UIL ABRUZZO, LOMBARDO NUOVO SEGRETARIO GENERALE “EREDITO UN SINDACATO PIÙ FORTE, PRONTI A NUOVE SFIDE”

 

Questa mattina a Sulmona la gratitudine di tutte le categorie a Roberto Campo che lascia dopo dodici anni: sarà presidente Istituto Studi Sindacali della Uil. Il segretario nazionale Barbagallo: “Si acceleri con Casa Italia per la sicurezza del territorio”

 

Sulmona (Aq), 16 febbraio 2017 – Un sindacato cresciuto in tempi difficili grazie alla sua capacità di saper affiancare la proposta alla lotta. Un sindacato che ha saputo organizzarsi razionalmente, con i conti in ordine, con un’immagine migliorata e in grado di attrarre consensi. Un sindacato gestito imprenditorialmente, che ha saputo premiare il merito. Il nuovo segretario generale Michele Lombardo, proveniente dalla categoria dei metalmeccanici, non può che partire da qui: prende le redini di una Uil Abruzzo che, in dodici anni di guida affidata a Roberto Campo, ha fatto tanto e bene.

Michele Lombardo - UIL ABRUZZO
Michele Lombardo – UIL ABRUZZO

Il passaggio del testimone c’è stato stamattina a Sulmona, nel corso della conferenza d’organizzazione intitolata “Facciamo il sindacato più forte”, alla quale hanno partecipato circa trecento delegati e numerose personalità, a partire dal segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. La nomina di Lombardo è stata votata all’unanimità.

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Congresso UIL Abruzzo a Avezzano

Il lungo e caldo applauso tributato a Roberto Campo, al termine del suo intervento iniziale, ha cristallizzato il consenso che il segretario uscente ha saputo catalizzare, forte della sua capacità di analisi e di organizzazione, oltre che di spiccate doti umane da tutti riconosciute. Per Campo, ora, un prestigioso impegno nazionale: Barbagallo, infatti, gli ha comunicato questa mattina la nomina a presidente dell’Istituto Studi Sindacali della Uil.

Roberto Campo - Segretario UIL Abruzzo uscente
Roberto Campo – Segretario UIL Abruzzo uscente

Un consenso ottenuto grazie anche ad una leadership cui si devono i risultati di questi dodici anni, ricordati in apertura Michele Lombardo: “L’organizzazione è stata razionalizzata – ha detto il neosegretario -, a partire dalla creazione delle due Camere Sindacali Territoriali (Adriatica Gran Sasso con L’Aquila e Teramo, e Adriatica Maiella con Pescara e Chieti), i conti sono in ordine, i servizi fiscali regionalizzati, come tra non molto il patronato.

La staffetta: Michele Lombardo e Roberto Campo - UIL Abruzzo
La staffetta: Michele Lombardo e Roberto Campo – UIL Abruzzo

Ma non solo: sono cresciute le categorie e la confederazione, in un’ottica di sindacato a rete. Ora il salto di qualità che ci attende è abbandonare una logica individualistica per imparare a lavorare in gruppo. Serve un circolo virtuoso tra categorie, confederazione e servizi, all’insegna della trasparenza, affinché nessuno possa mettere in discussione il lavoro e l’integrità morale del nostro sindacato. Costruiamo una Uil sempre più rispondente alle esigenze di tutti, cogliendo tutte le opportunità: la nostra forza passa attraverso il cambiamento perché o cambiamo noi o ci cambiano gli altri a loro immagine e somiglianza”. Nel suo intervento appena dopo l’elezione a segretario, Lombardo ha detto che “Qui si fa un cambio nella correttezza del lavoro e delle scelte, senza sgambetti e ipocrisie, si è lavorato in maniera trasparente. Campo è stato un grande segretario per l’intero movimento sindacale abruzzese. Anche se vengo dalle aree interne, sarò il segretario di tutto l’Abruzzo”.

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Votazione elezione segretario regionale UIL Abruzzo

Nel corso del suo intervento di apertura, Roberto Campo ha ricordato le difficoltà di questi anni: “La logica è stata sempre la stessa: se sbagli, ti rovini, se azzecchi tutto te la cavi. Due anni fa noi eravamo alle prese con un governo che metteva all’angolo il sindacato, rottamando la contrattazione sindacale con la sponda di Confindustria. Ebbene, abbiamo reagito con il grande sciopero generale del dicembre 2014, dimostrando forza e capacità di proposta, perseguendo l’unità sindacale ma non a ogni costo. Nel periodo 2014-2016, così, abbiamo assistito ad una rimonta spettacolare, dimostrando che la lotta più la proposta possono essere utili. Noi, a differenza di altri, lo sciopero l’abbiamo fatto fruttare.

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E l’evento di Lampedusa si inserisce in questo discorso: noi siamo un sindacato che non si limita a fare il tifo, ma si implica in prima persona. Pertanto, le parole d’ordine ora sono: concludere il ciclo dei contratti, i temi della crescita e dell’occupazione, con un rinnovato ruolo per il Sud. A livello regionale – ha proseguito – stiamo lavorando con Cgil e Cisl per un pacchetto unitario su aree di crisi, politiche del lavoro, fisco, sanità, bilancio sociosanitario. A metà legislatura è giunto il momento di iniziare a stringere. Noi puntiamo su un metodo vertenziale perché non vogliamo un dialogo inconcludente. Personalmente, il nuovo incarico nazionale mi onora ed è molto gradito. Sul piano dell’immagine e organizzativo, credo che in questi anni sia stato fatto un buon lavoro. Il cambio che propongo, con Michele Lombardo, è di qualità: tutti concordano sul fatto che sia la persona più adatta, umanamente e sindacalmente, per la sua esperienza, la sua capacità di ascolto e di decisione. Come Barbagallo, anche Lombardo è partito dalle periferie. Possiamo dunque dire con un certo orgoglio che pochi luoghi come la Uil premiano il merito. Lascio con soddisfazione, ma è sentimento comune che si possa fare di più: molti vedono in noi il sindacato più interessante. E Lombardo può fare un ottimo lavoro”.

I lavori sono stati conclusi da Carmelo Barbagallo: “Questa – ha ricordato – è una delle regioni martoriate dai terremoti e dagli eventi atmosferici che hanno causato distruzione e perdite di vite umane. Bisogna accelerare l’attuazione del piano “Casa Italia” per mettere in sicurezza il territorio. Se ci muoviamo in tale direzione, si potrà dare spazio a un’edilizia di qualità, anche per un rilancio economico di questa regione. C’è il rischio, peraltro, che i vantaggi fiscali concessi per gli eventi sismici debbano essere restituiti in un’unica soluzione: sarebbe assurdo. Piuttosto – ha sottolineato il leader della Uil – occorrerebbe mettere in campo un’attività di promozione del territorio per dare una prospettiva alle attività produttività ed economiche in Abruzzo così come in altre aree del Paese, a partire dal Mezzogiorno e dai giovani”. Barbagallo ha anche fatto cenno al confronto in corso con il Governo sulla Pubblica amministrazione: “Si sta proseguendo e vorremmo che fossero apportate alcune modifiche al Testo Unico e, soprattutto, che fosse abolita la Brunetta: bisogna avviare concretamente la stagione dei rinnovi contrattuali in tutti i comparti. Sin da quando ero segretario regionale in Sicilia – ha concluso – chiedevo alle categorie di darmi solo gli uomini migliori. Ora l’Abruzzo, con Campo, sta dando al nazionale il meglio, e con Lombardo, ha scelto l’uomo che rappresenta il meglio, e che dunque potrà continuare l’ottimo lavoro che ha contraddistinto il sindacato abruzzese. Con coraggio e orgoglio di essere della Uil, andiamo avanti!”.

Michele Lombardo, dopo un confronto con tutte le categorie regionali, formalizzerà la nuova segreteria nelle prossime settimane.

Presenti alla conferenza, tra gli altri, anche il segretario organizzativo nazionale Pierpaolo Bombardieri, i segretari nazionali Uil Antonio Foccillo, Guglielmo Loy, Domenico Proietti, il tesoriere della Uil Nazionale, Benedetto Attili, i segretari generali della Uilm, Rocco Palombella, della Uil-Fpl, Michelangelo Librandi, della Uilpa, Nicola Turco, i segretari nazionali della Uiltec, della Feneal-Uil, della Uiltucs, della Uilp, i segretari generali regionali del Molise, Tecla Boccardo, della Campania, Giovanni Sgambati, della Basilicata, Carmine Vaccaro, della Liguria, Mario Ghini, il responsabile nazionale del Caf, Giovanni Angileri, il direttore nazionale dell’Ital Maria Candida Imburgia, la responsabile nazionale degli sportelli Mobbing & Stalking, Alessandra Menelao, i funzionari del dipartimento Organizzazione della Uil Nazionale Mauro Sasso e Aldo Lucioli. Tra le autorità, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Andrea Gerosolimo, e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti.

 

Michele Lombardo, nato a Sulmona il 7 marzo 1965, ha conosciuto il sindacato come dipendente di una piccola azienda della Valle Peligna, la Beta Utensili di Sulmona. È stato segretario prima della Uilm di Sulmona, poi della Uilm dell’Aquila; operatore della Uilm Nazionale; segretario generale della Uil di Avezzano, poi della Uil provinciale dell’Aquila, infine della Camera Sindacale Territoriale Uil Adriatica Gran Sasso (L’Aquila e Teramo), nonché segretario organizzativo della Uil Abruzzo.




Abruzzo. Cassa Integrazione, Marzo spaventoso. In assoluto, il peggior mese dall’inizio della crisi

UIL Abruzzo

Cassa Integrazione, Marzo spaventoso

Italia +29, Abruzzo +212,8 (rispetto a febbraio), 4 milioni 159.726 ore

In assoluto, il peggior mese dall’inizio della crisi

Uil Abruzzo

Le preoccupazioni sull’eventualità di una ripresa senza occupazione prendono brutalmente corpo: la mini-ripresina economica è contestuale alla maxi-impennata della cassa integrazione.

Il dato dell’Abruzzo fa paura: il picco più alto d’Italia (marzo su febbraio); il 7% dell’occupazione dipendente in cassa, dietro il 7,5 di Piemonte e Lombardia, molto sopra il 4,2 della media nazionale.

Teramo (+431,5) e Chieti (+228,1) rispettivamente prima e sesta provincia d’Italia per aumento delle ore di cassa.

Teramo (14,8) seconda provincia d’Italia dopo Como (17,1) per incidenza della cassa sull’occupazione dipendente.

Teramo con oltre 2 milioni di ore a marzo supera da sola il milione e trecentomila ore fatto registrare dall’intero Abruzzo a febbraio.

In valori assoluti, i dati di marzo evidenziano in Abruzzo un cocktail micidiale di crisi da crollo della domanda (Chieti), crisi da globalizzazione (Teramo), crisi da stagnazione (L’Aquila, Pescara), crisi da terremoto (L’Aquila).

È urgente impedire il gonfiarsi eccessivo ed indifferenziato dei cassaintegrati, anche considerando la progressiva erosione dello strumento cassa integrazione, facendo partire la Formazione mirata alla riqualificazione e ricollocazione, secondo i casi, e affrontando con misure specifiche e strutturali il problema dei lavoratori ultra-cinquantenni.

La Uil Abruzzo accusa il Governo Nazionale di aver limitato il suo intervento in favore dell’Abruzzo alla pur meritoria emergenza post-terremoto, lesinando però le risorse per lo sviluppo e i vantaggi fiscali e mantenendo in uno stato di blocco e non definizione gli investimenti pubblici, dal FAS al Master Plan.

La Uil Abruzzo invita la Regione ad uscire dallo stallo, anche superando il sovraccarico di pesi in capo al Presidente, pluri-commissario e titolare di un gran numero di deleghe, e ad aprire subito il confronto con le parti sociali sulla strategia di legislatura e sull’agenda 2010.

Pescara, 16 aprile 2010




Abruzzo. Forte calo delle esportazioni abruzzesi. Ci vuole una politica di sviluppo. Comunicato Uil Abruzzo

UIL Abruzzo

Forte calo delle esportazioni abruzzesi. Ci vuole una politica di sviluppo. Comunicato Uil Abruzzo

Dati ISTAT: nel 2009 rispetto al 2008, l’export scende in Abruzzo, -31,7, molto al di sopra della perdita nazionale (-21,4), un po’ al di sopra del calo registrato nel Mezzogiorno (-29,4). Se il Piemonte ci precedeva nella classifica delle regioni più colpite dal calo delle commesse (l’Abruzzo risulta essere la seconda regione per quantità di ore di cassa integrazione in rapporto alla base occupata), per quanto riguarda il crollo dell’export il Piemonte è appena sopra il dato nazionale (-21,8) e la Lombardia appena sotto (-21,2): un ulteriore dato significativo per comprendere la pesantezza dell’impatto della crisi che dal 2008 si è abbattuta sull’Abruzzo, che si aggiunge alla lunga stagnazione 2000-2007, al terremoto, ai primati negativi registrati nel 2009 per quanto riguarda l’occupazione (crollo dell’occupazione femminile; ingente perdita di posti di lavoro buoni, a tempo indeterminato).

Non si può più fare a meno di una politica complessiva per il rilancio economico ed occupazionale. Appena dopo il voto amministrativo, il Presidente Chiodi convochi le parti sociali, come non fa più da mesi. Bisogna mettere in campo un pacchetto di misure integrate, dal mercato del lavoro, in favore in particolare dell’occupazione femminile e degli over-50, all’incentivazione delle assunzioni a tempo indeterminato; dagli investimenti che possono partire già nel 2010 (a valere su Master Plan, Accordo Infrastrutture, FAS, Fondi Strutturali) al finanziamento delle politiche territoriali individuate (area del cratere sismico,  Vale Peligna e Abruzzo Interno, Val Vibrata) e di quelle settoriali (automotive; tessile-abbigliamento; elettronica; etc); dalla Fiat (Sevel/indotto/Magneti Marelli/ATR) alla Micron; dalla bonifica e reindustrializzazione di Bussi al progetto InTe per Chieti Scalo; dalle crisi aziendali alle politiche fiscali (Zona Franca per L’Aquila; politiche di abbattimento dello svantaggio fiscale per il cratere sismico e, in misura minore, la Valle Peligna); dalla legislazione regionale (legge-quadro industria, con istituzione dei distretti di filiera e riordino dei consorzi industriali; legge regionale su innovazione e ricerca; occupazione; ricostruzione) alle riforme (sanità, trasporti, pubblica amministrazione regionale).

Non lasciamo passare invano ulteriori porzioni del 2010: il momento in cui intervenire con forza è adesso.

Pescara, 17 marzo 2010

Per la Uil Abruzzo

(Roberto Campo)