Giulianova. Due giorni di manutenzione ed analisi dello stato del fondo antico della Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”
Sono iniziate ieri, e continueranno anche nella giornata odierna, le operazioni di depolveratura del fondo antico della Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi”, finanziate dal Ministero della Cultura nell’ambito di un più ampio progetto di restauro e di digitalizzazione del prezioso Album e della raccolta in esso contenuta di circa 450 prestigiosi autografi di illustri personaggi del mondo letterario, politico, artistico ed ecclesiastico, riunita dal generoso umanista giuliese Vincenzo Bindi. Il progetto, durato mesi e in via di ultimazione, ha comportato un difficile ed accurato lavoro da parte di tre restauratori specializzati in tessuto, carta e metallo. In questi giorni, il professor Giovanni Pagani, restauratore di manufatti in carta, è stato impegnato con i suoi collaboratori nella depolveratura professionale, operazione messa a punto nel rispetto della tipologia dei supporti e del loro stato, con uso di attrezzature specifiche per i beni culturali. La spolveratura di ogni volume è stata eseguita sui piatti, sul dorso e sui tagli, con particolare attenzione al taglio di testa dove è più abbondante l’accumulo delle polveri, e carte di guardia, mediante l’utilizzo di pennelli a setole morbide naturali e l’utilizzo di aspiratori a velocità regolabile dotati di doppio sistema di filtrazione, ad acqua e con sistema Hepa. Infine, è stato accertato ed esaminato lo stato conservativo dei singoli volumi, così da poter progettare e segnalare alla Soprintendenza futuri interventi sulla base delle fragilità della raccolta. Il fondo antico è parte del prezioso lascito di Vincenzo Bindi ai giuliesi, straordinario e raro insieme di libri e opuscoli che si data dalla fine del Quattrocento, riguardante gli Abruzzi oppure appartenenti ad autori abruzzesi.