Arte. SANREMO 2022: per la prima volta l’arte contemporanea a Sanremo durante il Festival con l’installazione THE BOX di Melanie Francesca

Per la prima volta l’arte contemporanea arriva a Sanremo durante il Festival della canzone italiana. A Villa Ormond Melanie Francesca espone la sua opera THE BOX, un’imponente installazione luminosa in tela e metallo che arriva a Sanremo direttamente da Dubai dove è stata inaugurata dal Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti sua Altezza lo sceicco Nahyan bin Mubarak al Nahyan.

THE BOX è l’interpretazione di Melanie Francesca del vaso di Pandora. La bellissima e virtuosa Pandora, prima donna ad apparire nella mitologia greca, per aver disobbedito a Zeus libera tutti i mali del mondo aprendo il dono del Re degli Dei, ma per ultima libera anche la speranza, salvifica virtù.

THE BOX, la monumentale installazione di Melanie Francesca – 400 kg per 3 mt per lato e 2,5 mt in altezza – invita ad entrare dentro l’opera e ad immergersi nella storia dell’umanità raccontata dall’artista.

Installata in una location unica ed esclusiva, Villa Ormond, dove le telecamere immortalano e raccontano i protagonisti del Festival, THE BOX sarà ammirata da tutti i cantanti, personaggi dello spettacolo e delle istituzioni, giornalisti, ospiti e influencer che si incontreranno durante l’eccitante maratona del Festival di Sanremo.

 

Melanie Francesca vive tra Dubai e la Svizzera. È scrittrice, artista visiva, opinionista e giornalista. A Sanremo verrà premiata “come artista eclettica capace di passare dalla scrittura alla poesia all’arte e i cui versi hanno ispirato musicisti e direttori d’orchestra” durante l’esclusivo Gran Galà Sanremo Sol & Novella 2000 alla presenza di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni. Al Victory Morgana Bay, location d’eccezione della serata del 3 febbraio, saranno premiati, tra gli altri, Al Bano, Ornella Muti e Stefano Coletta, Direttore di Rai 1.

 

Come artista visiva Melanie Francesca ha esposto in Europa e Medio Oriente. Il suo THE BOX ammirato a Dubai Abu Dhabi, dove è stato esposto per la prima volta, arriva per la prima volta in Italia per un’occasione speciale, quella del Festival di Sanremo dove, a tutti gli effetti, per la prima volta si espone un’opera d’arte contemporanea.

 

THE BOX è l’apoteosi di questo mondo, la cosmogonia di un delirio universale. All’interno dell’opera, che ricalca gli stilemi del Giudizio Universale, trovano posto la bellezza e l’abiezione, la guerra e la morte, in una visione tragica. Il tratto di Melanie Francesca nel THE BOX è un tratto netto, determinato, un fiume in piena che costruisce un racconto surreale, trasognato. Un mondo popolato da uomini e donne, da animali e insetti, da architetture e alberi che si intersecano in un’iperbole di mondi veri e mondi immaginati, di storie antiche e di visioni contemporanee. Ma tra immagini conosciute, autoritratti, angeli e demoni, memento mori, fuggiaschi e addoloratesi elevano immagini di speranza, di donne e di madri, di bambini e di vita, in una parola sola, di speranza. E mentre il dipanarsi di questa architettura di immagini cattura l’attenzione dello spettatore compare nell’opera la poesia. THE BOX contiene decine di poesie e rime dell’artista scritte appositamente, una recita verbale che si unisce al racconto in nero di china.

Il verso 94, “l’arpa che incarta il corpo suona sull’uomo nuovo, per cui vibra variabile il presente, instabile ma sposo della spinta sul futuro”, è segno anch’esso di come THE BOX sia un’opera dedicata alla speranza, un vaso di Pandora contemporaneo che come quello del mito racconta il male ma lascia il passo al futuro, all’uomo, alla bellezza.

 

THE BOX è stato ammirato in anteprima dal noto scrittore e giornalista Francesco Alberoni che ha così commentato l’opera e l’artista: “Nella sua attività artistica sposa con notevole talento gli stilemi del disegno e dell’incisione, memoria dei Maestri nordici come Dürer, alla potenza della modernità, rappresentata da lightbox e arte “esperienziale”. Nelle sue opere si ritrova l’attenzione ad un’umanità unita, la cui multiculturalità, spe­rimentata in prima persona dall’artista che ormai da anni vive ed espone negli Emirati Arabi, lungi dall’essere un ostacolo, diventa uno dei maggiori punti di forza. Riflettendo su un passato comune, Melanie Francesca crea per l’osservatore un’esperien­za artistica totalizzante, fornendogli gli strumenti per immergersi completamente in un viaggio al di fuori da spazio e tempo definiti.

Storia e tradizioni rivivono, tanto nelle opere artistiche, quanto in quelle letterarie, grazie ad uno stile giovane e audace capace di colmare il gap tra le epoche. Uno stile che deriva, forse, dall’esperienza di vita dell’artista, donna occidentale, in un Paese permeato da una cultura secolare, ma ancora assolutamente viva. Quasi una mitologica Pandora, Melanie Francesca ci ricorda che i contrasti, i chiaroscuri e le contraddizioni fanno parte della vita di ciascuno di noi, che la bellezza riluce ulterior­mente emergendo dalle tenebre e che in tutto ciò risiede la forza e la potenza del genere umano.

L’artista ha il coraggio di riflettere con lucidità sulla vita e, non senza una punta di smali­ziata ironia, di aprire a tutti noi una finestra su queste sue meditazioni, superando paure e pregiudizi, lasciandosi trasportare da ciò che sente dentro di sé e desidera condividere come espressione della sua anima. Dai libri, alle poesie, alle opere, l’arte di Melanie Francesca è un incalzante invito a go­dersi l’esperienza e le mille sfaccettature e sfumature che il mondo, oggi come un tempo, può offrirci”.