Teramo. L’Associazione “Federica e Serena” a sostegno del Centro Antiviolenza “La Fenice”, “Chi dice donna dice…dono” in mostra domenica 21 al Museo Archeologico
(C) di Alessia Stranieri
E’ stata inaugurata sabato mattina la mostra fotografica dal titolo “Chi dice donna dice…dono”, promossa ed organizzata dall’Associazione culturale “Federica e Serena”, in collaborazione con il Comune di Teramo, la Commissione Provinciale Pari Opportunità e la Consigliera di Parità Provinciale. La collettiva, allestita in una location d’eccezione, il Museo Archeologico del capoluogo aprutino, raccoglie le opere di sette artisti e fotografi, il cui intento è di mostrare la figura femminile, tema centrale dell’esposizione nei vari momenti salienti della vita, ma anche di raccontare le sofferenze, i soprusi e le violenze che molte donne subiscono nel mondo.
La mostra, allestita anche nella giornata di domenica 21 e visitabile fino alle ore 22, con ingresso libero, ha la finalità di sostenere il Centro Antiviolenza Provinciale “La Fenice” di Teramo, nel ricordo dei valori di solidarietà e umanità propri delle due giovani donne, Federica e Serena, studentesse di medicina, strappate troppo presto alla vita dal terribile terremoto che ha colpito la città di L’Aquila, il 6 aprile 2009. Oltre che ammirare e vivere le brevi storie che i fotografi sono riusciti a far emergere dagli scatti, perfettamente e delicatamente inseriti nello spazio circostante, al punto di mescolarsi sapientemente con le opere artistiche già presenti nel Museo, come la splendida statua della “Venere” del 150 d.c., i visitatori hanno la possibilità di sostenere la raccolta fondi a favore del Centro Antiviolenza “La Fenice”. Dalle 18, infatti, è previsto un aperitivo con degustazione di prodotti tipici del territorio nel Chiostro del Museo e i partecipanti, allietati da un accompagnamento musicale curato dall’Istituto musicale Braga, con un contributo minimo di 5 euro potranno sostenere un progetto per sensibilizzare sul tema della violenza che vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole. La mostra, un excursus dal rassicurante ambiente familiare, passando per i pericoli non troppo oscuri che racchiude la società moderna, fino ad aprire lo sguardo all’integrazione razziale e culturale, avvolge i visitatori e, attraverso le parole affettuose di chi Federica e Serena le ha conosciute, emoziona e avvicina a questa Associazione che, negli anni, con le proprie iniziative benefiche, si è posta l’obiettivo di mantenere vivo il loro ricordo e concretizzare lo spirito altruistico di cui erano dotate. Ed è proprio Elena Di Tommaso, Presidente dell’Associazione ed amica delle giovanissime donne, che ci spiega “Le nostre iniziative hanno sempre registrato molta partecipazione. Tante persone si sono avvicinate nel ricordo di Federica e Serena, anche coloro che non le conoscevano si sentono legate a loro. C’è molto impegno da parte di tutti i soci, circa 200, ma – prosegue – a volte mancano i finanziamenti dagli enti preposti. Nel tempo, gli aiuti sono andati a scemare. Per questo motivo abbiamo realizzato delle bomboniere solidali e dei gadget come spille, magliette, borse con la “farfalla” logo dell’Associazione che, nelle sue ali, rappresenta le iniziali dei nomi di Federica e Serena. – conclude Elena con un sorriso – Speriamo che la nostra farfalla continui a volare.” Fortunatamente questa Associazione ha amici sostenitori come i Soci del Club Fuoristrada Abruzzo che, nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 ottobre, a Bisenti, in occasione della Festa del vino Montonico, hanno deciso di devolvere il ricavato dell’iscrizione al 4° Raduno del Montonico proprio all’Associazione culturale “Federica e Serena”. Per info: www.federicaeserena.org – Fb: Associazione Culturale Federica e Serena. Mail: info@federicaeserena.org
(C) Riproduzione Riservata – (C) Alessia Stranieri