Sulmona. Successo per il Premio Eccellenze Italiche di Casa Ovidio

Alla cerimonia conclusiva del Premio Eccellenze Italiche di Casa Ovidio, ospitato nello splendido Auditorium della SS Annunziata di Sulmona, non sono mancati momenti di sincera commozione da parte dei vincitori, emozionati per il conferimento del premio, che per molti rappresenta un nuovo inizio -post pandemia- e per altri la voglia a fare sempre meglio il proprio lavoro.

L’evento che si fregia dell’alto patrocinio della Regione Abruzzo, del comune di Sulmona e delle associazioni culturali Sandro Pertini ed Editori Abruzzesi, ha visto salire sul palco aziende meritevoli per l’eccellenza dei propri prodotti.

Ogni attestato, firmato dal sindaco Annamaria Casini, dall’assessore alla cultura Manuela Cozzi, dall’assessore Regionale alla Cultura, turismo e attività produttive, Daniele D’Amario e dall’organizzazione Italia è… è stato consegnato alle aziende:

Museo confetti Pelino, F.lli Rovo carni e salumi, F.lli Nurzia torrone, Nonna Ina la mortadella di Campotosto, Az. Agr. Sciore “Alla casa vecchia”, Aveia Ars, Antica Casa Vitivinicola Italo Pietrantonj, I Luchi Eccellenze, Az. Agricola Nero Peligno, caseificio Terrantica, D’Aloisio Noleggi, frantoio Della Valle, Spinelli conserve alimentari, vini Terzini, Il Norcino salumi, agriturismo Immacolata Ranch, Az. Agricola Amoroso miele, gelateria Di Silvio, Azienda Agr. Guferia, Az. Agricola Colle Della Selva, pastificio La Fraiola, TechnoGarage, caseificio Il Tratturo, Residenza per Anziani Tollo, Le Radici Del Gusto, Giuseppe Battista pasta, Consorzio Aglio rosso di Sulmona.

A ricevere il premio anche la storica emittente televisiva del territorio ONDA TV. Un premio speciale per la cultura è stato consegnato al dottor Giovanni Maria D’Amario medico biologo, nonché fondatore della società di tossicologia Abruzzo-Molise e delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, e, al professor Domenico Taglieri, Fondatore della Casa dei Diritti del Cittadino, presidente della Fondazione Carispaq e presidente onorario della giostra cavalleresca di Sulmona.

Le opere del Maestro Strozzieri, sono state donate agli ospiti tra cui l’assessore alla cultura Manuela Cozzi, rimasta piacevolmente sorpresa del dono ricevuto. Tra i premianti Veltra Casasanta Muffo, Gaetano Trigilio, Massimo Di Prospero, Cinzia Mattioli. La mattinata si è conclusa con un omaggio a Ovidio. Gli artisti, Bianca D’Amore, soprano; Donato Angelosante Junior, voce recitante e Orietta Cipriani pianista, si sono esibiti con “Raccontando i miti… spettacolo sulle Metamorfosi di Ovidio”.

 




SI ACCENDE LA PASSIONE PER LA BELLEZZA DELL’ITALIA AL XXI PREMIO LETTERA D’AMORE

Palazzo Valignani a Torrevecchia Teatina

 

 

CHIETI – Cinquecento testi provenienti da Argentina, Stati Uniti d’America, Francia, Spagna e da tutte le regioni d’Italia hanno partecipato quest’anno alla XXI Edizione del Premio Lettera d’Amore che si tiene in Abruzzo a Torrevecchia Teatina, paese della lettera d’amore, di cui si è interessato di recente il TG 2 nella rubrica “Sì viaggiare” con un servizio denso di suggestioni.

 

Il concorso sfida gli italiani al cimento letterario, esortandoli a trasporre sul piano epistolare le loro propensioni amorose, mediante aperte dichiarazioni dalle quali si evincono le passioni più frequentate e accese – per persone, oggetti, paesi, animali, idee, manie, ecc.-, che delineano uno spaccato sociologico intorno al sentimento più apprezzato dal nostro popolo, indicando la direzione verso cui procede. Nei testi in concorso quest’anno si riscontra un particolare tormento d’amore, si avverte un trasporto sentimentale irrefrenabile per… l’Italia!

 

Innanzitutto, pochissimi si sono soffermati sul periodo difficile che l’umanità intera sta attraversando, mentre molti pare siano stati illuminati dal periodo di obbligata clausura: numerosissime le lettere riservate alla terra, al kosmos, all’Universo, alla natura, all’ambiente e naturalmente alla vita, tutte preziosità che l’uomo sta pericolosamente trascurando, spogliandone e disanimandone la potenza, impedendo lo svolgersi armonico delle sue regole, messe in crisi dallo sviluppo avido e grossolano del  mercato – luogo del vituperio – tanto da pagarne, come ben sappiamo, le conseguenze; ma quel che più sorprende è l’enorme quantità di opere dedicate all’amore per la bellezza dell’Italia.

 

Ebbene, pare inverosimile, in questi ultimi tempi di riserbo casalingo la bellezza del Paese e la ricchezza della propria tradizione culturale sono diventate l’oggetto dell’affetto più profondo degli Italiani (stavolta meritano la maiuscola), e se ne fanno carico, offrendo i loro servigi al Belpaese in qualità di improvvisate guide turistiche e culturali, anche se solo per lettera… d’amore!

 

A partire da una lettera immaginaria, scritta da Paolo a Francesca, gli sfortunati amanti immortalati nel V canto dell’Inferno, Paolo rivela come il libro fu galeotto “quando all’intendere le gesta di quello amore infelice (di Lancillotto per Ginevra) come uno solo, travolti fummo dalla passione sua, dallo suo ardore. E ci stringemmo le mani di timore al giudizio implacabile d’Artù piangendo l’innocenza dello ingiusto amore. Sì, perché Amore è cieco, non guarda lo nobile o la plebe, lo ricco ovvero lo povero, lo sposo o la nubile…”, un testo in cui ci viene offerta una splendida dimostrazione di come l’autore, Vincenzo Rocco, abbia fatto propri i versi danteschi.

 

Appresso a lui, Marco Pitteri inventa una lettera in cui si mette impavidamente nei panni del massimo genio del Rinascimento. L’autore, indossando le vesti di Leonardo, fa confessare al genio vinciano il suo amore per la bellissima Monna Lisa, che egli dipinse in un quadro immortale, attribuendogli audacemente (o sconsideratamente?) frasi di Cyrano. Il tema di fondo è sempre la lettura: “Oggi, mentre cercavo di leggere un trattato di ingegneria che mi ha donato il signor Duca, di colpo, senza alcun motivo apparente, mi è sembrato di ritrovarvi nello spazio muto di un capoverso. Ecco cosa siete diventata, una presenza rosa tra tutte le interruzioni della mia vita…”  Leonardo amava Monna Lisa! Uno scoop mondano a seicento anni di distanza che meriterebbe di fare il giro del mondo.

 

Un altro dipinto è oggetto dell’analisi di una lettera di Silvia Roncucci; nella Libreria Piccolomini del duomo di Siena sono conservati gli affreschi di Pinturicchio e bottega (incluso il giovane Raffaello) raffiguranti le Storie della vita di Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini. Uno di essi mostra l’incontro tra Leonor del Portogallo e lo sposo Federico III d’Asburgo, da cui prende spunto l’autrice per immaginare una missiva in cui Enea Silvio (poi Papa Pio II) rivela il suo innamoramento per la regina del Portogallo, innamoramento provato ancor prima di incontrarla, tramite un’opera pittorica che la ritrarrebbe, espediente scelto dalla Roncucci sia per il richiamo all’Amor de lonh dei poeti trobadorici, sia per la sua validità nel contemporaneo: all’epoca di Internet molti amori nascono, si alimentano (e a volte finiscono) con la sola visione delle immagini postate dagli utenti sui social network.

 

Non trascurabile il numero delle lettere dedicate ai luoghi e agli incanti paesaggistici del nostro Belpaese: Torino, Venezia, Trani, Verona, Civita di Bagnoregio, Pettorano sul Gizio, le montagne della Majella, e chi più ne ha, più ne metta! Una lettera molto colta è quella (immaginata da Federico Battistutta) che Ada Augusta Byron, figlia del poeta George Byron e di Anne Isabella Milbanke, dedica al precettore. Ada non conobbe il padre, che lasciò per sempre la famiglia e poi l’Inghilterra quando la bambina aveva pochi mesi. La madre, donna severa, ossessionata dall’ordine e dalla disciplina, spinse Ada a studiare la matematica, anche per allontanarla dal retaggio poetico del padre. La giovane mostrò una sorprendente attitudine per la matematica e lo studio di tutto ciò che è meccanico. Un talento che la portò a fare la conoscenza di Charles Babbage, eccentrico e geniale inventore di un’ambiziosa macchina calcolatrice, la Macchina Analitica. Ella intuì che non si trattava solo di una macchina per far di conto, bensì di un dispositivo capace di elaborare simboli. Alla luce di quanto è accaduto in seguito, si può dire che questa intuizione rappresenti il primo nucleo dell’informatica moderna e, secondo alcuni, addirittura dell’intelligenza artificiale. Fu una donna piena di inquietudini e visioni, in grande anticipo sui tempi, che lottò per la propria indipendenza e il riconoscimento delle proprie idee. Dunque, una lettera che illumina la grandezza della donna scienziato, una figura spesso soffocata dal prepotere maschile.

 

Alcune lettere d’amore sono dettate dal gusto, come quelle indirizzate al fico d’india o all’avocado, altre sono dedicate alla chitarra, alla falena, a Melpomene, alla bicicletta, al teatro; molte le missive improntate dagli affetti per fidanzati, amanti, congiunti e per gli inseparabili animali domestici. Impera lo sdoppiamento: lettere dedicate al se stesso del passato o del futuro, dolgono quelle riservate alle malattie, a stati di disagio psicologico come la bulimia, tanto amata!, alla finestrella dell’ospedale che i malati di Covid fissano e da cui penetra una luce di speranza.

 

Sottoposti al vaglio della giuria, composta da Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Massimo Pasqualone, Lucilla Sergiacomo, Giuseppina Verdoliva, testi dedicati alla coscienza bipolare, a Maurice Ravel, al campione dell’automobilismo Ayrton Senna, alla professione dell’avvocato, al popolo italiano da parte di Anita Garibaldi, alla libertà, da Rodolfo alla sua Mimì dell’opera pucciniana, da Thanatos a Eros.

 

Hanno partecipato molti studenti, in particolare alcune scuole, l’I.I.S.S. “B. Radice” di Bronte, il Liceo Classico Poliziano di Montepulciano, il Liceo Scientifico “A. Righi” di Cerignola, l’Istituto Acciaiuoli Einaudi di Ortona, e i ragazzi della Biblioteca “Marilia Bonincontro” di Chieti: Noemi Pavone, Marta Rondinini, Gianmarco D’Agostino.

 

Non mancano testi divertenti, salaci, nei quali si rivela l’incredibile qualità fantastica degli italiani, la capacità di cogliere aspetti e circostanze da un punto di vista umoristico e scanzonato. Pagine intense, forti, tenere, delicate, struggenti, appassionate che, conservate nel Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo, saranno lette dagli attori Antonella De Collibus e Alessio Tessitore, contribuiranno a creare suggestioni indimenticabili nel corso della serata della cerimonia di premiazione in programma per domenica 8 agosto, che sarà condotta dal giornalista RAI Nino Germano a partire dalle ore 20 e 30, nel Parco dei giovani San Karol (il più grande d’Europa) annesso al Palazzo del Marchese Valignani di Torrevecchia Teatina alla presenza del Sindaco Dottor Francesco Seccia e dell’amministrazione comunale.




QUALE CITTÀ identità, dimensioni, bellezza e diritti di cittadinanza 23 LUGLIO 2021 · PESCARA – EX AURUM

42 ° 27 ’ 14. 08 ’’ N 14 ° 14’ 08. 94’’ E
Con l’alto patrocinio del Senato della Repubblica
Con il patrocinio della Conferenza delle regioni e delle provincie autonome
Comitato promotore: Dipartimento di Architettura di Pescara, Comune di Pescara, Associazione
WOO, Fondazione Europa Prossima, Officina del Senatore Luciano D’Alfonso.
In collaborazione con: Limes – Rivista di Geopolitica, Rivista della Corte dei Conti, RPpress, SIAE
VERSO UNA CARTA DI PESCARA SULLA CITTÀ
Venerdì 23 luglio 2021 dalle ore 11.00 alle 20.00, l’Ex AURUM di Pescara, spazio identitario e
storico della città, sarà il luogo di un incontro unico, importante e irrinunciabile “Verso” la
progettazione di una “Carta di Pescara sulla Città”. Sessanta autorevoli voci: Presidente del
Senato, Ministri, Sindaci, Assessori, Architetti, Urbanisti, Intellettuali, Docenti Universitari,
Teologi, Giuristi e Giornalisti dialogheranno sui temi cruciali della città del futuro.
Ad aprire la sessione plenaria alle 11.00 sarà MARIA ELISABETTA CASELLATI – Presidente del
Senato della Repubblica, cui seguiranno, fra i numerosi, gli interventi di DANIELE FRANCO –
Ministro dell’Economia e delle Finanze e GUIDO BERTOLASO – Capo Dipartimento Emerito della
Protezione Civile – La città che protegge.
Nel pomeriggio saranno approfonditi, nel corso di sei sessioni, altrettanti argomenti accompagnati
da autorevoli testimonial: 1 – CITTÀ E IDENTITÀ, TESTIMONIAL: CARLO MASCI – Sindaco di
Pescara – VALERIA MANCINELLI – Sindaco di Ancona; 2 – CITTÀ, FUTURO E CLIMA, TESTIMONIAL:
ROBERTA LOMBARDI – Assessore alla Transizione ecologica e Digitale della Regione Lazio;
3 – CITTÀ, RETI E TRANSIZIONI, TESTIMONIAL: LUCIANO D’ALFONSO – Presidente della
Commissione Finanza e Tesoro del Senato della Repubblica; 4 – CITTÀ DELL’ABITARE PUBBLICO,
TESTIMONIAL: KOSTABIS BAKOYANNIS – Sindaco di Atene; 5 – CITTÀ, URBIS E CIVITAS,
TESTIMONIAL: ERION VELIAJ – Sindaco di Tirana; 6 – LA CITTÀ CHE VIENE DOPO, TESTIMONIAL:
ELIO DI RUPO – Ministro Presidente della Vallonia, Primo Ministro Emerito del Belgio.
La sessione plenaria di chiusura vede come testimonial d’eccezione ENZO BIANCO – Presidente
del Consiglio Nazionale Anci – La città che si fa Europa.
QUALE CITTÀ si chiuderà alle ore 20.00 con il CONCERTO FINALE di LA BANDA MUSICALE DELLA
POLIZIA DI STATO.
QUALE CITTÀ non è un’affermazione ma uno stimolo a interrogarsi sull’attuale complessità
urbana. Come vediamo la città? Come la rappresentiamo? Come la viviamo? Come pensiamo di
abitarla domani? Partiamo dal presente per disegnare il futuro insieme.
Sono i luoghi, le architetture, le strade, le piazze, sono le storie delle persone, le immagini e le
narrazioni a costruire la città. La coscienza e la consapevolezza di cosa ci circonda, dove siamo e
dove vogliamo andare saranno sempre più importanti per definire di cosa avrà bisogno la città per
tornare ad abbracciare le necessità dei cittadini, per funzionare a ritmo d’uomo nella prospettiva,
sempre più concreta e vicina, di un suo costante allargamento e della scomparsa di confini.
Il 23 luglio sarà il primo passo verso una riflessione sui temi della trasformazione della città e dei
cambiamenti che inevitabilmente accresceranno le vicinanze e le prossimità fra le persone.
In questo momento della storia, è stata indicativa l’esperienza pandemica che ha scoperchiato le
fragilità e l’insostenibilità delle nostre città, l’attuale modello o stile di vita pare essere privo di
opportunità per scelte dei singoli cittadini, impedendo la realizzazione dei personali progetti di vita.
QUALE CITTÀ si pone innanzi tutto tale questione che, con l’obiettivo di favorire la qualità della
vita, sollecita il dialogo, rimettendo al centro della città l’immagine di un luogo dove possano
realizzarsi la comodità, la formazione del proprio spirito critico, ed anche l’incontro fra domanda e
offerta di beni e servizi, ma in una dimensione che scardina e stravolge l’idea del cittadino come
mero consumatore.
I modelli fino a qui praticati, la storica visione pianificatoria urbanistica, non solo appaiono
superati ma non bastano più a sostenere le esigenze delle città che sempre più spesso rispondono
all’emergenza anziché ragionare sulla rigenerazione. Affinché la partecipazione non sia una parola
vuota ma entri nel merito delle questioni, affinché grandezza non sia solo sinonimo di vacua
gonfiezza, è necessario iniziare a definire quali sono i nuovi diritti da assicurare ai cittadini, regole,
alert normativi che dobbiamo immaginare non come slogan, ma come contenuti che portino a
convergenza le moltitudini, il cui apporto in porzioni di decisioni si mostra necessario alla
costruzione di un pensiero maturo e capace di futuro sul quale la città dovrà sostenersi.
In questo ragionamento, la gestione e la pianificazione dell’armatura urbana, lo spazio pubblico
che è quello dove si creano le relazioni attraverso le quali ci definiamo comunità, ma anche quello
che riguarda le dimensioni, la responsabilità sociale e culturale sono traguardi che vanno
aumentati, spostati in avanti affinché la sfera pubblica sia generatrice di nuovi diritti di
cittadinanza.
Ambiente, sicurezza, inclusione, dualità degli spazi, temporalità, multifunzionalità, tecnologia,
spazi sociali e culturali della cura sono imprescindibili.
QUALE CITTÀ è la città come progetto di vita, di libertà di determinazione. È incontro, è formazione
dei saperi, è tutela allo spirito critico, alla pubblica opinione, è diritto alla comodità e alla felicità.
Se la storica e nota teoria dei “non luoghi”, introdotta dall’antropologo francese Marc Augé nel
1992, in contrapposizione agli spazi che hanno la peculiarità di essere identitari e relazionali, ci ha
forse in parte condotto a dimenticarci dei “luoghi”, a non considerare più il rapporto essenziale tra
forma e contenuto, è proprio dai luoghi che QUALE CITTÀ invita a ripartire.
Saranno il pensiero giuridico, economico, urbanistico, teologico, architettonico, artistico e culturale
a dare forma all’informe, attraverso la sperimentazione, la condivisione di valori, l’inclusività, la
trasversalità di saperi e professioni che s’incontreranno a Pescara per l’avvio di un processo
rigenerativo che riguarda tanto il pensiero umano contemporaneo quanto come nel concreto
abiteremo la città nei prossimi decenni.
INFO
QUALE CITTÀ
Sito: https://www.woomezzometroquadro.org/qualecittà
FB: @qualecitta
IG: quale_citta




Valentina Olla fa il bis in Abruzzo con lo spettacolo sul genio di Rita Levi Montalcini

L’Abruzzo si prepara ad ospitare una doppia data dello spettacolo su Rita Levi Montalcini, neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986: il primo appuntamento è previsto per il 20 luglio alle ore 21 e sarà il Chiostro del Comune di Guardiagrele (Chieti) a celebrarne il genio, mentre il 21 luglio alle ore 21 sarà la rassegna Torrestate 2021 ad ospitare lo spettacolo nel Parco dei Giusti di Torre de’ Passeri (Pescara).

Prodotto da Uao Spettacoli e noto come “Rita, un genio con lo zucchero filato in testa” di e con Valentina Olla e Sabrina Pellegrino, volge la sua attenzione verso l’impegno di una giovane autrice, nella fattispecie la Olla che sta scrivendo uno spettacolo sulla vita di Rita Levi Montalcini, un’impresa quasi impossibile apparentemente: nulla sembra essere abbastanza intelligente, le parole diventano banali di fronte alla grandezza di una mente così elevata.

La scrittrice inizia così un percorso di fantasia a ritroso nel tempo nella vita della scienziata dall’ “anima imprendibile”, entrando con l’immaginazione nei panni della madre, della sorella e di Rita stessa da ragazza.

La vita e i pensieri della scrittrice cominciano un po’ per volta ad intrecciarsi a quelli della scienziata, a volte in sintonia, a volte assolutamente agli opposti, in un monologo surreale a più voci, nel quale intervengono un giornalista impertinente interpretato da Marco D’Angelo e la musica di un pianoforte.

L’ironia dell’autrice e la saggezza della scienziata, attraversano 100 anni di storia, per ritrovarsi alla fine a parlare tra loro come due vere amiche. Ed è proprio da questo incontro di fantasia, che germoglia il coraggio della scrittrice di iniziare a scrivere il suo spettacolo, perché come le ha suggerito la sua “amica” Rita, “nella vita bisogna osare, mai rassegnarsi o arrendersi. Bisogna tenere lo sguardo verso la luce… e le ombre poi ti cadranno alle spalle”.

Rita Levi Montalcini è quella giovane donna ebrea che riesce a superare le assurdità delle leggi razziali, le atrocità della guerra, la discriminazione di genere, è riuscita a vincere tutte queste sfide attraverso un secolo di incredibile storia personale che merita di essere conosciuta.

La direzione musicale dello spettacolo è affidata a Claudio Junior Belli, la consulenza musicale a Stefano Volpes. Le scene ed i costumi sono di Graziella Pera. Il disegno luci è di Marco Laudando, mentre l’aiuto regia è affidata a Simone Fabiani. Le coreografie sono di Valentina Varone, la fonica di Marco De Angelis.

Progettazione video di MDesign.

L’ingresso alle due serate, organizzate nel pieno rispetto delle regole previste dall’emergenza sanitaria, è completamente gratuito.

 




Il tour “Dinosauri in città” a Pescara, dall’Inghilterra per la prima volta in Italia

Dal 24 luglio all’8 agosto, lo spettacolo interattivo con giganteschi dinosauri animati

dinosauro

dinosauro

Ritorno alla preistoria con “Dinosauri in città”, uno spettacolo interattivo che travolge il pubblico nel viaggio esplorativo emozionale, ludico e didattico, che arriva per la prima volta in Italia dall’Inghilterra, produzione di una grande azienda inglese. Il tour itinerante è a Pescara dal 24 luglio all’8 agosto.
La tensostruttura è allestita in area ex Cofa, lungomare Papa Giovanni XXIII     ampiamente arieggiata e spaziosa, si tratta di circa 1500 mq totali di esposizione, dove si potranno  ammirare e interagire, con i modelli animatronici di dinosauri a grandezza naturale.
In programma i seguenti spettacoli: tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 23.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 23.00. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il 3348979518 e visitare il sito www.dinosauriincitta.it
Ingresso ogni ora nel rispetto delle normative anti-Covid e sempre per la sicurezza dello spettatore: sanificazione, dispenser igienizzanti, distanziamento e uso di mascherina, da portare con sé, misurazione temperatura.
Dal Tyrannosaurus Rex lungo 13 metri, al Mamenchi lungo 22 metri, sono solo alcuni tra i dinosauri presenti in questa straordinaria produzione 2021, per la gioia di grandi e bambini appassionati del mondo giurassico, che torna nuovamente alla ribalta e che scuote un notevole interesse anche per l’imminente uscita del terzo capitolo della saga Jurassic Park posticipato nel 2022 nelle sale cinematografiche.



TERAMO: CON ATSC TORNANO LE LAUREE IN PRESENZA. MASTROCOLA: «SPERIAMO DI BUON AUSPICIO PER PROSSIMO ANNO ACCADEMICO»

Teramo – Si è svolta ieri pomeriggio, venerdì 16 luglio, la Cerimonia di consegna delle pergamene di Laurea per gli agenti di commercio e in attività finanziaria nonché consulenti finanziari della coorte ATSC, iscritti al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione per l’azienda e il commercio dell’Università degli Studi di Teramo.

Alla cerimonia hanno presenziato il Magnifico Rettore, Professor Dino Mastrocola, il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Professor Christian Corsi e i docenti della facoltà.

. E questo è un momento importante per voi perché vedete concretizzarsi un obiettivo programmato tre anni fa, ma è una giornata importante anche per tutta la facoltà. Infatti il progetto ATSC, avviato ormai 8 anni fa, è un progetto strategico per l’intera facoltà, a cui hanno partecipato con entusiasmo e spirito di sacrificio tutti i docenti, accompagnandovi in un percorso in presenza in giro per l’Italia. Lo abbiamo fatto perché l’obiettivo di crescita alla base di questo corso di laurea era per noi prioritario».

Pensieri condivisi e ripresi dallo stesso Magnifico Rettore, il Professor Dino Mastrocola: «La consegna in presenza delle pergamene di laurea, oggi, ha un significato simbolico importante perché esse sono una restituzione di quello che vi è stato sottratto a causa della pandemia, ma sono anche un segnale di buon auspicio per segnare la ripresa in presenza per il prossimo anno accademico. La corte ATSC ha insegnato a questa Università che è possibile curvare un corso universitario in base alle esigenze di una categoria lavorativa. Spero che il vostro percorso possa continuare attraverso momenti di lifelong learning e che questa laurea possa dare un nuovo impulso alla vostra vita lavorativa».

Come ospiti d’onore sono intervenuti il nuovo Presidente ENASARCO, Antonello Marzolla, e il Direttore Generale della Fondazione Enasarco, il Dottor Carlo Bravi, per riconfermare il sostegno della Fondazione al progetto di ATSC e Università di Teramo, con un contributo pari al 50% delle spese sostenute per le tasse universitarie.

Alla fine dell’evento il Consiglio di Facoltà ha conferito la Laurea honoris causa ai familiari di Sartori Silvano, collega prematuramente scomparso.

Dino Mastrocola e del Preside della facoltà di Scienze della comunicazione, Prof. Christian Corsi – e agenti di commercio e in attività finanziaria nonché consulenti finanziari, durante il quale sono stati illustrati gli insegnamenti del corso e spiegate le modalità di iscrizione e svolgimento dello stesso.

«Giunti alla nona lezione, possiamo dire senza incertezze che il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione per l’azienda e il commercio è un corso di Laurea a livello Nazionale ed unico in Italia – ha detto il Dottor Franco DamianiPresidente ATSC -. Un corso organizzato da una Università statale con lezioni in presenza, che propone un’alta formazione, con contenuti di nuova generazione, curvati per le esigenze degli agenti di commercio e consulenti finanziari, un corso di Laurea Triennale per lavoratori creato e capace di preparare lo studente non al passato o al futuro ma al presente, perché per noi lavoratori il futuro è oggi. Come diceva Umberto Eco, senza la conoscenza non esiste la competenza, con il nostro titolo di studio non solo si è preparati per il lavoro ma per comprendere cosa ci circonda nel mondo, per affrontare i problemi che ci si presentano ogni giorno».

Elenco laureandi: Di Cretico Barbara, Salamoni Luigi, Rosa Alessio.




Nasce a Giulianova “Nuovi Orizzonti della Sinistra” (NOS-NOI)

Nos – Noi, perché un soggetto politico è, in primo luogo, un intellettuale collettivo, che «deve e non può non essere il banditore e l’organizzatore di una riforma intellettuale e morale, ciò che poi significa creare il terreno per un ulteriore sviluppo della volontà collettiva nazionale popolare verso il compimento di una forma superiore e totale di civiltà moderna» (A. Gramsci)

Nasce a Giulianova, su iniziativa di Rifondazione Comunista, di Sinistra Italiana, del Partito Comunista Italiano e di tanti cittadini giuliesi, NUOVI ORIZZONTI della SINISTRA (NOS-NOI), un luogo condiviso e strutturato di elaborazione e confronto in cui le forze politiche, le associazioni politico-culturali, i liberi cittadini, possano ritrovarsi, incontrarsi, discutere, rimettendo al centro gli interessi di Giulianova.

Nuovi Orizzonti della Sinistra è una rete di relazione  politica stabile ed aperta al contributo ed alla partecipazione di quanti considerano necessario dare una prospettiva positiva alla città, liberarla dalla penosa condizione in cui la sta costringendo un gruppo di potere spregiudicato ed irresponsabile.

L’ambizioso obiettivo perseguito è quello di ricostruire un fronte omogeneo della sinistra, nella convinzione che la deriva che sta vivendo Giulianova sul piano democratico e dei fondamentali diritti dei cittadini, perseguita con scientifica determinazione dalla destra radicale oggi al governo, possa essere contrastata solo con una sinistra unita, capace di ritrovarsi attorno ai suoi valori fondamentali ed in grado di delineare una prospettiva seria e positiva per la città e per i cittadini.

A Giulianova si è consumato l’inganno più miserabile: un candidato sindaco, travestito da civico, ha carpito fraudolentemente voti, sulla base di una proposta di governo della città che faceva perno sulla distanza dalla politica e dai partiti, nel nome di un salvifico pragmatismo neutrale.

Ora il civico cinico si è tolto la maschera ed ha svelato la sua vera natura di uomo della destra più radicale, aderendo ad un partito dalle forti connotazioni razziste, fiancheggiatore di formazioni espressamente neofasciste, teorizzatore della violazione sistematiche delle regole.

 

Emerge con inquietante evidenza dalla sua attività di “governo” e della sua giunta tutto l’armamentario della destra populista:

  • consumazione disinvolta di conflitti di interesse.

    La vicenda di Giulianova, tuttavia, consegna un insegnamento decisivo:

  • il civismo non esiste! E’ banalmente l’espediente fraudolento utilizzato con maggiore frequenza dalla destra populista.
  • Il pragmatismo neutrale è un ossimoro! E’ l’esercizio retorico di chi intende il governo della cosa pubblica in una logica machista e spregiudicata.

Nuovi Orizzonti della Sinistra nasce per contrastare tutto questo ed intende partecipare con impegno e passione al faticoso compito di ricostruzione della sinistra, la edificazione di un fronte democratico ed antifascista in grado di misurarsi con competenza, lungimiranza e proposte risolutive, con i drammatici problemi della città.

Lavoro, Sanità pubblica ed efficiente, Stato sociale, Pubblica Amministrazione amica dei cittadini, Sviluppo eco-sostenibile, sono questi i temi su cui si stanno consumando le nefandezza più indicibili dell’estrema destra al potere e sui quali Nuovi Orizzonti della Sinistra intende misurarsi ed avviare un confronto diffuso con i cittadini.

Nuovi Orizzonti della Sinistra (NOS-NOI), per dare fiducia e rappresentanza ai moltissimi cittadini delusi, che ritengono che non sia un destino ineluttabile avere la destra più retriva al governo della città.

I promotori

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Giulianova 17 Luglio 2021

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Ad Atri convegno di studi su Beato Rodolfo Acquaviva nella storia della Compagnia di Gesù

Ad Atri convegno di studi su Beato Rodolfo Acquaviva nella storia della

Compagnia di Gesù

–       15 e 16 luglio 2021-

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ATRI. La figura e l’opera del Beato Rodolfo Acquaviva tornano attuali con l’importante convegno di studi dal titolo “Il Beato Rodolfo Acquaviva nella storia della Compagnia di Gesù” che si svolgerà nei giorni 15 e 16 luglio 2021 nel Palazzo Ducale di Atri, dove è nato il 2 ottobre del 1550. L’evento culturale e religioso che rientra nel “Progetto Acquaviva” è organizzato dal Comune di Atri e dalla Diocesi di Teramo – Atri in collaborazione con la Curia generalizia della Compagnia di Gesù di Roma, l’Università di Padova, la Deputazione abruzzese di Storia Patria e l’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea di Roma.

 

Rodolfo Acquaviva figlio del duca Giovan Girolamo I e Margherita Pio di Carpi, fratello tra gli altri del cardinale Giulio, amico di Cervantes e del cardinale Ottavio arcivescovo di Napoli, non segue la tradizionale carriera curiale di famiglia, ma le orme dello zio p. Claudio Acquaviva V Preposito Generale della Compagnia di Gesù quando entra nella stessa Compagnia nel 1568, scegliendo la vocazione missionaria in India dove s’incontrerà con l’imperatore Moghul Akbar e trovando poi il martirio con i suoi compagni Alfonso Paceco, Pietro Berno, Antonio Francisco, Francesco Aragna a Cumcolim alla Salsette il 15 luglio 1583. Il 6 gennaio 1893 Papa Leone XIII lo proclama Beato insieme ai sui confratelli. I lavori del convegno inizieranno giovedì 15 luglio alle 10 nella sala consiliare del Palazzo Ducale con i saluti del Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, di S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri, di P. Brian Mac Cuarta (direttore accademico ARSI), del professor Fabrizio Marinelli (Università dell’Aquila-Presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria). La prima sessione dal titolo Il martire e il generale: Rodolfo e Claudio Acquaviva sarà presieduta dal professor don Emilio Bettini (Università Europea Roma), seguiranno i professori Pierre-Antoine Fabre (EHESS-Parigi) con il tema Rodolfo Acquaviva e i suoi compagni. Storiografia e agiografia di un martirio di gruppoMarzia Giuliani (Università Cattolica del Sacro Cuore-Milano) con una relazione dal titolo: L’edizione delle lettere di Claudio Acquaviva a tutta la Compagnia di Gesù. Testi, temi, problemi.

 

Nel pomeriggio di giovedì 15 luglio alle 16 sempre nella sala consiliare del Palazzo Ducale, si terrà la seconda sessione  Il beato Rodolfo: gesuita, missionario, santo presieduta dal professor don Gianni Criveller (PIME-Monza), seguono i professori Roberto Ricci, (Deputazione abruzzese di storia Patria-Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea Roma) con Rodolfo Acquaviva tra storia e agiografia, Guido Mongini (Università di Padova), con L’identità gesuitica del beato Rodolfo Acquaviva. Elementi per un profilo, e Emanuele Colombo (De Paul University-Chicago), relazionando su: Rodolfo Acquaviva tra desiderio delle Indie e desiderio del martirio. Alle 19,45 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta si svolgerà la Santa Messa celebrata da mons. Lorenzo Leuzzi, con l’esposizione della reliquia del Beato Rodolfo Acquaviva. Venerdì 16 luglio alle 9,30 ancora nella sala consiliare del Palazzo Ducale si terrà la terza sessione: Rodolfo Acquaviva e l’Oriente presieduta dal professor Roberto Ricci (DASP/ ISTSTOR), seguirano le relazioni dei professori don Gianni Criveller (PIME-Monza), La missione come viaggio: Rodolfo Acquaviva e Matteo Ricci verso le “Indie”Irene Gaddo (Università del Piemonte Orientale-Vercelli), Relazioni internazionali e presenza gesuitica al tempo di Rodolfo AcquavivaAngelo Cattaneo (CNR – Roma) I gesuiti e l’apprendimento delle lingue: esperienze presso la corte Moghul al tempo di Rodolfo Acquaviva in una prospettiva globale (XVI – XVII secolo), Michela Catto (Università di Modena-Reggio Emilia)  Islam, idolatria, dissimulazione. I gesuiti e la religione di Akbar (1556-1605). Alle 12 si terrà la tavola rotonda conclusiva.

 

“La figura e l’opera del Beato Rodolfo Acquaviva – dichiara il professor Roberto Ricci Deputato nella Deputazione abruzzese di Storia Patria – tornano attuali con l’importante convegno di studi Il Beato Rodolfo Acquaviva nella storia della Compagnia di Gesù che si svolgerà nei giorni 15 e 16 luglio nel palazzo ducale in Atri, dove egli nasce il 2 ottobre 1550. Un evento culturale e religioso di grande rilievo che rientra nel “Progetto Acquaviva, un’operazione  di altissimo livello culturale risultato della collaborazione tra la Diocesi di Teramo-Atri, la  Curia generalizia della Compagnia di Gesù di Roma, l’Università di Padova e il “Boston College” negli USA, per lo studio della corrispondenza inedita di p. Claudio Acquaviva V° Preposito generale della Compagnia di Gesù a tutta la Compagnia diffusa nel mondo”.

 

“Siamo molto orgogliosi di ospitare anche quest’anno un appuntamento così importante – commentano il Sindaco Ferretti e l’Assessora alla Cultura del Comune di Atri, Mimma Centorame – dedicato al nostro illustre concittadino. È un onore avere nella nostra città ospiti così prestigiosi i quali terranno relazioni significative per meglio conoscere Beato Rodolfo Acquaviva. Il “Progetto Acquaviva” va avanti con impegno e dedizione e ne siamo felici. Un ringraziamento particolare va a S. E. R. Monsignor Lorenzo Leuzzi vicinissimo alla nostra comunità e a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato per rendere possibile questo appuntamento”.

 

 

 

 

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PAOLA DI PAOLO IN MOSTRA ALLA FORTEZZA DI CIVITELLA DEL TRONTO

TERAMO – Dal 22 luglio al 1° agosto, nella Fortezza di Civitella del Tronto, espone la
nota artista Paola Di Paolo, con un percorso che propone i successi di critica e di
pubblico di questi ultimi anni, sguardi e visioni di un'anima che fa della sua creatività
l'antidoto alle brutture della vita quotidiana.
Tanti i riconoscimenti, tanti i premi per un percorso che il critico Massimo Pasqualone
inaugura con la Mostra personale dell’Artista, il 22 luglio alle ore 12, e che ha fortemente
voluto nel luogo simbolo della storia e dell'arte abruzzese, con un pomeriggio quanto mai
doveroso a chi fa della sua vita un capolavoro.
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Paola Di Paolo è nata ad Avezzano, dove vive e lavora. Sin da adolescente ha coltivato la sua
innata passione per la pittura. La sua prima esposizione personale, tenutasi nel 2008 al palazzo
Torlonia di Avezzano, è stata curata proprio dal suo maestro ed ha evidenziato talento, fantasia ed
estro. L'anno successivo, presso la Pro-loco di Avezzano, è stato bissato il successo della prima
personale; anche questa seconda mostra è stata visitata da molti appassionati.
Nel 2010 Paola Di Paolo viene invitata ad esporre in Francia a MANDELIEU LA NAPOULE
(CANNES) e le sue opere vengono apprezzate anche all'estero. Sia nel 2009 che nel 2010 partecipa
a Pescara al concorso “G. D'Annunzio” e viene premiata in entrambe le edizioni. Nel 2011 espone,
con successo, le sue opere presso il centro commerciale “I Marsi” di Avezzano. Nel 2012 partecipa
al concorso nazionale di pittura estemporanea “Premio Pasquale Celommi” di Roseto degli
Abruzzi.
C'è una sorta di connubio naturale tra la tecnica pittorica dell'artista marsicana, quella del pastello,
notoriamente impegnativa, faticosa, che richiede tempo, e il soggetto delle sue opere costituito da
foglie e fiori tropicali di una bellezza disarmante quasi a voler significare che il “semplice è anche
bello”. Partendo da questo assunto riusciamo ad avvicinarci alla poetica di Paola Di Paolo nelle cui
opere sembra trasferita la dolcezza del suo sguardo che esprime emozioni, malinconie, fatica; fatica
che spesso si associa alla vita della gente marsicana.
Ciò che traspare dai disegni delle foglie e dei fiori tropicali, densi di colori tenui, vagamente
primordiali, è la squisita sensibilità artistica dell'autrice e la sua visione della realtà che,
semplicemente, tocca le corde più profonde dell'animo umano facendoci giungere messaggi
semplici, ma fondamentali per la nostra sopravvivenza: per dirla con Oscar Wilde messaggi che
arrivano non dalla pittrice, ma dall'artista. (https://dipaolopaola.weebly.com/)




Torre de’ Passeri presenta il calendario estivo Torrestate 2021

 

 

Il sindaco Mancini, “puntiamo alla ripartenza ma con la sicurezza sempre in primo piano”

La consueta grinta del sindaco di Torre de’ Passeri Mancini Giovanni e la sinergia con la sua Amministrazione hanno prodotto un calendario di manifestazioni dal titolo Torrestate2021, ricco e accattivante.

 

Il Covid ha imposto notevoli restrizioni e ritardi a causa delle limitazioni imposte, non è stato facile ma, dopo un intenso lavoro, siamo riusciti ad offrire al paese una programmazione estiva densa e valida. Fondamentale è stata la collaborazione con il grande artista ed amico Federico Perrotta, molto legato a questo territorio che è stato nominato Direttore artistico, con apposito atto giuntale, e ha collaborato alla stesura del calendario con la sua indiscussa professionalità – spiega il sindaco.Insieme a lui, oltre alla realizzazione di tutte le iniziative, voglio lanciare un messaggio di vicinanza al mondo dello spettacolo, tanto penalizzato in questi mesi, perché siamo convinti che la cultura non è fatta solo di monumenti, ma soprattutto di persone che lavorano per diffonderla”.

 

Il Torrestate 2021 è stato realizzato grazie ad una stretta collaborazione tra l’Amministrazione comunale, Perrotta con il suo staff, la Proloco, le associazioni culturali del territorio e non solo, tutti insieme uniti nel desiderio di garantire opportunità di intrattenimento alla cittadinanza.

 

L’assessore al Turismo e alla Cultura Argentieri Valeria aggiunge: “Crediamo profondamente in questa programmazione estiva, le manifestazioni servono a stimolare e promuovere tutte le risorse del territorio, a coinvolgere i cittadini, ad attrarre nuove fasce di pubblico e soprattutto a creare alleanze tra settori ed operatori per il rilancio di Torre.”

 

È un calendario diversificato, iniziato già con qualche manifestazione, e che si svilupperà per tutta l’estate fino a fine settembre: vuole accontentare tutti i gusti e ha la caratteristica di proporre eventi diffusi su tutto il territorio per animare ogni angolo del paese.

 

Dal brillante spettacolo su Rita Levi Montalcini di Valentina Olla, omaggio alla grande scienziata e inno alla possibilità di vincere tutte le sfide, al teatro itinerante per offrire un’esperienza artistica coinvolgente e capace di mettere in contatto attori e spettatori fuori dai consueti canoni teatrali.

 

Poi cultura e tradizioni del territorio attraverso lo spettacolo di Fontamara e le letture del viaggio divino di “Dante è vivo”.

 

Non potevano mancare né la musica che diventa protagonista di numerose serate sotto le stelle né la danza che offre uno spettacolo di ballo della Terra.

 

E poi per i più piccoli non mancano spettacoli di burattini e marionette, la manifestazione ludica Eureka e la serata di teatro-magia di strada. A tutto si aggiungono le manifestazioni sociali organizzate dall’Avis, le numerose mostre di artisti locali, la valorizzazione della storia del territorio con lo spettacolo sul medioevo di Vincenzo Olivieri, lo sport che abbraccia il paese e le serate divertenti dedicate alla commedia italiana.

 

Come conclude il sindaco: “Venite a trovarci a Torre de’ Passeri, questo calendario è un’occasione di divertimento ma anche di promozione, di rilancio dell’economia locale che tanto ha sofferto la crisi dovuta all’emergenza, di ripartenza del paese dal punto di vista culturale, commerciale ed economico.”