Exploit per i Metanoia. Un grande risultato quello raggiunto dalla band abruzzese di Tortoreto

, il loro ultimo singolo “Aiuto (“https://www.youtube.com/watch?v=FKj81c8B3i4) ha raggiunto e superato le mille visualizzazioni su YouTube in pochi giorni dalla pubblicazione. Il brano di denuncia è stato fortemente apprezzato dal pubblico che lo ha più volte condiviso ed ascoltato sui vari social. La band, totalmente autoprodotta ed autofinanziata, con questo obiettivo cementifica il proprio lavoro cominciato 3 anni fa; “Aiuto” è una prova di maturità a cui i giovani componenti si sono sottoposti, riuscendo nell’intento di fotografare uno spaccato di società. I Metanoia ora si preparano per il tour estivo che partirà il 18 giugno dalla festa della birra a Tortoreto.




L’Aquila. ELEZIONE CONSIGLIO REGIONALE ORDINE GIORNALISTI: FISSAZIONE DATE

Il Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo visti gli artt. 3,4,5 e 6 della legge 3.2.1963 n.69 e gli artt. 5,6.7,8,9,10,11,12,13,14 e 15 del relativo regolamento di esecuzione, vista la delibera n.161/2017 del Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti con la quale si convocano le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale,

delibera

di fissare come segue le date in cui dovranno aver luogo le elezioni dei membri del Consiglio nazionale e del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti:

– domenica 24 settembre 2017, prima convocazione; qualora sia stato raggiunto il quorum di validità dell’assemblea ma i candidati non abbiano ottenuto la maggioranza dei voti, domenica 1° ottobre avrà luogo la votazione di ballottaggio;- domenica 1° ottobre 2017, seconda convocazione (nel caso che nella prima convocazione non sia intervenuta almeno la metà degli iscritti nei rispettivi elenchi, aventi diritto al voto); qualora i candidati non abbiano ottenuto la maggioranza dei voti domenica 8 ottobre 2017 avrà luogo la votazione di ballottaggio.




Teramo. Primi incarichi all’interno di ART. 1 MDP PROVINCIA DI TERAMO

Mercoledi 7 giugno, presso i locali della CGIL di Teramo, si è svolta l’assemblea provinciale del comitato promotore Art. 1 – Movimento Democratico e Progressista.

All’ordine del giorno i temi della strutturazione provinciale in vista della fondazione del Partito e l’avvio del tesseramento. Tutti i compagni hanno sottolineato la necessità di creare una organizzazione politica forte, radicata e con una cultura di governo. La sconfitta della contro-riforma costituzionale promossa da Renzi il 4 Dicembre ha segnato un punto di non ritorno nel panorama italiano e ha creato una spinta propulsiva per la ricomposizione di un gruppo dirigente che sappia perseguire una politica di rappresentanza delle istanze sociali dei lavoratori, per anni disattese, accantonate e troppo spesso tradite.

art_1_Teramo

All’unanimità i presenti hanno nominato Stefano Alessiani quale responsabile politico, Sabatino Prosperi responsabile organizzativo e Loris Vanni tesoriere.

ART. 1 MDP PROVINCIA DI TERAMO




CDC promuove la legge sulla partecipazione e si mobilita a tutela dei diritti dei cittadini

 

Il Coordinamento Democrazia Costituzionale Abruzzo, riunitosi a Pescara il 6 giugno u.s. insieme alla CGIL Abruzzo, ha delineato un primo programma di incontri pubblici per discutere con i cittadini abruzzesi la proposta di legge per la partecipazione popolare e ha esaminato la grave situazione in cui versa il Paese e le gravissime iniziative prese dal Governo: il ripristino in peggio dei voucher, appena cancellati per espropriare i cittadini del diritto al referendum; l’ennesimo grave assalto alla salute e libertà dei cittadini ad opera del ministro Lorenzin con l’inaudita introduzione di 12 vaccinazioni obbligatorie senza nemmeno il diritto allo screening preventivo; la ridicola sceneggiata di una nuova legge elettorale liberticida e incostituzionale che sottrae nuovamente ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti.

La proposta di legge sulla partecipazione popolare ha iniziato il suo percorso tra i cittadini che la stanno valutando ed emendando. In accordo con altre associazioni e organizzazioni politiche, CDC promuove numerose iniziative pubbliche durante l’estate. Il calendario sarà comunicato nei prossimi giorni in conferenza stampa.

Il ripristino dei voucher, con un colpo di mano che riporta in vigore lo strumento appena abrogato in maniera strumentale per impedire il referendum ai cittadini, rappresenta l’ennesima “truffa” ai danni degli italiani. Al di là dei tecnicismi, Governo e maggioranza con questo atto calpestano ancora una volta i diritti dei cittadini, chiamati ad opporvisi con la massima partecipazione alla manifestazione indetta dal sindacato il 17 giugno prossimo a Roma. CDC diffonderà tutte le informazioni utili all’organizzazione dell’evento e alle partenze per Roma.

Sull’introduzione dell’assurdo obbligo di 12 vaccinazioni, di cui alcune assolutamente inutili, che non ha pari in Europa e nessuna validità scientifica, il Governo travolge la salute di milioni di bambini, ai quali viene perfino impedito lo screening preliminare per individuare possibili reazioni avverse, nell’esclusivo interesse delle multinazionali del farmaco e di una visione dittatoriale del potere. CDC pertanto si mobilita a sostegno dei genitori preoccupati che stanno manifestando in tutta Italia, e si riuniranno di nuovo l’11 giugno a Roma senza appoggi da nessun partito, per spiegare che la questione “non è vaccino no o vaccino sì, ma vaccino come”.

Sulla legge elettorale invochiamo con forza il rispetto dei diritti e della Costituzione, e denunciamo i danni che l’ultima corsa alle urne su diktat renziano provocherà al Paese. Pertanto chiediamo ai partiti in Parlamento di fermarsi a riflettere, introducendo quantomeno le preferenze e il voto disgiunto. Le iniziative in merito saranno decise su scala nazionale nei prossimi giorni.

Durante lo svolgimento del Coordinamento non è mancato chi ha voluto raccogliere l’Appello di Anna Falcone e Tommaso Montanari pubblicato da Il Manifesto il 6 giugno, che tanto interesse sta riscuotendo fra i militanti e i simpatizzanti del Movimento.

Pescara, 07.06.2017            p. il CDC Abruzzo, Carlo Di Marco




Giulianova. Laura Ciafardoni: MASTROMAURO AZZERA MASTROMAURO

 

 

Mastromauro contro Mastromauro.

Il nuovo film che punterà all’Oscar nella sezione dei sindaci più autolesionisti della storia della Repubblica Italiana.

Una sceneggiatura disordinata e confusa.

Nell’ultima conferenza stampa il Primo Cittadino di Giulianova offende se stesso, la sua Giunta e l’intero operato amministrativo.

Dopo aver elencato tutti i punti contenuti nel suo programma elettorale

Dopo aver preso coscienza dello scandalo che ha (s)travolto la nostra Città

Dopo aver  dichiarato di non voler parlare dell’inchiesta -di cui tra l’altro sembra non sapere nulla –

Dopo la confusione che regna in tutti i settori e lo stato di abbandono in cui versa Giulianova

Dopo aver “azzerato” gli anni del suo primo mandato, convinto di aver governato solo per gli ultimi 3 anni

Dopo essersi finalmente accorto che il Programma Elettorale non andava solo depositato ma anche perseguito per il bene della città

Dopo aver preso atto che anche la sua maggioranza ritiene che non ci siano più le condizioni per andare avanti

Dopo che tutta la Città aspettava con ansia le sue dimissioni – per ragioni politiche e della abusata questione morale.

L’ennesimo colpo di scena.

Il Sindaco Mastromauro azzera la Sua Giunta e se stesso.

L’unica salvezza?

Le dimissioni o una Giunta Tecnica.

Pare che in Procura e alla Guardia di Finanza ci siano uomini e donne molto validi.

 

Laura Ciafardoni

(Consigliere Comunale)




Lupi “alle porte di Teramo”.

 

In riferimento alle notizie di stampa apparse sui giornali riportanti l’uccisione di centocinquanta capi di pecore si specifica quanto segue.

 

il data 5-6-2017 il Dott. Cameli A. del servizio Igiene degli Allevamenti e Produzioni Zootecniche I.A.P.Z.  si è recato presso l’allevamento del sig. Faiazza Vincenzo sito in c.da Specola (Teramo).

 

Ha eseguito ispezione cadaverica su 12 carcasse ovine di razza sarda che presentavano lesioni da morso in regione retromandibolare. Il quadro anatomopatologico appariva compatibile con l’aggressione da parte di lupi avvenuta durante le ore notturne. Nel gregge si evidenziavano anche alcuni capi feriti. Sono in corso ulteriori accertamenti.

La zona dell’aggressione, definita dalla stampa come “alle porte di Teramo”, in realtà è composta da numerosi tipi di ambiente: oltre al pascolo e campi coltivati, sono presenti anche pattern di vegetazione arbustiva ed arborea, che possono fungere da “corridoi” per gli spostamenti del lupo nelle ore notturne.

 

In questo contesto appaiono utili alcune considerazioni.

 

L’areale del lupo italico è sicuramente in espansione. Sono diverse le segnalazioni di lupi che giungono anche in luoghi precedentemente poco o nulla frequentati dal canide selvatico, come le zone collinari abruzzesi, (e in alcuni casi anche vicino la costa).

 

Attacchi di questo tipo possono quindi manifestarsi anche in aree dove la tipologia di allevamento non prendeva in considerazione negli anni passati, tale evenienza.

 

Appare quindi fondamentale da un lato incentivare e formare gli allevatori (anche fuori dai parchi)sulla tematica, al fine di porre in essere misure di contrasto del fenomeno, secondo schemi già consolidati in diverse aree protette, considerando le difficoltà legate anche alla crisi economica che questi imprenditori agricoli subiscono.

 

Dall’altro risulta auspicabile implementare e coordinare i monitoraggi faunistici specifici al di fuori delle aree protette, al fine di individuare le consistenze di branchi di animali presenti sul territorio, capirne le peculiarità eco-etologiche per predisporre azioni di mitigazione/minimizzazione del fenomeno.

 

Il lupo è sopravvissuto in Italia grazie all’allevamento zootecnico, in periodi dove non vi era la disponibilità di ungulati selvatici quali cervidi e cinghiali.

 

E’ quindi di primaria importanza ristabilire un rapporto di convivenza sereno che non penalizzi un sistema economico ancora vitale e presente nel teramano quale l’allevamento ovi-caprino (in alcuni casi ultimo baluardo contro l’abbandono ed il degrado ambientale delle zone rurali).

 

Da ultimo è utile ricordare come l’azione predatoria del lupo sugli ungulati selvatici (cinghiali…) rappresenta un meccanismo efficace di contenimento delle popolazioni di questi animali: la sua presenza nel territorio “ben gestita”, favorisce l’economia rurale e dovrebbe essere considerata, nel corretto equilibrio, una risorsa.

 

 

I Veterinari I.A.P.Z.

Servizio Igiene degli Allevamenti e Produzioni Zootecniche ASL Teramo.

 

 

Teramo 08.6.2017




OPERAZIONE CASTRUM: SIAMO PROPRIO SICURI CHE IL SINDACO NON POTESSE SAPERE?

Comunicato Stampa 
 

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Il sindaco, dopo gli arresti e gli avvisi di garanzia avvenuti con l’Operazione Castrum ha affermato di aver dato disposizione perche si faccia un’indagine amministrativa interna per rivisitare tutte le pratiche coinvolte riguardanti l’urbanistica e i lavori pubblici per accertare se ci sono state irregolarità.

Noi del Cittadino Governante pensiamo che sia un espediente per gettare fumo negli occhi dei giuliesi attoniti per quello che di scandaloso sta emergendo nell’attività amministrativa degli ultimi anni.

L’indagine vagheggiata dal Sindaco sui numerosi atti è un’operazione talmente complessa e impegnativa (oltre che tardiva) che richiederebbe tanto di quel tempo (e di energie) da far dire sin da ora che non sarà effettuata.

Da quello che si sta apprendendo dagli organi di informazione l’illegalità era così pervasiva, sistematica e duratura che a questo punto occorre solo, con fiducia,  lasciar lavorare la magistratura.

Piuttosto il controllo puntuale e tempestivo che spetterebbe per legge e per senso di responsabilità al Sindaco e alla Giunta perché non è stato esercitato costantemente sulle varie e numerose attività amministrative a partire da quelle urbanistiche e dei lavori pubblici?

Come mai, ad esempio, il Piano di Lottizzazione “Lido delle Palme” è stato approvato con  due sequenziali Delibere di Giunta  (presieduta dal Sindaco Mastromauro, con parere tecnico di conformità al PRG della Mastropietro e con l’avallo del Segretario generale Marini) nell’estate del 2016 quando, invece, doveva essere il Consiglio Comunale a valutarlo, in quanto non conforme al PRG?

Il consigliere comunale ed ex sindaco Franco Arboretti
Foto Archivio. Il consigliere comunale ed ex sindaco Franco Arboretti

E come mai il Sindaco – che a lungo ha tenuto per sé la delega all’urbanistica, sia nel primo (quando è stata approvata la Variante generale al PRG) che nel secondo mandato – non si è accorto che quel Piano di Lottizzazione non poteva essere approvato in Giunta visto che la Delibera consiliare per la variante specifica del Piano di Lottizzazione “Lido delle Palme” effettuata nel 2009 (col voto contrario e motivato del Cittadino Governante) era stata annullata dal TAR nel 2014?

Possibile che l’avvocatura civica – che il Sindaco ha voluto all’interno della macchina amministrativa comunale – non l’abbia informato del fatto che il TAR aveva dato l’ordine di annullare la delibera consiliare del 2009 contenente la variante per il “Lido delle Palme”?

E perché in quelle Delibere di Giunta ha voluto che i proprietari che avevano vittoriosamente fatto ricorso al TAR venissero addirittura espropriati con la motivazione della pubblica utilità pur di far andare avanti il Piano di Lottizzazione non conforme al PRG, ora nel mirino della magistratura?

E perché, per toccare un altro caso scottante, non ha vigilato in occasione dell’approvazione in Giunta della delibera riguardante il chiosco-ristorante del parco Franchi che contravviene in più di un aspetto alle norme vigenti?

E perché non lo ha fatto nemmeno quando Il Cittadino Governante ha messo in luce preventivamente e pubblicamente le irregolarità (oltreché l’inopportunità) di quella costruzione nel parco?

Il TAR nel frattempo ha dato ragione ai confinanti che hanno fatto ricorso contro il chiosco-ristorante.

Potremmo elencare tanti altri atti di cui abbiamo puntualmente parlato pubblicamente e nelle sedi istituzionali nel corso degli otto anni di opposizione attenta, rigorosa e costruttiva, ma non è questa la sede per farlo.

Quanto ricordato è già sufficiente, comunque, per dire che un sindaco attento, che ben indirizza e ben controlla, queste cose non le farebbe accadere.

Lo abbiamo già detto: per quello che è accaduto, senza che se ne accorgesse, dovrebbe sentire il dovere di dimettersi.

Giulianova 7 giugno 2017

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica

 




New York. Noi italiani siamo dei formidabili inventori…ma poi ci copiano

Gli americani l’hanno definito meal of the day,il pasto del giorno.

 La chiamano come fossero nati in Italia:pizza,pizza,pizza!  Tre miliardi vendute ogni anno in 70 mila pizzerie. Un miliardo di affari l’anno,ma qui

non possiamo essere sicuri,non tutte le pizzerie registrano le vendite “ufficiali”.

FOTO ARCHIVIO
FOTO ARCHIVIO

Il nome nacque a Gaeta nel decimo secolo e nei secoli la pizza e’ entrata nelle case di miliardi di persone.
Nei miei numerosi viaggi ho sentito “pizza” in Thailandia, Nuova Zelanda, Costarica, Tokio.
Piace perche’ e’ buona,si prepara rapidamentre,costa poco e le signore l’adorano perche’,tra altre cose,non devono
lavare piatti e forchette e coltelli. Con 12-15 dollari una famiglia (madre padre e due bambini) fa tranquillamente cena.
Naturalmente aggiungendo coca cola per i piccoli,magari una birra per i piu’ grandi.
Dalla classica Napoletana alla Chicago Deep Dish (con bordi alti,un po’ alla siciliana) alla Detroit con crosta bassa
lo stile e la preferenza della pizza cambia da Manhattan a Los Angeles, da Cuba alla Svezia,insomma dal polo nord al polo sud.
Me e’ nel profondo Sud degli Stati Uniti (Geogia,Mississippi,Texas,Alba ma) dove esplode il gusto a volte unico
di chi ama la pizza:con pepperoni (una specie di salamino piccante),cipolla e funghi,bacon,ananas,spinaci e prosciutto e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Con l’ingresso ufficiale dell’estate,gli americani si apprestano ad entrare in acqua con una fetta di pizza in mano andranno al cinema all’aperto dove potranno acquistare una buona fetta di  pizza per 3/4 dollari.Ma e’  importante segnalare che i piu’ noti  ristoranti statunitensi oggi  aggiungono nei loro menu: pizza intera o a fette.
Qualche volta facciamo cose che il mondo intero pima o poi usa.
Benny Manocchia



New York. Chi comanda, in politica, deve fare il proprio dovere.

Caro Direttore, ho avuto modo di leggere la polemica PRC e sindaco di

FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS - WWW.GIULIANOVANEWS.IT
FOTO (C) WALTER DE BERARDINIS – WWW.GIULIANOVANEWS.IT

Giulianova. Certo che se fossi in Italia mi troverei sempre nei…guai
perche’ sarei intervenuto a testa bassa. Capisco (ma forse non capisco) che il partito di rifondazione comunista non ha molto da criticare,considerando che per anni hanno messo sottosopra il nostro paese,tuttavia il sindaco non puo’ soddisfare la critica affermando che la precedente amministrazione ha creato i problemi. Chi va al potere ha il dovere di riparare gli errori di prima,senza tante chiacchiere inutili.
Insomma una polemica tra due…perdenti.intanto il nostro cimitero appare
come un ammasso di sporcizie ed altro. Come era diverso il nostro paese tanti anni fa!!
Ciao e buon lavoro.
benny



New York. Il Sindaco deve essere di tutti i giuliesi

Caro Direttore, nel mio libro che uscira’ tra poco metto in evidenza la netta  differenza tra personaggi politici americani e italiani . I primi  sempre pronti a rilasciare interviste, gli italiani,invece, si comportano come se le interviste le danno soltanto  al Padreterno. Ricorderai quando chiesi al sindaco di Giulianova di rispondere ad alcune mie domande per tenere informati i nostri paesani in USA. Qualcuno mi disse che il sindaco non avrebbe concesso

Sala consiliare del Comune di Giulianova
Sala consiliare del Comune di Giulianova

una intervista a un giornalista che non la pensa come lui. Un punto molto chiaro che riguarda l’Italia. Chi cura
l’amministrazione comunale di un paese risponde soltanto a chi ha votato per lui. Grande qualita’ politica!
Oggi un mio caro amico giuliese mi comunica che una organizzazione (se ho capito bene Il cittadino governante?) ha
chiesto al sindaco del nostro paese di dimettersi. Figurarsi. Dio gli ha dato  quel posto e guai a chi lo tocca! Ma non
cambia,comunque,il fallimento di un sindaco che va al lavoro soltanto per gli amici del suo partito. Ancora una volta
a Giulianova fa la voce grossa chi e’ contro i cittadini che appartengono a un partito opposto.Vergognoso!
E anche tipico di chi si sente il comandante del paesino.Una sorta di “lei non sa chi sono io”. Ebbene,ora lo sappiamo.Il “comandante” potrebbe anche fare i bagagli e lasciare il suo lavoretto in municipio.
Benny Manocchia