Abruzzo. Sindacati: sugli ammortizzatori sociali, luci e ombre

SINDACATI ABRUZZO: “SU AMMORTIZZATORI SOCIALI LUCI E OMBRE”
L’Inps regionale e la Regione Abruzzo forniscono i dati

PESCARA, 30 aprile – A tirare le somme sullo stato degli ammortizzatori
sociali è stata l’Inps, per bocca del direttore Regionale Luciano
Busacca, che ha fornito i dati aggiornati al 28 aprile. In regione sono
105.196 le domande per il bonus di 600 euro, di cui 78.084 in pagamento
e 72.307 già pagate. Il dato più alto è quello della provincia di Teramo
(29.283 domande), seguita da Chieti (27.638), L’Aquila (24.402) e
Pescara (23.873). Per quanto riguarda invece la Cassa integrazione
ordinaria (Cigo), le domande presentate in regione sono 8.818 (per
66.264 lavoratori interessati). In testa c’è Teramo (2.749 domande per
24.741 lavoratori), seguita da Chieti (2.702 domande e 22.967
lavoratori), Pescara (1.726 domande per 9.493 lavoratori) e L’Aquila
(1.641 domande e 9.053 lavoratori). Le domande pervenute per il Fis
(Fondo di integrazione salariale) sono 2.517, e sono così ripartite:
Chieti (812), Pescara (745), Teramo (603) e L’Aquila (357). E si arriva
alle domande per la Cassa integrazione in deroga, che secondo i dati
dell’Inps al 28 aprile sono 658 (per 1.518 lavoratori interessati). Di
queste 465 sono state già autorizzate (per 1.026 lavoratori). In testa
la provincia di Pescara (218 domande), seguita da Teramo (216), Chieti
(175) e L’Aquila (68).

“Secondo l’assessore Fioretti – osservano i segretari regionali di Cgil,
Cisl, Uil e Ugl, Carmine Ranieri, Leo Malandra, Michele Lombardo e
Gianna De Amicis – la Regione ha scaricato sul sito dell’Inps circa
2.000 domande. Un dato che non collima con quanto riportato dall’INPS
per motivazioni di ordine tecnico. A oggi, tuttavia, circa 11.300 datori
di lavoro hanno presentato domande di cassa in deroga per circa 30mila
lavoratori. La prima domanda di cassa in deroga da parte della Regione è
stata caricata sul sito dell’istituto previdenziale solo il 21 aprile, e
il flusso informatico delle pratiche è arrivato il 22 aprile”.

I sindacati sollecitato le aziende a inviare con tempestività i modelli
SR41, necessari per consentire all’Istituto di Previdenza di erogare le
somme nei conti correnti dei lavoratori.

I pagamenti per la cassa integrazione ordinaria stanno già arrivando sui
conti correnti dei lavoratori, in particolare per oltre il 30% delle
domande è già stato disposto il pagamento, la lavorazione delle
richieste Fis procede più a rilento ma comunque oltre il 20% delle
domande sono già state autorizzate dall’Inps, fanalino di coda le casse
integrazioni in deroga, dove al momento sono state autorizzate solo il
3% delle domande.

L’assessore Fioretti ha comunicato ai sindacati che le comunicazioni
all’Inps delle domande di cassa in deroga aumenterà esponenzialmente
nei
prossimi giorni. Ci auguriamo che sia vero, perché è certo che bisogna
fare presto. Non dimentichiamo che dietro ai numeri ci sono le famiglie
in attesa di ricevere i sussidi per poter andare avanti. Ci sono
famiglie che chiedono i pacchi alimentari perché la cassa integrazione
non arriva.
Ultimo dato preoccupante, secondo i sindacati, sono le 15mila domande di
Naspi: nonostante il decreto Cura Italia impedisca i licenziamenti è
notevole la mole di richieste avanza dai lavoratori.




Pescara. DOCUFILM “I STAY HOME!!!”


“I STAY HOME!!!” è il nuovo docufilm presentato dalla Baltimore Production in
collaborazione con Netflix: una raccolta di testimonianze, tutte le immagini, le incertezze, le paure,
i dolori, il buio, il vuoto, la solitudine, ma anche la rinascita dei cittadini del mondo, uniti in questo
periodo difficile, tristemente noto come “quarantena” a causa del “Coronavirus”.
Partecipare a questo progetto, lasciare la propria testimonianza del difficile periodo che ognuno di
noi sta vivendo, all’interno del progetto “I STAY HOME!!!”, è semplicissimo e alla portata di
chiunque.
Basterà semplicemente filmare il proprio contributo, mediante un video girato in modo semplice,
con il proprio smartphone, seguito però dalla espressa dichiarazione con la quale si autorizza la
Baltimore Production, ad utilizzare la propria immagine e quanto sarà stato inviato.
Successivamente, il video potrà essere inviato via mail alla Baltimore Production, utilizzando il
diffuso servizio di trasferimento di files di grandi dimensioni WeTransfer, al seguente indirizzo:
amministrazionebaltimore@gmail.com
Per ogni video ricevuto, la Baltimore Production invierà al mittente, una liberatoria che andrà
compilata e restituita firmata.
“I STAY HOME!!!”: perché solo uniti, sconfiggeremo il Coronavirus!
Il docufilm raccoglierà tutti i video che arriveranno, tutte le “testimonianze”, contenute nei filmati
ricevuti dalla Baltimore Production, dando vita quindi, ad una sinergia di forze per questo difficile
periodo, nel quale termini come “quarantena” e “lockdown” sono tristemente entrati nel gergo
quotidiano.
Il docufilm “I STAY HOME!!!”, inoltre, sarà inserito e presentato all’interno della Prima Edizione
del Festival Aurum Cinema 2021, organizzato dalla Baltimore Production per la città di Pescara,
nel periodo dal 24 giugno al 3 luglio 2021, al quale saranno presenti importanti personalità
internazionali nei settori del Cinema, della Cultura, della Politica, dell’Arte e dello Sport.




Mosciano. Cascioli Group – Riaccendiamo i motori

Il Gruppo Cascioli si sta preparando alla fase 2 e alla riapertura delle proprie concessionarie il prossimo 4 maggio. La priorità è quella di salvaguardare la sicurezza e la salute, adattando queste primarie esigenze all’obiettivo di mantenere sempre un rapporto diretto con i clienti, che verrà garantito dal supporto e dalla collaborazione di tutto il personale impiegato presso le nostre sedi di Marche e Abruzzo.

Per rendere possibile ciò, durante questo periodo di lockdown, abbiamo testato il funzionamento di alcuni nuovi strumenti digitali, in parte già installati prima dell’emergenza, e che rientrano in un ampio progetto di digitalizzazione secondo le più moderne tecnologie. Questi strumenti ci consentiranno di offrire ai nostri clienti servizi di vendita e di consulenza anche attraverso forme di relazione gestite a distanza (consulenze online, appuntamenti in videochiamata, video-presentazione di novità).

A tutto ciò si affianca l’esigenza di fornire la quotidiana assistenza di officina e quella di tornare ad aprire i nostri showroom, i quali rimarranno sempre nella centralità delle relazioni con i clienti. Per questo motivo abbiamo predisposto uno specifico Protocollo Sanitario e di Prevenzione volto a regolamentare l’accesso nelle nostre strutture, la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro e garantire la tutela della salute di tutti. Si va quindi dalla pulizia quotidiana, la periodica sanificazione di tutte le aree, la messa a disposizione di prodotti igienizzanti e di dispositivi di protezione individuale fino ad una corretta distribuzione degli spazi interni volta a garantire il mantenimento della distanza interpersonale.

Sicuramente la ripartenza più repentina la si avrà nei servizi di officina: il ritorno al lavoro e agli abituali spostamenti con ogni probabilità vedrà l’automobile come mezzo più sicuro per il trasporto anche in ambito familiare. Vi sarà, pertanto, la necessità di eseguire una corretta manutenzione nonché provvedere a periodici controlli, al cambio gomme, alle riparazioni.

Per rispondere anche alle necessità economiche che saranno purtroppo conseguenti all’emergenza sanitaria, stiamo lavorando su promozioni commerciali che potranno essere di supporto alla nostra clientela.

Il nostro intento è quello di essere vicini ai nostri clienti ed agevolarli in tutti modi. In tal senso abbiamo pensato alla possibilità di offrire supporti di finanziamento per gli interventi di officina e di carrozzeria a costo zero, anticipo zero e tasso zero. Inoltre omaggeremo i clienti con il lavaggio e la completa sanificazione del veicolo.

Tra le nuove misure che abbiamo implementato vi è un servizio denominato “Contatto Zero” avente la funzione di ridurre al minimo l’interazione fisica nella fase di assistenza. Questo grazie ad un sistema di prenotazione online della manutenzione (Service Check In) seguita dal servizio a domicilio che prevede il ritiro della vettura presso l’abitazione con successiva riconsegna (Pick Up & Delivery) e pagamento tramite App o Paypal.

Per quanto riguarda la vendita abbiamo, invece, pensato a nuove offerte personalizzate che prevedono la formula “Buy Now, Pay Later”, ovvero la possibilità di un finanziamento con pagamento dilazionato a 3, 6, 9 mesi con basso tasso d’interesse, garanzia estesa e pacchetti di manutenzione inclusi. Anche qui c’è in progetto il “Contatto Zero” grazie alla nostra vetrina online in cui sono presenti tutte le auto in stock, oltre alla possibilità di richiedere un video dettagliato della vettura e la consegna a domicilio in caso di acquisto.

L’ampio ventaglio delle misure messe in campo, è necessario in considerazione della difficoltà della sfida che siamo stati chiamati ad affrontare. Dobbiamo però essere positivi e guardare al futuro con rinnovata energia. Lavoreremo senza sosta cercando di andare incontro il più possibile alle esigenze dei nostri clienti, mantenendoci sempre in contatto con loro ed offrendo un servizio attento e di massimo livello orientato al futuro. Non c’è dubbio, infatti, che l’attuale situazione possa e debba costituire anche una palestra digitale sia sul fronte delle modalità del lavoro che dei processi di vendita ed assistenza. Ed in ciò il Gruppo Cascioli intende essere un punto di riferimento.

 

Cascioli Group

Correva l’anno 1964 quando Ernesto Cascioli apriva a Teramo una delle concessionarie più importanti d’Abruzzo, collegata ad un grande marchio: Renault. Fu una felicissima intuizione che rivelò da subito l’amore della famiglia per quei progetti che, collegati al mondo automotive, fossero sinonimo di qualità. Una grande eredità, quella paterna, che Giuseppe e Stefano hanno fatto subito propria, anche se non si sono limitati a raccoglierla. Infatti, hanno iniziato subito ad allargare i loro orizzonti e a fare posto a idee nuove ed originali: quella del prestigio, concetto che si traduce nella costituzione della SIRIO Srl e successivamente della CASCIOLI Spa. Attualmente Il Gruppo Cascioli è leader del settore automotive per le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona, L’Aquila e Teramo attraverso la commercializzazione dei più importanti marchi, quali: Bmw, Mini, BMWi, BMW Motorrad, Mercedes-Benz, Veicoli Commerciali, Smart e di più recente acquisizione il brand Toyota. Rappresenta l’eccellenza nelle regioni Marche e Abruzzo con i suoi 12 punti vendita, 2 centri noleggio a breve e lungo termine e oltre 230 collaboratori al vostro servizio. Nel 2019 ha registrato l’anno record con vendite superiori alle 6.800 unità, 27.000 interventi after-sale e 500 noleggi. Cascioli Group è diventato tra le realtà più importanti del centro Italia per dimensione, numero dei brand e volume d’affari.

 

 




Teramo. Lettera del Sindaco al Prefetto Graziella Patrizi

 

Comune di Teramo, logo

 

Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha fatto pervenire stamane una lettera al Prefetto Graziella Patrizi, dopo l’annuncio dalla stessa diffuso di lasciare la città perché collocata in pensione. Inviamo il testo integrale della lettera.

 

“Eccellenza,

ora che i suoi anni di servizio tra noi volgono a conclusione, sento la necessità di indirizzarle poche righe di saluto, che intendono essere innanzitutto espressioni di stima e gratitudine.

Sin dal mio ingresso nella vita politica, avevo avuto modo di verificare gli accenti positivi che indirizzavano la sua attività. Dall’elezione a Sindaco, poi, mi sono direttamente confrontato con la sua fermezza, con la costante affermazione del rigore istituzionale, con la qualificata sensibilità nei confronti di un territorio che negli ultimi anni si è davvero misurato con accadimenti di straordinaria portata, tali da scuoterne nelle fondamenta le sicurezze sociali, economiche, civili. Sono stati anni difficili, che abbiamo vissuto con una particolare assunzione di responsabilità. L’impegno cui siamo stati chiamati tutti noi, ha avuto come riferimento istituzionale proprio la Prefettura, che non ha lesinato a sua volta il coinvolgimento, sin da subito manifestato in tutta la sua autorevolezza.  Non sono mancati i momenti di difficoltà mai sfociati in incomprensioni  né tantomeno in contrasti ma sempre forieri di sviluppi che hanno avuto quale riferimento assoluto il bene della nostra collettività.

Ritengo che il suo operato tra noi, abbia avuto anche l’alto merito di dare luce ad un ruolo e ad una funzione dello Stato non sempre compresi nella loro concreta e reale accezione. Ciò conferma, tra l’altro, il valore della presenza della donna nelle istituzioni e consolida un apporto di cui la nostra storia è ricca e che dovrà continuare ad essere espresso in tutta la sua efficacia.

Eccellenza, Le auguro di godere appieno il riposo più che meritato, dopo la sua lunga carriera istituzionale e le manifesto pubblicamente, a nome della giunta, del consiglio comunale e dei miei concittadini, tutta la gratitudine e l’apprezzamento.

Non le nascondo il dispiacere, anche personale, del dover d’ora in poi fare a meno di una presenza tanto elegante quanto autorevole, dispiacere mitigato dalla constatazione di aver comunque potuto far tesoro della sua vicinanza istituzionale e umana.

 

Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo”

 




Teramo. PRC: il nostro ricordo per Sandro Santacroce

RIFONDAZIONE COMUNISTA RICORDA L’ESEMPIO DEL COMPAGNO SANDRO SANTACROCE A 5 ANNI DALLA SCOMPARSA

Manifesto Elezioni Comunali Teramo 2009 Candidato Sindaco Sandro Santacroce Rifondazione Comunista Archivio 2009

Cinque anni fa, il 28 aprile 2015, veniva prematuramente a mancare all’età di 61 anni, dopo una terribile malattia, il nostro indimenticabile compagno Sandro Santacroce.

Sandro è stato un esemplare militante e dirigente politico fino all’ultimo dei suoi giorni, dapprima del partito di Democrazia Proletaria e poi del nostro Partito della Rifondazione Comunista. Ha rappresentato Rifondazione Comunista e la sinistra in Consiglio Comunale a Teramo per dieci anni, dal 2004 (anno della prima elezione) fino al 2014. Un uomo onesto e leale, un comunista rigoroso e coerente.

Vogliamo ricordare il nostro compagno Santacroce con il manifesto con il quale si candidò a Sindaco nel 2009 e venne poi eletto nell’assise civica comunale per la lista unitaria del Partito della Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti Italiani.

Oggi come ieri, il fulgido esempio e le idee di Sandro Santacroce per un comunismo libertario e democratico, continuano ad ispirare il nostro Circolo nelle battaglie politiche, sociali e culturali che portiamo avanti per cambiare lo stato di cose esistenti e trasformare la società. Il suo ricordo vivrà per sempre in tutte/i noi.

Le compagne e i compagni del Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

“E.V.Orsini – R.Di Giovannantonio”




Alimenti e ristorazione, le imprese CNA: anticipare la riapertura, sennò si rischia il tracollo

CNA ABRUZZO

Tempi certi, allentare tasse e burocrazia, bonus e incentivi: c’è un solo menu per la ripresa

» dice Antonella Antenucci, titolare a Cupello di un’azienda che produce confetture e marmellate “Colline di Evagrio”, presidente regionale di CNA Alimentare. Sulla condizione di stremo del settore insiste Giulia Mistichelli, presidente a Pescara di Cna Giovani Imprenditori, titolare di “Santa Ignoranza”: «Senza aiuti concreti da parte del governo sarà difficile per molti ripartire e poter continuare a garantire un lavoro ai propri collaboratori. I ristoratori hanno bisogno informazioni e tempistiche chiare per poter capire come riprogrammare la propria attività. Un ristorante o un locale, poi, non vendono solo del cibo o bevande, ma anche atmosfera: molti di noi si stanno attrezzando con asporto per cercare di tamponare le spese che comunque si sono accumulate nei mesi di chiusura, ma vogliamo tornare a fare il nostro lavoro e abbiamo bisogno di sapere le nuove regole del gioco».




UN ABRUZZESE SU TRE VIVE CON MENO DI 800 EURO AL MESE, DUE TERZI DELLA POPOLAZIONE SOTTO IL REDDITO MEDIO.

L’ALLARME DI MONETTI: “POVERTÀ DESTINATA AD AUMENTARE”

Analisi di Confcooperative Abruzzo sui redditi degli abruzzesi: una regione già fragile

Il presidente “Prepariamoci ad affrontare una vera e propria emergenza sociale”

Pescara, 29 aprile 2020 – Già Prima dell’emergenza coronavirus, più di un terzo della popolazione abruzzese viveva in una situazione di fragilità economica: ora questa fascia rischia di ampliarsi in maniera preoccupante, mettendo a rischio la tenuta sociale dell’Abruzzo. È l’allarme lanciato da Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo, che snocciola i dati di un’analisi del reddito Irpef degli abruzzesi nel 2017, realizzata dal Centro Studi dell’Agenzia per l’Abitare, il consorzio di Confcooperative Abruzzo che si occupa di dinamiche urbane, social housing, servizi all’abitazione e via dicendo.

Se il reddito medio in regione si attesta a 18.703 euro, già più basso di quello nazionale pari a 20.940 euro, il 63,05 per cento dei contribuenti si attesta sotto questa soglia: un dato che già da solo parla di un potere di acquisto e di spesa ridotto per oltre la metà degli abruzzesi. All’interno di questa maggioranza, l’1,10 per cento (pari a 9.789 contribuenti) vive in totale emergenza, con un reddito pari a zero, e il 34,61 per cento, equivalente a 309.363 contribuenti, oltre un terzo del totale, in una situazione di fragilità economica, con redditi che vanno da 0 a 10.000 euro annui, per un massimo di 833 euro al mese. A seguire, il 12,01 per cento (137.054 contribuenti) vive con redditi tra i 10 mila e i 15 mila euro (max 1.250 euro al mese) e 15,34 per cento (107.305 contribuenti) con redditi tra i 15 mila e i 18 mila euro, per un massimo di 1.500 euro al mese.

Commenta Monetti: “Già il quadro di partenza non è rassicurante. Con la crisi economica che si preannuncia particolarmente dura, moltissime persone perderanno il lavoro e quindi la fascia di popolazione fragile, che oggi vive con meno di 800 euro al mese, aumenterà significativamente, con quel che ne consegue in termini di capacità di spesa e di accesso a servizi essenziali come la salute e l’assistenza. In tanti si preoccupano giustamente per la ripresa economica, ma al tempo stesso dobbiamo essere pronti a fronteggiare un’emergenza sociale”. Confcooperative Abruzzo dunque lancia l’allarme: “Oggi più che mai è indispensabile strutturare un sistema di welfare integrato di territorio, che sul territorio sappia farsi capace di sostenere queste fragilità. Il mondo della cooperazione ancora una volta è pronto a fare la sua parte, nella certezza che lo Stato da solo non può farcela ad affrontare questa situazione mentre il privato, attento solo alla redditività, non può garantire servizi a una fascia di popolazione che non può più permetterseli. Si agisca subito, prima che la crisi da economica si trasformi in vera e propria emergenza sociale”.




Pineto. La Ponzio riparte in sicurezza

Pronti per la ripartenza fissata per il 4 maggio. Nel periodo di chiusura forzato la dirigenza della Ponzio non è stata con le mani in mano e ha programmato la sicurezza per dipendenti, clienti e fornitori.

Ponzio Sud

Da oggi al via test sierologico in una tenda ubicata all’ingresso dello stabilimento aziendale. Alla ASL si chiedono tempi brevi per le risposte diagnostiche fondamentali per non inficiare il lavoro programmato ed eseguito prima dal comitato COVID nato all’occorrenza.

Le maestranze dal 4 maggio avranno il servizio di misurazione della temperatura corporea prima dell’entrata all’interno. I lavoratori saranno distanziati secondo norme nella zona produzione mentre negli uffici sono state collocate, dove necessarie, barriere in plexiglass per evitare ogni problema di contatto.

Le entrate saranno tutte fornite di tappeti batteriologici per le suole delle scarpe e dispositivi lavamani.

 

“Dal 23 marzo fino al prossimo 4 maggio” – sottolinea Emilio Ponzio, amministratore delegato dell’azienda – “è il periodo più lungo vissuto dalle quattro generazioni che si sono susseguite nella gestione dell’azienda. Il primo trimestre 2020 era stato un trimestre positivo per la nostra azienda. Per lo stop abbiamo subito perdite per quasi nove milioni di euro di fatturato. Parallelamente alla nostra chiusura è scattata quella dell’edilizia. Il mercato italiano quindi sarà al nostro fianco mentre all’estero abbiamo perso alcune commesse. La ripartenza non sarà sicuramente semplice – prosegue Emilio Ponzio – ma noi abbiamo puntato sulla sicurezza sul posto di lavoro e faremo di tutto per recuperare quanto perso”.

 

Giudizio più che positivo da parte del sindacato. “L’intervento dell’azienda Ponzio può essere considerato un unicum per l’Abruzzo e per il panorama nazionale – dichiara l’esponente della CGIL Mirko D’Ignazio.




Coldiretti: IL CORONAVIRUS AFFONDA ANCHE LA FLOTTA ABRUZZESE

Logo Coldiretti

Coldiretti, a rischio 500 pescherecci per chiusura ristoranti

 

Con oltre la metà del pescato in Italia (55%) che viene consumato fuori casa la chiusura prolungata dei ristoranti è allarme per la flotta abruzzese per effetto del lockdown prolungato al primo giugno. A dirlo è Coldiretti Abruzzo evidenziando che lo stop forzato alla ristorazione fino alla vigilia dell’estate è un duro colpo per il settore ittico che coinvolge anche la chiusura a cascata delle pescherie e dei mercati ittici all’ingrosso e alla produzione. In Abruzzo sono interessati circa 500 pescherecci tra piccola pesca, strascico, circuizione e draghe idrauliche.

 

Ad aggravare la paralisi del settore sono i limiti agli spostamenti che – spiega Coldiretti – hanno causato anche il crollo della domanda di pesce fresco per consumo casalingo con la nuova tendenza a fare la spesa ogni 2-3 giorni, per evitare di doversi recare spesso al supermercato, che ha portato i consumatori ad orientarsi verso conservati e surgelati, considerando che il consumo pro capite di pesci, molluschi e crostacei in Italia si aggiorna attorno ai 30 chili all’anno.

La possibilità di vendita a domicilio e dell’asporto – sostiene la Coldiretti – è una importante opportunità anche se non sufficiente ad aiutare il settore soprattutto alla luce del crack turistico. In queste condizioni è necessario sostenere un settore sul quale pesa già un forte dipendenza dall’estero da dove viene l’80% del pesce consumato in Italia anche per la mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy.

 

“La chiusura forzata di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi – dice Coldiretti Abruzzo – ha dunque un effetto a valanga sull’agroalimentare regionale ed, oltre al pesce, ad essere colpiti sono anche vino, birra, carne, frutta e verdura ma anche salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.




Continuano i service del Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano per l’emergenza Coronavirus  

Consegnati 71 pacchi alimentari e un assegno di 800 euro

 

 

L’emergenza Covid-19 non ha fermato le attività benefiche del Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano che, appena percepita la difficoltà di numerose famiglie, si è attivato mettendosi  in contatto con i responsabili delle Politiche Sociali dei 9 Comuni del proprio territorio. Fra questi, 7 Comuni hanno manifestato interesse all’aiuto da parte del Club. Quindi, attraverso l’assessore Luciana Di Bartolomeo per  Roseto degli Abruzzi e Mariagrazia Di Pietro per l’Unione dei Comuni delle Colline del Medio Vomano, si sono individuati i bisogni più urgenti.

 

“A Roseto ci si è indirizzati verso un contributo in denaro per il pagamento delle utenze alle famiglie più bisognose” dice la presidente Nadja Ettorre,  “invece per  6 Comuni della Valle del Vomano abbiamo donato 71 pacchi alimentari ad altrettante famiglie, per un totale di 184 adulti e 38 minori”.

 

Una raccolta fondi  fra i Soci del Club ha permesso di fare un bonifico al supermercato Ipersigma di Castelnuovo Vomano, inoltre è stata determinante la spontanea collaborazione del Centro Universo di Silvi che, attraverso il proprietario Alessandro D’Eugenio e la fattiva e concreta collaborazione del Direttore Marco Botta e di tutti i Vigilantes, ha permesso la raccolta di circa una tonnellata di prodotti, fra alimenti e articoli per l’igiene della casa e della persona.

Grazie anche e soprattutto alla generosità di quanti hanno contribuito alla donazione dei prodotti.

Nel dettaglio Il Lions Club ha consegnato un assegno di 800 euro al Comune di Roseto degli Abruzzi per il pagamento delle utenze di famiglie bisognose, inoltre sono state servite 9 famiglie con bonifico al supermercato Ipersigma di Castelnuovo Vomano, tra cui 21 minori; 62 famiglie hanno ricevuto il pacco alimentare con prodotti raccolti al Centro Universo di Silvi Marina. In totale sono stati consegnati 71 pacchi alimentari ad altrettante famiglie tra i Comuni di Basciano, Canzano, Castellalto, Cellino Attanasio, Cermignano, Penna Sant’Andrea.