Tortoreto: Summer Tour 2023 del celebre Imperial Royal Circus, tra i  più grandi d’Italia

 dal 30 giugno al 16 luglio, lo show che ha riscosso successo nelle principali citta italiane
il colosso con 100 esemplari, una grande carovana di attrazioni esotiche
artisti internazionali e divertimento con il celebre Clown Ridolini
esibizioni estreme dal globo di metallo con i motociclisti spericolatialla ruota della morte con artisti sudamericani

Al via il Summer Tour 2023 del celebre Imperial Royal Circus, tra i più grandi d’Italia,  a Tortoreto Marina dal 30 giugno al 16 luglio, per uno show da sold out che ha riscosso successo nelle principali città italiane: attrazioni esotiche, dall’elegante giraffa ai reali, ai giganti della savana, un colosso che vanta di 100 esemplari, artisti internazionali, esibizioni estreme con il globo di metallo e i motociclisti spericolati e la ruota della morte con artisti sudamericani tanto divertimento con il celebre Clown Ridolini. La grande carovana circense, realmente porta con sè, un centinaio di straordinari esemplari che vivono nel rispetto e nell’amore della grande famiglia circo Imperial Royal Circo. Uno spettacolo pluripremiato e visto da oltre 2 milioni di persone in diverse Nazioni. Il confortevole ed elegante chapiteau, si trova a Tortoreto, presso S.S.16 Adriatica. In programma i seguenti spettacoli: venerdì 30 giugno, ore 18.00 e ore 21.15; altri giorni unico spettacolo, 21.15; sabato e domenica due spettacoli, ore 18.00 e ore 21.15. Prenotazioni online su www.circusticket.it ; per info su promozioni è possibile consultare le pagine Facebook e Instagram o il sito www.imperialroyalcircus.com E’ possibile visitare il parco “ZOO” viaggiante più grande d’Italia, durante l’intervallo dello spettacolo. Tradizione circense e novità ad alta tecnologia, un’ immensa carovana con 100 esemplari, da ammirare, tra cui, l’elegante giraffa, l’ippopotamo, leoni, tigri, bisonti, alta cavalleria. Dall’America Transformers bumblebee, la donna laser; in pista artisti con esibizioni da record, premiate nei più importanti festival internazionali, tra cui Montecarlo, tanto divertimento e risate con il celebre Clown Ridolini; il globo di metallo con gli spericolati motociclisti e la ruota della morte con artisti sudamericani. Uno spettacolo imperdibile ed indimenticabile, come solo la magia del circo sa infondere nell’animo di grandi e piccini.




Nuovo Piano di Assetto Naturalistico per la Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri Oasi WWF. La Regione Abruzzo ha approvato il nuovo strumento di pianificazione

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ATRI. Con deliberazione del Consiglio Regionale N° 84/9 è stato approvato il nuovo Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri Oasi WWF. Ciascuna Riserva Naturale Regionale deve dotarsi, infatti, di un proprio PAN (L.R. n.38/1996): un documento, frutto dell’analisi e dello studio di un’equipe multidisciplinare, atto a pianificare le attività che si possono e che non si possono svolgere al suo interno. La Riserva atriana è giunta all’approvazione del suo secondo documento; l’ultimo risaliva al 1999.

Questo strumento è utile a definire in modo strategico le azioni della Riserva nel contesto territoriale più ampio. Rappresenta un riferimento imprescindibile per gli altri strumenti di pianificazione urbanistica. Le previsioni e le prescrizioni del documento e le conseguenti norme applicative costituiscono, infatti, vincolo per la pianificazione urbanistica a livello comunale e sovracomunale. Rappresenta, dunque, un mezzo per portare avanti in modo ragionato e calibrato l’azione di tutela di un’area dall’altro valore paesaggistico e naturalistico. Nello specifico, il PAN della Riserva dei Calanchi di Atri è chiamato a stabilire quali siano i divieti e gli usi consentiti delle risorse compatibili con le finalità della Riserva. Il Piano disciplina pertanto le attività a uso agricolo, forestale, pascolivo, turistico, tecnologico e urbanistico, anche attraverso indicazioni di carattere strutturale, norme dedicate e specifici regolamenti di gestione.

L’Oasi WWF rappresenta una delle poche aree protette con peculiari valori di naturalità lungo la costa teramana. Ne consegue il suo ruolo strategico lungo l’asse preferenziale di potenziale riconnessione ambientale tra la costa altamente antropizzata, tra Giulianova e Montesilvano – Pescara, e l’Appennino dei grandi parchi nazionali e regionali (Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Parco Nazionale della Maiella). Per la redazione del nuovo PAN è stato istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da esperti e funzionari del Comune di Atri – IV Settore Urbanistica e Ambiente; da ricercatori e operatori del WWF IAAP Abruzzo, e da ricercatori ed esperti dell’Università di Camerino (MC) e dell’Università degli Studi G. D’Annunzio (PE) – Facoltà di Architettura – DART.

“Il lavoro è stato presentato presso gli uffici preposti delle Regione Abruzzo otto anni fa – spiega il Direttore della Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri Oasi WWF, Adriano De Ascentiis – grazie al rinnovato ufficio Servizio Foreste e Parchi della Regione Abruzzo, nelle persone del responsabile Sabatino Belmaggio e della funzionaria Serena Ciabò, il 2023 inizia per la Riserva dei Calanchi con una nuova e concreta prospettiva: un documento che ribadisce la visione e la missione della nostra area protetta. L’Oasi tutela un paesaggio unico, costituito dal geosito nazionale dei calanchi, localizzato a poca distanza dalla cittadina di Atri, uno dei più importanti centri storici medievali della regione; è inoltre una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) nell’ambito del network NATURA2000 dell’Unione Europea. È molto importante per l’intero territorio avere uno strumento di azione così cogente e concreto”.

“Nel 2015, da assessore all’Urbanistica e alla Riserva Naturale, lavorai con un comitato scientifico alla redazione del PAN della Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri assieme ai piani regolatori della città di Atri – dichiara l’assessore del Comune di Atri con delega alla Riserva Naturale, Domenico Felicione – si tratta uno strumento importante che costituisce un modello di amministrazione del territorio di matrice europea. Con il PAN e con la Multilevel Governance (MLG), cui corrisponde un articolato programma di progetti strategici (progetti di opere, gestione, formazione), indirizzato alle nuove occasioni finanziarie offerte dalla rinnovata Politica Agraria Comunitaria e al PSR, sarà possibile coniugare il sostegno alle attività agricole e il potenziamento degli assetti ecologici”.




LA STRAORDINARIA STORIA DI GIUSEPPE VERDECCHIA SUGLI SCHERMI TELEVISIVI DI TUTTA EUROPA

Da Atri al Mondo. Dal ricordo familiare alla cultura europea. La straordinaria storia di Giuseppe
Verdecchia, medico veterinario, ma anche pittore, scultore, poeta, filosofo, ebanista e primo
Sindaco di Atri, si offre oggi alla conoscenza delle platee internazionali.
Nelle giornata di domani, 25 maggio, e di dopodomani, 26, infatti, andrà in onda un servizio sul
disvelamento del busto dedicato a Giuseppe Verdecchia, che ha avuto per teatro la sala consiliare
del Comune di Atri.
In particolare, si ricorderà anche il ruolo che Giuseppe Verdecchia ebbe nella realizzazione
dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, voluto da Padre Pio.
Nel dettaglio:
il servizio andrà in onda su Padre Pio Tv (lcn 145 del digitale terrestre, 445 della piattaforma
satellitare TivùSat e 852 di Sky) il 25 maggio alle 16,30 e anche il 26 maggio alle 13.15 e alle 22.10
circa.
Padre Pio Tv trasmette via satellite in tutta Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo,
raggiungendo un seguito di milioni di persone.




Accademia Italiana della Cucina. Domani a Giulianova la Conviviale su “Il mare e l’orto di maggio” con l’intervento dei giornalisti Germana D’Orazio e Giancarlo Malandra

 

GIULIANOVA – È dedicato al mare e all’orto di maggio la Conviviale che la delegazione di Teramo dell’Accademia Italiana della Cucina ha organizzato per domani, 19 maggio, al ristorante Bora Bora di Giulianova.

Per il momento di approfondimento culturale, introdotti dal delegato della Delegazione teramanaClaudio D’Archivio, interverranno Germana D’Orazio, giornalista e consigliera dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che parlerà delle “patologie dell’informazione”,e Giancarlo Malandra, giornalista e fotografo professionista, sul tema “fotografia: strumento di verità o veicolo del falso?”. Modera Sandro Galantini, giornalista e accademico della Cucina.

 




GIULIANOVA. OGGI IN CONSIGLIO COMUNALE ALLE 13.30 PIANO SPIAGGIA: 29 EMENDAMENTI DEL CITTADINO GOVERNANTE PER IL TURISMO SOSTENIBILE

L’equilibrio ambientale e la bellezza del paesaggio marino (la vista del mare, l’ampiezza dell’arenile, gli scorci panoramici, quel che resta della macchia mediterranea) sono un bene in sé e nel contempo sono le nostre risorse più efficaci per garantire un’economia di qualità nel settore turistico, duraturo nel tempo, capace di attrarre turisti, specialmente ora che altrove si profila la crisi del turismo balneare poco attento agli aspetti naturali e paesaggistici.
Riteniamo che la tutela ambientale e paesaggistica dell’arenile e dei lungomari giuliesi sia fondamentale per la nostra città e che vada più coerentemente perseguita nella Variante al Piano Demaniale Marittimo che oggi va in discussione in Consiglio comunale. Per questo motivo il nostro gruppo consiliare ha presentato 29 Emendamenti che si spirano a queste finalità:
a) Salvaguardare la preziosa sabbia del nostro bell’arenile e il nostro peculiare paesaggio marino.
b) Rendere il mare sempre più pulito e trasparente.
c) Tutelare la vista mare e recuperarla ovunque lungo l’asse visuale di tutte le strade del Lido ortogonali alla costa.
d) Evitare il consumo di suolo e l’eccessiva antropizzazione dell’arenile (come ha indicato la Soprintendenza sia nel 2014 che nel 2022).
e) Evitare l’installazione di impianti impropri o impattanti sulla sabbia (come ha affermato la Soprintendenza nel 2022).
f) Mettere a disposizione una percentuale maggiore di spiagge libere pari al 30% dell’intero arenile, ben distribuite su tutto l’arenile giuliese.
Ci anima l’intento costruttivo di tutelare sotto il profilo ambientale e paesaggistico una delle porzioni più belle e delicate del nostro territorio e di promuovere un’economia florida e duratura con scelte a favore del Turismo sostenibile, l’unico in grado di essere competitivo oggi e nel futuro.
Giulianova 12.05.23
 Il Cittadino Governante
 Associazione di cultura politica



Trekking urbano “LA MONTAGNA IN CITTÀ”. L’Istituto Agrario si conferma “CIVIC CENTER”

Siglata una Convenzione tra la Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano e l’Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci – O. Colecchi” dell’Aquila.

 

Il progetto di trekking urbano “La montagna in città” è stato pensato per la diffusione della conoscenza delle montagne che circondano L’Aquila, così fortemente connesse alla città, alla sua storia e alla sua cultura.

L’attuazione del progetto ha permesso la realizzazione di cinque itinerari tematici e cinque punti panoramici, da cui si osservano le montagne circostanti, si raccontano le loro particolarità e il loro legame con la città. Gli itinerari, adatti a persone di ogni età, possono essere percorsi a piedi, in bici, in sedia a rotelle e in joëlette, su percorsi inclusivi di cammino lento.

I punti panoramici sono stati individuati in aree importanti della città, immersi o affacciati sul verde, luoghi di incontro e narrazione del profondo rapporto fra il mondo cittadino e quello montano-rurale, basato su temi riconosciuti come beni immateriali dell’Umanità da parte dell’UNESCO: la Transumanza, la Perdonanza, l’Alpinismo.

I punti di osservazione sono caratterizzati dalla presenza di totem in metallo, sui quali sono fissati pannelli in plexiglass che illustrano i temi a cui sono dedicati: Fuori Porta la Montagna (nel piccolo giardino, prospiciente Porta Branconia, dedicato ad Amalia Sperandio); L’acqua risorsa di vita (presso il Ponte del Belvedere, attualmente in fase di ricostruzione); La Transumanza (al Parco del Sole di Collemaggio, nella parte alta dell’Amphisculpture dell’artista Beverly Pepper); L’Abruzzo Regione Verde d’Europa e i Grand Tours in terra d’Abruzzo (presso Porta Leoni, sul primo torrino aggettante dalle mura della città); L’Alpinismo (nel Parco del Castello, in corrispondenza del bastione est della fortezza, presso il cippo dedicato a Francesco de Marchi, che nel 1573 – 450 anni fa – scalò la Vetta Occidentale del Corno Grande).

Proprio in relazione a quest’ultimo tema, venerdì 3 marzo 2023 è stata firmata una Convenzione fra l’Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci – O. Colecchi” dell’Aquila e la Sezione aquilana del Club Alpino Italiano. La convenzione, siglata dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Elisabetta Di Stefano e dal Presidente del CAI Vincenzo Brancadoro, permetterà di attuare un percorso di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) finalizzato alla sistemazione e manutenzione del verde dell’area del punto panoramico, con il coinvolgimento di venti alunni dell’Istituto Agrario, accompagnati nel progetto dal Prof. Guido Morini in un importante percorso di formazione civica e professionale.

La Convenzione con il Cai conferma il modello di scuola come “sistema aperto”, capace di allargare il proprio orizzonte formativo e operativo al contesto sociale, economico e territoriale e di esercitare verso di esso un ruolo attivo e propositivo, ricreando il legame prezioso tra comunità scolastica e città.

Il territorio diviene così orizzonte di senso: spazio di vita, ambito di studio, luogo delle trasformazioni in cui sperimentare una cittadinanza attiva e critica e forme di imprenditorialità.

Obiettivo ultimo è porre lo studente al centro del progetto educativo e creare le condizioni ottimali per garantirgli il successo scolastico (e non solo), contrastando l’abbandono e contribuendo alla sua piena realizzazione sociale.

La montagna in città” ha visto la Sezione Cai dell’Aquila (fondata nel 1873, compie quest’anno 150 anni di attività) impegnata come associazione capofila, insieme ad altre quattro realtà associative aquilane compartecipanti: AquilArtes, Auser, Don Bosco Teatrabile. Il progetto ha ottenuto il finanziamento da parte della Regione Abruzzo, la collaborazione e l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia per le Belle Arti e il Paesaggio delle province dell’Aquila e Teramo. L’Amministrazione Comunale dell’Aquila, apprezzando l’importanza del progetto, ha partecipato attivamente mettendo a disposizione personale e risorse.

La montagna in città” vuole rendere L’Aquila sempre più moderna e attrattiva: la città, infatti, entrerà a far parte delle circa 70 città italiane che hanno percorsi cittadini di “Trekking Urbano” e potrà partecipare nel 2023 alla XVIII Giornata Nazionale del Trekking Urbano.

I pannelli esplicativi sono stati progettati e realizzati per dare informazioni utili al maggior numero possibile di fruitori, con note esplicative brevi e accattivanti nelle lingue italiana e inglese e nel linguaggio Braille. Il testo è corredato da una foto rappresentativa, da una piantina con indicato il punto dove ci si trova, insieme all’indicazione degli altri quattro punti panoramici sui tracciati dei percorsi urbani consigliati. Nel pannello è inserito anche un profilo in rilievo della veduta sui monti, con i nomi delle vette principali in italiano e Braille; un doppio QRCODE (anche per non vedenti e/o ipovedenti) rimanda al sito web dedicato (ospitato nello spazio hosting della Sezione Cai dell’Aquila) nel quale sono approfonditi i contenuti presentati in ogni cartello.

Con la firma della Convenzione e l’avvio della collaborazione fra Cai e IIS “Da Vinci – Colecchi” si aggiunge un altro importante tassello all’insieme di interazioni fra Associazioni, Enti e Istituzioni, mosaico che viene così ulteriormente arricchito di contenuti e positive ricadute, ora anche in campo didattico e formativo.




L’Abruzzo della buona sanità: 3 e 4 marzo a Francavilla il Convegno interregionale di cardiologia ANMCO

 

La nostra regione scelta per la due giorni di confronto tra i maggiori esperti

di Umbria, Marche, Abruzzo e Molise

 

Si danno appuntamento in Abruzzo i maggiori esperti in materia di cardiologia e cardiochirurgia, provenienti dalla macro area Abruzzo, Marche, Umbria e Molise, per il Congresso interregionale ANMCO “Muma”, edizione 2023, in programma venerdì 3 e sabato 4 marzo a Francavilla al Mare (Ch).

 

Al centro del dibattito, organizzato dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, le nuove frontiere nella cura delle patologie cardiache, i farmaci, le tecniche di intervento all’avanguardia che di fatto aprono nuove e reali prospettive per la cura del nostro cuore.

 

Ospiti dell’evento, l’assessore alla Salute, Famiglia e Pari opportunità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì e il direttore generale della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi.

 

«Oltre 250 iscritti da tutta Italia e ospiti di livello internazionale che animeranno la due giorni di convegno – commenta il dottor Massimo Di Marco, responsabile scientifico e presidente regionale ANMCO Abruzzo -. Negli ultimi anni l’Abruzzo ha dimostrato di essere una vera eccellenza in ambito cardiologico interventistico e cardochirurgico. Merito delle tecniche innovative in materia di terapia intensiva, trattamento degli scompensi cardiaci e delle sindromi coronariche. Il messaggio che vogliamo trasmettere agli abruzzesi è quello di una sanità efficace e sicura: basta con i viaggi della speranza, per curarsi in altre regioni. In Abruzzo c’è un polo di eccellenza di altissima qualità, riconosciuta a livello nazionale».

 

Appuntamento all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Ch), dalle 8:30 alle 19:00 (venerdì) e dalle 9:00 alle 13:00 (sabato). L’organizzazione dell’evento è affidata alla “Non Solo Meeting” (info@nsmcongressi.it).




CAMERA, INTERGRUPPO ANIMALI E AMBIENTE CON IL SOTTOSEGRETARIO ON. PAOLA FRASSINETTI PRESENTERA’ PDL SU PROMOZIONE NELLE SCUOLE DEL RISPETTO PER GLI ANIMALI



Domani, nella sala stampa della Camera dei deputati, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, ed i vicepresidenti on. Walter Rizzetto e on. Sergio Costa illustreranno, in occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica, la proposta di legge AC593 per la promozione, attraverso l’educazione nelle scuole di ogni ordine e grado, della cultura del rispetto degli animali e della biodiversità. Sarà presente il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, on. Paola Frassinetti, membro dell’Intergruppo. Appuntamento alle ore 15, ingresso da via della Missione.




Aperto il cantiere della prima opera infrastrutturale, soggetto attuatore ZES ABRUZZO

 

Una rotatoria fra la Statale e la Provinciale all’imbocco dell’area industriale di Vasto. Il ruolo centrale che assumerà il Porto di Vasto dopo gli interventi di ZES, Regione Abruzzo e Ferrovie dello Stato.

Vasto 27 febbraio 2023. Aperto questa mattina il primo cantiere delle sei opere infrastrutturali in capo alle Zes Abruzzo. Si tratta di una rotatoria fra la Statale e la Provinciale all’imbocco dell’area industriale di Vasto: importo complessivo dell’intervento 1 milione e 200 mila euro. Opera simbolica sia perché attesa da anni sia perché, sottolinea il Commissario Mauro Miccio: “interpreta perfettamente il ruolo delle ZES. La rotatoria è un’intersezione che assolve al compito di velocizzare e fluidificare il traffico collegando diverse strade. Ed è questo anche il sostanziale compito delle ZES, intervengono nei processi e nei progetti mettendo in connessione i diversi livelli istituzionali e i numerosi portatori di interessi velocizzando tutti i procedimenti attuativi. Non dimentichiamo che quelli finanziati con il PNRR sono interventi attesi da tempo e spesso incagliati in controversie e problematiche irrisolte. E con il recente Decreto Legge del 16 febbraio il Consiglio dei Ministri ha revisionato il sistema di governance del PNRR per accelerare ulteriormente la realizzazione delle opere attraverso la semplificazione delle procedure a monte. Un Codice lavori specifico che riguarda i progetti finanziati con i fondi straordinari”
Su questa ampia area che sovrasta il Porto di Vasto sono presenti aree interportuali, il nucleo industriale, la rete di strade provinciali, statali e autostradali, la rete ferroviaria e anche una preziosa area protetta, quella di Punta Aderci. Appare evidente quanto siano strategiche le opere che grazie ai fondi del PNRR sono state messe in campo e che contano come soggetti attuatori oltre alla ZES anche la Regione Abruzzo, le Ferrovie dello Stato, il Comune di Vasto. Nel dettaglio (così come da protocollo d’intesa sottoscritto da tutti gli enti): consolidamento versante Punta Penna, di competenza del Comune di Vasto, costo 1.500.000; porto di Vasto potenziamento e riqualificazione, infrastrutturale diga foranea e moli, di competenza della Regione Abruzzo, costo 12 milioni di euro; interventi di potenziamento infrastrutturale ed escavazione del porto di Vasto, di competenza della Regione Abruzzo con Stazione Appaltante ARAP, costo 1.870.000.
La Zes, oltre alla rotatoria realizzerà la banchina ove sarà poggiata la tratta ferroviaria a servizio del trasporto merci su rotaia (7 milioni e 650 mila euro). Un piano integrato di interventi, quindi, in area porto e interporto che pesa complessivamente circa 50 milioni con RFI. Quelle finanziate con il PNRR dovranno essere completate entro il 2026.
Sono interventi il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il sindaco di Vasto e presidente della Provincia, Francesco Menna e il presidente dell’Autorità Portuale Centro Adriatica, Vincenzo Garofalo; per Rete Ferroviaria Italia è intervenuto Giovanni Ciardiello. Un ampia rappresentanza di autorità civili e militari e delle parti sociali che pois si sono ritrovati alla “Puccioni 1888” fra le aziende insieme al gruppo Arverdi e alla Ecofox stanno investendo nell’area ZES di Vasto con significative ricadute occupazionali.

 

Le altre opere Zes in Abruzzo e l’economia del mare.
In Abruzzo la struttura commissariale è soggetto attuatore delle seguenti altre opere: completamento infrastrutturale trasporto merci piastra logistica in area industriale di Saletti (24 milioni e 400 mila euro); completamento infrastruttura porto di Ortona, collegamento ultimo miglio ferroviario e riqualificazione area banchina (4 milioni e 800 mila euro); strada di collegamento fra il casello autostradale e la statale 16 in prossimità della galleria “Marrucina” (2 milioni di euro); potenziamento e ampliamento del Porto di Vasto con l’obiettivo di adeguare il sistema portuale alle esigenze delle flotte più moderne e delle navi container per il trasporto merci di grandi dimensioni (7 milioni e 650 mila euro).
Si tratta di opere che integrano gli interventi della Regione Abruzzo e di Rete Ferroviaria Italiana (che a Vasto realizzerà un binario di circa 3 km per un investimento di 25 milioni di euro) e che sono ricomprese nella strategia più complessiva che mira a sostenere a sostenere la Blu Economy. Quell’economia del mare che vede l’Italia in una posizione di primo piano considerato che la pandemia e la guerra hanno accelerato processi già in atto e che vedono un forte ripensamento rispetto alla globalizzazione dei mercati con un accorciamento delle catene di fornitura e il ritorno delle produzioni in Paesi più “vicini” rispetto alle lunghe rotte. E l’Italia è specializzata nelle rotte e medio e corto raggio. I moltiplicatori di impatto della ZES e dei Porti è stato calcolato dal Centro Studi del Mediterraneo di Banca Intesa: il traffico container dei Porti che hanno una ZES è del 8,4%; le risorse pubbliche hanno un effetto moltiplicativo di 1 a 3: ogni euro pubblico di credito di imposta ne attiva ulteriori 2 provenienti dal privati; nelle free zone risulta un aumento dell’export del4% annuo aggiuntivo rispetto a quello generato sul territorio; ogni euro investito nei porti ne genera 2,5 nell’economia.




IL DIRETTORE MARITTIMO DELL’ABRUZZO, MOLISE ED ISOLE TREMITI VISITA L’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI GIULIANOVA

 

Nella giornata del 21 febbraio scorso, il Capitano di Vascello Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo dell’Abruzzo, Molise ed Isole Tremiti ha visitato l’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova. Nel corso della visita il Comandante Giovannone ha espressoparole di apprezzamento per il lavoro svolto dal personale,sottolineando l’importanza fondamentale del capitale umano per il raggiungimento degli obiettivi assegnati dal Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera.

La visita istituzionale ha rappresentato un momento significativo per le donne e gli uomini dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova e degli Uffici Locali marittimi di Martinsicuro, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi e Silvi marina, sia per la vicinanza dimostrata dal Comandante Giovannone al personale dipendente che per la chiara esposizione della visione strategica del Direttore marittimo.

 

Nel corso della giornata, accompagnato al Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo, Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, il Comandante Giovannone ha incontrato il Prefetto Vicario di Teramo, dott.ssa Ernesta d’Alessio ed il Capo di Gabinetto, dott.ssa Luana Strippoli ed il Procuratore Capo della Repubblica di Teramo, Dott. Ettore Picardi, che ha manifestato il proprio apprezzamento per l’attività di controllo, in particolare nel campo della tutela ambientale, svolte dalla Guardia costiera.

 

Nell’occasione, il Direttore marittimo ha fatto visita altresì alDirettore della Motorizzazione di Teramo, Ingegner Giancarlo Massaro.