Associazione Robin Hood. EMERGENZA ECONOMICA

 

Non è solo di emergenza sanitaria è anche sociale ed economica: famiglie ed aziende in forte crisi.

L’Associazione Robin Hood, nell’essere solidale con quanti a rischio anche della propria esistenza stanno lottando questa battaglia in primis impegnati nella Sanità, nelle Forze dell’Ordine nel volontariato, ai lavoratori e agli imprenditori, non può sottrarsi nell’essere portavoce delle migliaia di nostri concittadini che sono in forte difficoltà. La dura prova legata alla emergenza sanitaria si coniuga in molti casi con la perdita dell’unica fonte di lavoro, magari in nero o un part time unico reddito familiare. La prospettiva della perdita del lavoro per il perdurare della crisi, eleva l’ansia per l futuro. I provvedimenti Governativi tardano ad essere attuati, occorre che le pubbliche amministrazioni diano il loro contributo, per quello che è possibile, per alleviarla difficile situazione e per supportare la nostra comunità che sta subendo norme restrittive che hanno definitivamente piegato un comparto produttivo e di servizi già in crisi.

L’Associazione Robin Hood chiede a gran voce, nell’alveo di analoghi provvedimenti già assunti da altri enti locali in Italia, la sospensione della tassazione locale , dei bolli ed anche delle azioni di recupero da parte delle partecipate, la proroga dei termini per le certificazioni energetiche e quant’altro possa essere utile.

Il Governo a preannunciato interventi anche a favore delle amministrazioni locali, sulle quali sarà possibile attingere risorse, sia per supportare tale differimento o per una eventuale bonus .

Aiutiamo le famiglie e le imprese in difficoltà a superare questo momento buio.

Pasquale Di Ferdinando

Associazione Robin Hood
2003-2015 QUINDICI ANNI DI TUTELE
Via Giuseppe Flajani,6 64100 Teramo
Cell. 3476085547




Abruzzo. TUA: sanificati tutti gli ambienti di lavoro

 

 

Tutti i luoghi di lavoro della TUA sono stati sanificati.

Oltre ai mezzi di trasporto, l’azienda unica abruzzese ha provveduto ad effettuare una sanificazione generale di tutti gli ambienti lavorativi, sfruttando anche il periodo di chiusura degli uffici dal 24 al 27 marzo.

Officine, depositi, spogliatoi ed uffici sono stati sanificati attraverso un processo di pulizia articolato in due fasi: il primo è consistito nell’utilizzo di prodotti a base di cloro accompagnato da una successiva fase di diffusione ozonizzante.

Prosegue, inoltre, con regolarità la sanificazione degli autobus e dei treni che effettuano quotidianamente il servizio di trasporto; oltre alla disinfezione generale, tutti i mezzi della flotta TUA sono sottoposti ad attività di ozonizzazione.

TUA, intanto, ha consegnato al personale di esercizio anche 1000 flaconi di gel igienizzante ed altrettante mascherine.




Roma. SALUTE. GIORNATA DISABILITÀ INTELLETTIVA, IDO INAUGURA PROSPETTIVE D’ARTE

MOSTRA VIRTUALE CON DISEGNI E OPERE DI BAMBINI, RAGAZZI E GIOVANI ADULTI
Roma, 28 mar. – La XIII Giornata nazionale sulla disabilità intellettiva e i disturbi del neurosviluppo – promossa dall’Anffas (Associazione nazionale delle famiglie di persone con disabilità intellettiva e/0 relazionale), “si celebra in un periodo non solo di emergenza Covid-19, ma anche di sofferenza per le barriere legate all’isolamento e alla nuova modalità di supporto a distanza. L’Istituto di Ortofonologia (IdO) in loro sostegno inaugura oggi una mostra virtuale dal titolo ‘Prospettive d’arte'”. A lanciare l’iniziativa è Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell’IdO.
La mostra virtuale sarà visibile sul sito ortofonologia.it e “raccoglierà disegni e opere di bambini, ragazzi e giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva e condizioni di tipo psichiatrico/psicopatologico. Rimarrà sul sito come work in progress- spiega la neuropsichiatra- e potranno essere via via inserite tutte le ulteriori produzioni artistiche che le famiglie avranno piacere di condividere. Sarà dunque una mostra dinamica che inaugura il 28 marzo e che rimane aperta non solo per le visite, ma per la creazione di ulteriori sezioni virtuali”.
L’equipe dell’IdO offre in questo periodo di emergenza delle consulenze gratuite e mette a disposizione numerosi video tutorial per le famiglie di bambini e ragazzi affetti da disturbi globali e specifici dello sviluppo, disagio scolastico e psicologico attraverso gli sportelli ‘Ido con voi’ (sul sito www.ortofonologia.it) e ’30 psicologi in ascolto’ nell’ambito del progetto ‘Lontani ma vicini’ (sul sito www.diregiovani.it), quest’ultimo rivolto anche agli insegnanti.
“Siamo consapevoli delle difficoltà contingenti che si sommano e amplificano quelle preesistenti- continua Vanadia- e che possono in alcuni casi determinare rischi differenti dal contagio, ma pur sempre da considerare. Ci uniamo all’intento di diffondere una cultura della disabilità basata sui diritti umani e, a nostro avviso- conclude la neuropsichiatra infantile- sul diritto al gioco dei bambini e sull’espressione creativa e personale di ciascun soggetto”.



Mosciano. Alfonso Toscani, cugino di mia madre Margherita

Alfonso Toscani (2° di 5 figli: Elena, 1909; Gaetano, 1916; Renato, 1920; Grazia, 1923 e Norina, 1925), cugino di mia madre Margherita. Nasce a Mosciano Sant’Angelo il 24 marzo 1912, da Alessandro (Mosciano, 14 ottobre 1883 / Mosciano, 8 marzo 1952) e Angela Ferroni. Il 27 settembre 1932 viene giudicato idoneo al servizio di leva nel Distretto Militare di Teramo. Il 2 marzo 1933 entra volontario nella Regia Aeronautica Militare come aviere scelto radiotelegrafista, nella scuola di specialità di Napoli – Capodichino. Il 9 dicembre viene inviato all’aeroporto di Elmas in Sardegna. Il 15 luglio 1934 viene promosso Aviere scelto radiotelegrafista. Il 24 marzo 1936 entra nella 141° squadriglia aerea autonoma di Cadimare a La Spezia. Il 9 giugno parte per l’A.O.I. – Africa Orientale Italiana e sbarca a Zula (Asmara) – Eritrea e il 22 giugno aggregato alla 141° squadriglia Africa Orientale, sempre a Zula; settore nord – Cant Z 501 al comando di Casimiro Babbi. Il 20 aprile 1937 viene aggregato alla 19° squadriglia Africa Orientale di Asmara; parte del 28° Gruppo / XXVIII Bombardieri con il Savoia-Marchetti S.M.81. Il 1 luglio passa in forza all’aeroporto di Gura. Il 31 agosto a Gondar e il 16 giugno torna a Gura. Il 5 novembre 1938 viene nominato Sergente radiotelegrafista. Il 24 marzo 1939 s’imbarca ad Asmara per tornare in Italia al porto di Napoli il 31 marzo. Per l’attività svolta in Africa Orientale riceverà: il distintivo della medaglia commemorativa con la Gladio romano per aver partecipato alle attività di Polizia Coloniale a diretto contatto con il nemico (ordine del giorno n° 3 del Comando Superiore dell’Aeronautica Militare in Africa Orientale) e la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Aviere marconista a bordo di apparecchi plurimotori, durante i cicli operativi dell’Amara confermava, in 338 ore di volo, il suo valore di specialista e di soldato impegnato in numerosi bombardamenti a bassa quota, oltre che assicurare con perizia il collegamento radiotelegrafico, rivaleggiava con altri per spirito di combattività e per alto attaccamento al dovere (B.U.A.M. 1939 disp. N° 9, pag. 234 del 4 marzo 1939)”. Il 1 aprile gli vengono concessi 60 giorni di licenza e trasferito nei ruoli matricolari dell’aeronautica militare con servizio attivo nel 43° stormo B.T. di Cameri. Il 30 maggio rientra al Comando nel 13° stormo all’aeroporto San Damiano – Piacenza. Il 20 giugno 1940 diventa Sergente Maggiore telegrafista. All’indomani della dichiarazione di guerra del 10 giugno, Alfonso, parteciperà, tra il 12 e il 13 giugno, all’attacco aereo sulla Francia meridionale, Tunisia e Corsica, colpendo: Saint-Raphaël, Hyères, Biserta, Calvi, Bastia e la base navale di Tolone. Il 10 settembre nasce il C.A.I. – Corpo Aereo Italiano (prese parte con la Luftwaffe alla Battaglia d’Inghilterra), comandato dal Generale di Squadra Aerea, Rino Corso Fougier, il Sergente Toscani sarà inquadrato nel 43° Stormo Bombardieri Terrestri – Fiat B.R. 20M (comandato dal Colonello Luigi Questa), 99° gruppo (comandato dal Maggiore Gian Battista Ciccu), 243° Squadriglia (5 aerei – comandati dal Capitano Agnello). Il 27 settembre, dopo giorni di rinvii per le avverse condizioni meteo, il corpo aereo parte per trasferirsi in Belgio. Alle ore 11,00, le due squadriglie, si sollevano dalla pista di Cameri con direzione di volo: Cameri, Trento, Innsbruck, Monaco, Francoforte, Bruxelles, Chièvres (base per le incursioni aeree verso l’Inghilterra). Su uno dei Fiat Br 20M prendono posto (5 aerei per squadriglie): Capitano Pilota, Edoardo Agnello (Palermo, 19 ottobre 1911 / Torino, 25 dicembre 1995); il Sottotenente, Enrico Ribezzo (Barge (Cuneo), 6 agosto 1919 / Lomazzo (Como), 29 aprile 1967); il Sergente Maggiore Marconista, Alfonso Toscani; Sergente Maggiore Armiere, Renato Biagini (Ravenna, 13 febbraio 1911); Sergente Maggiore motorista, Tarcisio Buso (figlio di Pietro e Lucia Braidotti, nato a Palmanova, 23 dicembre 1913 – residente a Novara). All’altezza di Monaco di Baviera, per un banco di nubi, il Fiat B.R. 20M viene investito da forti correnti ascendenti a causa dei quali i due piloti perdevano il controllo del velivolo, per poi precipitare a Schleefeld nella zona di Monaco di Baviera incendiandosi. Si salvano solo i due piloti, lanciandosi con il paracadute, dopo aver dato l’ordine di abbandono e aperto contemporaneamente la cabina di comando. Il 30 settembre, nel Cimitero Militare Italiano di Monaco di Baviera – Waldfriedhof, che già conservava i caduti italiani della 1° Guerra Mondiale (morti nei campi di concentramento tedeschi), si svolgevano i solenni funerali di stato alla presenza delle autorità tedesche e italiane. Sarà il nuovo comandate della 243° squadriglia, il Capitano Pilota Agostino Rabino, a rendere gli onori militari alla famiglia inviando l’album fotografico dei solenni funerali con questa frase: “…con le più sentite condoglianze e il ricordo imperituro di tutta la Squadriglia per i gloriosi scomparsi”. Dalla base aerea di Chièvres (territorio belga occupato dai tedeschi, ndr), 28 ottobre 1940, XIX E.F.. #unitiperlapatria



Il Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano dona 18 maschere pieno facciale FFP3 all’Ospedale di Teramo.

“Compito dei Lions è essere presenti dove c’è un bisogno e così abbiamo raccolto le richieste del personale sanitario ospedaliero, che in questa situazione di emergenza soffre la carenza di dispositivi di protezione individuale” dice la presidente del Club Nadja Ettorre, “e abbiamo deciso di destinare gli oltre duemila e seicento euro, raccolti in parte durante service benefici, in parte provenienti dalla generosità dei soci, per l’acquisto di 18 maschere pieno facciale FFP3 e di donarle alla terapia intensiva cardio-chirurgica di Teramo”.

 

Dieci delle maschere acquistate sono già state consegnate al dott. Cosimo Napoletano, direttore dipartimento cardio-toraci-vascolare Primario Utic – Cardiologia, al dott. Michele Triggiani, primario di cardio chirurgia, al dott. Francesco Taraschi, primario rianimazione cardio-chirurgica e alla dott.ssa Rosanna Autore.

Le restanti maschere arriveranno al più presto.

Le maschere, del costo di oltre 145 euro l’una, sono ideali per proteggere dal virus Covid- 19. Si tratta di presidi ad alta efficienza, dotati di una valvola che offre maggiore comfort, proteggono anche gli occhi e durano anni, anche grazie ad un filtro sostituibile ogni 15 giorni.

 “Il blocco delle normali attività lionistiche, dovuto all’emergenza in atto, non ferma i service a favore dei bisogni del territorio” conclude Ettorre, “e con tutti i soci del Club siamo impegnati a dare un aiuto a tutela della sicurezza di medici e infermieri che quotidianamente operano in una situazione di rischio. A tutti loro va il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine per il lavoro che stanno svolgendo”.

Roseto degli Abruzzi, 20 marzo 2020




Abruzzo. Imprese e sindacati ai Comuni abruzzesi: sospendere subito tasse e tributi

CASARTIGIANI CIA CLAAI CNA COLDIRETTI CONFAPI CONFARTIGIANATO

CONFCOMMERCIO CONFCOOPERATIVE CONFESERCENTI CONFINDUSTRIA LEGACOOP CGIL CISL UIL

ABRUZZO

Abruzzo Grand Tour, Foto Archivio giulianovanews.it 

Quindici sigle scrivono al presidente regionale Anci: uniformare i comportamenti degli enti locali

PESCARA – ».

Motivo della richiesta inviata all’organismo rappresentativo degli enti locali, ».

16/3/2020




CORONAVIRUS: COLDIRETTI, ANCHE IN ABRUZZO FIORI E PIANTE APPASSITI

#balconifioriti per salutare arrivo della primavera e combattere ansia

Logo Coldiretti

L’emergenza Coronavirus sta mettendo in ginocchio anche in Abruzzo uno dei settori più belli e amati del made in Italy, quello del florovivaismo con un miliardo di fiori e piante che nell’ultimo mese sono appassiti e andati distrutti con il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali ma anche per il blocco della mobilità. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti economici delle misure di prevenzione adottate. Niente fiori per gli innamorati, per la mamma, per i propri cari nei cimiteri che in molti casi restano chiusi come i fioristi e i centri giardinaggio. E in difficoltà – precisa la Coldiretti – sono anche per le esportazioni con i blocchi al confine ed in dogana di tanti paesi, UE ed extra-UE, i ritardi e le difficoltà del trasporto su gomma.

 

In Italia  – riferisce la Coldiretti – sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini.

 

Anche in Abruzzo la situazione è preoccupante, considerato che il florovivaismo è per la regione un settore strategico che fornisce una Plv di circa 50milioni di euro annui su 385 ettari dedicati tra serre e piano campo per un totale di circa 250 aziende specializzate. Allo stato attuale sono circa 2.500 gli addetti in Abruzzo che ruotano intorno a questo settore e che, come gli altri settori, si trovano in gravissime difficoltà.

 

Coldiretti invita a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante con l’arrivo della primavera che segna il momento del risveglio #balconifioriti ricordando che “il giardinaggio, l’orticoltura e la cura di piante e fiori su balconi e terrazze, sono uno dei più potenti anti-stress conosciuti, tanto che esistono attività riabilitative che si basano proprio sugli effetti del verde nel dare maggiore serenità alle persone”. “Il settore ha bisogno di misure urgenti per dare liquidità alle aziende, con finanziamenti a tasso zero ed una sospensione delle scadenze dei mutui, delle bollette, interventi straordinari come la cassa integrazione per i dipendenti ed interventi – conclude  Coldiretti Abruzzo – per sostenere le imprese che hanno perso la produzione per l’impossibilità di commercializzarla in conseguenza delle limitazioni nel commercio interno ed estero.

 




Bellante. Associazione Culturale Nuove Sintesi: le nostre proposte per l’emergenza sanitaria

Riceviamo e pubblichiamo

“Quello che stiamo vivendo in questi giorni, sembra surreale: un virus che procura un veloce contagio, leggi restrittive che ci impongono di modificare i nostri stili di vita quotidiani, città deserte. Al di là delle origini di questa pandemia, il problema c’è, è reale per la salute delle persone e non può essere affrontato come una reale influenza! L’associazione Nuove Sintesi non può che ringraziare ed essere vicina a tutto il personale del Servizio Sanitario (l’Ordine delle Professioni Infermieristiche Provincia di Teramo, i medici… ) che in questo momento è messo a dura prova, sopratutto per i continui tagli che questa inetta classe politica perpetua da tempo, compiacendo la solita plutocrazia che impone tagli al welfare. Riteniamo che uno Stato con una sovranità monetaria, con una moneta non emessa a debito, non avrebbe nessun problema a fronteggiare questa crisi sanitaria ed anche economica. Sì, perché i decreti governativi, succedutisi nelle ultime settimane, metteranno in ginocchio tutto il nostro sistema produttivo già fortemente compromesso! Uno Stato sovrano, stampando moneta, potrebbe assumere più personale medico ed infermieristico, acquistare macchinari per la ventilazione, ecc… Qualche monetarista potrebbe obiettare…“E l’inflazione?“ Noi rispondiamo che non c’è occupazione e le merci rimangono invendute: il problema sta nella rarità monetaria. Con una politica monetaria completamente dipendente dalla B.C.E, lo Stato è completamente impotente! Si potrebbe e dovrebbe però, approfittare di ciò che questo sistema permette; come proposto da Alberto Micalizzi, in un suo recente articolo, potremmo, ad esempio, ricollocare il nostro debito pubblico sulle famiglie anche attraverso un BUONO DEL TESORO STRAORDINARIO il cui ricavato venga destinato al potenziamento delle strutture sanitarie pubbliche e di terapia intensiva, varare un grande piano di finanziamento delle PMI (Piccole e Medie Imprese) anche mediante l’emissione di una moneta parallela all’euro. I nostri politici, ahinoi, purtroppo, sono capaci soltanto di genuflettersi al potere dei burocrati di Bruxelles, ovvero alla finanza internazionale!”

Associazione Culturale Nuove Sintesi – Bellante




I malati di tumore e la minaccia del nuovo Coronavirus

Un’informazione corretta e chiara è uno dei primi strumenti per migliorare la salute di tutti
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I malati di tumore e la minaccia del nuovo Coronavirus
Nel corso di questa emergenza per l’epidemia da nuovo Coronavirus lo abbiamo sentito dire più volte: il contagio è pericoloso per le persone fragili. Motivo per cui in queste settimane per le persone in cura per un tumore e per i loro familiari, le preoccupazioni sono tante. Cosa sappiamo dei rischi per i malati di tumore e come possono proteggersi dal nuovo Coronavirus?
COME AFFRONTARE L’EMERGENZA
Cosa ci insegna, per ora, l’attuale epidemia
WALTER l’epidemia di SARS-CoV-2 ha ricordato al mondo che le malattie infettive rappresentano ancora oggi uno dei grandi rischi per la salute globale. Cosa possiamo imparare da questa epidemia? Ne parla Paolo Veronesi nel suo editoriale.
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Come comportarsi al tempo del Coronavirus
La condizione in cui ora ci troviamo è nuova per tutti. Abbiamo sentito opinioni contrastanti sulle nuove misure restrittive, ma forse basterebbe porsi una semplice domanda.
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Coronavirus: le parole da usare contro lo stigma
La dialettica usata parlando dell’epidemia di Coronavirus può avere un impatto negativo su chi è colpito dalla malattia. Le parole pesano e hanno conseguenze concrete sul contenimento dell’epidemia.
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Roseto. Circolo filatelico numismatico sospende attività fino al 5 aprile

Logo Circolo Filatelico Numismatico Rosetano

“Il Circolo Filatelico Numismatico Rosetano, di Roseto degli Abruzzi (Teramo) informa che a causa delle misure restrittive per contenere l’emergenza epidemiologica da “coronavirus” COVID-2019, sospende le sue attività e la sede resterà chiusa ai soci e ai cittadini fino a domenica 5 aprile, salvo eventuali comunicazioni.. Tutte le emissioni di francobolli, monete, bollettini, FDC, tessere, folder e prodotti filatelici saranno regolarmente acquistati sia prodotti Poste Italiane, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Smom e sia di altri stati europei e mondiali collezionati dai soci. I prodotti potranno essere ritirati dopo il 5 aprile”. Per informazioni o contatti telefono 3203758412.
Il consiglio direttivo e il presidente Emidio D’Ilario.