OVERLAND MOVIE PROTAGONISTA AL BRECKENRIDGE FILM FESTIVAL IN COLORADO

Giovanni Granati

 

Continua la corsa verso il successo internazionale del Film Documentario Overland Movie, dedicato alla falconeria e al regno naturale, che vede tra i protagonisti il falconiere Abruzzese Granati e il territorio della regione Abruzzo. Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale a Gennaio al ” Santa Barbara Film International” in California, dopo aver vinto a Marzo l’Award “living with the Wildlife” (vivere con gli animali selvatici) all’ “International Wildlife film festival” A Missoula (Montana), è stato questa settimana dichiarato finalista per la vittoria del “best documentary (miglior documentario) al Breckenridge film Festival in Colorado.
La proiezione di parte del film con la premiazione, potranno esssere seguite questa sera dalle ore 00.00 al seguente link:
2020 Breck Film Fest
Subito dopo la premiazione potranno essere fatte domande direttamente ai registi del film “Elisabeth Haviland James e Revere la Noue”. Il Breckenridge film Festival ha deciso di svolgere la proiezione in modalità virtuale a scopo cautelativo in maniera tale da poter evitare assembramenti durante il film festival. Questo darà l’opportunità di sfruttare la proiezione virtuale anche a noi Italiani che potremo quindi vedere tutto direttamente sul web, considerando il fatto che il film non arriverà in Europa prima di fine primavera 2021.
La trama: Overland è un viaggio mozzafiato, emozionante e cinematografico girato attraverso quattro continenti che si snoda e si trasforma come la natura stessa, collegando l’antico al moderno, da est a ovest e dalla terra al cielo. Segue la storia di tre falconieri tra i più conosciuti nel panorama internazionale, per il loro stile di vita in forte connessione con la natura della propria terra; ognuno di essi deve affrontare una serie di sfide uniche per inseguire la propria passione, il proprio credo, il proprio stile di vita, prima tra tutti la forte contrapposizione con la cultura del proprio tempo ormai deviata e lontana dall’approccio naturalistico conservato nelle proprie anime. I protagonisti: Lauren McDought, temeraria antropologa dell’Oklahoma, addestra Aquile ferite a volare e cacciare mentre setaccia il mondo alla ricerca di antichi segreti sulla falconeria. Giovanni Granati è fuggito da un’infanzia travagliata a Roma per una vita solitaria nel selvaggio Abruzzo in compagnia di lupi,falchi e cavalli. Khalifa Mjren noto falconiere degli emirati Arabi tra i migliori al mondo. Mentre ognuna di queste storie si evolve, aquile e falchi vivono in maniera simbiotica con essi, svolgendo un ruolo fondamentale nell’aiutare i loro partner umani a impedire che la natura selvaggia svanisca dalla vista e dalla mente



PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LE MURA DELL’AQUILA” A CURA DI LUCIA ARBACE, ONE GROUP EDIZIONI

 

SABATO 19 SETTEMBRE PRESSO IL MUNDA – MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO

 

L’Aquila 15 settembre – Sabato 19 settembre alle ore 17:00 presso la Sala Francescana del MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo- si svolgerà, secondo le forme consentite dalla normativa Covid-19, la presentazione del volume “Le mura dell’Aquila” a cura di Lucia Arbace edito da One Group Edizioni.

Come scrive la stessa curatrice “Le mura e le porte, entrambe declinate al plurale e al femminile, assumono una natura materna già nella propensione alla difesa, erette dagli uomini per difendere le proprie case e le proprie famiglie.  Ma sono anche emblematiche dei rapporti umani che vengono a stabilirsi tra chi vive al loro interno e chi arriva da fuori e viene accolto.”

Le mura, quindi, erette a protezione di una città ma anche nobile accesso al tessuto urbano, attraverso porte che potevano essere aperte o chiuse a seconda delle necessità.

Il volume, edito da One Group Edizioni in occasione della mostra “Le Mura dell’Aquila – Un abbraccio alla città lungo sei chilometri” allestita presso il Munda dal 16 gennaio al 4 ottobre 2020, contiene una raccolta di saggi in cui le mura stesse sembrano parlare per raccontarci di miti, leggende, porte, studi cartografici. Un percorso lungo i secoli in cui ci svelano la loro funzione difensiva ma anche quella sociale e sacra.

Un ritrovamento per la città dei valori identitari che nel processo di rinascita costituiscono quel patrimonio fondante di senso di appartenenza e di comunità su cui costruire il futuro che verrà.

Sarà presente all’evento di presentazione il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per i saluti istituzionali. Oltre a Lucia Arbace, curatrice del libro, interverranno gli autori dei testi Maria Rita Acone Presidente Archeoclub d’Italia sede dell’Aquila, Paolo Buonora già Dirigente Archivi di Stato, Ada d’Alessandro Archeologa medievista, Stefano D’Amico segretario regionale del MiBACT per l’Abruzzo ad interim, Daniela del Pesco Professore ordinario di Storia dell’arte moderna  e dell’architettura, Sandro Giancola autore dello Scroll delle Mura dell’Aquila, Cesare Ianni Presidente Ass. Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ‘nnanzi”, Maria Grazia Lopardi  Presidente Ass. Panta rei, Paolo Muzi docente presso l’Università dell’Aquila e Presidente della Sezione di Italia Nostra “Carlo Tobia” L’Aquila, Maurizio Pace ricercatore e collezionista bibliofilo, Maria Alessandra Vittorini Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e cratere, Sandro Zecca Archeoclub.

L’ingresso alla presentazione è gratuito con prenotazione obbligatoria entro le ore 13 del 19 settembre alla mail info@dmunda.com.

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GIULIA BASKET, E’ INIZIATA LA NUOVA STAGIONE!  

 

 

E’ cominciata ufficialmente ieri la stagione 2020/2021 per il Giulia Basket il tutto all’insegna della gioventù e della voglia di far bene.

Alla presenza del Presidente Riccardo Iozzo, del vicepresidente Giorgio D’Ignazio, del direttore generale Fabrizio Gasparrini, dei soci fondatori Maurizio Scarpone e Sante Bonta, del responsabile delle attività cestistiche Nicola Sacripante, del “presidentissimo” Carlo Tribuiani e di tutti i dirigenti, giocatori e staff tecnico ieri sera si sono infatti incontrati presso la “Baia del Re” di Cologna Spiaggia (TE) per dare il via alla stagione che verrà.

Si diceva della voglia di far bene, e questo è il filo conduttore di un po’ tutto il Giulia Basket versione ’20-’21. Si parte dallo staff tecnico della prima squadra composto da coach Andrea Zanchi, un nome che non ha bisogno di presentazioni, dal vice Giovanni Montuori e da Sante Bontà, che ricoprirà anche il ruolo di coordinatore delle attività del settore giovanile.
Lo staff dei preparatori vede la presenza di un “fuoriclasse” come il prof. Claudio Mazzaufo, affiancato dai bravi Marco Di Marco e Tommaso Marcone. Lo staff sanitario sarà coordinato dal dott. Gino Lombardi, ormai un’istituzione del basket giallorosso, con il prezioso supporto dei fisioterapisti Ginesio ‘Gino’ PicchiniDaniele Barlafante e Federico Colangelo.

Largo alla linea verde, questo il leitmotiv della società nella costruzione del roster della prima squadra.
Da Palestrina (B) sono arrivati il lungo Iba Koite Thiam e l’esterno Allen Agbogan, dalla Pallacanestro Mantovana (A2) il play Andrea Epifani, dalla GE.VI Napoli (A2) il lungo Andrea Spera, dalla Rucker Sanve (B) il play/guardia Federico Tognacci, dalla Fortitudo Alessandria (B) l’ala Alessandro Paoli, dalla Sutor Montegranaro (B) l’ala Andrea Rovatti, il prodotto del vivaio Federico Malatesta, dal Mosciano Basket (C Silver) il lungo Maurizio Cantarini, e da Chieti (B) Gianluca Di Carmine a fare simbolicamente da chioccia a questa nidiata di promettenti ragazzi.

Il roster giallorosso si è poi ritrovato questa mattina per i primi test atletici e per dare il via a quello che sarà il percorso di preparazione che condurrà i giallorossi giuliesi alla prima gara di supercoppa del prossimo 10 ottobre contro Civitanova. Il programma di lavoro andrà avanti per ora al ritmo di due sedute quotidiane tra preparazione atletica e tecnica in palestra.




Pineto. Presentazione alla “Torre del Cerrano” del libro di Osvaldo Di Domenico

DUE SECONDI, la storia di Roberta che diventa un libro e un disco.

Osvaldo Di Domenico e Nancy Fazzini si sono messi in gioco con due linguaggi diversi per raccontare la storia di Roberta.

Questo libro, che rappresenta la scoperta di un mondo, la storia di un incontro e l’esplosione di un milione di emozioni, è dedicato dall’autore Osvaldo Di Domenico a Roberta… e alla sua quotidiana battaglia per vincere ogni sofferenza.

Nancy Fazzini e Nicola Di Nardo, hanno creato un QC inserito nel libro. Durante la lettura è possibile ascoltare i pezzi che la cantautrice ha creato traendo ispirazione dal libro.

Una novità!




Parco Majella e Sangritana, turisti e abruzzesi alla scoperta dell’area protetta 

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Nella mattinata di oggi, presso l’Aurum di Pescara, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Majella, Prof. Lucio Zazzara, e il Presidente di Sangritana S.p.A.,Pasquale Di Nardo, hanno sottoscritto l’accordo che mira a promuovere turismo e mobilità sostenibile allo scopo di scoprire e valorizzare le peculiarità di oltre mille km escursionistici. Un accordo che permetterà di scoprire tutta la bellezza biologica, geologica e culturale all’interno del territorio del Parco, come sottolinea il Direttore del Parco Luciano Di Martino, dove l’interesse primario è quello di assicurare la conservazione della natura unitamente ad un turismo sostenibile e di qualità.

 

“L’accordo con il Presidente Zazzara – spiega il Presidente della Sangritana Spa, Pasquale Di Nardo – è finalizzato ad aprire le porte del Parco con mobilità ecosostenibile e pullman da gran turismo in questa prima sperimentazione che conta due itinerari con guide professionali. Affianchiamo il Parco delle Majella nell’accompagnare nelle nostre bellissime aree interne non solo gli abruzzesi ma anche i turisti che, in questo periodo, continuano ad essere presenti nella nostra Regione”.

 

Già dalla giornata di ieri è possibile prenotare online il biglietto attraverso i portali del Parco (www.parcomajella.it) e di Sangritana S.p.A. (www.sangritana.it) mentre, a partire dal prossimo venerdi 18 settembre, si potrà utilizzare il nuovo servizio.

 

“In un primo periodo – spiega il Presidente del Parco Lucio Zazzara – l’offerta riguarderà una sola linea che percorrerà il tracciato centrale del Parco (Pescara-San Valentino-Caramanico-Sant’Eufemia), ma presto saranno attivate due altre linee che si muoveranno sui versanti orientale (Guardiagrele-Fara San Martino-Lama dei Peligni-Palena-Pizzoferrato) e occidentale (Scafa-Sulmona-Pacentro-Campo di Giove-Pescocostanzo). Sarà attrezzata anche una rete secondaria che, a partire da alcuni nodi strategici, porterà in una miriade di altre località (Eremi, Valle Giumentina, Passolanciano-Majelletta, Bosco di Sant’Antonio, ecc.). Presto l’offerta sarà mirata sull’uso invernale del territorio del Parco e per usi anche specialistici (bike, ciaspole, ecc.). Terremo in gran conto anche le esigenze di visitatori disabili, con mezzi e accompagnatori dedicati  in coerenza con un programma di sviluppo della più ampia visitabilità anche per i soggetti più deboli. Infine, per  la primavera-estate 2021 stiamo preparando un piano ancora più ambizioso che utilizzerà anche la ferrovia per circumnavigare l’intero perimetro del Parco”.




Il regista di Silvi Davide Lupinetti primo a Venezia con “Under The Water” nella sezione “Diversità come valore”

 

Lupinetti a Venezia

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SILVI. Il docufilm “Under The Water” del regista 26nne originario di Silvi Davide Lupinetti, ha vinto il primo premio nella sezione “Diversità come Valore” nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia. Il lavoro, autoprodotto dalla casa di produzione abruzzese StoryRec, è stato girato nello slum di Korogocho, una delle tante baraccopoli di Nairobi, in Kenya e ha per protagonista Barak e i suoi compagni di scuola poco prima della pandemia da coronavirus. In otto minuti si racconta una giornata tipo in uno degli slum più poveri del terzo mondo. L’ambiente precario e la discarica di Dandora, che si trova proprio alle porte dello di Korogocho fanno da sfondo alla storia di questo ragazzo di soli 9 anni che nonostante la disabilità motoria riesce a vivere alla pari dei suoi compagni. Il docufilm di recente ha anche ottenuto il premio come miglior documentario al Napoli Nord Film Festival 2020.

 

Lupinetti a Venezia ha avuto anche modo di mostrare il suo corto “Nicola Zamuner: dalle Dolomiti a Venezia” dedicato al campione mondiale di canoa 2008 Nicola Zamuner, presentato in anteprima al Lido nello spazio della Regione Veneto e che è stato realizzato grazie alla Treviso Film Commission e finito di girare di recente, con l’obiettivo di raccontare l’impresa sportiva del campione trevigiano.

 

“Torno da Venezia con un carico di emozioni indescrivibili – commenta Lupinetti – il premio per il mio lavoro ‘Under The Water’ è per me un riconoscimento straordinario che condivido con la mia squadra: il fotoreporter Marco Cordone, lo sceneggiatore Pietro Albino Di Pasquale e Vincenzo D’Eugenio per il montaggio. Anche aver potuto presentare il lavoro su Nicola Zamuner in un contesto così prestigioso per me è stato importante e stimolante. Ringrazio quanti hanno reso possibile tutto questo e i miei collaboratori, spero di poter organizzare presto anche in Abruzzo la presentazione del mio lavoro. Molti ragazzi delle scuole della mia regione hanno donato fondi per far tornare a camminare il protagonista del lavoro, Barak, affetto da disabilità motoria, e anche i proventi del corto saranno destinati a questa finalità”. 




Parco Majella, nell’anagrafe biodiversità la Patata Sessanta dei Monti Pizzi

Parco Majella, nell’anagrafe biodiversità la Patata Sessanta dei Monti Pizzi

Con l’approvazione del verbale della riunione del Nucleo di Valutazione individuato dalla Regione Abruzzo tenutasi nello scorso mese di luglio, con la quale è stato espresso parere favorevole per l’iscrizione nell’anagrafe regionale della biodiversità vegetale di 13 risorse genetiche vegetali a rischio di estinzione nel territorio abruzzese, si conclude positivamente un lungo ed articolato lavoro di ricerca e studio avviato per il recupero di una delle varietà agricole locali ancora coltivate nel territorio del Parco: la “Patata Sessanta dei Monti Pizzi”.

Si tratta di una varietà che rischiava la scomparsa e che, grazie alla passione di un agricoltore di Montenerodomo che ha continuato a mantenerla in coltivazione ed all’attività dei tecnici agronomi del Parco svolta nell’ambito del progetto “Coltiviamo la Diversità”, è stata prima inserita in un programma di recupero e successivamente oggetto di studio e analisi.

Alle attività di ricerca hanno partecipato il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, l’etnobotanico Aurelio Manzi, l’Agenzia per lo Sviluppo – Laboratorio Azienda Speciale CCIAA dell’Aquila ed il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli Studi dell’Aquila.

I risultati delle indagini storiche, agronomiche, genetiche e chimiche hanno confermato la presenza storica della varietà nel territorio e hanno messo in evidenza le caratteristiche distintive che ne hanno permesso la caratterizzazione e la successiva iscrizione al registro regionale.

Il Direttore del Parco, Dott. Luciano Di Martino, afferma che si tratta di un risultato concreto raggiunto grazie al lavoro sul territorio e alla dotazione strutturale dell’Ente (Giardini Botanici e Banca del Germoplasma) che conferma il ruolo strategico del Parco sia nella tutela delle entità più rare ed in pericolo di estinzione nell’intero Appennino Centrale sia nella conservazione dei sistemi agricoli tradizionali individuati come determinanti per il mantenimento di importanti equilibri ecologici e di paesaggi agrari di straordinario interesse.

Per il Presidente del Parco, Prof. Lucio Zazzara, l’importanza della salvaguardia della biodiversità agricola è un obiettivo importante in quanto essa rappresenta l’espressione più autentica di un territorio, il risultato della stretta interconnessione esistente tra colture e culture, tra biodiversità e agricoltura e perché da essa possono scaturire nuove opportunità economiche e sostenibili soprattutto nelle aree interne del nostro territorio.

La “Patata Sessanta dei Monti Pizzi” è attualmente coltivata da 3 aziende “custodi”, presenti nel comprensorio che, attraverso un programma condiviso con il Parco, hanno l’obiettivo di ampliare le superfici coltivate e intraprendere una fase di valorizzazione che dovrebbe a breve garantire l’avvio della commercializzazione.

Il Parco continuerà gli sforzi per tutelare e dare nuove prospettive a questa e alle altre risorse genetiche del territorio sostenendo le aziende agricole e di trasformazione e stimolando i consumatori attraverso l’iniziativa promossa in collaborazione con i ristoratori custodi con lo slogan “Se mi mangi, mi salvi”.

 




Teramo. Uso spazi del “Comi”; Luca Frangioni risponde alla Consigliera Graziella Cordone.

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione dalla consigliera provinciale nonché consigliera comunale di Teramo, Graziella Cordone, in merito agli spazi del “Comi 2” (Teramo) 

Luca Frangioni

“Occorre fare una premessa: Teramo è una città “terremotata” con molti spazi pubblici inagibili. Non da oggi la Provincia assicura stanze e locali ad alcune associazioni locali e fra queste la Croce Rossa. Un’anomalia, rispetto alla norma, perché normalmente sono proprio i Comuni ad ospitare le associazioni del luogo. Vorremmo avere spazi per tutti ma non li abbiamo e non credo possa sfuggire  a nessuno l’emergenza che stiamo vivendo: quella relativa alla scuola. Il primo rientro in presenza dopo un lockdown mondiale. Garantire il distanziamento non è solo il nostro primario compito, in quanto rientra nelle nostre competenze fondamentali e rappresentano quindi un obbligo di legge, ma è una priorità nazionale che serve a garantire la sicurezza sanitaria e sociale di tutti. I dati sul virus, sui contagi e le incertezze che ancora circondano lo sviluppo della malattia sono elementi che in questo momento prevalgono su ogni altra esigenza.

 

La Croce Rossa non è stata sfrattata: abbiamo chiesto una stanza di quelle concesse all’associazione all’interno del cosiddetto Comi 2, una sola stanza che ora viene usata come segreteria. Il resto degli spazi è ancora a disposizione dell’Associazione. Le ragioni contigenti non sono superabili per ragioni sanitarie e di sicurezza; per il futuro certamente andrà indivuata una soluzione definitiva anche perchè il Comi 2 è titolare di un finanziamento sisma e, una volta superara l’emergenza COVID dovrà essere totalmente ristrutturato. Per quanto riguarda il Corso per adulti è solo il caso di far presente che la sede è di competenza del Comune e non della Provincia: per anni ci siamo fatti carico di ospitarlo per spirito di collaborazione istituzionale e perché, naturalmente, abbiamo a cuore la formazione in età adulta.

 

Ma la disponibilità sin qui mostrata verso tutti non può essere scambiata per un dovere: oggi, ora, dobbiamo adempiere ai nostri obblighi verso l’istruzione secondaria e garantire condizioni di totale sicurezza a studenti, professori, operatori scolastici e famiglie.  Al resto, come ripetiamo da mesi insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale possiamo contribuire riflettendo su soluzioni alternative potendo contare, però, sulla collaborazione di tutti.  Considerato il ruolo ricoperto della consigliera Cordone, eletta al Comune di Teramo, le saremo grati se vorrà farsi parte diligente nella ricerca di una soluzione”.




Teramo. Presentazione del “Festival dei vizi e delle virtù”

giovedì 17 settembre

ore 10.30 Sala Consiglio

Con venti appuntamenti e 57 protagonisti (pensatori, artisti, musicisti, attori) l’associazione “Chorocarioca” offre spunti originali di riflessione sui vizi e le virtù considerati due aspetti peculiari e in qualche modo indissolubili della natura umana. E l’Associazione utilizza la citazione del filosofo olandese Bernard de Mandeville (1714) per contestualizzare il tema:  “se un popolo aspira a essere grande, il vizio è necessario allo Stato quanto la fame per mangiare. La virtù da sola non può far vivere le nazioni nello splendore; coloro che vorrebbero far tornare l’età dell’oro insieme con l’onestà debbono accettare le ghiande.”

IL “Festival dei vizi e delle virtù” si terrà a Teramo dal 26 al 27 settembre 2020 fra P.zza S. Anna e i Giardini Pannella. A presentare l’iniziativa, in conferenza stampa ci saranno:

Emiliano Ioannaci, Alessio Fratoni, Frank Jardilino Maciel e Mauro Baiocco dell’associazione Culturale “Chorocarioca”.

Parteciperanno inoltre Roberto Zilli componente Azienda Servizi alla persona e i rappresentanti degli enti finanziatori della manifestazione;   Marsilia Speca dell’associazione Naturelle, Roberto Di Donato attore, Luca Gianfelice dell’associazione culturale Altan; Renato Piscella, associazione teatrale “Gli Sbandati” e infine lo scrittore e storico teramano Elso Simone Serpentini.




BILANCIO DELLA STAGIONE ESTIVA DELLA PRO LOCO GIULIANOVA VIVERE IL MARE 

Si è conclusa la stagione estiva 2020 e per la Pro Loco Giulianova è arrivato il momento di fare il punto della situazione. Nell’insieme, il Presidente Luigi Valiante e il Segretario Maurizio Di Filippo, per il secondo anno, esprimono soddisfazione per i risultati conseguiti. Anche se non è stato possibile inserire tutti i servizi dell’anno precedente se ne sono aggiunti di nuovi, e l’aumento di collaborazioni hanno contributo al buono svolgimento degli stessi. Oltre alla riproposta del noleggio gommone e barche con skipper tra le novità si ricorda l’appuntamento del Giovedì, con le passeggiate sul Porto di Giulianova. Più di cento visitatori hanno usufruito del servizio gratuito della Pro Loco, merito anche su scelta dell’assessore Marco Di Carlo, alla DMC Adriatica, l’Ente Porto di Giulianova, la capitaneria di porto e il coordinamento trovato nell’ufficio I.A.T. di Giulianova. Altro punto importante, di cui la Pro Loco si è interessata con attenzione, è la gastronomia locale, presentando speciali pietanze come invito a visitare Giulianova. Altri risultati positivi sono arrivati a chi ha trovato utile rivolgersi alla Pro Loco, come il torneo di scacchi, ricevendo supporto gratuito alla propria iniziativa. Come di sicuro sarà per l’evento del Serenella Beach Club, il 25-26-27 Settembre, che porterà per la prima volta a Giulianova qualcosa di davvero emozionate, tutto da provare, gustare e vivere a 50 metri di altezza con il Dinner in The Sky. Inoltre il 27 Settembre la Pro Loco sarà anche presente nel progetto della Fidas Giulianova, per la seconda passeggiata del donatore. Mentre Novembre e Dicembre sono in elaborazione altre iniziative, come il primo concorso fotografico per la valorizzazione del territorio e il seguito di “Vista Giulianova con più gusto… nello stare insieme” per gli ottimi risultati conseguiti in estate. In entrambi i progetti c’è l’attenzione dell’assessore al Turismo del Comune di Giulianova e la collaborazioni di alcuni Ristoranti tesserati alla Pro Loco. In ultimo la Pro Loco rinnova un sentito ringraziamento alla presenza, primo fra tutti, del  “Gruppo Hera”, ai vari canali di informazione, alla stampa, ai soci tesserati, alle attività produttive e chi donerà il 5×1000 alla Pro Loco Giulianova conferendogli quella forza motivazionale in più per proseguire, nel tempo e con impegno, alla promozione e allo studio di ulteriori servizi gratuiti a beneficio di Giulianova e dei suoi ospiti.