Sergio Finocchiaro: il mio ricordo personale di Paolo Samì

Egregio Direttore,

sono un assiduo lettore del giornale on line che mi fa stare sintonizzato con la mia bella Giulianova che frequento solo una volta all’anno ma assiduamente.

Vivo a Prato ma ho trascorso a Giulianova la mia infanzia dai 2 ai 9 anni per questo Giulianova è dentro di me.

Le scrivo per condividere il ricordo di un grande giuliese scomparso martedì scorso 24 Aprile; si tratta di Paolo Samì storico ristoratore titolare con la moglie, Sig.ra Morena, del Ristorante Rosalia di Giulianova; questo ristorante per oltre 53 anni è stato il custode ed il tempio della tradizione culinaria giuliese; in un’epoca di conformismi e uniformità dove si mangiano le stesse cose ormai in ogni angolo del pianeta, il Ristorante Rosalia ha mantenuto inalterati i sapori genuini e tradizionali della cucina giuliese; anche dopo 50 anni ho potuto provare sempre la gioia di assaporare i piatti che negli anni ’70 gustavamo nei giorni di festa, quindi andare al Ristorante Rosalia è sempre stata una festa.

Quanto sopra è relativo al Paolo ristoratore e sarebbe già abbastanza; quanto al Paolo uomo è sufficiente rilevare che chiunque lo ha conosciuto lo ha talmente stimato che ognuno di noi a Giulianova e non solo, ci siamo sempre vantati della sua amicizia; essere suo amico è stato un onore talmente grande che tutti abbiamo sempre ostentato con orgoglio la sua amicizia.

Con chiunque parlassi di Paolo a Giulianova tutti mi hanno sempre detto “Paolo Samì ? E’ amico mio !” ripetendolo con tale orgoglio come se ci si stesse vantando di essere amici di persone del calibro del Presidente Mattarella.

Da sempre l’umanità si interroga su cosa sia il successo nella vita, ognuno ha la sua interpretazione anche i grandi filosofi e pensatori della storia dell’umanità hanno espresso diverse considerazioni in proposito, ecco io oggi porto un esempio concreto di una vita di successo, la vita di Paolo Samì un uomo di cui con orgoglio tutti noi diciamo “Paolo era amico mio”. Evviva Paolo Samì !!

 

 

Caro Direttore Grazie per la sua cortese attenzione e grazie per il suo giornale.

 

Sergio Finocchiaro