Volley, Montesilvano 3 NW Polisportiva disputerà fasi nazionali Coppa Italia

 

Domenica 20 Giugno si è svolta la presentazione della squadra maschile di 1° Divisione della Pallavolo Montesilvano 3 NW Polisportiva, che, essendo risultata vincitrice della fase regionale, nella seconda metà di luglio disputerà le fasi nazionali di Coppa Italia di 1° Divisione. La squadra, allenata da Mariangela Di Pietro, è prevalentemente composta da ragazzi di 16 e 17 anni di Montesilvano che già da diversi anni giocano insieme e costituisce il fiore all’occhiello della società del Presidente Marco Volpe.
Tra le mille difficoltà di quest’anno molto particolare, sottolineate durante la presentazione sia dal Presidente FIPAV Territoriale sud-est Mattia Di Gregorio che dal Presidente FIPAV Abruzzo Fabio Di Camillo, la compagine rappresenterà l’Abruzzo a livello nazionale. L’evento ha avuto luogo a Montesilvano nell’ambito di una manifestazione dell’AVIS, di cui il sodalizio sportivo ha scelto di essere testimonial, facendo fede al proprio preciso obiettivo di costruzione di una rete di associazioni di varia natura ed estrazione (dunque non solo sportive), presenti ed attive sul territorio, in particolare, come in questo caso, quelle che si distinguono per svolgere un prezioso servizio volontario nei confronti del prossimo.
Dal Presidente AVIS Montesilvano Roberto Chiavaroli e dal Presidente Avis Provincia di Pescara Camillo Bosica è arrivato il plauso per questa iniziativa sui generis di ‘gemellaggio’ tra sport e volontariato a livello locale, salutata positivamente anche dall’Amministrazione Comunale rappresentata dal consigliere Francesco Di Pasquale.

A supporto della squadra anche la ditta Paolo Di Giampaolo, Odoardi Serramenti, Onoranze Funebri Berghella e Orsini Ferramenta.




La Festa della Musica al Conservatorio dell’Aquila si apre con la premiazione dei vincitori del Concorso “Premio A. Casella” 

il 21 giugno dalle 10 alle 22 musica dal vivo di ogni genere per tutti 

L’Aquila 18 giugno 2021 – Sarà l’evento di apertura della Festa della Musica 2021 al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila. Lunedì prossimo 21 giugno alle ore 10.00 presso l’Auditorium del Conservatorio si svolgerà la cerimonia di premiazione della I edizione del Concorso  “Premio del Conservatorio A. Casella” organizzato con il  sostegno della Fondazione Carispaq.

Sono stati oltre duecento i lavori selezionati dalla giuria, composta dal Direttore del Conservatorio Claudio Di Massimantonio, dai docenti Marcello Bufalini e Mariella Di Giovannantonio, dal direttore artistico dei Solisti Aquilani Maurizio Cocciolito, dal delegato ISA Massimo Martusciello, dal delegato della Società dei Concerti “B. Barattelli” Sabatino Servillo e dal delegato della Fondazione Carispaq Gaetano Di Bacco. I vincitori sono: nella sezione solisti strumenti a tastiera e percussione Alessandro Pagliari ( primo premio), Leonardo Lo Muzio (secondo premio), Angela Carradori (terzo premio): Per la sezione solisti strumenti a fiato: primo premio Alessandro Rosi, secondo Marco Cappelli e terzo premio Elisa Tosca De Angelis. Per la sezione solisti strumenti ad arco e corda: primo premio Daniel Savina; secondo premio Pietro Fortunato e terzo premio Maria Letizia Martinangeli. Nella sezione musica d’insieme premio unico a Daniele e Luciano Boidi, nella sezione musica d’insieme jazz premio unico ad AQuartet. Infine nella sezione canto primo premio Aloisia de Nardis, secondo premio Giulia Pierucci e terzo premio Lorena Grazia Scarselli. 

Alla cerimonia di premiazione parteciperanno il Presidente e il Direttore del Conservatorio Casella, Domenico de Nardis e Claudio Di Massimantonio, il Presidente e il Segretario Generale della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri e David Iagnemma.

La cerimonia conclusiva della prima edizione del Premio Casella sarà l’apertura di una giornata densa di spettacoli dal vivo, ben tredici, organizzati dal Conservatorio aquilano per celebrare la Festa della Musica 2021, che si celebra in 120 nazioni del mondo e che torna con eventi in presenza dopo lo stop dello scorso anno dovuto all’emergenza sanitaria da Covid 19. La giornata si concluderà con il concerto di Roberto Gatto uno dei più importanti jazzisti italiani ed europei.

Dalle 10 del mattino e fino alle 22 la sede dell’istituzione di alta formazione musicale aquilana si animerà di concerti e spettacoli presso l’auditorium e la cavea per celebrare la musica che torna ad essere fruibile dal vivo e aperta alla Comunità aquilana. “Siamo felici di tornare a suonare dal vivo – ha dichiarato Di Massimantonio -. Quest’anno dopo lo stop pandemico ed un’edizione realizzata in streaming, la Festa della Musica si riappropria della sua veste naturale divenendo un invito a respirare un’aria nuova, ricca di adrenalina e di straordinaria emozione. Il Conservatorio offre alla città una kermesse musicale etero genea e di alto profilo artistico: studenti e docenti si esibiranno tutta la giornata in una maratona musicale che attraverserà le forme musicali classiche e moderne più conosciute”. 




Giulianova. Riapertura dell’Ecosportello a palazzo Kursaal

Si comunica che l’Ecosportello di Giulianova si è trasferito a Giulianova Lido, presso la sede della Giulianova Patrimonio a palazzo Kursaal. La struttura, che offre la possibilità di prenotare i servizi a chiamata, di fare eventuali segnalazioni e di potersi rifornire dei kit e delle buste per la raccolta Porta a Porta, continuerà a rispettare gli orari presenti sul calendario della raccolta differenziata: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8.30 alle 13.00, e il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.30. Il numero verde 800.701.601 è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00 ed il martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30.




Sonia Pedroli presenta il suo libro alla Mondadori di Pescara

Venerdì 18 giugno alle ore 18, nella libreria Mondadori di Pescara (via Milano 74/76), la Casa della Poesia in Abruzzo G. D’Annunzio organizza la presentazione della raccolta poetica Del mio sospeso andare di Sonia Pedroli, edita da Arsenio Edizioni.

Oltre all’autrice, all’incontro interverranno il presidente della Casa della Poesia in Abruzzo Dante Marianacci e l’editrice Valeria Di Felice.

Così commenta Dante Marianacci nella prefazione: «È convinzione diffusa che un libro d’esordio sia sempre un libro d’esordio, con ingenuità, più o meno evidenti, che si ritengono quasi inevitabili. In Del mio sospeso andare, invece, l’autrice sembra essere passata attraverso assai meditate sedimentazioni, anche quando si ha l’impressione che la chiarezza espressiva, la limpidezza delle immagini, le parole apparentemente non ricercate, siano solo il frutto di una spontanea rappresentazione di emozioni, che in verità hanno già lasciato un solco nel profondo.»

Sonia Pedroli è nata a Pescara dove vive. È laureata in Giurisprudenza e lavora in un dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole che si occupa di controlli sugli alimenti. È appassionata di viaggi, letteratura e cultura giapponese, musica e naturalmente di poesia.




Premiazione PoetaMi, il 20 giugno Miglianico ospita Davide Rondoni: “l’Italia è un po’ figlia della poesia”

La prima edizione del Premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia, in onore di Paride Di Federico, volge al termine con il conferimento dei premi ai vincitori: la cerimonia ci sarà domenica 20 giugno nella piazzetta vicino la Casa delle Monache nel cuore di Miglianico (Chieti).

Organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara, con la direzione artistica di Peppe Millanta, il concorso che gode del patrocinio del Comune e della collaborazione della Pro Loco di Miglianico, ha avuto un gran numero di partecipanti ed è pronto a diventare, in occasione delle premiazioni, un vero è proprio momento di alta cultura che vedrà anche la partecipazione del sindaco di Miglianico Fabio Adezio e di un ospite d’eccezione, il noto poeta e scrittore Davide Rondoni.

È stata la seguente giuria a valutare le opere in concorso e designare i finalisti, 10 per entrambe le categorie di poesia (inedita ed edita): Antonello Antonelli (docente e giornalista), Andrea Buccini (poetessa), Paolo Fiorucci (poeta e libraio), Barbara Giuliani (poeta), Eleonora Molisani (giornalista e poetessa), Corinne Stella (docente), Stefano Tieri (docente).

 

L’occasione, che ha tutte le caratteristiche di un Simposio poetico, avrà inizio alle ore 16 e sarà arricchita da laboratori creativi dedicati ai bambini; sarà Irene Speziale a spiegare e mostrare l’arte del Pop-up, mentre Barbara Giuliani si occuperà di un laboratorio di poesia e non mancheranno Contastorie dedicati ai più piccoli proposti dalla poetessa Andrea Buccini, la quale è anche protagonista di una mostra che incoraggia il matrimonio tra poesia e arte visiva dal titolo “Versi di acquerello, poesia itinerante” ed è allestita all’interno della Casa delle Monache.

 

Dalle 20:30 è prevista una lectio poetica tenuta da Davide Rondoni, al quale spetta poi consegnare i premi ai finalisti; l’ospite per l’occasione ha scritto due versi dedicati al borgo di Miglianico che saranno dipinti sul Muro della Poesia e che verrà inaugurato durante la cerimonia di premiazione: “La poesia ha sempre accompagnato l’uomo, perché senza le parole adeguate, cioè accese
della poesia, non si mette a fuoco la vita nelle sue varie sfumature, nel suo mistero –
con queste parole interviene Rondoni a proposito di poesia.

 

“Per questo – prosegue – parlare di poesia significa parlare dell’uomo e di come lui
parla di sé stesso. La poesia è un’arte eccellente in Italia, anzi, potremmo dire che
l’Italia è un po’ figlia della poesia. Per questo, parlarne oggi significa guardare chi siamo e
farlo in modo libero, come l’arte tutta sempre chiede”.

 

Sono già noti i vincitori delle borse di studio conferite dalla Scuola Macondo di Pescara: Barbara De Filippis, Sonia Pedroli, Simone D’Ottavio riceveranno una borsa di studio del valore di due mesi per frequentare uno dei corsi della Scuola stessa.

 

Un ulteriore riconoscimento è il Premio Speciale della Direzione Artistica, che verrà conferito a Domenico Ruggiero per la raccolta “L’infinito di noi” e, sempre nell’ambito di questa serata, verranno premiati anche i vincitori del premio di poesia dedicato alle scuole, intitolato a Paride Di Federico, e giunto alla XII edizione.

 

Ecco i nomi dei finalisti per categoria, in ordine alfabetico.

 

Categoria A (poesia inedita)

Pietro Catalano con “Il sogno di Danilo” (Roma)
Paolo Cattolico con “Pagine d’acqua” (Abbiategrasso MI)
Emilia Maria Di Federico con “Un pugno di sabbia” (Francavilla al Mare CH)
Valerio Di Paolo con “Madre” (Scafa PE)
Vittorio Di Ruocco con “Il treno per Treblinka” (Pontecagnano Faiano SA)
Franco Fiorini con “Non è deriva” (Veroli FR)
Lucia Lo Bianco con “Per diventare materia dentro un sogno” (Palermo)
Chris Mao con “La pazienza del grano” (Ormea CN)
Sante Serra con “Guarderai il mio giardino” (Barricella BO)
Stefania Siani con “Dignità infranta” (Cava de’ Tirreni SA)

 

Categoria B (poesia edita)

Daniela Basti con “Gli echi della vita” (Roma)
Giovanni Bottaro con “Verso l’epilogo” (Pisa)
Franco Casadei con “Nostro fratello Giuda” (Cesena FC)
Fabio Clerici con “Ogni abuso sarà punito” (Milano)
Valerio Di Paolo con “Diario di bordo” (Scafa Pe)
Umberto Druschovic con “Le parole del vento” (Aosta)
Patrizia Invernizzi con “Le declinazioni del tempo” (Padova)
Simona Novacco con “Guerra bambina” (Spoltore PE)
Francesco Petrucci con “C’era una volta il virus” (Verona)
Loretta Tartufoli con “Come le gru” (Civitanova Marche MC)

 

Al primo classificato andrà un premio in denaro del valore di 250 euro. Sono previste targhe per il primo, secondo e terzo posto; i classificati dalla quarta alla decima posizione riceveranno una pergamena.

 

 

 

 

 




UNICO Gran Sasso: 22 comuni per trasformare una visione in realtà

 

 

Unico Gran Sasso nasce con numeri importanti: 22 Comuni del cratere sismico abruzzese 2016/2017, 3 Province, quasi 1.500 km² e una popolazione di oltre 90.000 abitanti, ma ancor di più nasce con una visione progettuale condivisa e di lungo periodo sinora mai adottata.

Il modello organizzativo

La rete UNICO Gran Sasso risponde alle esigenze delle aree interne attraverso l’Associazione Temporanea di Scopo come nuovo modello organizzativo a scala intercomunale. Uno spazio di confronto, conoscenza e valorizzazione che, attraverso l’assemblea dei sindaci, la cabina di regia, e il coordinamento di area vasta, migliora la governance del territorio e la sua visibilità.

I Comuni che costituiscono la Rete sono: Teramo, Barete, Crognaleto, Cagnano Amiterno, Campli, Campotosto, Capitignano, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montereale, Pietracamela, Pizzoli, Tossicia, Torricella Sicura, Rocca Santa Maria, e Valle Castellana. Il Comune di Crognaleto ha il ruolo di capofila. Il Comune di Teramo è il coordinatore di area vasta.

Organo decisionale di Unico è la cabina di regia presieduta dal Sindaco del Comune Capofila e costituita da cinque Sindaci in rappresentanza delle cinque Aree territoriali dell’ATS: l’Area Alto Vomano, l’Area Alto Aterno, l’Area Valle Siciliana, l’Area Monti Gemelli e l’Area Città Capoluogo.

Perché una rete

I territori di UNICO Gran Sasso sono per lo più terre montane, ricche di fascino e autenticità, ma anche quelle che più di altre subiscono spopolamento e rarefazione dei servizi, localismi e frammentazione degli interventi, bassa capacità di progettazione, risorse locali sottoutilizzate, scarsa accessibilità fisica e digitale del territorio, scarsa partecipazione da parte di cittadini e imprese. Il territorio del Gran Sasso d’Italia, infatti, pur se con elevate potenzialità di sviluppo, fa segnalare un’aridità di interventi, frammentati e scarsamente efficaci soprattutto in un’ottica di lungo periodo, anche a causa di una bassa capacità di progettazione e di coesione territoriale.

 

 

Un modello “Unico”: progettazione partecipata e visioni condivise

L’approccio dal basso, con il coinvolgimento delle comunità locali, degli attori istituzionali e degli operatori del settore sin dalle primissime azioni di animazione territoriale, stabilisce un patto sociale che rafforza identità, consapevolezza e coesione sociale.

La progettazione partecipata è un’assicurazione sull’effettiva rispondenza degli interventi ai bisogni reali dei territori perché riflette sulle esperienze (realizzate o in corso) per poi costruire visioni condivise e progettualità coerenti con le esigenze e le aspirazioni del territorio, e con il quadro di programmazione europeo/nazionale/regionale.

La visione condivisa di uno sviluppo con caratteristiche omogenee e si basa su dei paradigmi che guidano le attività della Rete e che costituiscono la base fertile su cui crescono le azioni:

  • Abbandonare la logica dell’aggregazione finalizzata solo all’intercettazione di risorse e finanziamenti senza aver maturato progetti consapevoli e credibili;
  • Comprendere le diverse componenti della competitività territoriale (economica, ambientale e sociale) e concentrarsi su due variabili: i servizi, determinanti per la qualità della vita e per l’attrattività, e il mercato, in funzione del quale vanno effettuate le scelte strategiche e l’organizzazione dell’offerta;
  • Ottenere e meritare il sostegno delle istituzioni chiave, con alleanze a geometria variabile a seconda delle tematiche e delle azioni;
  • Evitare duplicazioni e sovrapposizioni derivanti dai diversi percorsi in atto, agendo invece per sfruttare la complementarità e generare sinergie;
  • Sviluppare una dimensione internazionale riuscendo a passare dal locale al globale e viceversa, in un continuo processo di confronto e arricchimento.

Le risorse, gli ostacoli, le soluzioni

Per quanto riguarda il tema delle risorse economiche legate allo sviluppo dei territori, l’Europa offre ingenti finanziamenti (Quadro Finanziario Pluriennale 2021/2027 – fondi SIE + fondi diretti, Next Generation EU – PNRR e altri), che hanno però necessità di essere utilizzati da chi li conosce e li comprende per poter aspirare ad un riconoscimento. L’assistenza tecnica ai piccoli comuni diventa fondamentale per poter aspirare al successo attraverso progetti rilevanti, fattibili e sostenibili. Di fatto però proprio la progettazione diventa un ostacolo per i piccoli comuni che non possono assumersi impegni di spesa per comprare servizi di ingegneria, architettura e di europrogettazione. La soluzione rispetto a questa impasse è la costituzione di fondi rotativi pubblici per supportare la progettazione.

Altro nodo da sciogliere è quello legato alla necessità di cofinanziamento per i programmi a gestione diretta come LIFE, Europa Creativa, Horizon Europe che di fatto impedisce la partecipazione dei piccoli comuni privi di risorse. La soluzione potrebbe essere quella di un coordinamento regionale che possa incoraggiare la partecipazione dei piccoli comuni premiando i progetti vincenti attraverso la copertura delle quote di cofinanziamento richieste.

Le reti come UNICO possono e devono diventare un interlocultore importante nella gestione e implementazione dei progetti cofinanziati dai fondi europei, in particolare il PNRR. Per fare questo sarà utile anche prevedere tra i criteri dei bandi l’eleggibilità di soggetti come le ATS, non limitandosi a quelli previsti dal testo unico sugli enti locali.

Questi alcuni punti cardine, e altrettante soluzioni possibili, per fare di UNICO un interlocutore riconosciuto dalle istituzioni che occupi un posto nei tavoli di programmazione, segnando così il passo verso la trasformazione in realtà di quella visione di lungo periodo condivisa da territori e da generazioni.

 

UNICO Gran Sasso

Presidente –  Sindaco del Comune capofila Crognaleto Giuseppe D’Alonzo

Area Alto Vomano (Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela)

Area Alto Aterno (Barete, Pizzoli, Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno e Campotosto)

Area Valle Siciliana (Colledara, Castel Castagna, Isola del Gran Sasso, Castelli, Tossicia e Farindola)

Area Monti Gemelli (Torricella Sicura, Rocca Santa Maria, Campli, Civitella del Tronto, Valle Castellana)

Area Città Capoluogo – Città di Teramo  – Coordinamento di Area Vasta  Gianguido D’Alberto

 

 

 

Giuseppe D’Alonzo Presidente Unico: “Per noi piccoli Comuni la strada della rinascita è difficile e tortuosa ma abbiamo capito che vinciamo la partita se uniamo le forze. La ricostruzione sta andando avanti sempre più veloce, ma è ora di attivare tutte le parti sociali perché questa ricostruzione fisica non avvenga in un territorio morto. Noi perdiamo tessuto sociale tutti i giorni, e quindi diviene prioritario attivare servizi, attenuare o azzerare il digital divide, ricostruire il tessuto sociale che è sempre più depauperato dallo spopolamento. Unico sarà pungolo per ogni istituzione per avere risposte, dovrà avere un suo ruolo nei tavoli di programmazione per dare risposte caleate realmente nei territori. Unico c’è, ed ha una condivisione di massa, è un pezzo D’Abruzzo che si unisce e che diventa modello da seguire anche da parte dei territori delle regioni confinanti.”

Gianguido D’Alberto coordinatore Area Vasta: “Unico nasce in un momento ottimale perché oggi abbiamo gli strumenti legislativi e possiamo finalmente affiancare alla ricostruzione fisica e materiale un progetto di valorizzazione e rilancio dei territori che, se dovesse mancare, rischieremmo di ricostruire territori che non esistono più. Oggi noi diveniamo un insieme di soggetti istituzionali che ci permette di dialogare in modo orizzontale con tutti i livelli Istituzionali. Teramo ha senso in questa rete proprio nasce anche e soprattutto per dare un supporto ai comuni di minori dimensioni e per dare aiuto ai territori di minori dimensioni, in un ruolo di equilibrio e traino.”

Paolo Esposito Direttore Generale dell’Agenzia di Coesione: “L’Abruzzo è nel mio cuore e questa iniziativa credo che vada nella giusta direzione per riuscire nella sfida di essere competitivi: è strategico individuare gli aspetti più attrattivi e performanti che fanno parte dei nostri territori e delle nostre tradizioni culturali, e focalizzarsi su quelli perché risultano vincenti.”

Giovanni Legnini Commissario straordinario alla ricostruzione 2016/2017: “Quella presentata oggi è una iniziativa unica nel panorama del cratere, che si colloca in un momento storico anch’esso unico che è quello del tentativo di reazione dei territori. Questa reazione sarà possibile se i 4 pilastri su cui si fonda sono adeguati: la legislazione, le risorse economiche, la filiera istituzionale concorde e la capacità attuativa. Se le prime tre ritengo siano tutte adeguate per affrontare la sfida, la mia preoccupazione è per la capacità attuativa dei territori, sprovvisti di competenze settoriali e risorse necessarie per ideare, progettare e rendere fruibili investimenti privati e pubblici. Per rafforzare la capacità attuativa è necessario un supporto tecnico valido, perché il rischio altrimenti è quello di non riuscire a cogliere una opportunità che questi territori hanno adesso, e non so se potrà esserci una prova d’appello.”

Umberto D’Annuntiis, Vicepresidente Regione Abruzzo: “Come ex sindaco per 10 anni mi sento molto vicino a questa rete di Comuni e credo che possa rappresentare una importante strumento per aiutare i territori a realizzare una progettazione finanziabile, attraverso progetti competitivi e cantierabili.”

On.le Luisa regimenti Europarlamentare: “La cooperazione tra territori e tra questi e le istituzioni è importante e vantaggiosa nell’ottica di una crescita di turismo e investimenti, per combattere lo spopolamento e creare percorsi di sviluppo locale che valorizzino il patrimonio culturale. Unico viaggia in questa direzione cercando il rilancio territoriale, contro spopolamento e depauperamento dei servizi.”

Tiziana Di Sante Presidente Fondazione Tercas: “Creare un ecosistema dei territori è possibile solo se alla base vi è una comunità viva e partecipante. Nulla si può di veramente grande e duraturo nel lungo periodo senza coinvolgere le radici di un luogo, e a queste radici si possono dare grandi ali. La programmazione dello sviluppo di un territorio e la sua economia non possono esimersi dal considerare l’economia relazionale delle comunità e in questo senso Fondazione Tercas che ha avviato una serie di progetti in tal senso, può aiutare Unico a far leva sulla cultura, facendola crescere e costruendo così il futuro.”

Antonella Ballone Presidente Cam Comm. L’Aquila – Teramo: “La Camera di Commercio, che mette in rete 155 aziende delle due province sa bene quanto sia fondamentale questo approccio sinegico, ed è per questo che tende la mano a Unico per mettere in evidenza le iniziative meritevoli e sostenere le imprese”.




Pescara City Summer, ecco la serata Masciulli Edizioni con Libri in Cammino

Masciulli a Pescara

Inizia a Pescara l’estate 2021 con un evento singolare che prevede appuntamenti dedicati allo sport, alla musica e alla cultura: la spiaggia antistante la Nave di Cascella ospita, infatti, per un intero mese il Pescara City Summer.

Anche la casa editrice pescarese di Alessio Masciulli avrà l’onore di partecipare con alcuni dei suoi numerosi ed interessanti libri, la sera del 22 giugno dalle ore 21 per dare il via con Libri in Cammino alla sua dinamica avventura letteraria che si appresta (nel mese di luglio) a realizzarsi nel Primo Cammino Letterario by Masciulli Edizioni: un percorso di 240 km a piedi ricco di cultura e tradizioni che caratterizzano alcuni borghi selezionati lungo il tratto Catignano (Pescara) – Ostia (Roma).

Entusiasta dell’appuntamento anche l’assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Mariarita Paoni Saccone: “con Libri in Cammino  come assessore alla Cultura ho voluto fortemente che il Pescara City Summer accogliesse uno spazio dedicato alle novità editoriali e quindi alla promozione della lettura. Mi sto infatti impegnando molto per favorire, sia tra i giovani che tra i meno giovani, il “ritorno” del libro come strumento preferenziale di divulgazione della conoscenza”.

“Leggere un libro – prosegue l’assessore – rappresenta certamente un’esperienza piacevole, un momento da dedicare all’arricchimento di se stessi.  Pescara in questo senso ‘è una città che legge’, le statistiche lo dimostrano e quindi ben venga un’iniziativa come questa. Le pubblicazioni che saranno presentate sono meritevoli di attenzione, di questo ringrazio quindi Alessio Masciulli che ha organizzato l’evento; mi congratulo con gli autori  che hanno raccolto l’invito a partecipare”.

Lo Stadio del Mare accoglierà in questa serata presentata dallo stesso Masciulli alcuni autori con relativi moderatori, ecco quali: Storie contro la paura AA.VV. di Antonio Cetrano che dialoga con Valentina Roccioletti; si prosegue con la Professoressa Silvia Elena Di Donato e la sua apprezzatissima raccolta di poesie La Maschera di Euridice presentata dal giornalista di Rete8 Luca Pompei, il quale sarà presente anche come autore con il suo ormai noto romanzo sul fatidico 6 aprile 2009, data in cui L’Aquila ha visto crollare le sue certezze con il terremoto raccontato in Come gli alberi spogliati ad Aprile: modera la giornalista Alessandra Renzetti.

Senza lasciar nulla al caso, e a suon di risate, a dialogar con se stesso invece sarà Massimiliano Elia, con il suo Delirandum – Viaggio nella psicheDelia, mentre l’assessore Mariarita Paoni Saccone presenterà il libro di Massimo Galante, Il Rifugista (Edizioni, Il Viandante).

Presente anche Tiziana Iozzi l’ideatrice di Amati o Amàti – questione di accento AA.VV., che tratterà con Monica Campoli le storie di donne forti ed innamorate, mentre Sergio Mancini, giornalista di Radio Delta1 presenterà il suo libro Generazione PartTime – diario di un quarantenne, dialogando con la giornalista Alessandra Renzetti.

 

 




Bellante. Associazione Culturale Nuove Sintesi: presentazione del libro “Storia del fascismo” del prof. Roberto Mancini

Sabato 12 giugno in Piazza Arengo a Bellante paese (TE), con inizio ore 17.30, l’Ass.ne culturale Nuove Sintesi ospiterà lo Storico e Saggista Prof. Roberto Mancini, che presenterà il suo terzo volume della “Storia del Fascismo”.
L’introduzione sarà a cura di Concetta Ettore (Insegnante).

* L’evento si svolgerà nel rispetto delle vigenti disposizioni Min-San anti-Covid.




“Padre Amorth l’Esorcista”: il docufilm di Giacomo Franciosa disponibile on – demand su Amazon Prime Video.

 

“Varie volte i demoni durante gli esorcismi mi hanno minacciato: stanotte ti buttiamo giù dal letto, stanotte veniamo come un serpente sotto le lenzuola.” Padre Amorth.

 

È uscito in esclusiva, a noleggio su Amazon Prime Video, il documentario “Padre Amorth l’Esorcista” del regista Giacomo Franciosa, prodotto da Cabiria Film & Production e distribuito da Evoque Art House, già distributore di Reverse, I giorni Bianchi e La Danza Nera.

Il Director’s Cut, che vede la partecipazione straordinaria di Paolo Stella, attraverso la testimonianza diretta del più grande esorcista del nostro secolo, nel suo ultimo diario personale, ripercorre, in un viaggio religioso e mistico, la vita di Padre Amorth in una narrazione fremente che partendo dalla verità sulla morte di Papa Giovanni Paolo I giunge alla lotta quotidiana contro il maligno, analizzando la dicotomia tra il bene e il male in cui in ogni certezza vacilla.

Le musiche di Sandro Di Stefano “colorano” di atmosfera un’uscita molto attesa, posticipata a seguito del film The Devil and Father Amorth” di William Friedkin.

È giunto il tempo per il pubblico di assistere alla visione di un’opera autentica, vera, capace di scuotere gli animi con una storia religiosa e a tratti “disturbante”.

“Lo sforzo più grande del demonio è di far credere che non esiste” Padre Amorth

La figura di Padre Amorth è da sempre avvolta da un alone di mistero che suscita curiosità e interrogativi.

“Padre Amorth l’Esorcista” riesce con particolarità e attenzione a narrare la vita di un personaggio che, scomparso da pochi anni, ha ricoperto un ruolo di rilievo nella Chiesa cattolica.

Don Gabriele, successivamente Padre Amorth, nasce a Modena nel 1925; dopo la guerra e una laurea in giurisprudenza entra a far parte della Società San Paolo e nel 1954 diviene presbitero.

Si forma alla scuola di Padre Candido Amantino, uno dei più autorevoli esorcisti della Scala Santa e successivamente diventa l’esorcista della Diocesi di Roma.

Si narra che dal 1986 al 2007 abbia effettuato circa 70.00 esorcismi: alcuni, come sostenuto dallo stesso Padre Amorth, hanno richiesto pochi minuti, altri diverse ore.

Fu Padre Amorth a far riconoscere formalmente dalla Chiesa gli esorcisti di tutto il mondo (250 sparsi in 30 Paesi) e fu sempre lui a fondare nel 1991 l’Associazione italiana esorcisti.

 

“PADRE AMORTH L’ESORCISTA” SU AMAZON:  https://www.primevideo.com/detail/0PZ2OBZXJ0YIRNJ0HA38SWTL5K/ref=atv_bento_hov_price

 

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=9xR9DlsChaM

 

 




UNA PUBBLICAZIONE PRESTIGIOSA PER I 62 ANNI DI AIFI

Un compleanno nel nome della ricerca: una prestigiosa rivista internazionale pubblica uno studio sull’impatto del COVID19 sui fisioterapisti italiani
ROMA, 8 GIUGNO – Un compleanno speciale festeggiato con una pubblicazione importante: l’8 giugno del 1959 nasceva l’Associazione (allora AITR poi AIFI) – che sarebbe divenuta nel tempo l’associazione maggiormente rappresentativa di riferimento per la professione – e oggi la Fisioterapia festeggia il 62 compleanno dell’associazione scientifica di riferimento con la pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale “Physical Therapy” dell’articolo “The Spread of COVID-19 Among 15,000 Physical Therapists in Italy: A Cross-Sectional Study” in cui si descrive lo studio condotto dal comitato scientifico di AIFI sull’impatto che il COVID19 ha avuto sui fisioterapisti in Italia nella prima ondata della pandemia.

“Lo studio, possibile grazie alla collaborazione delle Commissioni di Albo e la Federazione nazionale degli Ordini TSRM PSTRP che hanno diffuso un apposito questionario, – precisa Silvia Gianola, fisioterapista ricercatore dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, primo autore dello studio e membro del Consiglio Direttivo Nazionale di AIFI – ha visto la partecipazione di 15.556 fisioterapisti e ha richiesto un lungo lavoro di analisi e produzione. Si è evidenziato che 1 fisioterapista su 7 è risultato positivo al COVID19 nella prima ondata e, grazie a questa indagine, sono stati definiti anche i segni e sintomi prevalenti e quali fattori di rischio sembrerebbero essere stati correlati al manifestarsi della malattia.”

Lo studio verrà presentato GIOVEDì 10 GIUGNO (ore 21.00) su AIFI CHANNEL (www.aifi.net), il canale di web-television che in 15 mesi di programmazione online ha registrato oltre 60mila spettatori collegati alle sue trasmissioni.

Nell’ultimo anno, con la nascita delle Commissioni di Albo dei Fisioterapisti, AIFI ha completato la piena trasformazione in Associazione Tecnico Scientifica con un nuovo Statuto, approvato in ottobre 2020, e mutando la propria denominazione in Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI).

“Abbiamo radici solide grazie alla passione e all’impegno dei tanti pionieri che dal quel giugno 1959 hanno letteralmente “fatto la storia” della professione. Grazie a loro possiamo vivere il presente e costruire il futuro. Per questo crediamo che questa importante pubblicazione sia un ottima modalità per festeggiare il compleanno della nuova società scientifica – spiega Simone Cecchetto, presidente nazionale AIFI – che ben rappresenta la nuova mission di AIFI: sviluppo della disciplina e della scienza della Fisioterapia attraverso il miglioramento costante della pratica clinica e la ricerca, nonché diffusione della consapevolezza, nei cittadini e nelle istituzioni, dell’importanza che la Fisioterapia può avere per rispondere ai bisogni di salute della popolazione.”