L’Ater di Teramo porta a conclusione un Programma Sperimentale cofinanziato con fondi propri, finalizzati all’adeguamento e riqualificazione del patrimonio di ERP.
Complesso ERP di n°2 fabbricati per n°24 + 9 alloggi: Località Colleatterrato Basso. Riqualificazione Edilizia e
Sperimentazione Impiantistica Integrale.Edifici 441 di via Giovanni XXIII nn° 16-18 e 442 di via Giovanni
XXIII nn° 12-14, per complessivi 24.
Gli impianti sperimentali ad oggi conclusi, codificati come impianti ibridi, sono costituiti da sistemi con
tecnologiche innovative che rendono il Programma unico nel proprio genere, finalizzato sia al risparmio
energetico ottenuto attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili, sia alla ricerca dei quei parametri termici sui
consumi energetici e idrici nell’utilizzo di acqua calda sanitaria (A.C.S.) e fredda sanitaria (A.F.S.).
“Tutto questo consente di migliorare l’efficienza energetica di ogni alloggio inserito nel Programma
Sperimentale e riveste un ruolo fondamentale nell’ottica del perseguimento di una tutela ambientale ed
uno sviluppo economicamente e socialmente più sostenibile” afferma il Presidente Ater Maria Ceci.
Assieme al tema della sostenibilità ambientale viene rappresentato uno degli aspetti prioritari delle attuali
politiche di sviluppo dell’ERP, con il raggiungimento dell’efficienza energetica che costituisce un valido
strumento per affrontare le sfide sulla riduzione del consumo di energia primaria e sulle emissioni di gas
serra. In particolare, la realizzazione di questa sistema rende più efficiente, in termini anche di costi, la
conduzione di ogni alloggio trattandosi di edilizia economica e popolare. Per tali obiettivi sono state
utilizzate tecnologie all’avanguardia e materiali sempre maggiormente performanti, come campi solari
termici e fotovoltaici integrati da pompe di calore aria/acqua, per lo sfruttamento delle fonti di energia
rinnovabile.
Sono state utilizzate, per ciascun fabbricato, apparecchiature e strumenti di monitoraggio che tengono
conto delle molteplici variabili influenti sul fabbisogno di energia dell’edificio e per ciascun alloggio, quali i
consumi idrici (ACS e AFS), determinando così una riduzione di costi in fase di esercizio e nella ripartizione
delle spese condominiali.
Il livello di prestazione di ogni alloggio e dell’edificio definito nella fase di monitoraggio finale, si basa
sull’analisi dei risultati attesi mesi rispetto ai metodi approvati dalle normative in vigore (UNI 11300- UNI
11300-2).
I rilievi in fase di conduzione (termie in KWh e ACS/AFS in lit/h) permettono di tener conto delle diverse
variabili presenti in ogni alloggio, relativamente ai fabbisogni di energia e di consumi idrici: tramite
apposite misurazioni sarà possibile rilevare i dati registrati e definire sia la reale efficienza energetica di
ogni alloggio, sia il risparmio economico raggiunto.
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In termini economici è possibile affermare che con la drastica riduzione del consumo del gas metano,
ciascuna famiglia avrebbe una economia mensile di circa 112,00 euro, una cifra importante considerata
l’attuale, difficile situazione
Altro dato di notevole importanza è il fatto che al risparmio economico per l’utenza si lega quello
ambientale, con la riduzione dell’emissione di CO2 in atmosfera, conseguenza diretta dell’utilizzo di fonti di
energia rinnovabili.
Con un intervento successivo, è in fase di conclusione la realizzazione di ulteriori 9 alloggi posti al piano
terra, ai quali viene esteso l’intervento sperimentale.
“L’intervento, avviato nel 2016, a causa di varie vicissitudini che ne hanno rallentato la conclusione, è
giunto all’ultimazione dei lavori grazie all’azione propulsiva dell’Ente e delle imprese impegnate” evidenzia
il Presidente Ater Maria Ceci