gli interventi degli autori: S.E. Rocco Pennacchio, Sergio e Giulia Alessandrini, Giuseppe Avarucci, Domenico Cardamone, Domenico Ciaffaroni, Diego Damen, Luigino Dezi, Onorato Diamanti, Fabio Furiasse, Stefano Geminiani, Emanuele Kardos, Benedetta Montevecchi.

 

Il volume si compone di due sezioni. Una prima sugli aspetti storico-artistici e devozionali nella quale vengono presentate, tra le altre, le decorazioni pittoriche e gli interventi decorativi, l’evoluzione architettonica del Santuario. Due accurati approfondimenti sono rivolti alla campana del 1559 ed al progetto della facciata e del campanile del 1932-1933.

 

La seconda sezione è dedicata al restauro della Chiesa effettuato dalla Cassa di Risparmio di Fermo nel 2018 con un focus sugli effetti del sisma del 2016 nell’area intorno al Santuario. Nel saggio è presente anche una scheda sull’assistenza tecnica fornita da Mapei, partner del progetto.

 

La Banca, in occasione del 160° della sua fondazione, ha restaurato la Chiesa della Madonna dell’Ambro riaprendola dopo il sisma del 2016/2017, volendo così dare un segnale forte per infondere fiducia e speranza ad un’area gravemente colpita.

 

È possibile partecipare all’evento prenotando allo 0734.286232 – 329.5603426 – relaz.esterne@carifermo.it (accesso consentito con Green Pass fino ad esaurimento posti).

È previsto anche un collegamento in diretta streaming al link https://www.carifermo.it/it/1602/art/216-presentazione-del-volume-il-santuario-dell-ambro-devozione-storia-arte-restauro/, alle pagine facebook Carifermo Spa e Santuario Madonna dell’Ambro e alla pagina youtube Banca Carifermo.

 

Sarà anche l’occasione per verificare gli effetti indotti sull’intera area montana, dall’interesse e dai flussi turistici attivati dall’iniziativa che ha un forte valore simbolico.




UNICO incontra ANAS per una strategia comune di sviluppo dei territori

UNICO Gran Sasso incontral’ANAS in un importante momento di confronto e pianificazione su strategie di sviluppo, collegamenti infrastrutturali, turismo e ripartenza dei territori.

L’appuntamento tra il Presidente di UNICO Giuseppe D’Alonzo e il sub Commissario straordinario di Governo ing. Fulvio Maria Soccodato,anche responsabile Anas per il ripristino della rete stradale nel cratere sismico,è in programma martedì prossimoe sarà un importante momento per i 22 Sindaci della rete: “Siamo pronti a definire con luile tappe di un fondamentale percorso di sviluppo territoriale, economico e sociale” dichiara D’Alonzo “all’interno del quale è facile immaginare l’importanza della realizzazione delleopere viarie di collegamentotra la costa e le aree interne, come l’estensione della Teramo-mare, o laconnessione tra territori confinanti e ricchi di interesse turistico e penso al raccordo tra la SS80 e la SS81 mare-Ascoli Piceno, o ancora, come stabilito dalla recente Cabina di Regia presieduta dal Commissario Legnini, la progettazione del V lotto della L’Aquila-Amatrice, impulso alla rinascita e allo sviluppo dell’area”.

L’incontro, richiesto dalla rete dei Comuni, ha trovato immediata apertura all’ascolto e alla collaborazione da parte dell’ing. Soccodato che si è reso disponibile a sedersi attorno ad un tavolo per gettare le basi di una comune strategia di miglioramento dei collegamenti viaritra territori, che si sposi con l’idea che è alla base di tutte le progettualità di UNICO: lo sviluppo dei territori in rete, in un’ottica di integrazione e di creazione di un “sistema” generatore di reciproche premialità per i territori.




Teramo. Concluso IV Forum Internazionale del Gran Sasso

Con l’intervento del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, le Tavole Rotonde e le prospettive d’impegno del Vescovo Lorenzo Leuzzi e del Magnifico Rettore Dino Mastrocola si sono chiusi i lavori del IV Forum Internazionale del Gran Sasso

 

In un’Aula Magna gremita di studenti, autorità e relatori, si sono conclusi all’Università di Teramo i lavori del IV Forum Internazionale del Gran Sasso “Allargare gli orizzonti della carità. Per una nuova progettualità sociale”, evento speciale della Presidenza italiana del G20 organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Ateneo teramano. Alla tre giorni – da giovedì 30 settembre ad oggi – hanno partecipato oltre 400 conferenzieri occupati in 22 aree di studio e 15 Rettori di università africane arrivati in Abruzzo per prendere parte alla Terza Conferenza per un Partenariato Euro-Africano, sul solco della Carta di Teramo firmata nel 2019.

 

Presente alla cerimonia conclusiva il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che nel suo intervento ha avuto parole di encomio per l’iniziativa: «Il Forum coniuga due momenti importanti: il primo è quello della riflessione con i colleghi provenienti dalle università africane. A questo proposito, la Carta di Teramo è ormai un riferimento per tutti coloro che vogliono costruire pace mediante la cooperazione universitaria. Il Secondo momento è quello delle sessioni parallele. Si rimane davvero impressionati nel vedere il loro svolgimento. Ciascuna parte da un aspetto specifico, per poi esondare in un bisogno di interdisciplinarietà e di dialogo». Il Ministro Bianchi è poi passato ad analizzare il passaggio epocale che il mondo e il nostro Paese stanno affrontando. «C’è un tempo per tutto. Il nostro tempo è il tempo della guarigione. Non solo del corpo ma anche della mente. Guarigione dall’individualismo e dal populismo che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Nel tempo della pandemia bisogna ripartire dalla Costituzione, la quale ci dice che i diritti del singolo devono essere coniugati con i diritti collettivi. Tutto va ricomposto nel quadro della solidarietà. Per questo – ha detto Bianchi – vanno allargati gli orizzonti della carità. Quest’ultima dev’essere un elemento fondante dello sviluppo. Ciò implica una carità che diventi sociale attraverso la ricomposizione dei grandi valori collettivi, e il luogo di questa ricomposizione non può che essere la scuola, che deve tornare a essere cuore pulsante, centro della società e luogo di capacità critica per difendersi dalla valanga di informazioni e dal mare tumultuoso nel quale siamo immersi».

Dopo la cerimonia di annullo filatelico di Poste Italiane (su una cartolina raffigurante il Duomo di Teramo è stato apposto il timbro recante il logo del Giubileo di San Gabriele dell’Addolorata) si sono svolte tre Tavole Rotonde che hanno declinato il tema centrale dell’intero Forum, Allargare gli orizzonti della carità, nelle tre principali prospettive del grande simposio accademico: “Per un nuovo sviluppo socio-economico”, “Per una nuova prospettiva educativa” e “Per una nuova cooperazione internazionale”. Le tre Tavole Rotonde sono state moderate rispettivamente da Stefano Zamagni (Presidente della Pontificia Accademia di Scienze Sociali), da Francesco Adornato (Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e da Anna Veneziano (Segretario Aggiunto di Unidroit e Professoressa di Diritto Comparato all’Università di Teramo). Tutte condotte e coordinate dal Presidente emerito della Corte Costituzionale e Presidente del Comitato Scientifico del Forum Cesare Mirabelli

In conclusione il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’intero cammino del quarto Forum: «Sono rimasto molto colpito da tutti i suoi passaggi: dalle relazioni plenarie alle ventidue sessioni parallele, passando per la relazione del Professore Ivano Dionigi che ieri sera ha magistralmente fatto dialogare, con termini mirabili, il mondo umanistico e quello tecnico-scientifico. Oggi il Ministro Bianchi ci ha regalato una relazione toccante e sono rimasto impressionato da come abbia rimesso al centro la scuola, l’università, la formazione, la ricerca e la Quarta Missione delle Università nel territorio. Torna prepotentemente il concetto di cura e di giustizia». Il Rettore poi voluto pubblicamente esprimere tutta la sua felicità per la recente assoluzione, in merito alla vicenda del presunto “doppio incarico”, dell’ex Rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico e con lui quella dei Professori Mauro Mattioli e Stefano Traini.

Uguale soddisfazione è emersa nel bilancio complessivo del Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi: «Mi ha molto colpito, oltre alla complessa organizzazione in un tempo di emergenza, il grande interesse che ho riscontrato per il tema di questo Forum. Allargare gli orizzonti della carità significa tornare nella realtà con una prospettiva completamente diversa. Significa ripensare la società uscendo dai vecchi schemi. Le tre forme di carità (intellettuale, politica e samaritana) ci danno la possibilità di far sì che del mondo della globalizzazione rappresenti una grande opportunità per l’uomo. Questo è il messaggio che dobbiamo lanciare anche ai nostri giovani. La storia deve andare avanti contro tentativi di riportarla indietro. A questo scopo sono fondamentali il rilancio della carità intellettuale e la creazione di sviluppo per i popoli».

Infine il presule ha lanciato la prossima edizione del consesso accademico. «Il V Forum del Gran Sasso avrà luogo dal 29 settembre al 1 ottobre 2022 – anno del nono centenario della morte di San Berardo, Patrono di Teramo – e avrà come tema “Un nuovo Rinascimento per l’Europa”. Si uniranno le potenzialità dei centri di ricerca di tutto il continente europeo e le si metteranno a disposizione di tutto il resto del mondo, affinché si possa costruire una nuova cultura della prossimità come auspicato da Papa Francesco».