Comune di Giulianova promosso sull’innovazione digitale.

Sala consiliare del Comune di Giulianova foto Archivio

Obiettivi raggiunti per ricevere il 20% del contributo previsto dall’Avviso pubblico Fondo Innovazione riservato ai Comuni italiani. La società PagoPA SpA, partecipata dallo Stato creata allo scopo di diffondere i servizi digitali in Italia, ha comunicato ufficialmente al Comune di Giulianova il raggiungimento degli obiettivi in tema di innovazione digitale. Suddetti obiettivi sono indispensabili per l’erogazione della prima parte del 20% del contributo complessivo di euro 7.950,00 previsto per i Comuni con popolazione dai 5.000 ai 40.000 abitanti. Il contributo fa parte dei fondi assegnati ai Comuni italiani in base al conseguimento di premialità stabilite dall’avviso pubblico “Fondo Innovazione”, volto a promuovere la diffusione delle piattaforme abilitanti SPID, CIE, pagoPA e App IO. La richiesta del Comune di Giulianova per l’erogazione della prima tranche del fondo è stata accolta positivamente da PagoPA SpA, a seguito della verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati entro la data prevista del 28 febbraio scorso. Il restante 80% del contributo sarà erogato al Comune all’esito positivo di ulteriori obiettivi stabiliti nell’Avviso pubblico, da centrare entro il prossimo 31 dicembre. I primi obiettivi raggiunti prevedevano l’adesione e l’integrazione dei propri sistemi informatici alle piattaforme nazionali abilitanti PagoPA, punto di accesso App IO e SPID. Il Comune di Giulianova ha reso disponibile il proprio portale dei pagamenti PagoPA all’URL https://giulianova.comune.plugandpay.it/, che permette a tutti i cittadini di effettuare pagamenti elettronici in modo semplice e veloce per i diversi servizi digitali offerti dall’Ente quali, ad esempio, il pagamento dei Diritti di segreteria, delle Sanzioni al Testo Unico dell’edilizia, delle violazioni delle bellezze naturali, del contributo di costruzione, del trasporto scolastico, del pre-post scuola, della refezione scolastica, dei diritti per la Carta d’Identità Elettronica (CIE), dei servizi bibliotecari, all’abbonamento parcheggi a pagamento, ed altri servizi. L’ App IO, invece, a breve potrà essere utilizzata dal cittadino per gestire i pagamenti del trasporto scolastico e il servizio mensa per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria del territorio di Giulianova. I servizi digitali comunali saranno tutti accessibili dai cittadini-utenti anche con il sistema pubblico per l’autenticazione digitale (SPID). Il Sindaco Jwan Costantini ringrazia il Responsabile dei Sistemi informativi dell’Ente dott. Gabriele Massimiani, che coordina e gestisce il complesso delle attività utili al conseguimento degli obiettivi previsti sulla digitalizzazione, ed aggiunge: “Il contributo sarà utile per potenziare ulteriormente i servizi online offerti dal Comune e semplificare così la vita ai nostri cittadini e alle imprese del nostro territorio che usufruiscono dei servizi stessi.” . Il Sindaco, inoltre, annuncia l’uscita entro la fine dell’anno di nuovi importanti servizi digitali dedicati al cittadino, come ad esempio, il rilascio dei certificati anagrafici direttamente on-line dal portale dell’Ente con il collegamento con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), e l’acquisizione di nuovi sistemi informatici per rafforzare l’integrazione e l’interoperabilità con le piattaforme nazionali App IO, ANPR, SPID, CIE, PagoPA, etc., capaci di erogare servizi semplici e veloci. Maggiori informazioni sono consultabili sul Rapporto sullo stato di transizione al digitale 2020 e piano triennale ICT 2021-2023 dei Servizi sviluppo sistemi informativi per la transizione digitale del Comune, disponibile anche sul portale “Amministrazione trasparente” dell’Ente. (URL: https://trasparenza.comune.giulianova.te.it/c067025/zf/index.php/trasparenza/index/index/categoria/179)




Estatica. Al Porto Turistico Marina di Pescara il secondo appuntamento di Teatriamoci, Pablo e Pedro con “Come se fosse”

 

Estatica prosegue con il suo calendario ricco di appuntamenti e si prepara ad accogliere il secondo dei tre spettacoli della mini rassegna curata dall’artista abruzzese Federico Perrotta, “Teatriamoci,  nell’ambito del vasto programma estivo di Estatica.

 

Dopo il grande successo della serata con il Maestro Pier Francesco Pingitore è la volta di “Come se fosse”, il nuovo spettacolo di Pablo e Pedro tanto atteso per la magica notte di San Lorenzo; il 10 agosto alle ore 21.30 l’arena del Porto Turistico Marina di Pescara ospiterà i due attori comici che raccontano in modo grottesco loro stessi, i loro 25 anni insieme, i loro spunti, le loro idee che quasi sempre hanno dato vita a pezzi comici memorabili.

 

Questa volta però senza orpelli ma come Nico Di Renzo e Fabrizio Nardi, i due artisti che hanno avviato la loro carriera artistica nel 1994, formando il duo cabarettistico Pablo & Pedro che ha fatto impazzire con la sua comicità il pubblico di “Colorado Cafè”,“Zelig Off”“Zelig; nel 2021 i due artisti sono ospiti fissi di “Avanti un altro…pure di sera” (Canale5) e, volti noti anche nel cinema, tra i tantissimi successi nel 2019 arriva per loro “Modalita’ aereo” regia di Fausto Brizzi e “Tutti per Uma” regia Susy Laude nel 2021.

 

Henri Louise  Bergson un filosofo francese diceva. “Non c’è comico al di fuori di ciò che è propriamente umano e lo spettacolo che farà divertire Pescara racchiude questa frase alla perfezione soprattutto in un momento in cui è la risata a salvare la vita e come spiega il duo, “il Covid ci ha tolto tante cose ma non ci può togliere la voglia di ridere soprattutto in questo momento. Questa pandemia sta cambiando le regole di vita sociale, e questo aspetto è sotto gli occhi di tutti, però una cosa che non può cambiare è la voglia di ridere né a noi, ne agli spettatori che vengono a vedere gli spettacoli”.

 

“Quando abbiamo ripreso a teatro, a fine spettacolo durante l’applauso abbiamo avuto la sensazione che la gente avesse bisogno di liberarsi, le persone non smettevano di applaudire, quell’applauso era quasi una necessità da parte del pubblico, e noi viviamo di emozioni stando sul palco quindi percepiamo l’esigenza di ridere, anche se sentiamo che c’è ancora un po’di paura soprattutto dello stravolgimento delle regole sociali, del cambiamento a cui dovremo abituarci – concludono i due artisti. – Purtroppo per noi la anormalità è diventata normalità ma questo non impedisce a noi artisti di continuare a fare il nostro”.

 

Il duo cavalca con un virtuosismo ormai acclarato, un format  che include i meccanismi puri della commedia dell’arte, con ribaltamenti scenici ed esercizi di stile che ne fanno uno spettacolo più maturo e allo stesso tempo straordinariamente comico.

 

Fabrizio e Nico nel loro viaggio creativo si pongono delle domande: “Cosa sarebbe l’uomo senza l’ausilio dell’emisfero femminile?” oppure “Come ci poniamo davanti alle aspettative che la vita ti chiede?”, ed ancora “Cos’è veramente l’amicizia  e soprattutto siamo in grado di chiamarla tale per sempre?”

 

Tanti dubbi, insomma, durante uno spettacolo in cui l’unica certezza è la risata.

Estatica gode del patrocinio del Comune di Pescara e della Camera di Commercio Chieti Pescara con il coordinamento generale a cura di Spray Records. Si precisa che ogni spettacolo verrà proposto nel massimo rispetto delle regole vigenti anti-covid; per info e prenotazioni sullo spettacolo del 10 agosto il numero da chiamare è 333.5001699, mail a.frezza@uaospettacoli.it . I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com.

 

 

 

 

 




Campolieto. Arte: intense Emozioni Fissate con Segni e Colori è il titolo della mostra personale di pittura di MIRTA MARANCA

Intense Emozioni Fissate con Segni e Colori è il titolo della mostra personale di pittura di MIRTA MARANCA che esporrà  dal 5 al 15 agosto 2021 nel Centro San Pio in Campolieto (CB).Il 7 Agosto nell’ambito della mostra sarà presentato il libro “ Dal Balcone” scritto da DIANA VARANESE   madre della pittrice.

Il libro potrebbe sembrare un diario personale . Sicuramente lo è , ma è anche una testimonianza storica sulle condizioni di vita a Campolieto in alcuni paesi del Molise e della Puglia durante la Seconda Guerra Mondiale .

Della pittrice  Mirta Maranca Il critico d’arte ROBERTO FRANCO dice che nelle sue opere non vi sono immagini poste per l’apparire ma esse sono frutto di una ricerca quotidiana per ottenere una pittura essenziale fatta di segni corposi , incisivi che si evidenziano con la forza dei colori . La sua ricerca è un itinerario tra le suggestioni date dalle dimensioni di nuovi luoghi che non  appartengono ad una realtà  definita ma ad un concetto universale .Le sue opere meritano di essere conosciute perché  s’immergono in tematiche universali espresse con immagini affascinanti . Il critico d’arte MASSIMO Pasqualone aggiunge “ L’indagine di Mirta Maranca è una ricerca che crea profondi crepacci nel fruitore delle sue visioni artistiche crepacci innanzitutto ermeneutici perché, direbbe Paul Klee l’arte non  riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è. L’artista novello palombaro dello spirito s’immerge nel magma della vita, e , attingendo dal serbatoio dei ricordi ci indica la via chiaramente sui sentieri della bellezza”.

LA MOSTRA sarà aperta tutti i giorni dalle 17.30 alle 22 . Per info: 3206005159.




Abbateggio festeggia una delle sue ultracentenarie. zia Annina compie 104 anni!

 La signora Anna De Thomasis è la cittadina più anziana di Abbateggio.

Zia Annina venerdi 30 luglio ha festeggiato i suoi 104 anni di vita circondata dall’affetto dei suoi familiari, del Sindaco Gabriele Di Pierdomenico, del già sindaco Antonio Di Marco e di alcuni cittadini in rappresentanza di un’intera cittadinanza che, simbolicamente, si è stretta attorno alla cittadina più anziana di Abbateggio.

Per l’occasione il Sindaco le ha fatto visita per consegnarle un omaggio floreale, un attestato e per congratularsi con lei a nome dell’intera amministrazione e comunità cittadina.

Gabriele Di Pierdomenico:

“Il Sindaco, l’Amministrazione comunale e la comunità di Abbateggio rendono omaggio alla loro concittadina più longeva in assoluto, “zia” Annina, giunta allo straordinario traguardo dei 104 anni! È un vero piacere per il nostro borgo festeggiare il compleanno di Anna De Thomasis, un’autentica quercia secolare, con radici profonde e con rami così forti da abbracciare tutta la nostra comunità!”

Antonio Di Marco:

“Zia Annina ha raggiunto un traguardo incredibile… ed invidiabile: 104 anni di vita, di storia, di emozioni e di affetti!

Sono orgoglioso ed emozionato di aver condiviso con lei questo momento di gioia e di festeggiamento!

E grazie ai nipoti Nicola e Nicoletta che accudiscono amorevolmente zia Annina di 104 anni e zia Assunta di 98 anni, sorelle dalla tempra di acciaio!

Un’occasione di festa che ci ricorda ancor di più l’importanza e la forza della memoria e dei valori umani, culturali e civili che le persone più sagge delle nostre comunità custodiscono e tramandano alle nuove generazioni, affinché, dalle esperienze del passato, si riesca a costruire un futuro sempre migliore e più a misura d’uomo”.




Roseto degli Abruzzi. il centrosinistra sostiene la seconda candidatura di Sabatino Di Girolamo

Sabatino Di Girolamo, Sindaco di Roseto degli Abruzzi

Nella mattinata di oggi, in vista delle prossime amministrative rosetane, si sono riunite le forze politiche e civiche locali e provinciali che fanno riferimento al Partito democratico, ad Articolo 1 e ad Enzo Frattari e Franco Di Bonaventura.

All’esito della riunione le suddette forze politiche e civiche hanno convenuto sulla ricandidatura a Sindaco di Sabatino Di Girolamo.

A tal fine daranno supporto con proprie liste di appoggio, cui si aggiungerà la lista del candidato Sindaco.

L’auspicio degli intervenuti è di proseguire nelle trattative per ampliare ulteriormente la coalizione con altre forze politiche e civiche.

Il Sindaco uscente, presente alla riunione , ha espresso la propria gratitudine alle forze presenti che hanno voluto sostenere la sua ricandidatura, e ha promesso il suo assoluto e totale impegno per la campagna elettorale.

“Ho  dato la mia piena disponibilità alla ricandidatura con lo stesso spirito ed entusiasmo di cinque anni fa, convinto dell’importanza di portare a termine il percorso avviato in questi anni” dichiara Sabatino Di Girolamo. “Tanti sono i progetti strategici  messi in campo per la città: Roseto ha davanti a sé numerose sfide ed opportunità che vanno assolutamente colte per far crescere la nostra comunità e riconfermare la sua centralità nel territorio provinciale e non solo”.




Macondo Festival. A Francavilla al Mare l’inaugurazione del murales di Millo con letture di Valerio Aprea

foto di Giuseppe Tortoreto

Luci puntate sul murales dell’artista internazionale Millo, che dal 15 al 21 luglio, malgrado le condizioni metereologiche  avverse, è riuscito a realizzare un capolavoro artistico in occasione del Macondo Festival dando nuova vita alla parete di un condominio di edilizia popolare del Quartiere Alto di Francavilla al Mare (Chieti), in piazza Semproni.

“Millo at Work”, questo il nome dell’appuntamento  che per giorni ha movimentato l’area, diventata attrazione per tanti curiosi che hanno provato nuove emozioni nel veder cambiare la facciata di una struttura del proprio comune grazie alla sinergia che accompagna dal 2017 l’Amministrazione comunale di Francavilla al Mare, ed in particolare la consigliera Cristina Rapino e la Scuola di scrittura Macondo rappresentata da Peppe Millanta, che cura la direzione artistica del Festival.

 

Il Macondo Festival 2021, ha fatto i conti con le difficoltà delle restrizioni, conseguenza dell’emergenza sanitaria e dunque ha subito delle notevoli ma straordinarie variazioni , come spiega il Direttore artistico: “In questa edizione, a causa delle normative per il Covid, come Festival ci siamo dovuti reinventare, e ci auguriamo di aver colto in questa fase così delicata anche qualche opportunità. Il murales di Millo vuole davvero essere il principio di un discorso di rigenerazione e di impreziosimento del quartiere iniziato grazie al Maestro Emilio Patrizio, e che mi auguro possa continuare a lungo”.

“Sono molto positivo sul punto – prosegue Peppe Millanta – perché davvero ho la sensazione che sia stata accesa una scintilla, e gli abitanti di San Franco si sentono loro per primi partecipi di questo cambiamento in atto. Il 31 luglio ci sarà la ciliegina sulla torta, perché ci saluteremo con le parole di Mattia Torre, uno degli autori italiani più bravi che ci ha lasciato troppo presto, autore di In mezzo al mare. Cinque atti comici, e la successiva Sette atti comici , Boris 2. Il ritorno, La linea verticale, noto anche al cinema per la sceneggiatura di Il grande salto, regia di Giorgio Tirabassi e Figli, regia di Giuseppe Bonito, e la voce di Valerio Aprea, uno degli attori a mio avviso più bravi che abbiamo. Vi aspettiamo quindi per il 31 luglio, per un giorno che sarà una festa”.

L’appuntamento dunque è a Piazza della Rinascita dove dalle ore 21 ci sarà il vernissage della mostra “ABOUT FACE” di Annalisa De Luca, Bruno Imbastaro e Abner Marzi, ospiti dei ragazzi di Zona Futura, mentre alle ore 22, Valerio Aprea leggerà Gola ed altri pezzi brevi di Mattia Torre, con musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia.

L’evento è organizzato nel pieno rispetto delle norme anti Covid ed è completamente gratuito ma è obbligatoria la prenotazione su www.billetto.it .




VENERDI’ 30 LUGLIO, PIAZZA SANT’ANNA, TERAMO I LUOGHI DELL’ANIMA di Maria Cristina Di Nicola (Ricerche&Redazioni, 2021)

Nell’ambito di “Teramo Natura Indomita 2021”, venerdì 30 luglio alle ore 19, nella splendida cornice di Piazza Sant’Anna nel cuore della città di Teramo, si terrà la presentazione del libro I LUOGHI DELL’ANIMA di MARIA CRISTINA DI NICOLA.

A dialogare con l’autrice, Laura Franco, scrittrice, traduttrice e docente all’Università “La Sapienza” di Roma, che firma la prefazione al volume: «(…) La sua prosa è elegante, essenziale, ogni parola è pertinente, luminosa e necessaria…»

L’oprima dell’attrice di origini teramanae racchiude venti racconti brevi, alcuni chiaramente autobiografici, altri di pura fantasia.

Spaccati di vita quotidiana, fantasie, memorie. Protagonisti: donne, uomini, bambini, animali e persino oggetti inanimati.

Ogni racconto è accompagnato da una fotografia in bianco e nero, indizio giocoso della storia che segue.

Ogni storia è una specie di finestra sul cortile, un cortile in cui passato, presente e futuro giocano a rincorrersi in una ridda di emozioni: e ogni finestra affaccia sui luoghi dell’anima dell’autrice, un universo interiore dove ognuno di noi finisce per perdersi e ritrovarsi.

L’autrice
Attrice e traduttrice, Maria Cristina Di Nicola nasce a Teramo e vive a Roma ma ama la neve, il freddo e le aurore boreali, quindi un giorno chissà? Appena può viaggia e se non può cammina – preferibilmente il mattino presto – in montagna, nei parchi, in città, ovunque! Non ha mai smesso di stupirsi del mondo e prova a fermare la sua meraviglia con la macchina fotografica o con la penna. Golosa e curiosa, ha il culto del cibo, come elemento conviviale, culturale ma anche di puro divertimento.




Castel Castagna. Inaugurazione monumento al minatore, domenica 1 agosto – ore 17.

Domenica 1 agosto 2021 ore 17 verrà inaugurato a Castel Castagna F.ne Ronzano il monumento dedicato ai tanti cittadini italiani che lasciarono il loro paese per andare a svolgere il lavoro di minatore nel nord Europa. Contestualmente verrà inaugurata la piazza di Ronzano “Piazza delle Miniere”. La Sindaca Rosanna De Antoniis: ” Un tributo dovuto e necessario a quanti, donne ed uomini, lasciarono il luogo natio e gli affetti più cari alla ricerca di un futuro migliore, sacrificandosi nelle buie, umide e profonde miniere di carbone. Molti perirono, altri si ammalarono, pochi fecero ritorno in patria. L’Italia grazie al sacrificio di tanti ottenne in cambio carbone necessario per l’intera nazione. Con questo monumento si è voluto creare il luogo della memoria dove annualmente poter commemorare e ricordare i minatori di tutto il mondo. Castel Castagna è orgogliosa ed onorata di poter oggi annoverare tra i propri monumenti commemorativi anche questo dedicato alla memoria dei minatori. Contestualmente si è voluto dotare la f.ne di Ronzano di una piazza che accoglierà il monumento”. Si ringrazia il Consorzio Bim nella persona del suo presidente Gabriele Minosse; il Sindaco di Blegny in Belgio; la comunità italiana in Belgio; tutti i cittadini di Castel Castagna.




L’attore Perrotta porta a Moscufo “Io sono Abruzzo”

Da vero abruzzese fiero delle proprie origini, l’attore Federico Perrotta ama da sempre parlare della sua regione e tornerà a farlo davanti al pubblico con il noto spettacolo “Io Sono Abruzzo”, domenica 1 agosto alle ore 21.30 nel comune di area vestina Moscufo (Pescara) a piazza Umberto I.

La serata dai toni “abruzzesi” è fortemente voluta dall’associazione culturale Cultour Moscufo presieduta da Mimmo Ferri: nata nel 2018 porta avanti la sua attività di valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche e monumentali del territorio e dell’intero Abruzzo, perché siano meglio note ed apprezzate.

L’artista, per l’occasione, racconterà in chiave comica le vicende dei grandi d’Abruzzo che hanno lasciato la terra natia senza mai dimenticarla ed infatti “Io sono Abruzzo” firmato Uao Spettacoli, scaturisce proprio dalla necessità di comprendere chi è davvero ‘l’abruzzese’: “Questo spettacolo nasce da dove nasce l’Abruzzo, da dove sono nato io, – spiega Perrotta nel sottolineare che il suo più grande orgoglio è vedere artisti che partiti da questa terra non hanno mai dimenticato la loro origine – quando sei figlio di una regione così variegata e così complicata, particolare ed unica come la nostra, a tal punto da pensare che tutta la regione sia un grande paesello, ti porti dietro una grande emozione”.

Proprio sull’onda di questa emozione è nata la voglia di scrivere con Piero Di Blasio, autore e regista di questo spettacolo ed anche lui abruzzese, “perché – come prosegue Federico – dovunque nel mondo c’è qualcuno che ho incontrato e che in qualche modo mi ha ricordato la mia regione”.

Lo spettacolo ben si sposa con lo scopo dell’associazione ed infatti come spiega Ferri: “A tal proposito abbiamo ideato un progetto culturale dal titolo ‘I colori del borgo’ che ha come obiettivo la riscoperta e la conoscenza del nostro piccolo borgo. Basta addentrarsi nel cuore del paese per scorgere attraverso i muri e le tinte di molti edifici e monumenti, meravigliosi colori  pieni di mille sfumature che si inseguono sino a dar vita a dei dipinti straordinari su cui il nostro occhio non può fare a meno di soffermarsi: si tratta di colori che identificano l’appartenenza ad un territorio ad una comunità, che raccontano storie e conservano antiche tradizioni”.

Alla domanda: perché il titolo dello spettacolo è “Io sono Abruzzo” e non “Io sono abruzzese”? Perrotta risponde: “perché quando nasci in un posto così unico e speciale, non sei derivazione di quel posto ma sei quel posto ed io mi sento come ogni abruzzese parte della mia regione nell’animo, ed è una cosa che non potrò mai cancellare”.

In un’ora e mezza piena di risate ed emozioni, Federico Perrotta ripercorrerà l’arte che ha pervaso l’Abruzzo e che è stata tramandata a famosi ed apprezzati artisti del mondo: la voce di Dean Martin, il ritmo di Michael Bublé. Da Ennio Flaiano attinge l’ironia, da Bruno Vespa i nei e da Rocco Siffredi…l’amore per il cinema! E poi si va oltre da Madonna a D’Annunzio, da Henry Mancini con la sua pantera rosa a Rocky Marciano, tante qualità artistiche in un’unica realtà poi trasformata in spettacolo “Io sono Abruzzo”, appunto, che gode anche di musica dal vivo, infatti al pianoforte ci sarà il Maestro Danilo Ciminiello.

“Sono due le serate promosse dall’Associazione Cultour Moscufo, per questa estate  – conclude Ferri – in collaborazione con il Genio della Brace e Il Moscufo Gospel Choir; una è dedicata al teatro, l’altra alla musica e vogliono indurre i cittadini e tutti coloro che vorranno dall’area metropolitana, a visitare le autenticità del nostro piccolo borgo con tutte le sue meraviglie”.

L’appuntamento gode anche del patrocinio del Comune di Moscufo e della Regione Abruzzo. Si ricorda che la serata sarà organizzata nel pieno rispetto delle norme anti Covid, e lo spettacolo è completamente gratuito con posti a sedere.

 

 




Antonio Lera: SVILUPPARE LA TOLLERANZA NELLA RESILIENZA. SIAMO UN UNICO TESSUTO SOCIALE

 

Oggi più che mai appare imperativo sviluppare la tolleranza all’interno del percorso di resilienza personale e collettivo che sottolinea l’assunto che siamo un unico tessuto sociale, quest’ultimo principio sempre più importante soprattutto a seguito dell’emergenza legata alla pandemia del Covid.

Se è vero che l’emergenza epidemiologica, con le sue varie fasi, ha determinato uno sconvolgimento sociale, mettendo in discussione tutti i paradigmi regolatori della collettività ed in particolare ha costretto molti a operare delle scelte sia in termini individuali che collettivi, è vero anche che ciascuno è chiamato a risolvere il conflitto creatosi all’interno del rapporto tra dovere e diritto, rispetto ai temi fondamentali della salute e del lavoro che assieme rimandano alla responsabilità delle scelte che non debbono trasformare ogni situazione in discussione, conflitto e lotta per la supremazia.

Sviluppare la tolleranza non significa dunque cedere, fare un passo indietro ma al contrario sottolinea le capacità di resilienza sociale nel difficilissimo compito di saper disinnescare ogni circostanza che allontani dalla cooperazione essendo sempre vincente la linea del rispetto della diversità, soprattutto in termini di scelte.

 

 

 

 

Non dobbiamo farci condizionare dal fatto che una parte della collettività scelga l’adesione al vaccino ed un’altra parte di cittadini (lavoratori o meno), scelga di non vaccinarsi. Ciascuna delle scelte merita rispetto a prescindere da quella che potrebbe essere ritenuta la migliore, poiché la cosa più importante è il non far seguire alle distanze e restrizioni legate all’emergenza Covid, delle distanze sociali o ancor peggio l’erezione di barricate di pensiero e di azione tra cittadini che si trovano all’interno di uno stesso tessuto sociale.

Occorre una dimostrazione di maturità da parte di tutti per impedire lo scollamento sociale e garantire la scelta individuale in termini di democrazia collettiva nell’ottica del principio di sussistenza della solidarietà e della condivisione delle responsabilità  con ampie riletture delle norme, non individuando come unica soluzione alle problematiche attuali il vaccino anti Covid, nella prospettiva della liberazione e del ripristino delle frequentazioni sociali che potrebbe di per sé essere assai condizionante, polarizzando l’attenzione del cittadino sui vantaggi secondari della scelta vaccinale che diviene cosi l’unica opzione ragionevole per il ritorno alla cosidetta normalità, sacrificando completamente il diritto del cittadino che di fatto si riduce e non può trovare ristoro in nessun decreto e con nessun indennizzo, quando viene meno la libertà.

 

 

 

 

 

D’altro canto emerge sul piano del principio di solidarietà ed è facilmente visibile come il ricorso alla vaccinazione e al distanziamento possa contribuire positivamente al miglior controllo della  pratica medico-sanitaria, considerando inoltre che la pratica vaccinale è solo consigliata e che da sempre esiste un obbligo vaccinale per alcuni vaccini e una raccomandazione per altri.

La tutela della salute pubblica e privata, è infatti appannaggio di tutti i cittadini e l’atteggiamento di ciascuno deve tener conto delle necessità della collettività. Allora esiste un miglior atteggiamento strategico all’interno di questo specifico contesto storico?

Entrambe le posizioni sono supportate da politiche informative basate sulla persuasione in un senso e nell’altro verso la scelta vaccinale o l’obiezione vaccinale.

Appare evidente come i relativi convincimenti che sottendono le rispettive posizioni assumano a volte carattere intimidatorio che va al di là delle scelte stesse, esprimendosi spesso il concetto chela miglior scelta è la propria, per cui da un lato l’intensificazione del processo vaccinale per il controllo della curva pandemica e dall’altro lo sconfessamento sistematico dell’utilità dell’impiego dei vaccini nella lotta al Covid, privilegiando di fatto la scelta del sostegno del sistema immunitario del singolo soggetto e sottolineando anche gli effetti indesiderati del vaccino.

 

 

 

 

Le parole diritto, ambiente, lavoro, autonomia e soprattutto salute,  sono i paradigmi che emergono dall’epidemia correlati tra loro, all’interno di una permeabilità reciproca, tra necessità collettive ed aspirazioni individuali, laddove si pretenda di cristallizzare gli obblighi individuali, in assenza di comprovate ed efficaci misure profilattiche e/o terapeutiche.

Se da un lato la scelta vaccinale appare essere alquanto sicura in quanto sottoposta a tutte le verifiche di sicurezza sul piano scientifico, non si può pretendere che tutti i cittadini aderiscano, come in tutte le cose della vita.

Prendersi cura della propria salute e di quella del tessuto sociale in cui siamo immersi, come organelli facenti parte delo stesso citoplasma,  è in ogni caso un compito di ciascuno di noi, uscendo però dalla deriva della tensione sociale e della protesta incondizionata con l’additamento verso chi aderisce al piano vaccinale.

Occorre dunque affrontare nel modo più delicato possibile la questione dello scarto sociale tra chi si vaccina e chi non si vaccina, raggiungendo il costrutto che deve vincere comunque il principio di equalità e di diritto per cui non occorre aggiungere distanza al distanziamento ed anzi mettersi gli uni al servizio delle ragioni dell’altro senza alcuna riserva, privilegiando il senso etico sociale che tanto bene può portare alla collettività ed al singolo, fino a  rendere una nazione un tempio sociale.

ANTONIO LERA (Scrittore e Psicoterapeuta)