Rifiuti. Il Sottosegretario Mazzocca: “Perseguiamo lo sviluppo dell’economia circolare”

Il Sottosegretario alla Presidenza d’Abruzzo Mario Mazzocca ha presieduto un nuovo incontro del percorso relativo all’adeguamento del Piano

Mario Mazzocca
Mario Mazzocca

regionale gestione rifiuti che, al contrario del passato, persegue il tema dell’economia circolare caratterizzata dal trinomio “uso, riciclo e riuso”, abbandonando definitivamente l’economia lineare.

“Questo piano – ha ribadito Mazzocca – servirà anche ai fini della dimostrazione della non necessarietà dal punto di vista tecnico, economico ed istituzionale di un impianto d’incenerimento in Abruzzo. Negli ultimi due anni, grazie anche all’attività che abbiamo messo in campo che è un’anticipazione delle previsioni del nuovo Piano, si stanno realizzando centri del riuso, piattaforme ecologiche, centri di raccolta per circa 36 milioni di euro finanziati dal 2015 in poi dalla Regione Abruzzo, fatto che ha inciso favorevolmente sulla riduzione progressiva della quantità di rifiuti e beneficamente sul tema della raccolta differenziata: non a caso lo scorso ottobre siamo stati premiati a Napoli come la Regione che, nel centro sud, ha realizzato le performance migliori”.




Silvi. Carabinieri; arrestati due albanesi dopo 7 mesi di indagini

Esattamente sette mesi dopo, i carabinieri di silvi marina, diretti dal luogotenente Tricarico Antonio, dopo una serrata indagine, e con la preziosa collaborazione dei colleghi della Stazione di Pescia (PT), hanno tratto in arresto due uomini, cittadini albanesi, rispettivamente di anni 28 e 36, per sequestro di persona e rapina pluriaggravata, su ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal g.i.p. di Teramo dott. R. Veneziano su richiesta del sostituto procuratore  dott.ssa G. Aloisi.

Il 13.10.2016 intorno alle 09,30, un uomo con il pretesto di affittare una camera presso la struttura all’insegna “Isola Felice” ristorante ed affittacamere corrente sul lungomare di silvi,  entrò nella struttura ove era presente la signora preposta al riordino delle stanze e della pulizia del ristorante. la donna veniva immediatamente bloccata, legata con delle fascette in plastica e rinchiusa all’interno di uno sgabuzzino con l’aiuto dell’altro complice incappucciato,

La povera donna, veniva altresì privata delle chiavi con le quali i rei entravano all’interno dell’appartamento del proprietario posto al piano superiore. con l’ausilio di un martello pneumatico tentavano di scardinare una cassaforte ivi presente, ma senza riuscirvi, si impossessavano invece della somma di denaro di circa 4000 euro custodita all’interno di altra cassetta di sicurezza. i due albanesi, prima di fuggire portavano  la donna nel locale bagni posti al piano seminterrato, proprio per evitare che la stessa potesse essere sentita da qualcuno e quindi dare tempestivo allarme.

I Carabinieri di Silvi intervenuti sul posto non rinvenivano alcuna traccia lasciata dai rapinatori, se non il fatto che gli stessi avevano colpito proprio nel giorno di mercato, ossia quando è interdetta la circolazione veicolare. la ricostruzione della dinamica dell’azione criminosa convinceva ben presto i carabinieri a soffermarsi su qualcuno che conosceva molto bene le abitudini e gli ambienti del ristorante.

L’intuizione si rivelava vincente, tant’è che il Luogotenente Tricarico insieme ai suoi uomini ha indirizzato fin da subito le proprie attenzioni su eventuali frequentazioni o conoscenze personali del proprietario. La raccolta di minuziosi elementi, “ricostruiti come un complicato puzzle”, portavano alla cattura di due cittadini albanesi ormai trapiantati in Italia da anni e dimoranti in Pescia (PT).  infatti, è stato per qualche tempo il cuoco della struttura e quindi conosceva bene le abitudini del proprietario e gli ambienti. avvalendosi della complicità dell’altro uomo decideva di irrompere all’interno dell’albergo ristorante  ove sapeva che era possibile impossessarsi di un succulento bottino, composto da denaro e oggetti preziosi.

I Carabinieri di Silvi armati di “ordinanza di custodia cautelare”, si sono recati personalmente in Pescia ove, avuta la preziosa e determinante dei colleghi della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto i due Albanesi che ora sono detenuti all’interno del carcere di Prato in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

 

 

 

Giulianova, 16 maggio 2017




SOLO 4 BAMBINI TERAMANI SU 10 VIAGGIANO IN AUTO CON IL SEGGIOLINO – IMPORTATE INIZIATIVA DI EDUCAZIONE E SICUREZZA STRADALE DELL’ACI TERAMO

IN  VIAGGIO, SEMPRE  NEL  SEGGIOLINO

 

 IN COLLABORAZIONE  CON  L’ISTITUTO COMPRENSIVO   STATALE   2    DI GIULIANOVA  DIRETTO  DALLA   PROFESSORESSA  ANGELA  PALLINI

 

 

 

L’Aci  di  Teramo potenzia l’azione istituzionale  nel  campo  dell’educazione  e  sicurezza  stradale con  il    progetto  denominato “TrasportACI Sicuri”   mediante   la  formazione  di  propri   Collaboratori  per  interventi  formativi  /  informativi    da  effettuare   sul  territorio  provinciale      tendente a  far  recepire  ai  bambini   e  ai   genitori  l’importanza  dell’uso   del  seggiolino   per  il trasporto  in auto  dei  bambini.

 

Oltre  il  60%  dei  bambini  viaggia  in auto  senza  seggiolino, malgrado  la legge  ne  imponga  l’uso,  5.000  muoiono  ogni anno   sulle  strade d’Europa;  nella    provincia  di Teramo  oltre  68  sono stati  i  bambini    feriti   in incidenti  stradali nel  corso dell’anno 2016.

 

Per  viaggiare  sicuri  i  bambini  devono  essere  allacciati a  un  seggiolino  conforme al  loro  peso,  installato preferibilmente sui  sedili  posteriori  in senso  contrario  a  quello  di marcia e  montato  correttamente  secondo le istruzioni. Non  si  può  prescindere  dall’uso  del  seggiolino, perché  le  cinture  di  sicurezza  e  gli  airbag  sono progettati  per  gli adulti  e  non offrono una   protezione efficace  ai bambini,   risultando addirittura  pericolosi  per  i più  piccoli  in  caso  di incidente.

 

L’ACI  di   Teramo   ha concordato   per   i  giorni    18  e  19  Maggio  2017    due  importanti e  significativi   interventi  formativi / informativi   rivolti   agli alunni   della Scuola  Primaria  dell’Istituto Comprensivo  Statale  Giulianova  2, diretto  dalla Dottoressa Angela  Pallini,   coinvolgendo  complessivamente  9  classi per   oltre  200  ragazzi.  Nei  due  incontri  formativi  sarà  consegnato  agli alunni  anche   il  materiale   didattico   specifico  studiato  da  esperti  nazionali  dell’ACI   sulla  base  delle  esperienze  maturate  nel  corso  delle  iniziative   e delle  diverse  capacità  di  apprendimento  dei  bambini.

 

Gli  interventi, completamente  gratuiti, richiedono  al massimo  60  minuti  e  comprende  anche  la  proiezione  di   un  breve  filmato.

 

Tutte  le  Istituzioni  scolastiche  locali   possono  fare  richiesta   alla  direzione   dell’Ente   per   richiedere   gli interventi  sopra  illustrati. –  fax  0861/241300 –  e-mail:  g.irelli@aci.itautomobileclubteramo@pec.aci.it

 

Teramo lì  16 Maggio 2017

 

F.to Gabriele   Irelli  direttore  Aci Teramo




“Facciamo che io ero”: tanto Abruzzo nello show di Virginia Raffaele su Rai2

 

 

Dal 18 maggio su Rai2, in prima serata, il one woman show di Virginia Raffaele. “Facciamo che io ero”, prima di quattro puntante del programma fatto di trascinante comicità e musica dal vivo.

Il bassista Maurizio Rolli

Una musica che vede protagonisti due artisti abruzzesi: il bassista Maurizio Rolli ed il sassofonista Manuel Trabucco, chiamati a suonare nella band dello show. Non c’è un nome ufficiale, ma ci ha già pensato Virginia Raffaele che ha ribattezzato il gruppo, “La band a Castello”, in quanto i componenti sono posizionati su due piani diversi che caratterizzano parte della scenografia. Abbiamo chiesto a Maurizio Rolli qualche informazione in più su questa nuova avventura.

Facciamo nostro il nome, cosa farà la “Band a Castello” durante il programma?

“Il nostro repertorio è costituito da musiche di scena perlopiù originali e da brani dei cantautori ospiti – dice Maurizio Rolli – Inoltre ci saranno cover per sonorizzare gli sketches e gli interludi, oltre alle sigle di alcune rubriche contenute nel programma”

Cosa vuoi raccontarci in merito a questa esperienza?

“Tempi televisivi a parte è un’esperienza memorabile, la più bella che ho fatto in TV negli ultimi 12 anni. Mi sento fortunato, e devo ringraziare Teo Ciavarella per avermi voluto con sè in questa avventura, poiché sono circondato da così tanto talento, dai musicisti, tutti numeri uno, agli eccezionali ospiti, agli autori, per finire con l’inesauribile partner segreto di Virginia  e, soprattutto con lei, Virginia, davvero una aliena…antidiva, conosce e ricorda il nome di tutti quelli che lavorano con lei, che sono tantissimi, e anche di alcuni del pubblico. Perfetta nella professionalità, straripante dal punto di vista del talento e, se possibile, ancora più incredibile nella dedizione e nella determinazione: si sfida in continuazione cercando di superare i suoi limiti fisici sottoponendosi a prove rischiose e che necessitano di enorme preparazione, a volte mesi, per pochi minuti di programma, eseguendo tutto a livelli artistici e fisici altissimi”.

Non ci rimane che scoprire, giovedì 18 maggio, alle ore 21.20, tutti i piacevoli segreti di “Facciamo che io ero” senza dimenticare la grande musica dell’orchestra. Questi i componenti:

Direttore, compositore e pianoforte: Teo Ciavarella

Voci e Flauto Cristina Popa
Voce e violino Natalia Abbascià
Voce Junjie Wang
Saxes e Clarinetto Manuel Trabucco
Trombone e Tuba Sandro Comini
Tastiere e campionamenti Davide Peluso
Chitarra Stefano Micarelli
Basso El. E Contrabbasso Maurizio Rolli
Percussioni e Vibrafono Daniele Di Gregorio
Batteria Lele Veronesi




Pescara. NOTTE DEI MUSEI 20 MAGGIO 2017

 

 

La Fondazione Museo Paparella Treccia di Pescara aderisce, come negli anni precedenti, alla iniziativa internazionale della “Notte dei Musei” sabato 20 maggio 2017.

In quel giorno il Museo sarà aperto dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 18:00 alle 24:00.

Oltre alla prestigiosa Collezione di Antiche Maioliche di Castelli, il visitatore avrà la possibilità di ammirare la Mostra di pittura dal titolo “Francesco Paolo Michetti e il suo tempo in Abruzzo”: sono esposti 21 dipinti di Michetti che coprono l’intero arco di tempo della sua attività, posti a confronto con opere di artisti a lui coevi quali Pasquale Celommi, Costantino Barbella, Giulio Aristide Sartorio, Basilio Cascella e Tito Pellicciotti. Sono, inoltre, in mostra, lettere manoscritte di d’Annunzio, Michetti, Barbella, Sartorio, spartiti musicali originali di Francesco Paolo Tosti le cui copertine furono eseguite con tecnica cromolitografica dallo stesso Michetti.

Per l’occasione il prezzo del biglietto d’ingresso al museo è fissato in euro 3,00 e il catalogo della mostra, a cura del professore Fabio Benzi, è di euro 15,00.

 




Animali: WWF, la scienza conferma che il lupo ‘Made in Italy’ è una sottospecie unica e va tutelata

LA RICERCA APPENA PUBBLICATA SULL’IMPORTANTE RIVISTA INTERNAZIONALE PLOS ONE
Il WWF rilancia #soslupo: la campagna di raccolta fondi per salvarlo è attiva fino al 22 maggio, Giornata Mondiale della Biodiversità wwf.it/soslupo
CARTELLA MULTIMEDIALE CON SPOT VIDEO, FOTO, BANNER
E’ ufficiale: la popolazione italiana di lupo è una sottospecie unica al mondo, Canis lupus italicus, come aveva già proposto il grande naturalista italiano Altobello nel 1921. Nel nuovo studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivistaPLOS ONE gli scienziati, un team di ricercatori afferenti a nove paesi europei, hanno cercato di risalire alle origini dell’unicità del lupo italiano, scoprendo qualcosa di inatteso.
“Abbiamo studiato la variabilità genetica di centinaia di lupi provenienti da 5 diverse popolazioni europee e quello che è emerso è chiaro: il lupo italiano è nettamente distinto da tutti gli altri lupi d’Europa e del mondo, sia a livello di cromosomi autosomici [la maggior parte del DNA di un individuo, ndr] che a livello mitocondriale [DNA ereditato per via materna, ndr]”, spiega Romolo Caniglia, genetista e coordinatore dello studio.
Ma quello che stupisce è quanto sia antica tale peculiarità: “Utilizzando metodi che consentono di datare quando è avvenuta la separazione del lupo italiano dalle altre popolazioni europee, ci ha sorpreso scoprire che questa unicità non risale ai secoli scorsi, quando il lupo è stato sterminato per mano dell’uomo da tutta l’Europa centrale. I risultati ci indicano invece che Canis lupus italicus ha iniziato a distinguersi già dal termine dell’ultima glaciazione, quando le popolazioni di lupo allora esistenti in Europa erano state spinte verso sud dai ghiacci, mentre nuovi lupi provenienti dall’Asia iniziavano a giungere da est”. Una diversità con radici antiche, quindi, che sottolinea ancora una volta come il lupo nostrano sia un vero e proprio ‘prodotto made in Italy’, e come tale andrebbe tutelato.
A quell’epoca prosegue Caniglia – n on si era ancora sviluppata l’agricoltura e gli Homo sapiens presenti in Europa erano ancora cacciatori-raccoglitori, ma sorprendentemente avevano già addomesticato il lupo dando origine ai primi cani”.
“Inoltre la sottospecie italiana di lupo presenta una variabilità genetica inferiore del 30% rispetto alle altre popolazioni, segno di una diminuzione demografica protratta nel tempo, a cui si è sommato lo sterminio operato negli ultimi secoli per mano dell’uomo”, dichiara Marco Galaverni, responsabile specie ed habitat del WWF Italia e tra gli autori dello studio che continua: “Ma mentre la popolazione si sembrava essere finalmente in ripresa dal minimo storico di appena un centinaio di lupi sopravvissuti negli anni ’70, raggiungendo circa 1600 esemplari che faticosamente hanno recuperato parte dell’areale originario nella penisola e sulle Alpi, una nuova ondata di bracconaggio sta mietendo centinaia di vittime l’anno, con armi da fuoco e bocconi avvelenati. C’è bisogno di monitoraggi adeguati che consentano di avere informazioni costanti sulla specie”.
Proprio per favorire la conservazione del lupo in Italia e la pacifica convivenza con le attività produttive, in particolare l’allevamento, il WWF Italia ha da poco lanciato la campagna SOS lupo, a cui è possibile aderire fino al 22 maggio donando al SMS solidale 45524*.
* Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali.

Sarà di 5 euro per ciascuna CHIAMATA fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile  e di 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45524 da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.  people?


Roma, 16 maggio 2017
 



La PRIMA FIERA della Val Vibrata

 

COLONNELLA – Nasce la prima Fiera “ Orto e Giardino “. Un appuntamento in programma per sabato 20 e domenica 21 maggio presso il parcheggio del BRICO Center di Colonnella, all’uscita dell’autostrada A14 Val Vibrata. E’ proprio una gran parte della vallata diventa protagonista attraverso i produttori locali, piccoli agricoltori, artigiani, vivaisti, aziende di servizio per agricoltura, giardinaggio e prodotti a chilometro zero. Uno spazio sarà infatti dedicato ai prodotti bio e locali, sia frutta che verdura fresca. Ad organizzare l’evento, con il Patrocinio del Comune di Colonnella, l’associazione culturale che fa capo alla biblioteca Il Mandorlo di Poggiomorello, in collaborazione con l’associazione ecologista Task Force Ambientale. Sponsor ufficiale dell’evento il Brico Center di Colonnella, che ha così voluto stimolare e valorizzare tutte quelle piccole attività della Val Vibrata riconducibili alla produzione locale, artigianato e fai da te, che “ rappresentano delle eccellenze, originalità e laboriosità “. L’ingresso è libero a tutti i visitatori, sicuramente incrementati dalle centinaia di utenti che frequentano il Brico abitualmente nel weekend. Un’opportunità per tante piccole aziende e piccoli produttori e artigiani, che diversamente non hanno spazio nelle grandi fiere dell’agricoltura e di settore, ma che offrono un eccellente prodotto locale, sia in agricoltura che artigianato e produzioni chilometro zero. La Fiera si apre sabato mattina, 20 maggio, alle ore 9.00 , fino alle 19.00, e si chiude domenica sera alle 20.00.  Un angolo sarà dedicato alla cultura della Val Vibrata, con libri di autori locali o che raccontano la storia della vallata.orto e giardino B5

Per informazioni contattare Giuliano Marsili al numero 388.4413215 oppure via email




Il famoso asse del CSX Giulianova-L’Aquila-Roma… e’ fallito!

 

Non va bene nulla… eppure il PD se la ride, pare che in città, in Regione e lì a “Roma”, non vedano cosa accade fuori dai Palazzi che occupano, beati e baldanzosi, rimangono ancorati alle loro nasse, augurando una “buona giornata” con un ampio, disteso e sinistro sorriso.

Ai cittadini delusi, abbandonati, tassati e tartassati è tolto quasi tutto compresa  la speranza di un buon governo, facendo rimanere tali  i “progetti”  che sponsorizzano, acclamano, diffondono e sostengono per conquistare il voto dei cittadini.

Il  Governo Renzi, non eletto dal popolo, in tre anni di vita ha lavorato per legittimare se stesso ed alcuni suoi amici, correndo  dietro ad un fantomatico referendum, legge elettorale dichiarata incostituzionale che nessuno aveva chiesto, il tutto in un mare di emolumenti, stipendi, rimborsi e pensioni d’oro, concedendo nel frattempo, questo sì, ai cittadini ormai stremati e legittimati per il solo fatto di essere italiani, qualche euro ed al massimo la possibilità di potersi difendere “di notte” con la pistola da eventuali delinquenti che entrano nelle proprie case!

Per questo ed altro ancora, i cittadini lavoratori, oggi, danno allo Stato, alle Regioni  ed ai Comuni oltre il 50% dei propri guadagni, pagando le tasse, utilizzate dai nostri governanti, non di certo per creare città a misura d’uomo o servizi migliori, ma per incrementare gli introiti dei poteri forti, basti pensare all’ultimo degli scandali sotto il sole quello del nostro Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed al suo sorriso: l’Elena di Montevarchi.

Festeggiano con pranzi e lazzi ora con Obama alla festa dei Democratici rimanendo saldi alle loro nasse come dei mitili neri che neanche più la forza del mare stacca, perchè il governo non cadrà per colpa di Maria Elena Boschi, mentre infuria il nuovo caso Boschi e Banca Etruria sull’onda delle del libro di Ferruccio De Bortoli, come è accaduto ad referendum “di Renzi” loro non mollano , almeno fino allo scadere del tempo utile per la pensione, settembre 2017!                                                      Il governo, con  i suoi ministri, annaspa in una melma di affari di strana politica pro banche e contra cittadini,eppure se la ridono… son contenti!

Nel frattempo, nella nostra Regione, dopo tre anni, svanivano le promesse e le speranze, tanto vantate e totalmente disattese dal gaudente Governatore D’Alfonso, fatte agli Abruzzesi ed alla poco considerata provincia Teramana, basti pensare ai difficili momenti dell’inverno appena trascorso,  facendoci vivere un periodo di pura decadenza sotto tutti i punti di vista.

Che dire poi… della nostra città e del famoso progetto Giulianova 2020, da realizzare con una giunta di talenti. Il Sindaco Mastromauro prima di impegnarsi a costruire la città del futuro, ha dovuto  e deve pensare di ricollocare se stesso, trovando, tra varie alchimie, uno spazio stabile che gli possa garantire la futura visibilità politica ed allora si può essere Bersaniani convinti, poi Renziani e PD doc, ma, se lo spazio si restringe, si può diventare art. 1 MPA, tutto in funzione di un ideale, trovare comoda casa… e magari essere il primo in Italia ad occuparla.

La nostra città non presenta nulla di nuovo sotto il sole, nessuna opera pubblica, nessun decoro, nessuna pulizia, eppure il nostro Sindaco è riuscito nel volgere degli ormai circa otto anni di governo a distruggere le nostre zone verdi, poche e malconce, ha inserito chioschi qua e là, ha confezionato manifestazioni turistiche e mercatini residuali di dubbio gusto nelle nostre vie principali. E’ riuscito a creare dissapori ed astio tra i vecchi Compagni, lasciandoli per nuovi amici trasversali, ha fatto strane alleanze comode e poco rischiose pur di rimanere attaccato alla sua nassa della nostra casa Comunale… ed anche lui è contento e sorride!                                                         I cittadini sono stanchi, anche e di più quelli che lo hanno votato, perché si sentono traditi, presi in giro, abbandonati, dimenticati e non considerati.

Dai loro fallimenti vogliamo rinascere vogliamo dare segni concreti del fare per far tornare Giulianova bella pulita ed in crescita, vogliamo che il CDX sia insieme leale compatto ed unito pronto a fronteggiare quelli che hanno poco e male, governato la città. Sottoscrivere un “Patto di lealtà” da offrire come cambiamento allo stato attuale e dire basta al loro potere.                         Viva la nostra città ed i giuliesi!

  

 

                                                                                                                                    FDI-AN Giulianova




A GOFFREDO PALMERINI IL PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO “GAETANO SCARDOCCHIA” 2017

 

 

 

L’AQUILA – L’aquilano Goffredo Palmerini è il vincitore del Premio internazionale di giornalismo “Gaetano Scardocchia” riservato alla Stampa italiana all’estero, edizione 2017. Questa la decisione assunta all’unanimità dalla Giuria presieduta dal prof. Giuseppe Di Claudio, che lo ha scelto tra i giornalisti che comunicano l’Italia nel mondo attraverso le agenzie

Centro Culturale Lou Pourtoun - Ostana

internazionali e i quotidiani, giornali on line, riviste e periodici pubblicati all’estero. A lui andrà l’artistica targa di bronzo realizzata dalla millenaria fonderia Marinelli di Agnone, in Molise, famosa nel mondo per le sue campane. Il Premio vanta la Medaglia del Presidente della Repubblica ed ha il patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, della Regione Piemonte e del Comune di Ostana.

Goffredo Palmerini.b

“E’ per me un grande onore ricevere un riconoscimento internazionale intitolato ad un gigante del giornalismo, come Gaetano Scardocchia, per l’attività che conduco sulla stampa italiana all’estero. Uno stimolo a fare meglio e di più nel comunicare la più bella Italia con le sue straordinarie meraviglie e singolarità, e tra esse L’Aquila e l’Abruzzo. Grazie di cuore a tutti!” Così Palmerini ha risposto con un post su Facebook alle centinaia di messaggi di congratulazioni arrivatigli da tutto il mondo.

 

Il giornalista e scrittore abruzzese sarà ad Ostana dal 19 al 21 maggio per le manifestazioni del Premio “Gaetano Scardocchia”, alla sua terza edizione. Le prime due si sono tenute nel 2009 a Madrid e nel 2011 a Berlino. La scelta di Ostana, piccolo Comune di 85 abitanti in provincia di Cuneo e sotto il Monviso, riconosciuto nel Club dei Borghi più belli d’Italia, è dovuta dal fatto che l’ONU ha dichiarato il 2017 Anno internazionale del Turismo sostenibile per lo Sviluppo. Nell’ambito degli eventi del Premio è infatti programmato un Convegno proprio sul tema. Ne saranno relatori Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana, Tobias Luthe, docente di Scienze della Sostenibilità all’Università di Coira (Svizzera), Giuseppe Di Claudio, presidente del Centro Studi Terra Molisana, e Goffredo Palmerini.

 

“Inviato e corrispondente dall’estero di grandi quotidiani, come il Giorno, Corriere della Sera, la Repubblica e La Stampa, di cui fu direttore dal 1986 al 1990, – ha scritto Giuseppe Di Claudio, presidente del Premio – Gaetano Scardocchia sarà protagonista ideale d’un evento in sua memoria che si svolgerà nel Centro Culturale ‘Lou Pourtoun’ di Ostana, storico contesto per manifestazioni di grande rilievo culturale. Partito dal piccolo Molise, Gaetano Scardocchia (Campobasso, 1937 – New York, 1993) riuscì a conquistare le vette della stampa internazionale, meritandosi stima, prestigio e riconoscimenti. Un giornalista di classe e di raro talento, un Molisano per le vie del mondo come amava definirsi”.  Vittorio Zucconi così da New York scrisse su Repubblica, all’indomani della prematura morte di Scardocchia:

 

“[…] Gaetano non è dovuto morire per scoprire che era il migliore di noi. Scardocchia aveva cominciato il mestiere trent’anni or sono, come giornalista d’agenzia. Era poi stato corrispondente estero in Austria e in Germania, per il Giorno […]. Non c’era stato grande giornale italiano, dopo il Giorno, che non lo avesse voluto contare tra le sue firme: il Corriere, come capo della sua redazione politica a Roma poi come corrispondente a Pechino; Repubblica, che lo aveva avuto come corrispondente da New York. La Stampa ne aveva fatto addirittura il suo direttore, nel 1986 e, alla fine del suo mandato, gli aveva chiesto di essere il suo osservatore di politica estera e di società americana nella sede di maggior prestigio, New York. Non c’era nulla che questo molisano straordinario non sapesse fare benissimo. Non c’è nulla che non abbia fatto benissimo, e sempre con il patema d’animo di non riuscire ad essere all’altezza della misura che lui stesso si imponeva. In quest’epoca di giornalismo vanaglorioso e cialtrone, di schiaffi e di parolacce in televisione, Gaetano Scardocchia era l’eccezione. Era la testimonianza che si può essere grandi, importanti, rispettati anche senza distribuire spazzatura, anche senza avere amici politici, santi protettori, sponsor che tirano la volata. Per questo, ieri pomeriggio su un marciapiede di Manhattan non si è afflosciato soltanto un uomo, che già sarebbe una perdita terribile come per ogni uomo che muore, ma una persona onesta. Un giornalista onesto. Uno di quelli che ti rendono orgoglioso, per una volta, di essere insieme a un italiano e a un giornalista.”

 

Goffredo Palmerini, vincitore del Premio “Gaetano Scardocchia” 2017, è nato a L’Aquila nel 1948. Per quasi trent’anni è stato amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, più volte assessore e vice sindaco. Lasciata la politica attiva nel 2007, ha iniziato un’intensa attività giornalistica su agenzie internazionali e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono pubblicati su numerose testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Ha pubblicato i volumi Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008) L’Aquila nel mondo (2010), L’altra Italia (2012), L’Italia dei sogni (2014), Le radici e le ali (2016), L’Italia nel cuore (2017) ora in corso di pubblicazione. Numerosi i riconoscimenti ricevuti per la sua attività giornalistica e culturale. Studioso di migrazioni, è componente del Comitato scientifico del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo (ed. SER e Fondazione Migrantes, 2014), per la quale opera è anche uno degli autori. Esponente di diversi enti ed organismi nazionali che operano nel campo dell’emigrazione, è tra i più operosi ambasciatori dell’Abruzzo nel mondo.




Penna Sant’Andrea, successo del corso per l’utilizzo del defibrillatore

 

E’ terminato il Corso per l’utilizzo del defibrillatore a Penna Sant’Andrea, tenutosi  presso la Sala Polifunzionale della Riserva Naturale ”Castel Cerreto”. Il Corso, gratuito e rivolto a tutti, insegna come tenere in vita una persona soggetta ad arresto cardio-respiratorio mediante utilizzo di un defibrillatore fino all’arrivo dei soccorsi ed è stato tenuto da docenti della Scuola di Formazione Emergenza 118 Teramo. La partecipazione è stata al di sopra delle aspettative, con un numero di adesioni di gran lunga superiore a quello consentito. “Ringraziamo la Scuola di Formazione Emergenza 118 Teramo per l’ottima organizzazione e il prezioso contributo nell’addestramento a salvare vite- ha commentato il Consigliere delegato alla Sicurezza Michele Basilii- e ci scusiamo con quanti, causa sovrannumero, non sono riusciti a prendere parte a un corso di siffatta importanza“. “In proposito, il Comune di Penna Sant’Andrea – ha aggiunto la Presidente del Consiglio Comunale Enrica Fabri – ha partecipato ad un Bando regionale per ottenere un altro defibrillatore (uno è già installato fuori dalla sede del Comune) da posizionare a Val Vomano, in collaborazione con la Pro Loco Val Vomano che è molto sensibile alla problematica”.