Le donne degli Imi: ANEI Teramo e ANEI Treviso insieme a Milano per la presentazione dell’ultimo libro di Silvia Pascale e Orlando Materassi
La sezione ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager nazisti) di Teramo, in collaborazione con la sezione ANEI di Treviso, è lieta di annunciare la presentazione del libro “Internati Militari Italiani. Testimonianze di donne” di Silvia Pascale e Orlando Materassi per Ciesse Edizioni. L’evento è stato organizzato a Milano, presso Le Libragioni, il giorno 18 giugno 2022, alle ore 19. Gabriella Persiani, giornalista di origini giuliesi, nipote dell’Imi Carmine Broccolini e membro della sezione ANEI di Teramo, dialogherà con gli autori Silvia Pascale, storica e docente, nipote dell’Imi Anadage Zerbini, presidente della sezione ANEI di Treviso, che da più di un decennio si occupa di ricerca e pubblicazioni sugli Imi oltre che di genocidio armeno e campi di concentramento, e Orlando Materassi, figlio dell’Imi Elio Materassi, Responsabile del Progetto “La Memoria Resistente”e “Racconti di Memoria” sostenuti dall’Ambasciata delle Repubblica Federale di Germania a Roma, dal 2019 al 2022 Presidente Nazionale dell’ANEI e consulente storico/scientifico della collana LE NOSTRE GUERRE per Ciesse Edizioni. A pochi giorni dal 2 Giugno, che sancì, tra l’altro, la conquista del voto delle donne, i riflettori si accenderanno, dunque, su madri, mogli, fidanzate, figlie ritratte per la prima volta in questo volume pubblicato nel Giorno della Memoria. Le donne degli Imi, Internati Militari Italiani deportati nei lager nazisti dopo l’8 Settembre 1943, sono, infatti, protagoniste a loro volta di una pagina di Storia poco conosciuta ai più: la prima forma di Resistenza, silenziosa, pacifica, che portò alla riconciliazione post-bellica. La loro attesa, fatta di lacrime e paure, forza e speranza, che per qualcuna durò per sempre, merita così di essere ricordata attraverso la raccolta di lettere, scritti, diari autografi e finora inediti, provenienti da tutta Italia. Le vicende risalgono a quasi 80 anni fa, ma diventano, purtroppo, tristemente attuali sui volti di altre madri, altre mogli, altre fidanzate, altre sorelle che piangono oggi per i loro uomini al fronte. Un’iniziativa congiunta contro tutte le guerre e per la Memoria.