Al via la 23esima edizione de “Lu Sand’Andonje” di Cermignano
Nel paese degli uccelletti, dal 15 al 17 gennaio, grande festa d’inverno tra canti, balli e specialità della gastronomia locale
CERMIGNANO – Ritorna a Cermignano per la 23esima edizione “Lu Sand’Andonje“, manifestazione popolare di lunga tradizione dedicata ad uno dei santi più amati d’Abruzzo, protettore dei contadini e degli animali. Dal 15 al 17 gennaio gruppi folkloristici itineranti, musici e teatranti rievocheranno nel caratteristico borgo teramano le tentazioni dell’Eremita e l’eterna lotta fra Bene e Male. L’evento è promosso dall’Associazione culturale ““Lu Sand’Andonje” con il patrocinio del Comune di Cermignano.
A presentare l’appuntamento sono intervenuti questa mattina in conferenza stampa al Consorzio BIM il sindaco di Cermignano, Santino Di Valerio, il presidente dell’Associazione promotrice, Benito De Angelis, e il consigliere delegato al Bim del Comune di Cermignano, Marina Basilii.
“Una vera e propria festa d’inverno – annuncia il sindaco Santino Di Valerio – di grandissima partecipazione popolare, basti pensare che nella sola giornata di sabato sono attesi 7mila visitatori, che allieterà per tre giorni, da domani a domenica prossima, dalle ore 18, il borgo di Cermignano, paese degli uccelletti, con canti e balli della tradizione popolare e con specialità della tradizione gastronomica locale”.
Protagonisti indiscussi i rinomati uccelletti, “li cillitte” di Sant’Antonio, la cui origine si perde nella notte dei tempi dall’evoluzione di un piatto povero della tradizione contadina – un impasto preparato con pane raffermo e un filo di mosto cotto -, da gustare in abbinamento a vino cotto e vini locali.
“La manifestazione – spiega il presidente dell’Associazione ““Lu Sand’Andonje”, Benito De Angelis, – è imperniata sulla ricerca culturale di canti e tradizioni legate al culto di Sant’Antonio Abate, con la proposizione della rassegna dei canti di questua del “Sand’Andonje”, intonati per i vicoli e le piazzette del paese e ispirati astralci di vita del santo, coinvolgendo gli spettatori che diventano così parte attiva dell’evento”.
Domenica, alle ore 17, ci sarà in piazza la Santa Messa alla quale si potrà assistere portando al seguito gli animali per la benedizione. Da visitare la Mostra fotografica, allestita in Sala Consiliare, e nella piazza del paese la tradizionale Mostra dei carri dipinti, recanti l’effige di Sant’Antonio. A riscaldare l’atmosfera l’immancabile vin brulè. Inoltre, saranno proposti menù a base di carne di maiale: salsicce, pancetta e altre prelibatezze della gastronomia locale. Stand al coperto aperti dalle ore 18 alle 2 del mattino. Sabato 16 sarà disponibile un servizio di bus navetta con punto di raccolta lungo la Statale 81.