Giulianova. Fascismi: analisi, storie e visioni. Nuovo pamphlet del giuliese Pietro Ferrari

Fascismi: analisi, storie e visioni

Nuovo pamphlet di Pietro Ferrari

Di Walter De Berardinis

Giulianova. L’opera prolifica e intellettuale del giovane avvocato giuliese, Pietro Ferrari, non conosce sosta. L’ultima fatica letteraria, dal titolo “Fascismi: analisi, storie e visioni”, con l’introduzione di Fabrizio Fornaciari, giovane dirigente politico, vuole essere l’analisi del fascismo dalle mille sfaccettature.

L'Autore, Avvocato Pietro Ferrari

Come dice nell’introduzione, Fornaciari: << sono stati versati fiumi d’inchiostro >> , anche troppo, aggiungiamo noi, alla fine non si riesce a capire dove sta la verità. L’autore si cimenta in un tema che a tutt’oggi scatena polemiche a non finire, soprattutto in politica. Nel libro vengono trattate alcune tematiche che ancora oggi suscitano dubbi soprattutto tra gli storici, vedi il paragrafo su: Il fascismo fu di destra o di sinistra? La prima parte del lavoro tocca uno stretto tema di attualità, l’uso sistematico dell’epiteto “fascista” all’indirizzo dell’avversario politico, soprattutto in campo politico. Infatti, oggi, soprattutto nel nostro paese, ogni qual volta una persona o un politico si addentra nel tema strettamente delle riforme, viene colpito da una valanga di insulti, quello di dargli del fascista è il più usato. Da Berlusconi (capo e populista) a comunista Milosevic (patriottico); dalle Brigate Rosse (terrorismo) a Bin Laden (odia gli Ebrei e la libertà); Ebrei e americani (difesa della patria  e imperialismo), fino ai clerico-fascisti del Vaticano, rei di essere moralisti e gerarchici. Poi, sempre per restare negli ultimi accadimenti politici, la vicenda della Festa del PD di Torino, dove il Presidente del Senato, Renato Schifani e il sindacalista, Raffaele Bonanni, non hanno potuto parlare perché zittiti da alcuni gruppi dei centri sociali. Anche in quest’ultima vicenda, si è levato un coro unanime e trasversale accusandoli di essere dei neo squadristi-fascisti. Insomma, un libro che più che chiarire le origini del fascismo, getta luci e ombre su un movimento nato per combattere il liberal-capitalismo e il social-comunismo. Parafrasando le tesi dell’autore, possiamo ben dire che se ancora oggi se ne parla, vuol dire che non è stato il male del secolo, come qualcuno vorrebbe far passare il ventennio fascista.

L’autore: Pietro Ferrari è nato a Giulianova (TE) nel 1973. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, è avvocato presso il Foro di Teramo, dove vive e lavora. Ha pubblicato i saggi: Le schegge invisibili (Controcorrente, Napoli 2002), Il grido dell’Europa (Tabula fati, Chieti 2003), Auto da fé dell’Occidente (Segno, Udine 2004) e La Rivoluzione contro il Medioevo (Solfanelli, Chieti 2009). Cronache Contemporanee (l’Arco e la Corte) e Canto del Viandante (Menna, Avellino).