Vespe, moto, Ferrari, Ducati, Harley Davidson, “motori” in mostra a Mosciano Sant’Angelo


“Rosso tra le torri”,
 la manifestazione dedicata al mondo dei motori,
il 25 luglio tra piazza IV Novembre e nella rinnovata via Passamonti

Mosciano (Teramo), 23 luglio – Vespe d’epoca, moto made in Italy, Ferrari, Ducati, Harley Davidson sono tra gli oltre 100 “motori”, tra moto e auto, in mostra a Mosciano Sant’Angelo (provincia di Teramo) per l’evento Rosso tra le Torri, sabato 25 luglio, tra piazza IV Novembre e la rinnovata via Passamonti (dalle 20.30, ingresso libero).

La mostra è composta da “pezzi” forniti da collezionisti e rappresentanti di club di appassionati, organizzata da Rosso D.u.c.a.t.i. e Uisp Sportper tutti (CONI) in collaborazione con Bar71 e il patrocinio del Comune di Mosciano Sant’Angelo.

 Alle 20.30 sarà inaugurato l’evento in piazza IV Novembre e via Passamonti dove si terrà l’esposizione degli oltre 100 pezzi fino alle 23 dove la musica accompagnerà la manifestazione fino a mezzanotte con il taglio della torta dedicata ai “motori”. Tra i pezzi in mostra una Vespa (faro basso del 1952, targa oro) e una Ferrari 488.

L’evento è stato organizzato con la partecipazione di DoomStriker Lemc Chapter Aterni, Vespa Club Giulianova, Tony Race, Doc Abruzzo e G&D Motori.

La manifestazione è organizzata seguendo le normative di sicurezza per l’emergenza sanitaria internazionale (Covid).




Cannabis terapeutica, assolto Fabrizio Pellegrini, accusato di aver coltivato 5 piantine e detenuto cannabis.

I fatti risalgono all’8 giugno 2016, quando la Polizia di Chieti sequestrò all’interno dell’abitazione del Pellegrini, cinque piantine e una scorta di complessivi 430 grammi di marijuana, compresi foglie e steli, detenuti per un uso personale di tipo terapeutico.

Com’è noto, il pianista teatino è stato costretto a coltivare e quindi detenere detta sostanza a causa del fatto che, da oltre un decennio, la somministrazione di cannabis per uso terapeutico  gli è stata sistematicamente negata, persino dopo l’entrata in vigore della legge regionale che ne consentiva la somministrazione ai malati, a titolo gratuito, e senza certo escludere la fibromialgia, la patologia da cui è affetto Fabrizio Pellegrini.

Il difensore avv. Vincenzo di Nanna, ha così commentato la sentenza pronunciata oggi dal Tribunale di Chieti, giudice dott.ssa Chiara Di Gerio, che ha assolto l’imputato con la formula “il fatto non sussiste” per la condotta di coltivazione e “il fatto non è previsto dalla legge come reato”, per quella di detenzione:

La Giustizia in Italia è ancora paralizzata dall’emergenza covid, ma il processo a carico di Fabrizio Pellegrini è stato comunque celebrato, e, finalmente, si è concluso con un’assoluzione con formula piena. Sembra, dunque, che almeno l’odissea giudiziaria si sia conclusa, ma non quella sanitaria perché, ad oggi, nonostante l’entrata in vigore della legge sulla cannabis terapeutica, Fabrizio  si è visto negare con ostinazione le cure  prescritte in violazione dell’art. 32 della Costituzione”.

Fabrizio Pellegrini ha già conferito incarico all’avvocato Di Nanna di agire contro la ASL di Chieti.




Castellalto (TE). Dimissioni della consigliera Valentina Tini: le motivazioni in un comunicato

COMUNICATO DEL 23.07.2020 di Valentina Tini

 

Buongiorno innanzitutto.

Vi ringrazio per essere qui stamattina ed a Voi affido oggi un messaggio che contiene tutta la sofferenza ed amarezza per una decisione che mai avrei pensato di dover assumere, quantomeno in questi termini; la frase “indebite pressioni” è stata utilizzata per lanciare un forte grido di allarme politico e far comprendere a tutti il mio stato di sofferenza all’interno di questa compagine.

Questa conferenza stampa mi è utile per fare chiarezza sul percorso che ha condotto questa compagine amministrativa, e di conseguenza la sottoscritta, fino a qui.

Sono stata eletta nel 2016 convinta di sostenere un progetto utile alla comunità di Castellalto, 396 cittadini mi hanno onorato con il loro voto, un orgoglio, ma anche una grande responsabilità essere eletta come 3° di lista.

Ho costruito faticosamente la mia strada politica, priva da qualsiasi esperienza di amministrazione pubblica, ho studiato, ascoltato, imparato ed agito sempre e comunque con il bene comune sentendomi un riferimento per tutta la comunità di Castellalto.

Credevo di poter dare il mio contributo e sin da subito ho inteso amministrare in mezzo alla gente, passando le mie giornate in comune e lungo le vie del paese, confrontandomi con i cittadini e cercando di raccogliere le loro opinioni al fine di svolgere al meglio il mio ruolo.

La mia esperienza come assessore, è durata circa 2 anni durante i quali mi sono impegnata su tematiche relative l’ambiente la gestione dei rifiuti e anche di sicurezza sul territorio portando avanti iniziative concrete e impegni in linea con il programma elettorale presentato nel 2016.

Ho inteso il mio ruolo come al servizio della comunità, cercando sempre l’ascolto ma allo stesso tempo assumendo le necessarie decisioni.

Purtroppo quasi dall’inizio il Sindaco ha dimostrato la sua propensione a non essere leader di una squadra ma uomo solo al comando abituato a non avere confronto e dialogo competitivo e costruttivo con i suoi collaboratori ma solo rapporti di subordinazione.

I nostri rapporti hanno iniziato ad incrinarsi a poco più di un anno dalle elezioni poiché , avendo la delega all’ambiente, ero impegnata affinché il servizio della raccolta differenziata ,regolarmente appaltato, venisse garantito per tutte le utenze del nostro comune, visto che in quel tempo la raccolta dei rifiuti  non era puntuale e corretta, nonostante l’Amministrazione pagasse regolarmente il canone concordato.

Da quel momento in poi, si sono susseguite tutta una serie di confronti anche relativi ad altre scelte politiche e amministrative fino al rimpasto di giunta fatto a maggio 2018 che è coinciso con il ritiro delle mie deleghe.

La revoca delle deleghe mi fu fatta perché, a dire del Sindaco, avevo disatteso le decisioni del gruppo di maggioranza; ovvero a seguito di una riunione avvenuta a Febbraio 2018 mi rifiutavo categoricamente di firmare un verbale già redatto, questo non rientra assolutamente nel mia concezione di democrazia partecipata. Tuttavia all’interno del predetto verbale, veniva espressamente scritto che in Castelnuovo Vomano si sarebbe dovuto realizzare un centro di raccolta dei rifiuti (Isola Ecologica) gestito direttamente dal comune. Una scelta a mio parere illogica ed assolutamente anticonveniente per l’Amministrazione visto il canone di affitto che si sarebbe dovuto pagare a MOTE.

Ho sempre ritenuto che si sarebbe dovuto lavorare per abbassare la tassa sui rifiuti corrisposta dai  cittadini (TARI) perché vi erano tutte le condizioni per farlo, e non cercare di aumentarle.

Aggiungo, inoltre, che la mia tesi sostenuta sull’antieconomicità e sia sulla non fattibilità del progetto, sono state confermata anche pareri del responsabile del IV settore (per l’economicità) e sia dagli uffici della regione abruzzo (per la fattibilità).

La mancata firma di quel verbale comportò ahimè da subito una serie di pressioni politiche nei miei confronti, perché per questo Sindaco era inconcepibile aver trovato qualcuno che si opponeva al suo volere.

Dal ritiro dell’incarico da Assessore ho continuato, per circa 2 anni, ad avere atteggiamento costruttivo e rispettoso, soprattutto per rispetto verso i cittadini. Lasciare la maggioranza solo per il ritiro delle deleghe sarebbe potuto apparire come un capriccio per la mancanza della così detta “poltrona”.

Per me non è mai stato così! Tuttavia il perdurare dell’atteggiamento del sindaco nei miei confronti, ha determinato la mia esclusione di fatto da questa maggioranza, inducendo il resto del gruppo, nonostante gli ottimi rapporti personali, ad avallare le sue posizioni ostracizzanti.

Non ho più avuto conoscenza di fatto delle decisioni assunte: l’emergenza COVID ha solo rimandato questa mia decisione ma, fortunatamente, ne ha conclamato in maniera palese le scelte.

Una consigliera, che dovrebbe ritenersi fino a prova contraria di maggioranza, costretta a fare accesso agli atti per conoscere lo stato dell’arte dell’azione amministrativa, dovendo arrivare addirittura a chiedere l’intervento della Prefettura solo per far valere un proprio diritto sancito dalla legge.

Abbiamo purtroppo un sindaco più preso dalle dinamiche politiche sovracomunali che dalle necessità del nostro comune: nonostante tutto nemmeno questo impegno di carattere provinciale ha determinato migliori sorti per il nostro comune, vedasi le numerosissime problematiche irrisolte sul territorio di competenza della provincia nonostante il pluriennale scranno occupato nell’assise provinciale, a partire dall’annosa questione del ponte sul Vomano e dal pessimo stato delle strade provinciali,  per poi arrivare alle competenze a livello comunale come la ricostruzione del Polifunzionale, la Pista Ciclabile sempre in Castelnuovo Vomano, gli alloggi popolari di Castellalto nonché la realizzazione di aree verdi su alcune zone del territorio.

E’ storia che allorquando si è trattato di eleggere un consigliere Provinciale, essendo la mia candidatura in ballottaggio con quella del Sindaco DI MARCO, per il bene del nostro territorio e dei cittadini che vi appartengono, mi sono fatta da parte, ritenendo che la sua esperienza politica pluriennale potesse portare benefici ai cittadini di Castellalto, ma mi sbagliavo.

Alla luce di tutto questo sono costretta a collocarmi di lato all’amministrazione, fuori dal suo perimetro della compagine che mi ha visto eletta e assessore nel 2016. Non mi considero consigliera di opposizione: con tutto il rispetto per i colleghi 4 anni fa non ho sposato il loro progetto.

Ma, alla luce dei fatti, ho sposato un progetto che oggi si sta piano piano rivelando fallimentare e quindi non posso continuare a farne parte, ancor più dopo essere stata messa fuori dalla porta.

Da oggi, formalmente, non sarò più parte della nostra ex squadra ma sarò in tribuna a guardare, a giocare un’altra partita, pronta a sostenere le scelte che riterrò giuste per Castellalto e ad osteggiare senza se e senza ma quello che riterrò essere sbagliato ma solo ed esclusivamente per il bene del territorio , e non accetto e non consento che questa mia decisone venga strumentalizzata e/o fatta passare come una “mossa” politica in previsione delle prossime elezioni comunali.

Questo per me è l’inizio di un nuovo percorso politico ed è mia ferma intenzione portare la politica vicina alla gente, da oggi, attraverso i canali social ed in particolare la mia pagina Facebook renderò partecipe tutta la comunità delle scelte che l’amministrazione intenderà compiere comparandone costi e benefici affinché tutti siano in grado di esprimere un giudizio sull’operato di questa maggioranza. Gli atti saranno pubblicati in nome della reale trasparenza amministrativa. Grazie.

Valentina Tini, già consigliere comunale a Castellalto.

 




Tortoreto. Più natura, più certificazioni ambientali di Michele Ferrante

Più natura, più certificazioni ambientali

Nel sito istituzionale si legge che il Comune di Tortoreto ha come certificazione ambientale la Iso 14001 e dagli organi d’informazione che si sta adoperando per ottenere la certificazione 13009 “Spiagge sostenibili e di qualità”. Oltre questa certificazione è bene adoperarsi per ottenere la certificazione Emas (Sistema comunitario di Ecogestione e Audit) come hanno fatto, da diversi anni, i comuni di Martinsicuro e Pineto. La registrazione Emas, oltre l’impegno di fare delle dichiarazioni ambientali, ha una serie di vantaggi economici e incentivi. Sul tema ambientale, però Tortoreto può fare di più, come per esempio la creazione di un’area naturale protetta, specie per l’avifauna,  dalla foce del Salinello verso l’interno, diversi ornitologi ritengono interessante questa zona. Ed in questa zona può creare un Centro di educazione ambientale (C.e.a.), come gli altri comuni vicini (Martinsicuro, Giulianova), rivolto verso le scuole e cittadini. Un Centro per le tematiche ambientali e naturali, per la raccolta differenziata dei rifiuti ( a maggio 2020 a Tortoreto la percentuale è del 62,79 mentre, per esempio a Giulianova che è del 74,08) , per le energie da fonti rinnovabili,   per il decoro urbano e l’incremento del verde pubblico, ecc. Si può attrezzare dei percorsi ciclo-pedonali  dalla Villa rustica delle Muracche verso la collina con  il recupero dell’antica fonte del Vascello. Si può accrescere il patrimonio arboreo, per esempio con la piantumazione di alberi  nell’area sud tra la ferrovia e la S.S.16  e nelle aree collinari vicino l’autostrada, con specie autoctone.

Il paesaggio del mare, la spiaggia, la pista ciclo-pedonale litoranea andrebbe ad arricchirsi ulteriormente di natura, alberi e  di ossigeno per un’aria già sofferente.

Tortoreto, 21 luglio 2020                  Michele Ferrante Tortoreto (TE)




Il Club dei dipendenti della Provincia di Teramo dona 1.000 euro all’associazione “Multa Paucis”.

 

 

Con Deliberazione del 23 giugno scorso il Club dei Dipendenti della Provincia di Teramo ha deciso di devolvere parte delle somme, accantonate per le attività sociali, ad un’associazione di beneficenza, individuando quale beneficiaria ad una associazione che si fa carico di aiutare persone in totale situazione di disagio, la “MULTA PAUCIS” (MOLTE COSE IN POCHE PAROLE), la quale si è vista triplicare, in questi ultimi tempi, i pasti serali o gli aiuti offerti ad oltre 50 persone bisognose di un concreto e reale sostegno.

Una decisione che si è concretizzata con la consegna, sabato 18 giugno alle ore 18:00 circa, nelle mani del Presidente della predetta Associazione, alla presenza oltre che dei propri Volontari impegnati nella distribuzione dei pasti ed anche della segretaria del  Club, sig.ra Valchiria Leonzi, un assegno di €. 1.000,00.

 

“Un piccolo segno di solidarietà – ha dichiarato il Presidente del Club, Antonio Di Edoardo – verso chi vive, quotidianamente, situazioni di difficoltà. Il Club dei dipendenti si regge unicamente sui contributi dei soci, e svolge attività di socialità per gli iscritti. Il periodo di chiusura ha reso, di fatto, impossibile svolgere la totalità delle attività programmate e ci è sembrato giusto dare un aiuto concreto a chi, ogni giorno, lavora per i più deboli”.

 




PESCARA. NIGHT BLOOMING con l’E.P. “NOW or NEVER”

Pescara, 20 Luglio 2020- Il 26 luglio la band “NIGHT BLOOMING” sarà a Raiano
(AQ) all'Acme Studio di Davide Rosati per registrare l’E.P. che prende il nome dal
preludio “NOW or NEVER”: concept album dalle sonorità Dark Rock che affronta
la tematica del Carpe Diem esistenziale.

“Night Blooming, è costituita da 4 elementi: Cristian Falone alla batteria, Francesco
Acerbo alla chitarra elettrica, Mauro Colarossi al basso e Marco Migliori alla chitarra
acustica e voce, che ci spiega: “In realtà va detto che loro sono già da più di un
decennio nella scena musicale con la loro band chiamata Raiden; con due dischi in
attivo l’omonimo Raiden e Mothership, hanno dimostrato un affiatamento esemplare.
La nostra amicizia parte da lontano ma è stato nel periodo nel quale stavano
preparando il secondo album che ho realizzato che erano gli unici musicisti con i quali
mi sarebbe piaciuto portare a termine un mio progetto di vecchia data. Son passati
ancora alcuni anni e, un anno fa, siamo entrati in sala prove ed ora siamo pronti. Il
bello della nostra collaborazione è che Night Blooming esula dai Raiden, in quanto io
non sono in featuring con loro e viceversa, ma insieme è nata questa nuova
collaborazione che parte dall’amicizia e stima reciproca”.

Dal genere Dark Rock e le sonorità con contaminazioni post-grunge, specialmente per
l’uso della chitarra acustica con l’elettrica, il Rock Primitivo della band abruzzese,
vuole immortalare in presa diretta l’intensità e l’energia del live.

Night Blooming, ovvero fioritura notturna, rappresenta il mood di una dimensione
profondamente introspettiva, dove il pathos del vivere rende la notte
protagonista di un’alchimia del pensiero.




Tortoreto. Meeting: “Internazionalizzazione ed e-commerce”




Roseto degli Abruzzi. Basket: Francani e Verrigni alla Pallacanestro Roseto SSD a RL

BASKET

la Pallacanestro Roseto SSD a RL ha ingaggiato Ferdinando Francani come Assistant Coach e Piergiorgio Verrigni come Preparatore Atletico.

Entrambi rappresentano stimate e riconosciute professionalità, espressione del territorio rosetano.
Siamo inoltre orgogliosi del fatto che sia per Francani che per Verrigni si tratti di un ritorno alla pallacanestro rosetana, ad ulteriore conferma della credibilità del nostro progetto tecnico, gestito e coordinato dal nostro Coach Tony Trullo.
Pallacanestro Roseto SSD a RL



Proclamati i 4 vincitori di Arte Laguna Prize 14. Una ripartenza all’insegna dell’arte

Vincitori della 14^ edizione del Premio Arte Laguna

Da in alto a sinistra: Belén Mazuecos, Moshe Vollach, Gao Yuan e Primoz Jeza.

VENEZIA – Nonostante le difficoltà create dal Coronavirus, Arte Laguna Prize non si ferma ed annuncia online i quattro vincitori assoluti della 14^ edizione.
Tra le opere dei 120 finalisti, scelte tra oltre 10.113 opere candidate da settembre a dicembre 2019, la giuria internazionale presieduta da Igor Zanti ha individuato i quattro vincitori assoluti che si aggiudicano i premi in denaro da 10.000 euro ciascuno, per un totale di 40.000 euro. Un riconoscimento importante, soprattutto in tempi di crisi, che ha l’obiettivo di sostenere i talenti e permettere agli artisti di investire sulla propria carriera. L’arte come punto di ripartenza da cui attingere per superare il difficile periodo che il mondo intero si è trovato ad affrontare.

La proclamazione ufficiale è avvenuta durante un incontro sulla piattaforma Zoom che ha coinvolto i 120 finalisti, in trepidante attesa di scoprire in diretta i nomi dei vincitori. Per le sezioni di pittura e fotografia i giurati Erin Dziedzic, capo curatore presso il Kemper Museum of Contemporary Art in Kansas City (Missouri) e Zhao Li, professore alla Central Academy of Fine Art di Pechino e curatore del Padiglione Cinese alla 53. Biennale di Venezia hanno deciso di premiare l’artista spagnola Belén Mazuecos (Granada, 1978 – 42 anni) con l’opera Fragile artist: Handle with care II (2017).
L’opera è stata scelta per il suo approccio contemporaneo, che tratta molti temi universali che stanno accadendo nel mondo e in particolare nel mondo degli artisti; un progetto che la giuria ha ritenuto molto interessante in quanto rappresenta le difficoltà di essere un artista, soprattutto al giorno d’oggi. L’opera funge da pretesto per costruire una metafora di ciò che accade nel mondo dell’arte, evidenziando le complessità di un ecosistema estremamente fragile.
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La giuria delle sezioni di scultura e installazione, land art e urban art composta da Riccardo Passoni, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino e Vasili Tsereteli, direttore presso il Moscow Museum of Modern Art premia l’israeliano Moshe Vollach (Tel Aviv, 1958 – 62 anni) con il suo progetto di arte ambientale 31 cubes (2016).
L’artista viene premiato per il suo approccio ossimorico verso la land art, che ha dato vita ad un’opera molto poetica, basata sull’idea di contrasto e su come gli elementi naturali possano lavorare insieme per trasformare l’opera d’arte: una stringa di 61 cubi di ghiaccio di dimensioni identiche posti nel deserto in una calda giornata estiva, di cui viene documentato lo scioglimento. L’opera indaga il rapporto tra spazio e materia, trattando temi come il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacci e la desertificazione.
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Per le sezioni di video arte, arte virtuale, grafica digitale e performanceIwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery di Londra e Valentino Catricalà, curatore d’arte contemporanea e direttore sezione Arte Maker Faire – The European Edition hanno scelto di premiare il film di animazione Cloud of the Unknown (2019) dell’artista cinese Gao Yuan (Kunming, 1986 – 34 anni). L’artista è stata molto apprezzata dalla giuria per la sua abilità nello sfruttare le nuove tecnologie per creare un’estetica e uno stile che hanno grande bellezza e inventiva. Attraverso l’animazione dei fotogrammi dipinti a mano dall’artista stessa, viene messa in scena un’opera dal forte sapore esistenziale che riflette sulla natura dello stare al mondo.
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La giuria della sezione Art Design composta da Karel Boonzaaijer, designer, architetto e docente presso l’Università di Scienze Applicate di Aquisgrana e Aldo Cibic, nome fondamentale del design made in Italy nel mondo, ha deciso di premiare Frankenstein’s Bride (2013) del designer sloveno Primoz Jeza (Kranj, 1968 – 52 anni). Frankenstein’s Bride è uno spazio di lavoro versatile e modulare composto da diversi elementi cromatici, un tavolo contemporaneo che può essere adattato per ogni situazione della vita reale.
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La mostra dei finalisti della 14^ edizione, rimandata a causa del Coronavirus, aprirà al pubblico dal 13 marzo al 5 aprile 2021 all’Arsenale Nord di Venezia assieme ai finalisti della 15^ edizione, per la quale le iscrizioni sono in corso. Due edizioni di artisti finalisti esporranno in un evento unico con più di 200 opere provenienti da tutto il mondo, un’occasione immancabile per immergersi nell’arte contemporanea internazionale.

Inoltre, i vincitori assoluti della 14^ edizione, assieme ai vincitori di tutte le 15 edizioni di Arte Laguna Prize, voleranno a Mosca nell’estate del 2021 per partecipare alla mostra collettiva presso il MMOMA – Moscow Museum of Modern Art.




DOMANI al via il PiFF-Puglia international Film Festival di cui l’ACMA è MediaPartner

da lunedì 20 e sino a domenica 26 a Polignano a mare

Lunedì sarà il giorno di inizio del PiFF – Puglia international Film Festival che, lo ricordiamo, è possibile seguire sia in versione “Live” presso il Cinema multisala Vignola di Polignano a Mare che “On-line” sulla piattaformawww.morfeodreams.com.

La nostra associazione è MediaPartner del Festival e cura alcuni degli incontri tra autori e pubblico in sala

Lunedì è la giornata dedicata alle proiezioni dei cortometraggi. Saranno 26 le proiezioni a cui si aggiungeranno due docufilm fuori concorso. Una ghiotta occasione per gli amanti dei cortometraggi – e non solo – in considerazione del fatto che sono realizzati da autori che vivono un po’ sparsi nel mondo. Una occasione unica per vedere, conoscere, capire altre culture, altre tecniche di riprese.

Molti i registi che avrebbero voluto intervenire; prima dell’inizio del Covid-19, infatti, le conferme erano numerose e riguardavano la quasi totalità degli ammessi al concorso. Ora, al lento ritorno alla normalità, con molte nazioni che sono in black list per entrare in Italia il numero si è assottigliato. Però avremo una quindicina di registi, autori, attori e tecnici che assisteranno alla proiezione e si fermeranno, al termine, per discutere con il pubblico presente.

Il PiFF si svolge da lunedì 20 a domenica 26 luglio 2020 giorno della serata finale con il previsto Gran Concerto #PIFF 2020 dedicato a Domenico Modugno e premiazione delle “Chiavi d’Oro 2020.

 

Il nostro Festival ha alcune caratteristiche uniche – ha dichiarato Umberto Rey, direttore artistico – è l’unico festival del cinema con tematiche politiche, sociali, ambientali e storiche interconnesse tra loro. Il PiFF si può seguire in sala al Vignola Cinemas di Polignano ma anche on-line sulla piattaforma www.morfeodreams.com. Il pubblico può votare i lavori presentati sia tramite le schede in distribuzione all’entrata nella sala che on line. Dalla pagina web della#MorfeoDreamshttps://bit.ly/2ZShX8Kè infatti possibile votare i lavori in Concorso il cui elenco completo è scaricabile dahttps://bit.ly/3ecSVpK.

Al termine di ciascuna proiezione vi sarà un momento di incontro e dibattito con autori, attori, operatori del mondo del cinema. Molto ampia la risposta alla richiesta di partecipare al Festival: oltre 200 lavori pervenuti alla commissione di esperti nominata dalla MorfeoDreams, organizzatrice dell’Evento, tra i quali sono stati selezionati14 lungometraggi di finzione, 19 docufilm e 34 cortometraggi provenienti da: Italia, Albania, Argentina, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Etiopia, Francia, Germania, Giappone, Haiti, India, Inghilterra, Kossovo, Portogallo, Russia, Stati Uniti, Svizzera, Taiwan. Sono tutte opere prime e seconde di autori che meritano di essere visionati in sala, e che per le difficoltà legate alla distribuzione faticherebbero a entrare nelle normali programmazioni cinematografiche.

Il festival ha un programma molto ricco. In ciascuno dei sette giorni previsti: dalle 17 alle 18,45, sempre al Vignola di Polignano, si svolgeranno presentazioni di libri con gli autori, rappresentazioni dedicate alla musica, alla cultura e all’arte in generale, incontri con il pubblico e i media per presentare gli ospiti, i film in concorso e le notizie sul festival. Sono anche previste masterclass, proiezioni, opere fuori concorso o retrospettive, seguite da un dibattito con vari ospiti. Oltre agli incontri ed eventi del pomeriggio, il clou sarà quello delle proiezioni serali, dalle 21 alle 23,15, al Vignola.

Tra le proiezioni “fuori concorso” ospiteremo giovedì 23 alle ore 21.00 Cercando Valentina-il mondo di Guido Crepax, diretto da Giancarlo Soldi che ha vinto il Nastro d’Argento 2020 nella sezione dedicata ai documentari nella categoria “docufiction”.

 

 

Lunedì 20 luglio sarà la giornata di apertura e sarà dedicata ai corti, mentre da martedì 21 si parte con i film in concorso: i primi saranno Drita di Daniel Kruglikov (Kosovo), Hannah More di Diana Taylor (Regno Unito), Radio Silence di Troy Scoughton (Usa), F20 di Arsen Anton Ostojic (Croazia).

I lavori ammessi concorreranno ai premi “Chiave d’oro” e “Chiave d’argento” che saranno assegnati, oltre dalla Giuria tecnica, anche da giurie popolari formate dal pubblico per i vari settori previsti: lungometraggio, cortometraggio, colonna sonora, fotografia e sceneggiatura. I premi verranno assegnati nel corso della serata conclusiva che si terrà domenica 26 luglio a Polignano a mare subito dopo l’eventoGran Concerto PIFF2020 dedicato a Domenico Modugno.

 

#PIFF #PugliainternationalFilmFestival 20-26. 07. 2020

 

INFO #MorfeoDreamswww.morfeodreams.com/

 

Abbonamenti-biglietti, opere selezionate, voto online

http://www.morfeodreams.com/puglia-international-film-festival-2020.html

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#ACMA – Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese   http://www.webacma.it

 

#PiFF2020 su ACMA https://bit.ly/2NLzcCS