Due giornate di eventi per celebrare il 50° anno dell’Associazione “Gli Abruzzesi a Firenze”

 

Firenze, Complesso militare San Jacopo a Ripoli, 21 e 22 maggio 2022

 

FIRENZE – Compie 50 anni l’Associazione“Gli Abruzzesi a Firenze”, fondata nel giugno del 1972da un gruppo di abruzzesi che risiedevano per motivi di lavoro e di studio risiedevano nella città del Giglio. Due giornate di eventi sono state organizzate per festeggiare la ricorrenza del Cinquantennale di vita e di attività del sodalizio abruzzese di Firenze, che si terranno domani e domenica 22 maggio nello splendido Complesso alloggiativo militare di San Jacopo a Ripoli, in via della Scala, 68. La manifestazione ha il patrocinio delle Regioni Abruzzo e Toscana, del Comune di Firenze e del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM).

Intenso il programma degli eventi, che prendono avvio alle ore 18 di sabato 21 maggiocon l’arrivo dei partecipanti e degli invitati. Prelibata l’accoglienza con degustazione di prodotti tipici dell’enogastronomia abruzzese. Alle 18:30 il recital musicale “Alestalè’, partire per vedersi ritornare”, uno spettacolo di canzoni e monologhi del critico musicale Paolo Talanca e del cantante Setak, quindi la cena sociale. Domenica 22 maggio, alle ore 11,nella Chiesa di San Jacopo a Ripoli, la Santa Messa per ricordare l’emigrazione e tutti coloro che sono deceduti fuori dalla terra d’origine. Alle 16 l’arrivo dei partecipanti e degli invitati.

 

Gli eventi del pomeriggio hanno inizio alle 16:30 con il salutodel Presidente dell’Associazione, dr. Vincenzo Angelini, alle autorità presenti – Regione Toscana, Regione Abruzzo, Città di Firenze, rappresentanti delle Associazioni Abruzzesi in Italia – e con la presentazione della serata. Alle ore 17 la relazione di Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, sul tema “Cenni storici sull’emigrazione italiana, con particolare riferimento all’emigrazione abruzzese al femminile”.

 

Alle ore 18:00 la testimonianza “Partire per ritornare”della dr.Lucia Giardino. Alle 18.15 la premiazione dei soci anziani e degli ex Presidenti dell’associazione abruzzese di Firenze, alle 19 il concerto dell’artista Donatella Alamprese “Fango: voci di donne migranti”, con Marco Giacomini alla chitarra, Andrea Farolfi al violino e Amedeo Ronga al contrabbasso e mandoloncello. Alle 20,30 la Cena di gala, nel Porticato del Chiostro, con menù rigorosamente abruzzese.

 

Nel corso delle due giornate del Cinquantennale l’esposizione di opere del pittore abruzzese Amedeo Lanci.  L’associazione, il cui Consiglio direttivo è composto dal presidente Vincenzo Angelini, Umberto Fragassi vice presidente, Carlo Raffini segretario e Lia Fioretesoriere, si è costantemente impegnata nel corso del suo mezzo secolo di vita nella realizzazione di iniziative culturali, storiche, gastronomiche e turistiche per rinsaldare i vincoli di appartenenza alla regione d’origine, ma anche di far conoscere a chi abruzzese non è la storia, la cultura, i personaggi, la cucina,le meraviglie d’arte e le straordinarie valenze paesaggistiche e ambientali dell’Abruzzo.

 

L’Associazione realizza anche incontri ed iniziative con altre Associazioni Abruzzesi operanti in Italia e con altre associazioni a carattere regionale presenti nella città di Firenze, così come instaura, mantiene e consolida rapporti con gli Enti locali e con realtà economiche abruzzesi, al fine di far conoscere l’apporto che gli abruzzesi residenti a Firenze e provincia forniscono in termini di contributo culturale, artistico e lavorativo alla città che li ospita. L’Associazione è aperta a tutti ed ai soci di origine abruzzese si sono aggiunti, nel corso degli anni, per ovvi motivi di riduzione dell’emigrazione regionale, tanti non abruzzesi che, amanti dell’Abruzzo ed incuriositi da questa terra in parte ancora incontaminata ma tanto ospitale, hanno voluto aderire a questo progetto.

 




Antonio Lera ospite al Salone del libro di Torino con la sua ultima fatica editoriale “Costruttori di pace e benessere”

ANTONIO LERA Candidato al Nobel per la Letteratura per gli anni 2020 e 2021
Con il suo nuovo libro TRA L’ESSERE E L’APPARIRE
“Costruttori di pace e benessere”
al SALONE DEL LIBRO di  Torino –  22 Maggio 2022 – ore 10:30-11.30
Stand K55 – PAD. 2
EDIZIONI IlVIANDANTE
 

 
 
“La pace inizia con un sorriso, prosegue in un canto interiore e viene sancita da un abbraccio cordiale!
Per i primi due passaggi occorre incontrare se stessi,
per il terzo passaggio occorre incontrare un altro che abbia incontrato se stesso! ”
Antonio Lera
 
Domenica 22 Maggio, al SALONE DEL LIBRO di Torino presso lo Stand K55 – PAD. 2, verrà presentata la nuova raccolta intitolata “TRA L’ESSERE E L’APPARIRE: Poesia picciola dell’Universo”, del Prof. Antonio Lera, Candidato al Nobel per la Letteratura per gli anni 2020 e 2021, curata dal Dr. Arturo Bernava, Direttore della Casa Editrice IlVIANDANTE.
Antonio Lera, Ideatore e Presidente dell’Associazione AGAPE (Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa), ha organizzato e partecipato ad eventi presso alcuni dei migliori CAFFE’ E LOCALI STORICI D’ITALIA E D’EUROPA (Florian di San Benedetto del Tronto, Pedrocchi di Padova, GranCaffè Quadri di Venezia, Le Giubbe Rosse di Firenze, Arte della Seta di Firenze,  Paszkowski di Firenze, Caffè Greco di Roma, Cafè Demel di Vienna, Caffè Letterario Ostiense di Roma, Museo del Corallo di Napoli, Casina Pompeiana di Napoli, Antica Legatoria Artigiana di Napoli, Caffè Il Momento di Amsterdam, Lucaffè di Ferrara, Minotauro di Verona, Cibo per la Mente di Taranto, Notturno Sud di Bologna, Caffè Letterario a Palazzo Mauri di Spoleto, Palazzo Fibbioni de L’Aquila, Psica di Pescara, Kursaal di Giulianova, Loggiato Belvedere di Giulianova, Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, Empatia di Teramo, Caffè Meletti di Ascoli Piceno.
Parlando del libro, è improntato ad orientare i comportamenti e l’animo umano alla Pace e a suggerire atteggiamenti positivi ed evocare suggestioni terapeutiche ed inclinazioni verso il benessere psicofisico, oltre che a determinare rispetto verso ogni forma di diversità, per cui ciascuno è libero di scegliere la proprie identità ed orientamenti, nell’urgenza di recuperare il senso vero del vivere, in cui la dimensione dell’amore appare prevalente su tutto e la reciprocità e l’autenticità sono gli strumenti essenziali per la relazione. Lera insiste poi sull’Essere PARTIGIANI DI PACE, coltivando i sentimenti che portano gli uomini al rispetto del pianeta e di tutte le creature e le cose che vi abitano. Una pace da sempre inseguita e mai veramente ottenuta si cela in ogni angolo poetico di Lera, che non s’illude mai dell’esistenza di tempi di pace, guardando in faccia una realtà che pone gli uni contro gli altri per l’esistenza di molteplici dividendi sul piano relazionale ed esistenziale, come il possesso dei beni, il denaro, la ricerca del successo personale a tutti i costi che significa in pratica rinunciare ad essere se stessi, rinunciare a vivere la propria vita, rinunciare alla pace, rinunciare ad essere e scegliere di apparire, divenire comparse mascherate dal senso di protagonismo che illude cosi bene di essere. Ogni opera poetica riguarda l’interiorità, il riflettere su di sé al fine di accrescere la propria consapevolezza e rispetto a tutte le altre forme artistiche, lo strumento poetico può riuscire meglio a suscitare una vera e propria catarsi, agendo nella profondità dell’essere e contribuire cosi pienamente al benessere psicofisico ed accrescere la qualità della vita delle persone. Nella lettura poetica è possibile pensare una sorta di  Pronto Soccorso Poetico dove le  poesie divengono ricette contro la perdita del piacere di vivere, soprattutto considerando l’humus quotidiano in cui gli individui sono immersi.  Appare incredibile di alcune Poesie che possono essere considerate come anche altre forme artistiche (musica, pittura, scultura, fotografia) delle pillole da assumere per donare calma e relax ed interrompere la frenesia e l’aridità della vita moderna. E la Poesia riesce a divenire anche foriero di pace e in particolare ad armonizzare l’anima per alleviare sofferenze e preoccupazioni e Lera utilizza questo strumento privilegiato per “lavorare” sulla parte positiva di ciascuno attraverso le modalità espressive letterarie per prendersi cura del benessere del lettore e predisporlo verso l’armonia emotiva, mentale o spirituale ed in ogni caso contribuire ad alleviare il malessere suscitato dai periodi critici che da sempre caratterizzano la vita delle persone (Conflitti, Guerre, Pandemie, Separazioni), nelle varie fasi esistenziali individuali e collettive.
Insomma Poesia come Antidoto ai mali del vivere e soprattutto come Fiocina di opportunità del benessere e chiudendo in cerchio, garantendo il benessere si viaggia verso la pace, prima quella interiore poi quella comune.
La scrittura poetica più che ogni altra forma di espressione letteraria ed artistica, consente di ripristinare la relazione con se stessi, cui spesso si rinuncia nel processo di maturazione verso l’età adulta, rinunciando a quel fanciullino che Pascoli ha riportato a galla nella sua poetica e a quell’entusiasmo tipico delle prime fasi esistenziali che D’Annunzio ci fa ritrovare nelle sue opere. Il fanciullino di Pascoli e l’Entusiasmo di D’Annunzio a tratti si riaffacciano nelle opere di Lera con il debito scarto riguardo ad Autori di cosi alto valore, condite da una ricerca costante della semplicità e del valore umano perché tutti noi possiamo mantenere la giusta elasticità mentale, con una mente aperta, postura esistenziale da cui il corpo possa trarre enormi benefici ed alfine essere più che apparire e garantire empatia tra le persone e tempi e spazi esistenziali migliori di prima”. La raccolta fa intravedere percorsi non solo poetici da tempo cercati ma soprattutto terapeutici. La ricerca della metafora oscilla tra l’Essere e l’Apparire disvelando un mondo di complessità (con Odi più strutturate) e semplicità (con Odi più elementari che), laddove lo scrittura è un modo per dire ciò che non si riesce ad esprimere in altro modo, attraverso quei contrasti esistenziali che tengono insieme sguardi muti e cuori galoppanti, respiri ansimanti e fresche carezze. Parlare di Lera vuol dire parlare di passione poetica. Cardini della sua dimensione artistica sono sia la forma (per cui è stato accostato a D’Annunzio) che la sostanza (che lo vede paragonato da alcuni critici a Pascoli);  la presente opera letteraria si muove poi all’interno dell’asse tempo/bellezza e risente particolarmente della sua formazione medico-psicologica delineando una chiara prospettiva narrativo esistenziale che fa intravedere chiaramente percorsi non solo poetici da tempo cercati ma soprattutto terapeutici collocabili “Tra l’Essere e l’Apparire”.
Titolo: Tra l’essere e l’apparire
Autore: Antonio Lera
Genere: Poesia
Edizione: EdizioniIlViandante
Pubblicato: Febbraio 2022
Pagine: 90
Prezzo: 12 Euro



Giulianova. Positivo riscontro per il convegno di venerdì scorso in sala Buozzi. Tanti i consigli e le informazioni forniti dal Tenente Colonnello Vincenzo Marzo e dalla psicologa Raffaella Cimmino. Il consigliere comunale Matteo Carpineta: “Continueremo a sostenere iniziative come queste”.

 

Come difendersi da truffe, raggiri e furti. Se ne è parlato nel pomeriggio di venerdì scorso, in sala Buozzi, durante il convegno organizzato dall’ International Police Association  e dal Lions Club di Giulianova, con il Patrocinio dell’ Amministrazione comunale. Più che positivo il bilancio dell’incontro, che è riuscito a mettere a disposizione validi consigli  e indicazioni precise sui corretti comportamenti da adottare per evitare di essere vittime di malintenzionati o di subire furti. Ai saluti della presidente del Lions Club Liliana Settepanelli  e del moderatore Alfredo Iasuozzi, vicepresidente dell’ Ipa nazionale, è seguito l’ intervento del Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova , il Tenente Colonnello Vincenzo Marzo, che ha spiegato le principali tecniche di raggiro ed evidenziato le contromisure più efficaci. La psicologa Raffaella Cimmino ha invece relazionato sulle dinamiche comportamentali di quanti vivono di espedienti, ai danni del prossimo.

“L’ Amministrazione  comunale – ha sottolineato il consigliere Matteo Carpineta, delegato alla sicurezza – ritiene fondamentale la collaborazione con le Forze dell’ Ordine e con le associazioni che promuovono campagne informative per incrementare nei cittadini la consapevolezza dei propri diritti e la conoscenza dei rischi. Sul fronte della sicurezza, puntiamo con convinzione sui deterrenti e sulla sorveglianza dei siti sensibili. Anche la prossima estate, la salita Montegrappa sarà vigilata nelle ore notturne perché possa essere percorsa senza pericoli. Gli atti vandalici stanno decrescendo. Si confida, per questo, anche sul ruolo educativo della scuola e della famiglia. Una città più bella e sicura è un obiettivo di tutti, che può essere raggiunto grazie ad una costante e corale collaborazione”.




“FARE LA PACE” Domenica 15 maggio, alle ore 18, Roberto Zuccolini della Comunità di Sant’Egidio sarà a L’Aquila presso la Basilica di San Giuseppe Artigiano

 

L’AQUILA – Per iniziativa della Parrocchia Universitaria sarà a L’Aquila,domenica 15 maggio 2022alle ore18:00, il portavoce dellaComunità di Sant’EgidioROBERTO ZUCCOLINI,il quale incontrerà nellaBasilica di San Giuseppe Artigiano quanti vogliono conoscere più da vicino il contributo che ha offerto e offre, su più fronti, la Comunità di Sant’Egidio in favore della popolazione dell’Ucraina per arrivare a“Fare la Pace”.

 

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La Comunità di Sant’Egidionasce nel 1968 a Romaper iniziativa di Andrea Riccardi che, nel clima di rinnovamento del Concilio Vaticano II, comincia a riunire un gruppo di liceali, com’era lui stesso, per ascoltare e mettere in pratica il Vangelo. Nel giro di pochi anni la loro esperienza si diffonde in diversi ambienti studenteschi e si concretizza in attività a favore degli emarginati. Nei quartieri popolari della periferia romana inizia il lavoro di evangelizzazione che porta alla nascita di comunità di adulti.Dal 1973, la Comunità prende il nome di Sant’Egidio dall’antico convento situato nel centro di Trastevere che ne diventa luogo della preghiera quotidiana che, da allora, accompagnerà sempre le attività della Comunità. Sempre nella seconda metà degli anni Settanta, la Comunità di Sant’Egidio comincia a operare in altre città italiane e, a partire dagli anni Ottanta, anche in Africa, America e Asia.

 

Oggi Sant’Egidio è presente in più di settanta Paesi in tutto il mondo e dovunque nasce una Comunità ci si riunisce regolarmente per l’ascolto della Parola di Dio e per la preghiera. Con la preghiera, sono i poveri e la pace i pilastri su cui si fonda la Comunità. Per questo, il lavoro di Sant’Egidio nelle diverse situazioni di povertà ha sempre un carattere di gratuità e di impegno personale e volontario in uno spirito di fraternità.La Comunità di Sant’Egidio ha inoltreun ruolo fondamentale nella promozione della cooperazione internazionale, della pace e della riconciliazione tra i popoli.

 

Presidente della Comunità di Sant’Egidioè il fondatoreAndrea Riccardi.Di formazione giuridica, laureatosi con una tesi sui rapporti tra Stato e Chiesa, Riccardi è storico del cristianesimo e dell’età contemporanea e professore ordinario dal 1981. Ha insegnato in prestigiosi atenei come l’Università di Bari e La Sapienza a Roma, e oggi è professore emerito della cattedra di storia contemporanea dell’Università degli Studi Roma Tre.Editorialista su giornali nazionali, Andrea Riccardi è tra i più autorevoli analisti della Storia della Chiesa contemporanea e dell’impatto delle religioni nell’età della globalizzazione.Ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in diversi Paesi, fra cui il più noto è il Mozambico. Dal 2015 è Presidente della Società Dante Alighieri. E’ stato Ministro per la Cooperazione internazionale e per l’integrazione con il Governo Monti.




GIUSTIZIA: SITUAZIONE ALLARMANTE TRIBUNALE TERAMO, DOMANI RISPOSTA A INTERROGAZIONE COLLETTI

Deputato Alternativa aveva sollecitato ministro Cartabia su carenza personale amministrativo e magistrati

 TERAMO, 9 maggio – E’ prevista per domani, nell’aula della Camera, la risposta all’interrogazione presentata nelle scorse settimane al ministro della Giustizia, Marta Cartabia, dal deputato abruzzese Andrea Colletti (Alternativa), a proposito della “situazione allarmante” al Tribunale di Teramo.

Una situazione, come sottolineato dal deputato nell’interrogazione, dovuta alla “carenza di personale amministrativo e di magistrati”, che comporta “la pendenza di due terzi dell’arretrato dei processi dell’intero distretto, il maggior numero di turn over di magistrati in uscita, il maggior numero di procedimenti iscritti da più di dieci anni, una tempistica media di definizione delle cause civili di circa 1.000 giorni”.

Il deputato si sofferma sulla relazione del Presidente della Corte d’Appello dell’Aquila del 25 gennaio 2022, da cui emerge un quadro allarmante. Per quanto riguarda le tempistiche, Colletti sottolinea che “i tempi medi di definizione dello stesso distretto, nello specifico il Tribunale di Chieti ed il Tribunale di Pescara, si attestano rispettivamente a 296 giorni e a 368 giorni” e che “tale situazione è stata più volte denunciata anche dall’Ordine degli Avvocati di Teramo che hanno evidenziato la cronica carenza di organico, un carico di lavoro individuale di ciascun magistrato superiore al 17% della media distrettuale e strutture non adeguate”.

“Nonostante nell’ultimo anno vi sia stata un’integrazione di nove nuovi cancellieri ed un nuovo magistrato, la situazione resta critica”, afferma Colletti, il quale chiede al ministero di sanare con urgenza le carenze sia per quanto riguarda i magistrati sia per i cancellieri.




ROSETO. CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PER IL 13MAGGIO ALLE ORE 17:00 IN MUNICIPIO

 

 

Il Presidente del Consiglio Comunale, Gabriella Recchiuti, ha convocato il Consiglio per il giorno 13 maggio 2022, alle ore 17:00, con la continuazione nelle ore e nei giorni successivi, presso il Palazzo Comunale, in seduta ordinaria pubblica, per trattare il seguente O.d.G.:

 

  1. APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2021 AI SENSI DELL’ART. 227 D. LGS. N. 267/2000.
  2. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE DEGLI ORGANI DEL COMUNE DI ROSETO DEGLI ABRUZZI IN MODALITÀ TELEMATICA- APPROVAZIONE.
  3. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL CONFERIMENTO ALL’UNIONE DEI COMUNI “LE TERRE DEL SOLE” DELLA FUNZIONE FONDAMENTALE DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA LOCALE DEI SERVIZI SOCIALI ED EROGAZIONE DELLE RELATIVE PRESTAZIONI AI CITTADINI.
  4. NOMINA CONSIGLIERI COMUNALI PER LA COMPOSIZIONE DEL TAVOLO DEL TURISMO ISTITUITO CON DCC N. 22 DEL 23.3.2022.
  5. ELEZIONE DI UN CONSIGLIERE DI MINORANZA IN SOSTITUZIONE DEL CONSIGLIERE WILLIAM DI MARCO NELLA COMMISSIONE ELETTORALE ISTITUITA CON DCC N. 64 DEL 03.11.2021.

 

Nell’informare la cittadinanza della convocazione del Consiglio Comunale per il prossimo 13 maggio, con inizio alle ore 17:00, che come sempre sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube dell’Ente, ci teniamo a presentare i punti più importanti. Tra questi l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2021 e poil’approvazione dello schema di convenzione per il conferimento all’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”,delle funzioni relative ai servizi sociali, socio-sanitari e al ruolo di committenza per i servizi in accreditamento”.

 

Gabriella Recchiuti – Presidente del Consiglio del Comune di Roseto degli Abruzzi




Inno dell’Associazione Olimpici Azzurri in prima mondiale al Teatro Ariston di Sanremo

Anche gli azzurri da ora hanno il loro inno grazie a Lorenzo Porzio, bronzo olimpico nel canottaggio ad Atene 2004 e oggi affermato musicista e direttore d’orchestra.

L’ Inno degli azzurri aprirà il 5 maggio p.v. la finale mondiale del Sanremojunior, primo evento del 23ma edizione del Gef,  il Festival mondiale di creatività nella scuola, e sarà proprio il maestro Porzio a dirigere i 50 elementi dell’orchestra dell’Ariston di Sanremo. All’ evento saranno presenti molti consiglieri dell’associazione olimpici azzurri d’ Italia ì rappresentanza dell’associazione tutta.

La Finale Mondiale di SanremoJunior, concorso canoro riservato ai giovanissimi fra i 6 ed i 15 anni, con un successo internazionale in continua crescita verticale, Patrocinato dal Comune di Sanremo e da UNICEF, e in programma il 5 maggio prossimo al Teatro Ariston di Sanremo, con la partecipazione di Finalisti rappresentanti numerosi Paesi dall’Europa e da altri continenti che si esibiranno dal vivo accompagnati dall’orchestra sanremoJunior.

Il Comitato GEF ha inoltre deciso di assegnare ad ANAOAI il “Gef Sport Award 2022” prestigioso riconoscimento che premia l’Associazione per il suo impegno nel promuovere lo sport, facendone volano di cultura e stile di vita, oltre naturalmente alla diffusione della “Maglia Azzurra” intesa come simbolo dei valori olimpici, sportivi e culturali dell’Italia che sarà ritirato dalla pluricampionessa del mondo di pattinaggio a rotelle e vice presidente vicario dell’ANAOAI.




L’Aquila. Presentazione del romanzo “C’era una volta un re…” di Giovanna Chiarilli • Giraldi Editore

 

 

 

L’Aquila • sabato 7 maggio • ore 17:00

onegallery • via roma, 67

 

 

 

OLTRE ALL’AUTRICE INTERVENGONO

Goffredo PalmeriniGiornalista e scrittore

Francesca PompaDirettrice One Gallery by One Group

 

 

MODERA
Angelo De Nicola Giornalista e scrittore

 

 

LETTURE
Roberto Nobile

 

 

 

 

I proventi sono destinati alla Fondazione Foro del Prof. Enrico Cortesi (onlus per la ricerca oncologica).

 




“Quota Mille” a Pescasseroli nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo

La parte più antica dell’abitato è costruita ai piedi di uno sperone, detto il “Pesco”, su cui si trovano i resti di un presidio che controllava l’altopiano denominato Castel Mancino.

Pescasseroli deve molta della sua importanza al tratturo che da qui portava a Candela, in Puglia. E quella via permise nei secoli lo scambio di idee, di credenze, e di manufatti. Come la Madonna Nera dell’Incoronata, probabilmente proveniente dall’Oriente, come altre dello stesso tipo, e arrivata fin qui grazie all’antico percorso.

Risiedeva a Pescasseroli, e da molti viene considerato uno dei padri dell’ambientalismo, che lottò per la salvaguardia della natura e per la tutela di animali in via d’estinzione come il camoscio e l’orso marsicano.

L’Alto Sangro, grazie al suo isolamento, aveva luoghi ancora incontaminati da preservare, e Sipari lavorava da questo paese per creare un’area naturale sul modello di Yellowstone.

La politica però rimase sorda ai suoi appelli, e Sipari allora si mosse in autonomia e prese in affitto 100 ettari che destinò a riserva protetta: si trattava del primo parco nazionale istituito in Italia, benché in forma privata.

E a ricordare l’inizio di quella avventura ci sono soprattutto le numerose specie animali salvate dall’estinzione, e un modello di gestione diventato un punto di riferimento per tutto l’ambientalismo italiano.

https://www.facebook.com/peppemillanta, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Pescasseroli.




L’Ass.ne culturale Nuove Sintesi invita alla presentazione del libro “Cristianesmo, proprietà e Great Reset. Breve esame del “Mondo Nuovo” tra distopia e Tradizione”.

L’evento avrà luogo sabato 7 maggio con inizio 17.30 presso la Sala ex asilo di Piazza Arengo a Bellante paese (TE).Interverrà il Dott. Luigi Copertino (autore del libro e giornalista).

L’introduzione sarà a cura di Barbara Matani (insegnante e associata in Nuove Sintesi).                     

Breve nota introduttiva al libro:
“Se davvero il mondo come l’abbiamo conosciuto sinora si apprestasse a cambiare definitivamente e irrevocabilmente, in un senso ULTERIORMENTE negativo?
Questo cambiamento come potrebbe interrogare un cattolico che volesse mantenere, anche in un ambito più schiettamente temporale e sociale, l’integrità della propria professione di fede?

L’autentica Dottrina Sociale della Chiesa, che vorremmo finalmente proclamata da una Sede da troppi decenni afona, quali indicazioni dà allo spaesato gregge cattolico (ammesso ne sia rimasto uno)?”