Teramo. Si è svolta sabato 9 maggio la fase Provinciale del Premio Scuola Digitale.

Si è svolta sabato 9 maggio la fase Provinciale del Premio Scuola Digitale, organizzata dal Liceo Classico Melchiorre Delfico, Scuola Polo per la provincia di Teramo.

L’evento, curato dai giovani professionisti teramani di Wide Open Coworking, ha visto la partecipazione di 9 scuole di I e II ciclo della Provincia, con altrettanti progetti in gara.

Per il I ciclo: gli Istituti Comprensivi di Teramo 4 San Nicolò a Tordino, Giulianova 1, Atri e Teramo 5 Falcone e Borsellino.

Per il II ciclo: il Polo Liceale L. Illuminati di Atri, il Liceo Statale Marie Curie di Giulianova, gli II.I.S. Di Poppa Rozzi, Alessandrini-Marino e Delfico – Montauti di Teramo.

Una competizione entusiasmante che, per l’innovatività, l’alto contenuto di conoscenza tecnica e la qualità espositiva degli alunni, ha reso non semplice il compito della giuria tecnica coordinata dalla Prof.ssa Paola Besutti, Presidente del Corso di Laurea Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo Università degli Studi di Teramo.

Dopo attenta e motivata valutazione, sono risultati vincitori per le rispettive sezioni: le classi I D e I E della scuola secondaria di I grado Teramo Cona dell’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino con il progetto La scienza salva il mondo. Gli studenti, in orario extracurricolare, hanno realizzato, in pratica thinkering, due globi e tra i due manufatti un depuratore realizzato con little bits e LegoEV3 con circuiti elettrici e meccanici di robotica educativa; la classe II H del Liceo Classico Europeo dell’I.I.S. Delfico-Montauti, con il progetto La biosfera. Una terra creata da noi. Obiettivo dell’attività è stata la costruzione di una Biosfera, intesa come sistema che si autosostiene e che scambia energia ma non materia con l’ambiente. L’aspetto ludico dell’attività ha consentito ai ragazzi di acquisire in maniera esperienziale delle conoscenze di ambito scientifico, ambientale e tecnologico. Il valore del contenuto digitale e tecnologico ha riguardato l’utilizzo di programmi di editing e montaggio per la realizzazione di un video che fosse accattivante e l’inserimento nel sistema di un sensore di temperatura.

Le scuole vincitrici, cui è stato assegnato un premio in denaro del valore di 1000 euro, accedono alla fase regionale prevista per il prossimo 26 maggio.

Al secondo posto, per le rispettive categorie: l’Istituto Comprensivo Atri, con il progetto Tesori nostri- Digital Culturale Heritage and Tourism e l’I.I.S. Di Poppa-Rozzi, con il progetto Agricoltura 4.0.

Al terzo posto, per le rispettive categorie: l’Istituto Comprensivo Teramo 4 San Nicolò a Tordino, con il progetto Innovare… in aula e l’I.I.S. Alessandrini-Marino, con il progetto I.I.S. Colazioni.

Lo svolgimento on line dell’evento, modalità richiesta dall’attuale situazione di emergenza, ha costituito una doppia opportunità per il Liceo Classico che ha saputo confrontarsi con padronanza e competenza nell’organizzazione e proporsi come scuola digitale.  Una sfida vinta per una scuola il cui curricolo classico costituisce il valore aggiunto nella costruzione di umanesimo digitale volto a recuperare la centralità dell’uomo rispetto alla tecnologia.

 




CORONAVIRUS: A CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO IL COMUNE ESENTA LE IMPRESE DALLA TARI

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO, 6 maggio. “Abbiamo deciso di esentare le attività economiche e produttive dal pagamento della Tari e abbiamo messo a punto un apposito piano”. Lo annuncia Vincenzo D’Ercole, sindaco di Castiglione Messer Raimondo, paese più colpito dall’emergenza coronavirus in Abruzzo. Con oltre 80 casi e 14 decessi, il comune era uno di quelli inseriti nella zona rossa istituita dalla Regione per quasi 40 giorni.

“Nelle scorse settimane – sottolinea il primo cittadino – abbiamo chiesto alle istituzioni sovracomunali uno sforzo e un aiuto per il nostro territorio, le nostre aziende e attività che stanno subendo in maniera ancora più dura le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus. Oltre a chiedere aiuto e a far sentire il nostro grido di allarme, ci siamo messi a lavoro con tutte le forze e abbiamo voluto dare una mano concreta e reale alle attività del nostro comune”.

“Nonostante le ristrettezze di bilancio che affrontano tutti gli enti locali – prosegue il sindaco – siamo riusciti a pianificare una manovra di diverse migliaia di euro, che vedrà la luce nelle prossime settimane, per finanziare la minore entrata derivante dall’esenzione Tari che sarà concessa a quelle attività costrette alla chiusura dai vari Dpcm a causa dell’emergenza Covid-19”.

“Un’iniziativa di questo tipo significa dare forza e speranza affinché le attività ripartano. Dimostrazione della vicinanza concreta del Comune e dell’amministrazione rispetto alle esigenze reali del nostro tessuto produttivo che sta soffrendo di più e che nel futuro dovrà combattere duramente per garantire occupazione nelle nostre zone. Nel nostro piccolo – conclude D’Ercole – stiamo facendo il possibile per fare la nostra parte. Aspettiamo che la Regione e il Governo facciano la loro”.




CORONAVIRUS: GLI ANIMALI DELLO ZOO HANNO FAME, GLI AGRICOLTORI CHIETINI CORRONO IN AIUTO

BALLE DI FIENO PER SALVARE GIRAFFE, RINOCERONTI E CAVALLI

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A causa dell’emergenza coronavirus è allarme fame per gli animali dello zoo d’Abruzzo (Rocca San Giovanni) rimasti senza sostentamento per la mancanza di visitatori dettata dalla chiusura necessaria per evitare assembramenti come da disposizioni nazionali. Lo rende noto Coldiretti Chieti che ha risposto all’Sos lanciato dallo zoo e si è mobilitata con i suoi agricoltori che domani con i propri trattori consegneranno alla famiglia di Mario Bellucci, storico titolare dell’attività, decine di balle di fieno per cibare giraffe, cavalli, bisonti, rinoceronti e tutti gli erbivori presenti nella struttura. “L’emergenza coronavirus sta creando forti difficoltà agli zoo, come a tante strutture simili, a causa dell’impossibilità di lavorare, con la perdita di ogni tipo di introiti ma con la necessità di continuare a sostenere gran parte delle ordinarie spese di gestione, comprese quelle per sfamare gli animali – dice Pier Carmine Tilli, presidente di Coldiretti Chieti – abbiamo accolto l’appello della struttura di Rocca San Giovanni per dare il nostro contributo e, nel nostro piccolo, dare un segnale di solidarietà importante. In questo modo – conclude Tilli – vogliamo aiutare indirettamente anche chi, grazie a questi animali, vive e lavora facendo passare momenti di serenità a visitatori grandi e piccini che poi, spesso, si fermano anche nelle nostre strutture agrituristiche”. Queste le aziende che offriranno fieno per “adottare” simbolicamente gli animali affamati: Azienda Tilli (Casoli), Azienda agricola Suriani Enzo (Atessa), Azienda agricola Stampone Carmela (Atessa), Azienda agricola Ianni Maria (Atessa), Azienda agricola Di Lisio Camillo (Atessa), Azienda agricola Di Sebastiano Natale Carmine (Casoli), Azienda agricola Garzarella Rossella (Casoli), azienda agricola Marcello Antonio (Casoli), azienda agricola Carlino Antonio (Casoli) e Azienda agricola Rossi Carmine (Pizzoferrato).

 

La consegna delle balle di fieno è prevista domani mattina alle ore 10.00 all’ingresso dello Zoo D’Abruzzo situato in Contrada Scalzino a Rocca San Giovanni (Ch).




CORONAVIRUS: COLDIRETTI, VINO D’ABRUZZO AL COLLASSO

LA MAPPA DEL CRACK, CONTRAZIONI SUPERIORI AL 75%, LE CANTINE CHIEDONO LIQUIDITA’ E MENO BUROCRAZIA

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Una contrazione degli ordini superiore al 75 %, una perdita economica per l’anno 2020 di circa 300mila euro ad azienda di cui oltre 100mila relativi al periodo compreso tra febbraio ad aprile e giacenze in cantina anche superiori ai  100 ettolitri. E’ la fotografia che emerge dall’indagine effettuata da Coldiretti Abruzzo sullo stato delle cantine abruzzesi colpite dal coronavirus, con conseguenze sul mercato interno a causa della chiusura del canale horeca e sul mercato esterno con perdite concentrate soprattutto verso USA, Europa (Germania in particolare, ma anche Svizzera e Belgio), Cina,  Canada, Brasile e Russia. Un settore profondamente colpito su cui pesa fortemente il prolungamento del lockdown al primo giugno per la ristorazione.

“Purtroppo la situazione in Abruzzo è in linea con quella nazionale – dice Coldiretti Abruzzo –  In Italia quasi 4 cantine italiane su 10 (39%) secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ registrano un deciso calo del fatturato con l’allarme liquidità che mette a rischio il futuro del vino italiano. A pesare – precisa la Coldiretti – è la chiusura della ristorazione avvenuta in Italia e all’estero con un forte calo delle esportazioni, aggravato anche dalle difficoltà logistiche e della disinformazione. Le spedizioni nazionali di vino fuori dal confine hanno raggiunto nel 2019 – ricorda la Coldiretti – i 6,4 miliardi di euro, il massimo di sempre, pari al 58% del fatturato totale. In Abruzzo, il trend era fortemente in salita da diversi anni, facendo diventare il vino uno dei prodotti maggiormente rappresentativi della nostra economia. Le aziende sono in difficoltà, lo abbiamo già detto e lo ribadiamo. La mancanza di liquidità e di fatturato, il reperimento di manodopera e la difficoltà nella programmazione e nella gestione aziendale, insieme ai complessi rapporti con le banche e i problemi legati alla logistica, sono le criticità più sentite in questo momento. Dall’indagine, effettuata sulle principali cantine socie, emerge la forte preoccupazione dell’intero settore – aggiunge Coldiretti Abruzzo – le esigenze maggiormente segnalate riguardano contributi a fondo perduto anche volti al miglioramento della qualità, la posticipazione delle scadenze dei bandi in corso, snellimento della burocrazia, aiuti su finanziamenti con tassi tendenti allo zero, sostegno ai meccanismi di vendita anche strutturati per relazionarsi con la GDO, agevolazioni sull’acquisto dei beni primari in azienda (è stato segnalato l’acquisto di fitofarmaci come una delle voci principali di costo nelle aziende), aiuti per aumentare le capienze di cantina in vista della prossima vendemmia”.

Per Coldiretti, che a livello nazionale è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti, è necessario sostenere con massicci investimenti pubblici e privati la ripresa delle esportazioni con un piano straordinario di comunicazione sul vino ma anche trovare risorse aggiuntive comunitarie e nazionali per finanziare ogni utile strumento per la riduzione delle giacenze e per il contenimento della produzione di vino proveniente dalla prossima vendemmia.

La Coldiretti ha presentato al Governo il piano salva vigneti con il quale, attraverso la distillazione volontaria, si prevede di togliere dal mercato almeno 3 milioni di ettolitri di vini generici da trasformare in alcol disinfettante per usi sanitari. La misura avrebbe inoltre l’importante effetto di favorire l’acquisto di alcol italiano che sugli scaffali è stato il prodotto che ha registrato il maggior incremento di vendite che sono praticamente triplicate secondo Iri, ma anche di ridurre le eventuali eccedenze produttive. Il piano della Coldiretti prevede anche la vendemmia verde su almeno 30.000 ettari per una riduzione di almeno altri 3 milioni di ettolitri della produzione sui vini di qualità in modo da evitare un eccesso di offerta e scongiurare di conseguenza il rischio di una depressione dei prezzi che nessuno si augura, considerate le conseguenze della pandemia sui consumi internazionali.




Teodoro Ivano Calabrese:   Presidente  dell’Articolazione Territoriale di Fondimpresa “OBR Abruzzo”

 

Presidente Calabrese

 

Cambio ai Vertici dell’Articolazione Abruzzese di Fondimpresa -Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil: Teodoro Ivano Calabrese è stato infatti nominato Presidente di OBR ABRUZZO Articolazione Territoriale di Fondimpresa, nel corso dell’Assemblea dei Soci tenutasi in data odierna.

 

Alla riunione -svolta rigorosamente in web conference in ottemperanza alle Disposizioni Governative correlate all’emergenza Covid 19- erano presenti le rappresentanze del Sistema regionale di Confindustria, CGIL, CISl e UIL.

 

Teodoro Ivano Calabrese, 62 anni, coniugato e padre di due figlie, pescarese e residente a Chieti. Dirigente in Confindustria Chieti Pescara.

Laureato in Giurisprudenza e specializzato in diritto del lavoro e sindacale, dopo alcune esperienze di azienda ed in particolare nel Gruppo Toto, da trent’anni opera in Confindustria: già funzionario e vicedirettore per molti anni della sede di Chieti, dopo la fusione del 2014 in Confindustria Chieti Pescara è Dirigente Responsabile dell’area Credito e Finanza e si occupa inoltre di progetti complessi, innovazione, reti d’imprese e rapporti con gli enti territoriali.

Esperto di problematiche di vasti settori dell’economia, dall’edilizia all’energia, dai trasporti alla formazione, al turismo, al credito. E’ stato componente di numerosi organismi di gestione di servizi alle imprese, sia pubblici che privati, con esperienza di relazioni industriali e con il mondo accademico e politico-amministrativo a più livelli.

 

All’atto della Sua nomina, il neo Presidente Calabrese, ha tracciato le linee portanti sulle quali imposterà il suo mandato all’OBR Abruzzo, che punteranno innanzitutto ad una continuità di gestione, proseguendo sulla traccia del lavoro dei presidenti che lo hanno preceduto e che hanno dato ottimi risultati, che andranno consolidati.

 

Tra i punti salienti, ha dichiarato il Presidente “Occorrerà sviluppare un grande lavoro congiunto, anche con le Organizzazioni Sindacali, per adattare le regole della gestione degli strumenti di formazione alla gravissima situazione che imprese e lavoratori vivono in questo periodo di emergenza e dovranno affrontare per molto tempo ancora. La formazione e l’aggiornamento, già prima fondamentali elementi di crescita individuale e delle imprese, saranno sempre più elemento imprescindibile per adattarsi ai cambiamenti epocali che viviamo, e che dovranno permettere alle nostre imprese di mantenersi vive, di accrescere le proprie opportunità e di far ripartire la nostra economia colpita da una crisi che non ha precedenti. Fondimpresa dovrà essere capace di accompagnare e sostenere i percorsi formativi anche con strumenti non tradizionali e con programmi che integrino le necessità di imprese e lavoratori adattandoli ai mutati scenari.

 

Dunque l’obiettivo sfidante, ancor più in questo periodo storico, è il rafforzamento dell’Articolazione abruzzese di Fondimpresa in termini di numero di imprese aderenti al Fondo, lavoratori coinvolti e piani formativi presentati, attraverso una sempre maggiore vicinanza e prossimità del Fondo alle Aziende ed ai Lavoratori”.

 

5 Maggio 2020




Roseto degli Abruzzi. Polizia: allontanato padre violento

Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato P.S. di Atri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie ed ai figli emessa dall’A.G. di Teramo (GIP. Dott. Procaccini)  nei confronti di un uomo residente in Roseto degli Abruzzi.

Polizia di Stato – Questura di Teramo

I fatti risalgono a pochi giorni fa, allorquando una Volante del Commissariato P.S. di Atri interveniva in Roseto degli Abruzzi per lite in famiglia. Sul posto gli operanti accertavano che l’uomo aveva colpito con un pugno  al volto il figlio minorenne rompendogli il labbro superiore, essendo il ragazzo intervenuto in difesa della sorella maggiorenne cui era inizialmente rivolta l’aggressione del padre.

 

Nel corso del racconto dei familiari i poliziotti avevano modo di ricostruire anni di maltrattamenti subiti dalla moglie e dai figli dell’uomo, che si era acuita nel corso nel tempo fino a sfociare nell’ultimo cruento episodio. La donna si era decisa finalmente a denunciare il tutto agli agenti del Commissariato P.S. di Atri, anche e soprattutto al fine di proteggere i figli, di cui uno ancora minorenne.

 

L’attività di indagine, coordinata dal P.M. dott.ssa Medori, e concretizzatasi anche nell’assunzione di testimonianze di parenti e vicini di casa, si concludeva in tempi ristrettissimi con l’emissione della misura cautelare da parte del G.I.P. del provvedimento di allontamento dalla casa familiare dell’uomo e divieto di avvicinamento per una distanza di 500 metri dalla donna e dalla figli.

 




Abruzzo. Cultura: torna il Premio “Bugnara” di poesia, alla terza edizione. 

Premio Bugnara

L’emergenza non ferma l’iniziativa che vede ogni anno impegnati con tutta passione gli organizzatori, che rendono onore anche al paese natale di uno dei maggiori poeti dialettali del Novecento, come Vittorio Clemente. Ottanta i concorrenti di questa edizione, da più parti della regione. Quattro i premi in palio. In tempi di isolamento e paralisi forzata delle attività il tema del concorso è “la libertà” , nel suo significato più ampio. A sceglierlo è stata l’organizzatrice e ideatrice di questa terza edizione, Marianna Nolfi. La giuria del premio che in questi giorni è già all’opera per l’analisi e la scelta delle poesie migliori è composta da Andreina Moretti, scrittrice di Roseto degli Abruzzi, l’insegnante Genny Mummolo, Gilda Di Giammarco psicologa e psicoterapeuta, anche loro di Roseto ed infine Michele Di Tommaso, giornalista nato a Bugnara. La serata di premiazione online sarà trasmessa sulla pagina Facebook “Concorso Poesia Bugnara” il 17 maggio alle 21. I premi in palio sono: un corso di inglese online tenuto ed offerto dalla professoressa madrelingua Katrina King della scuola di inglese “Study Sulmona”, un buono per libri offerto dal Comune di Bugnara da spendere presso la libreria “Il libraio di notte” di Popoli ed una degustazione vini presso la  Cantina Margiotta di Pratola Peligna. Il Comune di Bugnara patrocina l’iniziativa culturale assieme alla Pro Loco come hanno fatto già nelle precedenti edizioni e parteciperanno alla diretta serale.

“Il periodo che viviamo è difficile e lo sappiamo tutti – afferma Marianna Nolfi – ma grazie alle nostre passioni ci sentiamo vivi, passioni come la scrittura e in questa occasione: la poesia. Questa difficoltà non ferma le persone che comunque e nonostante tutto vogliono restare in contatto tra loro e creare occasioni di socialità. Credo che iniziative come questa si possano fare ugualmente grazie ad un utilizzo corretto della tecnologia e ad una voglia creativa che non si deve fermare nemmeno davanti all’emergenza assai delicata che viviamo”.



Giulianova. 12 marzo 1940, la lettera anonima al Questore per segnalare una “bisca” clandestina.

Seguendo la staffetta di Sandro Galantini, resto a Giulianova, ma nel 1940. Lettere anonime… (documento conservato presso l’Archivio di Stato di Teramo)
Prof. Elso Simone Serpentini
(Docente e Scrittore)
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Giulianova. 1934, una roulette in città

A PROPOSITO DI GIOCO D’AZZARDO… A GIULIANOVA.
Tentativo (sventato) di impiantare una “roulette” al Kursaal di Giulianova (1934). Mi dispiace che il documento (conservato presso l’Archivio di Stato di Teramo) sia un po’ sfocato.
Elso Simone Serpentini
Storico e Docente
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Giulianova. 4 ottobre 1943, quei manifesti carichi di vendetta

di Elso Simone Serpentini*
DOCUMENTI STORICI. 4 ottobre 1943. Il Capitano Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, Giuseppe Vannucchi relaziona sul rinvenimento a GIULIANOVA di due manifestini scritti a macchina che portano il titolo “BANDO PER GLI SPECULATORI”, che seguitano con cinismo ad accumulare denaro succhiando il sangue dei lavoratori e degli impiegati. (Documento conservato nell’Archivio di Stato di Teramo)
* Docente e Scrittore
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Tu, Luca De Leonardis e altri 2
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