Inps: domande di reddito e pensione di cittadinanza anche sul sito dell’Istituto

INPS

Le domande di Reddito e Pensione di cittadinanza possono essere presentate anche attraverso il sito internet istituzionale www.inps.it .
È un’ulteriore misura adottata dall’Istituto per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e per meglio fronteggiare l’emergenza sanitaria COVID 19, evitando gli spostamenti delle persone.
Finora, le domande di Reddito e Pensione di cittadinanza potevano essere presentate:

  • tramite Poste Italiane S.p.A;
  • accedendo, tramite SPID, al sito www.redditodicittadinanza.gov.it;
  • presso i centri di assistenza fiscale (caf);
  • presso i patronati.

Come per tutte le richieste di prestazione, Reddito e Pensione di cittadinanza possono essere richiesti all’Istituto con PIN dispositivo, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica.
Il servizio è raggiungibile nella sezione reddito di cittadinanza/pensione di cittadinanza del sito www.inps.it .
Si ricorda che, per la valida presentazione della domanda, il richiedente la prestazione dovrà essere in possesso di una attestazione ISEE valida o comunque dovrà aver presentato la dichiarazione sostitutiva unica al momento della presentazione della domanda.




BONUS REGIONE ABRUZZO A FAMIGLIE BISOGNOSE, ASSOCIAZIONI E SINDACATI: “ILLEGITTIMA L’ESCLUSIONE DI CITTADINI EXTRA UE”

Lettera di Asgi, Arci, Cgil, Cnca e Legacoop: “Inaccettabili criteri
volti a creare divisione tra gruppi sociali”

PESCARA, 21 APRILE – “La scelta di inserire, in violazione di legge e
in
una situazione di emergenza che dovrebbe sollecitare una maggiore
solidarietà, criteri volti a creare divisione tra gruppi sociali, appare
davvero inaccettabile”. Lo affermano, a proposito della Delibera della
Giunta regionale abruzzese denominata ‘Misure straordinarie ed urgenti
per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da
Covid 19′, l’Associazione per gli Studi giuridici
sull’Immigrazione
(Asgi), l’Arci Abruzzo e Molise, la Cgil Abruzzo Molise, il
Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) e Legacoop
Abruzzo, secondo i quali i requisiti previsti “comportano
l’esclusione
di numerosi cittadini stranieri e la delibera è dunque illegittima”.

E’ stata inviata alla Regione Abruzzo e, in particolare,
all’attenzione
dell’assessore Piero Fioretti e del direttore di Dipartimento Claudio
Di
Giampietro, una lettera a firma di Lorenzo Trucco, presidente di Asgi,
Valerio Antonio Tiberio, per l’Arci Abruzzo e Molise, Carmine Ranieri,
segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Marcello Impagnatiello,
per il Cnca, e Leopoldo De Lucia, per Legacoop Abruzzo. Il provvedimento
in questione, la Dgr n. 193 del 10 aprile 2020, regola l’accesso dei
nuclei familiari in condizioni di particolare disagio derivante
dall’emergenza Covid 19 al contributo per l’acquisto di beni di prima
necessità.

Nella missiva di associazioni e sindacati viene sottolineato che tra i
requisiti di accesso al contributo è prevista la residenza nella regione
Abruzzo in modo continuativo e “la cittadinanza italiana o di uno
Stato
membro dell’Unione europea, ovvero condizione di stranieri titolari di
permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ai sensi del
dlgs 8.1.07 n. 3 (….), o di stranieri regolarmente soggiornanti in
possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una
regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo ai sensi
dell’articolo 40, comma 6, dlgs 25.7.98 n. 286 e successive integrazioni
e modificazioni…”.

Requisiti che comportano “l’esclusione di numerosi cittadini
stranieri”,
motivo per cui “la delibera è illegittima per violazione di numerose
norme”, scrivono i firmatari del documento, che citano i riferimenti
normativi, tra cui la stessa legge regionale n. 9 del 2020, in
applicazione della quale è stata emanata la Dgr, il Testo unico
sull’immigrazione e il decreto legislativo 251 del 2005.

“Anche a prescindere da questi insuperabili riferimenti normativi che
la
Regione è tenuta a rispettare – scrivono Asgi, Arci, Cgil, Cnca e
Legacoop – la disciplina introdotta ci pare in contrasto con esigenze
minime di equità, di ragionevolezza e di buona amministrazione:
trattandosi infatti di un intervento emergenziale volto a rispondere
alle difficoltà contingenti derivanti dalla pandemia, deve
inevitabilmente essere rivolto a tutti coloro che abbiano subito gli
effetti della stessa, indipendentemente dalla nazionalità e dal titolo
di soggiorno”.

L’auspicio è quindi che la Regione prenda in “in adeguata
considerazione, sia sotto il profilo tecnico-giuridico, sia sotto il
profilo equitativo, le osservazioni” e disponga “immediatamente
la
modifica della Dgr, consentendo l’accesso alle risorse stanziate a tutte
le persone straniere bisognose, dimoranti nella regione Abruzzo. In
mancanza – concludono – ci attiveremo in ogni sede legale al fine di
ottenere il ripristino della legalità nei termini sopra

 

Asgi, Arci, Cgil, Cnca e Legacoop

 




Italia. Le attrici legate al mondo dell’adult entertainment: lettera aperta al Premier Conte

 

Riceviamo e pubblichiamo

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Avv.to Giuseppe Conte

xxxxxxxxxxxxxx@governo.it

Alle redazioni giornalistiche

 

 

Oggetto :   Lettera aperta  –  Buona Pasqua

Caro Premier,

siamo un gruppo di attrici legate al mondo dell’adult entertainment, tutte unite dall’amore per la meravigliosa Italia. Le scriviamo dalle nostre abitazioni (sparse in varie regioni) dove nostro malgrado ci troviamo a dover trascorrere questo periodo di quarantena in attesa di notizie positive . Abbiamo pensato di rivolgerci a Lei, in modo quasi confidenziale, per la vicinanza che proviamo nei suoi confronti in un momento così drammatico per tutti, con il desiderio di portare a sua conoscenza la campagna social che noi porno star conduciamo fin dagli inizi di marzo : #iorestoacasa  #fermiamoloinsieme  #stopCOVID19 #teniamoduro  #andratuttobene  sono gli hashtag con cui stiamo martellando i tanti fans che ci seguono .  La pornografia è ancora oggi un tema che suscita particolare interesse nella popolazione ma nello stesso tempo tanta preoccupazione da parte della politica ( e soprattutto di voi politici ) infatti la nostra opera                (rigorosamente gratuita) non è considerata come “ Funzione sociale “ ( articolo 42 della Costituzione italiana ) o integrazione del volontariato organizzato nel Servizio nazionale della protezione civile ( articolo 32 Codice della protezione civile ) . Come credo lei dovrebbe sapere in questo momento storico i nostri personaggi stanno assurgendo al ruolo di crocerossine virtuali in quanto il nostro materiale diffuso sui vari social ( foto, video e film )  può essere paragonato a tante piccole iniezioni di eroina nella mente dei fans .  A conferma di quanto andiamo affermando controlli per esempio lo studio “Brain Activation during Human Male Ejaculation ”pubblicato sul “ Journal of Neuroscience ”: con la tomografia ad emissione di positroni sono stati misurati i flussi ematici a livello cerebrale durante l’eiaculazione rispetto a stimolazione sessuale . Il nostro ringraziamento va ai medici, agli infermieri in prima linea e a tutte le professioni sanitarie, altrettanto fondamentali in questo periodo, ma che spesso non finiscono sotto i riflettori: tecnici di laboratorio, biologi, radiologi, ricercatori, farmacisti, psicologi, operatori dei servizi di emergenza  .        Quanto  sarebbe stato bello se la  “Buona Pasqua” che il Ministero d ella Salute ha pubblicato oggi sul suo portale e sui suoi canali social fosse stata realizzata oltre che con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero della Difesa, ministero dell’Interno e Croce Rossa italiana, anche con la voce di Amandha Fox la Venere polacca “Sono i giorni più difficili che avremmo potuto immaginare. Ma dobbiamo guardare con fiducia al domani. Buona Pasqua a lei Presidente Giuseppe Conte dalla Venere polacca Amandha Fox, dalla porno star vicentina Marica Chanel, dalla cavallona romana Alessia Rubini, dalla duchessa dell’hard Luana Borgia, dalla porno star Pink’o Lisa Amane, nonché da Lolita Ruiz e dalla mistress Marikah Bentley .  W l’Italia .

Roma, lì 12.04.2020                                                                                              In Fede

Amandha Fox, Marica Chanel, Alessia Rubini, Marikah Bentley, Luana Borgia , Lisa Amane, Lolita Ruiz




Coord. Sanita` USB Abruzzo: pronti per la stabilizzazione degli infermieri precari. A quando la stabilizzazione degli esternalizzati? Intanto operatori spremuti e con DPI carenti.

Riceviamo e pubblichiamo
Saranno 128 gli infermieri che verranno stabilizzati nella provincia di Chieti attraverso un avviso pubblico emanato con la delibera n.315 del 9/04/2020 della dirigenza di ASL02. Occorre pero` continuare a procedere con nuove assunzioni, con la stabilizzazione del personale in appalto e accrescere le forniture di DPI e tamponi verso i dipendenti per migliorare davvero la risposta della sanita` abruzzese alla Pandemia.
Esprimiamo la nostra soddisfazione nel poter finalmente assistere alla stabilizzazione dei lavoratori precari della nostra sanita` locale, in particolare con l’avviso in questione ASL02 Lanciano Vasto Chieti fa riferimento all’assunzione degli infermieri, figure professionali oggi estremamente necessarie per combattere il Covid-19. Ribadiamo comunque come il contesto di lavoro attuale negli ospedali della regione sia molto difficile a causa di evidenti problemi di gestione, di somministrazione di DPI e tamponi e per la carenza del personale, quindi ben vengano avvisi e bandi di assunzione, cosa che stiamo chiedendo dall’inizio dell’emergenza sanitaria e che lentamente inizia prendere forma.
Allo stesso tempo pero` non possiamo esimerci dal chiedere alla Regione Abruzzo e alla stessa ASL lo stesso coraggio nel trovare una soluzione alla altrettanto necessaria stabilizzazione di tutto il personale sanitario e non, che lavora da anni negli appalti dei servizi ospedalieri esternalizzati. Anche loro stanno svolgendo un ruolo fondamentale in questa lotta senza frontiere contro il nuovo coronavirus, con tutele e garanzie sulla sicurezza che di fatto pero` sono limitate. Una situazione che sta mettendo gli “esternalizzati” degli ospedali abruzzesi in grave rischio contagio.
Da anni stiamo chiedendo la reinternalizzazione dei servizi OSS, mensa e pulizia nella ASL della provincia di Chieti e con la prossima scadenza degli appalti, in un momento storico cosi` difficile per la sanita` pubblica, si rende indispensabile risolvere l’ambiguita` del sistema degli appalti a favore della valorizzazione di tutti quei lavoratori, che pur lavorando al fianco del personale pubblico, sono sempre stati e continuano a essere considerati nel sistema sanitario del Paese dipendenti di serie B.
USB in passato ha piu` volte dato indicazioni circa la reinternalizzazione dei servizi in questione, al contempo e` depositata in Regione Abruzzo una proposta di Legge Regionale circa il riconoscimento del lavoro svolto nel tempo dal personale in appalto nelle corsie degli ospedali abruzzesi. E` quindi arrivato il momento di riconoscere e valorizzare centinaia di lavoratori che a stretto contatto con il virus rischiano il contagio tutti i giorni, problema che purtroppo gia` si sta verificando.
Ma se da un lato apprezziamo la volonta` di assumere personale, aspettandoci che presto si passera` alle stabilizzazioni sopracitate; dall’altro non ci spieghiamo come, di pari passo, con l’ Ordinanza Regionale n.30 dell’ 8/04/2020 a firma Marsilio e Veri`, si autorizzi la mobilita` interna tra le ASL della Regione e si richiedano ulteriori straordinari al personale gia` in difficolta`.
Non crediamo che continuare a spremere i lavoratori e iniziare a giocare a scacchi con loro sia la giusta mossa per il potenziamento della sanita` abruzzese.
La situazione drammatica che tutti stiamo attraversando ci dice chiaramente che occorre investire nella sanita` e che bisogna invertire la rotta rispetto ai tagli e alle mancate assunzioni degli ultimi vent’anni.
La necessita` di riportare al centro delle priorita` la salute dei cittadini e` oggi sotto l’attenzione di tutto il Paese, ma affinche` cio` accada e` doveroso riconoscere la dignita` del lavoro a tutti coloro che insieme oggi costituiscono il caposaldo principale contro il Covid-19.
 
Chieti, 14/04/2020
Coord. Sanita` USB Abruzzo



Teramo. Teatro romano: saremo tranquilli solo quando saranno demoliti i due caseggiati incongrui che lo soffocano

 

 

Teramo Nostra ricorda la decisiva azione dell’allora

Assessore regionale Di Saverio: <Fu lui ad esercitare la prelazione per l’acquisizione di casa Adamoli che bloccò gli speculatori>

 

<Speriamo che con la determina firmata dal dirigente Bernardi del Comune di Teramo, con cui l’amministrazione comunale impegna la somma necessaria all’acquisizione di casa Salvoni e della parte restante di palazzo Adamoli, si possa finalmente effettuare la demolizione dei due caseggiati incongrui che tengono ancora prigioniero il Teatro romano di Teramo>. Lo dichiara Piero Chiarini, il Presidente dell’associazione culturale Teramo Nostra che più di ogni altra si è battuta e spesa, da oltre venti anni, per il recupero funzionale dell’importante monumento archeologico teramano.

<Ringraziamo il Comune di Teramo, guidato dal sindaco D’Alberto, che, nonostante l’emergenza sanitaria di questi giorni, sta mandando avanti l’iter per la realizzazione del recupero del Teatro d’Interamnia che, secondo noi di Teramo Nostra, rappresenta la vera possibilità di rilancio e rinascita della nostra città>.

<Se siamo arrivati a questi passaggi importanti, alla fase esecutiva del progetto di recupero e all’acquisizione dei due edifici per il loro abbattimento – dice ancora Piero Chiarini –  lo dobbiamo anche e soprattutto a quello che fece Tonino Di Saverio in qualità di Assessore regionale alla Cultura: fu lui, insieme a Paolo Antonetti, dirigente del settore Cultura della Regione Abruzzo, ad esercitare il diritto di prelazione, nell’ultimo giorno utile,  per l’acquisizione di casa Adamoli, bloccando così gli appetiti di imprenditori che puntavano alla ristrutturazione dell’immobile, in barba ai vincoli esistenti dato che sia casa Adamoli che casa Salvoni poggiano entrambi sopra quelle che erano le gradinate e la cavea del Teatro romano>.

<Però – dichiara ancora Chiarini – anche se carte alla mano siamo ormai ad un punto di non ritorno, con la fase progettuale più che avanzata, saremo più tranquilli solo quando vedremo cominciare lo smontaggio-demolizione dei due caseggiati incongrui, quelli  su cui qualche gola profonda che non ama la città, ma che bada solo al proprio interesse, aveva allungato le mani per attività speculative>.




Giulianova. Il Sindaco Costantini visita la RSA di Bivio Bellocchio

Questa mattina il Sindaco Jwan Costantini ha fatto visita alla RSA di Bivio
Bellocchio per controllare l’andamento dei lavori nella struttura che, a
breve, sarà pronta ad ospitare i pazienti Covid-19 ritenuti non gravi ed
in via di guarigione.

“Gli interventi stanno procedendo a ritmo incessante affinché la RSA venga
aperta al più presto – dichiara il primo cittadino – e possa ospitare i
degenti in condizioni di salute non gravi al fine di alleggerire il lavoro
degli ospedali della provincia. Per noi è un traguardo importante essere
riusciti a far aprire questa struttura che, di certo in questo momento di
emergenza, riveste un ruolo strategico per il territorio”.




Giulianova. 1918, la statistica dei morti per “Spagnola”

Statistica della mortalità nei mesi di luglio, agosto e nella prima quindicina di settembre 1918, nei comuni della provincia di Teramo colpiti dalla epidemia influenzale (c. d. Spagnola ).
Non ci lamentiamo :ai nostri nonni andò molto peggio! Alla guerra seguì la spagnola!
Ottavio Di Stanislao



Idee anti Covid 19: incontri virtuali per i nostri amici a 4 zampe, collegamenti online aperti a tutti con esperti del settore cinofilo

In questi giorni di clausura coatta e decreti sempre più stringenti verso i nostri amici a quattro zampe, nasce l’idea di fare degli incontri cinofili via web per aiutarsi ad affrontare questo periodo e a superare le difficoltà che inevitabilmente sono legate a questi cambiamenti.

L’Istruttore Cinofilo abruzzese Francesco Sacco, (esperto in problematiche comportamentali e BioSearch and Detection® applicata alla ricerca di persone scomparse) ha iniziato in contemporanea con i primi decreti a cercare una soluzione online a queste problematiche: ogni giorno, alle ore 16, sul sito www.francescosac.co o sulla pagina facebook “Educatore Cinofilo Francesco Sacco”, si possono dibattere gli argomenti più urgenti e che potrebbero creare problemi ai padroni di cani in questo primissimo periodo, interagendo con gli ospiti in diretta.  A partire dal 21 marzo, l’istruttore Francesco Sacco ha iniziato a intervistare personalità e professionisti che ruotano intorno al mondo del benessere animale.

La prima ad essere intervistata è stata la dottoressa Sandri, animal scientis PhD esperta in alimentazione, per parlare di sistemi di alimentazione e di come cambia il fabbisogno con il cambio di abitudini e ritmi.
I prossimi incontri confermati saranno con Andrea Schiavon (Istruttore Nazionale SICS), Jessica Ciminnisi (Referente Nazionale Settore Attivazione Mentale Del Cane) e l’avvocato Federica Liberatore.

Tutti i video possono essere visti sul sito www.francescosac.co o sulla pagina facebook “Educatore Cinofilo Francesco Sacco”.
Il tutto è e sarà completamente gratuito per mostrare che il settore cinofilo non si è fermato, che il benessere animale è un valore primario e che è importante prendersi cura sempre dei nostri amici a quattro zampe. Ancora di più in questi giorni difficili.




Donne vittime di violenza familiare. Lo spot realizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo.

#iorestoacasa #manonmisentosicura

Teramo 3 aprile 2020. 

“Sollecitiamo l’attenzione di una rete sociale e solidale: amici, parenti vicini possono svolgere un ruolo determinante” dichiarano Tania Bonnici Castelli e Beta Costantini

Con le misure restrittive per il contenimento del contagio, i centralini dei Centri Antiviolenza hanno smesso di squillare. Un fenomeno che si è sempre verificato anche durante le vacanze o nei week end quando gli uomini maltrattanti sono in casa.

Per le donne vittime di violenza familiare è un periodo molto duro ma i servizi antiviolenza non sono chiusi e si stanno riorganizzando per fare fronte a questa nuova situazione a partire dall’utilizzo di strumenti digitali che possano garantire la tempestività dell’intervento.

“L’analisi del fenomeno e il confronto sempre vivo fra gli operatori che si occupano di sostegno alle donne individua anche un aspetto molto importante in questa fase: la “guardia sociale”, una rinnovata attenzione da parte di vicini, parenti, amici che in questo particolare momento possono diventare sentinelle preziose – dichiarano la presidente della CPO, Tania Bonnici Castelli e la consigliera delegata alle pari opportunità, Beta Costantini – da questa riflessione è nata l’idea di lanciare un messaggio nuovo, sollecitando una rete di protezione sociale che parta dal basso. Come sempre ogni informazione viene trattata con la dovuta competenza e discrezione solo dagli operatori dell’antiviolenza e ha carattere anonimo“.

Lo spot #iorestoacasa ma non mi sento sicura è realizzato con il contributo delle componenti della CPO della Provincia. Lo spot sarà diffuso sulle piattaforme social dell’ente e si chiede, laddove possibile, la collaborazione degli organi di informazione, televisioni e on line, per una sua capillare diffusione.

#turestaacasa #noilavoriamo

Scarica lo spot

https://wetransfer.com/downloads/4915612e04b94a3488acba264030fcd920200402164923/c6f8cfd9d6f45e34959e1cb7bfbea42220200402164923/e9f1e5

 




Teramo. Cassa depositi e Prestiti rinegozia i mutui degli enti locali. Il debito strutturale sarà notevolmente alleggerito.

 “Una decisione epocale, il segno che in questo momento possiamo assumere un altro punto di vista anche in materia di finanza pubblica. Un segno anche rispetto al dibattito sull’Europa: momenti straordinari richiedono audacia e un nuovo Patto in nome delle comunità governate, delle persone” dichiara Diego Di Bonaventura

 

Teramo 3 aprile 2020. Cassa Depositi e Prestiti, con un provvedimento senza precedenti, ha deciso di sospendere il pagamento delle rate dei mutui degli enti locali fino al 31 dicembre 202 con la possibilità di una rinegoziazione. In questo modo, Comuni, Province e Città metropolitane avranno a disposizione 1,4 miliardi di euro: a tanto ammonta, infatti, la riduzione della quota capitale. In pratica, le autonomie locali, pagheranno la sola quota di interessi.

Una fondamentale boccata d’ossigeno per gli enti locali che  in questa fase emergenziale, destinata a produrre effetti negativi per molti mesi, registreranno una notevole riduzione delle entrate e fronte della crescita di nuovi bisogni sociali. Non solo. Si tratta di un recupero di liquidità che può essere investito in servizi e investimenti.

Un importante ruolo in questa svolta lo hanno giocato Upi e Anci con un’autorevole capacità di confronto e di proposta nei confronti del Governo.

Questa manovra alleggerisce il debito strutturale degli enti locali in un momento nel quale l’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova la tenuta economica dei bilanci locali – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura – ma io ci leggo anche altro: la possibilità, anzi l’opportunità di rivedere quelli che sembravano essere dogmi della finanza pubblica. Qui non si tratta di essere pro o contro l’Europa. Di essere più o meno europeisti. Da soli nessuno va da nessuna parte. Le economie concatenate ci costringono a pensare insieme, a sopravvivere insieme, a trovare una via d’uscita condivisa. Nessuno Paese Europeo, per quanto oggi si senta più forte e solido di un altro,  può pensare di uscire da questa crisi economica mondiale senza tener conto di quello che accade ai suoi confini. E sono confini che possono spostarsi velocemente. L’economia e la finanza pubblica devono ripensare i loro paradigmi in chiave sociale: se le comunità si ammalano, non producono, non lavorano , non consumano salta tutto il banco. E’ il momento dell’audacia, del coraggio, della sperimentazione in nome dell’umanità”.