Alla poetessa di Partola Peligna, Elisabetta Liberatore, il primo posto nella sezione poesia del Premio Artistico “Vagabondando 2020/21” organizzato da Ass. Culturale Circumavigarte di Desenzano del Garda.

La poetessa di è aggiudicata il primo premio con la poesia “Ho gli occhi lucidi”

Come previsto dal regolamento, a tutti gli autori piazzati nei primi tre posti delle sezioni poesie e romanzi spettera la pubblicazione di una silloge poetica personale o la pubblicazione del romanzo premiato.

Le opere verranno pubblicate da Swanbook Ed. di Desenzano del Garda (Bs), partner tecnico del concorso.

Per informazioni o per consultare tutti i risultati: www.circumnavigarte.it




PRIORITÀ ALLA SCUOLA ABRUZZO

 

ABRUZZO – 26 MARZO, MOBILITAZIONE NAZIONALE indetta dal comitato Priorità alla scuola in
concomitanza con lo sciopero proclamato dai Cobas e dal Coordinamento Nazionale Precari della
scuola.
Anche in Abruzzo si terranno manifestazioni in 3 piazze:
– Pescara, ore 10,30, Piazza Sacro Cuore
– L’Aquila, ore 10,30, Palazzo dell’Emiciclo
– Lanciano, ore 16, Piazza del Plebiscito
Le manifestazioni sono organizzate da Priorità alla scuola Abruzzo, i Cobas Chieti – Pescara-
Teramo- Giulianova, Unione degli Studenti L’Aquila, Libera Associazione Studentesca, Collettivo
studentesco Lanciano.
Saranno presidi statici e in sicurezza: ai partecipanti è richiesto di indossare mascherina DPI, di
mantenere le distanze.
Guardiamo al futuro vigilando il presente! Curami! Recovery-amo la scuola. Per oggi e per domani.
Sciopero del personale scuola, sciopero/astensione dalla Dad, sciopero degli studenti, sciopero
sociale dei e per i genitori.
La battaglia per una scuola migliore e più sicura si combatte dentro le scuole, in presenza!
Il 26 marzo sarà una giornata di sciopero del personale della scuola ed a studenti e genitori è
richiesta l’astensione dalla Didattica a Distanza.
Saremo in piazza per chiedere che: le risorse del Recovery Fund siano vincolate a rilanciare la
Scuola pubblica e i diritti all’istruzione e allo studio a cui devono essere restituiti il ruolo e la
centralità che spettano loro.
Vogliamo che quelle risorse servano:
– a ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe (15 in presenza di alunni speciali);
– a garantire la continuità didattica e la sicurezza, attraverso la stabilizzazione dei docenti con 3
anni scolastici di servizio e gli Ata con 24 mesi;
– a intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei a una scuola in
presenza e in sicurezza.
Dobbiamo vincere la battaglia sul Recovery Fund, perché altrimenti l’apertura delle scuole sarà
sempre sotto minaccia e sotto ricatto. Nelle condizioni attuali, qualsiasi “emergenza” potrà
essere invocata per ricorrere alla chiusura, e di conseguenza alla didattica digitale a distanza.
Dobbiamo vincere la battaglia sul Recovery Fund per scongiurare una riforma della scuola fondata
sulla didattica digitale a distanza, e di conseguenza sulla disuguaglianza e sull’abbandono
scolastico, e aprire la strada alla riforma della scuola che noi vogliamo.




Il Comitato Italiano per il Patrimonio e la Cultura di New York celebra il genio di Dante, il Grande Poeta italiano che unificò l’Italia attraverso la Lingua Dante 700!

 

Il Comitato Italiano per il Patrimonio e la Cultura – New York, Inc. (IHCC-NY) celebra il genio di Dante Alighieri, il grande poeta e filosofo medievale. Il pomeriggio del 25 marzo, una lettura di estratti della Divina Commedia sarà presentata alla Statua Dante al Dante Park, posizionata di fronte al Lincoln Center alla 63esima Strada e Broadway. Il John D. Calandra Institute, CUNY, sarà sede di un simposio Dante più avanti nel corso della giornata.

Gli eventi di New York seguono la designazione da parte del governo italiano nel 2020 di una giornata nazionale annuale dedicata al poeta, noto come il “Padre della lingua italiana”, come proposto dal Ministro della Cultura Italiano, Dario Franceschini. Si pensa che il 25 marzo sia la data di inizio del viaggio nella Divina Commedia di Dante. Questo ha anticipato il 700° anniversario della morte di Dante 2021 con numerosi eventi commemorativi tra istituzioni educative e culturali, tra cui le Società Dante, in Italia e nel mondo.

L’importanza di Dante include il suo essere il primo ad usare il vernacolo fiorentino in un’importante opera letteraria, piuttosto che in latino, che era stato accessibile solo ai ben istruiti. Dante ha creato un precedente che in seguito gli scrittori italiani, come Boccaccio e Tasso, seguirono. Si è trattato di un atto incredibile, che ha permesso a un pubblico più ampio tra i popolosi e, cosa ancora più importante, ha stabilito il suo italiano come lingua nazionale accettata, unificando il popolo italiano attraverso diverse regioni e dialetti.

La sua Divina Commedia con il viaggio di Dante attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, guidata prima da Virgilio, l’antico poeta romano, e poi da Beatrice, il suo amore idealizzato, porta il lettore attraverso il suo poema filosofico epico, considerato il più grande poema di tutti i tempi.

Da notare che il viaggio della scultura dantesco a New York rispecchiava l’arduo viaggio attraverso la Divina Commedia, attraverso l’Inferno. Iniziata da Carlo Barsotti, Editore, Il Progresso, creata dallo scultore siciliano Ettore Ximenes e finanziata dagli italiani di New York, l’opera ha affrontato diverse controversie, tra cui la sua mancata accettazione da parte del Sindaco di New York, del Commissario per i Parchi, del Commisione Comunale per le Arti e di una comunità italiana divisa. Languiva prima sui moli di Hoboken, NJ, e poi in deposito per quasi un decennio, in attesa che la sua redenzione fosse in pubblico. Alla fine risolto, fu dedicato nel 1921, ma solo attraverso la perseveranza dei suoi creatori e italiani a New York e Roma.

Nel salutare gli sforzi del comitato di pianificazione dell’IHCC Dantedi`, guidato dall’ Uff. Mico Delianova Licastro, in onore di Dante, il Comm. Joseph Sciame, presidente, ha dichiarato: “Questa prima e precoce celebrazione di Dante a New York City è stata ben pensata e l’apprezzamento è esteso al Consiglio di Amministrazione dell’IHCC, che ogni anno contribuisce a creare tali eventi nella valorizzazione del patrimonio e della cultura. Nel 2021 con Dante non c’è migliore premiato temático!”




“I libri portano sempre più lontano”, ecco la prima edizione del progetto “Cammino Letterario Italiano”di Masciulli Edizioni

Si lavora ininterrottamente al primo “Cammino Letterario Italiano” by Masciulli Edizioni.

L’idea nasce dalla voglia di essere sempre in movimento e dal desiderio di creare interesse, sinergie, condivisioni e spostare i propri limiti per crescere.

Già nel 2020 l’idea di andare in bici da Catignano (Pe) a Roma aveva preso forma: un giro turistico di quattro giorni con tappe e presentazioni di libri tra Abruzzo e Lazio, poi a causa del Covid sono state introdotte restrizioni e cancellati eventi e manifestazioni ma l’idea e la voglia sono rimaste, amplificandosi e trasformandosi in una camminata di sei giorni con partenza da Catignano (Pe) il paesino dove ha sede la Masciulli Edizioni creata e gestita da Alessio Masciulli fino a Ostia Lido (Roma).

La data di inizio del cammino è fissata per il 26 Luglio 2021 alle ore 9.00 (Covid permettendo) ed abbraccerà circa 30 comuni (non si può ancora dare un numero preciso) per un totale di 240 km. Ogni tappa dista dalla precedente circa 40 km, il tracciato è principalmente asfaltato anche se si potranno trovare brevi sentieri sterrati.

Ogni pomeriggio sarà organizzato un evento all’aperto nel luogo d’arrivo dove verranno raccontati libri e autori, risorse del territorio e tradizioni, saranno presentati prodotti tipici locali e si parlerà di personaggi e borghi.

L’evento è aperto a tutte le case editrici italiane che vorranno presentare i propri libri, a tutti gli artisti che vorranno esporre e a chiunque voglia camminare e mettersi alla prova. Per il cammino non è prevista nessuna quota d’iscrizione, ognuno si muoverà in autonomia sia per trovare alloggi che per ogni altra esigenza e ognuno sarà responsabile di se stesso.

In concomitanza con l’evento ci sarà un concorso gratuito nazionale gestito da Cristina Corazza (Rock Wedding Planner) aperto a tutte le band musicali italiane che potranno proporre un loro brano inedito, dieci dei quali verranno scelti per far parte di un CD (prodotto e curato dalla Masciulli Edizioni) a tiratura limitata che uscirà in occasione della manifestazione.

Perché questo cammino?

Ho voluto ideare tutto questo per dare un messaggio chiaro a tutti quelli che si pongono un obiettivo nella vita: nulla è facile ma gran parte delle cose che sogniamo è possibile solo se c’è determinazione, costanza, inventiva e una gran dose di coraggio. Lo faccio perché ho voglia di farlo, ho voglia di andare oltre, di ripartire, di dare un messaggio positivo a tutti, di spostare i miei limiti e dimostrare ancora una volta a me stesso che nessuna distanza è incolmabile – spiega l’editore Alessio Masciulli.- Voglio riscoprire la lentezza dei passi, il sapore della Natura, il suono dei ruscelli, il calore dei piccoli borghi persi tra i monti, il silenzio di strade di campagna, la bellezza che si estende tra Lazio e Abruzzo. Tante le collaborazioni in vista: realizzeremo video promozionali per i Comuni interessati, interviste agli autori che partecipano, dirette social, tanti eventi dedicati ai libri e tanti sorrisi. E’ vero che l’emergenza sanitaria in corso ci impone il distanziamento, ma è altrettanto vero che non ci sono limiti per le idee e dunque sono sicuro che creeremo un programma unico”.

Per avere informazioni e aggiornamenti basta andare sul sito www.masciulliedizioni.com alla sezione Cammino Letterario o mandare una mail a masciulliedizioni@gmail.com.




TV: A “DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”, CON L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA, I CANI DELLO SPIRITUAL COACHING, UNA CAGNETTA CON ESIGENZE SPECIALI E IL GATTO CICCIO, L’AMICO PELOSO DI VITTORIO FELTRI

VITTORIA BRAMBILLA. Foto Archivio

 

Karenin, Blues, Dolce e Minu sono i “cani-filosofi” addestrati dai trainer di Cinofilia Evolutiva EB. Cani speciali, capaci con le loro abilità anche di stimolare “l’evoluzione interiore” dei loro conduttori che vedremo all’opera nella prossima puntata di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, in onda la domenica alle 10.55 su Rete 4, con repliche la domenica alle 14 su La 5 e lunedì alle 15,30 ancora su Rete 4: l’unico format pensato per trovar casa agli animali abbandonati, che sempre e comunque, con i suoi servizi d’attualità e le sue rubriche, si mette “dalla loro parte”. Conosceremo anche la veterinaria che anima il Centro per animali non convenzionali della provincia di Torino, e soprattutto il gatto di un grande giornalista amico degli animali, Vittorio Feltri. Tra le adozioni proposte, la bella cagnetta Sole, con esigenze speciali, e Trixi, gatta di tre colori, pronta a diventare la regina della vostra casa.

Il piccolo assiolo Icaro è il piumato protagonista della rubrica “Ho salvato un amico”. Valentina lo ha trovato in una notte buia, che si è riempita di luce grazie al magico incontro tra i due. Icaro, che non può volare, oggi osserva il mondo circostante con i suoi grandi occhi neri saltellando in casa di Valentina. Poi toccherà agli istruttori di Cinofilia Evolutiva e ai loro cani. Insieme, daranno dimostrazione della loro particolare tecnica che l’ideatrice Elena Belotti spiega così: “Un metodo di lavoro che fonde l’approccio tecnico/scientifico e pratico nel completo rispetto psicofisico del cane, all’approccio energetico/spirituale. Cane e proprietario vivono un’esperienza di evoluzione interiore, con effetti positivi tangibili nelle dinamiche di gestione quotidiana”. Sarà bello entrare nel loro mondo ricco di emozioni! Per la rubrica l’amico famoso” è di scena Ciccio, il gatto pigro e sornione di Vittorio Feltri. Nel ruvido giornalista, opinionista temuto e dalla battuta tagliente, si cela (ma non troppo) un amore infinto per gli animali. Quando morì il Ciccio precedente, confessa Feltri, “piansi a dirotto”, Anche se, aggiunge rivestendo i ruvidi panni, gli “secca molto ricordare questa debolezza…”.

Tra i tanti animali in cerca di casa, la cagnetta Sole, che ha problemi cognitivi ma uno sguardo strappa-cuore. Cerca un amico generoso, che la ami e la curi per sempre. C’è poi il caprone Derek, quattro anni, aitante e tenero insieme e c’è il cane Tury che saprà regalare un mondo d’amore a chi lo accoglierà. Per “Adozione live”: il simpatico Bianchino si tufferà, gioioso, nell’abbraccio caldo di Marco e Roberta, pronti a dare a un trovatello come lui tutto l’affetto che merita.

Ed ecco Lucky, il cane (anche in versione cartoon) mascotte della trasmissione. Sua la direzione del Tg del programma con tante notizie che vengono da tutto il mondo e suo il compito di presentare il profilo di un animale: in questa puntata incontreremo il giaguaro, felino velocissimo ed elegante che abita in America Meridionale. L’avvocato Maria Silvia d’Alessandro spiegherà che cosa sono le “specie Cites”. L’istruttrice per cani Susanna Ricotti insegnerà come impartire al nostro piccolo amico l’ordine “back”, un esercizio facile e divertente.

“Dalla parte degli animali”, attraverso la televisione, arriva nelle case di tutti gli italiani per promuovere le adozioni, combattere la vergognosa piaga del randagismo e diffondere tra gli italiani la cultura del possesso responsabile. Protagonisti del programma sono gli animali che vivono nei rifugi. Grazie alla vetrina televisiva, cani, gatti, e tanti altri animali, riescono a trovare il calore di una casa, l’amore di una famiglia e, in poche parole, il posto che meritano. E’ una trasmissione a cura di Carlo Gorla, per la regia di Fabio Villoresi, realizzata in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

Il video promo della puntata del 21 marzo è visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=t-wC6K-rp0M.




Teramo. Ucat, i dati sull’attività e la situazione in provincia

L’unità di coordinamento dell’attività territoriale (Ucat) dal momento della sua istituzione, nel maggio scorso, ha preso in carico 14.020 pazienti positivi. L’Ucat è stata creata nel maggio 2020 quando, finita la prima ondata della pandemia, a livello nazionale ci si rese conto che gestire puntualmente i malati sul territorio significava alleviare la pressione sugli ospedali, sia in termini di ricoveri che di possibili focolai. Da maggio a novembre scorsi, dunque, Ucat ha funzionato come centrale operativa con un numero unico, lo 0861/420699, diventando un punto di riferimento dei cittadini. Successivamente ha allargato la sua sfera di competenze:

  1. Tracciamento dei casi positivi e dei loro contatti
  2. Sorveglianza sanitaria (monitoraggio delle persone in isolamento)
  3. Tracciamento nelle scuole
  4. Gestione delle 8 Usca (unità speciali di continuità assistenziale) e delle 3 Usped (unità speciali pediatriche, le uniche in Abruzzo) compresa l’attività di telemedicina
  5. Effettuazione dei tamponi nei 7 drive-test in provincia e a domicilio
  6. Coordinamento con il Sisp (servizio di igiene e sanità pubblica), oltre che dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta
  7. Gestione del contact center
  8. Gestione del settore informatico per l’elaborazione dati

All’Ucat lavorano 84 operatori, più di 50 sanitari e il resto amministrativi, che tengono attiva la struttura dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7. Il contact center ha gestito, dalla sua istituzione, 228.711 chiamate (59.223 nel 2021).

Attualmente l’Ucat si trova a gestire la cosiddetta terza ondata con un aumento di casi positivi. Ieri sono stati  128 i nuovi casi, 98 dei quali di sospetta variante inglese. “La fase attuale”, spiega il coordinatore dell’Ucat, Giandomenico Pinto, “è caratterizzata, ormai dalla fine di gennaio, un’escalation di positività con una variante inglese che ha sostituito quasi del tutto il Covid-19 tradizionale. La variante inglese colpisce essenzialmente i soggetti più giovani, tanto che rileviamo un incremento della circolazione del virus nel mondo scolastico. La capacità dell’Ucat di fare un tracciamento immediato del positivo e dei suoi contatti consente di isolarli e ridurre il diffondersi del contagio. Tutto questo a differenza della prima ondata, quando l’impatto della pandemia è stato tutto sommato minore rispetto ad ora e la gestione è stata prevalentemente ospedaliera . La nascita dell’Ucat ha segnato invece la consapevolezza che andava potenziata  l’assistenza sul territorio e questo ci ha consentito di gestire una pesante seconda ondata, dopo l’estate, grazie alla capacità di presa in carico a domicilio dei soggetti coinvolti evitando accessi impropri ai Pronto soccorso e agli ospedali in genere”.




Enrico Melozzi alla riunione pubblica del Tavolo tecnico del Sondaggio deliberativo

Nel quadro del percorso di confronti e approfondimenti promosso dal Tavolo tecnico del Sondaggio Deliberativo sulla riqualificazione dell’area circostante in Teatro romano, martedì prossimo 23 marzo 2021 avremo come ospite il Maestro Enrico Melozzi.

Egli, teramano profondamente legato alla sua Città, ci racconterà come un musicista e direttore d’orchestra percepisca l’area del Teatro romano di Teramo e la sua riqualificazione e quali potenzialità le attribuisca. Ci confronteremo col Maestro su temi importanti per il lavoro che il Tavolo sta svolgendo: quali spazi e quali luoghi possano essere pensati per la musica in un’area dove il Conservatorio è già una presenza importante e dove il teatro romano avrà un ruolo fondamentale? E quali i requisiti necessari? E ancora: quale visione e quale futuro immagina per questa parte di città un artista abituato a fare musica in teatri di ogni parte del mondo?

Temi assai stimolanti sui quali necessariamente il Tavolo Tecnico deve interrogarsi all’interno di un iter metodologico che voglia portare a interpretare al meglio le potenzialità e le possibilità di un luogo urbano complesso quale è l’area adiacente il teatro romano.

Si ribadisce che questo percorso di approfondimento conoscitivo promosso dal Tavolo tecnico si basa sul confronto con personalità della cultura teramana e anche esterna alla Città, per arrivare prossimamente alla elaborazione di una o più idee progettuali sull’area circostante il Teatro romano che, come tutti sanno, riveste un grande valoro culturale. Tali idee progettuali saranno portate ai tavoli di lavoro del Sondaggio deliberativo allorché l’allentamento della pandemia in corso ci permetterà di tornare finalmente in presenza ed avviare l’esperienza partecipativa del Sondaggio Deliberativo.

Sarebbe auspicabile un confronto con l’Amministrazione comunale specie su progetti e prospettive progettuali eventualmente esistenti o in fase di elaborazione sull’area in questione. A tal proposito, come di consueto, inviteremo il Sindaco e tutti gli assessori comunali, nonché il Presidente del Consiglio comunale che nell’ultimo incontro ci ha onorati della sua presenza.

L’evento, come al solito, si svolgerà su google meet e sarà trasmesso in diretta face-book dalla pagina “Sondaggio Deliberativo area archeologica Teramo”. Da questa si può intervenire con dei commenti che possono essere letti in diretta, ma chi volesse interloquire durante il dibattito potrebbe chiedere preventivamente il link entro le ore 20,00 di martedì 23 marzo scrivendo apresidente.garanti@gmail.com.




AUTISMO. MANCA ATTENZIONE AL CORPO, STUDIO IDO DIMOSTRA CHE CI SONO PIÙ PROBLEMATICA NELL’AREA AFFETTIVO-CORPOREA

RICERCA SU 61 BAMBINI CON PROFILO PSICOMOTORI DEL MODELLO TARTARUGA-DERBBI
Roma, sabato 20 marzo – “Non è ancora stata data particolare importanza alla corporeità dei bambini con disturbi dello spettro autistico, né ci sono scale di valutazione adatte ad individuare le differenti situazioni”. Entra subito nel merito del tema “valutazione” Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), in apertura della seconda lezione del corso ‘Autismo, progetto riabilitativo Tartaruga-DERBBI’, realizzato dall’Istituto in collaborazione con la Fondazione MITE e il patrocinio della Società italiana di pediatria. Il corso è dedicato a psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicomotricisti, educatori professionali, insegnanti di sostegno e curriculari, pedagogisti, operatori del settore e genitori, con l’obiettivo di rendere accessibile l’approccio evolutivo a mediazione corporea DERBBI – Developmental, Emotional Regulation and Body-Based Intervention, creato dall’IdO 20 anni fa per il trattamento dell’autismo.
“Abbiamo rivisitato sia le scale Griffith sulla valutazione dello sviluppo nella prima infanzia, che una scala francese che prevede una check list di 17 items- continua Di Renzo- per aggiungere degli aspetti che ci permettessero di valutare la capacità del bambino di separarsi dalle figure di riferimento e dagli oggetti, così da osservare il suo stile di attaccamento se presente. Cerchiamo di vedere se il bambino ha la consapevolezza della relazione, se i suoi atteggiamenti posturali sono insoliti, se le espressioni facciali e posturali presentano irrigidimenti corporei e/o l’assenza dell’anticipazione posturale legata alla comprensione delle intenzioni altrui. Ma non solo- chiosa l’esperta- va osservato l’uso del corpo: come utilizza il bambino il proprio e l’altrui corpo? Secondo modalità funzionali o presenta un uso protesico del corpo altrui? Per questi motivi abbiamo aggiunto nella scala valutativa da noi rivisitata l’aspetto del dialogo tonico/funzione di aggiustamento. Vogliamo osservare la capacità del bambino di modificare la propria postura per entrare in relazione con l’altro. È un concetto psicomotorio”.
Non è vero quindi che i bambini con autismo hanno lo stesso tipo di difficoltà. “Siamo chiamati a circoscrivere il problema specifico che ognuno di essi presenta”, puntualizza ancora la psicoterapeuta. La conferma viene poi dall’attività clinica e di ricerca: “Abbiamo pubblicato un articolo internazionale relativo all’analisi dei profili psicomotori di 61 bambini inseriti nel progetto Tartaruga, per mettere in correlazione i loro quadri psicomotori con la gravità della sintomatologia autistica, espressa dal test Ados, e il livello intellettivo. Se è vero che i bambini che presentano una sintomatologia autistica più severa hanno una difficoltà maggiore nella gestione del corpo, nell’organizzazione spaziale attentiva del gioco – e quindi nell’accesso all’area simbolica – nei comportamenti motori a partire dall’imitazione, e nella comunicazione- continua la studiosa- d’altra parte è fonte di grandi riflessioni e di attivazione per nuove ricerche il fatto che molti di questi bambini, anche quanti hanno raggiunto un outcome positivo, continuino ad avere una difficoltà proprio nella funzione di aggiustamento/dialogo tonico. Un dato che dimostra che l’area primaria maggiormente problematica, da cui poi derivano tutte le altre difficoltà, è quella affettivo-corporea”.
Non tutti i bambini che oggi sono valutati come carenti nel quoziente intellettivo (Qi) è detto che lo siano davvero. Cosa li rende allora carenti oggi e cosa potrebbe migliorare il loro potenziale? Di Renzo in questo studio è stata una pioniera: “Quando iniziammo, oltre 10 anni fa, ad usare il test Leiter R per effettuare la valutazione cognitiva non verbale nei bambini molto piccoli, o in quelli in cui c’era assenza di linguaggio- spiega la terapeuta- cercammo di vedere se il ragionamento fluido fosse indicativo di un potenziale, laddove era presente un quoziente intellettivo basso. Effettivamente la sua presenza nei bambini rappresentò un predittore di un progressivo incremento della performance intellettiva”. In più, l’IdO per anni ha riscontrato che le percentuali di ritardo nei bambini con disturbi dello spettro autistico fossero “di gran lunga inferiori di quelle che si incontravano nella letteratura internazionale. La conferma è poi arrivata dalla quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Dsm-5) in cui si è registrato il passaggio dal 75% al 40% della presenza di ritardo mentale nei bambini con autismo”. Non è una notizia da prendere sottogamba a livello clinico, suggerisce Di Renzo: “Se pensiamo di interagire con un bambino che non è in grado di comprendere- spiega- siamo portati a ridurre la nostra modalità comunicativa, e probabilmente lo faranno anche i genitori. Il rischio è che il bambino venga trattato come non adeguato se non gli forniamo stimoli adatti. Lavorando invece sui processi di sintonizzazione e rendendolo meno difeso nei confronti dell’ambiente, sarà in grado di lavorare sul suo potenziale. Una buona psicopatologia- ricorda la studiosa- cerca di comprendere gli stadi evolutivi: vengono prima le intenzioni e la presenza del contagio emotivo”.
Il livello cognitivo, in sostanza, rispecchia la complessità del disturbo ma per potenziale si deve intendere il come il bambino utilizza e investe il potenziale cognitivo nell’adattamento socio-cognitivo. “Il bambino viene prima del disturbo e può mostrare un’altissima potenzialità di pattern aldilà del numero di Qi”, rimarca Massimiliano Petrillo, psicoterapeuta nell’equipe del progetto DERBBI-Tartaruga. In questo senso, ancor prima del potenziale cognitivo, occorre rintracciare la presenza o assenza della capacità di strutturare il gioco simbolico, di essere all’interno di un contagio emotivo e di comprendere le intenzioni altrui quali potenziali predittori di rischio di disturbi dello spettro autistico che possono diventare degli importanti strumenti a disposizione del clinico e del pediatra. L’obiettivo dell’IdO è, infatti, cercare questi aspetti prognostici per predire ad esempio l’evoluzione del linguaggio e del potenziale intellettivo anche attraverso un canale verbale.
Entrando nel dettaglio della valutazione cognitiva, i protocolli di codifica, osservazione standardizzata e semistrutturata del test Ados 2 si basano su quattro moduli più uno aggiuntivo, il Toddler, per l’osservazione dei bambini dai 12 ai 30 mesi. In genere il modulo 1 è quello più utilizzato e va dai 31 mesi in poi. “Negli ultimi 15 anni- ricorda Petrillo- l’Ido ha contato più di 1.000 Ados effettuati e il 95% delle somministrazioni è stata fatta proprio con i moduli preverbali, attraverso un setting osservazionale in cui si utilizzano oggetti riposti su un tavolo e a terra, lungo un tappeto (dalle scatole musicali alle macchinine, dalle palline di pezza a piattini, tazzine e posate giocattolo)”.
Il Test del contagio emotivo (Tce) elaborato dall’IdO serve infine per “esplorare le aree pre-verbali di interazione sociale, prendendo in considerazione i principali sistemi di comunicazione non verbale: movimento, intonazione della voce, tattile, posizionamento nello spazio e permette di identificare quale emozione è rilevante per ciascun bambino”. La prova consiste in un video e in una scheda di codifica per la valutazione quantitativa e qualitativa. “Il video dura meno di 3 minuti e consiste di 4 registrazioni (di 23 secondi ciascuna), con un intervallo di 20 secondi tra un’emozione e l’altra, di una bambina che esprime le 4 emozioni di base: felicità, tristezza, paura e rabbia. Ogni emozione- puntualizza Manuel Corsini, psicoterapeuta nell’equipe del progetto DERBBI-Tartaruga- ha la stessa durata e non c’è una sequenza prestabilita per consentire una somministrazione random”. Si tratta di uno strumento innovativo per la ricerca “perché in letteratura- aggiunge lo psicoterapeuta- le scale per misurare le emozioni sono basate su questionari o sul riconoscimento di volti in foto e/o video nei quali gli attori interpretano le loro emozioni come risultato di micro eventi o brevi storie”. Ma queste scale “presuppongono la presenza di linguaggio e la capacità di comprendere il contesto nel quale le emozioni sono espresse. La risposta presuppone anche l’uso di processi cognitivi complessi e quindi- conclude Corsini- non è adatta ai bambini autistici”.
Sul sito dell’IdO, a questo link https://www.ortofonologia.it/corso-autismo-progetto-riabilitativo- tartaruga-derbbi/, è possibile accedere direttamente alla pagina dedicata al corso con tutte le informazioni. Saranno inoltre disponibili i cinque questionari di valutazione utilizzati dall’IdO (profilo sensoriale, comportamenti ripetitivi, funzioni esecutive, comportamenti adattivi e cuid/daos) più altri video esplicativi sia del metodo valutativo che del progetto riabilitativo dell’IdO.



Gli studenti dell’IIS “Alessandrini-Marino”   incontrano il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria di Teramo

Questa mattina circa 300 Studenti  delle Classi 4^ e 5^ dell’I.I.S. “Alessandrini Marino” di Teramo hanno partecipato, in maniera “virtuale”, al primo di due Incontri con le aziende di Confindustria Teramo operanti nei settori meccatronica, informatica, elettrotecnica e chimica, interessate alla organizzazione di un percorso didattico a distanza.

L’IIS “Alessandrini-Marino” ha individuato nel Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria di Teramo un valido Partner per l’attivazione di PCTO (ex Alternanza Lavoro) a seconda degli indirizzi di studio, dei bisogni formativi dei propri studenti e delle caratteristiche socio-economiche di riferimento.

L’IIS “Alessandrini-Marino”, nella persona del Dirigente Scolastico Prof.ssa Stefania Nardini, si fa promotore di un raccordo integrato, con una forte impronta territoriale, attraverso il coinvolgimento di molteplici aziende ricadenti sull’intero territorio della provincia di Teramo.  Le imprese interessate, vincenti in termini di innovazione e di efficienza, rivestono un ruolo importante nell’economia non solo locale ma anche nazionale e internazionale.

L’odierno incontro ha posto le basi per una fattiva collaborazione tra Sistema aziendale Confindustria e Scuola e rappresenta  l’inizio di un’azione sinergica fortemente orientata al futuro e verso concrete attività che si estenderanno anche al prossimo anno scolastico. La Scuola, infatti, si pone come obiettivo la possibilità di guidare gli studenti nell’esplorazione del raccordo tra competenze trasversali e competenze tecnico-professionali e competenze orientative sperimentabili in contesti extrascolastici e in futuri sbocchi lavorativi.

Un ringraziamento sincero alla Synergie Italia SpA che ha collaborato fattivamente alla organizzazione dell’Incontro, illustrando interessanti spunti sui Project work e fornito pillole di orientamento al lavoro per gli studenti ed ai Rappresentanti delle Aziende partecipanti: Faraone Industrie SpA, Sea SpA, Susta Srl, CMT Energia Dinamica Srl, ETA Services Srl, TML Srl, U.Form Srl  per la disponibilità  e l’attenzione riservate al Progetto Formativo presentato dall’Istituto “Alessandrini Marino” che, sicuramente permetterà agli Studenti di acquisire le competenze trasversali essenziali per affrontare la complessità del reale.

Il secondo incontro organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo  si terrà il 7 aprile prossimo.




ALBA ADRIATICA (TE) – VIOLA LE PRESCRIZIONI DELLA MISURA ALTERNATIVA POICHE’ BECCATO A SPACCIARE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Carabinieri FOTO ARCHIVIO

Era stato ammesso a beneficare della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali un 36enne dall’Ufficio di Sorveglianza di Pescara a seguito dell’arresto per un cumulo pene per spaccio di stupefacenti, dovendo scontare una condanna di anni 2 e mesi 4 di reclusione inflitta dal Tribunale di Teramo, ma evidentemente non aveva perso il vizio di spacciare.

Nei giorni scorsi, infatti, l’uomo – durante uno specifico controllo – era stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Alba Adriatica dopo aver incontrato nei pressi della propria abitazione, in pieno centro, un tossicodipendente del posto al quale ha ceduto 0.70 grammi di cocaina. L’operazione di polizia ha portato alla denuncia dell’uomo per spaccio di stupefacenti e la relativa segnalazione al magistrato di sorveglianza, mentre per l’acquirente è scattata la segnalazione alla Prefettura di Teramo. A distanza di pochi giorni l’Ufficio di Sorveglianza ha revocato il beneficio della misura alternativa ripristinando l’immediata carcerazione. L’uomo è stato quindi prelevato dalla propria abitazione e successivamente, ultimata la redazione degli atti, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Vasto (CH) per espiare la pena detentiva residua.